Capitolo 1-una nuova cucciolata

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La luna splendeva in alto nel cielo, la calda stagione delle foglie verdi si era lasciata alle spalle da alcune lune la stagione delle nuove foglie.
Nel folto della silenziosa foresta, rotta ogni qualvolta dal rombo dei mostri che sfrecciavano ad alta velocità sul sentiero del tuono, lontano dal territorio dei bipedi vivevano clan di gatti selvatici. Uno di questi era il ClandellaLunarossa il cui leader era StelladiZaffiro.
StelladiZaffiro aveva sempre messo molto impegno nel suo addestramento da apprendista. Era il più valoroso, coraggioso e rispettoso dei gatti. Non seguiva certe regole del codice del guerriero, ma sapeva anche ammettere di aver sbagliato.
Tant'era che StelladiDiamante, suo padre e leader del Clan della Luna Rossa, decise che avrebbe preso il suo posto nominandolo vice.
"StelladiZaffiro?" lo chiamò OcchidiSmeraldo, suo fratello e vice del clan, nonché unico maschio oltre lui.
"Sì", rispose.
"La regina LunaRossa..." disse.
"Cos'è successo?" lo interruppe preoccupato StelladiZaffiro, balzando giù dal suo trono di paglia e dilatando le pupille così tanto da far sparire le iridi azzurre.
LunaRossa, una giovane gatta abissina dal pelo rossiccio ed elegante, con un paio d'occhi verdi e scrutatori e un portamento fiero, ma modesto, era la sua compagna da tanti anni. Era incinta e il momento del parto era ormai vicino.
"Sono nati!" rispose OcchidiSmeraldo, mostrando i denti aguzzi in un'ombra di sorriso. Poi lasciò solo il nuovo leader, dandogli il tempo necessario ad assimilare la bella notizia.
Era diventato papà per la seconda volta. Infatti, in passato, aveva adottato un figlio, il cui nome era TempestadiFuoco.
Lo trovò, quando era ancora cucciolo, ai confini del ClandellaLunarossa ma la sua comparsa era stata un mistero. Non si sapeva se fosse un micio domestico scappato o se si fosse perso, o se fosse un solitario, abbandonato dai suoi genitori. Decise di farlo entrare nel loro Clan e così LunaRossa lo scelse come loro figlio. Ora era uno di loro e non importava quale fosse la sua vecchia vita. Eppure, StelladiZaffiro, avrebbe voluto saperlo.
Sebbene il suo pensiero fosse volato al suo primo figlio, una volta tornato alla realtà, corse subito al nido.
"Sono quattro cuccioli, tutte femmine. Dovremmo decidere i nomi" disse LunaRossa, asciugando una lacrimuccia di gioia con il pelo della zampa. Il compagno rimase ad ammirare la sua squadra di figlie, una più bella dell'altra. "Che ne pensi di Luce, Astro, Luna e Neve?" chiese la gatta, catturando la sua attenzione e ricevendo un cenno di assenso.

Nido: nei Warriorcats e la tana  dei delle regine le gatte incinte e madri

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