Capitolo 28

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17 Luglio 2034
07:10

Degli strani rumori stavano minacciando di interrompere il suo sonno, ma lui decise di ignorali. Certo che il suo letto, però, era proprio diventato scomodo...no, un momento, gli si erano avvolte le braccia nelle coperte? In che razza di posizione stava dormendo? Bah, in ogni caso...aveva ancora sonno...ecco, le braccia si stavano liberando....e lui stava cadendo in avanti...
"Che-"
Giuseppe cadde per terra con un sonoro tonfo, dato probabilmente dalla sua povera fronte che ebbe un incontro ravvicinato con il freddo pavimento della stanza in cui era stato rinchiuso.
"Ah..! Ssscussa.." Mormorò Phyton, aiutandolo ad alzarsi "O-Ora..sssseguimi e fà ssssilenzio...."
Confuso, il castano cercò di rispondere al ragazzo, ma il minore si era già avviato verso la porta della stanza, e si voltò verso di lui per assicurarsi che lo stesse seguendo. I due uscirono dalla baracca in silenzio, quando Phyton si voltò bruscamente verso Giuseppe, abbassando poi lo sguardo.
"Dessssolato...ma ora...devo rapirti..."
Rialzò gli occhi giallastri verso il maggiore, portandosi una mano vicino al volto.
"Eh no! Questa volta ne parliamo!"
Esclamò, balzando all'indietro, il maggiore. Incredibilmente, Phyton non disse nulla, fermandosi ad osservarlo con un'espressione perplessa.
"Esattamente...per quale motivo tu e quelle tipe dovreste continuare a rapirmi..?" Chiese poi l'italiano, massaggiandosi i polsi, finendo però per prendere un'altra volta la scossa "È per questo..?"
Mormorò, mostrando la mano al ragazzo, che scosse la testa.
"No, no.....è...è per mio fratello, inssssomma..." Phyton si grattò, imbarazzato, la guancia "...ma credo che tu non lo conosssssca nemmeno..."
Giuseppe subito annuì, confermando al minore la sua tesi.
"Nessuno vuole capirlo! Io sono arrivato qui ieri, e non ho niente a che fare con tuo fratello!"
Continuò con foga, gesticolando esasperato. Phyton sospirò tristemente, giocherellando con i lisci capelli ambrati.
"A me non interessssa chi o cosssa abbia uccisssso o rapito mio fratello...ssso sssolo che mi manca...anche ssse era un idiota..." Iniziò a raccontare, con un mesto sorriso sul volto "...non c'era giorno in cui non farneticava cossse sssu...un certo Creatore...e poi, quella Luana.."
Fece una smorfia, quasi di disgusto, quando avvertì dei passi. Si arrestò subito, guardandosi attorno e venendo presto imitato da Giuseppe.
"Anche a me manca mia sorella...ma i nostri fratelli dovrebbero rassegnarsi....se è destino, non torneranno mai..."
Dafne si avvicinò ai due, tenendo le ali chiuse dietro la schiena. Phyton le rivolse un'occhiata interrogativa, e lei lo salutò con un gesto, accompagnato da un triste sorrisetto.
"Ehy, quindi...nessuno di voi due ha cattive intenzioni, giusto?"
I due si guardarono, per poi voltarsi nuovamente verso Giuseppe. Scossero la testa all'uninsono.
"No...non cerco vendetta, cerco solo mia sorella...."
Commentò poi Dafne, portandosi una mano al petto.
"Nemmeno io, non voglio combattere..."
Disse, in un sussurro, Phyton, imitando la ragazza.
"Allora...potreste lasciarmi andare? Vi chiedo solo...delle indicazioni..."
Provò a dire il castano, avvicinandosi di qualche passo agli NPC, che si scambiarono nuovamente delle occhiate confuse.
"Lasciarti andare..? Leandro sarebbe furioso..."
Osservò Dafne, prendendosi il mento. Phyton, però, sollevò le sopracciglia.
"Beh, ormai sssiamo arrivati qui..." Fece, allargando le braccia e guardandosi attorno "..potremmo accompagnarlo a val-"
Si bloccò quando udì dei passi, che ricondusse facilmente al fratello. Sgranò gli occhi quando sentì la voce di Cobra chiamare il suo nome, ed istintivamente cercò un posto in cui nascondersi.
"Aspettate.." Sussurrò Dafne, alzando la testa. Cinse i fianchi di Giuseppe con un braccio, facendo lo stesso con quelli di Phyton, per poi spiegare le proprie ali "..reggetevi forte"
Subito dopo, la ragazza schizzò verso l'alto, dirigendosi verso la foresta.
"aAAAAAAAAAAAAH- SICURA CHE SIA....UHM, SICURO?"
Strillò Giuseppe, tenendosi gli occhiali con una mano e provando ad alzare lo sguardo verso la più giovane.
"Se rimani fermo si..." Fu la sua risposta, che bastò ad immobilizzare completamente l'italiano "..piuttosto, dove dovremmo andare?"
Dafne stava volando su un'enorme distesa di alberi, che parevano essere tutti uguali.
"Perchè non proviamo a cercare Dave? Lui sssa ssssempre cossssa fare!"
Improvvisamente, Dafne si arrestò ed abbassò la testa per guardare Phyton, sorridendogli.
"Si, giusto! Allora...dobbiamo andare di qua!"
La ragazza cambiò rotta in un 'battito d'ali', dirigendosi velocemente verso la spiaggia, manovra che venne accompagnata da qualche stridulo verso da parte del povero Beppe.

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"Si, tra le loro specie non c'è mai stato..un ottimo rapporto, ecco. Immaginavo avrebbero dato problemi, ma...addirittura rapire qualcuno.."
Antonio sospirò, abbassando lo sguardo verso il proprio caffè, per poi prenderne un sorso. Damian annuì lentamente, mentre Valèry gli si avvicinò, piazzandosi tra lui e l'italiano.
"Però li hai programmati tu, no?" Osservò, incrociando le braccia "E poi, perchè inserirli nel gioco se sapevi che ci avrebbero dato solo problemi?"
Continuò la ragazza, ed il maggiore rimase in silenzio, abbassando lo sguardo.
"...non lo so? Per rendere tutto più...interessante?"
Mormorò, e Valèry non parve troppo convinta.
"'Interessante'? Ci potrebbero uccidere"
A quest'affermazione, Antonio si strinse nelle spalle.
"In realtà..non dovrebbero....cioè, loro non-"
Provò a dire, ma a questo punto s'intromise anche Fuyuka.
"Nemmeno quel drago, se ricordo bene..."
Fece notare, ed ancora prima che il programmatore potesse rispondere Kohaku gli diede una pacca sulla spalla sinistra.
"Si, ma non è successo nulla..!"
Esclamò, cercando di consolare il corvino, che però sospirò, liberandosi dalla presa del minore.
"No, sono stato un idiot-"
Un'esplosione, le cui origini non furono da subito chiare, attirò l'attenzione di tutti, e l'intero gruppo -Ares e Kihara compresi- si fermò all'uninsono. Maya trattenne il respiro per qualche secondo, per poi guardarsi attorno.
"C-Cos'è...stato..?"
Mormorò con un filo di voce, notando poi che Lia aveva puntato qualcosa. Blanco iniziò ad annusare l'aria, dirigendosi presto nello stesso punto dell'husky, ed i padroni dei due cani gli si avvicinarono.
"Che c'è...? Sentito qualcosa?"
Fece Shel, avvicinandosi a Lia, un pò confusa. Subito dopo ci fu una seconda esplosione.
"Veniva da lì!"
Liên indicò del fumo e, senza perdere tempo, l'intero gruppo si diresse verso la direzione indicata dalla vietnamita. Presto, nel polverone riuscirono a riconoscere ben sei sagome diverse, ed altrettante voci confuse.
"Prendetemi e lasciateli in pace!"
Giuseppe si parò davanti Phyton e Dafne, fronteggiando Penelope, Cobra e Leandro. Quest'ultimo si voltò verso la moglie, poi verso Cobra, che prese a squadrare i due coniugi. Improvvisamente, la donna caricò un'attacco, e fece per attaccare il maggiore, che però schivò abilmente il suo colpo. La cosa, però, venne prevista con fin troppa abilità da Leandro, che riuscì a farlo inciampare con la propria coda per poi atterrarlo.
"Cobra..!"
Phyton non si mosse, tuttavia sembrava sinceramente preoccupato per il fratello. Leandro lo teneva schiacciato al suolo, facendo pressione con una mano sul suo volto e con un ginocchio sulla sua schiena. Cobra provò a dimenarsi, ma alla fine comprese di star sprecando solo energie, e si arrese. Sibilando, alzò lo sguardo sul maggiore, guardandolo negli occhi.
"Allora? Dov'è mia sorella?"
Leandro avvicinò il proprio volto a quello dell'altro, che strinse i denti, mostrando i canini acuminati.
"Dov'è mio fratello, piuttosssto.."
Penelope osservava la scena, e sembrava essersi anche dimenticata di Giuseppe, rimasto immobile per paura di fare un movimento sbagliato. Finalmente, il fumo provocato dalle esplosioni generate dalla donna si era dissolto, e la situazione sembrava quasi essersi calmata. Leandro e Cobra si stavano studiando a vicenda, e presto il maggiore allentò leggermente la pressione.
"Leandro, che-"
Fece Penelope, ma un rumore la interruppe, e subito caricò un attacco elettrico, che scagliò in direzione di Giuseppe, Dafne e Phyton. I tre si scansarono subito, ed il gruppo udì un suono metallico ed una successiva imprecazione, seguita da versi di sorpresa.
"Ah! Chi è?! Mostratevi!"
Penelope preparò un altro attacco, ma dai cespugli uscì presto Kohaku, con le mani alzate in segno di resa. Presto, venne seguito da Damian e Liên, ed il resto del gruppo.
"Non siamo qui per combattere"
Iniziò il più alto, e Giuseppe dovette soffocare un verso di sorpresa insieme alla gioia di vedere tutti. Ares e Kihara sembrarono riconoscere i cinque NPC, e la cosa parve reciproca. Dopo qualche secondo di tensione, Penelope mosse qualche passo verso gli umani.
"Allora...che siete venuti a fare qui?"
Chiese, scettica. Damian abbassò cautamente le braccia, per poi indicare Giuseppe.
"Siamo venuti per lui. C'è stato un malinteso...non c'entra nulla con la morte di Luana e Snake"
Leandro, Cobra, Phyton e Dafne sgranarono gli occhi, mentre Penelope rivolse al ragazzo solamente uno sguardo confuso. La più piccola dei cinque, Dafne, si portò le mani alla bocca con un verso strozzato, mentre Phyton schiuse leggermente le labbra, guardando lo spagnolo, ma rimanendo in silenzio. Si voltò verso la ragazza dalle ali color pece, ed entrambi presero a lacrimare.
"...morte?"
Ripetè, con un filo di voce, Cobra. Damian annuì semplicemente, realizzando di aver detto, forse forse, la cosa sbagliata.
"Si, sono morti"

S'intromise Aki, con del terribile sangue freddo. Damian si voltò a guardarlo, degludendo, per poi voltarsi nuovamente verso Cobra e Leandro, che stava lentamente scendendo dalla schiena del minore, porgendogli meccanicamente una mano per aiutarlo ad alzarsi.
"Quindi....siete stati voi, non è vero?"
Leandro alzò lo sguardo verso Damian, che sollevò le sopracciglia, sorpreso. Il maggiore gli rivolse uno sguardo truce, con gli occhi rossastri -che Fuyuka notò essere incredibilmente simili a quelli di Luana- che brillavano e la lunga coda che si muoveva lentamente. Aki gli si parò subito davanti, scuotendo la testa.
"No, no. È stata una creatura.."
Iniziò ad inventare, e Cobra subito sbottò.
"AH! È STATA COLPA DI TUA SORELLA, ALLORA!"
Esclamò, furente, ma ancora prima che Leandro potesse controbattere Aki lo interruppe.
"No, ti sbagli! È stata una creatura selvaggia, con la quale Luana non c'entrava proprio nulla....è stata proprio una sfortuna..."
I due si videro costretti a rimanere in silenzio, guardandosi perplessi. Aki finse di essere dispiaciuto, mettendo su un'espressione mortificata davvero convincente, tanto che Konki quasi dubitò che stesse recitando. Insomma, se non avesse visto con i propri occhi quei due morire...avrebbe ingannato anche lui.
"Allora...è così?"
Mormorò Leandro, osservando i presenti. Non sembrava essere convinto della versione del ragazzo, ed aveva iniziato a scrutare uno ad uno tutti gli umani, incrociando anche lo sguardo assolutamente impassibile di Ares, che però annuì debolmente.
".....a quanto pare.."
Penelope si avvicinò al marito, poggiandogli una mano sulla spalla.
"Io...no, è imposssibile. Non possso credere ad una sssstoria tanto assssurda!"
Ringhiò Cobra, stringendo un pugno. Phyton gli si avvicinò, ma Aki fece lo stesso, ed il più basso indietreggiò. Il castano posò, senza batter ciglio, una mano sulla spalla del maggiore, che lo guardò confuso, per poi rivolgergli un ringhio, scoprendo i sottili canini affilati.
"Aki--"
Lo richiamò sottovoce Liên, col cuore in gola, ma Makoto le fece segno di rimanere in silenzio.
"...sa quel che fa"
Le sussurrò, e la viola annuì, degludendo.
"Capisco che può sembrare assurdo e mi duole essere portatore di cattive notizie, ma..." Il diciottenne sospirò tristemente, guardando l'altro negli occhi "...è la verità, credimi"
Cobra abbassò lo sguardo, allontanandosi con uno strattone dal castano. Prese Phyton per un braccio, ed iniziò a trascinarlo via. Lui, colto di sorpresa, rischiò di cadere, ma ritrovò presto l'equilibrio e, dopo aver mimato con le labbra un 'mi dispiace' diretto a Dafne, sparì insieme al fratello maggiore tra le fronde degli alberi della foresta.
"...non abbiamo più nulla da fare qui"
Leandro sospirò, facendo un cenno a moglie e sorella minore, che annuirono. La prima spiegò le ali, apparse pochi secondi prima sulle sue scapole, mentre la seconda forzò un sorriso, rivolgendosi al gruppo.
"...grazie.." Mormorò, voltandosi poi verso Giuseppe "..e, Beppe...scusaci per tutto..."
Gli sussurrò, per poi seguire Penelope, già alzatasi in volo insieme a Leandro. Aki osservò soddisfatto i tre allontanarsi, per poi fare un inchino.
"Non c'è di che~"
Ghignò, e Makoto applaudì ironicamente.
"Bravo, ora avrò i sensi di colpa al posto tuo per aver mentito a quei poverini.."
Commentò, avvicinandosi all'amico, che si strinse nelle spalle.
"Pfft, che sarà mai. Sono solo dati" Il minore lo guardò male, indicando poi con un cenno della testa Ares e Kihara, poco lontani da loro "...uuups, pardon"
La ragazza scosse la testa, mentre il maggiore non ebbe reazione.
"Tranquillo, non provo emozioni"
Fece tranquillamente la rosa, ed Aki rivolse un sorrisetto a Makoto, che in risposta roteò gli occhi.

"....ehy"
Beppe si grattò la nuca, un pò imbarazzato, mentre Antonio alzò lo sguardo verso di lui, sorridendo.
"....hai decisamente un pò di cose da spiegarmi"
Fece poi, ridacchiando. Presto, il maggiore lo imitò, ma il suo sorriso svanì presto. Si sistemò gli occhiali, guardando tutti i presenti, che si erano accalcati attorno a lui.
"In parole povere...se non usciremo da qui entro domani diciotto luglio..." Konki sollevò le sopracciglia, sorpreso: erano già al diciassette luglio..? "...ci tireranno fuori con la forza"
Subito, Antonio spalancò la bocca, guardando l'amico come se fosse pazzo.
"Sei serio?!"
Giuseppe annuì, sospirando.
"Si, ho parlato con dei...poliziotti-detective-qualsiasi-cosa-fossero..." Spiegò poi, cercando di ricordare il titolo di Nakamura "...credo fossero dei detective, però..."
Iniziò a riflettere, ma presto i suoi pensieri vennero interrotti da Ares.
"Per raggiungere il luogo in cui dovrete combattere contro il boss entro domani ci conviene darci una mossa.."
Osservò, e Kihara annuì.
"Probabilmente dovremo camminare anche di notte"
Aggiunse, e Makoto lasciò che tutti venissero a sapere il suo disappunto con qualche acuto lamento. Presto, Aki lo riprese, venendo imitato da Fuyuka.
"...camminare?"
Ripetè Giuseppe, voltandosi verso il programmatore, che annuì con un sorrisetto.
"Già. Camminare"

hEELLOOOOOO~
Prima di tutto, leggete un attimo qui, anche se non avete intenzione di partecipare ad altre mie storie: un consiglio è ben accetto da tutti!





Detto ciò...parliamo del capitolo.
Qui abbiamo un bellissimo esemplare di Anonymous's Game: versione diplomazia...e Phyton che si rende utile, cucciolino-

Ecco. Anyway, spero che il modo di 'sconfiggere' Cobra, Leandro e company non vi sia dispiaciuto...non avevo voglia di ammazzare altri esseri innocenti, and honestly non ce n'era chissà che gran bisogno- Cobra e company non erano così ostili e poi Aki li aveva convinti che non erano stati loro ad uccidere Snake e Luana, soooooo....ha senso, credo.
Forse, una volta finito AsG, potrei modificare questo capitolo, but idk. Non mi convince molto, ma con il tempo e con i vostri commenti potrei cambiare idea..sia in positivo che in negativo, è chiaro AHAHAHAHAHAH-
Cooomunque...nulla, Beppe joined the party, anche se è totalmente inutile but ok, non discriminiamo nessuno noi eeeh- Ora vado, ho un pò di cosine da aggiornare, heh--

×Flame×




P.ssss. Lui è Phyton, ssssssalutatelo :')
(non so perchè sembra abbia la testa enorme, sob sob-- Giuro che dal vivo è normale---)

Ah, la qualità fa schifo apposta, così gli errori si vedono meno :)

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