Capitolo 60.🔴

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Un altro disegno per la storia, un ringraziamento a @lupo_per_sempre
È bellissimo!❤️


Draco's POV

Aver raccontato a Grace ciò che mi era successo con Adeline mi aveva fatto sentire più libero, amare una persona come lei mi aveva ridotto il cuore ad uno straccio. Era impossibile per me credere nell'amore prima che aprissi gli occhi e vedessi Grace, lei poteva guarire il mio cuore da ciò che più mi aveva ferito.

Era quello il motivo per cui volevo andare piano con Grace, non avrei sopportato un'altra delusione.

Adeline e Grace erano due persone opposte: la prima aveva capelli corti e biondi, i suoi occhi erano di un marrone scuro, come la corteccia di un albero. Era una ragazza particolarmente fredda, le volte in cui litigavamo finivamo per fare pace in un letto. Non avevamo mai affrontato una discussione poiché a lei non interessava assolutamente; Grace invece riconosceva i suoi sbagli, era altruista e solare.
Avevo capito il motivo per cui mi fossi innamorato di lei, non faceva altro che farmi brillare anziché spegnermi come aveva fatto Adeline.

Vedere Grace venirmi a cercare solo per scusarsi mi aveva fatto bene all'anima, da quando le avevo detto la verità mi sentivo in colpa per averle dato quel peso a cui pensare. Riconoscevo il mio sbaglio nel non averle detto di Adeline. Mi sarei dovuto fidare immediatamente di lei ma per qualche motivo non ero riuscito a farlo.

Grace era tra le mie braccia con la testa appoggiata sul petto, eravamo seduti per terra nella piccola serra. Il tramonto illuminava di un arancione chiaro l'ambiente rendendo il posto ancora più bello.

"Prima di venire qui sono andata da Blaise, mi ha detto che non aveva intenzione di vederti come l'ultima volta... che voleva dire?" Mi chiese, alzò leggermente la testa e io abbassai la mia per guardarla in faccia.

Blaise aveva l'abitudine di parlare un po' troppo.

Era stato l'unico a vedermi in condizioni pessime, l'unico a capire cosa stessi passando a quel tempo.
Stupidamente mi ero lasciato andare un po' troppo trovando sollievo dal pensiero 'Adeline' nell'unica cosa in cui credevo di essere bravo: scopare.

Lo facevo per non sentire più il tocco di Adeline sulla mia pelle, per dimenticare il sapore delle sue labbra e la sua risata; per un po' aveva funzionato, ma smisi di pensare a lei mesi prima che baciassi Grace.

Era stata lei a scrollarmi di dosso il ricordo di Adeline, quando guardavo Grace era come se non l'avessi mai conosciuta. Lei non lo sapeva ma aveva il potere di cambiarmi, e io volevo cambiare in meglio per Grace.

"Non ero in 'perfette condizioni' diciamo." Le risposi accarezzandole le capelli, chiuse gli occhi e un sorriso si fece strada sulle sue labbra. Come se fossi richiamato da esse, mi avvicinai e cominciai a baciarle quel sorriso. Avrei voluto riempirla di baci dalla testa ai piedi, avevo bisogno del suo calore.

Si sistemò meglio mettendosi sopra di me, le gambe ai lati dei miei fianchi mentre continuavo a baciarla. La sentii emettere un piccolo gemito mentre la mia erezione sfregava contro il tessuto delle sue mutandine che le copriva la vagina. Le appoggiai le mani sui fianchi spingendola sempre più vicino a me.

"Draco, ti voglio." Sussurrò contro le mie labbra, sentivo il mio cuore martellarmi nel petto sempre di più, lei era lì, tutta per me. Tutta mia.

Accarezzai le sue cosce salendo lentamente sotto la gonna, sentirla ansimare mi rendeva ancora più eccitato. I suoni che emetteva erano come una dolce musica per me.

"Lo vuoi, piccola Grace?" Mormorai prendendole una mano e appoggiandola sulla mia erezione. I suoi occhi mi guardavano con lussuria e desiderio. Grace annuì velocemente stringendo la presa sul rigonfiamento.

Senza pensarci due volte sbottonai i miei pantaloni e abbassai le mutande, la sua mano finì sul mio pene cominciando a muoverla velocemente. Guardai la sua espressione di godimento, la presi dai fianchi alzandola e contemporaneamente con la mano libera si tolse le mutandine. Con forza l'avvicinai a me.

"Mh, vediamo cosa sai fare." Bisbigliai attaccando le labbra sul suo collo cominciando a lasciarle una scia di baci. Lasciò il mio pene e si alzò mettendosi sopra, tirai fuori dalla tasca posteriore del pantalone un preservativo e lo indossai, aiutai l'entrata in lei con una mano e gemetti sentendo la sua vagina stretta intorno al pene.

"Oh dio." Ansimò cominciando a muoversi su di me, le tolsi velocemente la camicia, appoggiai la testa al muro ammirando il suo corpo che si muoveva. Ad ogni movimento di fianchi sentivo avvicinarmi sempre di più al piacere. "Voglio di più, di più." Piagnucolò, la presi da sotto le cosce e la girai facendole appoggiare la schiena sul pavimento freddo, vidi la sua bocca aprirsi per il contatto con la superficie. Rimanendo su di lei, le aprì le cosce passando le braccia sotto di esse per alzarle di più, cominciai a spingere sempre più forte.

"Così, Draco, continua." Alzò la voce portandosi le mani tra i capelli, guardai il suo seno ballare con l'aumento della velocità.

Amavo guardarla giacere sotto di me in preda alla voglia, adoravo sentirla urlare il mio nome eccitata e ansimante.

"Ti piace così?" Le chiesi uscendo da lei e rientrando subito dopo, Grace inarcò la schiena spingendo i fianchi verso di me, avrei voluto scoparla tutto il giorno. "Vieni, voltati." Mi guardò curiosa mentre uscivo da lei, la feci voltare e le alzai il sedere all'altezza giusta, entrai nuovamente dentro la sua vagina prendendole i capelli e tenendoli in una coda di cavallo.

"Vuoi venire, piccola Grace?" Cominciai a muovermi avanti e indietro.

"Oh mamma, è fantastico." La sentii attaccarsi sempre di più al mio inguine, lasciai i suoi capelli e la tenni dai fianchi, muovendomi lentamente.

"Non hai risposto." Le diedi uno schiaffo sul sedere, mi guardò di lato con la bocca aperta. "Rispondi, vuoi venire?" Un altro schiaffo.

"Sì, sì, voglio venire." Rispose velocemente stendendo le braccia davanti a lei, ricominciai con i movimenti più veloci. Mi sentivo sull'orlo dell'orgasmo, il mio corpo tremava di piacere facendomi chiudere gli occhi. Se l'avessi guardata una sola volta in quella posizione, sarei venuto immediatamente. "Ci sono!" Urlò stanca, con tutta la mia forza resistetti dandole colpi forti e secchi. Sentivo il rumore dei suoi succhi e poi arrivammo entrambi all'orgasmo. Uscii da lei stendendomi al suo fianco, si appoggiò completamente sul pavimento. I nostri petti si alzavano e si abbassavano velocemente, Grace aveva la fronte e i capelli umidi per il sudore; si avvicinò a me prendendomi la testa e appoggiandomela sul suo petto. Sentivo il suo cuore battere come un tamburo, mi strinsi a lei intrecciando le gambe alle sue.

Ogni volta era come se lo stessi facendo per la prima volta, i brividi che sentivo a causa sua non li avevo mai sentiti prima con nessun'altra ragazza. Era come se fino a quel momento non l'avessi fatto.

Ci ero dentro fino al collo, dannazione.

"Resterei qui con te tutto il tempo." Disse facendomi sorridere.

"Rimaniamo qui!" Mormorai alzando il viso per guardarla, sorrise timidamente.

"Non possiamo, lo sai." Ridacchiò scuotendo la testa.

Mi alzai mettendomi seduto, le presi la mano portandola tra le mie gambe. Si accucciò contro il mio petto, mi sentii un tuffo al cuore.

"Quanto cazzo sei bella?" Le posai un dolce bacio sulla fronte facendola arrossire.

Quella ragazza era tutto ciò che stavo aspettando da tempo, impazzivo solo a guardarla.

Grace's POV

Io e Draco lasciammo la stanza mano nella mano, i corridoi erano vuoti per via della cena in Sala Grande, Draco ogni tanto mi guardava e mi sorrideva felice.

"Sto morendo di fame." Sbuffai scendendo le scale ed entrando in un corridoio al quarto piano, Draco mi tirò a sé baciandomi la guancia.

"Tutto quel movimento ti ha messo fame?" Mi derise facendomi fare una giravolta, strillai sorpresa e lasciai la sua mano.

"Smettila." Gli diedi un leggero schiaffo sulla mano, Draco fece il broncio e mimò una lacrima sulla guancia facendomi alzare gli occhi.

Poco dopo arrivammo davanti il corridoio per la Sala Grande, mi ricordai di quello che mi aveva detto Hermione sulle voci in giro e mi meravigliai che Draco non le avesse sentite.

"Possiamo entrare insieme, che ne dici?" Mi guardò alzando le spalle, annuii stringendo le labbra in una linea.

Entrammo uno al fianco dell'altra nella Sala Grande, niente mani intrecciate o troppa vicinanza, ci comportammo come sempre e ci sedemmo al nostro tavolo. Mi sentivo gli sguardi di tutti addosso, persino quello di Piton, mi voltai verso il tavolo dei Grifondoro e vidi Hermione guardarmi, poi vidi Ron fissarmi con bocca aperta con la forchetta a mezz'aria.

Draco prese posto accanto a Blaise che lo guardava con riluttanza mentre io mi sedevo accanto a lui. Tutti i Serpeverde del nostro tavolo avevano le teste girate verso di noi, Draco sembrava non essersi accorto di nulla.

Io invece mi pentii di aver detto a quelle due la verità, ero stata guidata dalla rabbia nei confronti di Draco. Non volevo più litigare con lui.

"Ei, amico, come fai ad essere così tranquillo?" Tiger gli chiese, il biondo alzò gli occhi dal suo piatto e aggrottò le sopracciglia in confusione.

"Che vuoi?" Gli chiese prendendo un panino dal vassoio.

"Perché non ci hai detto che Grace non è tua sorella?" Goyle lo fissò scioccato spostando lo sguardo da me a Draco. Deglutii nervosamente cercando di evitare i loro sguardi.

"C-cosa?" Draco quasi si affogò, tossì ripetutamente facendosi guardare ancora con più curiosità. "Cosa stai dicendo?" Draco bevve un po' d'acqua.

"Millicent e Daphne sono venute da noi e ci hanno dato questa notizia." Rispose Tiger al posto del suo amico, Draco si voltò lentamente verso di me che fino a quel momento ero rimasta in disparte sul mio posto.

L'aveva capito. L'aveva capito dai miei occhi.

Lo sapeva che era tutta opera mia, per Draco ero un libro aperto, mi conosceva perfettamente.

Il tavolo cadde in totale silenzio mentre tutti ci fissavano, ero sicura che potevano sentire la rabbia di Draco fin dentro le ossa. Proprio come me.

"Draco-"

Si alzò velocemente lasciando tutti con un'espressione interrogativa, i loro sguardi si spostarono su di me come alla ricerca di risposte. Ignorai i loro occhi e seguii Draco fuori dalla Sala Grande, lo vidi imboccare un corridoio e gli andai dietro.

"Draco, aspetta." Corsi verso di lui raggiungendolo, non si fermò. "Dannazione, aspetta!" Lo presi da un braccio facendolo girare.

"Sei stata tu?" Urlò contro il mio viso lasciando senza parole. "Rispondi!" Il tono della sua voce si fece più duro. Non riuscivo a formulare una risposta.

"Grace, rispondimi." Mi prese dalle spalle scuotendomi, il suo sguardo rabbioso mi fece paura.

"Sì, ma-"

"Non voglio sentirti, non voglio sentire una sola parola."

"Non ho detto niente di noi, Draco. Io voglio vivere la vita che mi spetta, non voglio nascondere chi sono!" Dissi in mia difesa, le sue mani lasciandolo le mie spalle cadendo lungo i suoi fianchi.

"Ti avevo chiesto solo del tempo." Rispose afflitto, l'espressione sul suo viso cambiò radicalmente, ferito scosse la testa e andò via.

Spazio autrice
Buonasera, come state?
Vi prego di capire il punto di vista di Grace, ha vissuto una vita difficile all'oscuro della verità.
Prossimo mercoledì.

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