Capitolo 37.🔴

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Aprii gli occhi per il mormorio che sentivo, chiunque stesse parlando non si preoccupava di abbassare la voce.

"Scommetto 5 galeoni che si sono baciati!"

"D'accordo George, scommessa accettata!"

Due teste rosse mi stavano guardando attentamente, misi a fuoco l'immagine che avevo davanti e vidi i gemelli Weasley con le mani sulle ginocchia intenti a fissarmi. Aggrottai le sopracciglia e mi strofinai gli occhi.

Ricordai tutti gli avvenimenti della notte prima: la festa, Harry che mi bacia e bagnati fradici scappiamo da Gazza.

"Buongiorno ragazzi." La voce di Ron mi fece tirare su, avvertii un dolore al collo per via della posizione in cui avevo dormito.

Mi guardai intorno e vidi i tre Weasley e Neville che ci guardavano.

"Buongiorno." La voce di Harry era ancora assonnata, mi voltai verso di lui e improvvisamente mi sentii arrossire. Ci alzammo dal pavimento.

"Serata da leoni?" Fred mi guardava con un sorriso da complice. Guardai Harry in attesa di una sua risposta.

"Ci siamo addormentati." Rispose tranquillo, evidentemente voleva che rimanesse un nostro segreto.

Ricordai di dover tornare nella mia sala comune così salutai gli altri e mi avvicinai a Harry.

"Ci vediamo allora." Dissi timidamente.

"Certo, più tardi ci sono gli allenamenti, vieni?"

"Ci sarò!" Gli sorrisi.

Salutai anche Harry e mi avviai verso i sotterranei cercando di evitare i corridoi affollati, avevo addosso ancora i vestiti della notte scorsa e i tacchi. Se mi avesse beccata un professore non avrei saputo cosa risponde.

La sala comune dei Serpeverde era vuota e semi buia, ringraziai il cielo e mi avviai verso la mia stanza.

"Dove diavolo sei stata?" La voce di Draco mi fece sussultare dalla paura, il cuore mi batteva forte nel petto. Era appoggiato al muro in un angolo buio. Non appena uscì alla luce vidi il suo sguardo rabbioso che mi fissava.

"Affari miei." Risposi fermandomi e approfittandone per togliere gli stivali di Ginny. Draco si avvicinò come un fulmine e mi prese i polsi facendomi cadere le scarpe ai nostri piedi. "Lasciami!" Mormorai a denti stretti.

"Non prima che tu mi dica dove sei stata tutta la notte." I suoi occhi erano scuri, aveva profonde occhiai nere sotto di essi. Mi sentii soddisfatta all'idea che non avesse dormito per me. Mi fissava come se volesse leggermi dentro, i suoi occhi nei miei mi provocavano disagio.

"Eri con lui!" Mormorò più a se stesso. Non risposi, spostai lo sguardo lontano dal suo. "Eri con lui?" Mi chiese con un accenno di speranza nella voce, quasi mi sentii solleticare da un piccolo senso di colpa. I miei sentimenti per Draco non erano scomparsi, avevo il continuo desiderio di stare tra le sue braccia ma lui si era allontanato, una parte di me cercava di dargli una lezione anche se mi trovavo in una situazione scomoda con il bacio che c'era stato tra me e Harry.

"Lo vuoi sapere davvero?" Gli chiesi guardandolo seriamente, serrò la mascella e guardò altro. "Ero con Harry." Ammisi, lo vidi irrigidirsi.

Decisi di non dirgli nulla del bacio, non avevo idea di cosa avrebbe fatto. Draco non disse nulla, respirava pesantemente e sembrava tormentato dai suoi pensieri. Mi liberai dalla sua presa e raccolsi le scarpe andando poi nella mia stanza.

Era tutto un casino, il bacio della notte scorsa aveva scombussolato ogni mio pensiero, non sapevo cosa avrei dovuto fare. Harry mi piaceva ma non provavo gli stessi sentimenti di quando stavo accanto a Draco, erano due sensazione distinte e separate; con un abisso di differenza.

Draco suscitava in me lussuria e desiderio, ero attratta da lui fisicamente e mentalmente. Conoscevo troppo poco Harry per capire bene i sentimenti che sprigionava in me.

Avevo passato la giornata tra lezioni e studio, mentalmente stanca decisi di fare una pausa dal grande libro di Incantesimi e di prepararmi per andare a vedere l'allenamento di Harry. Cambiai vestiti e sistemai i libri e quant'altro nello zaino. Le ragazze che dormivano con me nella stanza non erano presenti, tornavano ogni giorno a notte fonda, così senza preoccupazioni mi avvicinai allo specchio e allacciai il reggiseno quando sentii un tonfo alle spalle, mi voltai verso la porta e vidi Draco.

"Cosa ci fai qui? È il dormitorio delle ragazze!" Alzai la voce cercando di coprirmi con la felpa che avrei dovuto indossare. Draco azionò le gambe e cominciò a venire verso di me, mi guardai intorno cercando di non incontrare i suoi occhi. Si fermò a pochi centimetri dal mio corpo. Mi prese dai fianchi e con uno strattone mi avvicinò a lui facendomi rimanere col fiato sospeso.

"Odio il solo pensiero di immaginarti accanto a qualcun altro." Sussurrò, chiusi gli occhi sentendo il suo fiato che mi accarezzava il viso. Schiacciò le labbra contro le mie e forzò l'ingresso con la lingua. Aprii leggermente la bocca e sentii la sua lingua, mi baciò in un modo che mi fece contorcere lo stomaco. Portai le mani tra i suoi capelli desiderando di più. Si abbassò leggermente mettendo le mani sotto le mie cosce, fece forza e mi alzò facendomi intrecciare le gambe ai suoi fianchi.

Senza rendermene conto sentii il materasso sotto la mia schiena, ci staccammo e lo guardai negli occhi. Era come se fossimo tornati a Villa Malfoy, tutti i nostri momenti mi riaffiorarono nella mente. Le sue mani percorrevano tutto il mio corpo concentrandosi sul seno coperto solo dal reggiseno, lo alzò e coprì un seno con la mano cominciando a massaggiarlo. Gemetti per il piacere e portai la testa indietro, quel famoso formicolio mi solleticò la vagina.

"Draco-" bisbigliai tra i gemiti. Si mise tra le mie gambe strofinando la sua erezione contro la mia intimità. Gli misi le mani sotto la maglietta alzandogliela e lasciandolo a petto nudo. La sua pelle, calda e liscia, incontrò la mia. Spostò le mani sui miei pantaloni e li abbassò aiutandomi a tirarli via.

"Vuoi provare una cosa nuova, piccola Grace?" Mi sussurrò baciandomi il collo. Annuii velocemente.

Cominciò a baciarmi da collo, scendendo sempre più giù, i suoi baci lasciavano scie umide sulla mia pelle provocandomi brividi, mi tolse il reggiseno e si mise in bocca un mio capezzolo, lo leccò, inarcai la schiena e misi le mani tra i suoi capelli. Mise le labbra in mezzo ai miei seni e succhiò la pelle come se volesse lasciarmi un segno. Il mio respiro divenne più pesante, accelerato e impaziente di scoprire le sue intenzioni.

Lentamente andò giù, prima si fermò sulla mia pancia e poi non appena arrivò alle mutandine mi rivolse uno sguardo sicuro. Con i denti mi sfilò le mutandine aiutandosi con una mano ad uscirle dal piede. Con entrambi le mani mi divaricò le gambe, la mia vagina era completamente aperta davanti al suo viso, la guardava soddisfatto ed eccitato. Pensai al sogno fatto la notte prima di tornare a Hogwarts: Draco sotto le coperte che mi dava piacere con la bocca, la lingua, le dita. L'istinto mi fece chiudere quasi le gambe, Draco se ne accorse e con uno strattone le aprì di nuovo.

"Ferma!" Disse guardandomi negli occhi. Mi morsi il labbro aspettando in agonia che la sua lingua entrasse a contatto con la mia vagina.

"Ti prego..." mormorai inarcando la schiena. Come se non volesse farselo ripetere due volte, portò la mano lì sotto, accarezzandomi con il pollice le labbra. Improvvisamente mise le mani ai lati dei miei fianchi, mi tirò più vicino a lui e si chinò con la testa tra le mie gambe. Mi baciò l'interno coscia, facendomi rimanere senza fiato ogni volta che si avvicinava alla mia vagina e tornava indietro. "Ti supplico Draco." Portai le mani sul mio viso sfregandolo per la frustrazione.

"Con calma piccola Grace." Poi si fiondò sulla mia intimità, ci passò la lingua sopra e poi si fermò cominciando a fare cerchi che mi fecero aprire la bocca e sgranare gli occhi.

"Oh dio." Gemetti tenendolo per i capelli, il piacere era immenso, il calore della sua lingua mi faceva impazzire. Arrivai ancora più vicina al piacere non appena entrò due dita dentro di me, con movimenti veloci le usciva e le entrava. Mi abbandonai al piacere e cominciai ad ansimare, l'accoppiata lingua e dita era strabiliante.

Sognare una cosa del genere era un conto, provarlo un altro.

Staccò la bocca dalle mie parti intime e alzò gli occhi verso di me, lo guardavo mentre con la mano continuava il suo lavoro.

"Oh sei tutta bagnata." Sogghignò guardando i suoi movimenti con la bocca leggermente aperta. "Vieni sulle mie dita, piccola Grace." Lo sentii gemere quando aumentò la velocità delle dita e chiuse gli occhi non appena arrivai all'orgasmo. Sentivo gli spasmi in tutto il mio corpo, automaticamente chiusi le cosce intorno alla sua mano e respirai pesantemente mentre lui diminuiva la velocità dei suoi movimenti.

"Guarda qui." Disse uscendo le dita da me, alzò la mano e con l'altra mi prese il viso stringendomi le guance. "Guarda ho detto!" Lo guardai con gli occhi semichiusi, mi sentivo rilassata e assonnata.

"Questo devi farlo solo per me, tu devi venire solo per me." Le sue due dita erano ricoperte dai miei umori, lo vidi portarsele sotto il naso e sentirne l'odore. "Ora fai venire me, piccola Grace." Sorrise.

Non avevo idea di come dargli piacere, ero sfinita e inesperta.

"Draco io non so-" mi interruppe schiacciando le dita impregnate dei miei umori sulle mie labbra.

"Toccati per me." Sussurrò, la fronte appoggiata alla mia, lo sguardo incastonato nel mio. "Alzati!" Ordinò, cercai di mettermi seduta con le gambe che mi tremavano dal piacere appena avuto.

"Mettiti a 90."

Obbedii e assunsi la posizione che mi aveva ordinato, lui rimase dietro di me a godersi il mio sedere e la mia vagina completamente scoperti.

"Come ti fotterei." Lo sentii sussurrai mentre si avvicinava più a me, si tolse il resto dei vestiti e si mise in ginocchio sovrastandomi da dietro. "Adesso toccati." Disse mentre mi prendeva i capelli con una mano, passai il braccio sotto di me arrivando a toccarmi la vagina con la mano. Mi voltai leggermente e guardai dietro di me: Draco era in ginocchio e con la mano libera si toccava il pene.

Scossa dal brivido di piacere cominciai ad accarezzarmi la vagina, entrai due dita dentro di me e ansimai. Più veloce andavo più la sua stretta intorno ai miei capelli si stringeva obbligandomi a portare indietro la testa. Continuai a guardarlo, aveva gli occhi chiusi mentre la sua mano compiva movimenti intorno al suo pene duro ed eccitato. Lo sentii avvicinarsi più a me e qualcosa mi sfiorò il sedere, con la coda dell'occhio vidi che stava strofinando il cazzo intorno al mio buco. La sensazione godimento mi obbligò a chiudere gli occhi e gemere ad alta voce. Con il movimento della mia mano gli toccai le palle che sbattevano per via del suo di movimento, non appena le toccai mi tirò i capelli.

"Oh Grace, ancora!" Urlò, continuai con la mano. "Ti vengo addosso, sto venendo per te!" Disse e poco dopo sentii un liquido caldo scendermi sul sedere. Anche il suo corpo era scosso dagli spasmi tanto da sbattere conto le mie gambe. Si gettò accanto a me poco dopo sfinito. "Mi fai impazzire." Disse completamente nudo sul mio letto.

"Continua tu." Mormorò appoggiando la testa sul braccio e guardandomi attentamente.

Feci come mi disse e venni poco dopo con l'immagina impressa del suo pene intorno al mio buco. Mi sdraiai accanto a lui e mi tirò sopra il suo petto.

Spazio autrice:
Ohh ma c'è il bollino rosso🔞
Credetemi mentre lo scrivevo impazzivo io ahahaha
Spero vi piaccia. Volevo comunicare che stasera o domani aggiornerò anche A secret place.

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