Capitolo 73.

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Buonasera a tutti, vi ricordo che sto traducendo anche una storia, si chiama 'A Secret Place', è molto bella, se non sapete cosa leggere o cercare qualcosa di super toxic vi stra consiglio questa.
Volevo anche dirvi, per chi non mi segue e quindi non arriva la notifica dei miei post, che ho iniziato a scrivere la mia nuova storia, per adesso c'è solo il prologo, ho chiesto già di farmi la copertina perché la pubblicherò immediatamente alla fine di Stepbrothers, con l'augurio che vi piaccia tanto quanto questa.
Buona lettura.

~

Salii sulla scopa insieme a Draco, nel viaggio di ritorno ero io a stare dietro. Mentre spiccavamo il volo mi accucciai contro le sue spalle, le mie braccia cingevano il suo stomaco, stavo bene. Ero al settimo cielo, non potevo credere che, alla fine, tra me e lui fosse andato tutto per il verso giusto, sentivo il mio cuore battere forte al pensiero di averlo così vicino dopo aver passato giorni lontana da lui.

Il sonno mi faceva chiudere gli occhi, per quanto cercassi di resistere, finii per addormentarmi contro la sua schiena.

"Grace, svegliati amore." Sentii qualcosa di caldo contro la mia guancia, aprii gli occhi mezza addormentata e mi guardai intorno, eravamo di nuovo sopra la torre di astronomia e Draco mi stava accarezzando la guancia. Mi strofinai il viso e incontrai gli occhi di Draco che mi guardavano dolcemente. "Sei così carina quando dormi." Mi diede un buffetto sulla guancia.

"Mh, sono tanto stanca." Sussurrai sbadigliando, Draco annuì e mi prese per mano cominciando a portarmi verso le scale e afferrò il suo manico di scopa.

In silenzio e in punta di piedi, percorremmo i corridoi che portavano ai sotterranei. Le nostre mani intrecciate mi fecero spuntare un piccolo sorriso, guardai Draco di lato, aveva un'espressione rilassata e quasi felice.

"Draco." Lo chiamai.

"Mh?"

"Posso dormire con te?" Chiesi timidamente, la testa di Draco si voltò di lato, verso di me.

"Certamente, Blaise passerà la notte dalla sua nuova fiamma." Ridacchiò divertito, lo guardai a bocca aperta e lo fermai.

"Blaise ha una ragazza?" Draco annuì in silenzio sempre con un sorriso sul viso. "Sai chi è?" Non riuscii a nascondere la mia curiosità. Mi faceva piacere che Blaise avesse trovato qualcuno, era davvero un bravo ragazzo.

Draco scrollò le spalle, arrivammo davanti la porta della nostra sala comune ed entrammo. Il silenzio avvolgeva la grande stanza, il camino non era più acceso e l'unico suono era il ticchettio dell'orologio sopra il camino.

"Andiamo, vieni." Mi tirò dalla mano fino al corridoio che portava al dormitorio dei ragazzi, aprì la porta e come aveva detto, Blaise non era in stanza.

"Potresti darmi qualcosa da mettermi?" Chiesi avvicinandosi e sedendomi sul suo letto, Draco si diresse verso il suo armadio e tirò fuori la maglia del suo pigiama.

"Tieni, io metterò solo il sotto." Disse sorridendomi, lo ringraziai e mi diressi in bagno per cambiarmi. Mi avvicinai allo specchio e mi accorsi che il mio collo era pieno di piccole macchie violacee, accarezzai quella zona ripensando a quel momento.

Se mi avessero detto che sarei finita in quella situazione con Draco, mi sarei messa a ridere. La mia mente non avrebbe mai concepito l'idea di me e lui insieme.

Mi spogliai dai vestiti umidi e indossai la maglia di Draco, mi tolsi le scarpe e le lasciai in un angolo. Uscii dal bagno e vidi Draco a petto nudo, indossava solamente i pantaloni del pigiama e stava spostando le coperte dal letto, i miei occhi vagarono dalle vene sulle sue mani alle braccia, poi alle spalle contratte e alla sua espressione concentrata. Si accorse della mia presenza e mi guardò.

"Che c'è?" Alzò le spalle confuso, mi morsi il labbro inferiore e scacciai via quei pensieri.

"Nulla." Scossi la testa e lo raggiunsi, gli diedi un piccolo bacio sulla guancia e mi infilai sotto le coperte, fece lo stesso e mi sistemai sotto il suo braccio e con la testa sopra il suo petto. Cominciai ad accarezzargli la pancia dolcemente, in alcuni punti vedevo come si ritraeva soffrendo il solletico. "Torni a casa per le vacanze?" Gli chiesi spostandomi e mettendomi con il mento sopra la sua spalla, Draco pensò alla sua risposta.

"Credo di sì, mamma sarà contenta di vederci." Disse picchiettandomi un dito sul naso, arricciai il naso e gli sorrisi.

"Io non credo che verrò, vorrei passare almeno questa festa con Piton." Strinsi le labbra in una linea retta e giocherellai con esse con le dita. Draco mi guardò confuso.

"Ma Narcissa ti aspetta!" Si passò un braccio dietro la testa, il bicipite prese leggermente a gonfiarsi e mi sentii arrossire.

"Lo so," mi tirai a sedere, "ma Piton ha me solo adesso, lui dovrà rimanere qui ed io vorrei passare del tempo con lui." Risposi sotto voce, Draco sembrava che fosse sul punto di dire qualcosa di brutto.

"D'accordo, d'accordo. Ci andrò da solo, le dirò che volevi stare un po' con tuo zio." Sospirò guardandomi, io annuii in silenzio e incrociai le gambe.

"Come faremo a dirlo a Narcissa? Di noi, intendo." Gesticolai con le mani e lui alzò gli occhi al cielo.

"La domanda giusta è: come faremo a dirlo a Piton? L'ultima volta voleva uccidermi, pensa a cosa potrebbe farmi..." rabbrividì al solo pensiero, io invece scoppiai a ridere.

"Ti preoccupi di Piton e non di Narcissa? Credo che lei sia molto più pericolosa." Scossi la testa continuando a ridere.

"Mh lei è più comprensiva. Sai, mi sento come se in fondo lei l'avesse sempre saputo." Bisbigliò guardando un punto fisso sulle coperte, cominciai a farmi prendere dal panico, era una situazione nuova per me, Narcissa mi aveva fatto da mamma ed era strano che alla fine di tutto diventasse mia... suocera.

"Dici?" Sgranai gli occhi, il mio allarmismo era inutile e sciocco ma non riuscivo a non preoccuparmi per la sua reazione. Draco si accorse della mia agitazione e si alzò facendo peso sul gomito, mi prese le mani e le nascose tra le sue.

"Ei, tranquilla, è solo mia madre. Perché sei così preoccupata?" Le sue dita sfioravano le mie mani dolcemente, io deglutii e mi rilassai un po'.

"Beh, magari lei-lei non accetterà questa cosa-cosa." Le mie mani uscirono dalle due e indicarono me e lui. "Ha sempre provato a farci crescere come due fratelli, io non credo che si aspetti...questo." Sospirai e mi buttai di fianco a lui. Draco si sporse sopra di me e mi baciò le labbra.

"Sei speciale per lei e molto di più per me, accetterà la nostra felicità perché lei vuole solo questo." Mi sorrise, non un filo di riluttanza c'era nella sulla voce e mi spaventava ancora di più. Forse Narcissa era la prima persona a cui avremmo dovuto dirlo.

Passammo la notte a parlare e ridere, ricordammo tutte le cose cattive che mi aveva fatto e per ognuna di esse mi dava un bacio seguito da un 'mi dispiace' sussurrato. Non mi sentivo così felice da molto tempo, ero finalmente tra le sue braccia. Ero finalmente a casa. Ci addormentammo insieme, io gli davo le spalle e lui mi stringeva forte da dietro.

Il mattino dopo mi svegliai con il viso di Draco appoggiato sulla spalla, abbassai gli occhi per guardarlo e involontariamente mi morsi le labbra. Era angelico quando dormiva. Indescrivibile.

Mi spostai per mettermi difronte a lui, si mosse leggermente prima di aprire gli occhi, gli accarezzai le labbra con un dito tracciando i contorni.

"Buongiorno." Mormorò con voce assonnata, le sue labbra erano gonfie e aveva i capelli completamente disordinati, lo guardai per bene ricordando ogni suo particolare.

"Buongiorno." Dissi con un piccolo sorriso e il cuore che batteva forte, mi tirò più a sé cominciandomi a baciare tutto il viso.

"Draco, aspetta-" la mia risata risuonò più forte del dovuto tra le mura della stanza, Draco si fermò a guardarmi per poi ricominciare più veloce di prima. "Draco, ti prego-"

"Adoro quando dici il mio nome." Mi piantò un bacio sulla fronte e si mise a pancia in su con le braccia larghe. Strisciai verso di lui e mi misi a cavalcioni. "Vuoi iniziare così la giornata?" Domandò con un ghigno, il suo sopracciglio si alzò verso l'alto.

"Mi piacerebbe moltissimo... cazzo se mi piacerebbe." Risposi quando si portò entrambe le braccia dietro la testa e cominciò a fare dei movimenti con il bacino. Lo guardai a bocca aperta sentendo la sua erezione mattutina strofinare contro la mia vagina. "Smettila, ti prego!" Mi coprii la faccia cominciando a sentire caldo.

"Sicura?" La sua mano percorse la mia coscia ma la bloccai prima che finisse dentro le mie mutandine.

"S-sì... non posso perdere lezioni ne arrivare tardi." Mi schiarii la gola, se fossi rimasta sopra di lui altri due secondi, sarei finita a farmi fottere. Avevo ancora un leggero dolore alle anche per la notte precedente. Mi alzai con il suo sguardo fisso su di me. "Passo nella mia stanza e poi vado a lezione, ci vediamo dopo?" Camminai verso il bagno e presi i miei vestiti ormai asciutti, mi rivestii ed entrai di nuovo in stanza.

"Rimani altri cinque minuti." Draco si era alzato dal suo letto e si avvicinò a me prendendomi dai fianchi, mi alzai sulle punte per baciarlo.

"Ci vediamo dopo." Sorrisi dandogli uno schiaffo sul sedere, lo vidi guardarmi stringendo gli occhi.

"Ti faccio sorride io stasera!" Mormorò prendendomi dal braccio e riportandomi indietro, mi strinse il collo e mi baciò le guance facendomi ridere. Draco fece fatica a lasciarmi andare e mi fece arrivare in ritardo alla prima lezione, mi chiedevo come facesse a non preoccuparsi lui di fare tardi.

La prima lezione era Pozioni con i Grifondoro, mi sedetti accanto ad Hermione e le raccontai di come avessi fatto pace con Draco.

"Davvero?! Spero per lui che ti tratti bene questa volta se non vuole finire con un bel Calvorio... perderebbe tutti i capelli." Mi aveva sussurrato durante la lezione.

Avevo tutto quello che avevo sempre sognato: degli amici che mi volevano bene e un fidanzato strafico e dolce. Cosa poteva rovinare tutto?

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