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Il messaggio era chiaro e non lasciava nessun adito a dubbi o malintesi.

Ore 18 del giorno 4 Aprile . Di fronte all'ex bar XX che si trova in via bla bla bla.

Izuku lo stringeva ancora nella mano quando scese con l'autobus in quel piccolo paesino quasi interamente abbandonato, a favore della metropoli, tenendo tutti i nervi in allerta e guardandosi intorno continuamente

Non fare ritardo

Un'altro vicolo...Un'altro cartello che penzolava giù dal cardini arrugginiti

Vieni da solo

Dei sacchi dell'immondizia maleodoranti lo accolgono di fronte a quella che era una macelleria,  di carne equina, ed One for All viene portato al 40% mentre il verdino muove un altro passo

Se non lo farai
tua madre
ne pagherà
lo scotto

Altri passi, gli occhi verdi che schizzano a destra e sinistra,  ed quirk del quarto possessore viene attivato rimanendo, però,  latente

Non avrai un'altra
occasione per bere un tea
con me...
Izuku Midoriya

I piedi del verdino si fermano,le spalle portate in avanti ed il dito medio di entrambe le mani già in posizione per sparare al primo accenno di pericolo,  e dei passi poco distanti fanno correre un brivido gelido sulla schiena del verdino mentre cerca una posizione di vantaggio e si chiude con le spalle al muro.

Nessun attacco laterale possibile,  grazie alla posizione di un vecchio cartello,  e nemmeno attacchi sulla schiena potevano colpirlo.

Certo... si era chiuso le vie di fuga , facendo questa scelta, ma aveva un lampione sopra la testa e sarebbe bastato semplicemente utilizzare la frusta nera per saltare in alto e svignarsela  modello spider-man

I passi di fronte a lui risuonavano sempre più chiari anche se sembravano leggeri,  e mossi senza la minima fretta, ed Izuku immagazzinò un profondo respiro quando una lunga chioma bianca iniziò ad essere visibile a diversi metri da lui

I:" ma che ca..."

Gli occhi del verdino si sgranarono, arrivando persino ad utilizzare il dorso della mano per pulirli dato che non credeva a quello che vedeva,  per poi tornare a puntare lo sguardo di fronte a lui e schiacciare istintivamente la schiena sul muro

"Quello" era davvero Shigaraki Tomura?

Lo stesso Shigaraki Tomura che lo aveva quasi ammazzato nel centro commerciale?

Lo stesso Shigaraki Tomura che sembrava vestito di vento e senza un filo di carne sulle ossa fin troppo esposte?

QUELLO?

Le palpebre del verdino sbatterono un paio di volte, giusto per controllare che non vi fosse polvere all'interno,  per poi rimettersi in posizione e far schioccare la lingua in attesa che gli ultimi metri venissero percorsi

In fondo cosa cambiava?

Era vero...

L'aspetto di Shigaraki era strano e quei capelli lunghissimi uniti a dei muscoli a malapena trattenuti dalla t-shirt nera ed al lungo cappotto che sfiorava il pavimento,  poco ci azzeccava con l'immagine del ragazzino dai capelli azzurrini e talmente tanto magro da far invidia ad una modella anoressica,  ma questo era importante?

Assolutamente no...

Ed infatti quando il villain arrivò,  il tramonto che risplendeva  sulla sua schiena dandogli un'aria quasi eterea,  Izuku si rimise velocemente in posizione e si schiarì la voce per sicurezza

I:" dimmi che cosa vuoi e fallo in fretta prima che io chiami i rinforzi e decida di correre il rischio"

Shigaraki piegò la testa di lato, una cascata di capelli bianchi come la neve che scivolarono sulle spalle andando a dondolare lungo il suo fianco,  per poi sorridere e spostarseli  indietro allargando poi le braccia e calciando  un sassolino di fronte a lui

T:" potresti chiamare anche l'esercito ....ma non farebbero in tempo nemmeno ad avvicinarsi qui prima che io riesca a chiamare Kurogiri e sparire immediatamente "

I:" dimmi che cosa vuoi"

T:" hai mai giocato a scacchi?"

I:" hai minacciato mia madre "

T:" non credo che saresti venuto se ti avessi mandato un fascio di fiori"

I:" anche mandarmi un peluche di All Might decapitato non è stata una buona mossa "

T:" ma ti ha portato qui no?"

Un profondo respiro venne preso nuovamente dal minore,  i bicipiti che si espandevano ogni volta che una scintilla  di potere li attraversava, e gli occhi verdi del verdino si assottigliarono quando qualche lampo colpì il catrame vicino agli stivali dell'albino

I:" ti ho fatto una domanda e voglio una risposta...che cosa vuoi da me?"

Le mani di Tenko andarono a raccogliere i capelli in una coda, che venne rigirata tra le dita lunghe ed affusolate prima di venir fermata da una forcina,  ed il villain si limitò a scrollare le spalle prima di sollevare il cappotto all'indietro e sedersi a terra

T:" semplice.... voglio bere un tea con te e.... chiederti aiuto"




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