NOME: Diamante
Derivato dal nome "Adamante", vuol dire "invincibile", "indomabile", "inflessibile", "indistruttibile".
È un nome nato con genere femminile, per questo è stato spesso preso in giro.
Lui si è fatto soprannominare Adam, soprattutto nel Paese natale, ma suo fratello gli ha fatto odiare un po' meno il suo nome.

COGNOME: Hayworth, un cognome di origine inglese dall'ignoto significato. 

ETÀ: 18 anni, è nato il 21 marzo 1982, proprio con l'arrivo della primavera, sotto il segno dei pesci.

ASPETTO FISICO:
Dave Franco

CARATTERE: Più autoritario di quando dovrebbe essere, Diamante è un ragazzo rigido e realista, non crede nell'amore vero e nasconde i suoi pensieri e i suoi sentimenti anche quando non dovrebbe. 
Quando si dice che il nome si addice alla persona, è vero: Diamante è inflessibile e indistruttibile, sembra quasi che sia...vuoto. 
Con i suoi fratelli e con la madre, però, è ben affettuoso e continua a raccontare quelle storie di fantasia che piacciono ai suoi fratelli. La verità è che, a raccontare quelle storie, ogni parola sembra graffiarlo, fino a trapassarlo e farlo andare a letto con la voglia di lanciarsi di sotto. 
Purtroppo vive in un costante stato che lui stesso non vuole capire, in realtà è solo seguito di un trauma emotivo subito sin dalla nascita. Sa di averne bisogno, ma si rifiuta di vedere uno psicologo a causa di quelle corde invisibili che sembrano legargli il cuore alle ossa, senza lasciargli lo spazio di parlare. Lui lo fa solo per paura di essere ferito.
Non perde mai le staffe, è paziente e sempre rispettoso, ma è stato ferito al punto che si è sempre proibito categoricamente di provare la minima cotta, tanto che non sa nemmeno per chi potrebbe prendersi una cotta. Maschi, femmine, trans, né uno né l'altro, non fa differenza: lui crede che comunque non si innamorerà di nessuno. La verità è che potrebbe innamorarsi di tutti loro, ma per ora l'unico legame che ha è con suo fratello. Un legame stretto...molto stretto. Ma forse non quanto vorrebbe. Ed è quello che lo spaventa più di tutto.
È amante della mitologia e dell'epica greca...

OPINIONE SU ADRIANA: Non si è mai curato di lei, troppo impegnato a seguire ossessivamente il fratello minore, il secondogenito. Pensa che sia un peccato la sua scomparsa, ma non lo ha toccato più di tanto: le persone scompaiono ogni giorno in ogni città del mondo, non è un fatto isolato e straordinario.

STORIA: Diamante è nato a mezzogiorno del ventuno marzo 1982 insieme alla primavera, in California, dove è cresciuto. 
Sua madre, Candida, aveva un lavoro come scrittrice e sceneggiatrice, che la portò direttamente ai Disney Studios, dove conobbe il futuro marito, Hector.
Animava i vari personaggi, era affascinante, amava i bambini e sembrava rispettarla.
Dopo due anni di matrimonio venne alla luce il primo di tre figli, Diamante e con lui i primi problemi tra i due: a causa della gravidanza, il lavoro già precario di Candida era a rischio, un rischio che si concretizzò con un licenziamento. Solo con lo stipendio del padre, però, non erano in una condizione abbastanza agiata e a questo clima carico di tensione e pressione che avvolgeva la famiglia come una siepe di rovi, si aggiunse quello che fu definito un errore: il secondo figlio. Arrivò un anno dopo Diamante, e visse sempre a contatto con il fratello: stessi vestiti, stessa culla, stesso lettino.
Crebbero con le grida dei genitori nelle orecchie, con i loro litigi che frantumavano la loro salute mentale giorno dopo giorno, lasciando nella loro memoria il ricordo di due bambini stretti l'uno all'altro che guardavano nel buio da dietro le scale, che si cantavano canzoni prima di andare a dormire per non sentire la voce della madre e del padre, che si raccontavano storie di fantasia per sfuggire dalla loro realtà.
All'età di undici anni, Diamante arrivò -all'insaputa del fratello- ad implorare il divorzio.
Però sapeva che senza il padre, non si sarebbero mantenuti. Di nascosto, aiutò Candida a trovare un nuovo lavoro, anche se non di alto livello, possibilmente in Italia.
Riuscì a trovarlo l'anno dopo, dopo dodici anni di ricerca e quello stesso anno preparò le carte per il divorzio.
I genitori si separarono ai tredici anni di Diamante, lasciando i bambini alla madre, che si trasferì subito in Italia.
Dopo qualche anno, Candida trovò un compagno, Ludovico, con il quale ebbe un bambino che ha diciassette anni di differenza da Diamante, avuto in giovane età.
Diamante non parla a Ludovico, è sempre stato lui a ricoprire il ruolo di padre durante i nove mesi in Italia, è stato lui la figura di riferimento per il fratello, è stato lui ad assumersi le responsabilità. Dentro di lui cresce il senso di colpa per aver chiesto ai genitori di separarsi, ogni giorno sembra mangiarsi un pezzettino della sua anima, ma non vuole neanche osare lasciar trapelare un singolo angolo di tutto quello che prova.
È protettivo nei confronti della propria famiglia, soprattutto della madre e ancora di più del fratello.
Vede nel fratello l'unica sua luce, l'unica speranza, l'unica persona che lo fa sentire vivo, l'unico che...l'unico che gli fa paura. E lui neanche lo sa, lui neanche lo immagina. Lui non ne ha colpe.

DISPONIBILITÀ AD AMICIZIE E RELAZIONI: No. O almeno, lui sostiene che l'amicizia non gli serve e che l'amore non esiste.
Ma ha solo tanta paura e magari, non gli farebbe male avvicinarsi in amicizia e in amore a qualcun altro...

CURIOSITÀ:
-È DSA
-Non fa sport
-È solitario
-Ama il giorno
-Ha paura del buio e delle sue emozioni
-Parla alla perfezione inglese e italiano
-Dal padre ci vanno solo in estate
-Non beve e non fuma
-Gli piace davvero la cultura greca (parlando dell'antica Grecia)
-Lui e suo fratello hanno ancora la camera e il letto condivisi, da quando son nati
-Per quanto odi ammetterlo, ha lo stesso talento artistico del padre, le stesse difficoltà e gli stessi punti di forza...assomiglia molto più a lui rispetto a sua mamma

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