The Story Never End - cap. 29

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Ciao raga!!! ❤️✌️
(grazie sempre per il vostro supporto).
VOGLIO RICORDARVI CHE IN QUESTO CAPITOLO CI SONO SCENE FORTI E LINGUAGGIO SCURRILE PERCIÒ SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE GRAZIE 🔞✌️
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Korean News:
Tribunale - ore 08:00 del mattino

"siamo qui davanti al tribunale a Seoul e vicino a me, si trova l'agente Kim del reparto investigativo..cosa pensa di questo caso? Giustizia sarà fatta?

"..Park Jimin verrà sicuramente condannato per tutta la scia di crimini lasciata dietro di lui.."

<Signor Kim è vero che ci sono anche altri capi dell'FBI dietro questa storia? Ed è il motivo per cui si licenzierà a breve.."

<Si.. è così! Ma non andrò via solo per questo.. adesso scusatemi..".

...

Erano passati tre mesi dall'esplosione ad Alsan, ma sembrava proprio che il vero incubo stesse cominciando adesso..
Dopo tutto quello che avevamo passato, dopo tutto quello che avevamo subito io, Soko e gli altri, ci ritrovammo ad avere a che fare con tribunali, avvocati, giornalisti e curiosi.
Quest'ultimi erano più fastidiosi dei giornalisti e invadevano la nostra privacy.
Ovviamente il mio avvocato prese delle precauzioni, per questo e dopo qualche tempo non si ripeterono certi avvenimenti scomodi.
Per quanto riguarda me ovviamente insieme a San e Yeosang, ci presentammo in tribunale per testimoniare e dire la verità dei fatti..

<Signor Park Seonghwa.. lei quindi sostiene e afferma che suo cugino di primo grado, Park Jimin, sia il mandante degli omicidi.. giusto?>

<Si.. e ho qui le prove!> Dissi portando al giudice il taquino con i nomi delle famiglie ammazzate.
Sul viso del giudice si notava inquietudine vedendo con i suoi occhi le prove schiaccianti, che avrebbero portato Jimin in carcere a vita.
Improvvisamente però si udì la risata divertita di Jimin che echeggiò nell'aula..

<Ahahahahaha.. aah.. siete davvero divertenti! Quindi credete davvero che un taquino possa dare prova della mia "colpevolezza"? Assurdo..> disse lui con aria beffarda.

<il mio cliente ha ragione.. mi scusi signor giudice ma credo che sia fuori luogo una messa in scena del genere... Solo per trovare un colpevole!! Che valore ha quel taquino.. qui servono prove concrete e mi sembra che il signor Park Seonghwa no ne abbia..> ribatté l'avvocato di Jimin.

Sorrisi e mi voltai verso il mio avvocato facendogli cenno di far entrare la "sorpresa" <Mi scusi signor giudice..> disse il mio avvocato alzandosi. <Prego ha il permesso di parlare> disse il giudice. Il mio avvocato il sign. Lee si inchinò verso il giudice come rispetto, per poi voltarsi e fare cenno a HongJoong che annui e uscii fuori..

<Signor giudice.. c'è una cosa che il signor Park Jimin non ha mai messo in conto..> il signor. Lee si fermò di colpo e improvvisamente la porta dell'aula si aprii mostrando Kang Yeosang..
Rimasero tutti a bocca a perta compresi Jimin e Daniel <ma questo.. è impossibile?> Esclamò Daniel. <..cosa c'è Daniel? Non sei contento di vedermi?> Chiese Yeosang con fare beffardo. <Bastardo..> esclamò Jimin guardandomi con malo occhio. <Signor giudice.. ho qui tutte le prove sia scritte e firmate dal mio defunto padre, il boss Kang. Volete vederle?> Chiese Yeosang e il giudice annuì.

Yeosang si avvicinò a me e mi sorrise <grazie Yeosang per il tuo aiuto..> dissi contento di vederlo. <Lo avrei fatto comunque.. per voi ma soprattutto per me!> Disse per poi consegnare tutti i documenti..

<Signor Park Jimin.. vedo che la sua firma sta in ogni documento, proprio vicino a quella del boss Kang.. e ora mi dica, non c'entra nulla neanche adesso?> Chiese il giudice.

Jimin alzò lo sguardo verso il giudice e sorrise sommessamente <mhmhmhmh.. perché dovrei essere io il vero colpevole? I veri bastardi sono qui davanti a lei.. è colpa loro se sono finito qua..> disse Jimin pieno di odio.

<Cosa?? Perché vuole rigirarsi il discorso? Abbiamo cinque testimoni che vanno contro di lei più documenti vari che portano la sua firma.. come può continuare a mentire??> Disse il giudice nervoso.

<..se non fosse stato per quel figlio di puttana di Park HongJea.. è lui che ci ha portati alla rovina! Erano tutti postrati ai suoi piedi e nessuno ci guardava ...NESSUNO!!!> urlò nervoso e continuò <io volevo davvero bene alla mia famiglia e l'unica cosa che volevo era renderli felici.. MA LEI CREDE DAVVERO CHE DOPO LA MORTE DEI MIEI SAREI RIMASTO CON LE MANI IN MANO?? No.. ahahaha per niente.. cominciai a fare ricerche e scoprii che quella merda di mio zio.. si lui.. aveva usato mio padre dopodiché lo portò al punto di uccidersi!! Mia madre si uccide lo stesso giorno che scoprirono IL CADAVERE DI MIO PADRE NEL SUO UFFICIO!!! E sa qual'è la cosa buffa??> Chiese Jimin al giudice e continuò <che il giorno dei loro funerali quell'essere Park Seonghwa.. CHE SI CREDE DI GRANDE ANIMO MI HA GUARDATO ED È ANDATO VIA!!! COME SE FOSSI UN ESSERE INSIGNIFICANTE.. SOLO UN MESSAGGIO.. un misero messaggio con scritto "condoglianze..". Da quel momento ho fatto la mia scelta.. li avrei uccisi uno alla volta, tutti coloro che avevano voltato le spalle a mio padre per ordine di mio zio, li avrei uccisi tutti..> disse con lo sguardo perso nel vuoto.

Tutti restammo impietriti dalla sua confessione, Yeosang aveva aggiunto anche altri particolari che si intersecavano alla perfezione con quello che aveva detto Jimin.
La sentenza era stata il carcere a vita sia per Jimin che per Daniel.

...

Anche se ormai tutto era andato come doveva andare, nel mio cuore sentivo che c'era ancora qualcosa fuori posto o comunque qualcosa che doveva essere sistemato.
Decisi così di parlare in privato con Yeosang, che dopo aver scoperto essere mio cugino sembrava più disponibile ad aiutarmi o comunque rendersi utile <ho saputo che gli affari di tuo padre stanno crollando a picco> dissi sorseggiando il mio Whisky scozzese <vedo che sei informato! Comunque si.. e quando tutto sarà ormai impossibile da recuperare, qualcuno prenderà il suo posto e farà peggio..> rispose Yeo serio in volto. Feci cenno al segretario Lee di avvicinarsi e mi avvicinai al suo orecchio <organizza un meeting con Yuta.. devo parlargli> dissi e l'uomo annuì. <Yeosang forse qualcosa si può fare..> Yeo mi guardò stranito <hai un asso nella manica?> Chiese e annuii.

Avevo deciso di osare per una volta nella mia vita, avevo deciso di fare qualcosa di più che diventare un semplice CEO della Park & Co.

Una settimana dopo - ore 09:00 AM
<Benvenuti al meeting organizzato dal signor Park> disse il segretario Lee e presi parola <buongiorno a tutti e grazie per essers qui con me> dissi guardando i miei amici nei loro occhi. <Sapete bene che prima di tutta questa storia io ero un semplice universitario, che ambiva a diventare un CEO per la compagnia del padre> tutti annuirono e continuai <..ma oggi ho pensato molto e ho deciso di buttarmi in qualcosa di più grande, qualcosa che insieme spero possiamo cambiare a modo nostro> mi guardarono tutti e San prese parola <ma di cosa si tratta esattamente?> Chiese curioso. Mi voltai verso Yeosang che prese parola <..dopo la morte di mio padre e della carcerazione di Daniel e Jimin, gli affari di mio padre non solo sono incustoditi ma stanno anche cadendo in picchiata.. molto presto qualcuno ci metterà le mani sopra e a quel punto perderò tutto> disse abbassando lo sguardo <Aspettate.. volete prendere le redini sugli affari del vecchio boss??> Chiese Hong e annuii <SEI IMPAZZITO??? HAI DIMENTICATO COSA ABBIAMO PASSATO PER TUTTO QUESTO?? E ORA CHE VUOI FARE.. REPLICARE?> Urlò Hong sbattendo la mano sul tavolo <calmati per favore Hong non è come pensi..> dissi massaggiandomi la tempia destra con la mano chiudendo gli occhi <Seonghwa pensaci.. una volta entrato nel giro non puoi più uscirne!> Ribatté Hong avvicinandosi a me e alzai lo sguardo <Hong sei con me o contro di me?> Chiesi freddo. <cosa? Che ti prende Park?> Chiese lui vedendo questo strano atteggiamento. <Calmatevi per favore.. io ci sto Hwa!> Disse San sorridente <San ma..?> Hong era scioccato. <Per favore ragazzi io ho bisogno di voi per mandare avanti tutto questo..> dissi prendendo la mano di Hong. <Seonghwa non venire a piangere da me se succederà l'irreparabile..> disse triste Hong. <Fidati di me..>.

...

Dopo quella riunione Yeosang mi mise in contatto con gli avvocati del suo defunto padre, parlammo allungo sul da farci e per fortuna graze ai "metodi" del segretario Lee, riuscii a prendere un accordo come si deve.
Nel frattempo Hong e Su-Mi si erano sposati e avevano adottato una bellissima bambina, Yeosang e Nayeon decisero di vivere insieme e costruire un orfano trofio al posto del vecchio covo Kang. San e Maya decisero di andare a vivere a Busan per non allontanarsi troppo da noi, la stessa cosa valeva per Jin che dopo essersi licenziato dal suo lavoro come agente dell'FBI, venne a vivere a Seoul e lavorare insieme a Hong come ispettore di polizia.

Sembrava tutto fantastico vedendola in questo modo, ma non lo era affatto..
E tutto per colpa mia..

Un anno dopo..

<Sono spiacente signore.. sono morti in un esplosione nell'auto strada verso Busan..> disse il segretario Lee con occhi bassi. Vicino a me c'era Soko in lacrime che abbracciai trattenendo le lacrime <.. è colpa tua..> disse Soko tra le lacrime <cosa?> La guardai negli occhi <hai capito bene.. è solo colpa tua! Se tu non avessi scelto questo tipo di percorso a quest'ora i nostri amici sarebbero ancora vivi..> disse lei portando le mani ai capelli <... Soko non potevo sapere se la fuori c'era ancora qualcuno che mi odiava..> risposi cercando di farla ragionare. <Seonghwa.. abbiamo perso Hong e Su-Mi con i loro bambini.. è una strage! Non voglio perdere nessun'altro.. devi tirarti fuori da tutto ciò> Ribattè lei e presi parola <CREDI DAVVERO CHE IO ABBIA VOLUTO LA MORTE DEI MIEI AMICI??? CREDI CHE IO NON VOGLIA TIRARMI INDIETRO? CI HO PROVATO...> dissi urlandole contro. <io torno in Giappone da mio fratello.. e porto con me i bambini! Non ho intenzione di perdere anche loro per i tuoi affari del cazzo> disse uscendo fuori dalla stanza.

Caddi in ginocchio scoppiando in un pianto liberatorio, sentivo il cuore distruggersi in mille pezzi..
Soko aveva ragione era tutto colpa mia!
Avevo perso HongJoong e Su-Mi e adesso dovevo fare qualcosa per sistemare tutto..

Era sera e Soko stava già dormendo da un ora, San e Maya erano rimasti a dormire a casa mia per poter stare tutti insieme. Anche San aveva sofferto dopo la morte di Hong per non parlare di Maya che per dormire, San le doveva somministrare un po' di sonnifero nel suo Whisky.
Mi ritrovai solo con me stesso e mi guardai allo specchio: i miei occhi erano ormai persi nel vuoto senza più una speranza, la cicatrice che portavo sul viso mi ricordava ogni giorno chi ero, ma soprattutto che cosa avevo fatto <Perdonami HongJoong..avrei dovuto ascoltarti> dissi abbassandomi verso il lavandino per sciacquarmi il viso <sei qui!> Disse San e lo guardai <come mai ancora sveglio?> Chiesi e lui fece spallucce <incubi.. pensieri.. tante cose..> disse San sedendosi sul bordo della vasca da bagno <San se anche tu pensi che sia colpa mia va bene.. tanto è la verità> dissi passandomi la mano bagnata tra i capelli <Seonghwa.. guardami! Da quando ti conosco ti sei sempre sentito in dovere di fare qualcosa per ognuno di noi.. se succedeva qualcosa eri il primo a sentirsi in colpa ma sta volta credimi se ti dico che non è così..> guardai San e le lacrime cominciarono a scorrere lente sul mio volto <e cosa dovrei fare? Se solo avessi ascoltato Hong a quest'ora non saremo in questa situazione.. mi sta sfuggendo tutto dalle mani..> San mi abbracciò facendomi poggiare la testa sulla sua spalla <Seonghwa pensi davvero che dandoti la colpa tutta si risolverà? Se non era per questo motivo, sarebbe accaduto comunque per qualche altro motivo.. perciò che senso ha trovare un colpevole??> Le parole di San in qualche modo mi diedero forza, facendomi capire tante cose.

<AAAAAAHHH!!!> "!"

Un urlo agghiacciante che proveniva dal piano di sopra ci fece sussultare per lo spavento <cazzo!!! Chi era?> disse San che stava per uscire dal bagno ma lo fermai <aspetta.. vengo con te> dissi mettendomi in mano la pistola che ormai portavo sempre con me.
Salimmo al piano di sopra e vidi Soko nascosta sotto il letto <piccola perché sei qui? Dove sono Ae-ri e Liam?> Chiesi preoccupato. <Non lo so.. ho sentito solo un urlo e mi sono nascosta...> San prese l'altra pistola nel mio cassetto caricandola <Soko resta qui.. noi controlliamo casa> lei annuì e rimase sotto il letto.
Continuando per il corridoio vidimo alcune gocce di sangue che andavano fino in camera di San <al mio tre.. 1..2..3!!!> Entrammo improvvisamente nella camera da letto di San, trovando qualcuno di inaspettato <segretario Lee..> esclamai <..e non è solo!> Disse Mingi

che sbucò dal bagno con un coltello sporco di sangue <dove sono i miei figli?> Chiesi nervoso. <Stanno facendo la ninna in salotto.. onestamente non sono loro il mio obiettivo!> Disse pulendo il coltello sulla tenda <lascia subito la mia donna Mingi!> Disse San puntando la pistola al segretario Lee <prima voglio la certezza che collaboriate.. dopodichè lascerò in pace ciò che resta della vostra insignificante vita> disse Mingi con un sorriso di scherno sul volto. <Va bene.. collaboreremo! Ma ti prego lascia Maya> dissi facendo un cenno a San di abbassare la pistola. <molto bene.. questa collaborazione da parte tua me l'aspettavo.. ma da San no! Vedo che non sei più una bestia> disse divertito <segretario Lee.. perché mi ha voltato le spalle?> Chiesi con occhi lucidi <ahahahaah Seonghwa sei proprio patetico.. davvero non hai mai capito nulla?> Disse Mingi. <Cosa vuoi dire?> Chiesi stranito. <Hai avuto accanto il carnefice dei tuoi genitori, dei tuoi amici e non l'hai mai capito..> sgranai gli occhi <cosa..> Mingi si avvicinò a me <mentre Iron mio padre lavorava per il boss Kang, il segretario Lee lavorava per Park Jimin in segreto.. e grazie a lui che sapevamo tutti gli spostamenti>...

Mi sentii cadere la terra sotto i piedi e le gambe tremare a tal punto da crollare sulle ginocchia per terra...

Era tutta colpa mia davvero..

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