capitolo 13

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CuordiTifone's pov
Correvo da una parte all'altra del campo per aiutare i guerrieri del mio clan, tutti in uno stato pietoso. La paura mi assalì quando mi resi conto che non avevo ancora visto StellaArdente, né ZampadiDiamante. Il mio sguardo vagò nella radura insanguinata e ingombra di cadaveri di gatti. Il mio cuore perse un colpo: un ciuffo di pelo nero. Corsi lì e vidi ZampadiDiamante, a terra, morto. Era stato brutalmente massacrato, il fianco aperto completamente, la gola squarciata. E... Poco lontano... Una massa di pelo rosso. Corsi immediatamente lì. La mia leader era lì, gli artigli ancora affondati nel fianco di un gatto morto.
" No... No! StellaArdente! " mormorai chinandomi su di lei, le lacrime agli occhi. Il suo petto era immobile, gli occhi vitrei. Era in trance, ormai non potevo fare altro che portarla nella mia tana e... Aspettare. Sospirando, triste, la afferrai con delicatezza e la portai dentro. Lì, tra i gemiti di dolore dei feriti, mi lasciai andare allo sconforto: il Clan della Stella non mi aveva avvertito, voleva ucciderci tutti?

StellaArdente's pov
Intanto...

Ero distesa in una radura, la luna splendeva, ma era strana, era color rosso sangue. Rabbrividii. Poi un gatto nero comparve davanti a me.
" FuriadiDiamante! " esclamai, le lacrime agli occhi. Lui mi sorrise, finalmente felice. Non era più ferito, era possente, il lungo pelo nero come la notte lucido e cosparso di stelle. Gli occhi azzurri erano due stelle fulgenti. Il mio ex apprendista mi toccò il naso:" Hai perso una vita, ma l'hai persa con onore. Io vi veglierò per sempre. "
Io singhiozzai, le lacrime che mi rigavano il muso:" È tutta colpa mia! Sei sempre stato leale al clan, non avrei dovuto farti questo. "
Il gatto mi asciugò le lacrime, scuotendo la testa:" Hai fatto quello che credevi giusto. Ma attenta: una luna di sangue si alzerà, tutto la morte circonderà. Non far l'errore antico che il Blu commise per primo. "
Io sbiancai:" Cosa intendi dire? "
Lui non rispose e tutto scomparve.

Quando riaprii gli occhi verdi ero distesa su un giaciglio di muschio, nella tana della sciamana. Mi sentivo male. Avevo dolori in tutto il corpo, soprattutto al petto e alla pancia. Ma anche il fianco, profondamente lacerato, mi bruciava terribilmente. Sentivo i lamenti dei feriti, mi rimbombavano nelle orecchie. Gemetti, la testa mi scoppiava. Sentii qualcuno leccarmi la testa. Mi voltai, SognoOscuro era al mio fianco, delle erbe tra le zampe.
" Ti sei svegliata! Ci hai fatto preoccupare. CuordiTifone ti farà una bella predica. " disse l'apprendista sciamana, gli occhi rossi stanchi ebbero un guizzo divertito " Le hai fatto venire un infarto quando ti ha trovato. "
Io tentai di fare le fusa divertite, ma una fitta atroce al petto mi mozzò il fiato in gola. Gridando mi piegai in due, tenendomi il petto. La gatta nera impallidì cominciando a controllarmi. Poi sospirò:" Non devi muoverti assolutamente. Le costole si sono risaldate, ma non del tutto. Un movimento brusco può spezzarle. "
Io sospirai, dolorosamente consapevole del bruciore delle terribili ferite. Caddi in un sonno agitato.

Angolo autrice: lo so che è triste, ma FuriadiDiamante doveva morire così. Spero che vi sia piaciuto. A presto!

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