Cap. 12: Matrimonio

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Dopo le accuse di pedofilia Michael aveva deciso di allontanarsi per un po' dal mondo pubblico ed eravamo andati a Santo Domingo.

Santo Domingo era l'isola ideale per restare un po' in pace ed in armonia senza la rottura dei tabloid.

Il 23 maggio eravamo ancora su quell'isola quando Michael mi aveva chiesto di sposarlo.

Era stata una giornata apparentemente normale: avevamo fatto bagno in acqua, avevamo costruito dei castelli di sabbia e avevamo corso lungo il lungomare. Verso sera ci eravamo fermati ad ammirare il tramonto quando lui si era inchinato davanti a me:
Michael:
<< Questo è il momento migliore per chiederti una cosa che desidero ardentemente. Tu mi sei stata vicina in tutta la mia vita, nel bene e nel male, mi hai aiutato nei momenti difficili e mi hai fatto sorridere tante volte, per questo ti chiedo... Vuoi diventare la signora Jackson? >>
Io:
<< Michael, io non ho parole >>
Michael:
<< Allora? >>
Io:
<< Sì! Sì! Sì!! >>

Io gli ero saltata in braccio e gli avevo dato un grande bacio colmo di passione.

Tre giorni dopo avevamo preparato tutto nei minimi dettagli e avevamo invitato tutti i nostri amici e parenti.

Io mi stavo sistemando l'abito nuziale nella camera dell'albergo in compagnia delle mie sorelle e ancora stentavo a crederci:
Io:
<< Non ci posso credere sto per sposare il Re del Pop! Per me questo è tutto in sogno! Quanto vorrei che mia madre fosse qui! >>
Lucia:
<< Non ti preoccupare lei da lassù vede tutto ed è fiera di te! >>
Ruby:
<< Ma guardati sei un raggio di sole! >>
Mentre parlavamo qualcuno aveva bussato alla porta:
Io:
<< Chi è? >>
Arthur:
<< Sono io, tuo padre >>
Io:
<< Vieni, entra >>
Arthur:
<< Ma guarda come sei bella! Un'altra delle mie bimbe che è diventata un donna! Tua madre sarebbe molto orgogliosa di te, sappilo! >>
Io:
<< Papà non farmi piangere perché ho il trucco e non voglio che si sciupi! >>
Ryan:
<< La mia sorellina! Sono molto orgoglioso di te, piccola! >>
Io:
<< Anche tu Ryan stesso avvertimento: non farmi piangere! >>

Poi avevo dato il braccio a mio padre e ci eravamo diretti verso l'altare dove mi aspettava un Michael tutto incravattato e sorridente:
Michael:
<< Sei splendida tesoro >>
Io:
<< Anche tu amore mio >>
Padre Robin:
<< Siamo tutti qui riuniti per celebrare l'unione tra il signor Jackson e la signora Weasley e chiunque non voglia questo matrimonio parli ora o taccia per sempre. Signor Jackson vuole la qui presente signora Weasley? >>
Michael:
<< La voglio >>
Padre Robin:
<< Signora Weasley vuole il qui presente signor Jackson? >>
Io:
<< Lo voglio >>
Padre Robin:
<< Scambiatevi gli anelli >>
Io e lui avevamo preso gli anelli che ci aveva portato Ryan e ce li avevamo scambiati:
Padre Robin:
<< Ora vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa >>
Lui mi aveva preso per i fianchi e mi aveva baciato passionatamente sotto tutti gli applausi dei presenti.

Poi mi aveva preso in braccio e mi aveva portato alla limousine che ci avrebbe accompagnato al ristorante dove si sarebbero tenuti il pranzo e la cena nuziale.

Il pranzo era stato splendido ma il momento della cena era stato ancora più bello: il ristorante aveva organizzato un ballo per i novelli sposi ed io ero senza parole.

Io e Michael avevamo ballato tutta la notte guardandoci molte volte negli occhi e scambiandoci molti baci pieni di passione.

Verso mezzanotte eravamo tornati all'albergo e avevamo fatto per la prima volta l'amore.

Michael mi aveva spogliato lentamente dandomi piccoli baci sulla schiena poi mi ero girata e lo avevo iniziato a spogliare.

Ci eravamo stesi sul letto mentre il fuoco della passione divampava dentro i nostri corpi: lui continuava a baciarmi dappertutto poi aveva preso un preservativo, se lo era infilato e mi aveva penetrato con passione.

Dopo questa magnifica serata ci eravamo addormentati l'uno nelle braccia dell'altra.

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