Thirty-four

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{FABY'S POV}
Il sei gennaio é arrivato, ricordo bene da bambina mi riempivano le calze di caramelle , cioccolate, pacchi di patatine cioè tutte le schifezze immaginabili e possibili ed io che mi divertivo il mattino a mettere tutto sotto sopra piena di felicità ma anche con il timore di aver fatto la cattiva e di ritrovarmi il carbone nella calza. Ci voleva veramente poco per farmi felice una volta, mentre adesso per trovare la mia felicità ci é voluto tempo, ma ora che l ho trovata non me la lascierò scappare, é il più bel regalo che potessi ricevere per natale, ora per l epifania ne desidero un altro fare pace con il mio migliore amico che mi ignora da giorni come se fossi inesistente, ho cercato più volte di farmi perdonare con scarsi risultati. Siamo tutti a tavola a casa dybala le feste sono finite e il campionato sta per inixiare e nel primo pomeriggio Paul e Alvaro avrebbero lasciato l'Argentina per ritornare in Italia, io sarei rimasta ancora un po' qui con Paulo che si é ripreso da quella febbre che gli é durata fino a un paio di giorni fa. Tuttavia é ancora debole e non se la sente di tornare subito in campo, perciò ci godiamo il sole caldo Dell argentina. Sono seduta vicino a lui gli stringo forte la mano mentre il suo braccio circonda il mio collo, gioco con il suo tatuaggio che tanto adoro e lui appena mi vede sorride.
P:"Sei proprio fissata con questo tatuaggio,haha"
Io:"Si é bellissimo,ma non supereranno mai i tuoi capelli ahah"
Passo una mano sopra spettinandoli tutti.
P:"Stronza sono stato una vita a sistemarli, ora ti faccio vedere io" Mi prende in braccio e mi porta via.
Io:"Dite addio a Faby non la rivedrete piu" Continuo a scalciare ridendo e urlando, pregandolo di farmi scendere. Mi butta sul divano e comincia a farmi il solletico.
Io:"Sei un esserino fastidioso"
P:"Ah allora vuoi proprio la guerra che guerra sia allora! " Continua a farmi il solletico e si butta sopra di me facendomi mancare il respiro.Ho i crampi allo stomaco per quanto sto ridendo a momenti mi manca il fiato.
P:"Chiedi perdonooo"
Io:"Non lo faro mai esserino irritante e fastidioso"
P:"Cosa sono io? Vediamo se hai il coraggio di ripeterlo? "
Io:"Sei un esserino irritante e fastidioso! "Paulo chiama Paul e gli ordina di non farmi scappare, cerco di dimenarmi ma nulla il gigante francese é peggio dell' argentino. Ritorna Paulo guardandomi con aria di sfida.
P:"Grazie Paul , ora vediamo chi comanda qui haha" Mi riprende in braccio e sale le scale entriamo nel bagno degli ospiti e poco dopo mi ritrovo nell acqua, mi ha buttato nella vasca da bagno quello stronzo di fidanzato, facendo andare in tilt tutto il trucco.
Io:"Stroonzoo il trucco !!Questa me la paghi! "
P:"Siamo pari hahaha"
Io:"Te lo sogni haha" Comincio a schizzarlo e dopo un po' ci ritroviamo tutti bagnati con il bagno comoletamente allagato.Poco dopo arriva Alycia che si arrabbia soprattutto con Paulo che é comoletamente bagnato dovendo stare attento a non prendere la ricaduta.Sentita la strigliata andiamo a cambiarci, lascio i capelli bagnati dato che non ho tempo di asciugarli indosso un vestito nero con un cappello nero rifaccio il trucco in maniera semplice un po' di ombretto nero, eyeliner, mascara,matita per le sopracciglia e rossetto rosso/fucsia e scendo di sotto dove trovo già Paulo cambiato anche lui con i capelli bagnati.




Io:"Be che ci fai qui??"
P:"Aspettavo te amore mioo"
Io:"Bravo ora vai ad asciugarti i capelli"
P:"Non ci pensare proprio hahah,anche tu li hai bagnati"
Io:"Si ma tu hai avuto la febbre bello mio e io non ti sto più vicino se ti ritorna hahahah"
P:"Ah quindi abbandoni da solo il tuo ragazzo a morire, eh va bene eh va bene, che ragazza sciagurata"
Io:"Morire hahahaha, un po' di febbre e sembrate dei malati terminali non vi si può nemmeno toccare "
P:"Non so come farmi i capelli"
Io:"Vuol dire che farò io! Andiamo! "
P:"Mi stai spaventando.... "
Io:"Tranquillo mi divertirò "
P:"Questo mi spaventa... "
Saliamo in camera mi armo di asciugacapelli, spazzola e altri prodotti e comincio a fargli i capelli.
Appena finisco corre a guardarsi allo specchio.
P:"Woo sono fantastici non ti facevo così brava!Dai che mi faccio un selfie e lo metto sulla Instastories, per far impazzire un po' le tifose" Mi sposto un po', lui vuole che la facciamo insieme ma io gli dico che é meglio di no, scatta la foto e torna da me.
(foto su nel profilo ammettetelo che avete sbavato per un giorno intero, ahh dyby dyby che ci combina❤😏😏😏😏)
P:"Perché non sei voluta venire in foto"
Io:"Le fan l avrebbero apprezzato di meno..."
P:"Non é vero ti adorano, quando ci siamo lasciati mi hanno addirittura riempito di insulti dicendo che avevo i prosciutti davanri gli occhi e Antonella era una poco di buono che dovevo ritornare con te, tutti mi sostenevano più nella mia vita privata che in campo hahahah,non hanno mai sopportato Antonella a te invece ti hanno amato fin da subito "
Arrossisco mi sento in imbarazzo ma anche un po' sollevata era una delle mie più grandi paure il giudizio delle fan.
P:"Come sei bella quando ti imbarazzi! Comunque questa è per te"
Io:"Una calza della befana?"
P:"Lo so, lo so che ti meritavi cenere e carbone, ma dai sono stato buono haha"
Apro la calza e trovo un sacco di baci perugina.
Io:"I miei cioccolatini preferiti 😍😍😍😍quanto li amo"
P:"Ma ami più me vero? "chiede preoccupato
Io:"Ma no scemo non ti tradisco con i cioccolatini forse haha"
P:"Come forse! Vedi che ti faccio fare un altro bagno haha"
Io:"Eh io non ti faccio mangiare nemmeno un cioccolatino!"
P:"Ah davvero e allora me li riprendo" Prende la calza e si alza dal divano. Salto sopra di lui facendolo cadere e cerco di prendere la calza dalle sue mani ma ciò risulta impossibile.
P:"Dimmi che mi ami e te la do"
Io:"Ma io ti odio hahaha"
P:"Beh allora addio ciao ciao "Si alza ridendo lasciandomi li e si dirige in cucina facendo il finto offeso. Gli vado incontro abbracciandolo da dietro
Io:"Ti amo da impazzire amore..." Dico tutt' un fiato unendo le mie labbra con le sue. Mi ritorna la calza e prendo due cioccolatini uno per me uno per lui.
Io:"Che dice il tuo bigliettino? "
P:"Allora... " aggiusta il bigliettino accartocciato dentro il cioccolatino. "Ti verrò a prendere con le mie mani e sarò quello che non ti aspettavi sarò quel vento che ti porti dentro e quel destino che nessuno ha mai scelto..."
Riconosco la frase, il grande Tiziano ferro, "L'amore é una cosa semplice" è una delle mie canzoni preferite.
Prendo il mio cioccolatino a me non c'è una frase di Tiziano ma é una bellissima frase lo stesso.
Io:"Con i tuoi baci ho disegnato il mio cielo stellato"
P:"La mia frase la dedico a te❤❤non c'è persona più adatta"prende la mia mano e posa il bigliettino e mi lascia un bacio sulle labbra. Anche io gli do il mio, dopotutto é vero, lui é stata la luce che ha illuminato i momenti più buii della mia vita, é nato qualcosa dall' istante in cui i nostri occhi si sono incontrati, era il destino non potevo stare lontano da lui e io lo capii gia da quel momento ma stavo con Alvaro, mi ero promessa di dimenticarmelo. ma il destino non ha voluto allora é diventato il mio "scopamico" ma non era ancora abbastanza, e così finalmente ha incominciato a far parte della mia vita, ma così come é entrato stava per uscire ma non poteva anche se io lo volevo lei ne era impossibilitato.
Si perché io e lui siamo come puzzle difficili da completare, faticoso, ci vuole pazienza con noi. Ogni singola parte dei nostri corpi é stata creata per combaciare con l altro.C'é affinita tra noi. Ma non c'è ne siamo accorti subito. Quando ci guardavamo ci aspettavamo le parole più belle con gli occhi. Ma subito dopo spostavano quegli sguardi imbarazzati per paura che uno dei due ascoltasse l urlo d' amore di quegli sguardi.
Ci sono momenti in cui la vita separa due persone solo perché capiscano quanto l una sia importante per l altra.
Io non posso vivere senza Paulo...
P:"Dov'é la collana?"Si stacca cercandola disperatamente con lo sguardo.
Io:"Quale collana " dico confusa non so di cosa stia parlando.
P:"Quella con la stella. "
Io:"Ahh si vai a prendere il giubbotto!" Mi guarda interrogativo ma fa come gli dico e poco dopo usciamo, ci dirigiamo a piedi verso il centro, continua a riempirmi di domande ma io non gli do una risposta, arriviamo vicino alla gioielleria ed entriamo.
P:"Vuoi che ti regali qualcosa? La collana con la stella non ti é piaciuta" Alzo gli occhi al cielo non capisce niente.
Io:"No Paulo aspetta..." Arriva il nostro turno e l orefice appena mi vede mi riconosce e va a prendere la collana con la stella. Lo ringrazio e pago poi usciamo e andiamo su una panchina in piazza.
P:"Si era rotto qualcosa?"
Io:"No, prendi guarda cosa C'é di nuovo"
Prende la collana e appena la gira resta meravigliato e non fa altro che sorridere meravigliosamente. Eh si ho inciso sotto il mio nome anche il suo.
P:"Caspita mi fai emozionare Faby,perche lo hai fatto"
Io:"Perche Fabiana senza Paulo non esiste..."
P:"Anche Paulo senza Fabiana..."
Prende la collana e me la mette al collo.
P:"Non l ho fatto la prima volta...lo faccio ora"
Io:"Eh già c é sempre un sacco di tempo per recuperare."
P:"Noi due abbiamo un sacco da recuperare"
Io:"Faremo tutto. INSIEME"
Ci alziamo mano nella mano e torniamo a casa felici, troviamo Paul e Alvaro caricare la macchina di Mariano di valige. Già é arrivata l ora di partire per loro e io ancora non ho fatto pace con Alvaro. Saliamo anche noi in macchina abbiamo deciso di accompagnarli. Alvaro con Mariano avanti e io Paulo e Paul dietro. Fisso per tutto il tragitto Alvaro in silenzio appoggiata alla spalla di Paulo, quando i nostri sguardi si incrociano lui lo sposta subito nervoso a volte sbuffa e allora una lacrima di fa spazio sul mio volto. É brutto perdere un amico, soprattutto se é uno come Alvaro. Paulo mi sorride e mi dice che tutto si sistemerà anche se io ci sto perdendo veramente la speranza.
Scendiamo dalla macchina e ci dirigiamo in aereoporto Paulo e Alvaro camminano più avanti io e Paul più dentro, arriviamo davanri io check in e allora saluto Paul.
Io:"Ehi, mi raccomando fai il bravo haha, non fare danni e soprattutto non corteggiare le hostess ora sull' aereo e se te la trovi una bella ragazza disposta a sopportarti chiamami!! "
Paul:"Ti chiamerò tutti i giorni piccolina, fai arrabbiare qualche volta Paulo eh altrimeti poi diventa eccessivamente dolce e sale il diabete haha"
Io:"Mi mancherai stupido " lo abbraccio forte fin quando non avvisano che l aereo partira e che devono andare a fare il check in.
Paulo parla con Alvaro poi lo abbraccia e va a salutare Paul. Io mi faccio da parte ma sento Alvaro chiamarmi mi giro e mi avvicino a lui. Entrambi teniamo gli sguardi rivolti al pavimento.
Paul:"Non c'é tempo per fissarsi le scarpe il pavimento comunque é scadente." Io e Alvaro scoppiamo a ridere.
A e Io:"Scusami di tutto" diciamo contemporamente e ci mettiamo a ridere.
Io:"Scusami se ho dubitato su si te e sulla nostra amicizia rovinandola..."
A:"No scusami tu me la sono presa troppo per una stupidata capita a tutti di dubitare di qualcosa era troppo arrabbiata tornavi da un momento difficile e io non ho fatto altro che affondare ancora di piu il coltello nelle ferite."
Io:"Non voglio perderti, sei un amico importante per me... "
A:"Mi abbracci allora? " sorride e io mi fiondo tra le sue braccia mentre scivolano lacrime di felicità.Lui me le asciuga e continua a sorridere.
A:"Mi raccomando se qualcuno ti da fastidio se ci sono problemi se succede qualcosa tu chiamami, sempre non ti porre problemi"
Annuisco Io:"Mi mancherai Alvarito!!!"
L'Altoparlante avvisa nuovamente di recarsi al check in e allora ci salutiamo un ultima volta e andiamo via mi mancheranno tantissimo!!!
Torniamo a casa e ci mettiamo seduti sul divano a guardare un film Paulo non aveva voglia di uscire perché si sentiva stanco .

P:"Faby credo sia arrivato il momento di dirti il vero motivo per cui non siamo andati a Torino "
Io:"Non era perche volevi riposarti un po'?" chiedo preoccupata dato che la sua faccia non promette nulla di buono.
P:"Ho lasciato il calcio momentaneamente... "
Io:"COSA!!? Il tuo sogno, la tua passione, la promessa a tuo padre, cosa diamine ti é saltato in testa, sono questi gli anni in cui devi dare tutto te stesso fare vedere chi sei, vuoi tornare a trent anni quando fai vecchio? "Non può lasciare il calcio abbandonare la sua passione...
P:"Ora come ora sarei più scarso di uno che gioca in serie D"
Io:"Cosa cazzo dici smettila di dire ste puttanate...Io ora vado a prendere i biglietti per Torino e domani parliamo."urlo.
P:"NO, non riesco più s giocare come prima, cosa cazzo ne vuoi capire tu di calcio spiegami!"
Io:"Torna a Torino, non fare storie per niente! "
P:"Ci torni tu a Torino se vuoi ora scusami ma vado a fare una cosa in camera."
Va via sbraitando e mi lascia li sola sul divano porto la testa tra le mani e cerco di trattenere le lacrime.
Aly:"Vai da lui..."
Io:"É inutile!!! Io e lui non andiamo proprio daccordo, domani me ne vado"
Aly:"Fino a due secondi fa eravate due piccioncini, siete così felici insieme..."
Io:"Io lo amo ma il suo carattere a volte mi fa arrabbiare e non credo possiamo durare "
Aly:"Quindi saresti disposta a lasciarlo su due piedi?"Non rispondo,ma che cazzo dici Faby ma tu senza Paulo non vivi!.
Sento Paulo vomitare in bagno. Corro da lui e lo trovo in bagno piegato in due.
Io:"Cos'hai???"chiedo con gli occhi sbarrati dalla paura.
P:"Sto bene, puoi andare."
Io:"No sto con te...mi fai preoccupare..."
P:"Faccio da solo vattene... "
Io:"Ti vado a prendere una maglia pulita..."
P:"No non fare niente se ci tieni tanto puoi andare a Torino"
Io:"TACI"
Vado in camera sua senza lasciargli nemmeno il tempo di rispondere e trovo una scatola di pasticche sul letto.Le prendo e capisco cos' é. Lo immaginavo che non aveva smesso, mi sta prendendo per il culo, ecco perché é sempre stanco ecco perché ha gli occhi arrossati. Ma la colpa é solo mia, per il mio orgoglio del cazzo. Scoppio a piangere, porto le mani nei capelli continuando a darmi la colpa, lo dovevo perdonare subito ora cosa faccio? Sono una stronza due minuti fa stavo pensando all' idea di lasciarlo nuovamente solo...Che razza di persona sono!? Un egoista...
P:"Faby...no... " Non riesco nemmeno a guardarlo negli occhi...
Io:"Perché non me lo hai detto che non hai smesso"
P:"Guarda...questo é quello che non volevo che accadesse...non devi darti colpa"
Io:"Mi faccio schifo, sono perfida, cattiva, egoista, non merito di stare su questa faccia della terra. Era meglio se me ne andavo. Tu non ti saresti drogato...Era meglio se non nascevo.Non mi avresti mai conosciuta."Paulo si siede affianco, afferra i miei polsi stringendoli forti quasi mi fa male,e cerca il mio sguardo.É nervoso
P:"Faby... NON TI AZZARDARE A DIRE UNA COSA DEL GENERE MAI PIÙ NEMMENO PER SCHERZO...se non c'è l avresti fatta non mi sarei drogato perché mi sarei suicidato direttamente. COSA NON CAPISCI DELLA PAROLA IO NON CI VIVO SENZA TE? "
Ìo:"Sono una persona di merda guarda come ti ho ridotto"
P:"Questi giorni con te sono stati meravigliosi...I più belli della mia vita"Mi abbraccia forte, mentre continuo a singhiozzare forte bagnando la sua maglietta.
Io:"Perché continui a farlo...io non voglio perderti e lo sai che fine fai con sta merda"
P:"Non sono andato a Torino per questo Faby.... "
Io:"Cosa? " alzo la testa dalla sua maglietta e lo guardo.
P:"Mi voglio disintossicare, devo staccare con tutto allontanarmi dal posto dove ho iniziato però non starò benissimo, non posso giocare a calcio."
Io:"Perché non me l hai detto".
P:"Scusami non me la sentivo...ho paura di non farcela...di non riuscire ad allontanarmi"
Io:"C'é la farai, siamo all' inizio di una difficile partita, saranno i 90 minuti più intensi della tua vita, io sono con te non ti lascio, vinceremo anche questa. INSIEME"



Buona partita a tutti ⚫⚪FINO ALLA FINE FORZA JUVE⚫⚪SPERIAMO BENE

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