Epilogo - The Pretender

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Una settimana dopo - Distretto Meshert

Rottemberg appoggiò un mazzo di fiori di plastica sul comodino. Il letto della minuscola casa di Anita sembrava scomodo, e bagnato di sudore. Il caposquadra cercò di non farci troppo caso.

«Vi ho detto che non mi serve altro tempo per riposarmi. Voglio lavorare», mugugnò lei, lanciando occhiate funeree a lui e River.

«Magari Rottemberg li desse a me tutti questi giorni di riposo», bofonchiò Gus.

«Non vi sopporto più. Ho detto che dobbiamo fare così, e faremo così», ammonì Rottemberg, esausto.

River sorrise, sedendosi sul lato destro del letto su cui era distesa Anita. Le carezzò il dorso della mano, e lei ricambiò con un sorriso dolce.

Nessuno dei presenti sapeva del pianto straziato che lo svegliava ogni notte, e delle grida laceranti con cui chiamava Gufo alle più disparate ore del giorno. Non poteva ancora tornare, non era pronta.

Anita guardò i suoi colleghi, e sorrise di cuore.

«Sono così contenta di avervi qui»

«E noi siamo contenti che tu sia salva. Nessun altro ti porterà via», rispose River, facendole scorrere una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Rottemberg aveva una espressione pensierosa sul viso. River gli aveva raccontato tutto ciò che avevano vissuto a Dritch, ma solo un dubbio era rimasto.

«Pensate che Vin non tornerà davvero? Il potere di Anita non è un qualcosa che ignoreranno a lungo»

Anita strinse forte le coperte, in un tremito incontrollabile.

Il pensiero corse alla sua prigionia, alla paura folle che non le aveva permesso di portare Jep in tribunale, alla morte di Brick, al rapimento di Gus, al DU e a Gufo.

Al suo Gufo.

A lui che le aveva insegnato cosa volesse dire diventare persone migliori solo per amore, e per riscatto. Il suo personale antieroe.

Se lei non avesse avuto tutti quei timori, non sarebbe mai accaduto nulla alle persone che amava.

Improvvisamente, assunse una espressione rilassata, pacifica.

Ricordò le ultime parole che Gufo le aveva rivolto, e poi sorrise ai suoi colleghi.

«Possono venire a prendermi quando vogliono. Non ho più paura di niente».


Spazio Autrice:

E così finisce quest'avventura. 

Spero che abbia lasciato qualcosa anche a voi, così come ha fatto per me.

 
Passare dal fantasy al thriller/horror è stato un bel salto, e credo proprio che sarà un genere che continuerò a scrivere.

 
Vi ringrazio per tutto il supporto di questi mesi ♥️ ci risentiamo presto.

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