Oggi il prof di storia e filosofia ci ha fatto vedere un film sul processo di Norimberga per la giornata della memoria.

È incredibile pensare come nello stesso luogo in cui sono state emanate le leggi razziali si sia svolto il processo contro i capi del partito nazionalsocialista

Comunque, dicevo: stavo guardando tranquillamente il film. Non mi colpiva particolarmente, a dir la verità mi stavo anche un po' annoiando.

Poi è arrivato il punto in cui vengono ascoltate le testimonianze di alcuni superstiti dei campi di sterminio, e la descrizione delle stragi compiute nei territori conquistati, e lì mi sono venuti i brividi. E non era ancora finita.

Durante il processo di Norimberga il mondo ha visto per la prima volta le immagini dei campi di sterminio. La maggior parte di quelle immagini non le avevo mai viste, e mi hanno lasciata a dir poco sconvolta

Adesso, dopo aver visto come erano ridotti i superstiti, sono ancora più convinta che non riusciremo mai a capire davvero quello che hanno passato e provato in quei luoghi orribili

Ho iniziato a chiedermi come sia possibile che degli essere umani abbiano potuto trattare così crudelmente dei loro simili, come sia possibile che nel mondo esistono ancora persone che ritengono che questi criminali fossero buoni, o che nulla di tutto questo sia mai successo

Il genere umano mi stupisce ogni giorno di più. Purtroppo in genere mi stupisce in negativo.

Però c'è anche qualcuno che nonostante tutto è riuscito a resistere: i superstiti

Queste persone hanno avuto una grande forza d'animo, sono riuscite a rimanere attaccate alla vita, si sono ostinate a mantenere la loro umanità in un luogo dove volevano togliergliela, e questa è veramente una cosa da ammirare.

In genere quando le persone pensano alla giornata della memoria ricordano solo (o quasi solo) i prigionieri ebrei. Per carità, è giusto ricordare gli ebrei, ma ritengo che sia fondamentale ricordare anche le altre categorie di persone che venivano internate nei campi: oppositori politici, persone con handicap fisici o mentali, minoranze etniche...

Ritengo necessario ricordare anche persone come Sophia Scholl, una ragazza condannata a morte a soli ventidue anni nel 1943, perché insieme a suo fratello e dei loro amici aveva diffuso dei volantini contro il regime

In sostanza, credo che la giornata della memoria dovrebbe essere vista come un'occasione per rivordare per tutte le vittime dei regimi totalitari, delle guerre e delle persecuzioni, sia quelle del ventesimo secolo sia in generale