<<Mamma! Potresti cantarmi la canzone della buonanotte?>>

Elina era sulla soglia di camera mia con un cuscino in mano. Indossava un pigiama a righe blu e la sua frangetta blu scuro risplendeva nella luce della stanza. I suoi occhi blu erano supplichevoli.

<<Tesoro , sono le 10 di sera e domani hai il saggio di danza. Perché sei ancora sveglia?>>Ho chiesto. Stavo avendo l'ennesima chiamata dall'ufficio.

<<Mamma...ti prego...>>Ha detto lei.

<<Sigh...ok tesoro. Ma poi a dormire!>>Ho chiuso la chiamata e sono andata in camera di Elina a metterla a letto. Le ho rimboccato le coperte , ho spento la luce e lei ha chiuso gli occhi. Ho cominciato a cantare la sua canzone preferita. Era quella che lei amava sentire la sera , prima di addormentarsi:

You are My Sunshine
My only Sunshine
You make me happy
When sky are grey
You're never know ,dear, how munch i love you
Please don't take my Sunshine away
And i love you and you make me happy 'cause you are my Sunshine
My only Sunshine
You make me happy when sky are grey You're never know ,dear, just i munch I love you
Please don't take my Sunshine away
Please don't take my Sunshine away...

<<Mamma? Mi prometti che che verrai questa volta?>> mi chiese Elina mettendosi il il costume di danza.

Il saggio sarebbe stato quella sera alle nove. Ero sicura di potercela fare.

<<Lo prometto, Elina. Non preoccuparti.>> Ho detto. Poi l'ho accompagnata alla macchina.

Ero in ritardo di nuovo. Avevo fatto tardi in ufficio e adesso speravo di non aver fatto tardi al saggio di Elina Sono arrivata al teatro dove si svolgeva il saggio , ma lì non ho trovato nessuno tranne un tipo che puliva il teatro.

<<Dov'è Elina?>> Ho chiesto <<Doveva fare il saggio qui!>>

<<Non è qui. Probabilmente se ne sarà andata>>Ha detto il tipo.

<<Come sarebbe a dire che non è qui??>>Ho chiesto <<Doveva essere qui ad esibirsi un'ora fa!>>

Sono uscita dal teatro in preda al panico.

<<Elina!>>Ho urlato in mezzo alla strada sperando di una risposta <<Dove sei?? Elina!>> Ho iniziato a correre cercando di trovarla da qualche parte. Niente. Lei non c'era.

<<Ti prego...>> Sono caduta in ginocchio sul marciapiede in lacrime <<Mi dispiace...mi dispiace così tanto...>>

È successo 20 anni fa , ma sembra ieri. Avevo perso Elina. ed era tutta colpa mia. Gaster mi odiava ed era tutta colpa mia. Quel mostro scheletro con la felpa era morto ed era tutta colpa mia. Alphys era morta ed era tutta colpa mia. E stavo molto male per la ferita che il blob rosa mi aveva fatto quando mi aveva attaccata entrando in casa.

Vorrei solo farla finita. Non ce la faccio più. Mi sento un grandissimo errore.Vorrei...

Sento dei rumori. Con molta forza mi alzo e vedo che di nuovo un blob rosa era entrato. Di sicuro era venuto per un ordine di quella bambina rosa.

Ho cercato di reagire, ma ero davvero troppo debole.

Mi sentivo così male. Non potevo muovermi , ed ero in lacrime.

Forse quel blob Era venuto per un motivo. Forse se l'avesse fatto non sarebbe importato a nessuno comunque.

Ripenso a quella notte. Se solo fossi uscita dall'ufficio in anticipo. Ripenso a tutti i momenti felici che ho avuto con mia figlia.

E forse... rivederla non mi farebbe così male.

ZAC!

Il blob se ne va con la mia anima. Cado a terra sul pavimento.
Ho ancora qualche minuto di coscienza. Dopodiché morirò.
Penso a tutti i momenti felici della mia vita. Ma ce n'è uno in particolare.

<<Mamma , posso giocare adesso?>> Mi chiese Elina.

<<No, Elina. È troppo tardi>> Rispondo

<<Ma io non voglio andare a dormire! I miei sogni sono così brutti!>>Dice lei

<<In che senso sono brutti?>>Chiedo

<<Andiamo! I miei sogni sono così brutti!>>Ripete lei

Rido. <<Tesoro. Io ci sarò sempre a proteggerti anche nei sogni. E questo non è brutto>> La abbraccio e comincio a cantarle la sua canzone preferita.

Lei chiude gli occhi. È molto tenera. La metto dolcemente nel letto. Sto per andarmene quando sento una mano tirarmi per la manica.

<<Mamma?>> mi chiede Elina <<Tu ci sarai sempre per me?>>

<<Certo tesoro>>rispondo<<Tu sei il mio raggio di sole>>