Giugno

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Luna era riuscita a strappare alla mamma il permesso di un tatuaggio, il lieve dolore le era piaciuto, ma finita la realizzazione era finito anche il dolore. Se lo stuzzicava con le penne a punta fine ma non era uguale. Aveva a breve chiesto di farsene un altro trovando un secco NO da parte della mamma e un periodo di litigi e tensione.

Stava quindi spesso fuori casa, stava spesso con Kevin e diverse volte direttamente a casa sua, dove il ragazzo si muoveva più sicuro, ed era lei ad essere tutto sommato sulla difensiva. Un pomeriggio lui non le aveva dato tregua, ma lei veniva da una settimana di tensione in casa, non voleva l'ennesimo litigio e semplicemente aveva lasciato fare. Kevin, non trovando ostacoli, aveva fatto come una slavina in montagna, raccogliendo tutto il desiderio accumulato in quei due anni e portandolo a valle dei suoi gesti.

Luna non poteva fermarlo perchè lui non le aveva dato la possibilità, le carezze erano scivolate nell'afferrarsi, infine nell'addentrarsi e lei che si era lasciata andare ad una specie di intontimento. Kevin si sentiva enormemente in credito da quel punto di vista, e l'aveva vinta, in modo quasi cruento. Lei non era approdata a nulla, anzi il rapporto le aveva prodotto ansia, si era tagliata appena rimasta da sola.


Ovviamente, nel giro di tre settimane era di nuovo finito tutto, con un violento litigio telefonico sui comportamenti da tenere in intimità, e Luna aveva capito che era un circolo da cui non si usciva.

Con tutti i video che aveva girato e mai mandato riguardo i presunti orientamenti sentimentali di Rebecca, con il suo ostinato e puntiglioso evitarla, di colpo aveva preso il cellulare e le aveva scritto, dopo più di due mesi.

Ti prego Re. Ti vorrei rivedere. 17.33

Reby sta scrivendo...

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