♧Capitolo 14♧

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Vivianne, non appena Drew lasciò la stanza, si voltò verso Bete e Rupert. I tre si scambiarono solo un rapido sguardo e la minore fece per dire qualcosa, ma un sordo tonfo la bloccò. Vivianne corse via dagli uffici, seguita dagli altri due scienzati.
"LASCIAMI ANDARE, PEZZO DI MERDA"
"MA ANCHE NO"
Drew e Thomas erano per terra, ed il primo si trovava sull'altro. Teneva il ginocchio destro piantato nella schiena del francese, mentre con le mani gli teneva la testa ed un braccio. Thomas provò a liberarsi dalla presa dell'altro con il braccio libero e le gambe, ma ad ogni suo movimento Drew faceva sempre più forza con il ginocchio.
"Che diamine sta succedendo?!"
Vivianne raggiunse i due e, insieme a Rupert, staccò Drew da Thomas. I due uomini, ansimanti, si guardarono per qualche secondo, quando il più basso fece per scagliarsi verso l'altro, che Rupert teneva per le braccia. Vivianne prese Thomas letteralmente al volo, imitando Rupert e tenendo lo scienziato per le braccia.
"Vivianne, lasciami. Adesso."
Ringhiò il corvino, dimenandosi.
"Col cazzo che ti lascio!"
Ribattè la donna, ed il maggiore si fermò, voltandosi appena e guardandola negli occhi per un istante, per poi attaccare Drew una seconda volta, tirandogli una ginocchiata allo stomaco. Vivianne lo allontanò dall'americano, mentre Rupert, preoccupato, lo lasciò andare.
"Tutto okay..?"
Fece, avvicinandosi al castano, che in tutta risposta lo spinse via.
"Au revior, imbecilli!"
Esclamò, avviandosi verso le scale, andando a sbattere contro una confusa Madeline.
"Che..?"
Mormorò la bionda, mentre Drew proseguì la sua fuga. Thomas fece per inseguirlo, liberandosi dalla presa di Vivianne, ma la donna riuscì subito a ripescarlo.
"Thomas, stava sicuramente bluffando...lascialo stare"
Disse, poi, la rossa. Thomas sospirò, abbassando lo sguardo.
"Beh, io non stavo scherzando.."
Mugugnò, mentre Madeline gli si avvicinò.
"Cosa...è successo?"
In poco tempo, i quattro spiegarono alla più anziana la situazione, e lei si fermò a riflettere.
"Capisco...però....credo che liberare le Vege-People sia una mossa un pò azzardata..Drew potrebbe trovarle più facilmente...e poi, potrebbe aver semplicemente bluffato"
Rupert degludì, ricordando improvvisamente ciò che aveva sentito pochi giorni prima.
"Io....non credo....fosse un bluff.."
Sussurrò, sistemandosi gli occhiali con le mani leggermente tremanti.
"Huh? E perchè?"
Bete si voltò verso di lui, avvicinandoglisi di poco. Rupert degludì una seconda volta, abbassando leggermente lo sguardo.
"L'ho sentito..parlare con qualcuno...un pò di tempo fa...in verità non ho capito esattamente cosa stesse dicendo, ma....era piuttosto sospetto..."
"Capisco. In questo caso...credo sia opportuno spostare le Vege-People in un luogo più sicuro, non credete?"
Madeline sistemò le mani sui fianchi, rivolgendo un sorriso rassicurante ai quattro scienziati, mentre Thomas venne finalmente lasciato da Vivianne, che si siatemò al suo fianco, osservandolo.
'È davvero un capo migliore di me....'
Pensò, sospirando, il giovane uomo, spostando lo sguardo su Madeline, che aveva sempre trasmesso tranquillità e sicurezza..contrariamente a lui.
"E dove?" Domandò Bete, portandosi un dito al mento "Drew conosce sia la C.C. che le celle d'isolamento..."
Madeline, mantenendo il suo sorriso, scosse la testa.
"C'è un luogo...che abbiamo tenuto nascosto anche a voi due..al settimo piano"
Disse, facendo un occhiolino. Thomas e Vivianne si guardarono, per poi annuire.
"Si tratta di un'arena..." Spiegò Vivianne "...è stata voluta da mio padre..anche se non è riuscito a vederla"
Ancora una volta, Thomas annuì, per poi allontanarsi ed allargare le braccia.
"Allora....dovremmo avere una quindicina di Vege-People da spostare...muovete il culo ed aiutatemi"

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"Ecco, di qua..."
Lo strano bambino -il cui nome pareva essere...Centotrentasei?- portò Ambre, Yvèl e Marielle in quello che, a tutti gli effetti, sembrava essere un comune villaggio di Vege-People...le uniche cose che lo distinguevano da altri 'comuni villaggi' erano le poche capanne che lo costituivano ed i suoi abitanti; infatti, si trattava solamente di Magical. Yvèl, Marielle ed Ambre si scambiavano sguardi confusi, ricambiando occasionalmente le occhiate delle altre Vege-People, che, non appena si accorsero della natura di Healer di Yvèl, iniziarono ad allontanarsi.
'Che abbiano qualcosa contro le altre specie?'
Pensò Marielle, osservando la reazione dei diversi abitanti. Si avvicinò, quindi, all'Healer, sistemandosi dietro di lei, per evitare che il suo Fiore fosse troppo visibile, per poi continuare a camminare come se niente fosse. Il bambino, Centotrentasei, portò le tre ragazze in quello che pareva essere una grossa capanna, sorvegliato da due alte Vege-People, praticamente identiche al ragazzino.
"Sessant'otto, Cinquantadue...Ho trovato delle straniere...si erano perse. Sono due Magical...ed un'Healer"
Le guardie annuirono, e la più anziana -probabilmente Cinquantadue- si voltò, aprendo le porte della capanna che, in verità, altro non erano se non due grosse foglie. Centotrentasei fece un cenno a Marielle ed Ambre, mentre l'altra guardia, Sessant'otto, prese Yvèl per un braccio. La ragazza si lasciò scappare un verso di sorpresa, attirando l'attenzione di Marielle, che subito le si avvicinò.
"Non può entrare"
Disse, ferma, la guardia che l'aveva afferrata, rivolgendo alla Magical uno sguardo a dir poco agghiacciante.
"Ma....ma è con me!"
Provò comunque Marielle, ma l'uomo scosse la testa.
"Non importa. Adesso entra, straniera"
Spinse, letteralmente, la ragazzina dentro la capanna, che venne subito seguita da Ambre, mentre Yvèl rimase fuori contro la sua volontà. Le due Magical si guardarono attorno: la capanna era davvero spaziosa -più di quanto avrebbero mai immaginato- e forse ciò era esaltato dalla totale assenza di mobili al suo interno, fatta eccezione per un grosso tappeto viola, sul quale era seduta un'anziana donna, accompagnata da due Vege-People più giovani.
"Nonna...queste due ragazze si sono perse"
Disse Centotrentasei, indicando Marielle ed Ambre, che si scambiarono un'occhiata perplessa.
"Oh...siete delle giovani viaggiatrici?"
La fragile anziana alzò lo sguardo, osservando le due, che presto scossero la testa.
"N-No...ci siamo semplicemente..perse, insieme alla nostra amica..." Iniziò a dire Ambre, gesticolando "..ed...avremmo bisogno di aiuto..per trovare il villaggio della regina Eveline..."
Nel sentire queste parole, le giovani che accompagnavano l'anziana si guardarono, mentre la maggiore si zittì, limitandosi a schiudere le labbra.
"Perchè....tornare lì? Quel villaggio...è contaminato da Creator, Healer e, soprattutto, sporchi Brawler...qui, con noi, potreste vivere in pace ed in armonia..in una foresta abitata da soli Magical, la razza più pura e potente di tutte"
Disse, dopo un pò, la donna, alzandosi. Era poco più alta delle due ragazze, ma riuscì comunque a metterle in soggezione. Nonostante questo, Marielle parlò.
"Capisco....che voi vogliate continuare a vivere qui..ma noi...noi non apparteniamo a questo luogo..."
"E...soprattutto..dobbiamo tornare dalle nostre famiglie..!"
Fece, senza pensarci, Ambre. Subito dopo incontrò lo sguardo di Marielle, realizzando di aver detto forse qualcosa di sbagliato. La Magical, però, non aveva battuto ciglio all'affermazione dell'altra ed, invece, annuì.
"Infatti! Poi non possiamo abbandonare la nostra amica, Yvèl..."
L'anziana osservò le due, sospirando.
"Oh, questi giovani....la vostra amica potrà cavarsela benissimo da sola, ma voi..." Prese le mani di Marielle, guardandola negli occhi viola "...voi...rimarrete qui, adesso la vostra casa è questa, e noi siamo la vostra famiglia...Duecentovent'uno e Duecentoventidue..."
Ambre scosse la testa, quando le due ragazze che accompagnavano quella che pareva essere il capo dell'intero villaggio le si avvicinarono.
"N-No..."
Mormorò, quando l'anziana, improvvisamente, lasciò andare le mani di Marielle.
"A quanto pare non avete proprio voglia di rimanere qui, non è vero?!" Sbottò la Vege-People, allargando le braccia "E sia! Andatevene, ed al più presto!"
Ambre l'osservò confusa, mentre Marielle la prese per il polso, correndo via.
"Andiamo, il Mind Control non durerà per tanto tempo"
Le sussurrò, uscendo dalla capanna e recuperando subito Yvèl.
"Marielle?!"
"Shhh, ti spiegherò tutto una volta uscite da qui.."
La fuga delle tre ragazze fu piuttosto semplice: il villaggio non era troppo grande, e le guardie, non avendo ricevuto alcun tipo di ordine, non rincorsero le fanciulle, lasciandole correre via. Per quanto riguarda gli abitanti...tra le fuggitive c'era un'Healer, quindi non le avrebbero sfiorate nemmeno per sbaglio.
Si fermarono, dopo un pò, ai piedi di un grosso albero, ansimando.
"Che corsa..."
Commentò Ambre, portandosi una mano al petto.
"Scusatemi se vi ho trascinate a quel modo....ma non avevo altra scelta.."
Mormorò, grattandosi la nuca, Marielle.
"Ma no, tranquilla.." Rispose Yvèl, guardando verso il basso "..piuttosto....grazie per avermi recuperata.."
Sorrise alla Magical, tenendosi il polso. Marielle ricambiò il sorriso, per poi abbracciare l'amica.
"Di niente!!" Si staccò, con un sorriso a trentadue denti sul volto "Adesso...dovremmo trovare un modo per tornare al laboratorio...e trovare le altre Vege-People"
"Io però...vorrei capire cosa ci sia successo...e come abbiamo fatto a finire qui.."
Osservò Yvèl, toccando la corteccia di uno dei numerosi alberi con una mano.
"Io....un sospetto ce l'avrei..." Ambre si sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, osservando in lontananza "..teletrasporto"
"Teletrasporto...?"
Ripetè Yvèl, inclinando la testa. La Magical annuì, voltandosi verso di lei.
"Un mio amico -che è stato probabilmente catturato a sua volta- possiede questa abilità...però di solito può usarla solamente su sè stesso od un'altra Vege-People toccandola....ci dev'essere stato qualche problema..."
"Quindi è probabile che altre Vege-People siano state catapultate nel bosco?"
Domandò Marielle, avvicinandosi alla più bassa.
"Mhh...credo di sì, ma non ne sono sicurissima..."
"Va bene...adesso proverò a fare una cosa.."
La Vege-People allargò le braccia, iniziando poi a fluttuare.
"A-Aspetta!"
Ambre creò una specie di corda -nonostante le fronde degli alberi non facessero passare troppa luce-, che Marielle si legò in vita, continuando a fluttuare verso l'alto. Non ce n'era veramente bisogno, ma aveva apprezzato il gesto....quindi perchè no?
"Vedi qualcosa?"
Le urlò, quando aveva ormai superato gli alberi, Ambre.
"Credo di vedere il tetto!" Urlò in risposta, dopo un pò, Marielle "Tirami pure giù!"
Esclamò poi. Ambre fece come le era stato chiesto, e l'altra Magical tornò con i piedi per terra.
"Okay, da che parte?"
Le chiese, avvicinandosi, Yvèl. La più alta si girò verso destra, indicando con il dito un punto in lontananza.
"Di là!"

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"Siamo abbastanza lontani dagli umani?"
Cyril si portò le mani ai fianchi, guardandosi attorno.
"Credo di si.." Mormorò Eveline, mentre Lorenne posò per terra i propri bagagli "Per sta notte ci accamperemo qui...vi va bene?"
Tutti annuirono, mentre Bernard e Cyril iniziarono a mettere al sicuro tende e borsoni appartenenti ai Liberatori che, al momento, erano stati catturati....ovvero tutti tranne May ed Amall, che avevano preferito rimanere in disparte. La ragazza, nel sentire le parole di Eveline, aveva già iniziato a tirare fuori la propria tenda, mentre Amall era rimasto in silenzio per tutto il tempo, e continuava ad osservare un piccolo taglietto che le sbarre, chiudendosi, gli avevano provocato. L'aveva osservato a lungo, e non riusciva a non pensarci. Gli pareva quasi di sentire la voce di suo padre...e le risate dei suoi fratelli...
'Non hai nemmeno avuto uno scontro diretto con un umano e già sei rimasto ferito?! Patetico!'
Si tenne, tremando leggermente, il braccio, quando un tocco alla spalla lo riportò alla realtà. Trasalì, alzando lo sguardo ed incontrando quello di May.
"Ehy, uh...non è che potresti fare qualcosa per questo?" Mostrò al ragazzo un taglietto simile al suo, proprio sull'avambraccio "Me l'hanno fatto prima quelle sbarre in ferro, abbassandosi"
Spiegò, ed Amall annuì, avvicinando la propria mano alla ferita della ragazza, mentre il suo fiore prese a brillare.
"..capito"
Mormorò, per poi iniziare a curare il piccolo taglietto sul braccio dell'altra.
"Oh, ma ne hai uno anche tu" Osservò May "Perchè non te lo curi?"
Domandò, più per iniziare una conversazione che per vera e propria curiosità.
"I miei...poteri..non hanno molto effetto su di me.."
Spiegò, senza distogliere lo sguardo dal graffio che si stava lentamente rimarginando, Amall. La Creator annuì.
"Capisco....bella sfiga"
Commentò, con un mezzo sorrisetto. Il minore annuì.
"...'Bella sfiga'...si" Finalmente, alzò lo sguardo, incontrando però quello di May. Il ragazzo avverdì leggermente, guardando subito per terra "..f-fatto..."
"Woah, è come nuova...'azie!"
La ragazza gli diede un colpetto alla spalla -la stessa che aveva punzecchiato per ottenere la sua attenzione-, per poi iniziare a montare la propria tenda. Amall l'osservò per poco, quando un rumore di passi attirò la sua attenzione e, presto, notò delle sagome dirigersi verso di lui. Impallidì e fece per avvicinarsi a Cyril, Bernard ed Eveline, ma una voce lo bloccò.
"Jules! May!"
Chiamò Ambre, agitando le braccia.
"Ambre..?"
May si avvicinò ad Amall, interrogativa, mentre Ambre, Marielle e Yvèl si ritrovarono nell'accampamento di fortuna dei sei Liberatori.
Fatte le dovute presentazioni, le ragazze spiegarono agli altri come li avevano trovati -ovvero, per puro caso- e, recuperata la roba di Ambre, decisero di rimanere con la curiosa compagnia.
"Ottimo, i tuoi singolari poteri ci saranno davvero d'aiuto sta notte"
"Huh? E perchè mai?"
Marielle inclinò la testa, mentre Cyril incrociò le braccia al petto.
"Questa notte...libereremo tutti i Catturati, facendo una seconda volta irruzione nel Laurier-Rose..."
Spiegò il Brawler, mentre Bernard gli lanciò un'occhiata contrariata.
"Non ci sarebbe la possibilità di essere catturati di nuovo?"
Domandò, giustamente, Ambre, ma la guardia reale scosse la testa.
"Le cose andranno diversamente, ve lo posso garantire. Questa notte....non risparmieremo alcun umano"
Se solo fosse stato possibile, negli occhi dell'uomo si sarebbero potute scorgere delle fiamme. Infatti, Bernard ed Eveline parevano essere piuttosto preoccupati.
"Wow, Cy...non ti riconosco più"
Commentò il Magical, posando una mano sulla spalla del minore, che si voltò bruscamente, rimanendo impassibile.
"Come previsto...quei maledetti non si fanno problemi nemmeno a catturare degli innocenti ragazzini...." Strinse la mano destra in un pugno, che prese a tremare leggermente "...e so che, a questo punto, non si faranno problemi nemmeno ad ucciderli....e per questo motivo...bisogna agire in fretta"
Più torvo del solito, evocò la propria spada, per poi allontanarsi e prendere ad allenarsi, utilizzando l'arma contro qualche ceppo. Bernard ed Eveline si guardarono, perplessi. Anche Lorenne, Ambre, May ed Amall scorsero qualcosa di strano nell'uomo, mentre Marielle e Yvèl erano piuttosto confuse.

▪■▪■▪■▪[Time skip: sera]▪■▪■▪■▪

".....sei sicura che si sveglierà, quindi..?"
La ragazzina annuì, con un sorriso rassicurante sul volto.
"Si! Non ha subito un trauma troppo forte..e grazie al siero, il fiore non ha potuto sprigionare tutta la sua potenza, è stato davvero, davvero fortunato. Ho visto Vege-People morire per via di sovraccarichi simili"
"Hm."
Ethan annuì, osservando Pierre. Dovevano essere...circa quattro o cinque ore che era svenuto. Francamente, il Brawler non lo sapeva dire con precisione: non le aveva mica contate! Il ragazzo distolse lo sguardo dal volto dell'altro -non che fosse un brutto spettacolo, eh!-, osservando la stanzina in cui erano stati portati. Somigliava ad una sorta di...capanna, come tutti gli edifici in quello strano villaggio, del resto. La cosa più strana lì, però, non erano le case, ma gli abitanti: erano, infatti, solo Healer...ed anche non troppo amichevoli nei confronti dei Brawler o dei Magical, ma per fortuna non avevano rifiutato di aiutarli...anche perchè erano stati teletrasportati nella piazza principale del villaggio, e cacciarli sarebbe parso brutto.
Dopo una manciata di minuti, Pierre iniziò finalmente a svegliarsi, e la giovane infermiera che gli era stata assegnata si fiondò fuori dalla stanza, per chiamare una dottoressa.
"Uhh...ch-che cos'è successo..?"
Mormorò il Magical, confuso. Ethan incrociò le braccia al petto, appoggiandosi allo schienale della piccola sedia su cui si era seduto ore prima.
"Ma buongiorno fiorellino, mi hai fatto rimanere seduto qui per ore, ho il culo quadrato!"
Ancora più confuso, Pierre strizzò gli occhi.
"Scusa, ma chi sei?"
Ethan finì a gambe all'aria, mentre le sue guancie assunsero un colorito verdastro.
'Perchè dovrebbe ricordarsi di te?! Non sai nemmeno il suo nome! Idiota, idiota, idiota!'
"OOOOH, un momento! Il tizio della cella!" Ricordò Pierre, alzando un dito. Gli porse goffamente la mano, alzandosi leggermente grazie ad un braccio "Che scemo, non mi sono ancora presentato..io sono Pierre~"
Ethan strinse con decisione la mano dell'altro, non risparmiandogli le sue classiche occhiatacce.
"...Ethan"
Fece freddamente, squadrando il Magical -come se non l'avesse fatto altro per le ultime tre ore!-.
"Quiiiindi....sapresti dirmi come ci siamo finiti qui..?"
Pierre inclinò la testa, ed Ethan sbuffò.
"I medici hanno detto che hai...sforzato troppo il tuo Fiore o qualcosa del genere...in pratica c'è stata un'esplosione assurda..e mi sono ritrovato in questo schifo di villaggio con te mezzo morto..."
Spiegò, gesticolando. Pierre annuì, sollevando le sopracciglia, per poi controllare il proprio Fiore, tastandolo con una mano.
"Non fa male...dovrebbe essere un segno positivo"
Ethan si strinse nelle spalle con un disinteressato 'bah', iniziando a ramanare nelle proprie tasche.
"Ehy....Ethan, giusto?"
Lo chiamò il maggiore, squadrandolo. Aveva i capelli spettinati e piuttosto scuri -cosa che indicava una pessima salute- e la pelle olivastra, decisamente pallida. Tutto era accompagnato da occhiaie più o meno evidenti e dai vestiti sgualciti, dalle tasche piene zeppe di chissà cosa.
"Che vuoi?"
Sputò, acido, il Brawler, non facendosi problemi a guardare l'altro negli occhi, con un'aria che sarebbe dovuta essere minacciosa.
"Da quanto eri nel laboratorio?"
Provò a chiedere il Magical, ma in risposta ottene solo una scrollata di spalle.
"E che cazzo ne so. Più di dieci giorni sicuro"
Pierre inclinò la testa, assottigliando gli occhi.
"Perchè proprio più di dieci?"
Questa domanda parve irritare non poco Ethan, che si allontanò di qualche passo.
"Quante domande fuoi farmi?!" Sbottò, allargando le braccia con fare esasperato "Lasciami in pace....razza di......di...un attimo, com'era quella parola...?"
Il minore si prese il mento, provando a ricordare quella parola che aveva usato Vadim...com'è che era? Pierre, intanto, l'osservò, accennando un sorrisetto divertito: sembrava quasi un bambino.
"AMEBA!"
Esclamò Ethan, trionfante, dopo un pò, puntando un dito contro il Magical, che applaudì, ironico.
"Bravo, bravo..."
Questa risposta, a quanto pare, non piacque affatto ad Ethan. Pierre, infatti, se lo ritrovò in pochi secondi a qualche centimetro dal volto.
"Mi stai forse prendendo in giro?"
Il sorrisetto di Pierre si allargò, e posò una mano sulla spalla dell'altro, avvicinandolo di poco.
"Secondo te?"
I due parvero lanciarsi saette a vicenda con dei semplici sguardi, ma dei passi li fecero staccare all'istante -o, meglio, fu Ethan ad allontanarsi con uno scatto felino-.
"Uh....ho interrotto qualcosa..?"
Mormorò la giovane infermiera, mentre la dottoressa che l'accompagnava iniziò a ridacchiare, venendo presto seguita dallo stesso Pierre, ignorando le proteste di Ethan.

▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪■▪

"Certo che ci hanno proprio cacciati di brutto..."
Osservò Pierre, incrociando le braccia dietro la testa. Ethan, invece a braccia conserte, annuì.
"Bah....meglio così"
Commentò, voltandosi verso l'ormai lontano villaggio di Healer.
"Comunque....non hai ancora risposto alla mia domanda..."
Gli fece notate il Magical, ed Ethan rispose con un verso simile ad un grugnito.
"Ti ho detto che non lo so...tu, piuttosto! Come diamine sei arrivato al laboratorio?"
Ethan, prima piuttoso distante, si affiancò al maggiore, che alzò lo sguardo.
"Ero insieme ad altre Vege-People...avevamo formato un gruppo per liberarvi, ma..siamo stati catturati quasi tutti. So per certo che le guardie reali sono riuscite a salvare la regina e la principessa...quindi è probabile che sta notte organizzeranno un secondo...'assalto'..."
Il Brawler annuì lentamente, tenendo le mani in tasca e lo sguardo per terra. Lo spostò su Pierre dopo un pò, cercando di capire se stesse raccontando un mucchio di stupidaggini o meno.
"Non mi credi, eh?" Fece il Magical dopo un pò "Beh, pensa ciò che vuoi...."
Continuò, stiracchiandosi. Ethan rimase ancora in silenzio, per poi prendere una sigaretta.
"Accendino, ti dispiace?"
Porse l'oggetto a Pierre, che l'osservò, confuso.
"Che cos'è?"
Inclinò la testa, prendendo la sigaretta...che Ethan, però, recuperò subito.
"Non sai cos'è?!"
"Uh...dovrei?"
"..fai un semplice fuoco...."
Pierre, curioso, ubbidì, creando un fuocherello grazie alla sua piromanzia che, a quanto pare, funzionava benissimo. Ethan si accese la sigaretta, e solo allora Pierre comprese la natura di quello strano oggetto.
"Oh, ma è quella roba che usano gli umani...non faceva male?"
Osservò il maggiore, continuando a camminare al fianco dell'altro.
"Si, ma me ne sbatto se fa male. Tanto, in un modo o nell'altro, saranno comunque gli umani ad uccidermi"
Detto questo, il Brawler fece l'ennesimo tiro, facendo poi fuoriuscire dalla bocca il classico fumo grigiastro. Pierre, un pò infastidito dallo strano odore, si fermò a studiare l'altro ragazzo, ed i due finirono con il rimanere in silenzio per un pò, fino a quando Ethan non tollerò più la situazione.
"Cazzo, smettila di fissarmi...sei inquietante!"
Pierre mostrò subito i palmi delle mani come in segno di resa.
"Si, va bene, va bene...." Spostò lo sguardo davanti a sè, notando di essere arrivato in un luogo perfetto per accamparsi, provvisto di un altissimo albero cavo "Ehy, e se ci fermassimo qui per la notte?"
"Ma sei scemo? Hai dormito fino ad ora!"
Replicò subito Ethan, spegnendo la sigaretta su una piccola roccia, trovata casualmente per terra e sistemando la cicca in una delle tasche del suo pantalone.
"Tu no però-"
"E chi se ne frega! Dobbiamo trovare i tuoi amici...no? Voglio dire, ammesso che esistano...."
Ethan roteò gli occhi, e Pierre lo imitò.
"Certo che esistono..e probabilmente presto libereranno i tuoi, di amici.."
Ribattè il più alto, con un ghigno soddisfatto, che presto venne assunto anche da Ethan.
"Amici? Io non ho amici"
Disse, piazzandosi davanti al maggiore.
"Chissà perchè me l'ero immaginato..."
Anora una volta, i due si ritrovarono a pochi centimetri l'uno dall'altro, con Ethan che, se avesse potuto, avrebbe ammazzato molto volentieri il Magical.
"OH! PERSONE!"
Una voce familiare fece voltare bruscamente Ethan, che si trovò davanti due figure. Strizzò gli occhi, per poi sollevare le sopracciglia.
"Clary?!"
"Ethan!"
"Ehy, Pierre?!"
"Hâi-kuì?!"
"Vi conoscete?"
"Ci conosciamo???"

Dopo la confusione iniziale, Hâi-kuì e Clary spiegarono ai due ragazzi di essersi trovate tra i boschi in seguito ad una strana esplosione e stavano vagando in giro da un pò. Nel frattempo, Clary aveva spiegato ad Hâi la situazione al laboratorio ed, invece, la maggiore le aveva parlato velocemente del villaggio e della squadra.
"Quindi tu devi essere Ethan...t'immaginavo più basso!"
Osservò, con un sorrisetto, la Creator, avvicinandosi al minore.
"EEEH?! MA CHE LE HAI DETTO?!"
Sbottò subito lui, voltandosi verso Clary, che ridacchiò.
"Niente di che, lo giuro!"
Pierre osservò, divertito, il teatrino, per poi iniziare a pensare sul da farsi.
"Perchè non provi a teletrasportarci da...che ne so, la regina Eveline?"
Propose dopo un pò Hâi, e subito Ethan parve contrario.
"No, ha già sforzato abbastanza il suo Fiore! Il teletrasporto richiede tante energie...non voglio che mi svenga di nuovo addosso, è pesante!"
"Guarda che sono tutti muscoli!"
"Seh seh..."

Hello! Sono contenta di essere finalmente riuscita a pubblicare, ushhh-- In questo periodo sono stata un sacco impegnata mA per fortuna ieri sera il caro vecchio Gigino ha deciso di mettere una bella allerta meteo per oggi, rallegrandomi dopo una giornata di merda....ewewewewewe, ciò significa che questa mattina portò scrivere e dedicarmi totalmente a wattpad ewhejejehehwjwhwjehehwheh~~~
Ho già lavorato un pò ad un Oc per una storia a cui partecipo, e dopo aver fatto qualche progresso ho deciso di finire il capitolo, che era quasi pronto da un pò, infatti l'ho finito in una decina di minuti....yay~
Credo, comunque, che sia un pò lunghetto..sono quasi 3700 parole...e considerate che ho perfino evitato di scrivere una parte che avevo programmato---
Però, devo dire che tutto sommato sono soddisfatta, dai....adoro soprattutto la parte con Ethan e Pierre, KSJSJSKSJSJSKSSKSDKDSK---- Sclero un botto---
Non voglio rompere ulteriormente.....quindi vi lascio così, zao♡♡♡

×Flame×


























L'uomo scoppiò a ridere, passandosi una mano tra i capelli castani.
"Tra quarantott'ore...certo! Come no! Quegli ingenui ci hanno anche creduto..."
Scosse la testa, togliendosi il camice da laboratorio, leggermente sporco del suo stesso sangue. Osservò la macchia, scurendosi in volto.
"Sa, dovrebbe imparare a controllare meglio Thomas...quella ginocchiata ha fatto male.."
Si voltò verso l'anziano dai folti baffi bianchi, che si strinse nelle spalle.
"Quell'idiota non è un mio probelma..."
Bevve un sorso di liquore, per poi alzare lo sguardo distrattamente.
"Ad ogni modo, gli aerei...quando dovrebbero arrivare qui?"
Chiese poi, giocherellando col proprio bicchierino, ormai vuoto. Drew agitò lentamente la testa, inclinandola prima a destra, poi a sinistra e poi nuovamente a destra.
"Credo...entro le dieci, dieci e mezzo....di domani mattina..."
Fece, agitando una mano. L'anziano annuì, con una strana luce negli occhietti grigi.
"Ottimo....davvero ottimo..."

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