Attendevamo
come due ladri
il cuore della notte
per incontrarci
quando il resto del mondo dormiva
per riprenderci il tempo
che il giorno
ci aveva rubato.

L'oscurità
era nostra complice
e lasciarsi andare
all'amore
era come cogliere un fiore
senza petali
per non dover
celare i nostri corpi
dalle imperfezioni.

Le mani
non trattengono
il loro pudore
e con audacia
vanno in cerca di tesori
sempre più nascosti
e irraggiungibili.

In silenzio
ascoltavamo
il ritmo all'unisono
dei nostri corpi
che aleggiava
nella stanza
e la felicità
faceva da cornice
al nostro amore.

Il tempo della notte,
un attimo,
e sui nostri volti
sguardi tristi
solo le mani si liberano
per l'ultima carezza
prima che il nuovo giorno
ci ridivide.