34 - Ron

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«Qualche anno fa Ron mi raccontò una storia sul Natale del 1997».

Hermione ripensò a quel periodo.

«Harry, Ron ed Hermione si stavano nascondendo in tenda quando ebbero una discussione. Ron a causa dell'Horcrux si ingelosì del rapporto tra Hermione ed Harry e così decise di andarsene. Harry ed Hermione passarono quel Natale da soli a Godric's Hollow mentre Ron girovagava per il mondo magico senza trovarli. Un giorno però sentì una voce, la voce di Hermione, provenire dal deluminatore che gli lasciò Silente. Solo pochi giorni prima della fine dell'anno riuscì a ritrovarli grazie al deluminatore che gli lasciò Silente. Lo azionò e la luce che ne uscì gli entro nel petto e lo guidò verso di loro».

Hermione restò in silenzio, senza dire una parola. Troppi ricordi.

«Il deluminatore, lo ha ancora?».

«Sai che non funziona, Malfoy. Lo abbiamo usato per trovare Hermione ma non ha mai funzionato».

«Hermione non voleva farsi trovare. Nel 1997 quando Ron sentì la sua voce, la sentì perché lei lo stava realmente chiamando».

«E come faremo a sapere chi dei due sta cercando di chiamare Ron?».

«Proveremo a turni. La più probabile sarebbe Hermione» disse un po' amareggiato «Saranno anche passati gli anni ma Ron è ancora invaghito di Hermione tanto adesso come allora».

«E se non funzionasse?» chiese Molly.

«Passeremo il deluminatore a Harry e Ginny, poi a te e Arthur, a George, Bill, Charlie, Persi e infine io e Blaise».

«E se anche così non funzionasse?».

«Siate positivi...».

«Allora, sapete dov'è il deluminatore di Ron?». chiese Hermione

«Nella sua stanza, sai dove trovarla».

Hermione si alzò e con lei anche Draco, ma Ginny lo prese silenziosamente per un braccio e lo fermò «È giusto che vada sola» bisbigliò.

Hermione salì le scale e aprì la porta di quella stanza in cui aveva trascorso i periodi più belli e più brutti della sua adolescenza.

Il profumo di mela e cannella le riportò alla memoria dei ricordi piacevoli, il periodo in cui era innamorata e gelosa di Ron quasi senza motivo.

«Casa dolce casa».

Si avvicinò lentamente alla parete decorata. La palla di neve che Ron le aveva portato a casa poche settimane prima era posata sulla mensola, accanto alla foto in Egitto della sua famiglia che al secondo anno mostrava con tanto vanto. Poco più a destra, la foto di Fred e George il giorno dell'inaugurazione dei Tiri Vispi Weasley.

Foto con Harry, con Ginny e con Draco e Blaise e poi una piccola bacheca con foto di Hermione.

«Ron...».

Conservava tutto, ogni cosa, nella speranza di tenere in vita quelle relazioni, per non perdere il collegamento con coloro che ormai aveva perso. Al centro di quel tempio di ricordi, in una teca di vetro, c'era il deluminatore. Lo prese e si incamminò nuovamente verso il salotto, chiudendosi alle spalle la porta di quella stanza e di quella parete che aveva riaperto vecchie ferite e vecchie amicizie. Tutte quelle foto le ricordarono il soffitto della stanza di Luna. Pensò che l'avrebbe dovuta cercare, che anche lei meritava di avere sue notizie.

«Trovato?» chiese Draco appena la vide.

«Sì».

«Attivalo e tienilo sempre acceso».

«Sì, capo».

«Adesso vi lascio da soli, vado a fare una passeggiata in giardino. Quando sei pronta, fai un fischio».

«Stronzo» bisbigliò Hermione in risposta.

«Come sempre» le fece l'occhiolino.

Hermione accese il deluminatore e si mise a sedere nuovamente sul divano.

«Allora, raccontaci un po', cosa hai fatto in questi anni?» chiese Molly il più dolcemente possibile. In un momento come quello non aveva certo voglia di aprire discussioni spiacevoli.

«Il fantasma, mamma, ecco cosa ha fatto».

«Ginny, per favore...».

«È tutto ok. Ho studiato a Oxford, una università babbana molto famosa e rispettabile e adesso sono diventata giornalista. D'inchiesta per la precisione. Leggerete qualcosa sul Daily Prophet. Ci sarà un intero numero dedicato al caso su cui stiamo lavorando».

«Fantastico, sono molto contenta per te, cara» sorrise Molly «E hai qualcuno?».

«Solo nuovi amici».

Al sentire quella frase Ginny non resse più.

«Davvero sei venuta qui per dirci quanto ti sei divertita in questi anni senza di noi?».

«Sono venuta per parlare e per chiarire. O almeno lo speravo. Non sono qui per dirvi perché l'ho fatto né per dirvi che mi siete mancati. Stavo bene, ero felice e soprattutto non avevo paura giorno e notte. Non pensavo e questo mi rendeva felice. Ho sbagliato? Sicuramente. Sono stata egoista? Senza ombra di dubbio, ma adesso qualcosa ha voluto che ricominciassi a frequentare il mondo magico e che iniziassi a lavorare con i miei vecchi migliori amici e vecchi peggior nemici e sono qui a scusarmi per il dolore che vi ho potuto causare. Per di più sono invitata al tuo matrimonio e mi sembrava giusto chiarire anche con te prima di presentarmi nel giorno più importante della tua vita. Se vuoi chiarire, bene, altrimenti sarò lì solo per Harry».

«Matrimonio che non si farà perché mio fratello è sparito e a te non frega niente».

«Questo non puoi dirlo. Solo perché il nostro rapporto è pessimo, non significa che non sia preoccupata. Lo amo? No, mi dispiace. Io e Ron ormai siamo due persone troppo diverse per trovare un punto d'incontro di quel tipo».

«Sai cosa mi interessa di te e le tue relazioni romantiche! Il punto d'incontro lo devi trovare con me!» Ginny si alzò e se ne andò.

«Non farci caso, cara, le passerà» disse Molly «Quanto a Ron, ti prego, trovalo. Sapevamo tutti che non eravate una bella coppia, ma eravate amici fantastici».

Hermione la guardò attonita.

«Tutti tranne Ron, ovviamente» specificò Arthur, ridendo.

«Facciamo così, cara. Ginny è preoccupata e sicuramente arrabbiata per il matrimonio. Trovate Ron e venite qua a mangiare una sera. Tutta la squadra è sempre la benvenuta in questa casa, sperando che Ron vi lasci qualcosa da mangiare» e con gli occhi pieni di lacrime si alzò dal divano. Il dolore che Molly Weasley aveva provato negli ultimi anni, l'aveva fatta diventare più fredda e più forte. Hermione si avvicinò alla porta e se ne andò, abbracciando quella donna che per tanto tempo era stata una seconda mamma.

«Lo troverò, grazie di tutto» e così se ne andò, ritrovandosi in quell'enorme distesa verde.

Una testa rossa la osservava dalla finestra, piangendo, ma lei non se ne accorse.

«Draco, dove sei?» urlò.

«Sono qui!».

Seguì quella voce e arrivò su una collinetta sulla quale sorgeva un piccolo albero.

«Vieni, siediti, è quasi ora del tramonto».

Si mise accanto a lui e poggiò la schiena sul tronco di quell'alberello.

«È nuovo, prima non c'era, sono sicura».

«Sì, è nuovo. È un piccolo pino e si chiama Fred».

«Fred?».

«Sì, lo ha voluto Arthur. Ha letto che alcune culture, dopo la morte di un caro, piantano un albero. A volte sopra la tomba, altre nel giardino di casa».

«È una cosa bella... Loro hanno scelto un posto che possono vedere tutti i giorni e la scelta del pino è azzeccata».

«Ah, sì? Come mai?».

«Il pino è un albero sempreverde, quindi rappresenta l'immortalità e l'eternità. È un messaggio d'amore. Nonostante lui non sia più qui, per loro farà sempre parte delle loro vite e avrà sempre un posto nei loro cuori».

«Non ne avevo idea».

Rimasero in silenzio per qualche minuto quasi stessero commemorando Fred, poi Draco ruppe quel silenzio.

«Com'è andata con la furia rossa?».

«Domanda di riserva? Spero che prima o poi andrà meglio».

«Sono il testimone di suo marito e ancora mi odia».

«Tu sei odioso davvero però, io invece sono adorabile».

Draco scoppiò a ridere «Hai un metodo strano di valutare cosa è adorabile e cosa no».

«Ammettilo che sono adorabile».

«Sì, dai, quando dormi lo sei».

Hermione poggiò la sua testa sulla spalla di Draco, che inizialmente si irrigidì per poi rilassarsi subito dopo.

«Draco...».

«Sì?».

«Sto proprio bene con te».

«Anche io, Granger, anche io».

E così, appoggiati al piccolo Fred, rimasero abbracciati per un po' a osservare il tramonto prima di tornare alla realtà e cercare Ron, ormai disperso da quasi un giorno.

Bentornati e buon anno! 

Come si dice? Chi aggiorna la settimana di capodanno, aggiorna le settimane di tutto l'anno? Spero sia davvero così! Intanto ecco a voi il nuovo capitolo.

Ginny è sempre arrabbiata, Hermione ricorda il passato e Draco sembra sempre più cotto di Hermione.

Come continuerà? Chi troverà Ron?

Fatemi sapere che ne pensate!

A presto :)

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