CAPITOLO 21

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Ryan's POV

Arrivo in officina e mi guardo intorno, sembra essere scoppiata una guerra, il bancone degli attrezzi e vuoto tutto quello che c'era sopra è sparpagliato per terra, il mobile con all'interno i documenti è ridotto a pezzi, i cassetti sono rotti in giro per la stanza, i fogli tutti strappati e messi alla rinfusa.
All'interno di questa officina c'è un caos che fa vacillare il mio stato mentale, odio tutto ciò che non è messo secondo i miei schemi, ho già abbastanza confusione dentro di me che basta e avanza.
Con passo pesante e incazzato vado verso la voce di Travis che sta urlando a squarciagola, gli altri gli parlano sopra creando un baccano assurdo.
Apro di scatto la porta facendola andare contro il muro, producendo un rumore talmente forte che tutti si girano verso di me e si zittiscono.
Sono egoista , arrogante , aggressivo, dominante . Non sono uno, ma una moltitudine. Sono come il diavolo . Porto terrore. Sono il caos.
Li guardo uno per uno, al telefono Tyler mi ha detto che per sbaglio Travis mi ha fatto cadere la moto ma dallo sguardo del rosso capisco che sembra turbato da qualcos'altro otre dalla mia presenza, vede che lo sto fissando e fa un passo avanti ma lo blocco subito con uno sguardo glaciale, alza le mani in segno di resa e gira gli occhi al cielo.
<<È inutile che mi guardi così, non ti ho fatto cadere la tua bambina, avevamo solo bisogno di te urgentemente e l'unica cosa che è venuta in mente al tuo amico scemo è stata quella. >> Tiro un sospiro di sollievo. <<Hey io sono qui e ti sento, se avevi un'idea migliore potevi chiamarlo te >>tronco sul nascere la discussione <<perché tanta urgenza? >>parlo mentre vado verso la poltrona nera in pelle vicino ad Axel, mi ci lascio cadere a peso morto facendo ridacchiare gli altri per la mia delicatezza, <<quindi? >><<è arrivata una lettera anonima con su scritto delle cose strane>><<ma la cosa più inquietante è che io queste cose le sognavo ormai da tre notti, non capivo il significato e non lo capisco tutt'ora, penso che anche mia sorella abbia sognato le stesse cose, ma non mi ha ancora detto niente >>a sentir parlare della gattina mi irrigidisco serrando la mascella fino a far digrignare i denti,i ricordi di poco prima dentro lo stanzino si fanno vividi nella mia mente facendomi mettere apposto il cavallo dei pantaloni, Travis al mio gesto mi lancia un'occhiataccia ma continua a parlare. <<per caso hai sognato parole strane o frasi senza senso? >> << i miei sogni cambiano a piacimento, io ho solo il dono di sognare.>><<sembri uno zoticone ma quando apri quella bocca sei una sorpresa >> alzo gli occhi all'insù. <<Fammi leggere quel cavolo di
foglio >><<calma i toni bello, prima dimmi cosa sognavi>>mi arrendo e gli rispondo, perché so che è capace di farmi la stessa domanda per ore finché non ha la risposta che vuole.
<<Ultimamente ho sognato una scatola, ma tutte le volte che vado per aprirla mi ritrovo tutto il corpo paralizzato e mi sveglio urlando. >>
Lo vedo riflettere per poi prendere il telefono e chiamare qualcuno che non riesco a capire, la persona che cerca di contattare a quanto pare però non ha intenzione di rispondere, il cellulare suona a vuoto, mette giù e prova a richiamare, "pronto" a risponde è una ragazza che riconosco subito come l'amica della gattina. <<Ciao Iris, potresti passarmi mia sorella che non mi risponde>> <<penso sia nella sua camera a dormire, ultimamente fa molto incubi Travis sono preoccupata >> la mascella del mio amico si irrigidisce, e io non faccio a meno di chiedermi il perché dei suoi incubi, cosa nasconde quella ragazzina di tanto traumatico? <Sei riuscita a capire di che incubi si tratta? >> Continua a fargli domande, <<Si molte volte sono su quello che avete subito, ma nelle ultime notti la sento parlare mentre dorme, e nomina spesso una scatola >>vedo il rosso impallidire ma subito si riprende e ringrazia la ragazza per poi chiudere la chiamata. Io dal mio canto sono un misto di incredulità e sconcerto.
Mi passo le mani nei capelli, questa situazione non mi piace per nulla.
Tutti guardano prima la lettera poi Travis e me. <<Cosa? >>urlo, odio non avere le cose sotto controllo e loro si stanno impegnando per farmi uscire fuori di me.
A parlare è Alan <<avete fatto tutti e tre dei sogni simili con una scatola come protagonista, e casualità nella lettera c'è scritto di una scatola in fondo al mare con all'interno dei segreti. >>
Sono totalmente confuso che non riesco a inquadrare la situazione. Dove vogliono arrivare? Travis sembra leggermi nella mente. <<Stiamo cercando di farti capire che siamo in una situazione strana e più grande di noi. >>
Mi alzo di scatto dalla poltrona e strappo di mano la lettera a Mike. Analizzo il foglio, sembra vecchio è consumato con delle chiazze di sporco, sulla busta c'è solo la via dell'officina e nient'altro. All'interno di quel pezzo di carta ci sono delle frasi scritte in corsivo con una penna nera, quello che leggo mi fa spalancare gli occhi e stringere i pugni.
La scatola buttata sul fondo del mare anni prima è stata ritrovata e aperta chissà da chi?
I segreti al suo interno si sono sparsi nel mare, chi sarà a trovarli?
E cosa scoprirà da essi?
E se faranno tornare a galla il passato come andrà a finire?
Chi avrà lanciato la scatola segreta nel profondo del mare?
Ma soprattutto perché?
Finito di leggere guardo gli altri  <<Che cazzo sta succedendo?>>

Buongiorno! ♡
Come state?
Cosa ne pensate della strana situazione in cui si ritrovano i ragazzi? Chi sarà stato a mandare quella lettera e soprattutto qual è il suo significato?
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina ✰

Ecco una foto della nostra Cindy ⬇️

~𝓑𝓵𝓪𝓬𝓴_𝓢𝓽𝓪𝓻

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