Sapete ...
C'è un segreto che vi andrò a raccontare
E si ...riguarda proprio lui...
Il Re che non sapeva amare...
La lotta infuria
Nella mente e nel cuore
Non sapendo nemmeno
Dove finisca il terrore
Ma a volte basta poco
Un piccolo passo
Ed anche un sussurro
Diventa un masso
Capace di smuovere
Capace di aprire
Gli occhi del Re
Che voleva morire
Ma la morte oh lei
Dalle ali scarlatte
Non ha certo il fascino
Di quella pelle di latte
Ed ora l'omega
Nudo ed esposto
Il suo animo lega
Pagandone il costo
Ma non un grido...
Non un pianto
Vedrà la libido
Vedrà l'incanto
E forse se noi
Sapremo guardare
Scorgeremo il momento
In cui il suo cuore tornerà ad amare
Venga dunque festa
Venga dunque la meraviglia
Anche se la paura resta
Ed i tuoi occhi imbriglia
Ma apri il tuo cuore
Lascialo esposto
E vedrai l'amore
Sbocciare ad ogni costo
~°~
Tenko si discostò da Izuku, forzando un sorriso con le labbra tremanti, e si andò a sedere sul letto che aveva evitato per anni...
Dei...
Il solo sprofondare sopra di esso, facendo sollevare la polvere e l'odore ancora intriso nella paglia, gli causò quasi un conato di vomito...
Odiava quell'odore...
Odiava come l'olezzo di suo padre, causato dal suo sperma che aveva impregnato i sottili fili di paglia, lo facesse sentire
Esposto...vulnerabile...fragile...
Come un corpo a cui la pelle è stata strappata a morsi...
Come un essere senza valore e la cui vita contava meno di niente...
Ma anche le gambe di Izuku, di fronte ai suoi occhi abbassati, tremavano violentemente...
Dandogli il coraggio di sollevare almeno lo sguardo...
Dandogli il coraggio di continuare a sorridere, seppur solo con le labbra,per vederlo felice...
Ma non c'era felicità nel volto del verdino che, paonazzo, si slacciava lentamente la camicia
I:" i-io...i-io ho paura Sire..."
La stoffa cadde a terra, rivelando un torace liscio e pieno di piccole efelidi, per poi far spostare le mani sul laccetto dei calzoni
I:"...i-io...io n-non... n-non ho mai...p-però ... ditemi cosa...d-ditemi c-come..."
Il torace del verdino si alzava ed abbassava velocemente, terrorizzato, ed anche quello del sovrano sembrava inseguire lo stesso respiro....
I pantaloni di Izuku caddero al suolo, mostrandolo completamente nudo davanti al sovrano, e l'erezione che sbucava dalle sue cosce serrate fece rabbrividire Tenko....
Il Re si fece più indietro, sul grande letto, per poi imitarlo nei movimenti e lasciare, anche lui, scivolare i pantaloni lungo le sue gambe
T:" d-dovete... d-dovete veni-venire q-qui e...e...."
Le parole si mozzarono, nella gola dell'albino, mentre si portava una mano sul torace spalancando gli occhi
Quella cosa non era possibile...
Quella cosa non era mai successa....
I suoi occhi rossi ed increduli scivolarono, sul proprio corpo, fino a vedere anche lui il suo membro teso e pulsante...
L'aria cominciò ad arrivare ancora più lentamente, nei suoi polmoni, mentre esitante allungava una mano a sfiorare la punta
T:" i-io...i-io non capì...io non capisco..."
Izuku deglutì a vuoto, sentendo il sudore freddo scendere sulla sua schiena, e fece un passo avanti lasciandosi guidare dall'unica certezza che gli era rimasta..
L'istinto...
Fece gli ultimi passi che lo separavano dal sovrano, che rimaneva ancora immobile e terrorizzato sul suo angolo di letto, e si avvicinò a lui allungando una mano a sfiorargli il viso
I:" v-va... v-va tutto b-bene... v-voi...v-voi non mi farete del male..."
La consapevolezza arrivò nella mente martoriata, del sovrano, come una fucilata improvvisa...
I piedi slittarono sulle lenzuola di lino pesante nel disperato tentativo di allontanarsi, il più possibile, da quel ragazzo che ora era inginocchiato di fronte a lui...
Le mani andarono nei capelli, mentre gli occhi si sbarravano ancora di più, ed il respiro iniziò veramente a non arrivare ai suoi polmoni...
Tenko iniziò a tossire ed a cercare disperatamente di riprendere fiato...
Le lacrime inondavano, bollenti, i suoi occhi ed ormai con le unghie si stava grattando dei pezzi di cuoio capelluto...
Lui non poteva farlo...
Non poteva costringere quel ragazzo, così gentile, a subire quello che aveva subito lui...
Non voleva sentirlo urlare ...non voleva sentirlo piangere per colpa sua...
E se anche il regno avesse preso fuoco in quel momento, decretando la morte di ognuno di loro, lo avrebbe accettato...
Tutto....tutto pur di non vedere il terrore su quel volto così buono...
La schiena si schiacciò contro il freddo muro, continuando a non riuscire a respirare, mentre Izuku si faceva lentamente avanti
I:"v-ve...v-ve ne prego... Si-Sire... v-vi supplico...fi-fidatevi di me...non... n-non mi farete del male!"
Gli occhi di Tenko si alzarono, disperati, e quando Izuku si avvicinò di nuovo iniziò a ringhiare con tutto il fiato che aveva in gola
T:" STATE LONTANO DA ME!!!"
Izuku si paralizzò, sopra i suoi passi, e rimase in silenzio a capo chino...cercando disperatamente di capire che cosa fare....
Una goccia...
Un'altra....
Tante gocce, di lacrime, che scandivano il tempo su quel lenzuolo di lino....che si allargavano allungando l'ombra di un dolore espresso nell'unico modo che conosceva
Il suo odore venne rilasciato lentamente , esprimendo tutta la paura e lo sconforto che provava, mentre lentamente provava a riavvicinarsi
I:" i-io....i-io non conosco nulla di voi mio Sire...i-io n-non so...io n-non so nemmeno il vostro Nome...."
La mano del verdino si allungò ancora una volta, riuscendo questa volta a sfiorare la guancia del sovrano, per poi fermarsi sopra di essa e sollevargli lentamente il viso
I:" p-però... p-però mi fido di voi... m-mi...mi fido del mio signore e sovrano...mi f-fido del mio Alpha e s-so...so che l-lui non mi farebbe mai del male....i-io lo sento sire...l-lo sento qui..."
Izuku prese una mano di Tenko, cercando di muoversi il più lentamente possibile, e gliela fece posare sul proprio torace
I:" io .. i-io vi sento qui m-mio signore ..."
La mano del verdino, abbandonando quella del Re, si andò a posare sul petto ghiacciato di fronte al suo...e ,titubante, ci permette sopra con le dita
I:" e...e v-voi? V-voi riuscite a se-sentirmi?"
Tenko chiuse gli occhi, mentre una lacrima li abbandonava, e non reagì più quando lo sentì avvicinarsi di nuovo
Izuku gli fece allungare le gambe, respirando pesantemente, e lentamente vi si sedette sopra per poi sporgersi in avanti
I:" m-mi sentite?"
Tenko annuì aprendo gli occhi, due rubini che sembravano illuminare la stanza, ed andò incontro alle sue labbra
T:"... i-il...i-il mio nome...i-il mio nome è Te-Tenko..."
E quanto sembrò dolce il suo nome, alle orecchie del sovrano, quando Izuku si sporse in avanti sussurrandolo....
I:"....Tenko.... i-io...i-io mi fido di te...p-puoi.. p-puoi fidarti di me?"
Ed il Re chinò il capo, come il più umile dei servitori, prima di rialzarlo e legare gli occhi ai suoi
T:"......si....."
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