Capitolo 14

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Più di mille commenti significa che ce ne sono di braccia rubate all'agricoltura, eh?

Meglio per noi, che siamo spronati a scrivere questa meravigliosa scemenza! Ricordatevi di andare a vedere la nuova sezione "Riconoscimenti" e di darci consigli sui volti dei personaggi al capitolo "Facce Trash", orsù, orsù.


Aaron Ryan POV

Mentre si prepara per andare a letto, la vedo in tutto il suo splendore, struccata e semplice come ogni ragazza dovrebbe essere. Mi sbircia da sopra la spalla e sospira scrivendo con un dito sullo specchio I LOVE MY BRO.

<Il signorino desidera che le prepari una vasca per lavare via il sozzume?> mi dice la sua domestica, Violet.

<Questi sono tatuaggi da bad boy, serva> dico sprezzante, ma Vanessa Amber mi molla uno schiaffo tremendo.

<Violet è come una di famiglia. Anche se dorme nel sottoscala umido e viene pagata una miseria, è come una di famiglia. Vieni qui Violet.> e la abbraccia.

<E' solo una domestica come mille. E io sono un bad boy, non posso mettermi a fare il buon samaritano.>

E mi molla un'altra cinquina. Poi Violet esce, e lei si intristisce, versa una lacrima.

<Scusami, non volevo farti male.>

Mi tampono il setto nasale rotto, i suoi schiaffi sono tremendi. Vorrei chiederle scusa per il mio comportamento, ma io non devo chiedere scusa. Rimango a fissare lo skyline di Los Angeles mentre lei infila tra le coperte, mi guarda e miagola piano, ma io non cederò ai suoi mezzucci per fare la pace, ora che siamo fratellastri.

Mi tolgo la maglietta, i pantaloni e mi infilo nel letto non prima di aver controllato allo specchio di essere ancora un bad boy serio, poi metto il pigiama di Fortnite e vado a dormire.

Nello stesso letto con lei.

Lei cerca di accarezzarmi.

<Non possiamo essere vincolati da un matrimonio senza senso! Aaron Ryan, ripensaci, ti stai distruggendo e ci stai distruggendo>

<Vanessa Amber, ormai sono un bad boy, non cerco la tenerezza di un rapporto d'amore, men che meno con la mia sorellastra>

<Allora scopiamo e basta, magari. E' un inizio> mi dice, cercando di vincere la resistenza dell'elastico dei miei boxer. Io mi sposto e lei con un grande sospiro mi lascia in pace, ma io mi domando più volte cosa ci faccio in questo letto e rigirandomi mille volte alla fine decido di alzarmi ed andarmene, non so bene dove.

Scendo di sotto e accendo la moto, poi la spengo, risalgo, torno in camera da lei, non so nemmeno cosa sto facendo, cerco di mettere bene in fila le cose, quindi mi tolgo il pigiama di Fortnite, mi metto dei jeans neri, una maglietta bianca che faccia risaltare i miei muscoli e il mio giubbotto di pelle, torno alla moto e la riaccendo, questa volta per fuggire.


Vanessa Amber POV

E' completamente destabilizzato, ha trattato male persino Violet, ed ora lo sento che armeggia non con me ma con i suoi vestiti, lo sento scendere le scale ed uscire, ed ho già paura che vada a fare dei danni, così rapidamente mi vesto senza nemmeno infilarmi il reggiseno, solo maglietta, i primi leggins che trovo e le mie amate Vans, e corro dietro a lui tenendomi a distanza.

So che sto facendo una cazzata ad avventurarmi in quei posti da bad boy, ne possono venire solo guai, ma non posso fare a meno di lui. La sua moto corre per le strade di Los Angeles fino ad arrivare alla periferia di Los Angeles, in uno dei quartieri più malfamati di Los Angeles che Compton in confronto è Forte dei Marmi.

Ferma la moto davanti ad un bar malfamatissimo dai vetri sporchi e dall'insegna mezza spenta, entra guardandosi intorno. E' un posto terribile ed ho i brividi solo a pensare di entrare, ma mi faccio forza, chiudo il giubbino per evitare che qualcuno noti il mio seno da ragazza semplice, rubo un cappellino ad un ubriaco che sta dormendo su una panchina, ci raccolgo i capelli sotto ed entro.

Nessuno sembra far caso a me, in questo luogo pieno di fumo e puzza di alcol di pessima qualità. Le facce sono terribili, sembra un talk show di Rete 4, vedo Aaron Ryan che arriva ad una porta guardata a vista da un energumeno, gli mette in mano una cosa e lui lo fa passare, così conto mentalmente fino a cinque e mi avvicino alla porta.

<Devo entrare>

<Dove lo tieni?>

<Ehm... l'ho dimenticato... tanto mi conosci... no?>

<No. Non ho mai visto un frocetto come te>

<Oh, no, non sono...>

<Comunque se non ce l'hai non entri>

Disperata, torno indietro, mi infilo nel bagno, penso e ripenso a cosa potrebbe volere per entrare. Se ci fosse Susan Chanel qui, saprebbe cosa fare! L'occhio mi cade su un distributore di saponette rosa, carinissime, con una scritta sopra.

Oh, c'è scritto Fight Club.

Capisco tutto, cerco di prenderne una ma il distributore vuole cinque dollari, io non ho soldi perchè sono uscita di fretta. Mi giro verso un tipo.

<Amico, hai per caso cinque dollari? Vorrei una saponetta ricordo>

Lui mi guarda con una strana luce negli occhi.

<Mhm, ragazzino, dovrai guadagnarti quei cinque dollari> e si indica dei sudici jeans sbottonati, sorridendo.

Dieci minuti dopo ho la mia saponetta e lui ha i suoi jeans perfettamente ricuciti. Grazie a Violet che mi ha insegnato a ricamare quando ero ancora alle scuole elementari. Arrivo davanti alla porta, l'energumeno mi squadra, gli consegno la saponetta e lui si fa da parte.

Dentro l'aria è satura di fumo e puzza orrendamente di sudore ed un altro sapore dolciastro che non riesco a capire, sono tutti assiepati e cerco di farmi strada, ma il muro di gente mi costringe a salire su una sedia, poi su un tavolo in un angolo.

Al centro dell'assiepamento c'è Aaron Ryan, con i muscoli tesi e turgidi, tutti lucidi di sudore, lo sguardo tenebroso e determinato. Sta affrontando un tipo più grosso di lui, con lo sguardo cattivo, dei tatuaggi da galeotto siberiano. L'incontro è violentissimo, si picchiano con una foga mai vista ed io, per la prima volta, ho paura per l'incolumità del mio piccolo Aaron Ryan quando l'energumeno lo prende per il collo e stringe fino a fargli gonfiare le vene sul collo e farlo diventare paonazzo.

Ma Aaron Ryan si libera rovesciandolo, e gli rifila una scarica di pugni, così l'incontro pian piano scivola verso le mani del mio bad boy, che riempie di altre legnate il suo avversario, lo aggredisce con una tal foga che, oddio, mi fa inumidire come una ragazzetta che si rimira tra le mani il poster dei BTS.

Come una furia, Aaron Ryan solleva il suo avversario e lo lancia contro una parete, questo vi precipita con un orrendo rumore di ossa rotte, lanciando terribili grida di dolore, mentre il giudice urla "Il vincitore è il misterioso Bad Boy!" e tutti si accalcano a festeggiarlo, finchè i nostri sguardi, per un attimo, si incrociano.

Una ragazza gli cinge il collo mentre il giudice dice <E lei è il tuo premio gentilmente offerto dal nostro sponsor, le saponette Fight Club! Le preferite nelle docce dei penitenziari!>

Lui distoglie lo sguardo dal mio ed affonda la lingua nella bocca della ragazza, io fuggo dalla stanza ed esco dal bar in stato confusionale.

<Vanessa Amber!>

Mi giro, improvvisamente. La voce mi getta in uno stato ancora più confusionale. Kyle Justin mi sta guardando con aria preoccupata.

<Vanessa Amber, che ci fai qui?>

Per tutta risposta mi metto a piangere.

<Tra tutte le persone che mi aspettavo di incontrare qui dove faccio il buttafuori a tempo perso, tu saresti stata l'ultima, sei una ragazza così semplice...>

Mi stringo a lui, sento il suo grande petto accogliermi, lui mi accarezza. Mi sento meglio, sento tutta la confusione e la rabbia sciogliersi ed andarsene, e sento qualcosa invece arrivare, anzi emergere. Kyle Justin mi accarezza i capelli, si struscia cautamente contro i miei capezzoli un po' induriti ma la sua dolcezza è palpabile.

<Vieni, non puoi stare in questo postaccio, vieni che ti riaccompagno cof cof a casa>

Lo guardo con riconoscenza mentre gli dico <Grazie, Kyle Justin, ne ho veramente bisogno>

Dopo diverse ore, rientro in una casa immersa nel silenzio. Persino Caleb Dallas e Susan Chanel dormono, in punta di piedi vado verso la stanza ripensando alle ultime tormentate ore passate a casa di Kyle Justin. Apro la porta e rimango di sasso.

Aaron Ryan è seduto sul letto, il suo petto nudo brilla alla luce della luna, splendidamente istoriato di tatuaggi. Il suo alone di bad boy perfetto si irradia ovunque. Mi trapassa con il suo sguardo di ghiaccio ed io mi mordo il labbro inferiore.

<Sei andata a letto con lui, vero?> mi chiede, gelido, indicando con gli occhi la casa di Kyle Justin.


E mo' che succede? Vanessa Amber cosa ha combinato con il vicino?

1) Vanessa Amber nega qualsiasi rapporto con Kyle Justin, offesa perchè si ritiene una ragazza semplice. Ha solo portato a spasso i cani con lui, è per quello che Vanessa Amber sembra così indolenzita.

2) Vanessa Amber nega qualsiasi rapporto ma dopo un momento di terribile rimorso ammette di averlo baciato ma di aver rifiutato di beneficiare della sua pannocchia croccante.

3) Vanessa Amber ammetterà il rapporto, raccontandolo dettagliatamente tanto da far ingelosire ma anche eccitare Aaron Ryan che le salterà addosso e fanculo fratellastri, ti fa vedere lui com'è andare a letto con un bad boy.

AVETE TEMPO FINO A DOMENICA 11 APRILE

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