๑♚๑,¸¸,·*»𝕂𝕖𝕒𝕣𝕟 𝕄𝕒𝕧𝕣𝕠𝕤«*·,¸¸,๑♚๑

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

♚»12350 𝘸𝘰𝘳𝘥𝘴«♚

๑♚๑,¸¸,·*·,¸¸,๑♚๑
𝘈𝘵 𝘯𝘪𝘨𝘩𝘵
𝘖𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘳𝘰𝘰𝘧 𝘵𝘰𝘱
𝘐 𝘶𝘯𝘵𝘪𝘦 𝘮𝘺 𝘩𝘢𝘪𝘳
𝘈𝘯𝘥 𝘸𝘢𝘵𝘤𝘩 𝘧𝘳𝘰𝘮 𝘮𝘺 𝘱𝘭𝘢𝘴𝘵𝘪𝘤 𝘤𝘩𝘢𝘪𝘳
𝘈𝘴 𝘮𝘺 𝘥𝘢𝘳𝘬 𝘩𝘢𝘪𝘳
𝘜𝘯𝘭𝘦𝘢𝘴𝘩𝘦𝘴 𝘵𝘩𝘦 𝘯𝘪𝘨𝘩𝘵
๑♚๑,¸¸,·*·,¸¸,๑♚๑

๑♚๑,¸¸,·『𝕀𝕟𝕕𝕖𝕩』·,¸¸,๑♚๑
①-𝘐𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪𝘵𝘺...
②-𝘈𝘱𝘱𝘦𝘢𝘳𝘢𝘯𝘤𝘦...
③-𝘗𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘭𝘪𝘵𝘺...
④-𝘗𝘰𝘸𝘦𝘳𝘴...
⑤-𝘗𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘶𝘭𝘢𝘳𝘪𝘵𝘪𝘦𝘴...
⑥-𝘉𝘢𝘤𝘬𝘨𝘳𝘰𝘶𝘯𝘥...
⑦-𝘙𝘦𝘭𝘢𝘵𝘪𝘰𝘯𝘴𝘩𝘪𝘱𝘴...
๑♚๑,¸¸,·『𝕊𝕖𝕖 𝕪𝕠𝕦 𝕒𝕥 𝕥𝕙𝕖 𝕖𝕟𝕕!』·,¸¸,๑♚๑

๑♚๑,¸¸,·*»𝕀𝕕𝕖𝕟𝕥𝕚𝕥𝕪«*·,¸¸,๑♚๑

♚»ℕ𝕠𝕞𝕖...
·*»𝘐𝘧 𝘺𝘰𝘶 𝘸𝘰𝘶𝘭𝘥 𝘭𝘦𝘵 𝘮𝘦 𝘨𝘪𝘷𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘱𝘪𝘯𝘬𝘺 𝘱𝘳𝘰𝘮𝘪𝘴𝘦 𝘬𝘪𝘴𝘴𝘦𝘴

𝘩𝘦𝘯 𝘐 𝘸𝘰𝘶𝘭𝘥𝘯'𝘵 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘵𝘰 𝘴𝘤𝘳𝘦𝘢𝘮 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘯𝘢𝘮𝘦 𝘢𝘵𝘰𝘱 𝘰𝘧 𝘦𝘷𝘦𝘳𝘺 𝘳𝘰𝘰𝘧 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘤𝘪𝘵𝘺 𝘰𝘧 𝘮𝘺 𝘩𝘦𝘢𝘳𝘵
𝘐𝘧 𝘐 𝘤𝘰𝘶𝘭𝘥 𝘴𝘦𝘦 𝘺𝘰𝘶
𝘖𝘯𝘤𝘦 𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘦 𝘺𝘰𝘶
𝘐𝘧 𝘐 𝘤𝘰𝘶𝘭𝘥 𝘴𝘦𝘦 𝘺𝘰𝘶
𝘖𝘯𝘤𝘦 𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘦 𝘺𝘰𝘶«*·

『Kearn』
Versione anglicizzata di 'Ciarán', significa 'piccolo dai capelli neri' o, secondo altre fonti, semplicemente 'nero'. Per quanto possa sembrare infantile, lui preferisce il primo significato, anche perchè è quello che gli è stato detto dalla persona che l'ha chiamato così. Il nome di Kearn gli è stato infatti dato da una persona a lui molto cara e per questo non ha intenzione di cambiarlo o nasconderlo con un nome falso nonostante lo porti da ben quattro secoli e sia un nome piuttosto raro. Non gli piacciono i soprannomi, ritiene rovinino i nomi che sostituiscono e per questo non lascia che gli altri gliene affibbino, di nessun tipo.

♚»ℂ𝕠𝕘𝕟𝕠𝕞𝕖...
·*»𝘉𝘳𝘪𝘯𝘨 𝘮𝘦 𝘰𝘶𝘵
𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘧𝘪𝘯𝘥 𝘮𝘦 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘥𝘢𝘳𝘬 𝘯𝘰𝘸
𝘌𝘷𝘦𝘳𝘺 𝘥𝘢𝘺 𝘣𝘺 𝘮𝘺𝘴𝘦𝘭𝘧 𝘐'𝘮 𝘣𝘳𝘦𝘢𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘥𝘰𝘸𝘯
𝘐 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘸𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘧𝘪𝘨𝘩𝘵 𝘢𝘭𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘯𝘺𝘮𝘰𝘳𝘦«*·

『Mavros』
Piuttosto semplice, si tratta della parola 'nero' in greco. Ha ereditato il cognome dalla stessa persona che gli ha donato il proprio nome e quindi non ha intenzione di cambiare nemmeno quest'ultimo. Però, al contrario del nome, tendere ad omettere il proprio cognome nel caso non sia necessario comunicarlo, ad esempio se in ambienti formali. Nella vita di tutti i giorni, non gli piace sentire il proprio cognome pronunciato e 'rovinato' -spesso viene pronunciato all'inglese, piuttosto che alla greca- dagli altri, è più forte di lui.

♚»𝔼𝕥𝕒̀...
·*»𝘐𝘵 𝘸𝘰𝘶𝘭𝘥 𝘣𝘦 𝘢 𝘩𝘶𝘯𝘥𝘳𝘦𝘥 𝘵𝘪𝘮𝘦𝘴 𝘦𝘢𝘴𝘪𝘦𝘳
𝘐𝘧 𝘸𝘦 𝘸𝘦𝘳𝘦 𝘺𝘰𝘶𝘯𝘨 𝘢𝘨𝘢𝘪𝘯
𝘉𝘶𝘵 𝘢𝘴 𝘪𝘵 𝘪𝘴
𝘈𝘯𝘥 𝘪𝘵 𝘪𝘴
𝘞𝘦'𝘳𝘦 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘵𝘸𝘰 𝘴𝘭𝘰𝘸 𝘥𝘢𝘯𝘤𝘦𝘳𝘴, 𝘭𝘢𝘴𝘵 𝘰𝘯𝘦𝘴 𝘰𝘶𝘵
𝘞𝘦'𝘳𝘦 𝘵𝘸𝘰 𝘴𝘭𝘰𝘸 𝘥𝘢𝘯𝘤𝘦𝘳𝘴, 𝘭𝘢𝘴𝘵 𝘰𝘯𝘦𝘴 𝘰𝘶𝘵«*·

『Quattrocentodiciannove』
Facciamo una piccola precisazione: in verità, Kearn ne ha ben cinquecentodiciannove contando anche il secolo di adattamento che ha preceduto la sua trasformazione, ma lui preferisce contare i propri anni da quando è capace di assumere la propria forma umana. Il numero quattrocentodiciannove nel simbolismo religioso rappresenta un codice per la protezione, specialmente per le persone che si sentono spaventate e sole... coincidenza interessante, no? Kearn non ha, inoltre, il minimo interesse nell'avere un compleanno. Si tratta di un'usanza umana ed, in ogni caso, non avrebbe nessuno con cui festeggiare in ogni caso, quindi che senso avrebbe? Ricorda, però, che il giorno in cui è diventato umano per la prima volta era il quindici novembre, ed in passato ha festeggiato quel giorno come se fosse il suo compleanno.

♚»ℕ𝕒𝕫𝕚𝕠𝕟𝕒𝕝𝕚𝕥𝕒̀...
·*»𝘈𝘭𝘭 𝘵𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘰𝘱𝘭𝘦 𝘭𝘪𝘷𝘪𝘯𝘨 𝘪𝘯, 𝘭𝘪𝘷𝘪𝘯𝘨 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘸𝘰𝘳𝘭𝘥 𝘵𝘰𝘥𝘢𝘺
𝘙𝘦𝘶𝘯𝘪𝘵𝘦𝘥 𝘣𝘺 𝘰𝘶𝘳 𝘭𝘰𝘷𝘦, 𝘳𝘦𝘶𝘯𝘪𝘵𝘦𝘥 𝘣𝘺 𝘰𝘶𝘳 𝘱𝘢𝘪𝘯 (𝘰𝘰𝘩)
𝘈𝘭𝘭 𝘵𝘩𝘦 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨𝘴 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘐'𝘷𝘦 𝘥𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘐'𝘷𝘦 𝘴𝘦𝘦𝘯
𝘚𝘵𝘪𝘭𝘭 𝘐 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘬𝘯𝘰𝘸, 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘸𝘩𝘢𝘵 𝘪𝘵 𝘮𝘦𝘢𝘯𝘴
𝘛𝘰 𝘣𝘦 𝘩𝘶𝘮𝘢𝘯
(𝘖𝘩-𝘰𝘩-𝘰𝘩-𝘰𝘩-𝘰𝘩-𝘰𝘩-𝘰𝘩, 𝘰𝘩, 𝘰𝘩-𝘰𝘩-𝘰𝘩-𝘰𝘩-𝘰𝘩-𝘰𝘩-𝘰𝘩, 𝘰𝘩)
𝘚𝘵𝘪𝘭𝘭, 𝘐 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘬𝘯𝘰𝘸, 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘸𝘩𝘢𝘵 𝘪𝘵 𝘮𝘦𝘢𝘯𝘴
𝘛𝘰 𝘣𝘦 𝘩𝘶𝘮𝘢𝘯, 𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭 𝘩𝘶𝘮𝘢𝘯 𝘣𝘦𝘪𝘯𝘨«*·

『Inglese』
Ha sempre vissuto in Inghilterra, spostandosi di paesino in paesino con gli anni, quindi si potrebbe definire inglese senza problemi. Certo, il suo cognome è di origini greche... ma non avendolo rivelato a molti non ha mai dato particolarmente nell'occhio. Spacciandosi per un viaggiatore, poi, molti hanno dato per scontato che fosse almeno in parte straniero.

๑♚๑,¸¸,·*»𝔸𝕡𝕡𝕖𝕒𝕣𝕒𝕟𝕔𝕖«*·,¸¸,๑♚๑

♚»𝔸𝕤𝕡𝕖𝕥𝕥𝕠 𝕗𝕚𝕤𝕚𝕔𝕠...
·*»𝘐'𝘮 𝘸𝘩𝘢𝘵'𝘴 𝘭𝘦𝘧𝘵 𝘰𝘧 𝘸𝘩𝘦𝘯 𝘸𝘦
𝘚𝘸𝘢𝘮 𝘶𝘯𝘥𝘦𝘳 𝘵𝘩𝘦 𝘮𝘰𝘰𝘯
𝘕𝘰𝘸 𝘵𝘩𝘦 𝘳𝘦𝘴𝘵 𝘰𝘧 𝘮𝘺 𝘥𝘢𝘺𝘴 𝘢𝘳𝘦 𝘫𝘶𝘴𝘵
𝘞𝘢𝘪𝘵𝘪𝘯𝘨 𝘧𝘰𝘳 𝘸𝘩𝘦𝘯
𝘠𝘰𝘶 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘥𝘰𝘸𝘯 𝘢𝘯𝘥 𝘵𝘦𝘭𝘭 𝘮𝘦
𝘐 𝘸𝘢𝘴 𝘮𝘦𝘢𝘯𝘵 𝘧𝘰𝘳 𝘺𝘰𝘶, 𝘣𝘢𝘣𝘺
𝘉𝘦𝘪𝘯𝘨 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘺𝘰𝘶
𝘔𝘢𝘬𝘦𝘴 𝘵𝘩𝘦 𝘧𝘭𝘢𝘮𝘦 𝘣𝘶𝘳𝘯 𝘨𝘰𝘰𝘥«*·

Kearn si potrebbe senza dubbio definire come un bell'uomo, anche se il suo aspetto potrebbe essere ritenuto troppo 'semplice' da alcune persone. Ciò, però, per lui è sempre stato un punto di vantaggio, in quanto Estraneo. Infatti, visto il suo aspetto davvero comune nessuno l'ha mai trovato 'strano' durante i secoli in cui si è nascosto tra gli umani. Il suo corpo non è particolarmente robusto, ma nemmeno fin troppo magro ed appare quindi perfettamente in salute nonostante il suo colorito. Non amando uscire di giorno, infatti, Kearn è in possesso di una pelle davvero, davvero pallida, che con il tempo è diventata anche molto sensibile ai raggi solari. Non è raro che in estate assuma un leggero rossore soprattutto su naso e guance, del quale in passato il Valravn si vergognava non poco. Adesso, non gliene importa più: che senso ha preoccuparsene se non c'è più nessuno a prenderlo amichevolmente in giro? Torniamo, però, a descrivere il suo corpo. È abbastanza alto, arriva più o meno al metro e ottantadue ed è dotato di spalle piuttosto larghe ma ben proporzionate al suo corpo. Allo stesso modo, ha gambe lunghe e sottili che spesso contribuiscono a farlo apparire ancora più alto agli occhi altrui. Un effetto simile lo danno le sue dita, fini e lunghe simili a quelle dei pianisti, che fanno apparire le sue mani più grandi ed, a tratti, anche 'eleganti'. In effetti, 'elegante' è un buon aggettivo per descrivere la sua persona e la sua presenza. Si mostra sempre calmo e composto... alle volte forse un po' troppo rigido, ma è fatto così. Non lo vedrete mai assumere una posizione scomposta o curvare anche solo di qualche grado la schiena, non sia mai! Per questo, potrebbe avere un'aria un po' intimidatoria visto anche il suo sguardo spesso involontariamente freddo.

I suoi occhi hanno infatti una forma tagliente -in realtà, quasi triangolare- e sono spesso socchiusi, soprattutto durante il giorno, quindi non aiutano a dargli un'aria più approcciabile. Le sue ciglia sono piuttosto folte e di lunghezza media, quindi in passato contribuivano ad addolcire un po' il suo sguardo... ora, invece, non aiutano affatto. I suoi occhi, infatti, emanano costantemente un senso di stanchezza e tristezza, opposte alla curiosità ed alla felicità che lasciavano trasparire secoli fa. Le sue iridi, ormai prive di una qualsiasi luce, sono di un grigio spento, più scuro nella parte superiore e leggermente più chiaro in quella inferiore. Vicino alle pupille sottili, simili a quelle di un gatto, si trovano inoltre pagliuzze più scure e sono leggermente più evidenti nell'occhio sinistro. Anche per questo, Kearn si è abituato a tenere gli occhi socchiusi in modo da non far notare troppo le loro particolarità. Al di sopra di essi, ci sono le sue sopracciglia corvine, sottili ed apparentemente ben curate, ma la sua è semplicemente fortuna: ormai non gli importa più del proprio aspetto fisico e fa il minimo indispensabile per prendersi cura di sé stesso. Ciò si nota anche nei suoi capelli, al tatto ispidi: rasati sulla nuca e lasciati crescere circa fino agli zigomi negli altri punti, se li taglia da solo da ormai un bel po' e sono piuttosto rovinati, dato che usa come 'strumento del mestiere' un semplice rasoio la cui lametta viene cambiata unicamente quando non c'è proprio più nulla da fare.

Spostandoci sul suo volto, che ho fino ad ora trascurato, i suoi sono tratti piuttosto taglienti e spigolosi, partendo dalla stessa struttura del viso agli occhi che ormai conoscerete bene. Naso e bocca sono entrambi molto fini ma, se il primo si potrebbe definire grande anche se proporzionato al viso, la seconda è davvero piccola e le sue labbra sembrerebbero essere quasi inesistenti. Quello inferiore è leggermente più doppio, mentre quello superiore ha una leggera forma a cuoricino, ma spesso questi dettagli non vengono mai notati dato che sono sempre i suoi occhi ad attirare l'attenzione dei suoi interlocutori. Infatti, molti si soffermano ad osservarli, chiedendosi cosa dovesse essere successo a quell'uomo di tanto tremendo. Sotto ad essi, inoltre, è molto probabile trovare delle brutte occhiaie data la sua abitudine ad uscire di notte e l'insonnia che spesso lo tormenta quando prova a riposare. Accanto alle occhiaie, si trovano anche due curiosi nei sistemati uno dietro l'altro, sul lato del suo occhio sinistro. Sono spesso coperti dai suoi capelli, visto che non sono mai stati visti così di buon occhio dagli altri.

In generale, tende ad indossare abiti semplici ma allo stesso eleganti, come camicie, lunghi cappotti -rigorosamente neri- ed occasionali cravatte a fiocco. I colori dei suoi outfit oscillano sempre tra il grigio ed il nero, con qualche accenno di bianco. Si riguarda dall'aggiungere qualsiasi accenno di colore ai propri vestiti ed evita accessori di ogni tipo, fatta eccezione per le cravatte, fazzoletti -anche se spesso tinti di un semplice bianco- nelle occasioni più importanti ed un piccolo anello che porta sempre all'anulare sinistro. Per lui è un oggetto molto caro, ma è altrettanto riservato quando si tratta di parlarne o gli chiedono curiosità al riguardo. Lui si limiterà a dire che è il ricordo di una persona cara... niente di più, niente di meno. Non gli piacciono particolarmente i cappelli e ne possiede a malapena uno, vecchio e rovinato, probabilmente regalatogli da qualcuno di poco importante.

♚»𝘗𝘳𝘦𝘴𝘵𝘢𝘷𝘰𝘭𝘵𝘰... 𝘜𝘳𝘪𝘦 𝘒𝘶𝘬𝘪; 𝘛𝘰𝘬𝘺𝘰 𝘎𝘩𝘰𝘶𝘭: 𝘳𝘦

♚»𝔼𝕤𝕥𝕣𝕒𝕟𝕖𝕠...
·*»𝘛𝘳𝘦𝘢𝘴𝘶𝘳𝘦 𝘩𝘶𝘯𝘵𝘦𝘳 𝘺𝘰𝘶 𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘢𝘥, 𝘵𝘩𝘦 𝘭𝘪𝘨𝘩𝘵 𝘰𝘧 𝘵𝘩𝘦 𝘸𝘰𝘳𝘭𝘥 𝘪𝘴 𝘧𝘢𝘥𝘪𝘯𝘨

𝘰𝘶 𝘤𝘢𝘯𝘯𝘰𝘵 𝘴𝘦𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳 𝘦𝘯𝘥, 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘣𝘰𝘥𝘺'𝘴 𝘭𝘰𝘴𝘵 𝘢𝘭𝘭 𝘧𝘦𝘦𝘭𝘪𝘯𝘨
𝘛𝘩𝘰𝘴𝘦 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘶𝘳𝘦𝘴 𝘰𝘧 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘸𝘰𝘳𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘮𝘪𝘯𝘥, 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘧𝘦𝘢𝘳 𝘵𝘩𝘦𝘮 𝘰𝘳 𝘵𝘩𝘦𝘪𝘳 𝘩𝘶𝘯𝘨𝘦𝘳
𝘍𝘰𝘳𝘨𝘪𝘷𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘦𝘢, 𝘧𝘰𝘭𝘭𝘰𝘸 𝘵𝘩𝘦 𝘵𝘪𝘥𝘦 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘵𝘩𝘦 𝘮𝘰𝘯𝘴𝘵𝘦𝘳𝘴 𝘰𝘯 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘴𝘩𝘰𝘶𝘭𝘥𝘦𝘳«*·

Kearn, essendo un Valravn e rientrando quindi nella categoria dei Mannari, possiede due forme: una mediana ed una in cui assume in tutto e per tutto l'aspetto di un animale che, nel suo caso, è il corvo. Questa forma è naturalmente la più semplice, dato che Kearn si trasforma in un esemplare di corvo comune dal piumaggio nero pece... decisamente più grande dell'animale classico, ma ciò era scontato. Non vi sono dettagli particolari che distinguono la sua forma da corvo dalle altre, anche perchè Kearn è piuttosto giovane. La sua forma mediana è naturalmente più simile a quella umana ed, in realtà, varia poco da essa. Le uniche differenze significative sono due: sul corpo dell'uomo appaiono infatti diverse piume nere, specialmente sui suoi zigomi, sulle spalle e gli avambracci. Lui non le apprezza molto... anzi, potremmo dire non le apprezzi affatto, dato che sono molto sensibili al tocco e se strappate gli fanno davvero male. Lui le vede quindi come nient'altro se non una debolezza, e le debolezze non fanno altro se non rallentare le persone. Oltre alle piume, la sua forma mediana è caratterizzata da due grosse ali nere con le quali può anche volare ed una coda non troppo grande ma nemmeno così piccola da passare inosservata. Nemmeno queste lo fanno impazzire, dato che le ritiene entrambe fin troppo grandi ed ingombranti. Le ali sono naturalmente piuttosto robuste ed in realtà anche comode, ma Kearn ritiene che per spostarsi sia decisamente più conveniente la forma da Valravn 'completa', anche perchè da lontano passa decisamente più inosservata. La coda, invece, non la sopporta proprio! Anche se protegge la sua Dsarias, trova sia incredibilmente scomoda soprattutto per sedersi.

๑♚๑,¸¸,·*»ℙ𝕖𝕣𝕤𝕠𝕟𝕒𝕝𝕚𝕥𝕪«*·,¸¸,๑♚๑

♚»ℂ𝕒𝕣𝕒𝕥𝕥𝕖𝕣𝕖...
·*»𝘖𝘯𝘦 𝘮𝘰𝘳𝘯𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘴𝘢𝘥𝘯𝘦𝘴𝘴 𝘸𝘪𝘭𝘭 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘪𝘭𝘪𝘻𝘦
𝘈𝘯𝘥 𝘐 𝘸𝘪𝘭𝘭 𝘧𝘰𝘳𝘨𝘦𝘵 𝘩𝘰𝘸 𝘵𝘰 𝘤𝘳𝘺
𝘐'𝘭𝘭 𝘬𝘦𝘦𝘱 𝘨𝘰𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘰 𝘸𝘰𝘳𝘬 𝘢𝘯𝘥 𝘺𝘰𝘶 𝘸𝘰𝘯'𝘵 𝘴𝘦𝘦 𝘢 𝘤𝘩𝘢𝘯𝘨𝘦
𝘚𝘢𝘷𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘩𝘢𝘱𝘴 𝘢 𝘴𝘭𝘪𝘨𝘩𝘵 𝘨𝘳𝘢𝘺 𝘪𝘯 𝘮𝘺 𝘦𝘺𝘦

[...]

𝘐 𝘸𝘪𝘭𝘭 𝘣𝘦 𝘮𝘢𝘳𝘳𝘪𝘦𝘥 𝘵𝘰 𝘴𝘪𝘭𝘦𝘯𝘤𝘦
𝘛𝘩𝘦 𝘨𝘦𝘯𝘵𝘭𝘦𝘮𝘢𝘯 𝘸𝘰𝘯'𝘵 𝘴𝘢𝘺 𝘢 𝘸𝘰𝘳𝘥
𝘉𝘶𝘵 𝘺𝘰𝘶 𝘬𝘯𝘰𝘸, 𝘰𝘩 𝘺𝘰𝘶 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘲𝘶𝘪𝘦𝘵 𝘩𝘦 𝘩𝘰𝘭𝘥𝘴
𝘙𝘶𝘯𝘴 𝘢 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘳 𝘵𝘩𝘢𝘵'𝘭𝘭 𝘯𝘦𝘷𝘦𝘳 𝘧𝘪𝘯𝘥 𝘩𝘰𝘮𝘦«*·

A primo impatto, Kearn appare come un uomo freddo, solitario e sfuggente. Ciò è principalmente dovuto al suo aspetto poco approcciabile ed al suo modo di fare che sembrerebbe avere una 'nota' quasi altezzosa. Infatti, come sappiamo tiene a risultare come un tipo elegante e composto, cosa che farebbe vedere un uomo qualsiasi come un gentleman, ma ciò, combinato al fare distaccato del Valravn, lo fa apparire piuttosto come un signorotto pieno di sé. A Kearn francamente non importa poi così tanto della concezione che gli altri hanno di lui, perchè in ogni caso non gli si avvicinerà nemmeno se lo pagassero -o almeno, è questa la sua intenzione-, quindi meglio risultare antipatico! Non vuole avere nulla a che fare con altre persone, specialmente umane, ma questo non significa che non sia un tipo che non ne apprezza la compagnia, anzi. Il suo è, in realtà, un semplice meccanismo di difesa per evitare di affezionarsi nuovamente troppo ad esseri fragili ed effimeri come gli esseri umani. Ma andiamo per gradi, altrimenti finisco per perdermi. Gli spicchi del suo carattere che Kearn lascia trasparire quelle poche volte che esce dalla sua abitazione sono davvero miseri, nascosti dietro la sua compostezza. Ma ogni volta che qualcuno gli rivolge la parola, per magari chiedere indicazioni o simili, la gentilezza dell'uomo cerca di farsi strada nel duro muro che l'Estraneo ha disperatamente costruito attorno a sé. Quando parla con altre persone si mostra sempre -ed involontariamente- ben disposto e cordiale. Ogni volta, la sua voce si rivela essere più dolce e calma di quello che ci si aspetterebbe a vederlo e lo stesso vale per il suo carattere. Per quanto non voglia legarsi a nessuno, infatti, proprio non riesce a comportarsi in modo antipatico o maleducato: trova che così farebbe solo soffrire le altre persone e ciò non gli piace. Essere gentile quelle poche volte che interagisce con esseri umani non gli costa niente, quindi per lui farlo non è poi un problema così grande, ma molti notano come la sua gentilezza sembrerebbe essere quasi forzata. E questo non perchè Kearn sia 'falso' o simili, ma perchè nei suoi sorrisi cordiali si può notare sempre un velo di tristezza e malinconia, che non li fanno apparire totalmente sinceri. Ed a vederlo, spesso ci si chiede che problemi potrebbe avere un signorino come lui, sempre composto ed all'apparenza anche benestante. I suoi vestiti sono infatti sempre puliti, in perfette condizioni ed indossati con estrema eleganza. In realtà, Kearn non si sforza particolarmente per apparire in modo così impeccabile, ma sicuramente ci tiene ad essere almeno presentabile per soddisfazione personale. E poi, possiede pochi capi d'abbigliamento quindi è attento a conservarli nel miglior modo possibile. La sua aura di compostezza porta quindi molti ad immaginarlo come un tipo dalla vita agiata, che si butta giù per la minima cosa che gli va storta ed in passato alcuni hanno anche espresso ad alta voce i propri pensieri del genere, ma Kearn si è sempre limitato ad ignorarli. Gli insulti gli scivolano letteralmente addosso ed è molto, molto difficile farlo arrabbiare. In passato era, al contrario, piuttosto permaloso e se la prendeva anche per la più piccola presa in giro, ma maturando ha capito che arrabbiarsi per cose simili non è altro se non uno spreco di tempo ed energie. Con gli anni è infatti diventato molto più saggio e ragionevole: sostiene che non valga la pena alterarsi per cose che in qualche decennio non importeranno più ed in passato lo ripeteva spesso ad una sua conoscenza dalla testa particolarmente calda. Andando ancora più indietro degli anni, invece, era lui quello che andava calmato con parole simili, quando era ancora immaturo ed, a detta sua, davvero davvero stupido. Il Kearn che quello attuale disprezza da morire era un giovane amante della vita ed estremamente curioso, con le labbra sempre curvate in un sorriso e gli occhi scuri brillanti. E da qualche parte, nascosta nelle profondità del suo animo, quella parte di lui esiste ancora, manifestandosi tramite la sua voglia di sapere che viene occasionalmente risvegliata da qualche libro interessante. Adesso, Kearn continua infatti a tenere alla cultura ed alla conoscenza, ma non sempre riesce a trovare la forza di informarsi su nuovi argomenti. Per quanto gli piaccia leggere, certe volte non tollera proprio i libri, che da portali verso altri mondi diventano quasi gabbie formate dalle centinaia di parole al loro interno, e preferisce uscire a fare quattro passi, toccando con mano le piante e gli animali sui quali gli piace tanto informarsi. Per lo stesso motivo gli piace -o meglio, piaceva- anche parlare con persone di altre culture e paesi, trovando chiunque fosse diverso da lui estremamente interessante. Ha, inoltre, un debole per gli animali di qualsiasi tipo, ma i suoi preferiti sono principalmente i cani od, in generale, i canidi come anche volpi o lupi. Gli piacciono molto anche i gatti e gli insetti, da lui ritenuti molto, molto interessanti anche se quelli preferisce osservarli da lontano.

Torniamo, però, al discorso sulla rabbia di Kearn. Non gli è mai piaciuto litigare con le altre persone od essere violento, l'unica cosa che riuscirebbe a fargli perdere le staffe sarebbe prendersi gioco di qualcuno a lui caro, specialmente se deceduto. Infatti, se si parlasse di una persona viva lui si limiterebbe ad un'occhiataccia od un avvertimento... ma se si dovesse invece trattare di una persona morta, conviene correre. Tiene molto all'onore e specialmente a quello delle persone che ormai non sono più su questa Terra. Lui sa che una persona morta rimarrà per sempre tale e quindi non potrebbe fregargliene un fico secco del proprio onore o quello che si dice su di lei, ma proprio non riesce a trattenersi. Anzi, si sente in dovere di difendere le persone morte ancora più di quelle vive proprio per la loro incapacità di difendersi o smentire eventuali pettegolezzi come se la loro immagine valesse qualcosa. Kearn è cosciente che così facendo non avrà nessuno indietro e che dovrebbe preoccuparsi di più di sé stesso, ma francamente ormai non tiene alla propria persona, preferendo preoccuparsi invece dei cari che l'hanno abbandonato anche secoli fa. Ha un attaccamento al passato non molto sano, ma non riesce a lasciarlo andare. Nei suoi ricordi le persone a cui ha voluto bene per decenni ed anche secoli trovano un'ultima possibilità per vivere e lui non vuole lasciarle morire una seconda volta, quindi non è nemmeno raro che certe volte, quando è solo, si rivolga direttamente a loro senza nemmeno rendersene conto, per poi realizzare e sospirare in modo amaro. Alle volte, potrebbe anche scoppiare a piangere ma non lo fa molto spesso. Possiamo dire che capiti una volta ogni due/tre mesi, quando il corvino raggiunge il proprio limite, ma vivendo da solo potrebbe lasciarsi andare più frequentemente. Durante gli ultimi secoli è stato infatti sempre abituato ad imbottigliare i propri sentimenti in modo da non allarmare le persone a lui vicine... ma ormai, non gli è rimasto più nessuno da rassicurare, con sé adesso ha unicamente quell'abitudine decisamente poco sana. Maturando, in realtà, ha iniziato anche a reprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni per evitare di mostrarsi debole davanti agli altri. Sono pochissimi quelli che hanno avuto il privilegio di vedere Kearn vulnerabile e tutti godevano della massima fiducia da parte del Valravn, ovviamente. Guadagnarla adesso sarebbe sicuramente un processo lungo e difficile... così come anche solo stringere amicizia con lui. Kearn non ha infatti la minima intenzione di legarsi nuovamente ad altre persone, che si tratti di effettivi umani od Estranei, tutto per paura di perderli in futuro. Se dovesse rendersi conto di starsi affezionando a qualcuno farebbe di tutto per evitarlo, ma non è detto che ci riuscirebbe vista la sua natura di base socievole ed il suo buon animo. E probabilmente, se fosse in qualche modo 'obbligato' a rimanere con altre persone ed averci a che fare finirebbe con l'affezionarsi a loro in poco tempo nonostante lui non lo voglia affatto. Questo lo manderebbe un po' in crisi, anche se il suo panico rimarrà sigillato dietro la sua corazza di sangue freddo e compostezza, quindi nessuno potrà farci caso se non Kearn stesso. Ed anche dopo essersene accorto, non cambierà molto il proprio modo di fare nei confronti di chi gli sta attorno sempre per evitare di ferire qualcuno, preferendo la propria sofferenza a quella altrui. In effetti, è un tipo davvero generoso e dal cuore d'oro, che nonostante tutti i suoi buoni propositi di non affezionarsi più a nessuno si fermerebbe ad aiutare chiunque ed anche per questo evita di lasciare spesso la propria casa... ma questo lo sappiamo già. Così come sappiamo che non riesce a soffocare il proprio buon animo, il quale spesso 'scappa' dalla muraglia costruita dall'uomo sottoforma di un saluto cordiale od una buona azione. In sostanza, Kearn è un uomo che cerca con tutto sé stesso di evitare contatti con altre persone, spesso fallendo miseramente per via della sua bontà innata, che non gli permette di allontanare altre persone non volendo ferirle. Ha infatti un cuore d'oro e si fermerebbe ad aiutare praticamente chiunque, umano od Estraneo che sia. Durante la sua vita, ha conosciuto molte persone che l'hanno purtroppo abbandonato ed al giorno d'oggi continua a soffrire per le loro morti e la solitudine che hanno portato all'interno del suo cuore, il quale non si è ancora ripreso del tutto dai lutti. All'esterno, però, Kearn non lascia trasparire nemmeno un pezzetto di ciò che lo tormenta, continuando ad apparire sempre freddo e composto.

๑♚๑,¸¸,·*»ℙ𝕠𝕨𝕖𝕣𝕤«*·,¸¸,๑♚๑

♚»ℙ𝕠𝕥𝕖𝕣𝕚...
·*»𝘔𝘺 𝘴𝘩𝘢𝘥𝘰𝘸'𝘴 𝘵𝘩𝘦 𝘰𝘯𝘭𝘺 𝘰𝘯𝘦 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘸𝘢𝘭𝘬𝘴 𝘣𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦 𝘮𝘦
𝘔𝘺 𝘴𝘩𝘢𝘭𝘭𝘰𝘸 𝘩𝘦𝘢𝘳𝘵'𝘴 𝘵𝘩𝘦 𝘰𝘯𝘭𝘺 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘩𝘢𝘵'𝘴 𝘣𝘦𝘢𝘵𝘪𝘯𝘨
𝘚𝘰𝘮𝘦𝘵𝘪𝘮𝘦𝘴 𝘐 𝘸𝘪𝘴𝘩 𝘴𝘰𝘮𝘦𝘰𝘯𝘦 𝘰𝘶𝘵 𝘵𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘸𝘪𝘭𝘭 𝘧𝘪𝘯𝘥 𝘮𝘦
𝘛𝘪𝘭𝘭 𝘵𝘩𝘦𝘯 𝘐 𝘸𝘢𝘭𝘬 𝘢𝘭𝘰𝘯𝘦«*·

Essendo un Mannaro, i poteri di Kearn non sono particolarmente 'appariscenti' od 'unici'... o almeno, non lo sono del tutto. Ma andiamo con ordine. Kearn è naturalmente in possesso di una forza fuori dal comune e sensi sviluppatissimi e nel suo caso si tratta principalmente della vista. Infatti, i corvi sfruttano principalmente il senso della vista per individuare le proprie prede e ciò viene ripreso nelle capacità del nostro Valravn, come la loro incredibile furbizia ed intelligenza. È anche in possesso dell'abilità di muoversi piuttosto velocemente, ma per spostarsi in fretta Kearn preferisce utilizzare il proprio potere. Esso funziona meglio nella forma da Estraneo 'totale', se vogliamo dire così, e quindi quando è del tutto un corvo. Grazie alla sua peculiare abilità, Kearn può tuffarsi nelle ombre -sia di oggetti che di esseri viventi- e continuare la propria strada all'interno di esse, muovendosi di ombra in ombra. Non ha un vero e proprio limite ai metri percorsi, ma non può saltare all'interno di un'altra ombra se è più lontana di due metri da quella originale. Di notte, il massimo si alza di mezzo metro -arrivando quindi a tre metri e mezzo- e per questo Kearn preferisce usare la propria abilità dopo il tramonto. Cioè... non che in generale esca così tanto di giorno, ma questo è un dettaglio. Non ha invece un limite al tempo che può trascorrere all'interno di un ombra, ammesso che essa non scompaia. Se ciò dovesse succedere, lui verrebbe subito catapultato fuori dal proprio nascondiglio quindi fa sempre attenzione a cambiare velocemente di ombra in ombra. Non ha ancora pieno controllo dei propri poteri, e non è raro che durante la notte si fermi ad allenarsi per migliorare.

♚»𝔻𝕤𝕒𝕣𝕚𝕒𝕤...
·*»𝘛𝘩𝘦𝘳𝘦'𝘴 𝘢 𝘩𝘰𝘭𝘦 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘺𝘰𝘶 𝘧𝘪𝘭𝘭
𝘠𝘰𝘶 𝘧𝘪𝘭𝘭, 𝘺𝘰𝘶 𝘧𝘪𝘭𝘭

𝘉𝘶𝘵 𝘪𝘵'𝘴 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘐 𝘧𝘦𝘭𝘭 𝘪𝘯 𝘭𝘰𝘷𝘦 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘢 𝘸𝘢𝘳
𝘈𝘯𝘥 𝘯𝘰𝘣𝘰𝘥𝘺 𝘵𝘰𝘭𝘥 𝘮𝘦 𝘪𝘵 𝘦𝘯𝘥𝘦𝘥

𝘯𝘥 𝘪𝘵 𝘭𝘦𝘧𝘵 𝘢 𝘱𝘦𝘢𝘳𝘭 𝘪𝘯 𝘮𝘺 𝘩𝘢𝘯𝘥
𝘈𝘯𝘥 𝘐 𝘳𝘰𝘭𝘭 𝘪𝘵 𝘢𝘳𝘰𝘶𝘯𝘥
𝘌𝘷𝘦𝘳𝘺 𝘯𝘪𝘨𝘩𝘵, 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘵𝘰 𝘸𝘢𝘵𝘤𝘩 𝘪𝘵 𝘨𝘭𝘰𝘸
𝘌𝘷𝘦𝘳𝘺 𝘯𝘪𝘨𝘩𝘵, 𝘣𝘢𝘣𝘺, 𝘵𝘩𝘢𝘵'𝘴 𝘸𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘐 𝘨𝘰

𝘶𝘴𝘵 𝘵𝘰 𝘸𝘢𝘵𝘤𝘩 𝘪𝘵 𝘨𝘭𝘰𝘸«*·

La sua Dsarias è un'ossidiana fiocco di neve, una pietra nera dotata di piccole macchie bianche che ricordano, appunto, la neve. Nella simbologia, rappresenta in modo piuttosto ironico la luce che dissolve il buio e sembrerebbe portare conforto nei momenti di solitudine. Tra le sue proprietà, c'è la capacità di aiutare le persone a vivere con i piedi per terra ed evitare di perdersi nei propri sogni: si tratta di una delle pietre di radicamento per eccellenza. Favorisce anche l'equilibrio del corpo e la sensibilità, oltre all'amor proprio, fiducia e saggezza. Un'altra chicca sull'ossidiana fiocco di neve è la sua capacità di aiutare le persone a distaccarsi dai propri sentimenti, un po' come si è ritrovato a dover fare necessariamente Kearn. Ad ogni modo, è naturalmente ben nascosta e si trova sul fondoschiena dell'uomo, posizionata pefettamente al centro e poco più su dell'osso sacro, per intenderci. Alcuni potrebbero trovarlo come un punto rischioso, ma con gli anni Kearn si è abituato a difendere quella zona anche meglio dei propri organi vitali quindi coglierlo di sorpresa alle spalle è davvero molto, molto difficile. 

๑♚๑,¸¸,·*»ℙ𝕒𝕣𝕥𝕚𝕔𝕦𝕝𝕒𝕣𝕚𝕥𝕚𝕖𝕤«*·,¸¸,๑♚๑

♚»ℙ𝕒𝕦𝕣𝕖...
·*»𝘌 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘪𝘮𝘪, 𝘮𝘰𝘳𝘥𝘪𝘮𝘪, 𝘵𝘰𝘨𝘭𝘪𝘮𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰
𝘊𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘦𝘳𝘰̀ 𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘣𝘶𝘪𝘰
𝘌𝘥 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘢𝘳𝘰̀ 𝘨𝘪𝘶̀ 𝘱𝘦𝘳 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘰
𝘊𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘦𝘳𝘰̀ 𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘣𝘶𝘪𝘰
𝘌 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪 𝘴𝘱𝘶𝘵𝘢𝘮𝘪, 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘱𝘱𝘢𝘮𝘪 𝘪 𝘷𝘦𝘴𝘵𝘪𝘵𝘪𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘥𝘰𝘴𝘴𝘰
𝘊𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘦𝘳𝘰̀ 𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘣𝘶𝘪𝘰
𝘌 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘢𝘮𝘪, 𝘷𝘦𝘯𝘥𝘪𝘮𝘪, 𝘧𝘢𝘮𝘮𝘪 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰
𝘚𝘦𝘪 𝘴𝘰𝘭𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘵𝘶 𝘢𝘥 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘣𝘶𝘪𝘰, 𝘯𝘰𝘪 𝘯𝘰
𝘕𝘰𝘪 𝘯𝘰, 𝘪𝘰 𝘯𝘰, 𝘪𝘰«*·

『Agorafobia; paura degli spazi ampi od affollati』
Non gli piace l'idea di non poter tenere tutto sotto controllo e ciò spesso accade quando si trova in spazi troppo grandi ed affollati. Non che lui sia il tipo che si distrae facilmente, figuriamoci... però, più sono le persone da tenere sotto controllo, più che il rischio che gli sfugga qualcosa. La sua agorafobia è più che altro frutto di semplici paranoie, quindi non si potrebbe definire al livello di una vera e propria fobia, ma in ogni caso gli provoca comunque del disagio notevole. È raro però che questo disagio da lui provato si tramuti in altro, data anche la sua capacità di mantenere la calma anche in situazioni per lui molto stressanti. E poi, francamente, durante la sua vita ha passato cose ben peggiori rispetto al ritrovarsi in una via affollata.

『Gerascofobia; paura di invecchiare』
Questa è una paura decisamente irrazionale per un essere immortale come lui ma, come leggerete più avanti, gli è capitato in passato di vedere altre persone invecchiare e perdere lentamente le proprie forze fino a diventare totalmente impotenti davanti alla vita. È cosciente del fatto che per lui è praticamente il contrario: più vivrà, più potrà diventare forte e più controllo avrà sui propri poteri... ma è terrorizzato dall'idea che, prima o poi, possa iniziare ad indebolirsi. Per questo, fa attenzione a rimanere sempre attivo ed in salute, non importa come. Ha anche paura che le persone a lui care possano invecchiare e perdere le proprie forze, arrivando poi a spegnersi... cioè, ne avrebbe paura se avesse ancora qualcuno a cui è legato, ma questo è un dettaglio. Anche per via dell'invecchiamento e della loro fragilità, è piuttosto restio a stringere amicizia con degli umani ed è raro che gli si avvicini spontaneamente.

『Pirofobia; paura del fuoco』
Qui abbiamo forse la sua paura più 'realistica', se così vogliamo dire. Ha sempre avuto anche una leggera paura del fuoco, ma in seguito a determinati eventi la sua è diventata una vera e propria fobia. Ha il terrore che qualcosa a cui tiene -od ancora peggio, una persona- venga ridotta in un pugno di ceneri senza che lui possa farci nulla. Ha, naturalmente, paura di fare la stessa fine, ma crede che il dolore di perdere qualcuno sia anche peggio del dolore fisico od addirittura della morte. Anche davanti al fuoco -che naturalmente inizia ad incutergli timore se in grande 'quantità', di certo non si spaventa davanti ad un falò- mantiene il proprio sangue freddo, avendo il bisogno di mantenere la situazione sotto controllo.

『Paura di perdere altre persone a lui care』
Una paura un po' scontata, possiamo dire, che accomuna ogni essere vivente capace di provare sentimenti complessi come quelli umani... ma probabilmente, il dolore lancinante della perdita che ancora adesso continua a provare e la straziante consapevolezza di non poter più vedere i propri cari sono le cose che più lo spaventano. Probabilmente -ed ironicamente- finirebbe per perdere la propria compostezza e la propria calma nel caso qualcuno a lui caro si dovesse trovare in pericolo di vita, e quindi nella situazione peggiore in cui potrebbe mai accadere. Con il tempo, questa sua paura potrebbe iniziare a 'calmarsi', magari in seguito alla conoscenza di persone con storie simili alla sua che lo porterebbero ad avere la consapevolezza di non essere totalmente solo e di non essere l'unico ad avere certe preoccupazioni. Certo, non che non ne sia cosciente... ma parlarne effettivamente con altre persone lo aiuterebbe senza dubbio di più.

♚»ℙ𝕦𝕟𝕥𝕚 𝕕𝕖𝕓𝕠𝕝𝕚 𝕖 𝕡𝕦𝕟𝕥𝕚 𝕕𝕚 𝕗𝕠𝕣𝕫𝕒...
·*»𝘐'𝘮 𝘢 𝘧𝘰𝘰𝘭 𝘵𝘰 𝘸𝘢𝘯𝘵 𝘺𝘰𝘶
𝘗𝘪𝘵𝘺 𝘮𝘦, 𝘐 𝘯𝘦𝘦𝘥 𝘺𝘰𝘶
𝘐 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘪𝘵'𝘴 𝘸𝘳𝘰𝘯𝘨, 𝘪𝘵 𝘮𝘶𝘴𝘵 𝘣𝘦 𝘸𝘳𝘰𝘯𝘨
𝘉𝘶𝘵 𝘳𝘪𝘨𝘩𝘵 𝘰𝘳 𝘸𝘳𝘰𝘯𝘨, 𝘐 𝘤𝘢𝘯'𝘵 𝘨𝘦𝘵 𝘢𝘭𝘰𝘯𝘨
𝘞𝘪𝘵𝘩𝘰𝘶𝘵 𝘺𝘰𝘶
𝘞𝘪𝘵𝘩𝘰𝘶𝘵 𝘺𝘰𝘶«*·

+ Kearn è fin da sempre in possesso di riflessi ottimi, in parte sviluppati anche per necessità per via della posizione della sua dsarias. Grazie ai suoi sensi finissimi, poi, è praticamente impossibile coglierlo di sorpresa perchè si rende quasi sempre conto della presenza di altre persone ancora prima che loro possano approcciarlo. Per uno come lui, che tende a muoversi nell'ombra ed agire in segreto, queste sono abilità decisamente utili, che lo possono rendere un'ottima spia.

- Ha notevoli difficoltà con i lavori di gruppo, dato che si preoccuperebbe per tutti i propri compagni e questo potrebbe portarlo ad assumere comportamenti un po' dittatoriali, ma unicamente perchè vuole assicurarsi della sicurezza degli altri. Anche se non dovesse essere un capo si atteggerebbe come tale vista la sua tendenza a prendere il controllo della situazione in modo da non farsi sfuggire nulla e nessuno... questo potrebbe, naturalmente, provocare scontri nonostante Kearn non sia in cerca di questo e cercherebbe subito di andare incontro a chi abbia infastidito. Per lo stesso motivo, preferisce agire da solo: se deve preoccuparsi solo di sé stesso e sa che gli altri sono al sicuro gli risulta molto più semplice prendere decisioni e simili. Anche se potrebbe non sembrare il tipo, non ha problemi a ricevere ordini ed eseguirli... certo, questo unicamente nel caso lui si trovi d'accordo con i suddetti ordini.

+ Si muove davvero, davvero velocemente ed ogni suo movimento è anche incredibilmente silenzioso. In passato, non era raro che spaventasse gli altri con il proprio arrivo, sorprendendosi del loro spavento e sentendosi anche successivamente in colpa. Ora, sfrutta questa sua abilità per risultare inosservato nella folla quando va a fare le proprie compere settimanali... piuttosto noioso, già. Ad ogni modo, riesce anche a pensare davvero velocemente e, combinato alla sua intelligenza, ciò lo aiuta moltissimo con l'ideare strategie.

- Collegandoci alla sua più grande paura, la sua ossessione con il perdere altri cari non è di certo qualcosa che lo avvantaggia. Infatti, per salvare qualcuno a cui tiene sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa ed a sacrificare chiunque, perfino sè stesso. Insomma, possiamo dire che butterebbe all'aria il proprio buonsenso ed agirebbe seguendo il cuore e non la testa pur di non rimanere di nuovo da solo. Agirebbe da egoista incosciente, e lui ne è consapevole. Anche per questo, dentro di sé, spera di continuare ad essere solo fino alla fine dei suoi giorni... affezionarsi ad un'altra persona lo stravolgerebbe troppo e sarebbe fin troppo protettivo, almeno secondo lui. Non riflette troppo su cosa farebbe se avesse di nuovo amici o perfino un partner, pensieri simili portano troppa nostalgia.

+ Riesce a mantenere il sangue freddo in qualsiasi tipo di situazione, non importa quanto stressante sia: l'importante è che non ci siano di mezzo suoi cari. E c'è da dire che in quel caso cercherebbe comunque di controllarsi, essendo a conoscenza della propria debolezza ed avendo una grande forza di volontà, anche se attualmente è sepolta nei meandri del suo essere. Quindi, il suo ultimo punto di forza è composto sia dal suo ammirabile sangue freddo, che gli permette di non lasciarsi andare al panico praticamente mai, ed anche dalla sua invidiabile forza di volontà, che però attualmente sta aspettando di essere risvegliata da qualcuno che possa dare a Kearn una botta di vita.

- Per finire, Kearn manca di esperienza nei combattimenti. Infatti, per quanto possa essere forte, agile e furbo, Kearn non si è mai ritrovato faccia a faccia contro qualcuno che voleva attaccarlo. Durante la sua vita, ha infatti sempre continuato a 'scappare', non partecipando a guerre o simili ed evitando lo scontro con chiunque, spesso per la paura di ferire a morte i propri avversari umani. Negli ultimi anni aveva iniziato allenamenti per migliorare le proprie abilità di combattimento... ma non ha avuto abbastanza tempo per farlo.

๑♚๑,¸¸,·*»𝔹𝕒𝕔𝕜𝕘𝕣𝕠𝕦𝕟𝕕«*·,¸¸,๑♚๑

♚»𝔹𝕒𝕔𝕜𝕤𝕥𝕠𝕣𝕪...
·*»𝘛𝘦𝘭𝘭 𝘮𝘦 𝘸𝘩𝘺
𝘋𝘰𝘦𝘴 𝘦𝘷𝘦𝘳𝘺𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘐 𝘭𝘰𝘷𝘦 𝘨𝘦𝘵 𝘵𝘢𝘬𝘦𝘯 𝘢𝘸𝘢𝘺 𝘧𝘳𝘰𝘮 𝘮𝘦?
𝘞𝘩𝘺 𝘥𝘰𝘦𝘴 𝘦𝘷𝘦𝘳𝘺𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘐 𝘭𝘰𝘷𝘦 𝘨𝘦𝘵 𝘵𝘢𝘬𝘦𝘯 𝘢𝘸𝘢𝘺?
𝘠𝘰𝘶 𝘵𝘢𝘬𝘦 𝘮𝘦 𝘵𝘰 𝘵𝘩𝘦 𝘦𝘥𝘨𝘦, 𝘱𝘶𝘴𝘩 𝘮𝘦 𝘵𝘰𝘰 𝘧𝘢𝘳
𝘞𝘢𝘵𝘤𝘩 𝘮𝘦 𝘴𝘭𝘪𝘱 𝘢𝘸𝘢𝘺, 𝘩𝘰𝘭𝘥𝘪𝘯𝘨 𝘰𝘯 𝘵𝘰𝘰 𝘩𝘢𝘳𝘥
𝘛𝘦𝘭𝘭 𝘮𝘦 𝘸𝘩𝘺
𝘋𝘰𝘦𝘴 𝘦𝘷𝘦𝘳𝘺𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘐 𝘭𝘰𝘷𝘦 𝘨𝘦𝘵 𝘵𝘢𝘬𝘦𝘯 𝘢𝘸𝘢𝘺 𝘧𝘳𝘰𝘮 𝘮𝘦?«*·

Kearn, prima di ricevere la propria vita immorale, era un semplice... corvo, naturalmente. Un giorno di forte pioggia, però, l'animale finì con il cadere all'interno di un pozzo: si era ferito ad un'ala e non riusciva a volare bene. Riuscì infatti a malapena ad attutire la propria caduta planando, in modo da non morire sul colpo, ma presto l'uccello si rese conto di non avere vie di scampo. Il pozzo non era troppo profondo, ma con le poche forze che aveva e soprattutto con la ferita uscire sarebbe stato quasi impossibile. Per pura fortuna, però, il corvo non era stato l'unico a cadere all'interno del pozzo. Poco lontano da lui, c'era il cadavere di una persona morta probabilmente da poco, essendo quasi totalmente intatto. Senza pensarci due volte, il corvo iniziò a cibarsi delle sue carni e continuò così per circa un paio di giorni, fino a quando non riprese le proprie forze. In questo lasso di tempo, Kearn ottenne la benedizione della Dea e quindi l'immortalità. Una volta riprese le forze, il corvo spiccò il volo ed uscì dal pozzo, iniziando così il proprio secolo di adattamento, che sarebbe culminato con la sua prima trasformazione in umano. Essa fu scatenata quando gli occhi del corvo incrociarono quelli di un uomo che l'aveva trovato per caso, dai capelli grigiastri e due sottili occhi rossi, che avevano subito catturato lo sguardo dell'animale. Fu così che Kearn si trasformò in un attimo, ritrovandosi molto più vicino all'altro ed in un corpo nuovo. Lui sembrò non essere troppo colpito dalla cosa dopo un attimo di naturale stupore e, con un sorriso, si presentò al più piccolo. Il suo nome era Magnus e, nel presentarsi, non diede al Valravn nemmeno il tempo di rispondere o di presentarsi ed, in seguito al suo piccolo monologo, prese per mano il più giovane e se lo trascinò dietro, dandogli poi il nome di Kearn di sua spontanea volontà. Kearn decise di rimanere in silenzio, quel tipo era interessante... e gli piaceva il nome che gli aveva dato, più di quello con cui credeva di doversi presentare. Anzi, se l'era già dimenticato... Kearn suonava meglio, sì. Fu così che Magnus Mavros lo accolse nella sua piccola casetta di campagna. Lui era un Valravn proprio come lui, ed all'epoca aveva la bellezza di ben cinquecento anni. O meglio, per essere precisi erano cinquecentoundici, ma questo è un semplice dettaglio. Piano piano, l'uomo gli insegnò tutto ciò che c'era da sapere sulla vita umana e, soprattutto, su quella degli Estranei. A Kearn ci volle un po' per abituarsi, soprattutto al proprio, nuovo corpo, ma possiamo dire che ci prese la mano abbastanza velocemente. Passarono così circa sessant'anni, durante i quali il 'ragazzo' iniziò ad abituarsi a vivere come umano. Iniziò anche a mettere piede fuori dalla montagna su cui si trovava la piccola casetta di Magnus e dove era praticamente rimasto per tutto il tempo, iniziando così a conoscere altre persone oltre alle poche conoscenze del maggiore che lo visitavano occasionalmente. Dire che Kearn amava osservare gli umani è poco. Li trovava davvero affascinanti e gli piaceva molto studiare le loro abitudini, i modi in cui parlavano e si vestivano, ed i loro diversi caratteri. Durante una delle sue solite visite al mercato, gli occhi del Kearn di secoli fa allegro e curioso si posarono su una figura minuta. Davanti a lui c'era una donna bellissima, dalla pelle candida, lunghi capelli biondi e dei grandi occhi azzurri, simili a pietre preziose. Insomma, era più o meno il suo opposto. Lui non brillava come lei, la sua immagine era dominata da colori scuri e le sue braccia erano spesso sporche per via dei lavori nei campi che si trovavano dietro la casa di Magnus, che si nascondeva tra gli umani come contadino da ormai un centinaio di anni. Ad ogni modo, Kearn rimase colpito dalla sua bellezza e, senza pensarci due volte, le si avvicinò per parlarle. Così scoprì che il suo nome era Breeze Errey, ed aveva appena compiuto vent'anni. Era quindi di un 'paio d'anni' più giovane di Kearn, il quale al tempo si spacciava per ventiduenne. I due così iniziarono a conoscersi e non ci volle troppo tempo prima che i genitori di Breeze chiedessero a Magnus -il quale diceva di essere il padre del ragazzo, cosa che emozionava sempre il piccolo Kearn- di far frequentare i due. L'uomo era inizialmente titubante, anche se Kearn non capiva il motivo della sua esitazione. A lui Breeze piaceva davvero tanto, e la sua era una bella famiglia, quindi non ci sarebbero dovuti essere problemi, no? L'unico problema, che aveva valutato unicamente Magnus, era l'immortalità di Kearn e la sua natura di Estraneo. Gli umani sono esseri fragili e mortali, invecchiano e muoiono in un battito di ciglia... concetti simili, sono assolutamente estranei alle forme di vita come i Valravn. Kearn, durante i suoi sessant'anni di vita, aveva visto diverse persone morire o perdere la propria giovinezza... ma sembrava comunque determinato a frequentare e sposare Breeze. I due Estranei finirono perfino per litigare e discutere, quindi alla fine Magnus decise di acconsentire all'unione dei due dato che il più giovane era irremovibile. Così iniziò quello che probabilmente fu il periodo più bello della vita di Kearn, e che non avrà mai indietro. I due si sposarono dopo poco -visti i tempi che ricorrevano- ed il padre della donna gli donò perfino una piccola casa in cui vivere. Passarono così diversi anni, Kearn e Breeze sembravano una normalissima coppia ed erano felici nonostante non fossero riusciti ad avere figli, desiderati da entrambi. Ed in effetti, il Valravn sembrava quasi essersi dimenticato della propria natura, che non aveva ancora una grande infulenza su di lui essendo passati poco più di sessant'anni dalla sua trasformazione. Magnus, però, occasionalmente glielo ricordava, sperando che il più giovane capisse ciò che stava cercando di dirgli, ovvero che lui era immortale, al contrario della donna che amava. Kearn purtroppo non arrivò a cogliere i velati avvertimenti dell'altro ed iniziò a realizzare ciò che sarebbe presto successo quando l'erà iniziò a segnare il corpo di Breeze, ricordando al Valravn che anche lei era una mortale, così come tutte le persone che aveva visto abbandonare questo mondo. Ogni giorno che passava, iniziava a vederla sempre più fragile ed amamccata, cosa che lui non sopportava. Con l'invecchiare di Breeze, Kearn si rese conto che un giorno si sarebbe dovuto staccare da lei, ma lui decise di abbandonare quel pensiero, cercando di ignorarlo e di convincersi di avere ancora tutto il tempo del mondo per stare con lei. Occasionalmente, però, la paura di perdere la donna amata tornava a tormentarlo, spesso con degli incubi... che un mattino d'inverno, purtroppo, divennero realtà. La donna si era ammalata un paio di settimane prima ed il suo corpo fragile non era riuscito a contrastare la malattia. Morì nel sonno, e Kearn lo scoprì al proprio risveglio. Il mondo parve crollargli addosso: il momento che aveva tanto temuto era arrivato ed era stato anche peggio di come aveva immaginato. Davanti agli altri, Kearn non pianse, arrivando a sfogarsi unicamente con Magnus: era l'unico che potesse comprendere il suo dolore e, dallo sguardo che gli rivolse quando seppe la notizia, il corvino capì che lui aveva passato lo stesso, anche se al momento non gli 'importava' più di tanto. Si sentiva letteralmente perso, non sapeva cosa fare o come comportarsi. Non ebbe però molto tempo per elaborare la morte di Breeze, dato che dopo poco l'accaduto Magnus e Kearn si trasferirono in un altro villaggio, e qui il minore assunse un atteggiamento molto più freddo nei confronti degli umani. Sembrava essere lo spettro dell'uomo gentile ed allegro che era prima... e che probabilmente non sarebbe più tornato. Continuò a vivere distaccato da tutto e tutti, rimanendo legato unicamente a Magnus. Con lui infatti si sentiva al 'sicuro' in un certo senso: sapeva che era immortale ed anche alquanto potente, quindi nulla avrebbe potuto ucciderlo. O almeno, Kearn ne era convinto.

»♚«

I Valravn passarono insieme i duecento anni seguenti, durante i quali non successe nulla di così particolare. Vissero una vita normale, spostandosi ogni tanto di villaggio in villaggio ed assumendo diverse identità diverse ma continuando a spacciarsi come padre e figlio, legame che per i due iniziò ad essere reale. Kearn vedeva il maggiore come un punto di riferimento, era praticamente la sua roccia e lo stesso valeva per Magnus: la compagnia del più giovane l'aveva molto aiutato, portanto una vera e propria svolta nella sua vita solitaria. A circa trecento anni dal loro primo incontro, iniziò la caccia agli Estranei. Kearn e Magnus avevano sempre fatto attenzione ad evitare ogni tipo di conflitto in modo da non avere problemi... non che Magnus non avesse la forza per difenderli ne aveva, anzi, fin troppa e questo avrebbe messo in pericolo lui e Kearn. Purtroppo, durante uno dei loro spostamenti Magnus venne scoperto come Estraneo e quindi catturato. Lui e Kearn si erano separati per un po', quindi il minore non si era subito accorto di ciò che stava succedendo, ma non vedendo tornare il maggiore decise di andare a cercarlo sottoforma di corvo. E proprio questa sua scelta gli salvò la vita, dato che nessuno vide la sua forma umana. Ad ogni modo, Kearn arrivò proprio mentre stavano immobilizzando Magnus, ancora nella propria forma da Estraneo 'completa', se vogliamo dire così. Essendo piuttosto anziano, la sua era molto più grande di quella di Kearn e particolare, date le sembianze ibride fra un corvo ed un lupo. Era stato quindi facile riconoscerlo come tale per via di un suo errore di calcolo. Il Valravn stava cercando di liberarsi, provando anche ad utilizzare i propri poteri ma senza avere molto successo e Kearn si ritrovò lì, impotente e senza la più pallida idea di cosa fare. Gli umani non fecero inizialmente caso a lui, ma quando lo sguardo di Magnus si posò su di lui venne presto riconosciuto come un suo alleato. Colto di sorpresa e sotto shock, Kearn non ebbe subito una reazione e per poco non venne catturato a sua volta. Magnus riuscì però a liberare un'ala in modo da poter usare il proprio potere, che consisteva nel tramutare i suoi arti e le sue ali in sottili fruste nere. Con l'ala afferrò il Valravn ed in pochi secondi lo lanciò lontano. Non fu un salvataggio così aggraziato, ma fu senza dubbio efficace. Per evitare che Magnus si liberasse, l'attenzione dei cacciatori si spostò nuovamente su di lui, dando a Kearn il tempo di 'scappare'. E si fa per dire visto che si allontanò per via del lancio del maggiore, che l'aveva scaraventato il più lontano possibile, senza dirgli nemmeno addio.

Una volta atterrato, Kearn assunse la propria forma mediana, guardandosi attorno letteralmente in preda al panico. Sicuramente, Magnus l'avrebbe presto raggiunto, no? Non poteva abbandonarlo anche lui così... vero? Kearn rimase immobile per un po', ancora sotto shock e con le proprie ali in bella vista. Non gli importava di essere catturato e morire, francamente. Avrebbe preferito la morte alla solitudine eterna, ma il caso volle che a trovarlo fosse proprio un altro Estraneo. Si trattava di una donna dai lunghi capelli rossi e la pelle candida, che teneva un bambino per mano. Subito rimproverò il povero Kearn per la sua imprudenza a stare all'esterno nella propria forma mediana, mentre l'uomo la guardava confuso e ancora sconvolto dall'accaduto. Una terza persona le si avvicinò: sta volta si trattava di un uomo, il quale capì dall'espressione di Kearn che c'era qualcosa che non andava. Il Valravn lasciò che lo prendessero con loro, ancora scosso ed incapace di parlare se non a monosillabi. I due portarono Kean in una sorta di rifugio per Estranei, naturalmente ben nascosto agli umani, dove gli altri membri dell'improvvisato gruppo lo accolsero subito. Dopo un po', Kearn spiegò la propria situazione, cercando di ricomporsi davanti a tutti quegli sconosciuti... non che stesse facendo in ogni caso una bella figura. Aveva praticamente lasciato Magnus a morire, sarebbe potuto tornare indietro e provare ad aiutarlo invece di rimanere fermo come un fesso! Nonostante le consolazioni dell'uomo che l'aveva trovato e successivamente anche degli altri Estranei, Kearn si diede tutta la colpa della morte del Valravn. Cioè, ovviamente non si incolpò ad alta voce, ma glielo si leggeva in faccia. Ad ogni modo, i suoi nuovi compagni fecero le dovute presentazioni e poi gli dissero di mettersi comodo: ormai, il rifugio sarebbe stato la sua nuova casa che gli piacesse o no. Il nome dell'uomo che l'aveva trovato era Lawrence, e quello della donna invece era Azma. Entrambi erano, proprio come lui e quasi tutti all'interno del rifugio, dei mannari, solo che lui era un Mannaro Generico e lei una Fenice. Invece, il bambino era un Valravn proprio come Kearn. Il piccolo Esme, di appena undic'anni, aveva da poco completato il proprio secolo di adattamento ed aveva già vissuto come corvo, ma era un tipetto davvero immaturo e quindi Azma aveva deciso di prendersi cura di lui.

»♚«

A Kearn ci volle decisamente un po' per ambientarsi, anche per via del lutto subito da poco che rimase una ferita fresca per molti, molti anni. Col tempo però iniziò ad aprirsi principalmente con Lawrence, Azma ed Esme ma gli ci volle poco tempo per arrivare a conoscere e quindi affezionarsi a tutto il gruppo. Perchè anche se il suo aspetto ed i suoi modi di fare suggeriscono il contrario, Kean è un tipo socievole e che apprezza la compagnia degli altri. Nei confronti degli umani si era totalmente chiuso dato il loro essere fin troppo fragili e poco longevi, ma gli Estranei... gli Estranei erano immortali. E se lui fosse diventato più forte, avrebbe potuto proteggerli ed evitare che altri facessero la fine di Magnus. Kearn lasciò quindi che i più anziani gli dessero qualche nozione sul combattimento e lo aiutarono anche Lawrence e Azma. I due avevano infatti molta esperienza ed erano davvero abili, quindi i loro consigli erano senza dubbio preziosi. Consigli che poi Kearn 'tramandò' ad Esme. Non avendo ancora compiti da fare per il gruppo, i primi anni si limitò a prendersi cura di lui, insegnandogli anche a conoscere meglio la sua natura di Valravn così come aveva fatto Magnus con lui. Nel gruppo c'erano Valravn più anziani, ma erano spesso impegnati quindi questo compito era l'ideale per il giovane Kearn, il quale aveva anche bisogno di una distrazione. Spesso, inoltre, Kearn si trovò a badare al più piccolo in compagnia di Azma e così il loro rapporto divenne molto più stretto, di decennio in decennio. Iniziò anche a tramutarsi in qualcosa di più, almeno dalla parte della donna, ma Kearn non fece in tempo ad elaborare i propri sentimenti. Con loro, Kearn passò quasi un secolo e con gli anni iniziò a diventare più importante all'interno del gruppo. Iniziò anche a partecipare a missioni in cerca di materiali o provviste e, quando aveva ormai trecentonovant'anni, iniziò anche ad allontanarsi da solo dal rifugio. Solitamente, però, vi faceva sempre ritorno prima dell'alba, ma un giorno -o meglio, una notte- si dovette fermare per evitare di incappare in un gruppo di umani e prese il giro più lungo per tornare nel rifugio in modo da non poter essere catturato o, peggio, seguito. La presenza di quegli assassini nel bosco lo aveva inquietato e non poco, ma stava cercò di allontanare qualsiasi pensiero negativo lo attanagliasse. Le difese del rifugio erano molto alte, sicuramente un attacco da parte loro non sarebbe andato a buon fine, figuriamoci! Convinto di questo, Kearn non era troppo preoccupato... però, dovette ricredersi quando tornando al rifugio non ne trovò altro se non le ceneri. Tutto era stato distrutto e le poche cose che rimanevano della struttura stavano ancora andando a fuoco. Non c'era traccia di mezzo sopravvissuto, nonostante Kearn si fosse subito gettato alla ricerca di almeno un corpo. Non fece nemmeno attenzione a ciò che lo circondava ed, anzi, al momento sarebbe stato anche molto felice di essere scoperto dagli umani. Le sue sofferenze avrebbero avuto fine e si sarebbe riunito con le persone che amava. Però, gli umani non arrivarono e lui rimase tra le macerie del rifugio che aveva imparato a chiamare casa e la sua disperazione. Ancora una volta, era da solo. Non aveva assolutamente nessuno e lui non aveva potuto fare assolutamente nulla per difendere le persone a lui care, che il destino gli aveva strappato. Rimase un intero giorno vicino alle rovine del rifugio, per poi incamminarsi verso una meta perfino a lui sconosciuta. Per puro caso, una volta giunta la notte si avvicinò ad una piccola cittadina in cui lui e Magnus avevano vissuto per qualche anno secoli prima e, come un fantasma vagante, si aggirò per le strade che aveva una volta percorso insieme al maggiore. Gli cadde poi l'occhio su una vecchia casa in vendita, che insieme a Magnus aveva visto in via di costruzione. Aspettò il giorno e poi ne cercò il proprietario per provare a comprarla... almeno aveva ancora con sé i risparmi d'emergenza nascosti sotto il rifugio in una sorta di cassaforte improvvisata. Così, Kearn acquistò la casa che ancora oggi lo ospita, ventinove anni dopo la tragedia che riguardò il rifugio. La morte dei propri compagni per lui è, quindi, ancora una ferita fresca che stenta a rimarginarsi: la consapevolezza di aver potuto fare qualcosa per loro lo tormenta giorno dopo giorno. Ora, vive nella solitudine più assoluta ed evita di stringere legami con gli umani che abitano nel paesino in cui si trova, anche se non si priva di qualche chiacchiera occasionale per non essere visto come losco o sospetto, ma semplicemente solitario.

♚»ℙ𝕣𝕚𝕞𝕚 𝕣𝕒𝕡𝕡𝕠𝕣𝕥𝕚 𝕔𝕠𝕟 𝕝𝕒 𝕧𝕚𝕥𝕒 𝕚𝕞𝕞𝕠𝕣𝕥𝕒𝕝𝕖...
·*»𝘞𝘩𝘢𝘵 𝘢𝘮 𝘐 𝘨𝘰𝘯𝘯𝘢 𝘥𝘰
𝘞𝘩𝘦𝘯 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘦𝘢𝘷𝘦 𝘮𝘦 𝘵𝘰𝘰
𝘞𝘩𝘢𝘵 𝘢𝘮 𝘐 𝘨𝘰𝘯𝘯𝘢 𝘴𝘢𝘺
𝘞𝘩𝘦𝘯 𝘺𝘰𝘶 𝘸𝘢𝘭𝘬 𝘢𝘸𝘢𝘺«*·

L'immortalità, come avrete ben visto, per Kearn è stata tutto tranne una benedizione. E non fraintendetemi, lui è grato alla Dea per i poteri e la vita che gli ha dato... al destino, invece, lo è un po' meno. Inizialmente, e dico prima della morte di Breeze, non aveva ben realizzato cosa significasse effettivamente essere immortale. Prima di subire il primo lutto, per lui era semplicemente qualcosa 'in più', che non avrebbe influenzato molto della sua vita se non la sua durata. Ha però capito pagando un prezzo decisamente caro che l'immortalità non è assolutamente qualcosa da poco, anzi. Con la morte di Breeze, ha iniziato a comprendere quanto la vita di un semplice essere umano sia breve e di cosa lo aspettasse in futuro se si fosse avvicinato nuovamente ad uno di loro. Decise così di rimanere unicamente in compagnia di Mavros: lui era immortale, quindi sarebbe potuto rimanere per sempre al fianco di Kearn... escludendo eventuali imprevisti. E come sappiamo, un imprevisto c'è stato eccome. Ciò ha peggiorato la sua visione sulla propria immortalità, ma l'ha aiutato a comprendere come nemmeno gli esseri immortali possano scampare alla morte, certe volte. Adesso, vede la propria immortalità e la propria stessa vita come un dono, nonostante tutto. Insomma, se è ancora vivo ci dev'essere un motivo, no? O meglio, spera ci sia un altro motivo oltre alla sua codardia.

♚»𝔽𝕒𝕞𝕚𝕘𝕝𝕚𝕒...
·*»𝘖𝘳 𝘐'𝘮 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘭𝘺 𝘧𝘶𝘤𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘴𝘦𝘭𝘧𝘪𝘴𝘩 𝘢𝘯𝘥 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘭𝘺 𝘧𝘶𝘤𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘭𝘰𝘴𝘵

𝘉𝘶𝘵 𝘴𝘰𝘮𝘦𝘰𝘯𝘦 𝘭𝘰𝘷𝘦𝘥 𝘮𝘦
𝘚𝘰𝘮𝘦𝘰𝘯𝘦 𝘧𝘶𝘤𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘭𝘰𝘷𝘦𝘥 𝘮𝘦
𝘚𝘰𝘮𝘦𝘰𝘯𝘦 𝘧𝘶𝘤𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘭𝘰𝘷𝘦𝘥 𝘮𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘐 𝘧𝘶𝘤𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘭𝘰𝘷𝘦𝘥 𝘵𝘩𝘦𝘮 𝘵𝘰𝘰
𝘎𝘰𝘥 𝘥𝘢𝘮𝘮𝘪𝘵 𝘐 𝘸𝘢𝘴 𝘸𝘰𝘳𝘵𝘩 𝘴𝘰𝘮𝘦𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨
𝘐 𝘧𝘶𝘤𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘭𝘦𝘢𝘳𝘯𝘦𝘥 𝘴𝘰𝘮𝘦𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨«*·

๑♚๑,¸¸,·'ℙ𝕒𝕕𝕣𝕖'·,¸¸,๑♚๑
Nome-Magnus Mavros
Età-Deceduto a 811 anni; 'nato' il 19/03
Altezza-187 cm
Stato-Deceduto
Specie-Valravn
Occupazione-'Contadino'
Bio-Uomo dai gusti peculiari e dai modi di fare piuttosto espansivi ed unici, Magnus si poteva ritenere facilmente come un opposto di Kearn. Fin da più giovane, è sempre stato uno che amava la compagnia gli altri, umani od Estranei che fossero, e ciò l'ha portato a conoscere moltissimi tipi di persone e culture diverse... ma ovviamente, ha anche subito numerosi lutti. A questi ultimi, però, con i secoli si è in un certo senso 'abituato'. Certo, continuavano a fare male, ma continuando a vivere e vedendo moltissime persone andarsene, Magnus ha accettato la morte come qualcosa di inevitabile all'interno della propria vita. Parlando di cose più allegre, un suo vizio tipico era quello di collezionare oggetti, anche quelli più stupidi ed insignificanti. Aveva anche moltissimi libri, ed è da lui che Kearn ha 'ereditato' la propria curiosità e le proprie conoscenze, anche se inizialmente il più giovane lo prendeva in giro per la sua mania di collezionare.
Rapporto con Kearn-Il loro era davvero un bel legame. Inizialmente, l'entusiasmo e l'espansività di Magnus quasi spaventavano il Valravn, che però si è presto lasciato trascinare dal maggiore e, nei primi decenni della sua vita, arrivava anche ad imitarlo. Quando Kearn era più giovane e quindi prima della morte di Breeze, avevano un rapporto anche piuttosto giocoso e non era raro che il maggiore lo stuzzicasse e prendesse in giro. Con la morte della donna, il corvino si chiuse un po' nei suoi confronti, ma unicamente perchè aveva bisogno di tempo. Grazie a Magnus, Kearn si riprese in fretta e tornò quasi come quello di una volta, ma con gli anni s'indurì sempre di più. Poco prima della sua morte, Magnus era l'unico capace di far sorridere genuinamente Kearn e lo rimase per un bel po' anche dopo. Adesso, il Valravn lo ricorda con dolcezza, proprio come un padre. Ai suoi amici al rifugio, infatti, lo aveva presentato come tale e farebbe lo stesso se dovesse mai parlare di lui a qualcun'altro.

♚·,¸¸,❝Oh, è la prima volta che mi capita una cosa simile! Questa è stata la tua prima trasformazione, non è vero? Cioè, a giudicare dalla tua stazza da corvo e dalla tua espressione scema mi sembra piuttosto ovvio... perfetto, mi prenderò cura di te! Il mio nome è Magnus... il tuo? Oh? Non ne hai uno..? Perfetto, te lo darò io! Ti piace Kearn?❞,¸¸,·♚

๑♚๑,¸¸,·𝕄𝕠𝕘𝕝𝕚𝕖·,¸¸,๑♚๑
Nome-Breeze Mavros
Età-Deceduta a 60 anni; nata il 28/04
Altezza-150 cm
Stato-Deceduta
Specie-Umana
Occupazione-Casalinga
Bio-Breeze era una donna educata e gentile, proveniente da una famiglia benestante ma comunque umile e ben disposta nei confronti di chiunque. Anche lei era una tipa piuttosto curiosa, soprattutto perchè non aveva mai avuto modo di informarsi bene su argomenti che le interessavano. Per questo, le piaceva molto avvicinarsi ad altre persone e parlare con loro delle loro vite. Amava ascoltare, ascoltare ed ascoltare, tantè che alcune volte i suoi interlocutori si chiedevano se stesse ascoltando vista la totale assenza di commenti da parte della donna. Faticava ad esprimere la propria opinione, dato che non era così sicura di sé stessa o delle proprie conoscenze, quindi preferiva, appunto, ascoltare in silenzio. Kearn ha provato più volte ad aiutarla con la propria autostima, ma lei sosteneva che non fosse un problema: le piaceva essere unicamente un'ascoltatrice piuttosto che colei che portava avanti il discorso... anzi, trovava che un ruolo del genere sarebbe stato piuttosto stressante.

Rapporto con Kearn-I due si avvicinarono per caso, entrambi incuriositi l'uno dall'altra... e con quell'incontro, entrambi vennero colpiti da un colpo di fulmine. O meglio, il primo ad essere colpito fu Kearn, che rimase letteralmente incantato dalla bellezza della donna, la quale se ne accorse in poco tempo. Insomma, non che ci volesse un genio per capire che il Valravn fosse cotto, con tutto il suo arrossire ed incantarsi a guardarla quando credeva che lei non potesse farci caso. La loro fu una relazione decisamente tenera e l'amore che provavano l'una per l'altro era davvero evidente a tutti. E lo era anche a Magnus, il quale aveva previsto cosa sarebbe successo alla morte della donna ma non ebbe però il cuore di separarli. Kearn la amava infatti fin troppo, e non gli avrebbe mai perdonato qualcosa di simile. Attualmente, il corvino ricorda con dolcezza Breeze e tiene ancora al dito l'anello che lei gli aveva dato il giorno del loro matrimonio, anche se davvero rovinato. L'unica cosa che a Kearn non piace molto nel ricordare la bionda, è come si stia lentamente dimenticando del suo volto. L'unica cosa chiara nei suoi ricordi sono i suoi bellissimi occhi azzurri che lo guardavano con tanto amore, ancora impressi nella sua memoria dopo secoli e secoli.

♚·,¸¸,❝Caro, sei sicuro di stare bene? Ti vedo sempre più strano, è forse per via di quella chiacchierata che hai avuto con tuo padre l'altro giorno? Sicuro che non me ne vuoi parlare..? Okay, va bene... però, se ti dovesse turbare qualcosa sai che me ne puoi parlare quando vuoi qualsiasi cosa sia, vero?❞,¸¸,·♚

๑♚๑,¸¸,·𝕍𝕖𝕔𝕔𝕙𝕚𝕠 𝕔𝕠𝕞𝕡𝕒𝕘𝕟𝕠·,¸¸,๑♚๑
N

ome-Lawrence Seaver
Età-Deceduto a 632 anni; 'nato' il 01/01
Altezza-193 cm
Stato-Deceduto
Specie-Mannaro Generico
Occupazione-Ex soldato
Bio-Lawrence era uno degli Estranei più anziani al rifugio ed era anche uno dei loro fondatori. Era un tipo davvero intelligente e con moltissima esperienza, avendo vissuto al massimo ogni anno della sua lunga vita viaggiando in numerosi paesi. Sapeva anche parlare diverse lingue e conosceva molti trucchi per avere la meglio nei combattimenti... inoltre, ci sapeva fare con la polvere da sparo! Aveva servito in diverse guerre, trovando che sarebbe stato piuttosto egoista non sfruttare la propria forza per fare del bene, anche se trovava le guerre umane davvero stupide. L'Estraneo, però, trovava gli umani davvero particolari ed interessanti... gli piacevano, insomma, e quindi voleva aiutarli e stare a contatto con loro. Quando è iniziata la caccia agli Estranei, però, Lawrence si è visto costretto ad abbandonare la propria vita di tutti i giorni ed allontanarsi dai suoi tanto amati umani, non cambiando la propria opinione su di loro. Avendo infatti combattuto al fianco e contro di essi, aveva già potuto assaggiare la loro crudeltà.
Rapporto con Kearn-Inizialmente, i due non legarono così tanto e francamente Kearn non ricorda nemmeno come si avvicinarono. I ricordi dei primi anni al rifugio sono confusi, così come quelli degli istanti in seguito alla morte di Magnus. Ad ogni modo, il Valravn ha un vago ricordo di essersi avvicinato a lui per via delle storie che raccontava. Storie che parlavano di altri paesi, di altre popolazioni e di altre lingue... lo intrigavano moltissimo, e così passarono anche ore intere a parlare delle esperienze di Lawrence e poi, più avanti, di quelle di Kearn. Il corvino gli parlò anche di Magnus e Breeze, arrivando anche a sfogarsi un po' avendone decisamente bisogno. In seguito, Lawrence gli insegnò anche qualche trucchetto nel combattimento e per difendersi, dato che Kearn era totalmente inesperto. Ancora oggi il nostro Valravn ricorda i consigli del biondo, sebbene non li abbia messi in pratica. Ma chissà, forse prima o poi gli saranno utili.

♚·,¸¸,❝Prima di tutto, calmati. Qui ci siamo solo noi, non devi avere paura... ce la fai a parlare e dirmi almeno il tuo nome? Per esempio, il mio è Lawrence ed il suo Azma... okay, Kearn.. come ti sei ritrovato qui, privo di qualsiasi mezzo o bagaglio?❞,¸¸,·♚

๑♚๑,¸¸,·𝕍𝕖𝕔𝕔𝕙𝕚𝕒 𝕔𝕠𝕞𝕡𝕒𝕘𝕟𝕒·,¸¸,๑♚๑
Nome-Azma Kelsey
Età-Deceduta a 389 anni; 'nata' il 30/08
Altezza-172 cm
Stato-Deceduta
Specie-Fenice
Occupazione-Nessuna
Bio-Donna decisa e dal carattere molto forte, nonostante fosse piuttosto giovane e non così potente teneva sempre tutti in riga all'interno del rifugio. Aveva un'incredibile forza fisica, ma spesso per ottenere ciò che voleva le bastava semplicemente parlare. Non mostrava a molti il proprio lato dolce, l'unica eccezione erano i bambini. Aveva un debole per loro e le piaceva molto prendersi cura di quelli che erano al rifugio. Passava però più tempo con Esme, che al contrario degli altri 'bambini' era arrivato lì da solo e lei aveva deciso di prendersi cura di lui, per poi lasciarlo a Kearn quando lei si assentava qualche anno dopo l'arrivo del Valravn. Aveva infatti le sue responsabilità, come cercare provviste per tutti o fare la guardia di notte. Nessuno sa del suo passato, tutti sapevano che era giunta al rifugio da sola e un po' stravolta... proprio come Kearn. Il suo è un passato abbastanza semplice: viveva come umana in un piccolo villaggio, nel quale conobbe un uomo che si rivelò essere un estraneo a sua volta, e proprio una Fenice come lei. I due decisero di sposarsi e provarono anche ad avere figli ma, dopo qualche mese dal concepimento del loro primo figlio, il marito di Azma venne ucciso in guerra e dal dolore la donna perse il bambino. Questi eventi concisero con l'inizio della caccia agli Estranei e la fondazione del rifugio, che avvenne pochi anni prima l'arrivo del nostro Kearn.
Rapporto con Kearn-Il loro primo incontro non fu dei migliori ed, inizialmente, a Kearn la donna non andava poi così a genio. Ma, essendo in fondo un tenerone, non gli ci è voluto modo per affezionarsi a lei. Da parte di Azma ci è voluto invece un po' più di tempo, ma dopo averlo visto interagire con Esme si è man mano sciolta sempre di più nei suoi confronti... non lo dava, però, molto a vedere. Infatti, per diversi anni continuò ad avere un atteggiamento duro con l'uomo, il quale capì essere semplicemente il suo modo di esprimersi e non era affatto turbato da ciò. Dopo circa settant'anni, il loro legame iniziò a diventare più stretto in seguito ad un evento particolare: la donna si era, infatti, ferita alla gamba e non poteva lasciare il rifugio. I due si trovarono quindi a parlare molto, del più e del meno e di argomenti più seri, ed anche dopo la guarigione della Fenice continuarono a passare parecchio tempo insieme. Così, Azma iniziò a provare qualcosa che andava oltre l'amicizia per il corvino, che forse avrebbe potuto anche ricambiarla se si fosse soffermato a riflettere di più sul loro rapporto. Putroppo, non ebbe modo di farlo perchè, ancora prima che potesse interrogarsi sui propri sentimenti, Azma morì.

♚·,¸¸,❝Certo che non devi essere molto furbo, a rimanere così in mezzo al prato con quelle ali enormi in bella vista! Stai forse aspettando che arrivi qualcuno che ti trafigga? Vuoi forse suicidarti?! Oh, ma mi stai ascoltando?❞,¸¸,·♚

๑♚๑,¸¸,·𝕍𝕖𝕔𝕔𝕙𝕚𝕠 𝕔𝕠𝕞𝕡𝕒𝕘𝕟𝕠·,¸¸,๑♚๑
Nome-Esme Kelsey
Età-Deceduto a 111 anni; 'nato' il 10/12
Altezza-174 cm
Stato-Deceduto
Specie-Valravn
Occupazione-Nessuna
Bio-Esme è un tipetto davvero infantile ed immaturo, per questo la sua prima trasformazione in umano gli fece assumere l'aspetto di un bambino. In questo modo, sarebbe potuto maturare negli anni proprio come un essere umano. E sotto lo sguardo di Kearn, Esme è cresciuto sia fisicamente che mentalmente, ma è morto decisamente troppo presto. Ad ogni modo, parliamo di questo ragazzino dal passato misterioso. Venne trovato per caso dai fondatori del rifugio dopo la sua prima trasformazione, confuso ed incuriosito da qualsiasi cosa proprio come un normale bambino. Aveva un carattere estremamente allegro e dolce, che era sempre riuscito a fare breccia nei cuori di chiunque... ed occasionalmente, al piccolo Valravn piaceva approfittare di questa sua 'dote'. Non che avesse bisogno di abbindolare gli altri: era viziato da praticamente l'intero rifugio, essendo il più giovane fra tutti gli Estranei lì presenti. Gli piacevano molto i libri anche se non ha mai imparato a leggere bene e, soprattutto, gli piaceva davvero tanto volare, sia nella propria forma mediana che sottoforma di corvo, anche se non era l'attività più sicura da svolgere.
Rapporto con Kearn-Per lui, Kearn era come un vero e proprio fratello maggiore. Esme stravedeva letteralmente per lui ed amava sentire i suoi racconti -spesso rubati da Magnus- e farsi spiegare ciò che leggeva all'interno delle sue enciclopedie sulla natura. A Kearn ci volle davvero poco per affezionarsi a lui e lo stesso fu ovviamente per Esme, che si sarebbe seriamente affezionato a chiunque. Insieme ad Azma, Kearn gli ha insegnato qualche trucchetto per volare più velocemente o per evitare di perdere il controllo in caso di qualche corrente d'aria improvvisa ed il Valravn gli promise anche che, quando sarebbe diventato grande, gli avrebbe insegnato ad utilizzare i propri poteri. Ma come sappiamo, Esme non è mai 'diventato grande'... mea culpa-

♚·,¸¸,❝Dici che quando imparerò ad usare i miei poteri diventerò forte come gli altri? E visto che tu li avrai prima di me mi insegnerai ad usarli bene, vero? Così prenderemo a calci tutti i cattivoni e poi potremo vivere normalmente!❞,¸¸,·♚

♚»ℂ𝕦𝕣𝕚𝕠𝕤𝕚𝕥𝕒̀...
·*»𝘐 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘸𝘩𝘢𝘵 𝘵𝘰 𝘥𝘰 𝘸𝘪𝘵𝘩𝘰𝘶𝘵 𝘺𝘰𝘶
𝘐 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘸𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘵𝘰 𝘱𝘶𝘵 𝘮𝘺 𝘩𝘢𝘯𝘥𝘴
𝘐'𝘷𝘦 𝘣𝘦𝘦𝘯 𝘵𝘳𝘺𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘰 𝘭𝘢𝘺 𝘮𝘺 𝘩𝘦𝘢𝘥 𝘥𝘰𝘸𝘯
𝘉𝘶𝘵 𝘐'𝘮 𝘸𝘳𝘪𝘵𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘢𝘵 𝘵𝘩𝘳𝘦𝘦 𝘈𝘔

[...]

𝘖𝘯 𝘴𝘶𝘯𝘯𝘺 𝘥𝘢𝘺𝘴 𝘐 𝘨𝘰 𝘰𝘶𝘵 𝘸𝘢𝘭𝘬𝘪𝘯𝘨
𝘐 𝘦𝘯𝘥 𝘶𝘱 𝘰𝘯 𝘢 𝘵𝘳𝘦𝘦-𝘭𝘪𝘯𝘦𝘥 𝘴𝘵𝘳𝘦𝘦𝘵
𝘐 𝘭𝘰𝘰𝘬 𝘶𝘱 𝘢𝘵 𝘵𝘩𝘦 𝘨𝘢𝘱𝘴 𝘰𝘧 𝘴𝘶𝘯𝘭𝘪𝘨𝘩𝘵
𝘐 𝘮𝘪𝘴𝘴 𝘺𝘰𝘶 𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘵𝘩𝘢𝘯 𝘢𝘯𝘺𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨

𝘐 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘯𝘦𝘦𝘥 𝘵𝘩𝘦 𝘸𝘰𝘳𝘭𝘥 𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘦
𝘛𝘩𝘢𝘵 𝘐'𝘷𝘦 𝘣𝘦𝘦𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘣𝘦𝘴𝘵 𝘐 𝘤𝘢𝘯 𝘣𝘦, 𝘣𝘶𝘵
𝘐 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘬 𝘐 𝘤𝘰𝘶𝘭𝘥 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘥 𝘵𝘰 𝘣𝘦
𝘞𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘴𝘦𝘦 𝘮𝘦«*·

♚»Odia con tutto sé stesso gli sprechi. Avendo vissuto attraverso periodi difficili, ha imparato a dare valore anche alla cosa più insignificante, che si tratti di qualche spicciolo od avanzi di cibo. Ha ancora adesso il vizio di conservare tutto ciò che trova e che ritiene potrebbe essergli utile in futuro e giudica chiunque non faccia attenzione ai propri averi. Quindi, non sopporta gli spendaccioni o chiunque non si faccia problemi a gettare via cibo od oggetti che funzionano perfettamente ma sono solo un po' vecchi.

♚»Sa giocare a scacchi, ed è anche piuttosto bravo. A giocare gli ha naturalmente insegnato Magnus, lui è l'unico che Kearn non sia mai riuscito a battere, nei quasi trecento anni che hanno passato insieme. Ancora adesso, ogni volta che gioca -spesso da solo, contro sé stesso- si chiede se al livello che è arrivato attualmente riuscirebbe almeno a tenere testa al maggiore.

♚»Come sappiamo, ha anche una grande passione per la lettura e non è raro che passi le proprie giornate con la testa china su qualche libro, spesso romanzi lunghi e complicati... roba da intellettuali insomma. Avendo molto tempo e molte cose da cui distrarsi, Kearn è riuscito ad ampliare moltissimo le sue conoscenze su materie diverse e se solo volesse potrebbe anche fare molta strada. Apprezza anche il teatro, ma è piuttosto raro che vada a vedere spettacoli dal vivo detestando i luoghi troppo affollati.

♚»Non è un amante delle bevande calde, ma il suo amato té ai frutti di bosco fa eccezione. Si tratta dell'unico tipo di té che tollera ed ama sorseggiarlo al pomeriggio da bravo inglese doc. E se certe volte potrebbe perfino dimenticare di mangiare, non dimenticherà mai il suo tanto atteso appuntamento con una bella tazzina di té. Non gli dispiacciono nemmeno gli alcolici, ma non li regge affatto e trova che abbiano tutti sapori troppo forti quindi in generale li evita.

๑♚๑,¸¸,·*»ℝ𝕖𝕝𝕒𝕥𝕚𝕠𝕟𝕤𝕙𝕚𝕡𝕤«*·,¸¸,๑♚๑

♚»𝕆𝕣𝕚𝕖𝕟𝕥𝕒𝕞𝕖𝕟𝕥𝕠 𝕤𝕖𝕤𝕤𝕦𝕒𝕝𝕖...
·*»𝘐 𝘨𝘭𝘰𝘸 𝘱𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘯𝘪𝘨𝘩𝘵 𝘪𝘯 𝘮𝘺 𝘳𝘰𝘰𝘮
𝘐'𝘷𝘦 𝘣𝘦𝘦𝘯 𝘣𝘭𝘰𝘴𝘴𝘰𝘮𝘪𝘯𝘨 𝘢𝘭𝘰𝘯𝘦 𝘰𝘷𝘦𝘳 𝘺𝘰𝘶
𝘈𝘯𝘥 𝘐 𝘩𝘦𝘢𝘳 𝘮𝘺 𝘩𝘦𝘢𝘳𝘵 𝘣𝘳𝘦𝘢𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘰𝘯𝘪𝘨𝘩𝘵
𝘐 𝘩𝘦𝘢𝘳 𝘮𝘺 𝘩𝘦𝘢𝘳𝘵 𝘣𝘳𝘦𝘢𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘰𝘯𝘪𝘨𝘩𝘵
𝘋𝘰 𝘺𝘰𝘶 𝘩𝘦𝘢𝘳 𝘪𝘵 𝘵𝘰𝘰?«*·

『Panromantico pansessuale』
La pansessualità sta ad indicare la possibilità di innamorarsi di chiunque indipendentemente dal suo genere ed esprime, inoltre, la mancanza di preferenze in merito ad esso. Francamente, a Kearn non importerebbe un fico secco di simili etichette e, se fosse aperto sull'argomento e se ci trovassimo in un'epoca più vicine alla nostra, a domande relative al suo orientamento sessuale lui esordirebbe con qualcosa del tipo 'Mi innamoro di chi mi innamoro, fine'. Francamente, al momento non crede di poter provare attrazione per chiunque non sia la sua Breeze... ma mai dire mai, non è vero?

♚»𝔻𝕚𝕤𝕡𝕠𝕟𝕚𝕓𝕚𝕝𝕚𝕥𝕒̀ 𝕒 𝕣𝕖𝕝𝕒𝕫𝕚𝕠𝕟𝕚 𝕖𝕕 𝕖𝕧𝕖𝕟𝕥𝕦𝕒𝕝𝕖 𝕔𝕠𝕞𝕡𝕠𝕣𝕥𝕒𝕞𝕖𝕟𝕥𝕠 𝕔𝕠𝕟 𝕚𝕝 𝕡𝕒𝕣𝕥𝕟𝕖𝕣...
·*»𝘚𝘰 𝘱𝘭𝘦𝘢𝘴𝘦 𝘩𝘶𝘳𝘳𝘺 𝘭𝘦𝘢𝘷𝘦 𝘮𝘦
𝘐 𝘤𝘢𝘯'𝘵 𝘣𝘳𝘦𝘢𝘵𝘩𝘦
𝘗𝘭𝘦𝘢𝘴𝘦 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘴𝘢𝘺 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘰𝘷𝘦 𝘮𝘦«*·

Al momento, Kearn non è esattamente disponibile... insomma, una relazione è l'ultima cosa che cerca! Ma al cuor non si comanda, quindi potrebbe anche finire con il prendersi una bella sbandata per qualcuno. Gli ci vorrebbe naturalmente più tempo per rendersene conto, non essendo spensierato come lo era quando si innamorò di Breeze... ma è senza dubbio possibile. Come ho già accennato, non allontanerebbe altre persone per evitare di affezionarsi a loro, ma senza dubbio cercherebbe comunque di non legare troppo, magari provando a non dare a vedere i suoi tentativi. Arriverebbe ad innamorarsi di qualcun'altro unicamente dopo averlo conosciuto meglio, anche se potrebbe provare attrazione fisica fin da subito ma questa è una possibilità piuttosto remota. Evita, infatti, di guardare le altre persone per troppo tempo in modo da non soffermarsi a studiare il loro volto o, soprattutto, i loro occhi, che potremmo definire una sorta di 'punto debole' per il nostro Valravn. Ad ogni modo, se si dovesse rendere conto di avere un debole per qualcun'altro andrebbe senza dubbio nel pallone: cosa fare in una situazione simile? Dovrebbe iniziare ad evitare xlx direttx interessatx o fare finta di niente, sperando che la sua sia una semplice cotta temporanea? Naturalmente sceglierebbe la seconda opzione, non volendo ferire la persona oggetto del suo interesse... ma finendo per avvicinarsi sempre di più a lxi e, quindi, innamorarsi più profondamente ed arrivando ad un punto di non ritorno. Punto in cui Kearn cercherebbe di stare il più vicino possibile a chiunque l'abbia conquistato in modo da poterlx proteggere, essendo terrorizzato dall'idea di perderlx. Si comporterebbe in questo modo anche con eventuali amici -se sarà capace di farsene- ma ovviamente farebbe più attenzione ad un interesse amoroso, con il quale avrebbe naturalmente il legame più stretto. Non farebbe mai il primo passo, avendo paura di essere ritenuto 'strano' o simili, ma con il tempo potrebbe iniziare ad assumere involontariamente atteggiamenti che lascerebbero intendere i suoi sentimenti, come ad esempio l'abbassare la propria guardia se nei pressi della propria cotta, ma questo lo si potrebbe notare unicamente facendo molta attenzione a lui. Infatti, non sarebbe facile intuire il fatto che non si aspettasse di vederlx entrare in una stanza o piccoli dettagli simili, ma imparando a conoscerlo qualcuno potrebbe anche imparare a cogliere segnali del genere. Inizierebbe anche ad arrossire leggermente in presenza della sua cotta e potrebbe perfino rivolgerglx qualche piccolo sorriso genuino. Insomma, solo un cieco non si renderebbe conto dei suoi sentimenti od, almeno, del fatto che provi una certa 'simpatia'... non che Kean si impegni così tanto a farlo capire, sarà semplicemente piuttosto palese con il passare del tempo. Arriverebbe a confessare i propri sentimenti unicamente in particolari situazioni, probabilmente tragiche dato che dovrebbe avere una bella spinta in modo da confessarsi. Altrimenti, sarebbe piuttosto restio a farlo non volendo perdere un'amicizia senza dubbio importante dato che farebbe fatica ad mmaginare di essere ricambiato. Difficilmente infatti si renderebbe conto di ciò e con molte probabilità avrà bisogno di qualcuno che glielo dica chiaro e tondo, anche se probabilmente all'inizio non ci crederebbe nemmeno.
In una relazione, Kearn sarebbe inizialmente davvero impacciato. Essendo passati secoli dalla sua ultima relazione amorosa, non saprebbe bene come approcciare la situazione e potrebbe anche riaffiorare in lui qualche senso di colpa nei confronti di Breeze. Cercherebbe, però, di concentrarsi sul futuro e sulla persona amata, provando ad essere il ragazzo ideale per lxi. Una volta rilassatosi un po', il suo atteggiamento sarebbe ancora timido ed alle volte esitante, ma anche molto dolce. Dolcezza che esprimerebbe più con sguardi e qualche toccata veloce o, più in futuro, anche qualche regalino. Infatti, non è il tipo da esprimere il proprio affetto a parole, preferendo il contatto fisico o le azioni. Gli ci vorrebbe poco per iniziare a cercare sempre di più la vicinanza della propria dolce metà ed il suo tocco, arrivando quindi anche a prenderglx semplicemente la mano se in pubblico od abbracciarla dal nulla se in una situazione più 'privata'. Con il tempo diventerebbe sempre più affettuoso e simili effusioni sarebbero molto frequenti, così come anche l'appoggiarsi all'altra persona. Si tratta di un vizio che ha da sempre per cercare contatto fisico con le altre persone e, magari, dare 'fastidio' in modo scherzoso. Con il suo partner sarebbe infatti più rilassato ed allegro, felice di poter nuovamente provare certe emozioni e stare con un'altra persona.


๑♚๑,¸¸,·*·,¸¸,๑♚๑
𝘛𝘩𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘵 𝘰𝘧 𝘧𝘭𝘰𝘸𝘦𝘳𝘴
𝘚𝘵𝘪𝘭𝘭 𝘪𝘯 𝘣𝘭𝘰𝘰𝘮 𝘧𝘳𝘰𝘮 𝘮𝘰𝘳𝘯𝘪𝘯𝘨 𝘴𝘩𝘰𝘸𝘦𝘳
𝘈𝘯𝘥 𝘐
𝘚𝘢𝘺 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘯𝘢𝘮𝘦
𝘐𝘯 𝘩𝘰𝘱𝘦𝘴 𝘺𝘰𝘶'𝘭𝘭 𝘩𝘦𝘢𝘳 𝘪𝘵 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘳𝘴

𝘈𝘯𝘥 𝘤𝘢𝘳𝘳𝘺 𝘮𝘦 𝘰𝘶𝘵
𝘊𝘢𝘳𝘳𝘺 𝘮𝘦 𝘰𝘶𝘵
๑♚๑,¸¸,·*·,¸¸,๑♚๑

♚»𝘱𝘭𝘢𝘺𝘭𝘪𝘴𝘵... «♚
↻𝘊𝘢𝘳𝘳𝘺 𝘔𝘦 𝘖𝘶𝘵; 𝘔𝘪𝘵𝘴𝘬𝘪«♚
↻𝘖𝘯𝘤𝘦 𝘔𝘰𝘳𝘦 𝘛𝘰 𝘚𝘦𝘦 𝘠𝘰𝘶; 𝘔𝘪𝘵𝘴𝘬𝘪«♚
↻𝘖𝘯 𝘔𝘺 𝘖𝘸𝘯; 𝘈𝘴𝘩𝘦𝘴 𝘙𝘦𝘮𝘢𝘪𝘯«♚
↻𝘛𝘸𝘰 𝘚𝘭𝘰𝘸 𝘋𝘢𝘯𝘤𝘦𝘳𝘴; 𝘔𝘪𝘵𝘴𝘬𝘪«♚
↻𝘛𝘰 𝘉𝘦 𝘏𝘶𝘮𝘢𝘯; 𝘔𝘈𝘙𝘐𝘕𝘈«♚
↻𝘐 𝘋𝘰𝘯'𝘵 𝘚𝘮𝘰𝘬𝘦; 𝘔𝘪𝘵𝘴𝘬𝘪«♚
↻𝘗𝘦𝘢𝘳𝘭 𝘋𝘪𝘷𝘦𝘳; 𝘔𝘪𝘵𝘴𝘬𝘪«♚
↻𝘍𝘪𝘳𝘦𝘸𝘰𝘳𝘬𝘴; 𝘔𝘪𝘵𝘴𝘬𝘪«♚
↻𝘉𝘰𝘶𝘭𝘦𝘷𝘢𝘳𝘥 𝘰𝘧 𝘉𝘳𝘰𝘬𝘦𝘯 𝘋𝘳𝘦𝘢𝘮𝘴; 𝘎𝘳𝘦𝘦𝘯 𝘋𝘢𝘺«♚
↻𝘈 𝘗𝘦𝘢𝘳𝘭; 𝘔𝘪𝘵𝘴𝘬𝘪«♚
↻𝘓𝘈 𝘗𝘈𝘜𝘙𝘈 𝘋𝘌𝘓 𝘉𝘜𝘐𝘖; 𝘔𝘢̊𝘯𝘦𝘴𝘬𝘪𝘯«♚
↻𝘐'𝘮 𝘢 𝘍𝘰𝘰𝘭 𝘛𝘰 𝘞𝘢𝘯𝘵 𝘠𝘰𝘶; 𝘍𝘳𝘢𝘯𝘬 𝘚𝘪𝘯𝘢𝘵𝘳𝘢«♚
↻𝘛𝘦𝘭𝘭 𝘔𝘦 𝘞𝘩𝘺; 𝘛𝘩𝘳𝘦𝘦 𝘋𝘢𝘺𝘴 𝘎𝘳𝘢𝘤𝘦«♚
↻𝘓𝘢𝘷𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳; 𝘗𝘦𝘯𝘦𝘭𝘰𝘱𝘦 𝘚𝘤𝘰𝘵𝘵«♚
↻𝘍𝘦𝘦𝘭 𝘉𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳; 𝘗𝘦𝘯𝘦𝘭𝘰𝘱𝘦 𝘚𝘤𝘰𝘵𝘵«♚
↻𝘍𝘳𝘢𝘯𝘤𝘪𝘴 𝘍𝘰𝘳𝘦𝘷𝘦𝘳; 𝘔𝘪𝘵𝘴𝘬𝘪«♚
↻𝘗𝘪𝘯𝘬 𝘐𝘯 𝘛𝘩𝘦 𝘕𝘪𝘨𝘩𝘵; 𝘔𝘪𝘵𝘴𝘬𝘪«♚
↻𝘍𝘪𝘳𝘴𝘵 𝘓𝘰𝘷𝘦 / 𝘓𝘢𝘵𝘦 𝘚𝘱𝘳𝘪𝘯𝘨; 𝘔𝘪𝘵𝘴𝘬𝘪«♚

♚»𝕋𝕒𝕘𝕤«♚
TAMVMO

♚»𝔽𝕝𝕒𝕞𝕖'𝕤 ℂ𝕠𝕣𝕟𝕖𝕣«♚
AAAAA CE L'HO FATTA SOB
Scusa il ritardo sigh, è stato tutto un po' un casino sti mesi 😭😭 mA ci sono finalmente sì-
Magari si nota un po' (?) ma all'inizio Kearn lo vedevo molto più dark e tormentato ed aNtiPaTiCo ma alla fine è un patatino sniff
Ed in alcune cose mi ricorda leggermente Orochi (?) cioè relative ai MoRtI ma non l'ho fatto apposta sniff 🧎‍♀️ ma la mia testa è sempre quella e mi diverto a scrivere certe cose quindi eh 😩
Devo dire che sono abbastanza soddisfatta anche se avrei voluto scrivere di più (?) ma non in senso di parole, in senso di contenuto (??) cioè alla fine secondo me le cose quelle sono ho allungato il brodo e basta 😭 ... e okay la smetto di buttarmelo giù dovrei esserne FiErA-
Ah, e si ringrazia Mitski per avermi accompagnata ed ispirata durante la creazione della scheda <3 se non la conoscete cercate le canzoni vi picchio 👹👹👹 e non chiedetemi il genere che davvero non ve lo saprei dire lmao, come credo si noti dalle 'playlist' dei miei oc ascolto davvero di tutto quindi non faccio caso ai generi (?) ma mi sto dilungando troppo ops
COMUNQUE, per quanto riguarda la os forse ci vorrà un po' qvq perché vorrei concludere gli altri due oc che ho in cantiere e sabato inizio la scuola quindi sarò ancora più iNcaSiNata ah ah- Ah e devo anche ricominciare ad aggiornare le mie storie quindi insomma divertente
MA VABÈ, ORA È MEGLIO CHE VADA
Spero vada tutto bene e che Kearn ti piaccia, kiss kiss <3<3<3

♚»𝔽𝕝𝕒𝕞𝕖...

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro