Capitolo 11

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8 Luglio 2034
19:30

"Damian.....ed Alexander,giusto?"
I ragazzi annuirono,ed Adam fece un sorrisetto.
"Vi dispiacerebbe seguirmi?"
I due si guardarono per qualche secondo.
"Voi iniziate ad andare,io devo....andare in bagno"
Bluffò Alexander,spingendo Damian verso Adam.
"Ah...va bene..."
Disse quest'ultimo,poco convinto,mettendosi una mano dietro la schiena.Damian uscì,chiudendosi la porta della stanza alle spalle.
"Allora...cosa c'è?"
Chiese il ragazzo dagli occhi scarlatti.
"Vi dispiacerebbe accompagnarmi in cantina?"
"Lo immaginavo..."
"Perchè?"
Damian iniziò ad insospettirsi,appoggiandosi alla porta della stanza,muovendo per due vplte la maniglia col polso sinistro.
"Sospetta qualcosa"
Pensò Alexander.Era rimasto tutto il tempo ad aspettare un segnale da parte dell'amico,dato che la porta era troppo spessa per sentire la loro conversazione.Un solo movimento della maniglia significava 'Tutto ok',due movimenti significavano 'Sospetto qualcosa' e tre stavano ad indicare che Damian aveva bisogno d'aiuto e che era in pericolo.Improvvisamente,Soldier attirò l'attenzione del padrone beccandogli la testa.Alexander si voltò verso di lui,che gli indicò un angolo del soffitto.Il ragazzo dai capelli argentati vide subito ciò che il falchetto gli voleva mostrare e si diresse in fretta in bagno.Lo controllò,accertandosi che non ci fossero telecamere nascoste.
"Potrebbero sempre esserci delle cimici..."
Si voltò verso Soldier,mimando un 'bel lavoro'.Il volatile stridette silenziosamente,soddisfatto.Nel frattempo,nel corridoio,Adam aveva prontamente risposto alla domanda di Damian.
"Mi servite giusto per spostare qualche scatolone"
Disse,facendo un sorriso che cercava d'essere amichevole.Damian annuì,poco convinto.
"Oh,gli hai già chiesto di aiutarci?"
Una voce femminile attirò l'attenzione dei due:si trattava di Lylia,teneva in mano un grosso scatolone,senza il minimo sforzo.Damian giunse,quindi,alla conclusione che le serviva solo per fare scena e sostenere la menzogna di Adam.
Il ragazzo annuì,guardando Damian con un'espressione che stava probabilmente a significare 'Visto che non sto mentendo?'.
In quel momento,i due vennero raggiunti da Alexander.
"Il tuo...piccione...non viene con noi?"
Domandò Lylia,notando che Soldier era rimasto in camera,appollaiato su uno dei due letti.
"No,il mio 'piccione' è stanco"
Spiegò,con tono volutamente distaccato,Alexander.In verità,Soldier aveva il compito di avvertire gli altri tramite un bigliettino scritto da Alexander stesso.Lylia si accorse del biglietto,sorridendo.
"Ci faciliterà solamente il lavoro"
Intanto,Valèry,Konki,Liên ed Aki erano ancora nell'atrio dell'hotel.Konki stava osservando la bufera accanto ad una finestra,un pò infreddolito.Liên,Aki e Valèry,invece,erano seduti su un grande e lungo divano,dotato di almeno sei posti.Da lontano,la figura di Lylia li stava osservando con un sorrisetto inquietante.Teneva la mano destra dietro la schiena,giocherellando con qualcosa che produceva una fioca luce violacea.
La donna alla reception fissava il vuoto,era probabilmente solo un ologramma o una semplice comparsa,priva d'intelligenza artificiale.Aki,infatti,aveva anche provato a parlarci,senza ottenere alcuna risposta.
Dopo pochi minuti,Lylia si mosse,finalmente,verso i tre seduti sul divano.
"Posso aiutarvi?"
Chiese,ridacchiando.Valèry ed Aki,subito,scossero acidamente la testa,mentre Liên le diede,educatamente,una risposta negativa.Konki si giró verso di lei e non disse nulla,esitando lievemente.
"Sei Konki?"
Domandò la ragazza,avvicinandosi al castano,che annuì.
"Quella ragazza col coniglietto...uh...credo si chiamasse Hotaru....beh...ti cercava"
Konki arrossì,degludendo.
"D-Davvero?"
Lylia annuì,ridacchiando ed avvicinandosi ancora di più al ragazzo.
"Uhuhuh...allora è vero che hai un debole per lei~"
"E-Eh?!"

L'Albina scoppiò a ridere,facendo segno a Konki di seguirlo,portandolo via.Aki seguì i due con lo sguardo,sospettoso.Liên lo notò,inclinando la testa.Nel frattempo,Minou stava fissando Mia,non sapendo se essere disgustata o incuriosita da quella pallina di pelo marrone.Valèry non potè fare a meno di notarlo,sorridendo leggermente.

"Seguitemi"
Ordinò,semplicemente,Marie,guardando Maya ed Hotaru.
"Perchè?"
Domandò la rossa,inclinando la testa.
"Adam vi vuole in cantina.Gli serve aiuto"
Disse la ragazzina,con indifferenza.Hotaru scese dalla sedia su cui si era accomodata,prendendo la sciarpa di Konki.Lapin era addormento sul letto e non ne aveva bisogno,quindi non'era più motivo di tenerla.
"Se dovessi incrociarlo potrei restituirgliela..."
Pensò,stringendo l'oggetto.Maya scese dal suo letto,avvicinandosi a Marie,ed Hotaru raggiunse le due.
"Facci strada"
Disse infine la ragazza dagli occhi verde oliva,anche se non del tutto convinta.
Poco lontano,Nathan,dopo aver esitato per qualche minuto,aveva bussato alla porta di Shel e Fuyuka.La castana,non appena aprì la porta,indietreggiò di qualche passo,sebbene l'albino fosse di poco più basso di lei e piuttosto gracilino.
"Vi dispiacerebbe seguirmi?"
Mostrò un bigliettino scritto a mano,con una calligrafia piuttosto ordinata,mantenendo lo sguardo basso.
"Si"
Disse Fuyuka,dal fondo della camera.Shel si girò verso l'amica,facendo un mezzo sorriso rassegnato.
"Per favore...?"
Nathan attirò l'attenzione delle due battendo il piede per terra,mostrando un secondo bigliettino.Inutile dire che non ci fu nulla da fare e,in poco tempo,Nathan si vide costretto ad arrendersi,per evitare di incutere sospetti.Prese un pezzo di carta dalla tasca del pantalone,scrivendo un bigliettino sul momento.
"Va bene,non insisto.Scusatemi...."
Arrossì leggermente,allontanandosi.Shel chiuse la porta ed il ragazzo sospirò.
"Ho fallito...ed ora chi lo sente Adam..."
Pensò,preoccupato.
"Fratellone?Sei solo?"
Gli chiese Marie,che era passata 'per caso',insieme a Maya ed Hotaru,accanto a Nathan,che annuì,mortificato. "Capisco....ragazze,andiamo"
La bambina,prima di andarsene,lanciò un ultimo sguardo sprezzante a Nathan,che sospirò.

"Quello non è il falco di Alexander?"
Disse Kohaku,indicando Soldier,che entrò dopo poco dalla finestra,guardandosi attorno.
"Uh....credo di sì...cosa c'è,falchetto?"
Fece Makoto,venendo totalmente ignorato.Niji e Wendy si avvicinarono al volatile,che pareva quasi confuso.I tre animali parvero quasi parlare per un pò,quando il falco si avvicinò a Kohaku,dandogli il bigliettino scritto da Alexander.

-Io e Damian sospettiamo di Adam...ci ha chiesto di recarci in cantina,vi preghiamo di fare attenzione...non si sa mai....-

"EH?!SOSPETTANO DI QUEL FIGO DELLA MADON-"
Makoto si bloccò,girandosi lentamente verso Kohaku,che soffocò una risata.
"Ehm...si...dovremmo andare a dirlo anche agli altri..."
Disse il maggiore,provando a rimanere serio ed il castano annuì,imbarazzato.Andarono in giro per l'hotel,trovando solamente Shel,Fuyuka,Aki,Valèry e Liên.
"Andiamo in cantina a cercare gli altri!"
Disse subito quest'ultima.Kohaku e Makoto concordarono con lei,costringendo il gruppo a seguirli.Aki potè notare,con la coda dell'occhio,che Nathan,in fondo alla stanza,li stava osservando con un'espressione mortificata stampata in volto.
Intanto,nella cantina,erano stati radunati tutti gli altri.
Damian,Alexander,Hotaru,Maya e Konki,chiusi in una buia e spoglia cella.Adam e Marie li stavano osservando,mentre Lylia si era messa davanti la porta della cantina.
"Non appena arrivano gli altri catturiamo anche loro,tranquilli~"
Disse,con un sorrisetto sadico sul volto.Marie rimase impassibile,mentre Adam sorrideva.
"Perchè ci avete rinchiusi qui?"
Domandò Alexander,apparentemente calmo.
"Lo vuoi proprio sapere?Eh?Tanto,che ti importa....scommetto che stai pensando che in fondo siamo solamente un ammasso inutile di codici...."
"VI SBAGLIATE!"
Lylia scoppiò in una risata da psicopatica,quando qualcuno aprì la porta,facendola cadere in avanti.
"Ah!Ragazzi!Cos-"
Lylia afferrò Makoto per il polso,guardandolo con uno sguardo iniettato di sangue.Si alzò,continuando a stringere il polso del castano,provocandovi un taglio con un coltello.
"Ahia!Lasciami!"
"NO!Questo è per avermi fatto cadere!!"
Lylia riprese a ridere,strattonando Makoto e mettendolo davanti a sè.Intanto,anche il resto del gruppo era entrato nella cantina.
"Lascialo!"
"Marie!"
La bambina sollevò un braccio e dal terreno apparirono dei tentacoli neri fatti di magia che afferrarono in poco tempo Kohaku,Shel,Fuyuka,Liên,Aki,Valèry,Minou e Makoto.Gli altri animali riuscirono a scappare,chiudendo,per sbaglio,la porta dietro di loro.
"Si è incastrata!Dannazione!"
Si lamentò Lylia,cercando di aprirla.
"Non importa"
Disse Adam,guardando,soddisfatto,il gruppo al completo.
"Brutta stronza,liberami subito!!"
Aki iniziò a dimenarsi,cercando di prendere la sua pistola.
"Non così in fretta"
Lylia gli sfilò la pistola dalla tasca,sparando poi un colpo.
"Oh,ma che figata"
Ridacchiò.
"EHY!!!"
L'albina disarmò anche gli altri,che provarono,inutilmente,ad opporre resistenza,gettandoli poi nella cella.
Intanto,Kuro,Dūng,Mia,Niji e Wendy erano andati a chiamare Lapin e Soldier.Erano tutti preoccupatissimi,ma non poterono fare nulla;nemmeno le fiamme di Kuro riusciono a scalfire la porta della cantina.Tutti si radunarono,allora,sulle scale,in attesa dei loro padroni:per quanto ne sapevano,quella era l'unica uscita.In quel punto si sedette anche Nathan,che si accorse solo in un secondo momento della presenza degli animali,che lo guardarono imploranti.L'albino non resistette ai loro sguardi e dovette girare la testa,per evitare di guardarli.
"Mi dispiace...non ho scelta..."
Pensò,iniziando a piangere e glitchare.
"Non dovrei farlo...non sono programmato per...essere un inutile piagnone..."
Soffocò qualche singhiozzo,consapevole del fatto che sarebbe dovuto andare ad aiutare suo fratello e le sue sorelle.Le sue gambe per poco non si mossero da sole,ma lui si rifiutò di muoversi.
"Non voglio fargli del male..."
Strinse i pugni,iniziando a glitchare sempre di più.Gli animali indietreggiarono,spaventati,attirando l'attenzione di Nathan,che si alzò in piedi.
"La...la foresta!Li porterà lì...io....posso fare qualcosa..."
Non appena finì questo pensiero,una terribile emicrania gli fece prendere la testa fra le mani.Si accovacciò,tanto era il dolore.
"N-Non...non farò c-ciò per cui sono s-stato programmato....d-dovesse...costarmi la vita..."
Non riuscì più a muoversi e tutto attorno a lui divenne nero.Si alzò in piedi;l'emicrania era sparita.Davanti a lui apparve un altissimo muro rosso,che gli impediva di andare verso la sua destinazione.
"Io....devo uscire"
Fece un passo,mettendo una mano sul muro.
"Devo andare via...sono in tempo..."
Diede un pugno al muro,provocandogli una crepa.Ne diede un altro,ottenendo lo stesso risultato.Continuò a dare pugni,insistentemente,e tutto,lui compreso,iniziò a glitchare.Il muro,dopo una ventina di pugni,era quasi distrutto.
"Un ultimo....colpo..."
Pensò,gettandosi contro il muro e dandogli una spallata,mandandolo in mille pezzi.Tutto scomparve e si ritrovò nuovamente nell'hotel.Si alzò e,quasi senza volerlo,si specchiò in una finestra dell'hotel,notando,con orrore,che il suo occhio sinistro lacrimava sangue e che la sclera era diventata interamente nera.La sua spalla sinistra,inoltre,era ricoperta di glitch,come una piccola parte l'occhio,del resto.Nathan non si fece troppe domande,correndo fuori dall'hotel,in fondo si era appena ribellato alla sua programmazione...qualche glitch era più che normale.Sapeva di essere stato programmato per condurre tutti al luogo in cui Adam li avrebbe uccisi e conosceva il posto come le sue tasche,anche se non era mai uscito dall'hotel.
"Sono ancora in tempo...sono ancora in tempo....sono ancora in tempo...."

"...ve lo richiederò un'ultima volta...COM'È ESSERE VIVI?EH?COM'È AVER AVUTO UN'INFANZIA?COM'È VIVERE?COM'È CRESCERE?!"
Adam stava sbraitando da ormai dieci minuti,mentre tutti,dietro le sbarre della cella,lo osservavano.Qualcuno provava pena per lui,qualcun'altro non lo stava nemmeno ascoltando,altri erano solo impauriti e poi...e poi c'era Shel.Era terrorizzata.Adam era poco distante da lei e le sembrava che l'avesse quasi presa di mira.
"Voi....non potete di certo ucciderci...non siamo nemmeno vivi...ma voi...voi lo siete....si che siete vivi.....SI CHE LO SIETE....E TRA POCO NON LO SARETE PIÙ!"
Adam iniziò praticamente a delirare,ridendo fragorosamente,mentre Lylia lo guardava quasi divertita.Marie,invece,giocherellava con una ciocca di capelli,sbuffando annoiata.
"Quindi...ci ucciderà...ci ucciderà tutti....tutti..."
Mormorò Hotaru,tremante.Iniziò,quasi senza accorgersene,a piangere,scossa da violenti singhiozzi.
"Hotaru,Hotaru...."
Konki si inginocchiò accanto a lei,cercando di calmarla.
"N-Non voglio morire..."
Mormorò lei,guardando il ragazzo,che le prese le mani.
"Tranquilla...ti prometto che andrà tutto bene"
Sussurrò,accarezzandole timidamente una guancia.Hotaru ritornò alla realtá,arrossendo pesantemente.
"E-Ehm...io...uh...t-tieni...grazie..."
Balbettò,porgendo la sua sciarpa al ragazzo.
"G-Grazie a te..."
Fece lui,sorridendo dolcemente.
Fuyuka era rimasta in silenzio per tutto il tempo,aveva cercato di scappare,ferendosi solamente le mani.Si sedette vicino al muro,appoggiandovici la schiena.Sospirò,notando che Adam stava parlando con Marie;sembrava piuttosto arrabbiato.
"Scappato?!Come ha osato quell'inutile bastardo....in effetti...non è nemmeno capace di parlare o usare i suoi poteri...non dovevamo fidarci di lui....uff...ci penserò io...."
"Okay,fratellone"
Disse Marie,andando in giro per la cantina.
"Dannazione...."
Aki non riusciva a stare fermo,aveva bisogno di muoversi e quella cella lo stava davvero opprimendo.
"Credo che impazzirò qui dentro..."
Disse.Essendo claustrofobico,non sopportava l'idea di essere intrappolato in quello spazietto così angusto.La cantina,inoltre,era priva di finestre,se non per una molto piccola posta accanto ad un'uscita sul retro,e questo non faceva altro che peggiorare la situazione.
"Aki....stai tremando..."
Liên si sedette accanto a lui.Aki la guardò;sembrava quasi tranquilla.Come poteva esserlo?Il ragazzo non capì e fece un'espressione confusa.
"E chi se ne frega"
Il castano si alzò,avvicinandosi alle sbarre della cella.
"Sapete,non vi conviene ucciderci....quell'Ano potrebbe cancellarvi all'istante se interferite coi suoi piani..."
"Questi sono i suoi piani"
Ridacchiò Lylia,avvicinandosi al ragazzo,che la guardò quasi disgustato.Aki diede un calcio alle sbarre della cella,digrignando i denti dal nervoso;il tono arrogante con lui la ragazza aveva pronunciato quelle cinque parole gli aveva dato molto,molto fastidio.
"Io l'ammazzo....giuro che l'ammazzo..."
Pensò,guardandola male.
Alexander,come Fuyuka,si era sistemato in fondo alla cella,appoggiandosi al muro con la schiena.Era rimasto per tutto il tempo in silenzio e non aveva lasciato trapelare la sua preoccupazione,sembrava quasi che la situazione non gli facesse nè caldo nè freddo.Il suo nervosismo,tuttavia,si poteva percepire dal modo in cui stava,involontariamente,giocherellando con l'orlo della sua maglietta.Lui,Damian e Maya avevano inizato a pensare a come uscire di lì,ma nessuno riuscì ad elaborare un buon piano.La rossa,ad un certo punto,sospirò,continuando a riflettere,non riusciva a concentrarsi in un momento come quello.....
"Mi sembra di aver sentito dire ad Adam che ci avrebbe fatti uscire...ma certo,in quel momento potremmo provare a bloccarlo......dodici contro uno...ah,mi sono dimenticata di Lylia e Marie....ed in particolare dei suoi poteri...no,non possiamo ingaggiare un combattimento:dobbiamo scappare...e velocemente...ma come?"
Si voltò verso Damian,avvicinandosi al ragazzo ed iniziando ad esporgli il suo ragionamento,a bassa voce.Adam e Lylia si accorsero che stavano farfugliando qualcosa,ma lasciarono perdere.
"Tranquilla,non hanno scampo..."
Disse Adam,con voce roca.Non poteva più aspettare,non ce la faceva,era davvero impaziente.Dentro di sè sapeva che,in realtà,non stava davvero provando quelle emozioni e che era tutta una simulazione...ma a lui non importava:voleva davvero uccidere quegli schifosi esseri vivi...reali...umani....umani per davvero.Più ci pensava più si arrabbiava ed il suo odio verso quei dodici cresceva.
"Fratellone,mancano cinque minuti"
Marie tirò la manica della giacca del fratello,attirando la sua attenzione.
"Uh...va bene"
Il ragazzo si alzò,iniziando a camminare nervosamente per la cantina.
Intanto,nella cella,quasi tutti stavano discutendo su come scappare,ignorando la presenza di Adam,Lylia e Marie.
"Non possiamo scappare,ci afferrerebbe subito con quei tentacoli..."
"Una volta usciti potremo sfruttare la bufera per impedirgli di trovarci...."
"Avrà sicuramente smesso di nevicare,non sono di certo stupidi....staranno aspettando il momento giusto..."
"Inutile che sforzate così tanto i vostri cervellini organici,non avete scampo~"
Adam si avvicinò,ridendo,all'entrata della cella,guardando tutti con uno sorrisetto sadico.Aprì lentamente la porta,socchiudendola dietro di sè.Si avvicinò a Makoto,facendo per prenderlo per il collo della maglietta.Kohaku,subito,si piazzò fra i due,spingendo il castano dietro di lui.
"Non toccarlo!"
"Kohaku,levati!"
Esclamò Makoto,tendendosi il polso ferito in precedenza da Lylia.
"Oh,guarda,sembra che Lylia ti abbia fatto male,eh?"
Disse Adam,ignorando Kohaku e spingendolo con una gomitata.Il ragazzo fece per rimettersi fra i due,ma un tentacolo lo fermò,provocandogli un taglio sul braccio e facendo pressione proprio sulla ferita fresca,per impedirgli di reagire.Adam prese Makoto per il polso,nello stesso punto in cui l'aveva ferito Lylia,gettandolo fuori dalla cella.Prese,allo stesso modo,Hotaru,mentre Aki venne gettato fuori da un tentacolo.
"Sono tutti tuoi~"
Disse Adam a Lylia,che portò con sè i tre,in una stanzetta a parte.
"Torniamo a noi...."
Il tentacolo lasciò cadere Kohaku sul pavimento ed il ragazzo si alzò subito,stringendo il braccio ricoperto di sangue.Adam indicò con un gesto Alexander,Shel,Liên,Damian e Konki.
"Prendili."
Ordinò a Marie,che afferrò i cinque con dei tentacoli.Liên si dimenò,cercando di liberarsi.Tuttavia,il tentacolo che la teneva strinse ancora di più la presa,graffiandole leggermente le braccia e le gambe.Tuttavia,la ragazza non si arrese,riuscendo a liberarsi.Cadde per terra e Damian fece lo stesso,allontanandosi velocemente.Liên,rallentata dalle ferite,venne subito riafferrata,mentre Damian si diresse verso la porta sul retro,spalancandola.Veloce come un fulmine,un tentacolo lo afferrò,provocandogli un taglio piuttosto profondo sul fianco.Il ragazzo fece una smorfia di dolore,mettendo una mano sulla ferita grondante di sangue,cercando di proteggerla.In tutto questo,Minou era veramente terrorizzata e,solo in quel momento,si accorse delle porte aperte.Corse fuori dalla cella e,poi,dalla cantina.Valèry fece per seguirla,ma un tentacolo l'afferrò.
"Minou!!AH,METTIMI GIÙ,COSO!!"
La bionda sbattè la mano destra sul tentacolo,congelandolo,per poi frantumarlo.Senza pensarci due volte,la bionda corse fuori,voltandosi verso Damian e gli altri.Un tentacolo chiuse la porta ed un altro iniziò ad inseguirla.Valèry corse più forte che potè,ritrovando Minou quasi per miracolo e seminando il suo 'inseguitore'.Le due si nascosero in una grotta,col fiatone.
"Ah!Ho...ho congelato quel tentacolo...l'ho fatto per davvero...almeno....credo..."
Valèry si appoggiò con la schiena ad una parete della grotta,ovviamente dopo aver controllato che fosse pulita.
"Ah,avessi il mio cellulare...potrei chiedere qualcosa al riguardo su Yahoo Answers....oppure....potrei fare una ricerca su Google..."

Nella cella erano rimasti solamente Kohaku,Fuyuka e Maya.
"Voi aspettate qui il prossimo turno"
Disse Adam,sorridendo.Kohaku degludì,guardando le sue compagne di cella.Fuyuka,come lui,era ferita,avendo provato ad allontanare i tentacoli.Aveva il fiatone e si era seduta,tenendosi la gamba destra,ferita.Maya,invece,pareva quasi traumatizzata,anche se stava cercando di non darlo a vedere,rimanendo in silenzio;come sempre del resto.

Alexander,Damian,Shel,Liên e Konki erano stati messi davanti la porta sul retro,al 'cospetto' di Adam,che li guardava compiaciuto.Liên non si era arresa e stava continuando a dimenarsi,mentre gli altri avevano capito che facendolo non avrebbero fatto altro che peggiorare la situazione.Liên era la più vicina ad uno scaffale,sul quale si trovava una specie di palla di vetro dentro la quale si trovavano degli strani frammenti bianchi avvolti da una luce violacea.Muovendosi,la ragazza colpì proprio quell'oggetto,facendolo cadere per terra e mandandolo in mille pezzi.
"

Dannazione!!"
Urlò Adam,mentre i frammenti si illuminarono,avvolgendo lui ed i cinque.
"Oh.I Frammenti sono stati liberati.Li teletrasporteranno in un punto casuale della foresta...."
Spiegò Marie,rivolgendosi a Maya,Kohaku e Fuyuka.In pochi secondi,Damian,Alexander,Konki,Liên,Shel ed Adam scomparvero in seguito ad una sorta di esplosione molto,molto luminosa.Fuyuka scattò subito in piedi,ma,per colpa della ferita,perse l'equilibrio.Kohaku la prese al volo,cercando di non sporcarla del suo sangue.Fuyuka si spostò velocemente,sedendosi per terra.
"Perchè...l'hai fatto?"
"Non credi che in una situazione del genere dovremmo tutti aiutarci a vicenda?"
La ragazza non rispose,rimanendo fredda come suo solito.Maya si sedette vicino ai due,con un'aria quasi rassegnata.Marie rimase ad osservarli.
"Sapete...Adam dice che Nathan è difettoso....che è un....glitch...non so cosa vuol dire...ma credo che lo voglia uccidere...credo....di essere quasi preoccupata....insomma,lo sarei se potessi provare emozioni"
Disse,con tono apatico.
"Non le ho mai provate....come ci si sente?"
"Male"
Fece Fuyuka,senza nemmeno pensarci.Kohaku e Maya la guardarono,stupiti.
"Sei preoccupata per gli altri,Fuyuka?"
Chiese dolcemente,o meglio,quasi con timore,il ragazzo.Fuyuka si limitò a stringersi nelle spalle,la verità era che non lo sapeva nemmeno lei....eppure...quando aveva visto gli altri....anzi,no.Quando aveva visto Alexander sparire sotto i suoi occhi...dentro di lei era scattato...qualcosa....solo che nemmeno lei aveva capito cosa fosse scattato.

"Sai che sei quasi carino?Mi dispiace tu abbia altri gusti!"
Ridacchiò Lylia,gettando Makoto in una piccola cella dove già si trovavano Hotaru ed Aki.Quest'ultimo era vicino all'avere una crisi di claustrofobia,quella stanza era perfino priva di finestre.Cercò di concentrarsi e di calmarsi,respirando profondamente.Dopo un pò,ritornò lucido,anche se rimase tremendamente agitato.
Hotaru,invece,tremava,guardandosi attorno.Uncini appesi al soffitto,coltelli,pinze,martelli,trapani,seghe,chiazze di sangue secco dappertutto...la ragazza dovette voltarsi,dato che le stava venendo la nausea.
"Non voglio morire...non voglio morire...non voglio...."
Continuò a pensare,trattenendo le lacrime.
Makoto era piuttosto teso,non riusciva a non pensare a Kohaku,era più preoccupato per lui che per sè stesso.Anche Hotaru era piuttosto preoccupata per una persona in particolare,ovvero Konki;ed Aki,anche se non voleva ammetterlo nemmeno a sè stesso,era preoccupato per Liên.
"Uhuhuh...preoccupati per le vostre dolci metà?"
Li prese in giro Lylia,giocherellando con un coltello.
"Certo che no!"
Sputò Aki,acido.
"No!"
Lo imitò Makoto,arrossendo.Hotaru,invece,si limitò ad arrossire pesantemente,senza dire nulla.
"Piuttosto facci uscire,brutta stronza"
Ringhiò il più grande.Lylia scosse la testa.
"I tuoi amichetti non usciranno....ma tu...potresti farlo,sai?"
"Eh?"

Damian aprì lentamente gli occhi,sedendosi a fatica.
"

Dove....sono..?"
Si chiese,notando di essere in un punto della Foresta Innevata a lui sconosciuto.Mentre aveva perso i sensi la ferita sul suo fianco aveva continuato a sanguinare,colorando la neve di un intenso e brillante rosso.Il ragazzo si alzò,dolorante,iniziando a vagare per la foresta,cercando qualcuno.Alexander fece lo stesso,deciso a tornare all'hotel per liberare gli altri,anche se non sapeva esattamente come ci sarebbe riuscito.In particolare,era in pensiero per Fuyuka...in quel momento,si accorse di essersi davvero affezionato a quella ragazza.
Dopo un pò,incrociò un san bernardo.
"Un...cane?"
L'animale iniziò ad annusarlo attentamente,per poi annusare il terreno.Sembrò fiutare una pista,tirando Alexander per l'orlo della maglietta.
"Dove vuoi portarmi?"
Domandò lui.Il cane fiutò il terreno con insistenza,indicando un punto lontano.Alexander capì che,probabilmente,aveva fiutato la presenza di qualcuno,così si affrettò a seguirlo.
"UAAAAH!"
Liên venne teletrasportata esattamente su un morbido cumolo di neve,cadendoci dentro.Si rialzò,con un brivido.
"Brrr....c-certo che è p-proprio g-gelata.."
Si guardò attorno,notando che sulle sue braccia c'erano dei piccoli graffetti e che le bende sull'avambraccio sinistro erano piuttosto rovinate.Lasciavano intravedere le sue cicatrici,anche se non erano troppo evidenti.La ragazza sospirò,abbassando lo sguardo.In quel momento,vide che,sulla neve,c'erano delle goccie di sangue che formavano una pista.Senza pensarci due volte,Liên afferrò un bastone e seguì le macchie di sangue.
"A-Ahi...."
Konki aprì gli occhi,accorgendosi di essere ai piedi di un grosso albero.Sentiva un forte bruciore alla tempia,che era bagnata da un liquido caldo e denso.In poco tempo si rese conto di avere una bella ferita sulla tempia sinistra,prendendosi anche un bello spavento.Dopo un pò si alzò,leggermente stordito.
"Devo aver battuto la testa..."
Mormorò,per poi guardarsi attorno.
"Ah!H-Hotaru....gli altri..."
Solo in quel momento si ricordò di cosa era successo precedentemente ed iniziò a camminare senza una meta precisa.Dopo pochi passi vide,in lontananza,un grosso cane,gli sembrò essere un husky o di una razza del genere.In verità non si fermò troppo ad osservarlo,dato che si allontanò lentamente,spaventato.Il cane se ne accorse,ma non gli diede importanza;aveva altro a cui pensare.Aveva,infatti,fiutato un odore molto familiare:quello di Shel.La ragazza stava correndo per la foresta,incurante del dolore dei tagli sulle gambe e sulle braccia.Aveva attraversato una siepe piuttosto spinosa per sfuggire ad Adam,che aveva quasi tentato di ucciderla.Per fortuna,Shel era riuscita a seminarlo,ma era veramente terrorizzata e si disse che non si sarebbe fermata per nulla al mondo;non voleva affatto finire nelle grinfie di quell'uomo.Adam era molto lontano da lei,data la sua stazza gli era stato piuttosto difficile attraversare i rovi e Shel aveva acquistato terreno.
"Stronza...dove sei..."
Disse il ragazzo,fra sè e sè.Sapeva che avrebbe potuto cercare altre persone,ma lui voleva uccidere Shel.
Doveva ucciderla.
D'altronde,era colpa sua se suo fratello si era rifiutato di obbedirgli ed era scappato.Scosse la testa in segno di disapprovazione.
"Quel dannato glitch ambulante....giuro che quando lo trovo lo uccido quell'inutile verme..."
Glitchò leggermente,accorgendosene.
"Uh...?Che stia...provando delle vere emozioni?Vendetta...rancore....rabbia...."
Iniziò a ridere,sempre più forte.
"Mi piacciono questi sentimenti"
Glitchò leggermente,ma non troppo e,di sicuro,non come suo fratello minore.

"MINOU!!DOVE STAI ANDANDO?!"
Valèry dovette seguire Minou per metà foresta;la gattina non voleva proprio stare ferma.
"Se mi porti di nuovo in uno di quei posti mistici....AHH!MINOU!!"
Minou e Valèry giunsero ad una sorta di altare di ghiaccio posto ai piedi in un enorme ghiacciaio.Sull'altare c'era un libro congelato che brillava di una luce simile a quella del ciondolo di Valèry.
"Ooh...."


HEY~~~~~
Non ho revisionato l'ultima parte dato che tra poco devo andare a dormire--
Ma vabbè,che mi dite? :D
Ci ho messo una vita...ma ne è valsa la pena uwu

Stavo pensando di fare una One-shot su Nathan che spiegasse il suo back-story ed il suo after-story....ah e se vi state chiedendo perchè Adam o Max non glitchino quando provano sentimenti è perchè loro devono provare quei sentimenti,sono stati programmati per poterlo fare...mentre Nathan no,doveva essere....diverso....beh...scoprirete maggiori dettagli in 'Echo',lo spin-off su Nathan uwu

(L'AfterStory è ispirato ad Echo,una canzone trovata a caso~Ah e non è l'Echo dei vocaloid~~)

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