#tutti al mare! (prima parte)

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#tutti al mare (prima parte)


Quella notte nessuno in casa Dreyar dormì.

Nessuno tranne la piccola Elettra che, per quanto non volesse chiudere gli occhi, fu quasi costretta a lasciarsi andare al sonno.

Jason stava sul suo letto in attesa che Morfeo prendesse anche lui, come la sua sorellina che si era addormentata nel suo letto.

Eppure non accadde.

Sotto il manto di stelle si mise a ricontrollare lo zaino preparato quel pomeriggio.

I suoi vestiti, delle scarpe da ginnastica, pantaloni grigi, una camicia bianca e una giacca di cuoio, erano piegati sulla sedia, lì dove li aveva messi quando li aveva preparati.

Alla fine Jason si alzò dal suo letto e si avvicinò alla finestra guardando il manto stellato.

L'area fredda di metà dicembre gli entrava nei polmoni e fuoriusciva come piccole nuvolette di vapore.

Ben attento che la sorella era coperta adeguatamente, Jason decise di lasciarsi andare ai ricordi.

Tanto valeva ripercorrere tutto ciò che lo aveva portato lì, magari così il sonno sarebbe venuto.



Era iniziato in una soleggiata mattinata di luglio, ancora non si pensava allo "spettacolo" che sarebbe stato fatto a novembre.

Quella mattina Jason e Nelly ricontrollarono due volte ciò che avevano negli zaini:

creme solari (8 tubetti: 3 di tipo 50, 2 di tipo 45, 1 di tipo 20 e 2 di tipo 70)

secchielli e palette

fischietto

braccioli

salvagenti

ciambelle (sgonfie, si contava sul padre di Hurley per gonfiarle)

cambi

pranzo a sacco (e dolci, tanti dolci perché Jason ne aveva fatti troppi quella mattina, quindi tanto valeva mangiarli)

altre 4 creme solari(a protezione più bassa)

racchette per giocare

binocoli (per tenere d'occhio tutti)

anti-zanzare

una lista completa di tutto il materiale

cambi un po' per tutti

e una lista completa di tutti i bambini, e dei numeri per i genitori (come se non li avessero già salvati sul lacrima-telefono e non sapessero benissimo chi c'era e chi no)


dopo un ultima ricontrollata, e aver ripreso altre creme solari, che non sarebbero mai bastate (tra Shanw e Storm non si sapeva chi dei due fosse più a rischio di un insolazione) e poi finalmente erano pronti per la gita al mare.

Finalmente l'eccitazione pervase anche i due più responsabili e tutti erano pronti per andare a godersi una bella giornata al mare.

Circa tre ore dopo erano tutti in spiaggia e la situazione era sul comico.

Ma molto comico.

Hurley, come era facilmente prevedibile era già accanto ad una tavola in attesa dell'amico.

Jason stava cercando di finire di mettersi la crema solare, mentre Nelly lo aiutava.

Abbastanza vicino Cammy e Darren iniziavano a preparare le basi per un castello di sabbia, senza andare troppo avanti perché aspettavano che Celia finisse di mettere la crema solare a Storm, mentre il piccolo riempiva gli occhiali da sole del fratellone con l'appiccicosa crema.

Inutile dire che Jude stava richiamando a se tutta la sua pazienza, e tutto l'affetto per il fratellino, evitando quindi l'insano desiderio di ucciderlo malissimo.

Intanto Mark, Victoria, Shanw e Sylvia stavano giocando con le pistole ad acqua(inutile dire che la cecchina verde era in vantaggio).

Lì vicino Erik che spalmava di crema il fratellino mentre il povero Bobby, che avrebbe tanto voluto sclerare un po' per la sua ship, si ritrovò in mezzo atre bambine che si lamentavano: la prima era Bianca, che voleva andare a giocare con Julia ed Elettra al posto di stare lì a farsi imbiancare, la seconda era Elettra, che voleva giocare con Bianca e Julia, e la terza era appunto Julia, che voleva la medesima cosa delle altre due.

Ora Axel voleva aiutare l'amico con sua sorella, lo voleva davvero ma...

c'era un ma...

il "ma" era che quelle piccole pesti di Ivy e Metallicana gli avevano rubato gli occhiali, ed ora lui stava correndo loro dietro per acciuffarli, il tutto condito con Natan che lo inseguiva per proteggere i fratellini.

In tutto questo Justin era incollo a Xavier mentre il rosso più grande alzava le spalle ed il più piccolo sgambettò, scendendo e andando verso l'acqua.

E poi c'erano i tre "adulti" che avevano accettato di fare da "accompagnatori" alla banda di scalmanati, dando ai genitori un po' di riposo.

I tre in questione erano, inaspettatamente, il trio di blue pegasus.

Già: Eve, Hibiki e Ren.

Peccato che i tre "adulti responsabili" fossero stati accerchiati da ammiratrici in costume.

Meglio che questi dettagli Jenny e Sherry non li vengano a sapere.

Più che altro il trio si stava già pentendo di aver accettato l'incarico di sorvegliarli.

Era stata una mossa stupida sotto tutti i punti di vista.

Già...

e mentre il trio di maghi "adulti" veniva immerso tra un accalca cerchia di ammiratrici, tutti avevano finito di spalmarsi la crema ed ognuno si recò ad una attività che poteva piacergli: 

Nelly si mise a prendere il sole leggendo un libro,  Celia si unì a Darren e Cammy per i castelli di sabbia, aiutati anche da Skiadrum,

 Elettra, Bianca e Julia si misero a rincorrersi per tutta la spiaggia mente Jason, con una tavola portata apposta da Hurley, si avviò dall'amico rosato perfare Surf, non senza aver rifilato un altra occhiata agli amici per assicurarsi che tutti stessero bene.

Nel frattempo in acqua ci stavano anche Xavier, Justin i gemelli e Natan, dopo che Axel li aveva gettati in acqua (non senza aver messo loro dei braccioli naturalmente).

Il biondino infatti decise di farsi una pennichella.


-e poi Mark vide Nelly e Natan e gli chiese "ragazzi come nascono i bambini?"-raccontò Jason mentre Hurley scoppiava a ridere -o cavolo e poi?-chiese interessato il rosato mentre attendeva il resto del racconto.

-poi Nelly diventò talmente rossa che si inventò che io e lei dovevamo andare in missione e non poteva rispondere alla domanda...Natan invece fu fortunato perché sua madre lo chiamò proprio in quel momento...non so se l'ha fatto apposta oppure no- spiegò il biondo, raccontando la fine dell'episodio mentre Hurley rideva ancora di più.

Seduti sulle tavole con le gambe a mollo nell'acqua, i due stavano tranquillamente  facendo salotto come non succedeva da un po'.

Beh, il che non stupiva nessuno visto che i due si vedevano una volta ogni due mesi per...

beh, per andare in un bar a bere per scaricare tutto.

Ma tutto ciò che dicevano dopo la decima birra finiva nel vuoto cosmico e non veniva ricordato fino all'alba.

Gli unici che sapevano cosa i due adolescenti facevano in quelle nottate erano: il barista e gli agenti di turno.

Ma questa è un'altra storia

-allora?- chiese Jason quando Hurley smise di ridere -allora cosa?- chiese confuso il rosato.

-allora manca poco! Non sei emozionato?- -ah....parli del fatto che tra qualche settimana diventerò fratello maggiore?- disse l'altro, inclinando la testaù

-CERTO CHE PARLO DI QUELLO! Ma dico io- borbottò l'amico mentre Hurley scoppiava nuovamente un una fragorosa risata.

-sto scherzando amico....è solo che non so. Io non sono come te, "mister responsabilità" e magari non so se riuscirò ad essere un buon fratello maggiore.- fece Hurley senza guardare Jason negli occhi.

-stai scherzando?- sussultò il mago di Fairy Tail -insomma Hur! Tu sei il miglior fratello maggiore che quel bimbo o bimba possa mai desiderare! Sei paziente e divertente! E poi guarda! Nel senso sei stato una specie di fratello maggiore per Shanw e....Den – il secondo nome fu un sussurro quasi impercettibile, che forse solo un dragon slayer avrebbe potuto sentire.

Ma Hurley  sentì lo stesso, e quelle tre lettere gli fecero gelare il sangue nelle vene.

In generale tutti si guardavano al pronunciare il nome, o il soprannome, di Hayden...

sebbene fosse "ancora con loro", tutti cercavano di adattarsi al fatto che il loro amico fosse morto.

In più per Hurley e per i Vastia l'argomento era ancora più tabù.

E Jason questo lo sapeva meglio di chiunque altro.

Perché, dopo che Darren aveva saputo che Den non c'era più, il piccolo mago aveva chiesto ad Hurley cosa volesse dire.

Il più grande, appena dodicenne, si ritrovò magicamente a spiegare ad un bambino di appena sette anni, compiuti da poco mesi di tre mesi, cosa fosse la morte.

E quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.

Dopo la spiegazione anche Hurley si chiuse.

Sherry e Ren intervenirono prima che si arrivasse ad un punto come con Shanw, e chiamarono immediatamente Jason.

Il biondino, dopo un paio di minacce e aver accuratamente scassinato la serratura, fece irruzione nella stanza di Hurley e si "affrontarono"

volarono insulti, un paio di cazzotti, scleri (e purtroppo non per le ship) e tante lacrime.

Alla fine anche Hurley crollò e Jason rimase lì per tutto il tempo...

dopotutto la loro amicizia era così.

Quando Jason aveva bisogno Hurley saliva sul primo treno e quando era Hurley ad avere bisogno Jason correva.

Sempre a sostenersi e a rimanere uniti in lacrime e sorrisi.

Comunque erano passati quattro anni da quel giorno e anche quell'episodio era finito  tra i ricordi e lo straziante dolore divenne semplicemente meno persistente.

Insomma c'erano giorni come quelli dove tutti ridevano e vivevano, e giorni dove né Hurley né Victoria avevano voglia di alzarsi dal letto (così come i coniugi Vastia).

-comunque- riprese il discorso Jason, dopo qualche attimo di assordante silenzio.

-tu sarai un fantastico fratello maggiore, ne sono certo!- sorrise raggiante, cercando di sviare lo sguardo leggermente ombroso dell'amico, normalmente raggiante e menefreghista.

-grazie Bro-decisamente più sollevato -e poi- scherzò Jason guardando il ragazzo che si metteva i suoi preziosi, e onnipresenti, occhialini.

Santa Mavis, alle volte Jason si chiedeva chi tra il suo amico rosato o il suo cuginetto coi rasta (aka il pinguino) fosse più fissato con gli occhialini.

-dicevo, e poi dopo aver fatto da padre adottivo a Darren, affrontando la paternità, l'essere fratello maggiore per te sarà uno scherzo.-, finì il biondo facendogli l'occhiolino e sdraiandosi sulla tavola dopo aver visto un onda particolarmente bella.

-DREYAR IO TE LA FACCIO PAGARE SAPPILO!!!- urlò quell'altro.

Forse qualcuno poteva anche pensare che il rosato fosse veramente arrabbiato: ma il giovane mago aveva un sorriso talmente grande e luminoso che quel dubbio si scioglieva.


Splash.

Justin batteva le manine ed i piedini verso il fratellone, del tentativo di imparare a nuotare.

Il piccolino sembrava un pesciolino rosso agli occhi del fratellone il quale lo osservava.

Di Justin la prima cosa che saltava all'occhio erano i rossissimi capelli.

Dello stesso rosso del fratello e della madre.

Anche le piccole lentiggini che puntellavano il suo volto e le sue spalle risaltavanocon la pelle più bianca del latte.

Praticamente Justin era una mozzarellina con un pomodorino in testa.

Una mozzarellina adorabile.

-dai Just, vieni dame- fece Xavier, facendogli un sorriso incoraggiante.

Justin si mise a sbattere i piedi con più forza per raggiungere il fratellone, equando finalmente arrivò alla meta i due fratelli fecero due grandi e luminosissimi sorrisi.

Nel mentre Natan stava fingendo di impazzire a causa dei suoi fratelli.

Ma in realtà si stava divertendo un mondo.



-ok tregua- fece Jude alzando le mani.

Avevano corso quasi ininterrottamente per due ore ed ora erano tutti abbastanza stanchini.

Certo erano abituati a correre per lunghi periodi di tempo, ma...

ma sulla sabbia era più difficile.

E poi aveva caldo.

Parecchio caldo.

-ok...direi che Sylvia ha palesemente vinto.- disse Mark, sorridendo radioso.

La verde chiamata in causa fece il segno della vittoria mentre tutti gli altri annuivano ammettendo la sconfitta.

Poi uno di loro, anche detto Erik, decise che andare a fare un bagnetto sarebbe stato divertente...

ma ancora di più se lo avessero fatto in compagnia di Axel.

Un ghigno malefico si creo sul volto del giovane mago di Sabertooth, portando così un piccolo brivido alla schiena.

Se, qualche mese dopo durante la recita, Xavier si sarebbe dimostrato il miglior "cattivo" di Fairy Tail Erik ne era decisamente la controparte di Sabertooth.

Che poi sia Erik sia Xavier erano troppo buoni per essere malvagi.

Ma quel giorno Erik decise di sfruttare la sua indole per fare uno scherzetto ad Axel.

Non curante del fatto che il mago del fuoco si era vendicato anche con i due gemelli Redfox di appena quattro o cinque anni.

Il figlio della dama di Sabertooth e del dragon slayer d'ombra si avvicinò al giovane Dragoneel con un portale pronto all'apertura.

E al suo tre, sotto gli sguardi preoccupati di tutto il resto della compagnia, un secchiello pieno d'acqua si rovesciò sull'amico.

Sylvia scosse il capo mentre vedeva Ax svegliarsi di colpo.

Bobby iniziò a pregare per la sua ship, quando il biondo capì chi era stato a fargli quello scherzetto.

Jude alzò gli occhi al cielo e si avvicinò alla sorella mentre i colpevole iniziò a scappare.

Victoria ancora doveva smettere di ridere per la faccia di Axel, mentre Shanw cercava di calmare le risate di Hayden nella sua testa che intanto urlava -forza scappa da quel porcospino biondo,  razza di scalmanato!-.

Mark invece si ritrovò come scudo umano di Erik contro Axel.

Quest'ultimo non si fece troppi problemi e (in qualche modo) riuscì a spingerli entrambi in acqua e iniziò a cercare di affogare Erik.

Il tutto sotto gli sguardi attoniti di Bianca, Julia, Elettra (le quali si erano fermate apposta per osservarli), di Skiardrum che si era distratto dal suo castello di sabbia per vedere il tentato omicidio di suo fratello, Xavier e Justin (ancora a sguazzare tra le braccia del fratello), e Natan con Ivy e Metallicana.


-FINITO!- gridò felice Celia, quando lei, Skiadrum, Cammy e Darren ebbero finito di costruire il loro castello di sabbia in tutta spensieratezza (ignorando i due tentati omicidi che si erano consumati nel mentre da parte di Hurley e di Axel ), si voltarono per notare che tutti erano in acqua.

Beh tutti tranne Mark, che stava affrontando le conseguenze per aver svegliato Nelly in balia del sole (il poveretto, che era uscito dall'acqua solo per quello scopo, si era salvato grazia ai suoi naturali occhioni da cucciolo) (n.d.a. O da eevee)

e Jude il quale era lì con loro e li stava attendendo.

Così come il piccolo Storm che era affianco al fratellone imitandone la posizione e la posa.

Celia ridacchiò.

In casa Fullbaster era la norma che il più piccolo di casa imitasse, ciclicamente, il padre ed il fratello maggiore, a dire la verità il più emulato trai due era Jude ma per Gray questi erano futili dettagli.

Per Juvia e Celia il piccolo era assolutamente adorabile, se non si considerava che aveva preso il vizio del padre dello spogliarsi.

-bene, visto che avete fatto venite con noi in acqua?- chiese Jude, sghignazzando interiormente per il fratellino che lo imitava e per le guance rosse della sorella (forse per il sole forse per l'imbarazzo) .

-certo!- rispose per tutti e tre Celia, mentre Darren lanciò uno sguardo a gruppo persone(principalmente femmine) che circondavano tre maghi di nostra conoscenza.

Il castano chiaro decise di avvicinarsi, rimandando di poco il bagno con gli amici.

Giusto per dire ai tre "adulti" che andavano a farsi il bagno.

Farsi largo tra la folla, per l'undicenne fu un po' complesso.

Tra spintoni e occhiate malevoli, il ragazzino finalmente raggiunse i tre.

-papà!- chiamò Darren mentre tutto il chiacchiericcio che li circondava si ammutolì in un secondo.

Troppo grande lo stupore.

Avevano sentito dire che del trio uno era padre ma solo Ren aveva una storica moglie con cui aveva avuto un figlio (Harley appunto che, essendo il primo non era scampato al magico mondo del gossip) quindi nessuno sapeva bene da dove fosse uscito quel ragazzino alla ricerca del padre.

-si Darren?- -noi andiamo a fare il bagno.- -va bene...scusate signore, e signori, ma vorrei passare un po' di tempo con mio figlio, grazie.-

ad avere la conversazione con il figlio fu Hibiki, il mago con la magia "archivio".

La folla guardava scioccata padre e figlio allontanarsi mentre anche gli altri due si allontanavano dagli ammiratori (e soprattutto dalle ammiratrici) dopo quasi tre ore alla ricerca di un modo per svignarsela.

Quando furono abbastanza lontani, Hibiki guardò il figlio e gli stampò un lungo bacio sulla testa e gli scompigliò i capelli con fare affettuoso.

-Darren GRAZIE! NON LE SOPPORTAVO PIÙ!-

anche i due zii del ragazzino erano parecchio felici di quel epilogo.

L'importante era, come già detto in precedenza, che le mogli non lo venissero a sapere (o che la ragazza di Eve non lo venisse a sapere).


Peccato che l'innocente Darren non capisse cosa ci fosse di male nel fatto che quelle signore volessero parlare con suo padre e i suoi zii, perciò alla fine di quella buffa giornata al mare raccontò tutto senza omissioni alla madre, Jenny anche lei maga di Blu Pegasus.





ANGOLO AUTRICE

i miracoli alle volte ci sono, quindi sono riuscita ad aggiornare prima (per fortuna). 

bene, quindi dopo il compito di matematica, quello di italiano e dopo l'interrogazione di inglese mi aspetto un pochette di teoria complottistiche dopo queste bombe. 

ma partiamo con ordine: sta per succedere qualcosa a Jason... come ho già accennato nello scorso capitolo, 

poi si sono finalmente scoperti i genitori di Darren (oltre ad Hurley s'intende) e 

ultima ma non ultima, sono riuscita ad esplorare un pochetto l' "amicizia" tra Hurley e Jason, che verrà approfondita nei prossimi capitoli (in più il nostro surfista preferito sta per avere un fratellino super puccioso...o una sorellina, chi può dirlo?).

poi boh, anche questo, come negli ultimi, doveva essere solo un unico ma mi stanno venendo cinque pagine solo per la prima metà. 

a beh, ne vedremo delle nei prossimi capitoli. 

ultimo avvisino prima di salutare: ci saranno altri capitoli dedicati a Nelly ma poi cercherò di dare il giusto spazio a tutti quanti. 

bene alla prossima!

Maty

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