↳ ꒰🩸 °•*⁀➷ 𝐬𝐡𝐨𝐰 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐞𝐥𝐥¹

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𝙩𝙖𝙜𝙨

-mxplx ;; _denki_is_a_pikachu_ ;; Bianca221B ;; AryaDuvelder ;; -winterhunter ;; Robb_Moony


𝙞𝙣𝙛𝙤

━ name : lilith

━ surname : brown

━ age : 17 years - 21/10 - libra

━ pv : power

━ creature : devil

━ sexuality : pansexual panromantic



⊱ 𝐚𝐥𝐥 𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭! 𝐛𝐨𝐰 𝐛𝐞𝐟𝐨𝐫𝐞 𝐦𝐞, 𝐡𝐮𝐦𝐚𝐧! 𝐦𝐲 𝐧𝐚𝐦𝐞 𝐢𝐬 𝐩𝐨𝐰𝐞𝐫! 𝐚𝐫𝐞 𝐲𝐨𝐮 𝐭𝐡𝐞 𝐬𝐨-𝐜𝐚𝐥𝐥𝐞𝐝 𝐛𝐮𝐝𝐝𝐲?!


꒰🩸 °•*⁀➷𝐍𝐎𝐌𝐄

Lilith [Pronuncia: Lìlit].
Nome di origine ebraica, derivare probabilmente da Layl o anche Laylah, cioè spirito della notte. Tuttavia gli studiosi moderni ritengono che l'origine sia nel sumerico Lulu che significa libertinaggio. Lilith sarebbe, dunque, un demone notturno lascivo e libidinoso.

Fu sua madre a sceglierlo, per diverse ragioni. La prima era che Lilith era nata di notte, più precisamente poco prima delle due, la seconda è che Lilith, nella mitologia ebraica, era la figlia di Lucifero, un demone portatore di tempesta, malattia e morte. Non che Lilith sia così crudele, ma di certo in sua presenza la stanza non rimane mai troppo silenziosa.


꒰🩸 °•*⁀➷𝐂𝐎𝐆𝐍𝐎𝐌𝐄

Brown [Pronuncia: Braun].
Brown è un in lingua inglese in origine principalmente descrittivo di una persona con capelli, carnagione o vestiti castani. È uno dei cognomi più comuni nei paesi di lingua inglese. È il secondo cognome più comune in Canada e Scozia, il terzo più comune in Australia e nel Regno Unito e il quarto più comune in Inghilterra e negli Stati Uniti. È particolarmente raggruppato nel sud della Scozia.

Essendo la figlia di Satana, Lilith non poteva che prendere il cognome di sua madre, che invece è un essere umana.


꒰🩸 °•*⁀➷𝐒𝐎𝐏𝐑𝐀𝐍𝐍𝐎𝐌𝐄

- Lily, è il soprannome che le hanno dato la sua famiglia, sua madre e i suoi due fratelli. E' un nomignolo affettuoso ma che non permette di usare in pubblico, gli altri devono rispettarla e sapere che sotto sotto è dolce e carina con i suoi parenti stretti non le porterà di certo più rispetto da parte dei suoi sudditi.

- Lils, soprannome datole dai suoi amici, come dice lei è "alla moda" e la fa sentire superiore rispetto agli altri. Sarebbe, infatti, un'abbreviazione del suo nome e l'aggiunta della S rende l'effetto più musicale. E' anche il soprannome che ama di più, nonostante non voglia ammetterlo.

- Power, le persone che conosce poco o per niente si devo rivolgere a lei chiamandola con questo soprannome, o addirittura Queen Power. Power significa letteralmente "potere", "potenza", e Lilith si è data personalmente questo soprannome perché gli altri la trattassero con rispetto e la considerassero superiore. Lo usa di più degli altri e non è raro che si presenti agli sconosciuti dicendo che è il suo vero nome. La fa sentire forte.

- Stramboide, si può capire da soli che questo soprannome non è per nulla carino nei suoi confronti. Alcuni suoi compagni delle medie l'hanno sempre trovata troppo rumorosa e altezzosa per i loro gusti, per questo l'hanno etichettata come una ragazza strana e dal pessimo carattere, nonostante quest'ultimo sia profondamente influenzato dalla sua natura demoniaca.


꒰🩸 °•*⁀➷𝐄𝐓Á

17 anni - 21 Ottobre - Bilancia - 4° anno

I Bilancia sono persone socievoli, flessibili e pacifiche: rifuggono la violenza e non tollerano la maleducazione. Amano, inoltre, mantenersi in forma e dedicano molto tempo a curare la loro bellezza. Questo segno è il più elegante e raffinato dello zodiaco, dotato di spirito di adattamento ed empatia. I bilancia sono anche indecisi, e vengono accusati spesso di essere finti. Questi difetti hanno una radice comune: i bilancia sono convinti che sia un loro diritto avere tutto.


꒰🩸 °•*⁀➷𝐍𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐈𝐓Á

Italo-inglese.
La madre di Lilith ha sia origini italiane che inglesi, rispettivamente da parte materna e paterna, per questo si può dire che lei sia un misto tra le due, nonostante sia nata in Inghilterra, più precisamente nella città di Oxford, e non abbia mai visitato l'Italia, del cui paese ha solo i racconti dal maggiore dei suoi fratelli.


꒰🩸 °•*⁀➷𝐂𝐑𝐄𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀

Diavolo.
Lilith è un diavolo, in quando figlia di Satana e di un'umana, però, lo è solo a metà, per questo mantiene un aspetto umano. In collegamento a questo motivo, a volte preferisce che si rivolgano a lei come una devilman, appunto un diavolo dall'aspetto umano.

Nelle religioni il diavolo (o demonio o maligno) è un'entità spirituale o soprannaturale essenzialmente malvagia, distruttrice, menzognera o contrapposta a Dio, all'angelo, al bene e alla verità.
Il termine "diavolo" deriva dal latino tardo diabŏlus, traduzione fin dalla prima versione della Vulgata (fine IV - inizio V secolo d.C.) del termine greco Διάβολος, diábolos, ("dividere", "colui che divide", "calunniatore", "accusatore"; derivato dal greco -διαβάλλω, diabàllo, composizione di dia "attraverso" bàllo "getto, metto", indi getto, caccio attraverso, trafiggo, metaforicamente anche calunnio).

Nell'antica Grecia διάβολος era un aggettivo denotante qualcosa, o qualcuno, calunniatore e diffamatorio; fu usato nel III secolo a.C. per tradurre, nella Septuaginta, l'ebraico Śāṭān ("avversario", "nemico", "colui che si oppone", "accusatore in giudizio", "contraddittore"; reso negli scritti cristiani come Satanas e qui inteso come "avversario, nemico di Dio").

Nello Zoroastrismo.

Angra Mainyu ("Spirito del Male") è lo spirito malvagio e distruttore, l'avversario di Spenta Mainyu ("Santo Spirito"; pahlavico Spentomad) lo spirito santo del Bene e guida degli "angeli" indicati come Ameša Spenta. L'origine di Angra Mainyu è dibattuta dagli studiosi. Alcuni lo intendono una creatura spirituale celeste del Dio unico creatore Ahura Mazdā e a lui successivamente ribellatasi per libera scelta.

Altri studiosi lo intendono invece come un essere originario contrapposto fin dall'inizio dei tempi al Dio unico Ahura Mazdā.
Studiosi ritengono che la figura di Angra Mainyu sia equivalente alla figura abramitica di Satana. Nella più antica religione Mazdeista infatti, Angra Mainyu era l'angelo caduto che scelse liberamente la sua natura e la sua vocazione malefica, divenendo un'entità malvagia e distruttrice, guida di una schiera di angeli malvagi che si trascina con sé (chiamati Daeva) e contrapposti al Dio unico (chiamato Mazda) che viene assistito dai suoi 7 angeli del bene (spiriti santi il cui capo è Spenta Mainyu e gli altri 6 sono chiamati Ameša Spenta), e nello stesso identico modo nella successiva religione ebraica Satana era l'angelo caduto, divenendo un'entità malvagia, guida di una schiera di angeli malvagi che si trascina con sé (chiamati Demoni) e contrapposti al Dio unico (chiamato Yhwh) che viene assistito dai suoi 7 angeli del bene (con Michele alla guida di altri 6) evidenziando il fin troppo ovvio spunto che la popolazione ebraica aveva tratto nel periodo dopo il ritorno dall'esilio in Babilonia (VI secolo a.C.).

Nell'Induismo.

A differenza del Cristianesimo, dell'Islam, e dello Zoroastrismo, l'Induismo non riconosce alcuna forza o entità malvagia principale come il Diavolo in opposizione a Dio. L'Induismo riconosce però che esseri ed entità differenti (ad esempio, gli Asura) possano compiere atti malvagi, sotto il dominio temporaneo del guṇa chiamato tamas, e causare sofferenze agli uomini. Le guna rajasica e tamasica del Maya sono considerate molto vicine al concetto abramitico, ovvero come le porzioni diaboliche dell'Illusione Definitiva chiamata "Prakriti". Una rappresentazione di ciò è il concetto di Advaita (non-dualismo) dove non si distinguono il bene e il male ma semplicemente differenti livelli di comprensione.

D'altra parte nell'Induismo, che dà assai spazio al contrappunto, esiste anche la nozione di dvaita (dualismo) in cui c'è un'interazione tra le tendenze buone e quelle malvagie. Un Asura importante è Rahu le cui caratteristiche sono simili a quelle del Diavolo Tuttavia, gli Indù, e i Vaishnava in particolare, credono che un avatar di Visnù si incarni per sconfiggere il male quando raggiunge la sua massima potenza. Il concetto di Guṇa e Karma spiegano inoltre il male come un grado, piuttosto che come l'influenza di un diavolo

Per essere più specifici, la filosofia Indù indica che l'unica cosa esistente (Verità) è il Dio Onnipotente. Così, tutte le tendenze degli asura sono inferiori e la maggior parte esiste solamente come illusione nella mente. Gli Asura sono anche persone differenti in cui cattive motivazioni e intenzioni (tamas) hanno temporaneamente soppiantato quelle buone (Sattva). Esseri diversi come siddha, gandharva, yaksha e altri vengono considerati entità a differenza dell'umanità, e in qualche modo sono superiori agli uomini.

Nell'Ayyavazhi, ufficialmente un ramo dell'Induismo prominente a Tamil Nadu (uno Stato meridionale nell'India con retaggio Dravidiano), i seguaci, a differenza di molte altre correnti dell'Induismo, credono in una figura simile a Satana, Kroni. Kroni, secondo gli Ayyavali è la manifestazione primordiale del male e si manifesta in svariate forme, come ad esempio, Rāvaṇa, Duryodhana, ecc., in diverse epoche o yuga. Di contro a questa manifestazione del male, i fedeli della religione ayyavaliana credono che Dio, come Visnù si manifesti nei Suoi avatar quali Rāma e Krishna per sconfiggere il male. Infine, Ekam con lo spirito (lo spirito assunto da Narayana solo per incarnarsi nel mondo) Nārāyaṇa si incarna nel mondo come Ayya Vaikundar per distruggere la manifestazione ultima di Kroni, Kaliyam.

Kroni, lo spirito di Kali Yuga viene considerato onnipresente in questa epoca e si crede sia una delle ragioni per cui i seguaci dell'Ayyavalismo, come la maggior parte degli Indù, ritengano che l'attuale yuga, Kali Yuga, sia così degradata.

Nel Buddhismo.

Una figura simile a quella del diavolo nel Buddismo è Mara. Egli è un tentatore, che ha tentato anche Gautama Buddha cercando di sedurlo con la visione di bellissime donne che, in varie leggende, sono spesso riconosciute come le figlie di Mara. Mara personifica l'incapacità, la "morte" della vita spirituale. Egli cerca di distrarre gli uomini dal praticare una vita spirituale rendendo il noioso allettante o facendo sì che il negativo sembri positivo. Un'interpretazione di Mara è che esso rappresenti la personificazione dei desideri malsani della mente umana, impedendone la visione della verità. In un certo senso, quindi, Mara non è soltanto un'entità sovrannaturale a sé stante, ma è parte integrante dell'essenza stessa di una persona, che deve essere sconfitta.

Nell'Ebraismo.
Nell'Ebraismo non esiste il concetto di diavolo come nel Cristianesimo o nell'Islam. In ebraico, il termine biblico ha-satan (שָׂטָן) significa "l'avversario" o l'ostacolo, o anche "l'accusatore in giudizio, contraddittore" (sottolineando così che Dio viene visto come il Giudice finale).

Nel Libro di Giobbe (Iyov), ha-satan è la qualifica, non il nome proprio, di un angelo sottomesso a Dio: egli è il capo-accusatore della corte divina. Nell'Ebraismo ha-satan non è malvagio, ma piuttosto indica a Dio le cattive azioni e inclinazioni dell'umanità. Essenzialmente ha-satan non ha potere a meno che gli umani non compiano azioni malvagie. Dopo che Dio fa notare la devozione di Giobbe, ha-satan chiede il permesso di mettere alla prova la sua fede. A quest'uomo retto vengono sottratte la famiglia, le proprietà, e in seguito, la salute, ma rimane ancora pieno di fede verso Dio. Alla fine di questo libro Dio appare come un mulinello d'aria, spiegando a tutti che la giustizia divina è imperscrutabile. Nell'epilogo vengono restituiti a Giobbe i suoi averi ed egli ha una seconda famiglia per "rimpiazzare" la prima che era deceduta.

Nella Torah, ha-satan viene menzionato diverse volte. L'occasione principale è durante l'incidente del vitello d'oro: come fonte dell'inclinazione malvagia del popolo, o yetser harah, è responsabile per la costruzione da parte degli Israeliti del vitello d'oro mentre Mosè era sul Monte Sinai a ricevere la Torah da Dio. Nel libro delle Cronache, ha-satan incita Davide a un censimento illegale.

Di fatto, il Libro di Isaia, Giobbe, Qoelet e Deuteronomio hanno tutti passi in cui a Dio viene attribuito l'esercizio del controllo sovrano sul bene e sul male.

Gli Esseni vedono il mondo come terreno di lotta tra i figli della luce e i figli delle tenebre, teorizzando la magia angelica. Nel Libro dei Giubilei le teorie sulle schiere angeliche, sui nomi degli angeli, sulle loro funzioni, hanno un posto di rilievo. Soprattutto, nella loro teologia, agli angeli è riservato un ruolo importante nella guerra contro i figli delle tenebre, capeggiati da Belial.

Nel Giudaismo ellenistico.

La versione dei Settanta utilizza la parola diabolos al posto di ha-satan in due casi, entrambi riguardanti gli esseri soprannaturali:
Nel Cristianesimo.
San Volfango e il diavolo di Michael Pacher.

Secondo la dottrina cattolica il diavolo è noto anche con il nome di Satana e talvolta come Lucifero, sebbene la maggior parte degli studiosi riconoscano che il riferimento in Isaia 14,12 a Lucifero, o la Stella del Mattino, sia in relazione al re babilonese. La teologia cattolica lo descrive come un essere che odia la Creazione e tutta l'umanità operando con menzogne e false promesse affinché l'essere umano rinunci alla sua figliolanza divina, al suo legame con Dio.

Altri cristiani (ad esempio i cristadelfiani) pensano che il diavolo nella Bibbia si riferisca figurativamente al peccato e alla tentazione umani e a qualsiasi sistema umano in contrapposizione a Dio.
Nel cattolicesimo il diavolo viene identificato con il serpente nel Giardino dell'Eden, con il dragone nell'Apocalisse di Giovanni, e con il tentatore dei Vangeli. È menzionato più frequentemente nei Vangeli, specialmente in riferimento alla forza trainante dietro la crocifissione di Cristo.
Sulla personalità e azione del diavolo è interessante quanto il dott. Gabriele Amorth, esorcista ufficiale della Chiesa cattolica, ricava dalle sue esperienze dirette: da esse, e da analoghe presentazioni di altri autori, emerge il pensiero cattolico circa il diavolo: essere personale che influisce nella vita di ogni uomo.

Il diavolo è uno spirito che tiene incatenati agli inferi le persone che sono in stato di peccato mortale infatti Gesù dice "chi non è con me è contro di me e chi non raccoglie con me disperde" 12, 30. Le persone che perseverano in questo stato fino alla morte sono condannate al supplizio eterno (parte 3, articolo 8, sezione 4 versetto 1861) e vengono punite per sempre dal diavolo e dai suoi seguaci all'inferno (San Tommaso d'Aquino, Summa Theologica, supp. III, argomento 97). Al diavolo è stato dato un potere enorme in questo mondo principalmente sulla morte (Concilio di Trento, Sess. 5a, Decretum de peccato originali, canone 1: DS 1511) 2,14, secondo le parole di San Giovanni: "Tutto il mondo giace sotto il potere del maligno" 5,19. Il Signore infatti si è incarnato proprio per distruggere le opere del Maligno 3,8.

Il demonio preferisce agire nell'ombra senza farsi scovare perché appena viene scovato e individuato il suo potere può essere facilmente indebolito o annullato. Per fare ciò il suo modo di operare preferito è la tentazione, la quale si presenta agli occhi dell'uomo sempre come una cosa attraente e "desiderabile per acquistare saggezza" 3,6. Infatti essendo uno spirito può manifestarsi in parole, pensieri o atti contrari alla legge di Dio e all'insegnamento di Gesù (San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, I-II, q. 71, a. 6: Ed. Leon. 7, 8-9). Nella maggior parte dei casi preferisce lasciare le sue vittime libere di operare nel mondo per spargere la zizzania mentre perseguita e tenta particolarmente quelli che si sono decisi per Dio e per i suoi comandamenti come spiega San Giovanni nelle sue lettere.

Sull'origine del diavolo nelle credenze cristiane compie una disamina non cristiana lo storico francese Georges Minois nel suo saggio Le diable. Minois sottolinea che l'immagine del diavolo è indissolubilmente legata al concetto di "agonismo cosmico" e "divino".

L'idea cristiana di diavolo è erede, secondo Minois, di numerosi attributi di altre religioni del Vicino Oriente antico. Miti agonici erano presenti in area egizia (il dio Seth contro il dio Horus), babilonese (Gilgameš contro il mostro Huwawa, il dio Marduk contro il mostro Tiāmat nell'Enūma eliš) e nella religione cananea (il dio Baal contro il dio infero Mot). Sono presenti pure elementi greco-romani: la lotta di Zeus e di suo figlio Dioniso, forze vitali, contro i Titani di Crono, divoratore dei propri figli; Eracle contro l'Idra, e Teseo contro il Minotauro.
Il predecessore del diavolo ebraico-cristiano è, per Minois, Angra Mainyu (pahlavico Ahrimane) che, con il suo esercito malefico di demonii (daeva), era il principio del male nel Mazdeismo (Zoroastrismo) iranico e quindi persiano. Nell'Antico Testamento c'era un Satana accusatore e oppositore, non una maligna potestà. La concezione cambiò sotto l'influsso di testi della letteratura apocalittica non canonica dell'Ebraismo che trattava anche di una rivolta degli angeli contro Dio (Libro dei Custodi, Libro dei Giganti, Visione di Enoch, Libro di Enoch, Libro dei Giubilei, Libro di Adamo). Anche la comunità ascetico-monastica degli Esseni di Qumram, i "figli della luce", si considerava artefice della vittoria imminente su Satana. Le due forze cosmiche rivali, il Bene e il Male, si preparano allo scontro escatologico finale che porterà alla vittoria del bene. Sia nelle sette apocalittiche dell'Ebraismo sia nella comunità di Qumram è evidente l'influsso del dualismo metafisico iranico del Mazdeismo: Ahura Mazdā, dio del Bene e della Verità, contro Angra Mainyu, principio del Male e della Menzogna.

Il diavolo dunque, quasi assente nell'Antico Testamento, si affermò nel Cristianesimo. Egli ha antenati dalla Mesopotamia, dalla Persia e dalla Grecia. Nell'Ebraismo l'idea di un avversario del diavolo si fece strada dopo l'esilio a Babilonia e i contatti con i Persiani.

Un testo degli Esseni recita: "Dall'angelo della tenebra deriva ogni aberrazione [...], gli spiriti come lui sono intenti a far cadere i figli della luce". Gli Esseni formularono per primi un concetto di Inferno. Scrive di loro lo storico Giuseppe Flavio: " Alle anime cattive assegnano una grotta buia e tempestosa, piena di supplizi infiniti". Il già citato Libro di Enoch in ambiente ebraico parla per la prima volta di angeli ribelli a Dio che, comunque, sono spiritualmente superiori all'uomo e possono inclinarlo al male.

Sant'Agostino rifiutò questo libro che invece fu pienamente accolto da Tertulliano, Origene e dal filosofo Giustino. Quest'ultimo, riecheggiando il Libro di Enoch, ma anche Genesi 6,4, scrisse: "Gli angeli trasgredirono agli ordini di Dio, si accoppiarono con donne generarono figli, cioè i cosiddetti demoni". La teologia cristiana mantenne l'idea che Satana fosse un ex angelo, rifacendosi a un passo del Libro di Isaia (14. 12): "Tu, portatore di luce, figlio dell'aurora, perché sei caduto dal cielo?" Il "portatore di luce" diventò Lucifero. L'idea che il demonio abitasse sottoterra non era così diffusa presso i primi cristiani. San Paolo scrive (Efesini, 2: 2): "principe delle potenze dell'aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli" e, più oltre, aggiunge (Efesini, 6: 12): " spiriti del Male che abitano nelle regioni celesti". Soprattutto influssi della cultura dei Greci e dei Romani trasferirono Satana agli Inferi: l'Ade dei Greci, ad esempio, di cui c'è un cenno nel Fedone di Platone e poi nell'Odissea (XI libro) quando Ulisse scende nell'Ade per incontrare l'indovino Tiresia. Nel Tardo Medioevo Satana diventò una figura orripilante, mostruosa e paurosa, dai tratti orrendamente bestiali come negli affreschi di Giotto (Cappella degli Scrovegni) e del Beato Angelico o nella descrizione dantesca della Divina Commedia (Inferno - Canto ventiquattresimo, vv.37- 60). Tratti animaleschi del diavolo medioevale richiamano altre divinità pagane: il celtico Cernumnos, con palchi ramificati da cervo; l'etrusco Tuchulcha, con becco ricurvo, ali da avvoltoio e serpenti al posto di capelli; e in particolare il dio greco Pan, selvaggio, terrificante (anche per le sue urla) e dedito ai piaceri sessuali della carne (con un grande fallo, era rappresentato dedito alla masturbazione, alla bisessualità e alla violenza sessuale). Nel 1215, durante il Concilio Lateranense IV, la Chiesa emanò il documento Firmiter che elencava princìpi dottrinali. Uno di essi recitava: "Il diavolo e gli altri demoni sono stati creati buoni da Dio, ma da se stessi si sono trasformati in malvagi. L'uomo ha poi peccato per suggestione del demonio".
La interpretazione della figura e del ruolo del diavolo fu una delle origini delle "eresie" cristiane; come ad esempio nel bogomilismo che, in sintesi, riteneva che Dio avesse due figli: Satanael (il diavolo), il primogenito, e Michele (l'Arcangelo). Satanael si ribellò al padre e si trasformò in una creatura malvagia la quale, una volta cacciata dal regno dei cieli, creò l'inferno e la terra, cercando nel contempo, di generare l'uomo: non riuscendovi chiese aiuto al padre che soffiò l'anima nel corpo inanimato. Così ormai padrone dell'uomo per aver creato la sua parte materiale, Satanael permise ad Adamo di colonizzare la Terra.

Nell'Islam.
Nell'Islam il diavolo prende il nome di Iblīs (arabo: Shaytan, un termine che si riferisce a esseri malvagi simili al diavolo). Secondo il Corano, Dio creò Iblis dal "fuoco senza fumo" e creò l'uomo dall'argilla. La caratteristica principale del Diavolo, oltre alla hýbris, è che non ha altro potere se non quello di gettare suggestioni malvagie nel cuore degli uomini e delle donne.
Secondo la teologia musulmana, Iblis venne espulso dalla grazia di Dio quando gli disobbedì scegliendo di non rendere omaggio ad Adamo, il padre dell'intera umanità. Egli sostenne di essere superiore ad Adamo, basandosi sul fatto che l'uomo, a differenza di sé, era fatto di terra. Come per gli angeli, essi si prostrarono ad Adamo per mostrare il loro omaggio e la loro obbedienza a Dio. Tuttavia a Iblis, inamovibile dal punto di vista che l'uomo era inferiore, e a cui, a differenza degli angeli, venne data la capacità di scegliere, fece la scelta di non obbedire a Dio. Ciò lo portò a essere espulso da Dio, un atto di cui Iblis accusò l'umanità. Inizialmente, il Diavolo riuscì a ingannare Adamo, ma una volta che le sue intenzioni divennero chiare, Adamo ed Eva si pentirono dei loro peccati davanti a Dio e vennero liberati dai loro misfatti e perdonati. Dio diede loro un forte avvertimento riguardo Iblis e i fuochi dell'Inferno, e chiese a loro e ai loro figli (umanità) di stare lontano dalle illusioni dei loro sensi causate dal Diavolo.
Secondo i versi del Corano, la missione del Diavolo fino alla Qiyama, o Giorno della Resurrezione (yawm al-qiyāma), è quella di ingannare i figli di Adamo (l'umanità). Dopo di ciò, egli verrà posto tra i fuochi dell'Inferno insieme a coloro che ha illuso. Il Diavolo è noto anche come uno dei jinn, anche se la natura del diavolo è il fuoco e quella dei jinn è quella del nerofumo, sebbene creato dalle fiamme. Il Corano non raffigura Iblis come il nemico di Dio, poiché Dio è supremo a tutte le sue creazioni e Iblis è solo una di queste. Il solo nemico di Iblis è l'umanità: egli vuole scoraggiare gli uomini dall'obbedire a Dio. Perciò l'umanità è avvertita del fatto che dovrà lottare (jihād) contro le malizie del Diavolo e le tentazioni che egli instillerà in loro: coloro che riusciranno in questo verranno ricompensati con il Paradiso (jannat al-firdaws), raggiungibile solo con una condotta giusta.
Nel Bahaismo.
Nelle Scritture del Bahaismo, il "diavolo" o il "satanico" può assumere diversi significati. A volte viene usato per riferirsi all'interpretazione Bahá'í di Satana. Altre volte si riferisce a persone che sono comandate dalla loro stessa bassa natura. In questo senso, la fede Bahá'í pensa che alcune persone malvagie siano diavoli incarnati, non nel senso di essere governati da una forza malvagia esterna, ma dai propri desideri egoistici. Báb definisce i suoi persecutori come "i seguaci del diavolo". La possessione demoniaca menzionata nella Bibbia è considerata essere un altro esempio di individui che sono comandati dai loro bassi istinti.
Nel contesto della tentazione di Gesù nel deserto, il diavolo viene interpretato come la natura umana di Gesù. Questa gli ha mostrato ciò che poteva ottenere con i suoi poteri, se avesse seguito le vie del mondo. Tuttavia, lo Spirito Santo all'interno di Cristo si rifiutò di sottomettersi alla natura più spregevole, scegliendo di seguire invece la volontà di Dio.

La fede Bahá'í insegna che Satana è anche una metafora dell'"ego insistente" o dell'"ego più infimo" che è un'inclinazione innata all'interno di ogni individuo. Questa tendenza viene spesso citata nelle Scritture Bahá'í come "il Malvagio".
Nel Neopaganesimo.
La tradizione cristiana ha spesso identificato le religioni pagane e la stregoneria con l'influenza di Satana. Nel Medioevo la Chiesa accusò presunte streghe di essere spose e cospirare con Satana. Alcuni scrittori moderni conservatori, come Jack Chick e James Dobson, hanno descritto il neopagano odierno e le religioni stregonesche come esplicitamente satanici.
Nel paganesimo e nel neopaganesimo, così come nella Wicca la figura del satana/diavolo biblico non esiste.
Nonostante molti gruppi neopagani venerino il Dio Cornuto, come ad esempio il consorte della Grande Madre nella religione Wicca, queste divinità non hanno nulla a che fare con il Demonio cristiano propriamente inteso come figura maligna e portatore di malvagità, ma solitamente rispecchiano figure come il Dio Cernunnos oppure il Dio Pan. Qualsiasi somiglianza abbiano con il Diavolo cristiano risale solamente al XIX secolo, quando una reazione cristiana alla crescente importanza di Pan nella letteratura e nelle arti portò a far sì che la sua immagine venisse identificata con quella del Diavolo.
Nel Movimento New Age.
Gli aderenti al movimento New Age hanno punti di vista molto diversi su Satana, il Diavolo ed entità simili. In alcune forme di Cristianesimo esoterico Satana rimane un'entità malvagia, o almeno una metafora del peccato e del materialismo, ma la tendenza più diffusa è quella di negare completamente la sua esistenza. Lucifero, d'altra parte, nel significato originario romano di "portatore di luce", appare talvolta negli scritti di alcuni gruppi come una figura metaforica abbastanza distinta da Satana, e senza alcuna implicazione con il male. Ad esempio, la fondatrice della Teosofia Madame Blavatsky diede alla sua rivista il nome Lucifer poiché voleva che fosse una "portatrice di luce". Molte scuole di pensiero New Age seguono una filosofia non-dualistica che non riconosce una forza centrale per il male; Anche quando viene seguito un modello dualistico, questo è molto spesso affine al sistema cinese dello yin e yang, in cui il bene e il male sono contrapposti in un chiaro dualismo, ma complementari uno all'altro come anima del mondo tra creazione Terra e la manifestazione della generazione in Mondo. Sono presenti anche scuole di pensiero che mettono in rilievo una guerra spirituale tra il bene e il male o tra la luce e l'oscurità, come la filosofia di Rudolf Steiner, Agni Yoga e la Chiesa Universale e Trionfante.
Nel Satanismo.

Acquaforte del Settecento raffigurante scena di omaggio al diavolo (Anne Claude de Caylus, acquaforte da un dipinto di Claude Gillot, I maghi adorano la capra che presiede il Sabba, data ignota)
Alcune sette venerano il Diavolo. Ciò si realizza in un senso politeistico in cui "Dio", Satana, e altri sono tutte divinità con Satana che è il patrono preferito; oppure in un punto di vista più monoteistico in cui Dio viene considerato un vero dio, ma viene tuttavia sfidato.

Alcune varianti negano totalmente l'esistenza di Dio e del Diavolo, ma comunque prendono il nome di satanisti, come ad esempio la Chiesa di Satana di Anton LaVey che vede Satana come una rappresentazione dello stato originario e naturale dell'umanità.

Nel Politeismo.

Nel mito di Osiride scopriamo che Ausar (in greco: Osiride) viene tagliato in 13 pezzi da Seth. Auset (Iside) raccoglie tutti i suoi pezzi tranne il suo fallo. Horo, figlio di Ausar e Auset decide di vendicare la morte e lo smembramento di suo padre affrontando Seth. Horo ha la meglio su Seth, e Ausar, essendo riportato in vita dalla morte diviene il signore degli inferi. È questo dramma che ci riporta al conflitto tra bene e male, con quest'ultimo incarnato da Seth: ciò comunque non significa che Seth sia stato sempre considerato un personaggio malvagio nella teologia dell'Antico Egitto. In più occasioni nella storia dell'Antico Egitto ci sono stati conflitti tra "famiglie" differenti volte alla svalutazione di un dio rispetto a un altro.

Come in molte confessioni politeistiche, i personaggi coinvolti si differenziano dalla tradizione occidentale di un diavolo con cui tutte le divinità sono strettamente in relazione. In questo caso, numerosi testi storici indicano che Seth sia lo Zio o il Fratello di Horo e che nella "sconfitta" di Seth, si possa vedere un altro discostamento dalla norma nel divoramento/assimilazione di Seth in Horo, con il risultato che quest'ultimo venga raffigurato sia con la testa di falco sia con la testa (di un animale sconosciuto) di Seth. Ciò (come nel Buddismo) rappresenta una dissoluzione della dicotomia.


꒰🩸 °•*⁀➷𝐀𝐁𝐈𝐋𝐈𝐓Á

━ manipolazione del sangue

Lilith ha la possibilità di manipolare il suo sangue a suo piacimento, per creare oggetti o anche piccole scritte. Si tratta di un'abilità molto efficace, ma il sangue deve uscire dal suo corpo per poter essere controllato, motivo per il quale non può controllare quello altrui o le è molto difficile. Fortunatamente non ha bisogno di stratagemmi, può tranquillamente aprire delle piccole ferite nelle parti del corpo che preferisce in mondo che il sangue fuoriesca e possa essere manipolato. 

Solitamente sfrutta questa abilità per creare oggetti utili a proteggerla, il sangue, infatti, a contatto con l'aria di solidifica, rimanendo però facile da modellare. Il più delle volte di dedica alla creazione di mazze o asce, dato che se non conosce come è fatto l'oggetto che vuole creare non può andare a formarlo col sangue. 
Per non rimanere a corto di sangue è solita mangiare alimenti ricchi di ferro, ma deve stare attenta a non esagerare, altrimenti avrà un eccesso di sangue, che si andrà ad accumulare nelle sue lunghe corna rosse.

━ olfatto sviluppato

Lilith è in grado di sentire odori a grandi distanze, questo le permette di riconoscere le persone solo in base al loro profumo. Non è un'arma infallibile, a volte può anche confondersi, ma fino ad oggi non è mai capitato.
Sfrutta quest'abilità per ritrovare i suoi oggetti e il suo gatto quando si perdono.

━ rigenerazione

Lilith può anche rigenerarsi, evitando così di morire per sciocche ferite, tuttavia il suo potere ha un limite.
Nella rigenerazione sono inclusi organi, ossa e arti mozzati o semplicemente feriti, ma per permettere loro di tornare com'erano prima del danno deve attendere dai tre minuti in poi. Ogni parte del corpo è diversa dalle altre e complessa a suo modo, se continua a muoversi mentre è ferita non potrà attivare la rigenerazione, poiché deve concentrarsi a fondo.
A volte è un processo automatico, ma per ferite gravi come un braccio tagliato deve rimanere ferma e prendersi il suo tempo. Dopodiché sarà non fosse mai successo nulla.

━ agilità

Power è anche molto agile, non veloce, ma estremamente brava nel mantenere l'equilibrio o compiere acrobazie che si azzardano a fare solo le ginnaste più esperte. Non si frena mai dal tentare di saltare giù da qualsiasi cosa, una volta ha provato anche a salta da un palazzo, senza cercare di attirare l'attenzione, ovviamente, scoprendo di riuscire ad atterrare perfettamente in piedi, come un gatto. 

I suoi poteri possono essere collegati al fuoco, un elemento forte e energico proprio come lei, e all'aria, elemento che infonde vita nei corpi, un po' come il sangue.


꒰🩸 °•*⁀➷𝐏𝐑𝐄𝐒𝐓𝐀𝐕𝐎𝐋𝐓𝐎

Power (Chainsaw Man)

Lilith è stata spesso descritta come una ragazza molto carina, dal fisico slanciato e anche più muscolosa della norma.

La sua caratteristica principale sono le sue corna che le spuntano proprio in cima al capo, tra i capelli biondi, che le arrivano fino a metà schiena. Power è molto affezionata ai suoi capelli, adora tenerli in ordine ma è abbastanza difficile come impresa perché sono veramente lisci e lunghi. Ha anche una lunga ciocca che le scende al centro del viso, coprendole spesso la visuale.
I suoi occhi sono gialli e rossi, i due colori si incrociano formando una croce al centro.
Un'altra caratteristica sono i denti appuntiti, che ha ripreso dal padre, con i canini sporgenti.
E' solita avere un aspetto abbastanza trasandato e disordinato, ma non le importa molto dell'opinione altrui riguardo a questo.
E' abbastanza alta, 1.67 m.


꒰🩸 °•*⁀➷𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀

Sophie Brown conobbe Satana durante un viaggio in Italia. Lì si fermò per diverso tempo e durante una notte d'estate molto calda le apparve in sogno il diavolo per eccellenza. La convinse ad uscire all'aperto dove si incontrarono di persona. Le disse che era una donna speciale, per questo poteva vederlo e sarebbe stato fiero di vivere al suo fianco. Passarono del tempo insieme e Sophie lo trovò un personaggio affascinante, grande pensatore e studioso. Sapeva rispondere anche alle sue domande più strane e complicate e decise di accettare la sua proposta. Non ci fu un matrimonio ufficiale, le disse che nessuno doveva sapere della loro relazione, a beneficio di entrambi.
La donna partorì presto il primo figlio e spaventato di quello che sarebbe potuto accadere, Satana lasciò la sua casa e non si mai più vivo.
Angel visse per molto tempo in Italia, fino all'età di cinque anni, poi Sophie decise di tornare in Inghilterra, nella sua terra d'origine. Si stabilì ad Oxford, la sua città natale e di lì a poco partorì il secondo figlio una ragazza, ovvero Lilith.
Lilith adora quella città, ci si è sempre trovata bene. Le persone era molto gentili con lei, la trovavano adorabile e molto educata. Sua madre decise di non dirle subito del padre, ma lei intuì che la sua assenza non era dovuta alla sua morte o eventi spiacevoli. Le sue piccole corna, all'inizio, la portarono a domandarle dove si trovasse. Alla fine Sophie le disse che sia lei che Angel erano per metà diavoli, perché figli di Satana, ma non dovevano dirlo a nessuno o li avrebbero scacciati.
Un anno dopo la nascita di Lily, inoltre, sua madre diede alla luce l'ultimo figlio, Denji, nonché il fratello minore e il più disprezzato.
Lilith, durante tutta la sua vita, si è sempre prodigata per farlo sentire a suo agio, si portano solo un anno e lei si ritiene direttamente coetanei. Era l'unico che trattava veramente con rispetto dopo la scoperta.
Da quando aveva saputo di essere una creatura soprannaturale almeno per metà si era sempre comportata come una regina, diceva a tutti di essere una persona importante e da trattare con rispetto e i suoi amici ci credevano, perché Lilith sapeva essere davvero convincente.
Cominciò a farsi anche chiamare Power, un soprannome che trovava adatto al suo essere.
La sua vita, comunque, continuava in modo normale, per così dire, il tempo passò in fretta e lei finì per andare alle scuole medie.
Dovunque andasse, Power si trovava a suo agio, gli altri la rispettavano e lei rispettava loro, cercando però di mantenersi superiore.
Denji e Lilith frequentavano la stessa scuola, ma ovviamente frequentavano classi diverse, Power si occupava di proteggerlo dai ragazzi cattivi, Denji sapeva come proteggersi, certo, era anche abbastanza bravo, bisogna dirlo, ma aveva sempre paura di fare del male agli altri ragazzi, cosa che non frenava Lily, al contrario. Capitava a volte che se la prendessero con lui perché guardava le ragazze degli altri (l'unica cosa che gli interessava in quel periodo era avere una ragazza) e loro la prendessero come scusa per sfondarlo di botte. Non ci riuscivano mai perché Power li fermava prima che ci potessero provare. Bastava uno sguardo a farli scappare.
Denji e Lilith era quindi uniti da una forte amicizia, oltre ad uno spirito di fratellanza sempre vivo.
Lily adora passere il tempo anche con Angel, ma lui, essendo più grande di ben cinque anni, sembra sempre un passo avanti a lei. Sapeva come farla tacere quando diventava fastidiosamente rumorosa, conosceva le cose le che facevano paura, insomma, trovava il modo di scacciarla, ogni volta.
Power ha attribuito questo suo comportamento al rapporto con la madre, ha pensato lo influenzasse negativamente, facendogli credere che doveva mantenere le distanze, un po' come faceva lei con i suoi amici, ma in modo più freddo e rigido.
In molte occasioni, Lily è riuscita a sciogliere la catena che lo legava alle sue origini diaboliche, riuscendo perfino a farlo ridere, lui che è così serio e impassibile.
La ragazza era sempre stata molto brava a scuola, nonostante non sembra si impegna molto per realizzare il suo più grande sogno, e deve lavorare sodo se vuole ottenere il posto di presidente. Vorrebbe tanto andare negli Stati Uniti e sedersi al posto del più importante, ma in fondo qualsiasi paese le andrebbe bene.
Fu proprio quando stava per terminare il secondo ciclo di istruzione che sua madre scoprì dell'Eden Academy.
Controllando come al suo solito le notizie su internet scoprì della scuola e decise di iscrivervi sua figlia. Angel era ormai troppo grande per frequentarla e comunque si era inserito bene nel mondo umano, e Denji... be', in realtà avrebbe voluto tenerlo a casa, perché gli facesse compagnia, ma Lilith insisté così tanto per farlo venire che alla fine accettò di iscrivere anche lui. Il tempo di partire arrivò prima di quanto Power si aspettasse. Non vedeva l'ora di lasciare l'Inghilterra, voleva visitare qualche paese straniero per ottenere informazioni e diventare il presidente che tutti vorrebbero.
Inoltre la ricerca di nuovi amici non le era di certo sgradita e non vede l'ora di fare nuove conoscenze. Al contrario Denji voleva restare a casa, non gli piace molto viaggiare, ma quando Lilith gli ha ricordato che potrebbe incontrare molte ragazze nella nuova scuola si è subito come risvegliato. 

Lily all'inizio credeva che frequentare quell'accademia fosse inutile per la sua futura carriera di presidente, ma poi riflettendo trovò che farsi ammirare fin da subito come il capo supremo non sarebbe stato poi così male. Tuttavia si sarebbe comunque sentita sola, per questo ha insistito per far venire il fratello.


━ name: sophie

━ surname: brown

━ age : 43 years old - 09/05 - taurus

━ pv : yor briar (spy x family)


━ name: angel

━ surname: brown

━ age : 22 years old - 27/08 - virgin

━ pv : aki hayakawa (chainsaw man)


━ name: denji (dennis)

━ surname: brown

━ age : 16 years old - 19/07 - cancer

━ pv : denji (chainsaw man)


꒰🩸 °•*⁀➷𝐂𝐀𝐑𝐀𝐓𝐓𝐄𝐑𝐄

Lilith può essere descritta come una ragazza infantile, rumorosa ma dal buon cuore.
Il suo carattere presenta diverse sfaccettature e di solito cambia a differenza della persona che ha davanti.
Con i suoi famigliari Lily è un angelo, si comporta sempre in modo educato e non risponde mai male, è affettuosa e adora passare il tempo in compagnia del fratello minore, con il quale ha un rapporto molto stretto. Essendo anche i suoi fratelli figli di Satana non deve avere segreti con loro, può sentirsi libera di esprimere la sua natura e adora fare loro piccoli scherzi innocui, più o meno. Rimanere accoccolati sul divano a guardare film ore e ore è una delle cose che preferisce fare con la sua famiglia.
Con gli amici più stretti si sente abbastanza libera di mostrarsi gentile come vorrebbero, ha sempre l'idea di essere superiore a loro perché figlia di una diavolo, ma cerca di contenersi e di essere più accondiscendente. Sa sempre come aiutarli, prova a dare loro anche dei consigli ma rivelano perlopiù sbagliati, almeno per metà. In loro compagnia diventa più loquace nella parlata, mentre con gli sconosciuti preferisce rimanere in silenzio e attendere il suo momento per mettersi in mostra.
Con gli amici meno stretti, infatti, si sente libera di dare sfogo al suo egocentrismo, si sente sempre più importante degli altri e fiera di sé. Ha sempre la risposta pronta, tuttavia, come già detto, a volta frena le sue parole, per evitare di sembrare troppo sgarbata e rumorosa, come invece è.
Il fatto di essere rumorosa è forse influenzato dalla sua sbadataggine, trova sempre il modo di farsi cadere qualcosa dalle mani, sua madre non può permettersi oggetti preziosi in porcellana o vetro a meno che non li voglia vedere in frammenti in pochi giorni. Anche mettendoli sugli scaffali più alti lei riuscirebbe a raggiungerli.
Lilith trova sempre il modo di ottenere quello che vuole, sente tutto le è dovuto poiché è diversa dagli altri, ma forse questo è un metodo per mantenere segrete le sue paure e insicurezze. Nonostante con gli altri si dimostra sempre molto sicura di sé, come se conoscesse ogni cosa; in realtà ha una pessima memoria motivo per il quale cerca di raggirare la situazione a suo favore, nei momenti disperati.
Dovendo mantenere segreto il fatto che è un diavolo, sua madre le ha concesso pochi amici e poco tempo per stare con loro, e questo a Lily non fa piacere. Lei adora stare a contatto con le persone, le piace studiarle e capire come sono fatte, non come diavolo, ma come umana. Stare con gli altri la fa sentire amata come non si sente a casa sua.
Sua madre cerca di passare molto tempo con i figli, ma ha mille lavori e faccende da sbrigare, e spesso trattenersi potrebbe rivelarsi fatale. Stare con i suoi fratelli è un po' legittimo, e quello che le manca è solo un padre che la consideri.
Denji , il minore, pensa che sia per questo che Lilith cerca sempre di mettersi in mostra con gli altri, non vuole che l'approvazione degli amici e sentirsi amata e rispettata.
Angel la considera solamente infantile e interessata a sé stessa, ma le vuole ugualmente bene così com'è.
Nessuno di loro due ha mai cercato di cambiarla, in alcun modo, anche perché una Lily solo dolce e gentile non riescono proprio a immaginarsela.
E a sua volta la ragazza non ha intenzione di cambiare il suo comportamento nei confronti degli altri. Forse è proprio per il suo spirito ribelle e il carattere difficile che gli altri, almeno la maggior parte, le vogliono un gran bene.
Lilith si può descrivere anche come leale e sincera, non c'è mai stata una volta, in tutta la sua vita, in cui abbia mai mentito a qualcuno, a parte riguardo la sua natura soprannaturale. Trova che se bisogna dire qualcosa di spiacevole bisogna farlo subito, senza pensarci troppo, così il dolore passerà prima. Non si sognerebbe neanche di tradire qualcuno, in particolare le persone a cui vuole bene.
Quelli che la odiano o la trovano troppo strana per i loro gusti dicono che sia altezzosa e tratti tutti con distacco, ma in verità Lily è altezzosa non in modo freddo o silenzioso, cerca solo di sentirsi superiore, ma senza mancare di rispetto agli altri, insultandoli o ferendoli.
Si distingue forse per i suoi scherzi, certo, ma non hanno mai fatto del male a qualcuno, e quando li fanno a lei li accetta volentieri, finendo per ridere.
Lilith ha certamente molti difetti, ma i suoi pregi riescono sempre ad annullarli tutti.


꒰🩸 °•*⁀➷𝐏𝐑𝐎𝐍𝐎𝐌𝐈 𝐄 𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐄

She/Her

Female cisgender


꒰🩸 °•*⁀➷𝐎𝐑𝐈𝐄𝐍𝐓𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎

Pansessuale panromantica


꒰🩸 °•*⁀➷𝐂𝐔𝐑𝐈𝐎𝐒𝐈𝐓Á 

Ha un gatto di nome Meowy. Ha il pelo bianco, ma le orecchie nere e una piccola macchia anch'essa nera sull'occhio destro. Adora passare il tempo in sua compagnia, lui si lascia fare tutto senza fiatare. Le sue coccole preferite sono i grattini sulla pancia. E' una delle poche "persone" con cui mostra il suo lato più tenero.

Non l'ha mai detto a nessuno, tranne a suo fratello minore, che l'ha scoperto per caso, ma nel reggiseno porta un'imbottitura per farlo sembrare più grande.

Aspira a diventare il presidente degli Stati Uniti, ma suo fratello maggiore le ripete che farebbe meglio a smettere di pensarci.

Non mangia le verdure, non le sopporta proprio, ogni volta che le ritrova per cena le rivomita nel piatto, sotto gli occhi disgustati del minore.

Denji le ha rivelato che la sua tecnica segreta per scacciare i bulli si chiama "Mira alle palle", letteralmente, non sa fare altro-

Power adora essere vestita alla moda, ma il suo capo preferito è lo smoking che le ha regalato Angel, la giacca la fa già sentire importante e i pantaloni blu sono molto più comodi di qualsiasi jeans abbia mai indossato.


↳ 𝗲𝗰𝗰𝗼 𝗹𝗮 𝗺𝗶𝗮 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝘂𝗿𝗶𝗻𝗮 :3 🩸

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