Capitolo 14

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Volterra.

Carlisle, porgendo la mano a Aro, ha dato prova di grande trasparenza; ma lui ha sempre agito con estrema franchezza e con le migliori intenzioni. Non è affatto complottista, e il fatto che siamo ancora vivi dopo la lettura di Aro ne è la prova. 

Siamo riuniti in una stanza isolata della tenuta, in cerchio rivolti gli uni verso li altri che ci fissiamo cercando di cogliere chissà quale idea o suggerimento per toglierci da questa situazione.

Mi chiedo quanto di ciò che Aro ha letto in Carlisle possa dissuaderlo dall'iniziare una guerra aperta. Per quanto il mio buon amico possa essere stato persuasivo non so se i Volturi siano disposti a battere la ritirata per una seconda volta. Per quanto in realtà questi succhiasangue godano di un eccellente istinto di conservazione. Sanno che probabilmente vincerebbero, ma subirebbero parecchie perdite. Avverto la mente di Alice che viaggia concentrata cercando tra i possibili scenari la scelta dei nostri ospiti. Edward fissa un punto nel vuoto assente, ma so che sta osservando le visioni della sorella per scorgerne ogni sfaccettatura possibile.

Io da parte mia mi sento un po' impotente al momento. Non so come funzionino questi meccanismi e non ho da dire niente di costruttivo alla mia compagnia. Niente che assomigli vagamente ad un consiglio. 

Mi sento un po' in colpa, sto complicando oltremisura la vita dei miei amici in primis con la mia natura e poi con Dafne. Dafne, basta il suo nome e la sua immagine invade prorompente la mia mente. Subito il ricordo del suo profumo si addensa intorno a me intontendo i miei sensi.

Edward mi tira una spalla sbuffando e io arrossisco guardando i miei piedi colpevole.

<<Lascialo stare Edward.>> Interviene Jacob.

<<Siamo già con un piede nella fossa, non possiamo permetterci di infastidire in alcun modo i Volturi".>> Gli risponde subito, ma il suo sguardo trafigge me.

Scusa, Edward annuisce piano quando interviene Emmett:

<<Ma di che parlate?>> mi guarda con sguardo indagatore coperto da un velo di malizia.

Io mi volto verso Edward pregandolo di non dire niente, ma sorprendentemente è Jasper a parlare:

<<Ha avuto l'imprinting con la figlia di Caius.>> tutti si voltano di scatto verso di me.

I loro occhi rivelano emozioni diverse che si susseguono alla velocità della luce: sorpresa, ira, compassione, felicità. La più entusiasta è Nessie il cui viso è invaso da un sorriso a trentadue denti.

<<Cos'è l'imprinting?>> Chiede una voce inconfondibile dietro di me, io sbianco e mi volto lentamente.

<<Niente di cui tu debba preoccuparti>> La guardo di sfuggita e la liquido con poche parole nella speranza che non indaghi oltre. 

Sarebbe un disastro se venisse a sapere dell'imprinting adesso. Si sentirebbe in trappola, obbligata in qualche modo a seguirmi, ad abbandonare tutto e tutti qui per andare chissà dove con uno sconosciuto. 

Lei solleva il sopracciglio scettica ma non replica. Non l'ho affatto convinta ma sembra aver compreso che non è il luogo né il momento di parlare di questo delicato argomento. Vedo di sfuggita Jake che sogghigna e avrei tanta voglia di staccargli la testa. Sa cosa vuol dire trovarsi su questo terreno scivoloso. Ciò nonostante, si prende gioco di me con grandissima soddisfazione. Bella mi guarda comprensiva, ma con un velo di ironia negli occhi.

<<Dafne, cosa possiamo fare per te?>> Chiede gentilmente Carlisle, quasi voglia allontanare l'attenzione da me e dall'argomento, gli sorrido grato.

<<Perdonate l'intrusione.>> Si avvicina a noi lentamente, quasi per testare le nostre reazioni. 

Renesmee le va incontro e le circonda le spalle con un suo braccio:

<<Ciao Dafne!!>> esclama entusiasta.

<<Ciao Renesmee.>> Le dice sorridente, poi si volta verso Carlisle. Sa che è lui il capo di questo clan. 

Nel tragitto il suo sguardo incontra il mio e io sento un brivido lungo la schiena. Lo ricaccio da dove è venuto e cerco di non dare troppo a vedere che i suoi occhi mi percuotono l'anima come un uragano. La battaglia tra testa e emozioni dentro di me sembra divertire molto Edward che a stento riesce a tenere le labbra serrate. Io lo guardo con istinto omicida.

<<Dottor Cullen - >>

<<Chiamami Carlisle.>> I suoi modi gentili e compassionevoli sono in grado di mettere a suo agio chiunque.

<<Carlisle, volevo ringraziarla.>> Gli occhi di lei si illuminano e d'istinto vorrei che guardasse me così, <<Ringraziarla per ciò che ha detto, per aver ricordato alla mia famiglia il ruolo che rivestono, per aver dato molto su cui riflettere ... Anche se non so quanto siano disposti ad ascoltare.>> china il capo in imbarazzo, <<E soprattutto, la voglio ringraziare per quello che ha fatto per le mie sorelle e per me.>>.

Io fisso Carlisle, interdetto dalle parole della ragazza come tutti noi.

<<Dafne mi dispiace dirtelo, ma io non ho fatto niente.>>

<<Ha difeso pubblicamente la dignità mia e delle mie sorelle. Ha compreso le ambizioni di Aro e negando il suo aiuto ha palesato il suo disdegno davanti a tutta la Guardia, senza mai mancare di rispetto.>> Gli occhi della ragazza sembrano inumidirsi, <<So che niente farà cambiare idea a Aro, ma volevo lo stesso farglielo sapere.>> la voce della ragazza trema impercettibilmente e Renesmee le butta al collo le braccia stringendola forte. 

Vorrei essere io ad abbracciarla così, a proteggerla da questi assatanati che pur di perseguire i loro scopi comprometterebbero la vita delle loro stesse figlie, ma non posso. Non posso portarla via e io non posso rimanere qui, sono destinato a perderla in un modo o nell'altro.

Carlisle si avvicina a lei e le toglie delle lacrime dalla guancia con il suo dito. Esme la fissa con un'espressione spezzata, so che se potesse piangerebbe a dirotto per il triste destino di queste ragazze. Nessuno osa dire nulla, parla solo Carlisle:

<<Vorrei poter fare di più per voi, vorrei poter far ragionare Aro"

<<Non servirebbe a niente, e poi ... Non ha più importanza.>> Un brivido di terrore percorre il mio corpo e vedo i miei compagni con la stessa espressione spaventata.

<<Aro ti ha fatto qualcosa che non volevi?>> Chiede sussurrando Carlisle.

<<Non ancora. Ma se tutto va come deve andare, non ne avrà l'occasione.>>

Tutto un tratto nei suoi occhi è scomparsa l'amarezza ed è tornata ad indossare la maschera di risolutezza che aveva stasera. Sembra prendere un momento di concentrazione, quasi come se volesse isolarsi da tutto e da tutti. 

<<Stasera porterò le mie sorelle lontane da qua. Ci rifugeremo in un angolo sperduto del mondo e i Volturi non sapranno dove andare a cercarci.>> Io sono pietrificato, dove, dove vuole andare? Perché non ci chiede aiuto? Non si fida? Ovvio, perché dovrebbe, non ci conosce ... È vero, ma se solo si fidasse di me, io potrei proteggerla.

<<Dafne posso solo immaginare cosa si possa provare nella tua situazione, ma come pensi di sfuggire all'intera Guardia?>>

<<So come fare, non preoccupatevi per noi. Sono venuta per salutarvi e ringraziarvi ... Niente di più.>> Si volta verso di me quasi mi cerchi con lo sguardo. Mi sorride debolmente e si volta per andare via. Io sento qualcosa spezzarsi dentro di me, Jake mi affianca e la ferma:

<<Aspetta, possiamo aiutarti.>> tutti si voltano verso di lui. 

Io gli sorrido grato per questo, ma non posso non pensare che tutto questo sia un enorme errore. Anche se più passano i secondi, più mi rendo conto che non sono disposta a perderla.

<<Non voglio mettervi in mezzo- >> 

Viene interrotta da Emmett che prende parola:

<<Se scapperete in questi giorni, i Volturi ci prenderanno e ci interrogheranno per sapere se abbiamo qualcosa a che fare con tutto questo. Non ne usciremo bene comunque, tanto vale aiutarvi.>>.

Dafne li guarda e comincia a parlare. A turno tutti le facciamo un sacco di domande e lei, paziente, risponde per precisare questo o quell'altro aspetto del piano. 

Ci guardiamo l'un l'altro dubbiosi, ma attira la nostra attenzione di colpo:

<<Non preoccupatevi, c'è un membro della Guardia che ha tutto da guadagnare con la nostra sparizione, e ci aiuterà.>>

<<Ti fidi a tal punto di questo vampiro?>> Chiede titubante Carlisle.

<<Non è questione di fiducia, è questione di profitto. So che non c'è niente che desideri di più al mondo che tornare a prima della mia nascita.>>

<<Chi è il vampiro?>> Chiedo tutto d'un fiato, lei si volta verso di me e un oceano in tempesta mi travolge.

---fine---

Commento dell'autrice:

Ehi G&Gs 🌹!

Scusate l'attesa, ecco un nuovo capitolo per voi, spero vi piaccia!!

Sono aperte le scommesse, chi secondo voi avrebbe più da guadagnare con la sparizione degli ibridi? Avete idee?

Commentate e votatemi con le magiche stelline, grazie!!!!

Parolealvento26

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