Cambio città, cambio scuola, ogni anno la stessa storia. Sky Benson era una semplicissima ragazza americana di sedici anni che per colpa dei propri genitori non aveva mai avuto dei legami con persone che non fossero al di fuori della famiglia. Usciva dal mondo reale solamente quando aveva un libro in mano dove poteva esplorare nuovi mondi e epoche diverse. Era il primo giorno di scuola e si era svegliata in ritardo. Si vestì in fretta e furia ed uscì di casa di corsa con lo zaino sulle spalle e un pezzo di brownie in bocca. Arrivò nella classe di storia un minuto prima del suono della campanella. Aveva la faccia tutta rossa e i capelli spettinati. Nel momento stesso in cui chiuse la porta il professor Ice tolse gli occhi dalla cattedra e la guardò con i suoi occhi blu, in seguito la salutò
"Buongiorno, tu devi essere la nuova arrivata..." e Sky finì la sua frase
"...Sky Benson professore". Solo a sentire il suo nome al professor Ice gli si gelò il sangue. Sky, il nome della figlia che gli era stata portata via appena nata. Dopo un breve momento di silenzio si sedette vicino al figlio del professor Ice, Christian. Sky notava una lieve somiglianza tra lei e quel ragazzo. E se i suoi sospetti del fatto che l'uomo che le aveva fatto da padre sin da quando era piccola in realtà non fosse il suo vero padre? Lei non aveva niente in comune con Ian Benson, eppure sua madre le aveva sempre detto che era lui suo padre. Christian spiegò a Sky la modalità di insegnamento del professor Ice e, stranamente, le si addiceva. La sua memoria fotografica le fece registrare tutte le informazioni interessanti con facilità. Alla fine della lezione Sky uscì dalla classe con Christian e mangiarono assieme alla mensa. Il cibo della mensa era buono, Sky non ci poteva credere, si ricordava ancora di quell'anno a Dallas, in cui doveva portare la roba da casa da quanto era immangiabile. Christian era così carino con lei, sin dal primo momento in cui si erano incontrati avevano fatto amicizia e ormai si comportavano come fossero fratelli. E se in realtà lo fossero davvero? "Sky, ogni volta che ti guardo mi sembra di vedere mio padre in te e non lo riesco a capire". "Non sei l'unico ad essere confuso Chris, anch'io ho avuto la stessa sensazione quando ho visto tuo padre. Mi sembrava di averlo già conosciuto. Sin da piccola ho sempre pensato che mio padre, Ian Benson, non fosse veramente mio padre ma che fosse un altro. Una volta dopo la scuola sono entrata a frugare nella camera dei miei genitori e nel cassetto di mia madre c'era una foto con mia madre e un uomo. Dietro alla foto c'era scritto "Mila e Thomas 2000", quindi era stata scattata pochi mesi prima che io nascessi, quindi può essere che quell'uomo fosse il mio padre biologico". "Mio padre si chiama Thomas e lui ha sempre parlato di mia sorella maggiore Sky. Mi raccontava che dopo la sua nascita sua madre ha deciso di scappare con un uomo e la bambina e da allora non l'ha più vista. E' da 17 anni che aspetta questo momento". "Anch'io lo aspetto da tanto tempo e credo che il momento sia arrivato. Se tuo padre fosse il mio vero padre sarebbe una benedizione ed io e te saremmo fratelli". "Sarebbe bello. Che ne dici se io e te andiamo a casa tua, Sky? Così conosco i tuoi e mi puoi far vedere la foto che hai trovato no? Questo sistemerebbe un po' i tuoi dubbi, poi dovrai far confessare i tuoi genitori". "Bella idea Sherlock".