Ti presento i miei

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Mew

Il fine settimana arriva rapidamente e così anche le mie ansie.
É sabato mattina presto ed io non sono riuscito a dormire bene. L'idea che tra qualche ora saremo con i genitori di Gulf mi agita. Lui dorme accanto a me beatamente. Gli accarezzo i capelli mentre sospiro, sospiro di nervosismo.
Decido di alzarmi e buttarmi sotto la doccia. Poi mi vesto e inizio a preparare la colazione. Il borsone é già pronto.
Ah, a proposito, ieri ho tolto il rosa dai miei capelli e sono tornati del mio vero colore, castani.
Mi ero stancato del rosa e allo stesso tempo non avrei voluto sembrare troppo estroso agli occhi della famiglia di Gulf, perciò ecco qua, ritorno alle origini.
Mentre friggo le uova sento una voce impastata alle mie spalle:-che ore sono?-
Gulf si é appena seduto a tavola e sbadiglia.
-Scusa, ti ho svegliato io? Ho già preparato la borsa e sistemato tutto-
-Qualcuno é forse agitato?-  il mio ragazzo mi prende in giro mentre inizia a mangiare dal piatto che gli ho appena passato.
-Stai tranquillo, te l'ho detto...i miei non hanno problemi, saranno due giorni di relax in mezzo alla natura.-
Gulf vive ad un paio di ore da Bangkok in una zona di campagna.
Finiamo di mangiare e sparisce in bagno. Un'oretta dopo entrambi siamo pronti, si avvicina e mi lascia un bacio sulla guancia prima di uscire di casa.
-Te l'ho già detto che moro sei da togliere il fiato?- mi dice accarezzandomi i capelli.
-Pensi di calmarmi con i complimenti? Sono agitato lo stesso- rispondo un po imbronciato.
Lui butta gli occhi al cielo e mi regala un altro dei suoi bellissimi sorrisi:-Muoviti su, ho detto ai miei che saremmo arrivati in tempo per il pranzo-

Arriviamo per le 13, casa di Gulf da fuori sembra molto grande e soprattutto realmente circondata dalla natura, con un immenso giardino tutto intorno.
C'è qualcosa di strano però. Tutte le porte scorrevoli sono chiuse, nessuna macchina parcheggiata fuori, silenzio tutt'intorno.
-Dove sono tutti?!- dice lui contrariato guardandosi intorno. Prende le chiavi e apre la porta, io sono accanto a lui che non so bene che pensare.
Ma ecco che:
~Tanti Auguri~
Una folla di persone sorridente grida queste parole a Gulf, nel grande salone che c'è subito appena entrati. Sono almeno una ventina e se prima ero ansioso adesso inizio ad essere terrorizzato.
Una signora piccolina e dal volto gentile si avvicina a lui e lo abbraccia e così fa anche un signore molto alto con la barba lasciata incolta: -Finalmente sei tornato piccolo mio- dice la donna e capisco che sono i suoi genitori. Poco dopo all'abbraccio si unisce anche una ragazzina, dai capelli lunghi e lisci e dal viso carino. É Grace, sua sorella.
Passa qualche minuto che mi sembra interminabile e rivolgono lo sguardo a me.
-Siamo felici di averti con noi Mew- dice direttamente sua madre, togliendo così l'imbarazzo delle presentazioni anche se poi vengo coinvolto in quell'abbraccio infinito anche io. -Benvenuto figliolo- mi dice suo padre dandomi una pacca sulla spalla.
Sono leggermente arrossito ma ammetto che sono persone fantastiche ed é impossibile non notare la gentilezza che mi stanno riservando.
Gulf si diverte a vedermi imbarazzato, poi mi prende per mano e inizia a salutare e presentarmi al resto delle persone che nel frattempo avevano ripreso le loro chiacchiere consumando degli aperitivi posizionati su un lungo tavolo a lato della stanza.
C'è la nonna, una coppia di signori dall'aspetto simpatico che Gulf chiama zii ma che mi spiega essere i genitori di Mild, degli altri amici di famiglia e in ultimo un gruppo di ragazzi nostri coetanei, seduti a chiacchierare in fondo, tra cui Mild stesso.
Gulf saluta e mi presenta tutti ma sono molto confuso per la sfilza di gente appena conosciuta che non riesco a memorizzare alcun nome.
Il mio piccoletto lascia, di proposito, Mild per ultimo. Si ferma davanti a lui con un mezzo sorriso e si scambiano uno sguardo complice, indecifrabile per me.  Ok, per quanto anche io sia ormai affezionato a lui, mi scatena una certa gelosia.
-Quando la smetterai?- gli dice Gulf senza togliersi dal viso quell'aria contenta.
-Di fare cosa?- risponde l'altro con fare innocente
-Vuoi dirmi che questa festa non é opera tua? Su idiota...ho 19 anni ormai, puoi smettere di organizzarmi ancora feste a sorpresa- scoppiano a ridere e si abbracciano.
Benee..penso tra me e me. Ha organizzato tutto Mild e sembra anche essere una consuetudine.
"Mantieni la calma Mew, non hai alcun motivo di essere geloso" la mia vocina interiore puntualmente si intromette.
Sarà forse il nervosismo dello stare insieme a gente che non conosco, ma questa volta faccio fatica a dare ascolto al mio "io" razionale.
Il pranzo, però, prosegue tranquillo, gli amici di Gulf sono simpatici...anche se c'è una ragazza che mi fissa spesso. Non capisco il motivo e mi limito ad ignorarla.
-Potevi portare anche Jeed- dice il mio genietto a Mild.
-Oh, é finita tra me e lei. Niente problemi eh? É stato di comune accordo ma ecco, non funzionava...adesso mi sento con una mia collega.-
Non sapevo della rottura tra Jeed e Mild ma Jeed era tranquilla alle prove del giorno prima.
-Non perdi tempo amico- lo prende in giro Gulf.
Dopo aver mangiato anche la grande torta al cioccolato saliamo in camera almeno per posare il borsone che era rimasto in un angolo del salone.
La camera di Gulf é spaziosa, moderna, con un letto matrimoniale sistematissimo. Sul lato del letto sonnecchia un gatto.
Non ne conoscevo l'esistenza e sento un po' di angoscia salire, quante cose non so ancora di lui?
-Hazard!- urla lui contento buttandosi sul letto e accarezzandolo. Il gatto si sveglia e gli fa le fusa. Il mio piccoletto lo prende in braccio e il felino si rannicchia sulla sua spalla riprendendo a sonnecchiare. Sono dolcissimi e non posso negare che mi strappano un sorriso.
-Lui é il mio gatto Mew. Anche se da quando sono distante se ne occupano mia madre e mia sorella. Non é bellissimo?- parla orgoglioso mentre gli fa i grattini
-É bello...me non ti dispiacerà se preferisco i cani vero?-
Sorride:- Non mi dispiace, adoro tutti gli animali in realtà...dai lasciamo questo pigro al suo sonno, ti porto a fare un giro del giardino-
Scendiamo le scale che ci riportano al salone e quella ragazza che prima mi fissava si ferma davanti a noi.
-Non mi hai riconosciuta, Gulf?-
-Pensi che sia idiota? Ti ho ignorata di proposito, Anne...che ci fai al mio compleanno?-
-Sto con First adesso, non lo sai? Mild gli ha detto della festa ed essendo la sua ragazza mi ha portata con lui... comunque non sembravi gay quando stavi con me-
"Oddio stava con una dalla mentalità così ristretta?" penso tra me e me sentendo il sangue ribollire.
-E tu non sembravi così idiota quando stavi con me- Gulf la mette subito a tacere. Poi mi prende per mano e usciamo fuori...

-Potevi dirmelo che era la tua ex- dico scocciato
-Te ne avrei parlato appena ne avessi avuto la possibilità, non sapevo poi di trovarla qua, non la vedevo dai tempi del liceo. Faceva parte del nostro gruppo di amici-
-Beh Mild avrebbe potuto dirtelo- dico con un fastidio tremendo
-Dallo sguardo che mi ha lanciato non ne sapeva nulla neppure lui. Quell'idiota di First l'ha portata con sé-
-Certo, voi e i vostri sguardi complici- dico più a me stesso che a lui, ma il commento non gli sfugge, si ferma e mi guarda basito
-Mew, non sarai geloso di Mild! O di una ex che appartiene al passato remoto, una stupida cosa tra adolescenti. Ho appena 19 anni, come devo dirtelo che sei la prima persona di cui mi sono innamorato?-
-Posso essere geloso di chi voglio- la mia voce lascia trapelare un filo di rabbia che lo innervosisce
-Senti Mew, é di Mild che parliamo- ha alzato il tono di voce -É anche amico tuo, passate intere giornate insieme giocando alla play. Ti stai comportando da stupido! Puoi continuare la passeggiata da solo, io vado a cercare mia sorella...e non fermarmi perché non voglio parlare con te in questo momento. Rifletti!-
Mi lancia un'occhiataccia e torna verso casa.
Io respiro profondamente, e poi faccio anche io dietro front con l'idea di chiudermi un po in camera. Ma sono io che mi imbatto in sua sorella.
-Ehi Mew- mi dice con un sorriso dolce -Come stai? Scusa é possibile che vi abbia sentiti discutere-
-Nessun problema- dico sinceramente, alla fine é colpa nostra se abbiamo alzato la voce con noncuranza.
-Senti Mew...ho capito più o meno che é un problema di gelosia e voglio dirti una cosa- incrocia il suo braccio al mio, come se mi conoscesse da tempo, e inizia a camminare.
-Mio fratello ha avuto un paio di fidanzate ma credimi, non ne abbiamo mai conosciuta nessuna- Sorride -penso che in realtà non gliene é mai fregato granché. Tu invece sei qui, e lui era così felice quando ci ha parlato di te-
Gulf aveva ragione, Grace mi piace e anche se é più piccola di noi mi sta aiutando a ragionare, tanto che mi sento un idiota. Ci fermiamo davanti ad un piccolo campetto di girasoli:-Wow- dico pensando subito al mio piccoletto.
-Questo é un regalo che ha fatto mamma qualche anno fa a Gulf, é lei che se ne occupa e lui ci tiene tantissimo. Ma ti ho tolto già troppo tempo, scusa se mi sono intromessa, ti lascio ai tuoi pensieri- poi sparisce prendendo il vialetto a destra della casa.
Mando un messaggio a Gulf:

"Raggiungimi al campetto di girasoli"

1 secondo dopo sento un BIP.

É La sua suoneria, mi volto e lo trovo a pochi passi da me. É molto più calmo ma ha ancora un'espressione offesa.
Lo abbraccio e poggio il mio naso contro la sua guancia:-Scusami amore-
-Mmm- risponde in tono contrariato
-Scusa, é da stamattina che sono nervoso. Sono felice di essere qui con te, ma ci sono ancora tante cose di te che non conosco e la complicità che hai con le persone che conosci da sempre...sono stato un idiota, mi sono sentito "indietro".-
Si ammorbidisce e si volta verso di me -Mew, ho vissuto 18 anni senza conoscerti, ho una storia, seppur ancora breve, alle spalle e anche tu ce l'hai. Questo non significa che tu sia indietro. Nel giro di qualche mese sei diventato la persona più importante della mia vita. Non sei "meno" a nessuno. Devi prendere questa consapevolezza ed essere più sicuro di NOI!-
-Scusami amore- metto il broncio contro me stesso, ha ragione, sono stato uno stupido.
Mi bacia dolcemente e mi passa una mano tra i capelli.
-Ti ho già perdonato al primo "scusa"- dice sorridendo. -Ti piacciono i miei girasoli?-
-Sono belli come te- rispondo guardando lui.
-Vieni qua- prende il telefono e fa un selfie con i girasoli sullo sfondo
-Che fai?- dico stranito, non é solito fare cose del genere.
-Faccio felice il mio ragazzo "brontolo"-
Dopo qualche minuto mi arriva una notifica Instagram, sono taggato in una storia di Gulf.
C'è la nostra foto e in alto a destra, dal mio lato, all'interno di un cuore una piccola frase:
"My sun" 🌞


Ciao ragazze e buona domenica. Forse avrete capito dai capitoli precedenti che mi piace molto descrivere i loro outfit sia che me li immagini, sia che prenda spunto da qualche reale episodio. In questo capitolo non l'ho fatto perché era già abbastanza lungo, quindi vi lascio la foto di come immagino Mew e Gulf in questa ipotetica Kanawut's House 😁🥰

Aggiorno presto 😊 buona serata 🌻🌞

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