๑❄️๑,¸¸,·*»ℝ𝕖𝕚𝕥𝕠 𝕐𝕦𝕜𝕚𝕥𝕠𝕞𝕠«*·,¸¸,๑❄️๑

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❄️»12008 words«❄️

๑❄️๑,¸¸,·*·,¸¸,๑❄️๑
𝘗𝘶𝘭𝘭 𝘮𝘺 𝘩𝘦𝘢𝘥 𝘰𝘶𝘵 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘢𝘯𝘥
𝘛𝘳𝘺 𝘢𝘴 𝘩𝘢𝘳𝘥 𝘢𝘴 𝘐 𝘤𝘢𝘯
𝘎𝘶𝘦𝘴𝘴 𝘐 𝘮𝘶𝘴𝘵 𝘣𝘦 𝘴𝘢𝘵𝘪𝘴𝘧𝘢𝘤𝘵𝘰𝘳
𝘠𝘰𝘶 𝘴𝘢𝘪𝘥 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘰𝘷𝘦 𝘮𝘦 𝘦𝘹𝘢𝘤𝘵𝘭𝘺 𝘵𝘩𝘦 𝘸𝘢𝘺 𝘐 𝘢𝘮
𝘈𝘯𝘥 𝘺𝘰𝘶 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘐 𝘧𝘪𝘯𝘥 𝘪𝘵 𝘩𝘢𝘳𝘥 𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘥𝘦𝘳𝘴𝘵𝘢𝘯𝘥
๑❄️๑,¸¸,·*·,¸¸,๑❄️๑

๑❄️๑,¸¸,·『𝕀𝕟𝕕𝕖𝕩』·,¸¸,๑❄️๑
①-𝘐𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪𝘵𝘺...

-𝘈𝘱𝘱𝘦𝘢𝘳𝘢𝘯𝘤𝘦...

③-𝘗𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘭𝘪𝘵𝘺... 

④-𝘉𝘢𝘤𝘬𝘨𝘳𝘰𝘶𝘯𝘥...
⑤-𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪𝘰𝘯𝘴...
⑥-𝘗𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘶𝘭𝘢𝘳𝘪𝘵𝘪𝘦𝘴...
๑❄️๑,¸¸,·『𝕊𝕖𝕖 𝕪𝕠𝕦 𝕒𝕥 𝕥𝕙𝕖 𝕖𝕟𝕕!』·,¸¸,๑❄️๑

๑❄️๑,¸¸,·*»𝕀𝕕𝕖𝕟𝕥𝕚𝕥𝕪«*·,¸¸,๑❄️๑
❝Strabuzzò gli occhi, strofinandosi il sinistro con il palmo della mano... ah, cazzo, si era svegliato. Sospirò, girandosi dall'altro lato del letto, rivolgendosi quindi alla sua camera, illuminata dalla poca luce solare che filtrava dalle persiane chiuse. Volse lo sguardo al proprio orologio da muro con un sospiro stanco, constatando che fosse effettivamente mattina e non che si fosse svegliato durante un'apocalisse o qualcosa del genere.
Accidenti, sarà per la prossima volta.
Prese allora il cellulare abbandonato dalla sera prima sul suo comodino, speranzoso in una notifica da parte dell'unico contatto a cui non avesse rimosso la suoneria, nonché unico compagno di classe che non avesse direttamente bloccato❞

❄️»ℕ𝕠𝕞𝕖...
·*»𝘍𝘭𝘺 𝘮𝘦 𝘵𝘰 𝘵𝘩𝘦 𝘮𝘰𝘰𝘯
𝘓𝘦𝘵 𝘮𝘦 𝘱𝘭𝘢𝘺 𝘢𝘮𝘰𝘯𝘨 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘳𝘴
 𝘓𝘦𝘵 𝘮𝘦 𝘴𝘦𝘦 𝘸𝘩𝘢𝘵 𝘴𝘱𝘳𝘪𝘯𝘨 𝘪𝘴 𝘭𝘪𝘬𝘦
𝘖𝘯 𝘢, 𝘑𝘶𝘱𝘪𝘵𝘦𝘳 𝘢𝘯𝘥 𝘔𝘢𝘳𝘴
𝘐𝘯 𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳 𝘸𝘰𝘳𝘥𝘴, 𝘩𝘰𝘭𝘥 𝘮𝘺 𝘩𝘢𝘯𝘥
𝘐𝘯 𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳 𝘸𝘰𝘳𝘥𝘴, 𝘣𝘢𝘣𝘺, 𝘬𝘪𝘴𝘴 𝘮𝘦«*·

『Reito; 麗月』
Nome maschile giapponese che si può scrivere utilizzando numerose combinazioni di kanji, Reito ha sempre utilizzato quelli di '麗', letto come 'rei' e '月', letto come 'to', rispettivamente dai significati di 'bellissimo'/'risplendente' e 'Luna'. Il nome 'Reito', quindi, può avere il significato di 'Luna bellissima' o 'Luna che risplende'. A lui, personalmente, non dispiace... a meno che non venga abbreviato in 'Rei' senza che lui dia il proprio 'permesso'. Questo perché alle elementari il suo nome è stato oggetto di qualche battutina ('Rei' in giapponese può essere anche un esempio trovato all'interno di un esercizio scolastico) e lui se l'è ovviamente presa. Solo pochi eletti -in realtà uno, ovvero Yuhi, il suo migliore amico- e la sua famiglia hanno il permesso di chiamarlo con quel soprannome e, per quanto preferisca essere chiamato per cognome da chiunque, potrebbe accettare di essere chiamato 'Reito' da persone a cui è più o meno 'vicino' come ad esempio dei futuri compagni di classe o preferibilmente del club. Non è raro che si innervosisca nel caso qualcuno dovesse chiedergli come scrivere il suo nome, nonostante date le diverse combinazioni di kanji differenti sia una domanda davvero lecita... però lui è -purtroppo- fatto così, prendere o lasciare... e probabilmente converrebbe lasciare, uh-
Il suo nome è stato scelto da sua madre perché semplicemente aveva un bel significato -del resto legato alla Luna, come del resto tutti i membri della sua famiglia- e suonava bene, quindi lo trovava praticamente perfetto per il proprio secondogenito. Sperava, poi, potesse essere di buon auspicio, ma evidentemente non è stato così: Rei si potrebbe definire infatti tutt'altro che 'splendente', anzi. Al massimo, come la Luna vera e propria, Rei potrebbe unicamente 'rifrangere' lo splendore del suo Sole.

❄️»ℂ𝕠𝕘𝕟𝕠𝕞𝕖...
·*»"ᴰᵒⁿ'ᵗ ˢᵃʸ ʸᵒᵘ ʷᵃⁿᵗ ᵗᵒ ᵈᶦᵉ
「死にたいなんて言うなよ。
ᴸᶦᵛᵉ ᵒⁿ ʷᶦᵗʰᵒᵘᵗ ᵍᶦᵛᶦⁿᵍ ᵘᵖᵎ"
諦めないで生きろよ。」
...ᴴᵒʷ ᶠᵒᵒˡᶦˢʰ ᶦᵗ ᶦˢ ᵗᵒ ˢᵃʸ ˢᵒⁿᵍˢ ʷᶦᵗʰ ˡʸʳᶦᶜˢ ˡᶦᵏᵉ
そんな歌が正しいなんて馬鹿
ᵗʰᵃᵗ ᵃʳᵉ ᶜᵒʳʳᵉᶜᵗ
げてるよな。

ᴵⁿ ᵗʳᵘᵗʰ, ᴵ ᶜᵒᵘˡᵈⁿ'ᵗ ᶜᵃʳᵉ ᵃ ᵇᶦᵗ ᶦᶠ ᴵ ᵈᶦᵉᵈ, ᵇᵘᵗ ᴵ'ᵈ ᵇᵉ
実際自分は死んでもよくて周
ᵖʳᵉᵗᵗʸ ˢᵃᵈ ᶦᶠ ᵗʰᵉ ᵖᵉᵒᵖˡᵉ ᵃʳᵒᵘⁿᵈ ᵐᵉ ᵈᶦᵈ
りが死んだら悲しくて
ᴵ ˢᵘᵖᵖᵒˢᵉ ᶦᵗ'ˢ ˢᵒᵐᵉ ᵏᶦⁿᵈ ᵒᶠ ᵉᵍᵒ; ᵗʰᵃᵗ ᵍᵒᵉˢ
「それが嫌だから」っていう
"ᵇᵉᶜᵃᵘˢᵉ ᴵ ʲᵘˢᵗ ʷᵒᵘˡᵈⁿ'ᵗ ˡᶦᵏᵉ ᶦᵗ"
エゴなんです。«*·

『Yukitomo; 雪友』
Scritto con i kanji di '雪 ' (yuki), 'neve' e '友' (tomo), 'amico', potrebbe quindi avere il significato di 'amico di neve' od 'amico della neve'. Potrebbe, secondo altre interpretazioni, anche riferirsi ai pupazzi di neve, in giapponese 'yukidaruma', ovvero 'daruma di neve' e che potrebbero essere definiti con un po' di fantasia come degli 'amici di neve'. Le origini di questo cognome non sono precise, però è piuttosto probabile che, date anche le origini della famiglia paterna di Rei, originaria del Nord del Giappone, si trattasse di un cognome assegnato magari ad uno spazzaneve o qualcuno che avesse comunque un qualche 'legame' con la neve. Non è un cognome troppo comune e sia Reito che papà Getsumei ne vanno molto fieri, essendo praticamente uno più orgoglioso dell'altro. Però, mentre il nostro Rei è molto più timido ed introverso, suo padre si potrebbe definire come una delle persone più estroverse dell'intero pianeta. Fin da giovane è sempre stato un festaiolo, molto amante della compagnia altrui e del circondarsi di altre persone. Non gli dispiacciono affatto il chiasso ed i festeggiamenti, ma purtroppo sembra che nessuno in famiglia condivida questa sua 'passione', anche se sta iniziando a corrompere il piccolo Tsukihiko per avere un complice in casa. Getsumei e sua moglie, Runami, si sono conosciuti da molto giovani, nell'officina della seconda e nella quale, tra parentesi, i due lavorano ancora. All'epoca dovevano avere poco più di vent'anni ciascuno e Getsumei si ritrovò ad entrare nell'officina per via di un malfunzionamento del suo motorino... inutile dire che quella fu l'unica volta che andò in officina con lo scopo di far riparare qualcosa. Non si sa come, ma riuscì ad ammaliare la seriosa Runami e dopo qualche anno di fidanzamento i due si sposarono. Runami, poco più grande del marito di quasi due anni, è una donna rigorosa e un po' fredda, ben in contrasto con Getsumei, ma almeno vanno d'accordo... cioè, quasi sempre. Gli scherzi dell'uomo non vengono sempre apprezzati dalla donna, che come un certo secondogenito è anche abbastanza permalosa e fa fatica a mostrare tutto l'amore che prova per l'uomo. Con i figli non è molto diversa, ma è raro che li sgridi o si arrabbi, perfino con Reito nonostante i loro caratteri molto simili. Complici saranno sicuramente la timidezza e pacatezza (per Reito circa, eh) dei due che anzi, spesso si ritrovano ad avere opinioni identiche e a fare 'comunella' contro il povero padre. Tornando all'unità familiare del nostro manager, ha, come già anticipato, un fratello minore ed anche una sorella maggiore, rispettivamente di otto e ventiquattro anni. Yuzuko, la sorellona di Rei, è simile a fratello e madre, anche se un po' più estroversa. Ha sempre cercato di spronare ed aiutare Reito ad essere un po' più socievole, ma per quanto ci abbia provato non è mai riuscita ad avere grandi risultati. Attualmente è fuori città da un annetto: studia medicina in un'università di Tokyo, decisa a diventare chirurgo. Rei l'ammira fin da piccolo, essendo sempre stata molto studiosa ed intelligente, non era raro che Rei entrasse nella sua stanza alle undici di sera per farsi spiegare qualcosa. E lei, poi, glielo spiegava pure! Con che pazienza, mi chiedo.
I due fratelli hanno un gran bel rapporto e si sentono relativamente spesso, considerando l'odio di Rei nei confronti di chiamate o videochiamate. I messaggi bastano secondo lui! Infine, tralasciando il gatto di Rei, del quale parleremo più tardi, c'è Tsukihiko. Un bambino molto dolce ed adorabile, secondo Rei fin troppo espansivo... ma lui vuole solo dimostrargli il suo affetto! Fratellone cattivo! Rei non ha mai rifiutato un suo abbraccio, anche perchè in fondo gli fa piacere, ma dopo le effusioni d'affetto del minore è solito brontolare e non è raro che Tsukihiko si offenda e gli metta il broncio. Secondo il più piccolo, a Rei importa solo di Yuhi e non gli vuole bene... ma non è affatto geloso del biondo, anzi! Lo adora e non è raro che gli si accozzi per far -almeno secondo lui- ingelosire il maggiore. In effetti è piuttosto furbetto e non è raro che cerchi di fare scherzi o battute simili a quelle del padre, rendendolo sempre fiero di lui. Invece, Runami, Rei e Yuzuko apprezzano di meno.
Tornando infine e per un'ultima volta al suo cognome, una piccola curiosità è che Reito non sopporta la minima alterazione di esso: lui si chiama Yukitomo, non Yuki, 'Tomo o qualsiasi stupida abbreviazione gli venga suggerita! Non apprezza nemmeno che il suo cognome venga definito 'adorabile'... nulla che viene associato a lui può essere adorabile, andiamo!

❄️»𝔼𝕥𝕒̀...
·*»𝘖𝘩, 𝘨𝘳𝘰𝘸𝘪𝘯𝘨 𝘶𝘱 𝘢𝘪𝘯'𝘵 𝘦𝘢𝘴𝘺
𝘛𝘰𝘰 𝘮𝘢𝘯𝘺 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨𝘴 𝘵𝘰 𝘥𝘰 𝘸𝘦𝘦𝘬𝘭𝘺
𝘛𝘰𝘰 𝘮𝘢𝘯𝘺 𝘵𝘩𝘰𝘶𝘨𝘩𝘵𝘴 𝘵𝘰 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘬 𝘥𝘦𝘦𝘱𝘭𝘺
𝘛𝘰𝘰 𝘮𝘢𝘯𝘺 𝘵𝘩𝘰𝘶𝘨𝘩𝘵𝘴 𝘵𝘰 𝘣𝘦 𝘴𝘭𝘦𝘦𝘱𝘪𝘯𝘨, 𝘺𝘦𝘢𝘩«*·

『Sedici; secondo anno』
Rei ha sedic'anni ed è nato alla mezzanotte del sette gennaio, in una notte abbastanza tranquilla ma piuttosto fredda, facendo di lui un nato sotto il segno del Capricorno, decimo segno dello zodiaco e dall'elemento della terra, caratterizzato da razionalità, maturità e testardaggine. I Capricorno fanno anche parte dei segni più scontrosi dello zodiaco, e ciò conoscendo Rei non stupisce nessuno.
 Frequenta il secondo anno della scuola superiore ed ha deciso di trasferirsi alla Shachi High per vari motivi, primo fra tutte una banale ma fondamentale vicinanza a casa. Poi, sinceramente, Reito aveva voglia di cambiare aria per via di qualche 'infelice episodio' avuto nella vecchia scuola, quindi ha deciso di cogliere la palla al balzo e trasferirsi subito. Non è molto spaventato dalla nuova scuola, per lui le novità non sono mai state grossi problemi avendo un discreto spirito d'adattamento... forse le persone nuove lo spaventano un pelino, ma non parliamone per adesso.

๑❄️๑,¸¸,·*»𝔸𝕡𝕡𝕖𝕒𝕣𝕒𝕟𝕔𝕖«*·,¸¸,๑❄️๑
❝Il ragazzo si guardò allo specchio, storcendo un po' il naso e passandosi una mano sulle guance, inaspettatamente morbide, e poi sulle leggere occhiaie che ormai non volevano proprio saperne di abbandonarlo. Mugugnò un po', stanco, per poi alzare lo sguardo ai propri capelli, folti e spettinati. Nonostante la situazione si mostrasse tragica, le labbra pallide del giapponese erano ancora curvate nel leggero sorrisetto che i messaggi di buongiorno di Yuhi gli regalavano ogni mattina... ma l'effetto svanì dopo poco, quando il pettine del ragazzo ebbe un incontro ravvicinato con uno dei numerosi nodi presenti nella chioma dell'azzurrino.
E così, via d'imprecazioni

❄️»𝔸𝕤𝕡𝕖𝕥𝕥𝕠 𝕗𝕚𝕤𝕚𝕔𝕠...
·*»𝘚𝘰 𝘺𝘰𝘶'𝘳𝘦 𝘢 𝘵𝘰𝘶𝘨𝘩 𝘨𝘶𝘺
𝘓𝘪𝘬𝘦 𝘪𝘵 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘭𝘺 𝘳𝘰𝘶𝘨𝘩 𝘨𝘶𝘺
𝘑𝘶𝘴𝘵 𝘤𝘢𝘯'𝘵 𝘨𝘦𝘵 𝘦𝘯𝘰𝘶𝘨𝘩 𝘨𝘶𝘺
𝘊𝘩𝘦𝘴𝘵 𝘢𝘭𝘸𝘢𝘺𝘴 𝘴𝘰 𝘱𝘶𝘧𝘧𝘦𝘥 𝘨𝘶𝘺
𝘐'𝘮 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘣𝘢𝘥 𝘵𝘺𝘱𝘦
𝘔𝘢𝘬𝘦 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘮𝘢𝘮𝘢 𝘴𝘢𝘥 𝘵𝘺𝘱𝘦
𝘔𝘢𝘬𝘦 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘨𝘪𝘳𝘭𝘧𝘳𝘪𝘦𝘯𝘥 𝘮𝘢𝘥 𝘵𝘪𝘨𝘩𝘵
𝘔𝘪𝘨𝘩𝘵 𝘴𝘦𝘥𝘶𝘤𝘦 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘥𝘢𝘥 𝘵𝘺𝘱𝘦
𝘐'𝘮 𝘵𝘩𝘦 𝘣𝘢𝘥 𝘨𝘶𝘺, 𝘥𝘶𝘩«*·

[Immagine da usare maggiormente come riferimento, fatta eccezione per le ciglia :'>]

Reito è un ragazzo piuttosto alto e dalla corporatura in generale abbastanza doppia: è dotato di spalle larghe, ma non in modo esagerato, non avendo nemmeno una muscolatura troppo definita. Infatti, ha un fisico nella norma, magro e non allenato essendo il caro Rei piuttosto pigro quando si parla di movimento fisico o, più semplicemente, non ha voglia di muoversi e basta. Perchè dovrebbe, se non ce n'è bisogno? Infatti, nonostante questo e le quantità industriali di dolci che ingerisce quotidianamente, è perfettamente normopeso, essendo un po' 'doppio' semplicemente di costituzione... fortunato lui! Ha una vita non troppo stretta, perfettamente proporzionata alle spalle, e delle gambe non troppo sottili ma che, con la sua altezza, sembrano quasi più lunghe e fini di quello che, in realtà, sono. Lo stesso vale per le sue mani, piuttosto grandi e dalle dita non troppo fini ma abbastanza lunghe, che appaiono quindi quasi 'da pianista'. La sua pelle è estremamente chiara, ma dotata di un sottotono freddo che quasi lo fa apparire come un morto vivente... lui, infatti, è solo e semplicemente morto ahah- Sì non faccio ridere, sigh.
Tornando a noi, ha quindi una pelle chiara e piuttosto delicata: basta una minima botta per farla arrossare o far addirittura sbucare un bel livido...e Rei non lo tollera! Insomma, non è un bambino, ne ha prese di botte, perchè non si irrobustisce un po'? Spesso cerca di coprire o non far notare i lividi, soprattutto perchè non ha voglia di spiegare come l'essere andato a sbattere con la spalla contro la porta sia risultato in due o tre lividi sul braccio. La cosa divertente poi è che spesso non ricorda nemmeno come se li è fatti, quindi preferisce non parlarne proprio od inventare eventuali risse, scusa davvero plausibile. Le sue braccia e mani sono spesso piene di piccoli lividi o taglietti, questi ultimi dovuti al particolare modo di giocare che ha Rei con il suo amato gattino, Dango. I suoi graffi non vengono quasi mai coperti da una benda o cerotto, anche perchè spesso sono superficiali, ma Rei tende sempre a lasciare 'liberi' anche graffi più profondi... insomma, guariranno da soli, i cerotti sono solo fastidiosi e tirano i peli! Per finire di parlare del suo corpo, soffermiamoci un secondo sul suo didietro, che dalla regia dicono essere un particolare importante... ma che c'è da dire sul fondoschiena di Reito? Non è particolarmente sodo o piatto, ma è sicuramente di 'bella presenza', se così si può dire. Insomma, non è proprio una porta ma non ha nemmeno chissà che chiappette.
E okay, la smetto di parlare di sederi.
Aprendo un'ultima parentesi sulla sua pelle, è piena di diversi, piccoli nei che si concentrano soprattutto sulla sua schiena -arrivando poi sul sedere- e sulle sue gambe. Ne ha anche diversi dietro il collo, ma è piuttosto difficile notarli per via dei capelli, che li coprono sia sciolti che legati.

Non ha tratti del volto troppo marcati, avendo una forma del viso tipicamente asiatica e nessun tratto particolare, almeno per quanto concerne la struttura del suo volto. Ha delle guance non troppo paffute -ma quel poco che c'è è comunque incredibilmente morbido ed elastico- ed un mento fino, leggermente a punta ma non troppo, essendo anche piuttosto piccino. Zigomi e mandibola non sono troppo marcati ed ha delle orecchie... normali? Non sono troppo piccole o troppo grandi, l'unico particolare è che dietro a quello destro ha una piccola cicatrice, causata da un Dango di appena qualche mese. Ah, e poi ha dei piccoli orecchini neri ad entrambe, ma per ora si tratta semplicemente di classici orecchini rotondi e schiacciati, ma non gli dispiacerebbe fare anche qualche piercing sulla cartilagine in futuro. Non ha invece intenzione di farne sul volto, avendo in realtà un po' di paura... per gli orecchini non sapete quanto ha stretto la mano di Yuhi! Tornando a noi, i tratti del suo volto sono piuttosto fini, anche se un po' 'taglienti': il naso è, proprio come il mento, sottile e a punta, non troppo grande e leggermente all'insù, anche se quando era più piccolo era più evidente. Le sue labbra sono sottili e pallide e spesso quando sorride -evento più unico che raro nel caso sia in compagnia di altri esseri umani apparte il suo migliore amico- il labbro superiore pare quasi 'scomparire', lasciando quindi vedere i denti del ragazzo, dagli incisivi leggermente distanziati. Non si nota troppo e non ha una grandissima 'finestrella', ma a lui irritano lo stesso. Anche per questo, cerca di evitare di sorridere davanti agli altri.

Infine, arriviamo a quello che si potrebbe definire il pezzo forte: i suoi occhi. Sono incredibilmente piuttosto grandi e dalla forma tondeggiante, un po' a goccia data la palpebra inferiore leggermente 'scesa' vicino alla coda dell'occhio. Sembra quasi si metta dell'eyeliner, ma in realtà i semicerchi scuri sotto i suoi occhi sono semplicemente delle borse. Solitamente, in realtà, le sue occhiaie non sono troppo scure od evidenti, ma di recente sta dormendo sempre meno... sarà l'ansia della nuova scuola? Probabile. Le sue iridi sono di un bel blu elettrico e matto, non troppo acceso e quindi piuttosto 'umano'. Non assumono troppe sfumature, ma hanno qualche pagliuzza più chiara e quindi di un tenue azzurro vicino alla sua pupilla, più evidenti alla luce diretta. Invece, in ambienti scuri appaiono di un profondo blu notte, dal tono quasi magnetico dato probabilmente dall'assenza di una luce che evidenzi le sottili pagliuzze più chiare, altrimenti infatti quasi invisibili.
Le sue ciglia sono molto lunghe e folte, bianche come sopracciglia e, un tempo, i capelli. Ad alcuni fanno un po' impressione, ma in realtà a Rei non dispiacciono: sono particolari e poi sembrano innevate! Tutto questo 'candore' è dato dai geni del nonno materno, affetto da albinismo e, data la fragilità della sua pelle ed il colore di tutti i suoi peli corporei, non ci sarebbe da stupirsi se anche Rei ne soffrisse, anche se di una forma decisamente più lieve.

Sopra ai suoi occhi, sempre aggrottate a dargli un'espressione truce, ci sono le doppie, sopracciglia biancastre di Rei, dai riflessi stranamente simili a quelli dei capelli, tinti di un bell'azzurro chiaro contro il bianco naturale del ragazzo, che ancora si può scorgere in qualche ciuffo. Si è tinto per la prima volta tre anni fa, e da allora non ha più smesso nonostante in realtà dopo qualche shampoo non vi sia una differenza eccezionale con il suo colore naturale... ma a lui piace farlo e si diverte, quindi perchè dovrebbe smettere? Porta i capelli lunghi fin poco sotto il mento e spesso spettinati ed irregolari, essendo tagliati dallo stesso Reito -ciò spiega molte cose, davvero- e, per via della sua abitudine di lasciarli spesso sciolti o legarli in codini morbidi e spettinati, non è raro che siano un po' annodati. Ad incorniciargli il volto ha qualche ciocca più corta, mentre sulla fronte gli ricadono in una frangia diversi ciuffi spettinati, con uno più doppio che si ferma dopo poco il ponte del naso.

Infine, Rei è solito indossare abiti larghi, comodi e soprattutto scuri... i suoi preferiti sono sempre neri, perchè lui è dark e tormentato, ricordiamolo. Predilige jeans, maglioni e felponi, i quali in estate si traducono in magliette a mezze maniche e felpe, e nei casi peggiori perfino a canotte. Non gli piace però mostrare troppa pelle, anche perchè è freddoloso e più sensibile agli spifferi che al freddo effettivo, ironicamente soprattutto in estate. Per gli eventi formali cerca di tenere uno stile 'sportivo', detestando vestirsi anche lontanamente con eleganza, puah! Per dormire, invece, indossa normalissimi pigiami consoni alla stagione in cui si trova... anche se spesso la notte ha freddo ed è piuttosto improbabile che dorma in canotta, pantaloncini, boxer o a torso nudo, se non impossibile.

❄️»𝘗𝘳𝘦𝘴𝘵𝘢𝘷𝘰𝘭𝘵𝘰...  𝘒𝘩𝘶𝘯 𝘈𝘨𝘶𝘦𝘳𝘰 𝘈𝘨𝘯𝘪𝘴; 𝘛𝘰𝘸𝘦𝘳 𝘰𝘧 𝘎𝘰𝘥

❄️»𝔸𝕝𝕥𝕖𝕫𝕫𝕒...
·*»𝘐 𝘸𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘣𝘦 𝘵𝘦𝘯 𝘧𝘦𝘦𝘵 𝘵𝘢𝘭𝘭
𝘐 𝘸𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘨𝘳𝘰𝘸 𝘣𝘪𝘨 𝘳𝘦𝘥 𝘩𝘰𝘳𝘯𝘴
𝘍𝘪𝘯𝘨𝘦𝘳𝘴 𝘤𝘰𝘷𝘦𝘳𝘦𝘥 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘰𝘳𝘯𝘴
𝘛𝘩𝘢𝘵 𝘱𝘪𝘦𝘳𝘤𝘦 𝘦𝘷𝘦𝘳𝘺𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨

𝘐 𝘸𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘣𝘦 𝘵𝘦𝘯 𝘧𝘦𝘦𝘵 𝘵𝘢𝘭𝘭
𝘐 𝘸𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘦𝘢𝘵 𝘧𝘪𝘳𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘴𝘯𝘰𝘸
𝘐 𝘸𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘴𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘦𝘷𝘦𝘳𝘺𝘰𝘯𝘦«*·

『182 cm』
Abbastanza alto per gli standard giapponesi e la sua età, Rei raggiunge il metro e ottantadue centimetri. Se ne dovesse aver modo, e soprattutto se dovesse essere 'nella mood', potrebbe anche vantarsene nel caso si stia parlando di altezza. Se dovesse prendere una certa confidenza con qualcuno, poi, potrebbe anche arrivare ad appoggiarsi alla sua testa o spalla con il braccio, solo per dar fastidio. Non è molto carino, ma è fatto così. Almeno non lo fa con persone che non conosce minimamente... non che sia meglio di azzuffarsi, ma è qualcosa, no? Tornando a noi, la sua altezza è probabilmente dovuta al lato materno della famiglia, dalle lontane -e ormai praticamente perdute se non nel gene dell'altezza origini russe. Infatti, sua madre è alta la bellezza di 172 centimetri, appena due in meno del marito, mentre suo nonno materno raggiunge addirittura i 188 contro i miseri -si ok povero scus- 165 raggiunti dal nonno paterno.


๑❄️๑,¸¸,·*»ℙ𝕖𝕣𝕤𝕠𝕟𝕒𝕝𝕚𝕥𝕪«*·,¸¸,๑❄️๑

❝“Non è colpa mia, ha iniziato lui...” Borbottò Reito fra sé e sé, asciugandosi il sangue dal naso che continuava a colare. Certo che s’era preso proprio una bella botta “... che palle”
Sbuffò poi, guardandosi attorno in cerca della chioma bionda del migliore amico, il quale era andato a chiedere del ghiaccio, dell’ovatta o qualcosa del genere. Rei non l’aveva fermato solo perchè gli dispiaceva dirgli di no, nonostante non gli piacesse farlo preoccupare e scomodare per lui… era proprio un disastro. Osservando il sangue sulla sua mano si sentiva terribilmente in colpa: l’aveva fatto di nuovo. Perchè dovevano essere tutti così maledettamente irritanti? Cioè, no… perchè doveva prendersela per la minima cosa?

❄️»ℂ𝕒𝕣𝕒𝕥𝕥𝕖𝕣𝕖…
·*»𝘍𝘦𝘦𝘭 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘢 𝘣𝘳𝘢𝘯𝘥 𝘯𝘦𝘸 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯
(𝘉𝘶𝘵 𝘺𝘰𝘶'𝘭𝘭 𝘮𝘢𝘬𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘢𝘮𝘦 𝘰𝘭𝘥 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘢𝘬𝘦𝘴)
𝘐 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘤𝘢𝘳𝘦, 𝘐'𝘮 𝘪𝘯 𝘭𝘰𝘷𝘦
(𝘚𝘵𝘰𝘱 𝘣𝘦𝘧𝘰𝘳𝘦 𝘪𝘵'𝘴 𝘵𝘰𝘰 𝘭𝘢𝘵𝘦)
𝘐 𝘬𝘯𝘰𝘸, 𝘧𝘦𝘦𝘭 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘢 𝘣𝘳𝘢𝘯𝘥 𝘯𝘦𝘸 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯
(𝘉𝘶𝘵 𝘺𝘰𝘶'𝘭𝘭 𝘮𝘢𝘬𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘢𝘮𝘦 𝘰𝘭𝘥 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘢𝘬𝘦𝘴)«*·

Ragazzo dalla scorza fredda e dura, Reito si presenta come il classico teppistello fastidioso ed arrogante, anche se tale unicamente se interpellato. Infatti, attualmente non è più il tipo da attaccare direttamente briga, ma il suo orgoglio e il suo fragile ego lo obbligano a rispondere a qualsiasi provocazione, spesso in modo esagerato, ma lui non può farci nulla, le sue reazioni sono impulsive e dettate unicamente dalle sue emozioni. Il nostro ragazzo, come avrete potuto già immaginare, è permaloso a livelli estremi e piuttosto teatrale, che combinazione peggiore potrebbe esserci? Ah, sì, permaloso, teatrale e terribilmente timido e ansioso. Rei possiede aspetti del suo carattere ben più nascosti e contrastanti con gli altri, ma su questo ci soffermeremo più tardi, adesso andiamo per gradi.
Generalmente, quindi, Reito si comporta in modo antipatico e maleducato, atteggiandosi da spaccone e da bulletto quando si sente particolarmente coraggioso e soprattutto in vena, giusto per ricordare agli altri la sua esistenza e, soprattutto, di essere un vero duro. Al contrario, se dovesse essere una 'giornata no' e se si lasciasse prendere dalla timidezza, si limiterebbe a starsene buono buono in un angolino, regalando semplicemente occhiatacce a chiunque osi posare lo sguardo su di lui. In verità, non gli piace molto attaccare briga e, anche quando sembrerebbe essere in vena, non fa altro se non dei semplici commenti acidi, che spesso però colpiscono dritto al segno. Infatti, è piuttosto bravo a trovare le parole giuste per ferire chi gli si para davanti... peccato che ci sappia fare con le parole solo in quegli specifici casi. Tornando a noi, se le sue parole dovessero essere prese a male, non si farebbe problemi a rispondere per le rime e 'dimenticarsi' della propria timidezza o di quanto non voglia ferire davvero nessuno, lasciandosi andare completamente ed iniziando anche a prendersela seriamente e litigare con gli altri. Per questo, nella sua vecchia scuola girava la voce che fosse persino bipolare, ma lui al massimo sarà ambiverso...una specie piuttosto strana di ambiverso, ma lui ci va bene così.

Cioè, no, così va bene solo a Yuhi. In effetti, di che droghe si farà quel ragazzo per sopportarlo? (Spoiler: di Galatine)

Rei è anche piuttosto indeciso ed ansioso, avendo sempre paura di sbagliare e combinare disastri, nonostante poi finisca spesso per combinarli comunque con qualche parolina di troppo, ma il problema è che quando si arrabbia -quindi in pratica ogni volta che qualcuno che non sia l'amico d'infanzia gli rivolge la parola sbagliando anche una piccola virgola- non si rende conto di quello che dice e potrebbe finire con il dire cose di cui potrebbe pentirsi. Un problema ancora più grande, poi, è il suo essere terribilmente irascibile e permaloso: davanti a una provocazione non riesce a starsene zitto, nonostante poi riesca a rendersi conto di aver sbagliato e reagito in modo eccessivo. Ma se ha appena iniziato ad ammetterlo a sé stesso -finalmente, infatti, sta iniziando a maturare almeno sotto questo punto di vista-, non lo ammetterà mai a nessuno, continuando ad incolpare l'altro litigante davanti agli altri ma sapendo, dentro di sé, che la colpa non è altro se non sua.

Cioè, la maggior parte delle volte.
Se ha a che fare con un idiota, il problema è dell'idiota.

Quando è convinto di essere nella ragione, infatti, sa essere piuttosto testardo... ma ultimamente sta continuando a dubitare sempre più di sé stesso ed è raro che non si fermi a pensare ed a criticare le proprie azioni, definendole avventate e stupide. In effetti, spesso è molto impulsivo e fa o dice cose senza pensare, ma sta cercando di correggersi almeno quando non è 'accecato dalla rabbia', rabbia che si può scatenare anche in seguito ad uno sguardo sbagliato, che viene sempre seguito dal classico e tipico 'cazzo guardi'... ah, non invecchierà mai.

L'avrete capito, ma spesso i suoi discorsi sono conditi da parolacce ed insulti gratuiti, tutti buttati lì da Rei per rendersi più minaccioso. Questo perchè lui in realtà non crede di sembrare così intimidatorio o di essere preso tanto meno sul serio, quindi 'gonfia le piume' e cerca di sembrare più cattivo e grosso dei 'nemici', che spesso non sono altro se non sconosciuti o compagni di classe. Reito però si mette sulla difensiva con chiunque non conosca, avendo paura di una sua qualsiasi reazione, soprattutto se non fisica. Infatti, se un pugno lo si può schivare o al massimo incassare, le parole troveranno sempre un modo per farsi strada tra la corazza di Rei, perforare tutte le sue difese per arrivare al suo animo morbido e sensibile. Dietro al Rei irascibile e permaloso, infatti, si nasconde un Rei timido, indifeso e molto fragile, che senza uno scudo sarebbe alla mercè di chiunque. In realtà Rei è quindi un ragazzo estremamente sensibile e per cui le parole hanno un grande, grandissimo peso, anche se non si direbbe affatto. Anche se sembrerebbe il tipo da ignorare ogni piccolo commento e coprirlo con qualche insulto -cosa che effettivamente fa-, dentro rimangono comunque ancorati alla sua mente e continuano a tormentarlo.

Cioè, sarà davvero un egoista?
Se gliel'hanno ripetuto così tanto, sarà senza dubbio solo uno stupido egoista, che è solo una brutta compagnia per il povero Yuhi e che dovrebbe liberare al più presto il biondo della sua presenza... giusto?
E poi, è anche immaturo ed ipocrita, no?
A dare sempre la colpa agli altri persino quando sa che non è così!

Non crede molto in sé stesso e, a meno che non sia sicuro al 100% di qualcosa, inizierà subito a barcollare, perfino con una cosa così preziosa come l'amicizia del suo migliore amico. Insomma, sa che gli vuole bene... ma sarà una buona compagnia per lui? Non ne ha mai parlato con l'altro, preferendo tenere per sé i propri dubbi in modo da non infastidire il biondino, quindi continua semplicemente a dubitare di sé stesso e del suo essere una brava persona. Di recente, però, ha iniziato a cercare di migliorarsi, principalmente per il bene di Yuhi che del proprio, per dimostrare a sé stesso di non essere una cattiva persona -o magari smettere di esserlo?- e per essere un buon amico, figlio e fratello.
E anche compagno di classe o di squadra.
Nonostante non riesca ad essere meno irascibile, ci sta provando, davvero... ma la paura del giudizio o di insulti lo frena. E quindi, come un circolo vizioso, continua a dubitare di sé, arrabbiarsi con sé stesso e con gli altri e poi chiedersi perchè non riesca a sbloccarsi, appannando la propria mente tra scure nuvole di dubbi ed ansie.

Certo, tutto questo finchè Yuhi non gli si para davanti, portando un raggio di sole tra tutte le nubi da cui Rei si lascia incupire. In compagnia del ragazzo, il nostro manager si sente infatti più leggero e felice, dimenticandosi di ogni dubbio, ansia o disastro combinato in passato, pensando unicamente all'amico e perdendosi a guardarlo od ascoltare la sua voce, capace di rallegrarlo all'istante anche nei momenti più cupi. Nonostante con lui sia praticamente lo stesso, anche se naturalmente meno volgare ed antipatico, non è raro che con l'amico d'infanzia ogni tanto si lasci scappare addirittura qualche dolce sorriso, abilmente nascosto la maggior parte delle volte... se qualcuno lo nota, poi, chissene frega: tanto è con Yuhi. Sembra quasi che il biondino riesca a fare da 'scudo' a Rei, ironicamente data la stazza dei due, ma è praticamente così che funziona: la presenza dell'altro gli dà forza e quando è con lui gli altri non possono attaccarlo. Un po' come la mamma che al buio tiene lontani tutti i mostri cattivi.

Non è raro che si affidi totalmente a Yuhi, essendo un tipo piuttosto indeciso, ed anzi, solitamente si lascia trascinare dal minore, rimanendo comunque all'erta in caso di minacce. Perchè sì, questo ragazzo non sta bene, ma si era già capito insomma.
Se qualcuno dovesse anche torcere un solo capello a Yuhi, potrebbe considerarsi morto: Rei è estremamente protettivo dell'amico, arrivando anche ad essere piuttosto geloso nonostante non lo mostri fin troppo. Non vuole sembrare apprensivo o limitarlo, anche perchè alla fine passano molto tempo insieme... però anche gli altri, non si devono allargare troppo, ecco. Normalmente non è raro che Rei sia così protettivo anche con il fratellino o, ancora di più, con la sorella maggiore... non sapete che muso le ha messo quando ha deciso di partire! In modo scherzoso, ovviamente... cioè, forse. Reito non è un grandissimo amante degli scherzi o delle battute in generale, anche perchè ha un pessimo senso dell'umorismo e non importa quanto stupide siano, capirà battute o giochi di parole unicamente se gli verranno spiegati. Spiegazione che esigerà subito dopo aver assunto un'espressione confusa -ed a detta di molti alquanto buffa-, arrabbiandosi anche nel caso tale spiegazione non dovesse soddisfarlo o gli dovesse essere rifiutata perchè in quel caso la battuta non sarebbe più divertente.

Lo prendono per scemo forse?!
Credono che non possa capirli?!
... sì, è proprio un caso perso-

Pecca, oltre al senso dell'umorismo, di creatività e dell'abilità di improvvisare, nonostante riesca ad adattarsi bene ai cambiamenti... ma questo solo in caso non siano troppo improvvisi. C'è, infatti, una sostanziale differenza tra cambiamento ed imprevisto, dei quali Rei è anche terribilmente spaventato, essendo principalmente un ragazzo abbastanza ansioso, nonostante tenda a non darlo a vedere.

Insomma, è una debolezza, gli altri non possono mica capire che è debole?

Fa anche molta fatica a controllarsi se sotto pressione e non è raro che, se agitato, diventi ancora più antipatico, parlando senza farci caso... ma ovviamente, non con Yuhi. Se in sua compagnia è difficile che si senta fin troppo agitato ed in verità anche solo un suo sorriso riuscirebbe a calmarlo. E no, non è affatto cotto come una pera del biondino. Proprio no. E lui non ne è nemmeno perfettamente cosciente.

In generale si rende facilmente conto dei propri sentimenti, avendo imparato ad accettarli e ad essere sincero almeno con sé stesso; che si tratti di odio per una determinata persona od, al contrario, una cotta Rei se ne renderà subito conto... e così è anche successo con l'unica cotta che si sia mai preso in tutta la sua vita, ovvero quella per l'amico d'infanzia. Ma del loro rapporto parleremo più tardi, piuttosto, cosa pensa Reito dell'amore in generale? E soprattutto, essendo cosciente dei propri sentimenti, come si comporta?

Ebbene, è sempre stato un tipo romantico e un po' sognatore, anche se unicamente in amore, ma ha anche attraversato una 'fase' nella quale cercava di rinnegare la parte più morbida e dolce del suo essere. Attualmente, però, sembrerebbe essersi 'arreso', anche perchè sta cercando di diventare un po' più espansivo... a piccoli passi però. Passi molto molto piccoli. Quindi, non lo dà a vedere, ma Rei è in realtà un gran bel romanticone, non è raro che si soffermi a farsi filmini mentali su lui e Yuhi o le sue ship preferite, che siano tra persone reali o personaggi di fantasia non importa. Perchè sì, ultimamente ha scoperto di divertirsi parecchio ad immaginare quali delle sue conoscenze o dei suoi personaggi preferiti starebbero bene insieme, ma preferisce tenere questo suo 'hobby' segreto, insomma... non è certo qualcosa di cui vantarsi.

Continuando con la parentesi sul suo lato più tenero, se ferito Rei reagirà sicuramente con la rabbia ed in modo aggressivo, ma più la ferita sarà profonda più il ragazzo continuerà a pensarci in modo quasi ossessivo, finendo con il rattristarsi e deprimersi unicamente se completamente solo. Infatti, anche se disperato Rei continuerà comunque a mostrarsi forte e si tratterrà con tutto sé stesso, prima di tutto per non mostrarsi debole e poi per non far preoccupare chi tiene a lui, specialmente Yuhi. Lui deve essere forte soprattutto per quest'ultimo: non può permettersi di lasciarsi consolare dal minore. Ha la tendenza a tenersi tutte le sue emozioni dentro, non volendo pesare a nessuno e preferendo sfogarsi con qualche partita ai videogiochi.

Quindi, in conclusione, potremmo dire che Rei è tutt'altro che uno stupido bulletto come potrebbe apparire all'inizio... anzi, come ho già detto, attualmente sta anche cercando di migliorarsi ed essere meno egoista ed infantile. Questo perchè vorrebbe smetterla di essere un codardo, di tirarsi di continuo indietro e vorrebbe invece affrontare le proprie paure per diventare un ragazzo migliore e magari, chissà... riuscire ad avere una conversazione umana con un suo coetaneo all'infuori di Yuhi? Questo è un obiettivo un po' ambizioso, ma per una volta Rei vuole concedersi la possibilità di sognare e pensare di poter effettivamente migliorare, aspirando al successo per la prima volta nella sua vita e non etichettarsi subito come 'causa persa'.

๑❄️๑,¸¸,·*»𝔹𝕒𝕔𝕜𝕘𝕣𝕠𝕦𝕟𝕕«*·,¸¸,๑❄️๑

❝Ancora un po' stordito per via del pugno preso in pieno zigomo, Reito alzò lo sguardo, incontrando solo il numero uno della divisa del capitano. Aggrottò le sopracciglia candide, prendendo fiato per parlare, ma dalla sua bocca non uscì alcun suono. Cosa doveva dirgli, in effetti? Osservò l'altro ragazzo pulirsi il labbro sanguinante, voltandosi subito per evitare di incrociare lo sguardo di Yuhi. Sospirò, iniziando ad allontanarsi a piccoli passi: aveva bisogno di aria fresca. Rivolse uno sguardo truce ed un leggero ringhio a qualche compagno rimasto a guardarlo come un ebete, per poi uscire velocemente dalla palestra per rifugiarsi nel primo bagno che aveva visto. Ancora prima che potesse accorgersene, le lacrime iniziarono a sgorgare, insieme al fiume di pensieri che lo investì in un'unica, violenta ondata.
Lui era l'unica causa per cui la squadra non funzionava e lo sapeva, ma si ostinava a fare finta di niente, ad incolpare tutti tranne sé stesso... era l'anello debole, che indeboliva gli altri con la sua sola presenza. E doveva andarsene. Era solo un bambino immaturo che continuava a fare i capricci quando non otteneva ciò che voleva. Come aveva detto il capitano, era solo un egoista immaturo. E lui, colpendolo, non aveva fatto altro se non dimostrare la sua tesi. Le parole dell'altro continuavano a rimbombargli in testa, mentre le lacrime si mischiavano all'acqua che si stava gettando in faccia.

"... ah e, Yukitomo... cresci un po'.."

❄️»ℙ𝕒𝕤𝕤𝕒𝕥𝕠...

·*»𝘚𝘵𝘢𝘳𝘵𝘦𝘥 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘢 𝘬𝘪𝘤𝘬 𝘢𝘯𝘥 𝘢 𝘱𝘶𝘯𝘤𝘩
𝘤𝘭𝘢𝘸 𝘵𝘰 𝘵𝘩𝘦 𝘧𝘢𝘤𝘦

𝘈𝘯𝘥 𝘐 𝘸𝘢𝘴 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘳𝘢𝘤𝘦
𝘐 𝘸𝘢𝘴 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘳𝘢𝘤𝘦
𝘠𝘦𝘢𝘩«*·

Reito è venuto al mondo durante una bella notte silenziosa, dal cielo limpido e pieno zeppo di stelle, in mezzo alle quali spiccava una bella luna piena, che risplendeva direttamente sulla camera d'ospedale in cui sua madre aveva appena partorito. Era un bel bambino grosso ed in salute, dalle guance particolarmente paffute, che a Runami e Yuzuko piacevano da impazzire. Si poteva definire piuttosto adorabile e, guardando con attenzione sui mobili del soggiorno, potreste trovare ancora qualche sua foto da piccino. Occhio però, se Rei dovesse beccare anche un singolo sguardo a quelle maledettissime foto vi conviene correre. Tornando a quando non era una mina vagante, è sempre stato un bambino timido e un po' silenzioso... però, il 'deficiente' di Yuhi poi l'ha ripetuto senza problemi eh. Ha conosciuto il biondino a due anni e da allora non si è mai staccato dall'amico: l'ha adorato fin da subito. Continuava a chiedere alla madre di vedere Yuhi, essendo troppo timido per andare a chiedere direttamente di lui, ma dopo pochi anni i due bambini iniziarono anche a vedersi autonomamente... insomma, erano anche vicini di casa!

I due sono così cresciuti praticamente insieme, stando sempre nella stessa classe a scuola e facendo praticamente tutto insieme, anche lo sport! Alle scuole elementari, infatti, Rei venne brutalmente trascinato da Yuhi al club di pallavolo e, anche se all'inizio il maggiore era un po' spaventato, si è lasciato trasportare dall'entusiasmo del più piccolo, appassionandosi davvero in fretta allo sport. Era anche abbastanza bravo, per la sua età, ma sembrava portato per giocare come schiacciatore... anche se a lui andava bene qualsiasi posizione, gli bastava giocare! Essendo timido ed affidandosi fin troppo a Yuhi, però, non riuscì a legare troppo con gli altri compagni di squadra, anche perchè in verità non gli interessavano così tanto. Cioè, lui aveva il suo Yuhi, perchè avrebbe dovuto dare le proprie attenzioni a qualcun'altro? In questo periodo, nonostante la giovane età, Rei iniziò a 'maturare' la sua cotta per il biondo, nonostante all'epoca non se ne fosse ben reso conto. Però, stava iniziando a trovarlo sempre più carino, voleva passare sempre più tempo con lui e provava delle strane sensazioni quando gli era vicino... ed arrossiva senza motivo! È arrivato a fare due più due diversi anni dopo, verso i dodici, quando all'epoca ne doveva avere appena sette o otto, periodo in cui, tra l'altro, nacque il suo fratellino Tsukihiko. Rei ne era entusiasta! Sarebbe stato un fratello maggiore, non sarebbe stato il più piccolo di casa -anche se in teoria lo era Yuhi, eh!- e magari i parenti fastidiosi gli avrebbero lasciato le guance in pace. Durante i primi mesi aiutò tantissimo la madre con il bambino, ma presto lei iniziò a chiedere il suo aiuto sempre meno e Rei allora si limitò a giocare con lui quando gli andava, magari anche in compagnia di Yuhi.
Due anni dopo, i nostri -all'epoca futuri- manager s'imbatterono in una strana scatola di cartone miagolante, dove trovarono due piccoli micetti, un maschio ed una femmina. Per i bambini fu amore a prima vista ed adottarono un gattino ciascuno... Rei prese il maschietto, ma del caro Dango parleremo nuovamente più tardi. Eh, il meglio va per ultimo!

Facciamo, invece, un altro salto di due anni, quando nell'estate tra la fine delle elementari e l'inizio delle medie la vita di Rei e Yuhi, ma soprattutto del secondo, venne stravolta. Lui e sua sorella vennero infatti coinvolti in un incidente e, se il primo ne rimase quasi illeso, la seconda rimase in coma per diversi giorni, subendo poi delle ripercussioni permanenti. Rei, in tutto questo, era rimasto inizialmente terribilmente spaesato. Com'era possibile che così, da un giorno all'altro, la vita potesse ribaltarsi in quel modo? Inizialmente temeva avvicinarsi a Yuhi, insomma, era la prima volta che capitava una cosa del genere e non sapeva come comportarsi... magari voleva rimanere da solo? Visti anche gli strani atteggiamenti che Mochi e Dango -i loro gatti- stavano avendo, Rei decise di avvicinarsi comunque al minore, rimanendogli vicino quanto potè anche durante il coma della sorella e dopo quando, in seguito al lavoro di circa un paio di settimane, riuscì a smuoverlo un pochino con qualche sforzo.
La situazione per Yuhi migliorò lentmente e Rei ne era felicissimo: probabilmente non lo sarebbe mai stato completamente, ma stava iniziando a tornare come lo Yuhi allegro che conosceva e che riusciva a rallegrare tutte le sue giornate come nessuno avrebbe mai potuto fare. Poi, nello stesso periodo, Mochi e Dango fecero una gran bella sorpresa ai padroncini: il motivo del loro strano comportamento era semplicemente una gravidanza della gatta, che diede alla luce una bella cucciolata di gattini... gattini che poi vennero dati in adozione, fatta eccezione per uno -il piccolo Macaron- che ancora attualmente vive coi due, passando di casa in casa tramite le finestre, non avendo una casa fissa. Con l'inizio delle scuole medie, mentre Yuhi preferì non iscriversi al club di pallavolo Rei lo fece lo stesso, sperando di spronare così l'amico a fare lo stesso dopo un po', una volta recuperata la sicurezza, magari... ma Rei si era praticamente buttato nel vuoto. Non riusciva a legare con i compagni di classe, si sentiva spaesato e c'erano diversi ragazzi che non sopportava proprio. Così, iniziò a comportarsi in modo più antipatico e aggressivo, mettendosi sulla difensiva. Però finì sulla lista nera di molti e, senza la presenza di Yuhi a calmarlo, si ritrovò perfino in mezzo a risse o casini più grandi di lui... ah, ancora ricorda le prime batoste. Al secondo anno, anche con il ritorno di Yuhi -in vesti di manager, però- la situazione non migliorò, anzi. Continuava a scontrarsi soprattutto con il capitano della squadra, che sosteneva Rei fosse fin troppo egoista ed infantile. E in effetti, Rei non era esattamente un compagno di squadra modello, se possiamo dire così. Se la prendeva fin troppo per qualsiasi errore, dando la colpa agli altri dei propri e comportandosi in generale in modo esageratamente aggressivo... e poi era solo un ragazzino del secondo anno! Le discussioni iniziarono a diventare giornaliere, quando ad un certo punto Reito venne letteralmente cacciato dal club. Era una palla al piede troppo pesante e, senza troppe cerimonie, gli venne chiesto di andarsene. Lui, permaloso com'era ed è ancora, non esitò a girare i tacchi ed andarsene, anche se la prese davvero malissimo. Era così pessimo che si erano visti costretti a cacciarlo? Davvero?

A quanto pareva, sì. Faceva così schifo.
Yuhi gli rimase comunque accanto ed all'inizio Rei è arrivato anche a sfogarsi con lui, finendo però con il chiudersi velocemente, per paura di risultare fastidioso e di essere cacciato anche dall'amico, nonostante sia sempre stato cosciente che una cosa del genere sia totalmente impossibile. Piano piano si... riprese? Iniziò anche a passare nuovamente davanti le porte del club, riuscendo a guardare in volto il capitano senza rischiare di scoppiare a piangere. L'anno seguente non si iscrisse nuovamente al club, né come manager né come membro della squadra, non volendo avere nulla a che fare con lo sport. Intanto però continuò a litigare ed azzuffarsi con altri ragazzi, dovendo sfogare la propria frustrazione su qualcosa. Il terzo anno procedette così, ma verso la fine Rei iniziò ad interessarsi al ruolo di manager, chiedendo pareri e consigli a Yuhi. Con l'inizio delle superiori, però, ancora non se la sentiva di tornare all'interno di un club, preferendo passare un altro anno a pensarci su e riflettere... tutto tra una zuffa e l'altra, ovviamente. Nonostante volesse cercare di darsi una calmata, fece praticamente l'opposto, finendo con il litigare con circa mezza scuola...? Insomma, non era una situazione tanto carina.

Per questo, una volta saputa la notizia della prossima apertura della Shachi High, non ha esitato prima di cogliere la palla al balzo e chiedere il trasferimento -ovviamente dopo averne parlato con Yuhi- nella nuova scuola per ricominciare davvero da zero.

๑❄️๑,¸¸,·*»ℚ𝕦𝕖𝕤𝕥𝕚𝕠𝕟𝕤«*·,¸¸,๑❄️๑

❝Osservò il pallone, stringendolo tra le mani. Chissà quando ne avrebbe toccato uno di nuovo. Lo lasciò cadere, facendolo rimbalzare sul pavimento lucido della palestra con tonfi sordi, essendo la palestra totalmente deserta. Si sarebbero accorsi presto della sua assenza... anzi, forse Yuhi era già corso a cercarlo. Però, perchè non approfittare?
Raccolse il pallone, rigirandoselo un po' tra le mani. Ma ricordava come si faceva? Lo spostò nella mano sinistra, poi nella destra... e poi iniziò con qualche palleggio semplice. La palla andava sempre più in alto, e gli occhi blu di Reito s'illuminarono.
Accidenti se gli era mancato.

Fece un palleggio più alto, preparandosi poi per fare una schiacciata. Si preparò, portando il braccio destro indietro... quando la porta della palestra si spalancò.
"Rei cha-"

Sorpreso dall'improvvisa apparizione dell'amico d'infanzia -ed anche un po' imbarazzato-, Rei sussultò e non ebbe nemmeno il tempo di dire 'a' che la palla gli ricadde in testa con un tonfo❞

❄️»ℝ𝕦𝕠𝕝𝕠...
·*»𝘋𝘪𝘷𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘥𝘪𝘴𝘢𝘱𝘱𝘦𝘢𝘳 𝘸𝘪𝘵𝘩𝘰𝘶𝘵 𝘢 𝘵𝘳𝘢𝘤𝘦

𝘐 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘸𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘣𝘦 𝘴𝘰𝘮𝘦𝘰𝘯𝘦
𝘞𝘦𝘭𝘭, 𝘥𝘰𝘦𝘴𝘯'𝘵 𝘦𝘷𝘦𝘳𝘺𝘰𝘯𝘦?«*·

『Manager』
Ruolo piuttosto 'improbabile' per un tipetto come lui, l'ha scelto semplicemente andando per... esclusione? Cioè, in realtà ha semplicemente seguito Yuhi ed il suo consiglio di diventare un manager come lui. Infatti, Rei aveva già intenzione di unirsi ad un club ma non aveva intenzione di giocare. Voleva, però, dare una mano... quindi perchè non diventare un manager? Sa già che non si tratterà di un ruolo semplice, anzi: dovrà usare tutto il proprio contegno per non tirare una borraccia od un più probabile asciugamano -andiamo, non vuole far del male a nessuno! (dipende)- in faccia ai ragazzi più irritanti e non è detto che riesca a contenersi. Anzi. Per la cronaca, ha anche un'ottima mira, quindi se 'armato' non converrà farlo arrabbiare. Nonostante i suoi evidenti problemi a relazionarsi con gli altri, si affezionerà sicuramente in fretta alla squadra -elementi troppo insopportabili esclusi, ovvio- e si impegnerà molto nel proprio ruolo... ma tutto questo di nascosto, eh. Non può mostrare passione o affetto!

Inizialmente, nonostante i consigli e le rassicurazioni del migliore amico, era un po' restio nell'iscriversi come manager -soprattutto del club di pallavolo, poi-, ma alla fine si è finalmente convinto, anche perchè non voleva lasciare di nuovo Yuhi da solo. Ha in realtà anche un po' paura della nuova situazione, però ha intenzione di lasciare finalmente indietro le proprie ansia e buttarsi... o almeno, vorrebbe provarci.

❄️»ℂ𝕠𝕤𝕒 𝕡𝕖𝕟𝕤𝕒 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕡𝕒𝕝𝕝𝕒𝕧𝕠𝕝𝕠?
·*»𝘈𝘭𝘭 𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘩 𝘵𝘢𝘭𝘬 𝘮𝘢𝘬𝘦 𝘮𝘦 𝘪𝘵𝘤𝘩𝘪𝘯'
𝘖𝘩 𝘮𝘺 𝘮𝘺
𝘌𝘷𝘦𝘳𝘺𝘣𝘰𝘥𝘺 𝘵𝘢𝘭𝘬𝘴, 𝘦𝘷𝘦𝘳𝘺𝘣𝘰𝘥𝘺 𝘵𝘢𝘭𝘬𝘴
𝘌𝘷𝘦𝘳𝘺𝘣𝘰𝘥𝘺 𝘵𝘢𝘭𝘬𝘴, 𝘵𝘰𝘰 𝘮𝘶𝘤𝘩«*·

Attualmente, Reito si mostra indifferente verso qualsiasi tipo di sport, e la pallavolo non fa eccezione, insomma... per lui è uno sport come tanti, fine. Soprattutto dopo gli eventi delle medie, non la sopporta proprio più. Giusto?

In verità, giocare gli manca da morire ed anche solo guardando una qualsiasi partita prova in realtà una grande nostalgia, anche se la sua esperienza non è stata delle migliori, anzi. Segue ancora la pallavolo in tv ogni tanto, guardando qualche partita magari la notte nel caso non dovesse riuscire a dormire. Ricorda ancora le nozioni di base -non l'hanno mai abbandonato, gli basterebbe una veloce ripassata- e in conclusione, nonostante evita di ammetterlo ad alta voce, la pallavolo gli piace ancora ed anche parecchio. Anzi, si potrebbe persino definire un appassionato. Durante le partite della squadra cercherà di contenersi dal sorridere con gli occhi illuminati d'ammirazione, ma gli risulterà sempre più difficile con il tempo che passa... ed anche non gasarsi, sarà un gran bel problema per lui. Infatti, quando si tratta di fare il tifo durante una qualsiasi partita Rei non riesce a non scatenarsi, ignorando l'ambiente circostante ma bloccandosi immediatamente nel caso qualcuno dovesse guardarlo, ricordandogli di essere in pubblico.

Ah, quante figure ha fatto alle elementari.

❄️»ℙ𝕖𝕣𝕔𝕙𝕖̀ 𝕧𝕦𝕠𝕝𝕖 𝕖𝕟𝕥𝕣𝕒𝕣𝕖 𝕟𝕖𝕝 𝕔𝕝𝕦𝕓?
·*»𝘠𝘦𝘢𝘩, 𝘧𝘰𝘳 𝘢𝘭𝘭 𝘰𝘧 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘱𝘢𝘳𝘬𝘴 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘐 𝘴𝘵𝘰𝘮𝘱𝘦𝘥 𝘰𝘶𝘵
𝘍𝘰𝘳 𝘢𝘭𝘭 𝘰𝘧 𝘵𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘧𝘦𝘤𝘵 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨𝘴 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘐 𝘥𝘰𝘶𝘣𝘵
𝘐'𝘭𝘭 𝘣𝘦 𝘨𝘰𝘰𝘥, 𝘐'𝘭𝘭 𝘣𝘦 𝘨𝘰𝘰𝘥
𝘈𝘯𝘥 𝘐'𝘭𝘭 𝘭𝘰𝘷𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘸𝘰𝘳𝘭𝘥, 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘐 𝘴𝘩𝘰𝘶𝘭𝘥«*·

Principalmente per non lasciare Yuhi da solo e cercare di imparare a collaborare con gli altri, anche se solo come manager e non come giocatore effettivo. Non che voglia giocare, anzi. Non è ancora pronto, al massimo se ne potrebbe parlare dopo essere diventato meno... 'gremlin'? Spera di riuscire a comportarsi bene con i membri della squadra, anche se sa che gli scontri saranno inevitabili, col suo caratteraccio... poi, se ci si metterà anche qualcun'altro se ne vedranno delle belle. Questo perché Rei cercherà di contenersi, ma chi vi dice che ci riuscirà subito? Insomma, sarebbe assolutamente impossibile, soprattutto per un tipo come lui.

❄️»ℂ𝕚 𝕘𝕚𝕠𝕔𝕒𝕧𝕒 𝕠𝕡𝕡𝕦𝕣𝕖 𝕖̀ 𝕟𝕦𝕠𝕧𝕠 𝕚𝕟 𝕢𝕦𝕖𝕤𝕥𝕠 𝕤𝕡𝕠𝕣𝕥?
·*»ᵂʰᵒ ᵗʰʳᵉʷ ᵗʰᵒˢᵉ ᵈʳᵉᵃᵐˢ ᶦⁿ ᵃ ᵈᶦᵗᶜʰˀ
その夢すら溝に捨てたのは
ᵂʰᵒ ʷᵃˢ ᶦᵗᵎˀ ʸᵒᵘ ᵏⁿᵒʷ ʷʰᵒ ᶦᵗ ʷᵃˢᵎ
おい誰なんだよ もう知ってんだろ
ᵂʰᵉⁿ ᵃʳᵉ ʸᵒᵘ ᵍᵒᶦⁿᵍ ᵗᵒ ᵍʳᵒʷ ᵘᵖᵎˀ
いつになりゃ大人になれますか
ᵂʰᵃᵗ ᶦˢ ᵃ ᵍʳᵒʷⁿ⁻ᵘᵖ ᵃⁿʸʷᵃʸˀ
そもそも大人とは一体全体何ですか
ᵂʰᵒ ʰᵃˢ ᵗʰᵉ ᵃⁿˢʷᵉʳˢˀ
どなたに伺えばいいんですか
ᵂʰᵃᵗ'ʳᵉ ʸᵒᵘ ᵍᵒⁿⁿᵃ ᵈᵒˀ ᴵ ᵈᵒⁿ'ᵗ ᶜᵃʳᵉ ᵃⁿʸᵐᵒʳᵉᵎ
おいどうすんだよ もうどうだっていいや«*·

Si sarà capito, ma ci giocava ed era anche piuttosto bravo. Non era eccezionale, ma con la sua altezza e la forza naturale che aveva nelle braccia giocare per lui era piuttosto semplice. E divertente, specialmente perchè riusciva nello sport. Giocava come schiacciatore, o forse è meglio dire che avrebbe giocato come tale? Insomma, quella a cui giocava era una pallavolo di livello piuttosto basso, un semplice hobby insomma. Però, era un hobby che Rei amava... cioè, l'unico problema per lui era la squadra, altrimenti sarebbe stato perfetto.
E per dire questo di uno sport di squadra, c'è qualche problema di base. Ma sia io che Rei sappiamo di avere i nostri bei problemi quindi va benissimo.

La domanda da farci è, Rei tornerebbe mai a giocare a pallavolo? Come ho già accennato, attualmente non è affatto nelle sue priorità, nonostante a tenere un pallone tra le mani il suo animo sembra quasi fremere. Non esclude la possibilità di tornare a giocare in futuro, nonostante si sia piuttosto impigrito in questi anni... ma prima di tornare nuovamente in un campo, al fianco di una squadra, vuole imparare a farne parte.

๑❄️๑,¸¸,·*»ℙ𝕒𝕣𝕥𝕚𝕔𝕦𝕝𝕒𝕣𝕚𝕥𝕚𝕖𝕤«*·,¸¸,๑❄️๑
❝"E tu che ci fai sveglio a quest'ora, mh?" Facendo capolino dalle spesse coperte sotto le quali si era rifugiato, Reito osservò gli occhi luminosi di Dango, che nel buio mosse leggermente la coda con un leggero miagolio. Il padrone sospirò, spostandosi leggermente per fargli spazio "Ecco, contento?"

Il gatto saltò sul letto e rispose con un miagolio, per poi acciambellarsi accanto al fianco dell'umano, che scosse la testa ma tirò comunque una mano fuori dalle coperte per fare qualche carezza al micio, che rispose con delle fusa quasi impercettibili. Dopo poco, però, Rei tornò a farsi gli affari suoi, impugnando nuovamente il cellulare, notando che erano già le due di notte passate.
'Cazzo, forse dovrei dormire...'

Però, mancava solo mezz'ora di documentario... e poi, voleva raccontare tutto a Yuhi, non qualche particina a caso... andiamo, che saranno stati mai trenta minuti in più?❞

❄️»ℂ𝕦𝕣𝕚𝕠𝕤𝕚𝕥𝕒̀...

·*»𝘚𝘵𝘰𝘱, 𝘸𝘩𝘢𝘵 𝘵𝘩𝘦 𝘩𝘦𝘭𝘭 𝘢𝘳𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘵𝘢𝘭𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘢𝘣𝘰𝘶𝘵?
𝘎𝘦𝘵 𝘮𝘺 𝘱𝘳𝘦𝘵𝘵𝘺 𝘯𝘢𝘮𝘦 𝘰𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘮𝘰𝘶𝘵𝘩
𝘞𝘦 𝘢𝘳𝘦 𝘯𝘰𝘵 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘢𝘮𝘦 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘰𝘳 𝘸𝘪𝘵𝘩𝘰𝘶𝘵
𝘋𝘰𝘯'𝘵 𝘵𝘢𝘭𝘬 '𝘣𝘰𝘶𝘵 𝘮𝘦 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘩𝘰𝘸 𝘺𝘰𝘶 𝘮𝘪𝘨𝘩𝘵 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘩𝘰𝘸 𝘐 𝘧𝘦𝘦𝘭
𝘛𝘰𝘱 𝘰𝘧 𝘵𝘩𝘦 𝘸𝘰𝘳𝘭𝘥, 𝘣𝘶𝘵 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘸𝘰𝘳𝘭𝘥 𝘪𝘴𝘯'𝘵 𝘳𝘦𝘢𝘭
𝘠𝘰𝘶𝘳 𝘸𝘰𝘳𝘭𝘥'𝘴 𝘢𝘯 𝘪𝘥𝘦𝘢𝘭

𝘚𝘰 𝘨𝘰 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘧𝘶𝘯
𝘐 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘭𝘺 𝘤𝘰𝘶𝘭𝘥𝘯'𝘵 𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘦𝘴𝘴
𝘈𝘯𝘥 𝘺𝘰𝘶 𝘤𝘢𝘯 𝘨𝘪𝘷𝘦 '𝘦𝘮 𝘮𝘺 𝘣𝘦𝘴𝘵, 𝘣𝘶𝘵 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘬𝘯𝘰𝘸

𝘐'𝘮 𝘯𝘰𝘵 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘧𝘳𝘪𝘦𝘯𝘥
𝘖𝘳 𝘢𝘯𝘺𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨, 𝘥𝘢𝘮𝘯
𝘠𝘰𝘶 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘬 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘺𝘰𝘶'𝘳𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘮𝘢𝘯
𝘐 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘬, 𝘵𝘩𝘦𝘳𝘦𝘧𝘰𝘳𝘦, 𝘐 𝘢𝘮«*·

❄️»Ascolta molta musica, soprattutto il rock ed il rap e principalmente giapponese... ma non è raro trovarlo ad ascoltare anche musica francese, inglese o spagnola. Occasionalmente potrebbe ascoltare anche pezzi italiani, nonostante, come lo spagnolo od il francese, non vi capisca nemmeno un'acca, ma ne apprezza il suono 'romantico'. Con l'inglese è invece piuttosto bravo, riuscendo a capire anche i suoi amati pezzi rap con poche difficoltà. Il fatto che l'abbia imparato tra videogiochi, film e canzoni, poi, è un dettaglio futile.

❄️»Gli piace molto giocare ai videogiochi ed è anche piuttosto bravo, nonostante negli ultimi anni abbia un po' abbandonato le proprie console, principalmente per via della scuola... non appena ha un po' di tempo libero, però, gli piace fiondarsi sul proprio letto e giocare per ore, ovviamente in compagnia di Yuhi. O meglio del suo sedere. Cioè, questo lo lascio spiegare alla cara Crazy_Moon11 eh-
N

on ha un genere preferito di videogiochi, ma apprezza soprattutto giochi di ruolo fantasy o su quel genere... ed anche i videogiochi ad episodi, meglio se a scelte e 'interattivi'. Anche se spesso le scelte gli mettono fin troppa ansia e lascia il gioco in pausa per ore, oppure non lo tocca più perchè 'offeso'. Per esempio, dopo aver fatto morire per sbaglio uno dei suoi personaggi preferiti in un videogioco ha spento di botto la console e da allora non ha più preso in mano il disco. Ormai, sono passati quasi due anni.

(NON è una storia vera ed io NON ho ragequittato dopo aver ucciso per sbaglio Chris in Until Dawn e NON è vero che non tocco il gioco da agosto 2019/18 non ricordo nemmeno più.
Not me, wrong bitch)

❄️»Adesso possiamo finalmente parlare di quel batuffolo che è Dango, il gattino che Rei ha adottato da circa sette anni. Sembrerebbe essere un meticcio, anche se il manto tigrato di un marroncino grigiastro dalle striature nere ricorda quello di un gatto soriano.
Dango, caratterialmente, è praticamente una piccola fotocopia del padrone: divenuto di recente abbastanza pigro, preferisce giocare in casa ed è ostile con chiunque tranne la propria famiglia -che comprende ovviamente anche quella di Yuhi-. Con la gattina di Yuhi è, poi, estremamente protettivo e non è raro che le faccia da bodyguard, assumendo lo stesso atteggiamento con il figlioletto Macaron. Non gli dispiacciono le coccole, anche se, orgoglioso com'è, raramente se le lascia fare da Rei e lui raramente gliele fa... che accoppiata, davvero. Sono decisamente più 'espansivi' quando si tratta di giocare, e le braccia di Rei ne sono un esempio. Ma Dango ovviamente non lo ferisce apposta, fa parte del gioco! Non è mica colpa sua se la pelle di Rei è così fragilina, eh.

❄️»Reito sostiene di non aver debolezze... ma in realtà, oltre al suo terribile carattere, ne ha anche un'altra, grandissima. Ovvero il caro, vecchio Yuhi. Quel ragazzo lo ha praticamente in pugno, gli basterebbe uno sguardo languido per fargli fare qualsiasi cosa. Rei ne è cosciente, ma gli va 'bene', insomma... non vorrebbe mai far rimanere male Yuhi! Cerca sempre di accontentarlo e fare quel che può per lui, anche se magari si tratta di qualcosa che lui preferirebbe evitare. Qualsiasi sacrificio vale la pena di un sorriso, anche se piccolo, dell'altro!

E questa sua debolezza potrebbe come potrebbe non aver influito sul suo iscriversi come manager al club-

❄️»Gli piace molto collezionare oggetti e, oltre alle collezioni più grandi che sono esposte in camera sua relative perlopiù a film o videogiochi, ne ha almeno un'altra decina. Bustine di carte collezionabili, incarti di caramelle particolari, tappi di bottiglia, pietre, sassi, conchiglie... ha di tutto e di più, anche se si tratta di pochi pezzi! Ha anche molti manga, ma ne ha pochi esposti, semplicemente perchè non tutti vanno bene con l'ordine cromatico con cui ha sistemato le sue mensole. Infatti, c'è il lato dai colori più freddi nel quale va tutto ciò che riguarda la fantascienza e quello dai colori più caldi nel quale, invece, va ciò legato al fantasy. Essendo tutto ordinato per colore, se qualcosa dovesse rompere la sua armonia, quel qualcosa se ne può anche andare a quel paese in un mobile od in un punto più nascosto. A meno che non gliel'abbia regalata Yuhi, ovviamente. Infatti, quell'action figure viola in mezzo alla parte gialla della mensola fantasy sembra stonare, ma è la preferita di Rei perchè un regalo del minore.
La maggior parte dei suoi manga, però, non sono del genere o del colore giusto per stare sulle sue 'mensole migliori' ed, in realtà, la maggior parte sono accuratamente sistemati in un grande contenitore sotto il suo letto. Insomma, mica può tenere i suoi shoujo così, in bella vista? O gli occasionali yaoi, insomma-

❄️»Nonostante non sembri, gli piacciono molto i colori chiari, soprattutto il giallo. Apprezza anche il verde chiaro e l'azzurro -colori del resto facilmente trovabili nella sua cameretta, come sapete-, ma il giallo occupa un posticino speciale nel suo cuore. Gli mette allegria, così come le giornate soleggiate ed in verità qualsiasi cosa anche lontanamente gialla o luminosa. Anche solo vedere un accento di giallo riesce a farlo sorridere, ma nonostante questo non si circonda del colore, anzi. Questo perchè la sua 'fonte di giallo' più preziosa è sempre vicino a lui e non ha intenzione di lasciarlo... e nemmeno lui ha intenzione di allontanarsi da lei.
O meglio, da lui.

Da Yuhi.
Dal suo 'giallo', il suo piccolo raggio di sole -ma che dico, lui per Rei è un intero Sole... anzi, l'intero sistema solare... o forse anche l'universo- che riesce a mettergli allegria anche solo standogli vicino.

❄️»Aprendo un'altra parentesi sulla sua famiglia, una piccola chicca è che, come già accennato, tutti i loro nomi hanno uno o più significati legati alla Luna. Getsumei significa infatti 'Luce lunare' oppure 'Luna' associata agli aggettivi 'splendente', 'chiara' o 'del domani'. Runami significa invece 'Luna bellissima' e sono entrambi nomi piuttosto adatti per i due. Insomma, il primo si potrebbe descrivere senza alcun problema come 'splendente', mentre la bellezza della seconda è evidente! Per quanto riguarda Yuzuko e Tsukihiko, il nome della prima è scritto con i kanji di 'superiore', 'Luna' e 'bambina', quindi potrebbe avere il significato letterale di 'bambina superiore della Luna'. Tsukihiko, infine, significa 'principe della Luna'... proprio due nomi 'importanti', non è vero?
L'unico a fare eccezione in casa è Dango, nominato come i famosi dolcetti giapponesi... ma Rei avrebbe potuto mai dire di no a Yuhi, che voleva chiamare i loro gattini come dolci?

❄️»ℂ𝕠𝕤𝕒 𝕘𝕝𝕚 𝕡𝕚𝕒𝕔𝕖…
·*»𝘐 𝘢𝘭𝘸𝘢𝘺𝘴 𝘵𝘩𝘰𝘶𝘨𝘩𝘵 𝘐 𝘮𝘪𝘨𝘩𝘵 𝘣𝘦 𝘣𝘢𝘥
𝘕𝘰𝘸 𝘐'𝘮 𝘴𝘶𝘳𝘦 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘪𝘵'𝘴 𝘵𝘳𝘶𝘦 '𝘤𝘢𝘶𝘴𝘦
𝘐 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘬 𝘺𝘰𝘶'𝘳𝘦 𝘴𝘰 𝘨𝘰𝘰𝘥
𝘈𝘯𝘥 𝘐'𝘮 𝘯𝘰𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘺𝘰𝘶
𝘓𝘰𝘰𝘬 𝘢𝘵 𝘺𝘰𝘶 𝘨𝘰!
𝘐 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘢𝘥𝘰𝘳𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘐 𝘸𝘪𝘴𝘩 𝘵𝘩𝘢𝘵
𝘐 𝘬𝘯𝘦𝘸
𝘞𝘩𝘢𝘵 𝘮𝘢𝘬𝘦𝘴 𝘺𝘰𝘶 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘬 𝘐'𝘮 𝘴𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘤𝘪𝘢𝘭«*·

『L’inverno e la neve』
In verità, ama qualsiasi cosa riguardi l’inverno, ma soprattutto la neve ed il Natale! Riescono a metterlo di buon umore come solo Yuhi sa fare… anche se nessuno nemmeno durante la stagione più fredda dell’anno è salvo dalle occhiatacce e dal caratteraccio di Reito. Insomma, ha una reputazione da mantenere lui!
Ha sempre amato i pomeriggi invernali, passati praticamente sempre in compagnia di qualche coperta, videogioco, dolci e, naturalmente, Yuhi. Da piccolo gli piaceva molto giocare nella neve, ma adesso si contiene decisamente di più e preferisce rimanere in casa… cioè, se poi Yuhi gli chiede di uscire a giocare e magari fare un bel pupazzo lui come può dirgli di no?

『Il cinema』
Rei è un grande appassionato di film e cinema in generale, avrà visto più di un centinaio di film diversi, sui quali è molto informato -e lo stesso vale per i videogiochi, ovviamente-. I suoi generi preferiti sono il fantasy e lo sci-fi, ma gli piace guardare un po’ di tutto. Camera sua è ricca di poster od action figure, essendo Rei un vero e proprio ‘nerd’ sotto sotto… ed anche un collezionista accanito, come ho già accennato prima. Non lascia che nessuno tocchi le sue amate collezioni di diversi gadget e compagnia bella… Yuhi ovviamente è l’unico che fa eccezione. E lo stesso vale per videogiochi o console, per quanto possa essere sbadato, Yuhi è l’unico che ha il permesso di maneggiarli.

『I dolci』
Ne mangerebbe a quintali, davvero! E per come lo vizia Yuhi, probabilmente ci arriva pure. Non ha grandissime preferenze, ma gli piacciono soprattutto quelli a limone o a crema od, in generale, dal sapore delicato. Ha un palato fino lui, eh!
Invece, al contrario, i cibi salati li preferisce più decisi, anche se, fosse per lui, mangerebbe solo dolci… cioè, quasi. Come fare a rinunciare a una bella bistecca?
E, piccola parentesi, dolci non gli piacciono solo per il sapore, ma anche perchè gli ricordano l’amico d’infanzia, con il quale preferisce mangiare qualsiasi dolce si ritrovi fra le mani, magari perfino dividendolo! Infatti, se normalmente Rei preferirebbe mangiarsi il proprio cibo in un sol boccone piuttosto che condividerlo con qualcuno -soprattutto sua sorella-, non è raro che ceda anche metà di quel che sta mangiando a Yuhi.

『I documentari』
Gli piace moltissimo guardarli, soprattutto se di storia, su film o inerenti alla tecnologia. Ne ha guardati a bizzeffe, anche questi magari di notte come le partite di pallavolo… e poi si chiede il perchè delle occhiaie! Gli piace soprattutto guardarli nelle giornate piovose, magari come alternativa ai videogiochi od un bel pisolino, e naturalmente in compagnia di qualche dolcetto… ed anche di Yuhi, ma con il ragazzo fa attenzione a scegliere argomenti che gli possano piacere e, soprattutto, a non prendere nulla che c’entri con la pallavolo. O le colombe. O comunque cose che potrebbe trovare noiose, l’unica cosa che vorrebbe è farlo annoiare!

『Che gli vengano toccati i capelli』
Lo trova molto rilassante, anche se, ironicamente, non lascia farlo a praticamente nessuno se non Yuhi. Esatto, nemmeno sua madre o sua sorella! O suo fratello, che voleva usarlo come cavia per imparare a fare le trecce -e qualche volta con la complicità di Yuhi ci riesce ancora-. Però gli ‘piace’ davvero unicamente che glieli tocchi il biondino, al quale a sua volta piace infilare le dita tra i capelli dell’altro, folti e morbidi… ed occasionalmente annodati, ma solitamente non ci vuole troppo per districarli, dato che il maggiore se li pettina per bene tutte le mattine. Unicamente per Yuhi, eh. Fosse per lui, li lascerebbe nello stesso codino fino alla fine dei suoi giorni-

『I numeri dispari』
Si tratta di una sua strana fissazione, ma gli piacciono particolarmente i numeri dispari… prova una simpatia a pelle, capite che intendo? Nota anche molto spesso la loro presenza nella sua vita, soprattutto quella del 7, tra l’altro suo numero preferito tra tutti. E non c’entra assolutamente con la data di nascita di Yuhi, nah. Perchè mai dovrebbe?
Tende spesso a disporre le proprie cose in gruppi di numeri dispari, ammesso ovviamente che stiano bene insieme… ma spesso finisce con il sistemarle comunque in modo perfetto, quindi meglio per lui insomma.

❄️»ℂ𝕠𝕤𝕒 𝕟𝕠𝕟 𝕘𝕝𝕚 𝕡𝕚𝕒𝕔𝕖…
·*»𝘐 𝘩𝘢𝘵𝘦 𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘥𝘢𝘯𝘤𝘦
𝘐'𝘭𝘭 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘨𝘰 𝘩𝘰𝘮𝘦
’𝘊𝘢𝘶𝘴𝘦 𝘐 𝘨𝘰𝘵 𝘯𝘰 𝘤𝘩𝘢𝘯𝘤𝘦 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘺𝘰𝘶 𝘢𝘵 𝘢𝘭𝘭«*·

『Le feste』
Non gli sono mai piaciute davvero… troppe persone, troppi rumori, troppo tutto. Evita le feste come meglio può, facendoci un pensierino unicamente se di compleanno od importanti per Yuhi, altrimenti è inutile anche invitarlo… cioè, come se qualcuno volesse invitarlo ad una festa pfff- In generale non è mai stato un tipo da feste, nemmeno da piccolo, ma se all’epoca era più semplice trascinarlo adesso è molto più difficile… non li faceva prima i capricci ma li fa adesso! Ovviamente Yuhi potrebbe convincerlo, ma il minore conosce il disagio che Rei prova in situazioni sociali simili, quindi di solito evita.

『I posti troppo alti』
Soffre un po’ di vertigini… nel senso che non riesce a salire in posti più alti di un terzo o un quarto piano di un palazzo. Ha troppa paura di cadere di sotto, anche nel caso dovesse essere fisicamente impossibile: non si sa mai, no? Trova sia una paura un po’ stupida -ovviamente solo per uno grande e grosso come lui, eh-, ma almeno non è esagerata. Cioè, forse. Di recente dopo aver guardato un video di parkour sta peggiorando, il perchè non lo sa nemmeno lui, ma gli ha fatto decisamente impressione. Ogni tanto perfino nei videogiochi si lascia prendere dalle vertigini, ma unicamente se realistici e in posti particolarmente ampi ed aperti.

『Le grandi città』
Non ne ha mai visitata per bene una ed ha il terrore di perdersi, ci sono fin troppe vie, quartieri e compagnia bella. Le metropoli poi, quelle piene di grattacieli e senza nemmeno il minimo verde gli mettono un’angoscia assurda. Ironico, visto che invece ama videogiochi ambientati in mondi futuristici ed ultramoderni… ma come spesso ripete se questo particolare gli viene fatto notare, vederlo in un videogioco, film o qualsiasi cosa è un conto, vederlo dal vivo con i propri occhi è totalmente un altro.
Ah, poi non gli piacciono nemmeno i robot. Eppure, uno dei suoi giochi preferito ha come protagonisti degli androidi. Curioso il ragazzo… ma ve n’eravate già accorti, immagino.

『I roditori』
In generale, tutti i roditori gli fanno un po’... impressione? Schifo? Disgusto? Paura?
Ovviamente i ratti -così li chiama lui- sono i peggiori, soprattutto se grossi e dalla lunga coda, quelli gli fanno schifo ed anche un po’ di paura. Chissà quante malattie si portano dietro! Reito, però, è capace di assumere un’espressione disgustata anche davanti al musetto di un innocuo topolino od addirittura un criceto. Cosa gli avranno mai fatto?! Cioè, il criceto di sua sorella (tra parentesi, ormai bello che andato da anni ed anni, riposa in pace Hamtaro Jr e insegna agli angeli a traumatizzare bambini) lo morse quando era piccolo, ma sostiene di aver superato l’evento. Si sospetta però che non abbia completamente perdonato il povero animaletto.

『I cani』
Pigro com’è, preferisce di gran lunga i gatti… e poi, oltre ad esserne proprio un po’ allergico, i cani gli fanno anche un po’ paura! Insomma, avete visto che denti hanno? Certo, le unghie dei gatti possono essere spaventose e anche loro hanno dei dentini niente male… ma quelle zanne spaventano Reito abbastanza da non farlo avvicinare a nessun cane. Forse è un po’ cinofobico, in effetti. Se dovesse trovarsi nei paraggi di un cane, di qualsiasi taglia, cercherebbe di non irrigidirsi troppo e di sembrare ‘normale’ per non far rendere conto agli altri della sua paura… e soprattutto per non farlo notare al cane. Finchè, poi, quegli animali se ne stanno buoni buoni al posto loro possono anche essere carini -certo, se se ne stanno con la bocca chiusa-, altrimenti Rei cercherebbe di levare subito le tende anche se un povero cagnolino volesse solo annusarlo. Ha particolarmente paura di quelli randagi.

『Il vento』
Lo trova terribilmente fastidioso e gli scompiglia sempre i capelli… ah, lo odia! Con tutto sé stesso! Le giornate ventose sono quelle che preferisce passare in casa, ovviamente in compagnia di Yuhi ed un bel passatempo. Davvero, preferisce farsi beccare da un po’ di pioggia che una maledetta ventata fredda. Infatti, almeno dalla pioggia si può proteggere con l’ombrello. Contro il vento non ha praticamente nulla, e le volte che durante una tempesta del maledetto vento gli ha fatto volare via l’ombrello o, peggio, gliel’ha rigirato al contrario sono infinite. Per questo, non lo sopporta proprio.

❄️»ℙ𝕒𝕦𝕣𝕖…
·*»𝘏𝘰𝘸 𝘮𝘢𝘯𝘺 𝘵𝘪𝘮𝘦𝘴 𝘸𝘪𝘭𝘭 𝘐 𝘧𝘢𝘭𝘭?
𝘞𝘪𝘭𝘭 𝘐 𝘳𝘪𝘴𝘦 𝘢𝘨𝘢𝘪𝘯?

𝘐 𝘸𝘪𝘭𝘭 𝘤𝘭𝘪𝘮𝘣 𝘵𝘩𝘦𝘴𝘦 𝘸𝘢𝘭𝘭𝘴 𝘰𝘧 𝘢𝘯𝘹𝘪𝘦𝘵𝘺
𝘉𝘳𝘦𝘢𝘬 𝘪𝘵 𝘥𝘰𝘸𝘯, 𝘱𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘣𝘺 𝘱𝘪𝘦𝘤𝘦
𝘐'𝘷𝘦 𝘶𝘴𝘦𝘥 𝘵𝘰 𝘣𝘭𝘢𝘮𝘦 𝘺𝘰𝘶, 𝘣𝘭𝘢𝘮𝘦 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵𝘺
𝘛𝘩𝘪𝘴 𝘪𝘴 𝘮𝘺 𝘸𝘢𝘳, 𝘮𝘺 𝘦𝘯𝘦𝘮𝘺
𝘐'𝘭𝘭 𝘧𝘪𝘨𝘩𝘵 𝘪𝘵 𝘵𝘪𝘭𝘭 𝘵𝘩𝘦 𝘥𝘢𝘺 𝘐'𝘭𝘭 𝘣𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘦𝘢𝘴𝘦𝘥

𝘞𝘢𝘭𝘭𝘴 𝘰𝘧 𝘢𝘯𝘹𝘪𝘦𝘵𝘺«*·

『Acluofobia; paura del buio』
Il non poter vedere quello che ha attorno lo inquieta terribilmente e se qualcosa, ad esempio, dovesse toccarlo nel buio si lascerebbe scappare urletti degni di una bambina di non più di sei anni, facendo regredire il tono della sua voce a quando ancora non sapesse nemmeno cosa fosse la pubertà. Per questo, evita di entrare in posti bui in compagnia, nonostante poi abbia ancora più paura.
Esatto, se proprio deve evita anche di entrare in compagnia di Yuhi per non rischiare di stonarlo… ma è difficile che riesca a convincerlo. Insomma, si fanno forza a vicenda, che sarà qualche urletto? Quando è al buio, Rei tende a spalancare involontariamente gli occhi, probabilmente per provare a vedere meglio secondo qualche strana sua logica… il fatto è che se accendendo la luce magari dopo un blackout doveste trovarlo immobilizzato in un angolino con gli occhi spalancati che hanno assunto la forma di due fanali anteriori è tutto più che normale.

『Megalofobia; paura degli oggetti troppo grandi』
Gli fanno… impressione? Non lo sa bene nemmeno lui, fatto sta che davanti una struttura od oggetto troppo grande od alto inizia a sentirsi sempre più impotente, fino a quando le ginocchia non iniziano a tremargli e le gambe quasi a cedere. Alla vista di un qualsiasi oggetto del genere, Rei si sente praticamente schiacciare ed il fiato inizia inspiegabilmente a mancargli. Sarà la paura che crollino, anche se piuttosto improbabile? Forse, in effetti non stupirebbe nessuno dato anche il carattere ansioso di Reito.
A fargli particolarmente impressione sono i grattacieli e le navi da crociera… gli fanno venire i brividi, davvero! Si vergogna un po’ di questa paura… ancora, la ritiene stupida per un tipo come lui e cerca di nascondere tutto il disagio che prova per via della fobia, anche se potrebbe essere un po’ difficile nel caso dovesse entrare in una grande struttura. Questo perchè Rei sarà piuttosto inquieto… nel suo caso, megalofobia e vertigini vanno piuttosto d’accordo. Chi glielo dice che oggetti tremendamente grandi ed alti non siano i primi a crollare, eh?

『Sociofobia; paura di trovarsi in situazioni sociali』
Seppur in forma ‘leggera’, Rei soffre di sociofobia, che può anche evolversi in un vero e proprio disturbo, chiamato disturbo di ansia sociale. I sintomi sono diversi, ma la paura di Reito è limitata soprattutto al giudizio altrui e al ridicolizzarsi davanti ad altre persone. Questo spesso l’ha limitato in diverse situazioni, fatta eccezione per le sue numerose risse ed azzuffate, ovviamente- In quei casi, lo sappiamo, Rei si lascia totalmente andare. In tutti gli altri, invece, si lascia quasi sempre prendere da timidezza e vera e propria paura… paura che è ormai determinato a superare. Di recente sta cercando di essere un po’ più ‘sociale’, con piccolezze anche stupide come alzare la mano in classe… credeva non ce l’avrebbe mai fatta e, invece, dalla prima superiore riesce a compiere quest’impresa. Sta lavorando anche sul parlare con i commessi e sul fare la spesa da solo, ma di parlare col macellaio ancora non se ne parla.
Ma andiamo a piccoli passi, su.

❄️»𝕆𝕣𝕚𝕖𝕟𝕥𝕒𝕞𝕖𝕟𝕥𝕠 𝕤𝕖𝕤𝕤𝕦𝕒𝕝𝕖…
·*»𝘚𝘰𝘮𝘦𝘣𝘰𝘥𝘺 𝘭𝘰𝘷𝘦𝘴 𝘺𝘰𝘶
𝘐𝘵'𝘴 𝘣𝘦𝘦𝘯 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘸𝘢𝘺 𝘧𝘰𝘳 𝘢 𝘺𝘦𝘢𝘳 𝘰𝘳 𝘵𝘸𝘰

𝘐'𝘥 𝘸𝘢𝘪𝘵 𝘢 𝘭𝘪𝘧𝘦𝘵𝘪𝘮𝘦
𝘑𝘶𝘴𝘵 𝘧𝘰𝘳 𝘢 𝘤𝘩𝘢𝘯𝘤𝘦 𝘵𝘰 𝘤𝘢𝘭𝘭 𝘺𝘰𝘶 𝘮𝘪𝘯𝘦
𝘑𝘶𝘴𝘵 𝘧𝘰𝘳 𝘢 𝘤𝘩𝘢𝘯𝘤𝘦 𝘵𝘰 𝘮𝘢𝘬𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘮𝘪𝘯𝘦«*·

『Bisessuale, con preferenze maschili』
Ah, non era Yuhisessuale? Dalla regia dicono che c’è stato un error- si ok siamo seri.
Reito è e sa di essere bisessuale, ma sa anche di trovare il corpo maschile ben più attraente di quello femminile (ma dove scusi ce li ha gli occhi signor Reito) nonostante in verità non abbia avuto chissà che ‘esperienze’. Insomma, ha sempre guardato solo e unicamente Yuhi, altri ragazzi -o ragazze- non li ha mai calcolati. Certo, ne potrebbe riconoscere -e ammettere, sempre unicamente a sé stesso- la bellezza… ma okay, quello lì o quella lì è attraente. Fine. A lui interessa Yuhi.
Sostiene che il proprio orientamento sessuale sia un fatto suo e quindi, nel caso dovesse essergli posta la domanda, lui probabilmente arriverebbe ad alterarsi, preferendo non rispondere e piuttosto ‘aggredire’ l’altra persona, come del resto fa sempre con qualsiasi domanda di suo gradimento. Per lui non è in realtà nemmeno un argomento così delicato, nonostante la paura di essere discriminato naturalmente resti e sia sempre presente dentro Reito. Nel caso se ne stia parlando e sia in una cerchia di persone fidate -quindi molto, moooolto in là-, potrebbe anche arrivare a menzionare casualmente il proprio orientamento sessuale, come la cosa semplice che dovrebbe essere.
Ma guardiamoci in faccia, questo qui dove mai li prenderà amici che non siano Yuhi? Pff- Oh, e parlando di lui… una volta Rei si è trovato a parlare con lui di amore e cose simili, finendo quindi per rivelargli la propria bisessualità.
E finendo anche per convincersi, insieme a Yuhi stesso, che l’altro sia etero.
Cioè, se lo dice lui… pFFFFF-

๑❄️๑,¸¸,·*·,¸¸,๑❄️๑
𝘈 𝘴𝘸𝘦𝘦𝘵 𝘵𝘰𝘰𝘵𝘩 𝘧𝘰𝘳 𝘺𝘰𝘶
𝘐'𝘮 𝘸𝘪𝘥𝘦 𝘢𝘸𝘢𝘬𝘦
𝘛𝘩𝘦 𝘴𝘶𝘨𝘢𝘳 𝘸𝘦𝘯𝘵 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘪𝘨𝘩𝘵 𝘵𝘰 𝘮𝘺 𝘣𝘳𝘢𝘪𝘯
𝘍𝘦𝘦𝘭 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘢 𝘬𝘪𝘥, 𝘐 𝘥𝘰𝘶𝘣𝘭𝘦 𝘵𝘢𝘱
𝘔𝘺 𝘤𝘩𝘦𝘴𝘵 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘮𝘺 𝘧𝘪𝘴𝘵
𝘐 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘺𝘰𝘶
𝘚𝘢𝘺 𝘪𝘵 𝘣𝘢𝘤𝘬
𝘚𝘢𝘺 𝘪𝘵 𝘣𝘢𝘤𝘬
๑❄️๑,¸¸,·*·,¸¸,๑❄️๑

❄️»𝘱𝘭𝘢𝘺𝘭𝘪𝘴𝘵… ♪«❄️
↻𝘚𝘸𝘦𝘦𝘵 𝘵𝘰𝘰𝘵𝘩; 𝘊𝘢𝘷𝘦𝘵𝘰𝘸𝘯«❄️
↻𝘍𝘭𝘺 𝘔𝘦 𝘛𝘰 𝘛𝘩𝘦 𝘔𝘰𝘰𝘯; 𝘍𝘳𝘢𝘯𝘬 𝘚𝘪𝘯𝘢𝘵𝘳𝘢«❄️
↻命に嫌われている。; 𝘒𝘢𝘯𝘻𝘢𝘬𝘪«❄️
↻𝘚𝘵𝘳𝘶𝘨𝘨𝘭𝘦; 𝘕𝘦𝘧𝘧𝘦𝘹«❄️
↻𝘉𝘢𝘥 𝘎𝘶𝘺; 𝘉𝘪𝘭𝘭𝘪𝘦 𝘌𝘪𝘭𝘪𝘴𝘩«❄️
↻10 𝘧𝘦𝘦𝘵 𝘵𝘢𝘭𝘭; 𝘤𝘢𝘷𝘦𝘵𝘰𝘸𝘯«❄️
↻𝘕𝘦𝘸 𝘗𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯, 𝘚𝘢𝘮𝘦 𝘖𝘭𝘥 𝘔𝘪𝘴𝘵𝘢𝘬𝘦𝘴; 𝘛𝘢𝘮𝘦 𝘐𝘮𝘱𝘢𝘭𝘢«❄️
↻𝘏𝘶𝘮𝘢𝘯 𝘙𝘢𝘤𝘦; 𝘛𝘩𝘳𝘦𝘦 𝘋𝘢𝘺𝘴 𝘎𝘳𝘢𝘤𝘦«❄️
↻𝘚𝘰𝘮𝘦𝘰𝘯𝘦 𝘛𝘰 𝘠𝘰𝘶; 𝘉𝘢𝘯𝘯𝘦𝘳𝘴«❄️
↻𝘌𝘷𝘦𝘳𝘺𝘣𝘰𝘥𝘺 𝘵𝘢𝘭𝘬𝘴; 𝘕𝘦𝘰𝘯 𝘛𝘳𝘦𝘦𝘴«❄️
↻𝘐'𝘭𝘭 𝘉𝘦 𝘎𝘰𝘰𝘥; 𝘑𝘢𝘺𝘮𝘦𝘴 𝘠𝘰𝘶𝘯𝘨«❄️
↻ロストワンの号哭; 𝘕𝘦𝘳𝘶«❄️
↻𝘛𝘩𝘦𝘳𝘦𝘧𝘰𝘳𝘦 𝘐 𝘢𝘮; 𝘉𝘪𝘭𝘭𝘪𝘦 𝘌𝘪𝘭𝘪𝘴𝘩«❄️
↻𝘓𝘰𝘷𝘦 𝘓𝘪𝘬𝘦 𝘠𝘰𝘶; 𝘚𝘵𝘦𝘷𝘦𝘯 𝘜𝘯𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘦«❄️
↻𝘏𝘰𝘮𝘦𝘤𝘰𝘮𝘪𝘯𝘨; 𝘎𝘪𝘳𝘭 𝘐𝘯 𝘙𝘦𝘥«❄️
↻𝘞𝘢𝘭𝘭𝘴 𝘖𝘧 𝘈𝘯𝘹𝘪𝘦𝘵𝘺; 𝘕𝘰 𝘕𝘢𝘮𝘦 𝘍𝘢𝘤𝘦𝘴«❄️
↻𝘈𝘭𝘭 𝘛𝘩𝘦 𝘓𝘰𝘯𝘦𝘭𝘺 𝘕𝘪𝘨𝘩𝘵𝘴 𝘐𝘯 𝘠𝘰𝘶𝘳 𝘓𝘪𝘧𝘦; 𝘛𝘦𝘦𝘯 𝘚𝘶𝘪𝘤𝘪𝘥𝘦«❄️

❄️»𝕋𝕒𝕘𝕤«❄️
cvtie-pie
_-Vulpix-_

❄️»𝔽𝕝𝕒𝕞𝕖'𝕤 ℂ𝕠𝕣𝕟𝕖𝕣...
Wow non aggiornavo questo libro da luglio :0
eNnIeNtE, tornare così con questo piccolo caso umano è molto caryno si lo so. L'ho odiato, ci ho sputato sangue... ma è qui :D
Non so se ne sono soddisfatta o meno (?) ma va bene così yes ywy
Spero che vi piaccia e vada tutto bene qvq e che non sia troppo sCeMiNo ma i bby problematici ci piacciono si ♡
EEEEEE BUH, mi sento in colpa ad essere qui che dovrei essere a leggere Oc di Midantea mA, li sto leggendo, li sto leggendo, anche se in silenzio... me ne mancano circa 6/7 e poi passerò a dare un commentino a tutti si èwé
Con la scuola mi sono arretrata un botto e quindi preferisco fare così (?) e oddio non parliamo di scuola che mi deprimo per giapponese alla prima ora il lunedì mattina.
Si ok la smetto di parlare sOB--
Per qualsiasi cosa io sono qui (si spera ah-) come al solito ywy
Che dire, boh
Alla prossima CaGaTiNa ♡

P.S.
Apprezzatemi la nuova grafica grazie altrimenti piango
È bruttina (?) ma mi ci sono impegnata 😔
Non si vede? Lo sO GRAZIE AHGSUWGEHZ-

AH, also se qualcosa è uscito sminchiato è colpa di wattstrunz sorry qnq

❄️»𝔽𝕝𝕒𝕞𝕖«❄️

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