Una domanda a cui non si può rispondere?

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Come ogni anno alla Yuei la più famosa scuola per eroi del Giappone organizza il festival sportivo,una manifestazione dove mettere in mostra il proprio talento con i "quirk",cioè le nostre unicità, per farsi pubblicità con i pro-heroes che potranno scegliere i loro prossimi hero-tirocinanti.

Ovviamente tutti gli studenti delle varie sessioni, eroi,supporto,ordinaria e le altre della scuola partecipavano , c'era molta eccitazione nell'aria perché era la più grande opportunità di rendersi visibili al mondo intero le proprie capacità.

Anche io ero estremamente eccitato da questa opportunità anche se per mia natura  non ero una persona appariscente e solita nel mettersi mostra.

Come voti non eccellevo ma non ero neanche un genio, come Yayorozu o Midoriya, ero nella media.
Il mio quirk era una mia caratteristica fisica abbastanza evidente se qualcuno mi guardava di schiena, non era spettacolare come quello di Todoroki che ne possedeva due ,mezzo ghiaccio e mezzo fuoco o come quello di Bakugo cioè esplosioni come il suo carattere ,eheheh😅!

Anche se non era molto evidente comunque e' un quirk molto forte e mi garantiva la possibilità di diventare un un hero, ovviamente non avrei potuto combattere con attacchi a distanza ma nel corpo a corpo me la cavavo egregiamente perché sfruttando le arti marziali e il mio quirk che sempre attivo e mi valse qualche presa in giro da parte di compagni di classe o ragazzini incontrati in giro quando ero più piccolo.
Ma ora nella classe 1-A del liceo Yuei nessuno mi prendeva in giro per la mia coda , anzi alcuni miei compagni la trovarono adorabile come  Agakure la nostra compagna di classe , con il suo quirk di invisibilità anche se no la si notava visivamente si sentiva in presenza di spirito, è un vulcano di energia e ogni tre per due  la ritrovavo attaccata alla coda per coccolarla come fosse un peluche e kaminari invece la usava come anti stress ,mettendomi in imbarazzo ,sono un ragazzo abbastanza timido se non si fosse capito!

Ma ritorniamo al festival sportivo, ora avrete capito chi sono "Mashirao Ojiro".

Eravamo al interno del arena in ascolto di Mignight che spiegava le regole della prima gara ,dove tutte le sezioni avrebbero partecipato per qualificarsi alla seconda parte delle sfide del festival ,in quel momento il mio sguardo venne distratto da una macchia viola che entrò nel mio campo visivo.

Quella macchia viola era uno studente di un'altra sezione che non conoscevo ma era stranamente familiare, poi mi ricordai era quel ragazzo della sezione ordinaria che venne a sfidare la sezione hero e Bakugo ovviamente a modo suo accettò la sfida allargandola a tutti gli studenti della scuola. A prima  vista, sembra un ragazzo arrogante che non si faceva distrarre da niente e ricordava anche il professore Aizawa nel aspetto ma meno trasandato, stranamente  mi attirava quella sua personalità  contrastante.
Non so come mai, ma anche lui ad un certo punto mi lanciò uno sguardo e con un piccolo ghigno beffardo e con uno strano sguardo di sfida contornato da due belle occhiaie scure mi fece un ochiolino e non so il perché distolsi lo sguardo e sentii le mie guance scaldarsi mi sentii in imbarazzo ma non ne capii il motivo.

Alla fine cominciammo la prima sfida tra i vari trabocchetti ad ostacolare il nostro percorso, praticamente tutta la 1A era passata alla seconda fase ,tra cui io.
Migninight spiegò la seconda sfida ,la corsa sulle spalle a squadre , ci diedero 10 minuti per cercare di formare delle squadre da almeno 3 componenti ed anch'io mi aggiravo in cerca di una squadra o di crearne una ma al improvviso mi senti toccare una spalla mi girai e una voce mi chiese se volessi stare in squadra con lui ma appena pronuncia la prima sillaba di risposta tutto divenne strano .
Mi sentivo come in una bolla e come circondata dal mare in tempesta percepivo i rumori esterni ovattati e la testa leggera e vedevo della sagome indefinite che si muovevano intorno a me ma una la notai era praticamente inconfondibile era una macchia viola indefinita al mio fianco e pensai al ragazzo che mi fece l'occhiolino qualche attimo prima.
Ero confuso perché avevo pensato subito a lui e qualcosa dentro di me era felice e non ne capivo il motivo.
Passo del tempo non so nemmeno quanto tempo passò da quando mi trovavo in questa specie di limbo dove sentivo il mio corpo muoversi mentre la mia volonta era ferma, al improvviso sentii un forte colpo alla spalla e mi risvegliai.

Ero sorpreso ero insieme ad altri due compagni di scuola di altre sezioni e sulle nostre spalle c'era il ragazzo dai capelli viola e occhiaie profonde che cercava di rubare i punti ad un altra squadra,notai che gli altri ragazzi che sostenevano con me li viola erano in uno stato di incoscienza e gli occhi sbarrati ma sembravano rispondere ai suoi ordini pensai che mi fosse capitato lo stesso , decisi di andare avanti comunque.

A fine gara i componenti delle squadre con più punti avrebbero partecipato ai combattimenti a eliminazione diretta ,anche io passai grazie alla squadra di Shinso Hitoshi, ecco come si chiamava il ragazzo dai capelli viola.

Dal canto mio ero frustrato ,perché non mi sentivo degno di partecipare all'ultima parte della sfida dato che ero stato usato contro la mia volontà e non avevo la minima idea di come era andata, mi ritirai dalla gara e insieme a me altri per lo stesso motivo.

Quando furono sorteggiati le copie in sfida la prima era proprio il viola contro Midoriya , decisi un po' per rivincita un po' di più per solidarietà con il mio compagno di classe che più di tutti faticava a gestire il suo quirk , raccontai la mia esperienza con Shinso , la mia ipotesi che il suo quirk era legato allo scambio di parole con questa persona e da perfetto analizzatore di quirk Midoriya confermò la mia idea.

Ci fu lo scontro tra Shinso e Midoriya al inizio il verdino non so come si fece fregare e cadde sotto l'effetto del quirk "lavaggio del cervello " ma fortunatamente si liberò e vinse con solo le sue forze.

Fini il festival con lo spettacolare finale e tutti sappiamo come andò la sfida e chi vinse...

Stavamo uscendo dal arena per dirigerci verso l'edificio scolastico per tornare a casa quando mi sentii afferrare il braccio e voltandomi trovai il volto di Shinso a pochi millimetri dal mio naso saltai in dietro e mi misi sulla difensiva , anche la mia coda in posizione di attacco e con le mie guance che avevano preso una colorazione rosea per l'imbarazzo e la sorpresa.
Anche il viola aveva una piccola sfumatura rossa sia sulle guance e sulla punta delle orecchie e con una mano a grattarsi la nuca e lo sguardo rivolto in ogni direzione tranne nella mia , sembra anche lui parecchio imbarazzato.
Shinso al improvviso ruppe il momento di imbarazzo e disse" ti chiami Ojiro vero? " io non risposi avevo timore che il suo quirk si attivasse allora per rispondere alla sua domanda feci un cenno affermativo con la testa e lui ,un po' turbato dalla risposta data con un cenno, ricominciò a parlare dicendo "ah si... scusami ... se ho usato il mio quirk su di te in quel modo subdolo avrei dovuto chiedere prima ma per me arrivare in finale era essenziale voglio entrare anche io nella sezione hero ma con il mio quirk non potevo partecipare al esame pratico di ammissione e sono entrato nella selezione ordinaria ma il mio più grande desiderio è diventare un un hero e fare capire agli altri che il mio quirk non è quello di un villain".
Lo sguardo di Shinso per la prima parte del suo discorso era mortificato ma quando cominciò a parlare del suo sogno i suoi occhi che sembravano sempre assonnati ripresero vita e cominciarono a brillare come due ametiste e questo mi affascino' non poco e pensai che avesse due occhi perfetti ed era veramente un bel ragazzo ma a quel pensiero  mi risvegliai.
Shinso ricominciò a parlare " Ojiro ti chiedo umilmente scusa per quello che è accaduto e ti ammiro molto per la tua scelta anche se per causa mia hai perso la possibilità di metterti in mostra e vorrei sdebitarsi so che non è molto ma vorrei offrirti qualcosa tipo un gelato, un dolce o qualsiasi cosa ti piaccia?!"
Lo guardai con la seria intenzione di perdonarlo e accettare l'invito ma non mi fidavo del tutto e Shinso notò subito questo sentimento e si girò di spalle dicendo " Capisco...il problema è sempre il mio quirk... scusami ancora ...ci vediamo in giro per la scuola..." e si incamminò per andare via con uno sguardo triste.
Notai  di sfuggita la sua espressione abbattuta e gli afferrai il braccio, lo voltai e prima che proferise parola gli avvolsi la coda intorno alla bocca e poi dissi " Shinso ti perdono perché alla fine eravamo tutti uno contro l'altro per emergere... è in fondo lo scopo di questi eventi , manifestare il proprio potenziale e penso che tu lo abbia sfruttato a pieno e spero che al più presto ci ritroveremo compagni di classe nella sezione hero e ti auguro buona fortuna...per quanto riguarda l'invito per mangiare qualcosa assieme ti ringrazio ma per ora non posso perché questa cosa mi ha ferito un po' e non sarei di buona compagnia in questo momento ma sappi che un giorno riscuoterro' questo invito tu tieniti pronto! " e dicendo questo gli feci un piccolo sorriso e lui annuì e lasciai la presa della mia coda e sul volto di Shinso si formo un piccolo sorriso soddisfatto con le guance un po' arrossate .
Dopo averlo liberato gli feci un cenno di saluto e mi allontanai di corsa raggiungendo i miei compagni che in lontananza mi richiamavano, avevo una strana sensazione di felicità e una strana sensazione al petto come se fossi leggero ma il cuore batteva come se mi fossi allenato a correre per tutto il giorno, tornato a casa mi fiondai nel letto e mi addormentai e cominciai a sorridere sognando, quella sensazione di essere nella bolla dove mi aveva bloccato Shinso ritorno ma questa volta dentro la bolla c'era anche il viola con quegli occhi brillanti di ametista, mi prendeva la mano e come se fosse stato un gatto ci strofinò la sua guancia sopra e io mi beai di quella sensazione strana ma appagante ma improvvisamente pensai che il fatto che mi piacesse qual calore sulla mia mano e ciò che provocava era sbagliata e mi svegliai sudato e spaventato da ciò che avevo  sognato ma la mancanza di quella sensazione era più  forte e capii che il ragazzo dai capelli viola mi faceva sentire cose che non avevo mai provato e volevo capire che cos'era, una domanda  a cui non si poteva avere risposta... ma quella risposta un giorno  sarebbe arrivata.

Passò un po' di tempo, ci furono i famosi tirocini dagli heros, qualche mese passò dal giorno in cui vidi Shinso al festival sportivo e da quel giorno non lo vidi più, sembrava sparito dalla faccia della terra a volte quando mi era possibile passavo dalla sezione ordinaria e di sfuggita lanciavo un occhiata al interno della classe ma non lo vedevo mai che si fosse ritirato da scuola?

Ma la mia ipotesi era sbagliata perché dai discorsi dei suoi compagni di classe decisamente faceva parte ancora della Yuei ed erano convinti che sarebbe diventato un prossimo studente della sezione hero .

Un giorno però, andai in infermeria dopo un allenamento al combattimento con Kirishima, mi ero decisamente fatto male alla coda si era riempita di piccoli tagli e lividi, quindi il professor Aizawa mi mandò da Recovery girl.

Quando uscì dal infermeria guarito ma un po' stanco ,dovuto al effetto collaterale del quirk di Recovery, mi incamminati per il corridoi deserti dato che tutti erano in mensa a quel ora, passai vicino ad una vetrata che dava sul giardino dove nel punto più vicino agli alberi nel ombra due figure erano intente ad allontanarsi da sguardi indiscreti.

Una delle figure era familiare, il professor Aizawa poi vidi meglio l'altra persona  era Shinso e li cominciò a salire una strana eccezione nel mio corpo e la coda stranamente reagì muovendosi da sola, stavo decisamente scodizolando.
Mi riscossi dalla situazione e decisi di scendere in giardino e vedere cosa stavano combinando , riusci a non farmi notare e mi misi seduto sotto un un'albero e li osservai sembrava che Aizawa gli stesse insegnando ad usare le sue bende di cattura .
Pensavo che gestire quelle bende era molto difficile  ma Shinso si impegnava anche se falliva miseramente , ma non si arrendeva, lo osservai per una mezz'ora ma il tepore del sole e l'ariatta che girava sotto la chioma degli alberi e la stanchezza mi fecero cadere in un sonno profondo.
Non sapevo quanto avessi dormito ma ad un certo punto senti una sensazione strana sul volto come se qualcuno lo sfiorasse delicatamente, mi svegliai a quella sensazione  piacevole ,sentii un piccolo colpo di tosse e riaprii di scatto gli occhi .
A qualche metro da me c'era Shinso con un piccolo sorriso sornione mi osservava e poi mi disse " ben svegliato! Hai visto qualcosa? Rispondi pure non attivero' il mio quirk tranquillo!"
Un po' titubante risposi " lo so che non attiverai il tuo quirk l'ho capito dal discorso del l'ultima volta e si in effetti ho visto qualcosa, tu ed Aizawa, penso che ti stia aiutando ad entrare nella sezione hero non pensavo che uno come lui tenesse così tanto ai suoi alunni !" Shinso era un po' sorpreso dalla mia risposta poi si fece serio e mi chiese" potresti non farne parola con nessuno soprattutto con i tuoi compagni di sezione si della A e B ?!" Io annuì confermando che non ne avrei parlato ad anima viva.
Volevo capire se quelle sensazioni  strane che provavo per Shinso erano  reali o era solo un fraintendimento dei miei stessi sentimenti ,allora presi coraggio e chiesi " sai Shinso... è ancora valida l'offerta che hai fatto al festival sportivo per scusarti?" Shinso al improvviso si illuminò e con un po' si rossore e grattandosi la nuca e cercando di non guardarmi in faccia disse" certo che è ancora valida non aspettavo altro... ero...ero preoccupato che ce l'avessi ancora con me! Senti ti andrebbe di andare domani pomeriggio alla gelateria di fronte alla scuola? " io rispondi " certo non sono mai andato in quel locale e sono curioso di vedere se hanno il miei gusti preferiti!"
Shinso rimase con un espressione curiosa e disse " e quali sono i tuoi gusti preferiti?" Lo disse  con un sorriso malizioso ed io con altrettanta malizia gli dissi " lo scoprirai domani..."
E dicendo questo arrossì, non ero proprio in grado di sostenere una conversazione di quel tipo ero troppo timido e già mi ero sforzato nel chiedere a Shinso quella specie di appuntamento ero proprio senza speranza. Avevo il cuore che andava a mille e sentivo come se mi volesse uscire dal petto da un momento all'altro e stavo cominciando a smettere di respirare ma una mano si posò sulla spalla e sentì una sensazione calda e tranquillizzante alzai lo sguardo e il volto di Shinso era praticamente difronte al mio con un sorriso e disse " stai bene ti ho visto un po' arrossato e sembrava che non respiravi ?" Risposi " no...non...è niente t...tutto bene!" E allontanandomi agitando le mani e negai con la testa e lo rasicurai che stavo bene.

Ci lasciamo, rientrai nel dormitorio e andai a dormire stranamente tranquillo e rifacendo quel sogno strano, io e Shinso, chiusi in quella bolla ci stavamo abbracciando e una sensazione di calore e tranquillità mi pervase e così dormii tranquillamente come se dormissi veramente per la prima volta.

Il giorno dopo mi risvegliai più  felice e rilassato del solito, era sabato quindi il pomeriggio era libero, ci trovavamo direttamente al locale entrammo e ordinammo i nostri gelati ,il locale era nuovo  e con il banco frigo  più  grande  che avessi mai visto  e con una miriade  di gusti che non avevo  mai sentito  o provato, ma di tutto quello spettacolare assortimento scelsi i miei  gusti  preferiti  erano gusti semplici  ma li adoravo anche Shinso  scelse i gusti immediatamente  come se anche  lui  avesse scelto i suoi  preferiti.
Usciti dal locale andammo nel parco al interno della scuola nella parte più lontana dal edificio e ci sedemmo sotto gli alberi a mangiare i gelati.
Al improvviso Shinso si girò verso di me e disse" ora puoi dirmi quali sono i tuoi gusti preferiti?" Io arrossì ricordandomi il giorno precedente e risposi " ah ! Certo...si ...ecco ...sono stracciatella e frutti di bosco...banali vero? Un po' come me..." l'ultimo pezzo della risposta la sussurrai ma a quanto pare lui mi sentì e si girò e prendendo il polso con cui tenevo il cono disse " cosa dici non sono gusti banali, ad esempio i miei preferiti sono crema e fragola anche loro sono gusti classici e sicuramente no penso che tu sia banale anzi sei interessante!" e dicendo questo si abbassò verso il mio gelato e ne assaggio' un po' con la lingua e poi disse " direi che stracciatella e frutti di bosco si aggiungeranno alla mia lista dei preferiti e in effetti si adattano perfettamente alla crema e alla fragola, vuoi assaggiare?" E con quella domanda Shinso mi porse il suo cono ed io ipnotizzato da quel viola intenso dei suoi  occhi e stordito dal immagine precedente lo imitai e assagiai i gusti preferiti di Shinso mi arrivò prima il sapore fruttato, acidulo e il profumo intenso della fragola che in alcune note ricorda i frutti di bosco e poi arrivo il gusto un po' più neutro ma pastoso della crema che rende il tuo più dolce e meno aspro.
Quella sensazione mi fece arrivare un piccolo flash nella mia mente di noi due che ci baciavamo e mi chiesi se la sua bocca sapesse di crema e di fragola ma quel piccolo pensiero scossi violentemente la testa per cancellarla ma comunque non mi evito di diventare più rosso di Midoriya quando parlava con le ragazze.
Shinso se ne accorse ma non disse nulla e forse intuito qualcosa e volle dare un un'altro colpo al mio ormai destabilizzato cuore , allungando una mano e con il pollice levò dal angolo della mia bocca una piccola parte di gelato semi sciolto che non mi ero accorto di avere e poi se lo porto alla bocca e leccando le dita disse" decisamente i nostri gusti preferiti si fondono alla perfezione ".
E li praticamente divenni di un rosso fosforescente e mi agitai e mandai giù il resto del gelato i un colpo solo e mi alzai e girandomi di schiena dissi" allora... ehm. .. scusami Shinso...s..si è fatto tardi e devo finire dei compiti ...grazie mille per avermi offerto il gelato...ma devo proprio andare m..mi sono diverto e ci vediamo domani se vuoi sempre qui stesso orario di oggi ?! Va bene ? Ciao!"
E detto questo mi volatilizzai verso il dormitorio.
Entrato nel edificio dove c'erano i divanetti non c'era nessuno, o almeno credevo, ero talmente distratto dall'imbarazzo provocato dal gesto di Shinso e dal forte mal di testa provocato dal aver mangiato mezzo gelato in un sol colpo che non notai la presenza di Hagakure ,ero oramai abituato agli improvvisi attacchi coccolosi alla mia coda avevo sviluppato una specie di sesto senso nei suoi confronti  ma sta volta non funzionò e ci finì contro pestadogli per sbaglio un piede.
La ragazza si lamentò e si arrabbiò alla sua maniera da bambina dandomi piccoli pugni delicati e scherzosi sulla testa, la bloccai e mi scusai per il disagio provocato ma lei mi interruppe e mi chiese con la sua solite intuizioni femminili " sei tutto rosso è successo qualcosa di bello ? Può essere che quel qualcosa sia  Shinso?"
Io da rosso pomodoro passai a un bianco cadaverico e deglutì la saliva che mi impediva di respirare e tentai di dire qualcosa " ma tu ...come ...com'è possibile...non ...non farne p.parola con nessuno ti prego!"
Lei vedendomi così disperato e impanicato mi prese per mano e mi porto in camera sua e poi si mise di fianco a me seduta sul letto perché dopo quella domanda a bruciapelo non mi reggevano le gambe avevo paura di aver tradito la fiducia di Shinso.
Hagakure si mise a parlare " sai Ojiro sei uno dei miei migliori amici e sei l'unico che mi nota anche se per il mio quirk non sono praticamente visibile,sai so che tu mi consideri solo un'amica e che non puoi vedermi come niente altro più di quello , ma voglio dirti che mi piaci e volevo ditelo ma poi ti ho visto oggi alla gelateria come guardavi Shinso e come lui guarda te! e quindi dato che voglio essere comunque la tua migliore amica ti dico che quello è amore e che lo provate entrambi e ovviamente da amica non dirò nulla fino a quando non lo dirai a tutti tu stesso " e dicendo questo il mio cuore si allegri e abbracci forte Hagakure e ringraziandola di ciò che aveva detto e gli promisi se mai avesse avuto bisogno di una mano o solo di avere la mia coda come antistress io ci sarei sempre stato perché anche io volevo essere il suo migliore amico o meglio un fratello .
Ci lasciamo e io tornai nella mia camera e sdraiato sul letto ripensai a ciò che aveva detto la mia amica che cio che provava Shinso era amore per me e ci sperai veramente e con quel sentimento nel cuore mi addormentai!

Il giorno dopo mi trovai anche con Shinso nel giardino della Yuei però evitai completamente i sentimenti provati il giorno prima ma volevo stare vicino al violetto per capire se quel sentimento era reale e gli proposi di aiutarlo negli allenamenti, lui accettò.
Quando non si allenava con Aizawa si allenava con me di solito in un angolo del bosco dove gli altri studenti non arrivavano mai e a volte in palestra in orari insoliti dove gli altri non la usavano . In uno di questi allenamenti ci troviamo ad insegurci, io cercavo di sfuggire al nastro di cattura e cercavo di attaccare , lui mi  inseguiva e cercava di prendermi in quel infinita caccia al villain e hero eravamo come due bambini che si divertivano, ad un certo punto lui riuscì ad afferrarmi una caviglia con il nastro di cattura e nel tirare persi l'equilibrio ma con la coda riuscii a fare leva e afferrando il nastro feci una piroetta avvolgendo il nastro intorno al mio petto ,Shinso sorpreso da quella mossa perse il controllo della stoffa e della situazione e finimmo per scontrarci in un groviglio di braccia ,gambe, coda e nastri di cattura.
Ci ritroviamo a terra con Shinso sdraiato a terra e io sopra legato a lui, i nostri visi e erano praticamente attaccati e soli pochi millimetri separavano i nostri nasi e le nostre labbra e li mi persi ad osservare quegli occhi viola e poi i miei occhi scesero verso le sue labbra sottili ma che sembravano invitanti ad assaporare il loro gusto come quel gelato alla crema e fragola che fu galeotto di aver fatto scoprire i miei sentimenti.
E come ipnotizzato da quella visione mi abbassi su quelle labbra e lo baciai,era solo un piccolo sfiorare quella sottile striscia di carne ma fu sufficiente per sentire che quelle labbra sapevano di lui .
Subito dopo mi imbarazzi talmente tanto divertito di mille sfumature che passavano dal rosa al rosso e arrivando al viola , cercando di liberarmi da quel groviglio e mi scusai con Shinso dicendo " scusami ...n..non so ..cosa mi sia preso ora me ne vado perdonami non succederà più!".
Ma non feci in tempo a liberarmi che Shinso con un colpo di reni inverti le posizioni io mi trovai schiena terra con i polsi bloccati ai lati della testa dalle mani del viola che dall'alto della sua posizione mi guardava ma non capivo che espressione avesse e al improvviso anche lui si abbassò e mi baciò.
Fu un bacio più lungo e io risposi a quello scontro di labbra così intenso che ad un certo punto  anche le nostre lingue si intrecciavano al interno delle nostre bocche e ci assaporammo fino a rimanere senza fiato ci staccammo alla ricerca di aria ma sapevamo entrambi che l'ossigeno che cercavamo era nei polmoni del altro.

Entrambi ci guardammo rossi e ansimanti per quello che era appena successo e l'imbarazzo si presentò al improvviso a causa dei una sensazione strana al basso ventre dove entrambi avevano un bel problemino.
Eravamo ancora legati l'uno all'altro in una situazione a dir poco assurda perché oggi nostro movimento causava un letale sfregamento tra i nostri baccini ad un certo punto Shinso mi guardò e disse " scusami se ti ho baciato in quella maniera non so proprio cosa mi sia preso e ...se mi dai un secondo ho trovato il sistema di liberarci ma non posso garantirti che la situazione diventi meno inbarazante" e dicedo così indicò con lo sguardo verso il basso dove i nostri corpi erano così vicini da sfiorarsi.
Io ero completamente su una crisi di nervi perché ero imbarazzato come non mai ed ero talmente eccitato dal bacio che ci eravamo scambiati che non sapevo come comportarmi ma gli feci un cenno con la testa per dare il permesso a Shinso di slegare il nastro. Mentre il viola cercava di liberarci riuscii ad infilare la coda tra me e Shinso per evitare che una volta slegato mi cadesse addosso provocato ancora più imbarazzo.
In un attimo Shinso ci liberò la mia coda evitò che le nostre teste si incontrassero ma non evito lo sfregamento delle nostre cinture e li si udirono dei versi strani e poco casti provenienti dalle nostre bocche e in un secondo scarevetai Shinso da un lato, con la mia coda avvolta al suo torace e scappai con la faccia arrossata e le lacrime agli occhi per l'enorme imbarazzo e con la paura di aver esagerato con Shinso, sparì nella mia camera e non uscì che il giorno dopo per le lezioni ma evitai accuratamente di incontrarlo perché non potevo più sostenere il suo sguardo.
Non riuscivo più ad avvicinarmi al giardino della Yuei per paura di incontrarlo per caso e cercavo di evitare quella vetrata che mi fece scoprire il segreto di Shinso, ero completamente destabilizzato anche se evitavo di farlo notare anche se come al solito passavo inosservato dai miei compagni anche perché tutti erano impegnati con i vari tirocini, gli studi arretrati e l'esame per la licenza provvisoria, ma una sola persona era riuscita a capire che avevo qualche problema lei la ragazza invisibile che secondo me riusciva a vedere anche quei sentimenti invisibili dentro al cuore delle persone. Infatti un giorno mentre camminavo nella sala comune dei dormitori vuota sentii un rumore di passi ovattati ma sapendo perfettamente chi fosse non mi girai e con la coda cominciai a sventolarla più o meno sotto al naso di Hagakure che cominciò a starnutire grazie al solletico che gli provocai con le setole sulla punta della mia coda bionda.
Un po' arrabbiata e un po' divertita dalla situazione cominciò a tirmi la coda ma quando mi girai lei vide qualcosa nel mio sguardo e si fermò dicendomi " Ojiro è successo qualcosa con Shinso avete per caso litigato?"
Io sorpreso dalla domanda cercai di evitarla ma anche se non vedevo il suo sguardo ma ne percepivo l'intensità e allora un po' esausto risposi" No ...ehm si è successo qualcosa ma non posso spiegarti i dettagli comunque ci siamo trovati in una situazione dove eravamo molto ma molto vicini e non so perché lo baciato ma è stato uno sfioro appena ma subito dopo Shinso a risposto ed è diventato un bacio più intenso e per reazione praticamente lo scaraventato via e sono scappato come un coniglio inseguito da un predatore e ... ora non riesco più a guardarlo in faccia e lo sto evitando e ho paura di averlo spaventato e ..." Hagakure mi prese il volo e mi disse " Di sicuro per il volo che gli avrai fatto fare si sarà sorpreso ma dato che ti a baciato in quella maniera non penso proprio che si sia spaventato ,con le occhiaie che si ritrova fa paura alla paura!" E dopo quella frase si mise ridere abbracciandomi e mi contagio' e in fine staccandoci lei mi disse" non ti preoccupare sono sicura che voi due vi piacete a vicenda e se lui ti vuole bene ti lascerà i tuoi spazi per capire cosa provi e un giorno quando riuscirete a parlare risolverete tutto!"
Mi ripresi e ringraziai la mia amica e un giorno avrei ricambiato in ogni modo la sua gentilezza.

Passo altro tempo e arrivo l'inverno e con esso arrivò lo sconto con la classe 1-B per vedere i nostri progressi prima dei tirocini con gli heroes professionisti, gli insegnanti ci spiegarono come si svolgeva questo test praticamente divisi in squadre da 4 elementi  contro i 4 membri del altra squadra ma questa volta c'era uno studente in più che partecipava, era Shinso Hitoshi, ero veramente contento che gli avessero dato una possibilità di battersi con noi e probabilmente era una specie di esame per ammetterlo al corso per eroi.
Lo guardai di soppiatto ,ma anche lui faceva lo stesso anche se nessuno lo notava dato il suo solito comportamento distaccato e a volte presuntuoso ma sapevo benissimo che era una maschera perché conoscevo l'animo dolce e altruista di quel ragazzo che cercava di far ricredere la gente sul suo quirk.

Volevo parlagli per chiarire la situazione che avevo creato con le mie paure, ma c'era troppa gente e il momento non era idoneo perché avrei rischiato di distrarre sia lui  che me stesso e decisi di rimandare a fine test.

Gli scontri finirono con molti colpi di scena ,voi sapete quali , dopo i vari consigli e rimproveri degli insegnanti per migliorare nel combattimento e nel risolvere le situazioni che si possono incontrare.

Passammo in rassegna tutti anche Shinso che nei due scontri che partecipò fece una bella figura, era veramente migliorato e si era battuto alla pari con noi della sezione hero anche se un altra volta venne sconfitto da Midoriya ormai diventato bravo a gestire il suo quirk misterioso e sorprendente ,si era comunque messo in evidenza l'utilità e la forza della suo quirk.

Finito tutto tornammo ai dormitori e Shinso ci seguì invitato da tutti noi per una piccola festa di futura ammissione al corso hero festeggiamo con le torte si Sato e i manicaretti che il nostro bakugo cucinava facendo finta di essere obbligato e urlando contro la bakusquad che più che aiutarlo lo stuzzicava per vedere quella sua esplosiva personalità.
Finito di mangiare si misero a giocare e chiacchiere in gruppetti misti tra le due sezioni , io però non me la sentivo di festeggiare, volevo risolvere con Shinso la strana situazione creatasi a causa di quei baci ,allora mi allontanai e uscì sui gradini davanti al entrata del dormitorio e guardai il cielo stellato e non notai che qualcuno mi seguiva ad un certo punto senti una voce " sai anche io non amo particolarmente stare i mezzo a troppa gente e osservare le stelle è molto rilassante non è vero?"
Io non risposi non sapevo cosa dire anche se nel mio cuore stava esplodendo dalla voglia di dire tutto quello che provavo per lui ma la mia gola era chiusa tanto da farmi pensare di aver smesso di respirare ma alla fine ero lì e prendendo un bel respiro mi lanciai e dissi " sai...beh ecco...Shinso volevo..chiederti scusa per l'ultima volta per averti allontanato in quella maniera così violenta ma ...ecco e soprattutto volevo chiederti perdono per quel bacio no..non so cosa mi sia successo..." ero veramente imbarazzato e dissi tutto senza guardare in faccia il viola ma almeno ricominciai a respirare.
Shinso stette in silenzio per alcuni minuti guardando i piccoli puntini luminosi che costellano la notte e mi persi ad osservare come il suo fiato veniva evidenziato dal freddo in piccole nuvolette di vapore e poi lui si girò, io abbassai di nuovo lo sguardo,mi afferrò il mentre con le sue dita affusolate e  delicatamente mi costrinse a guardarlo e disse " perché ti scusi per quel bacio in fondo ho risposto anche io, alla fine è quello che provo per te Mashirao, tu mi piaci  e tu provi lo stesso per me vero dimmelo ti prego?"
Io non ressi lo sguardo e scappai un altra volta ma lui disperato mi insegui urlando una domanda " Mashirao vuoi essere il mio ragazzo?" Io mi girai un secondo volevo rispondere ma i miei piedi non si fermavano e allora risposi in un sussurro "Si " e al improvviso mi trovai sotto l'effetto del lavaggio del cervello di Shinso, lui si avvicinò io sentivo le sue braccia avvolgermi da dietro e mi sussurrò " ti prego ascoltami e smetti di scappare da me io ti amo e si ho sentito la tua risposta ora ti libero ma non scappare ti prego !" mi risvegliai immediatamente e mi girai avvolsi la coda e le braccia attorno al corpo di Shinso e gli disse " Si ti amo anche io Hitoshi e non posso fare a meno di te, ma sono troppo spaventato dai miei sentimenti è tutto nuovo per me e non so cosa vuol dire essere fidanzati e tutto il resto, ma ti ringrazio per avere usato la tua unicità ed avermi fermato avrei continuato a correre e mi sarei pentito a vita grazie Hitoshi ...grazie e SI sarò il tuo ragazzo, ti amo " e dicendo questo i miei occhi erano pieni di lacrime ma di gioia per aver finalmente superato le mie paure e confessato il mio amore per quel fantastico ragazzo dai capelli viola.
Lui mi abbraccio e con una mano mi accarezzò una guancia e si avvicinò baciandomi con baci teneri e casti po' io risposi ai suoi baci e cominciò uno scambio intenso fino a che rimanemmo senza fiato e allora ci allontaniamo nella notte verso la stanza di Shinso e li ricominciò a baciarci e sfiorare i nostri corpi spogliandosi di quegli strati di stoffa tanto inutili in quel momento, baciammo i nostri corpi lasciando i segni del nostro passaggio e li due corpi di fusero assieme dove ormai non si capivano più chi fosse chi rendendo due persone distinte un essere unico e completo.

Da quel giorno i due ragazzi si amarono e la loro relazione crebbe anche se fino al diploma nessuno se ne accorse e alla fine dovettero confessare ,proprio durante la festa di diploma organizzata dalle sezioni hero , costretti da Hagakure che era talmente stufa di mantenere il segreto praticamente li afferrò e li mise al centro della scena e ovviamente io cercai di scappare dalla situazione ma Hitoshi ormai abituato alle mie fughe con i nastri di cattura mi afferrò e mi fece tornare indietro e afferrandomi mi baciò e un un'urlo di approvazione parti da tutti i nostri compagni di classe che si congratulavano con noi !
E alla fine dopo il diploma apriamo un'agenzia di hero e la nostra coppia anche se non amavo essere al centro delle attenzioni eravamo tra i primi 10 della classifica degli hero più forti, io lavoravo in mezzo alla gente e Hitoshi nel ombra come il suo mentore Aizawa ma entrambi eravamo alle spalle del altro per proteggerci e lottare contro i villain.

Ed ogni giorno quando il lavoro finiva ci amavamo come se non fosse passato neanche un minuto dalla nostra prima volta assieme come due adolescenti innamorati.

FINE

Questa "one shot " è  per me una vera  conquista  perché  non sono mai stata  una persona sicura di me stessa e penso  che nel raccontare  questa  storia  ho messo un po' ciò  che sono!
Spero che la storia vi piaccia!
Vi ringrazio per aver letto la mia storia e se avete dei consigli li accetto volentieri!

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