↳ ꒰🖇 °•*⁀➷ 𝐭𝐡𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧 & 𝐭𝐡𝐞 𝐞𝐧𝐝²

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𝙩𝙖𝙜𝙨

DericoFT ;; _Taiga_aisaka_22 ;; KikoAvdj ;; -ttarv ;; Tayio- ;; Jennyloserwinner ;; MarilenaEsposito007 ;; Sin7ex ;; Kat3400ita ;; -icxrus ;; 


𝙞𝙣𝙛𝙤

━ name : yuji

━ surname : kimura

━ age : 22 years - 20/03 - pisces

━ pv : yuji itadori

━ quirk : ryomen sukuna

━ sexuality : heterosexual heteroromantic



⊱ 𝐢 𝐝𝐨𝐧'𝐭 𝐰𝐚𝐧𝐭 𝐩𝐞𝐨𝐩𝐥𝐞 𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐟𝐟𝐞𝐫 𝐢𝐧 𝐯𝐚𝐢𝐧, 𝐛𝐮𝐭 𝐚𝐟𝐭𝐞𝐫 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐝𝐚𝐲, 𝐢 𝐤𝐞𝐩𝐭 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐚𝐛𝐨𝐮𝐭 𝐡𝐞𝐫 𝐛𝐥𝐨𝐨𝐝𝐲 𝐟𝐚𝐜𝐞, 𝐚𝐧𝐝 𝐢 𝐠𝐚𝐯𝐞 𝐢𝐧
𝐢'𝐦 𝐧𝐨𝐭 𝐚𝐬 𝐬𝐭𝐫𝐨𝐧𝐠 𝐚𝐬 𝐛𝐞𝐟𝐨𝐫𝐞, 𝐧𝐨𝐰... 𝐢 𝐣𝐮𝐬𝐭 𝐰𝐚𝐧𝐭 𝐭𝐨 𝐥𝐞𝐭 𝐥𝐢𝐟𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐦𝐞 𝐦𝐞


꒰🖇 °•*⁀➷𝐍𝐎𝐌𝐄

Yuji [Pronuncia: Iùgi].
Nome di origine giapponese, significa "secondo figlio coraggioso".


꒰🖇 °•*⁀➷𝐂𝐎𝐆𝐍𝐎𝐌𝐄

Kimura [Pronuncia: Chimùra].
Cognome giapponese, significa "villaggio di alberi".


꒰🖇 °•*⁀➷𝐄𝐓Á

16 anni (formerly) / 22 anni (currently) - 20 Marzo - Pesci

I Pesci sono un segno d'acqua. Le persone nate in Pesci sono considerate fantasiose, geniali, sensibili e sognatrici, spesso portate per l'amore e il romanticismo. Sono caratterizzate anche da una forte empatia che permette loro di entrare in contatto con gli stati d'animo altrui e comprenderli. Altra qualità tipica è lo spirito di sacrificio e di abnegazione in favore di una causa che ritengono giusta. Gli appartenenti a questo segno mostrano anche una forte sensibilità che li porta a vivere in maniera molto intensa i loro sentimenti. Molto emotivi e timidi, tendono a prendere in considerazione il giudizio degli altri e ad esserne influenzati, e hanno un buon carattere che viene messo costantemente alla prova dalle circostanze negative. 


꒰🖇 °•*⁀➷𝐍𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐈𝐓Á

Giapponese.
Yuji ha sempre vissuto con la sua famiglia in Giapponese, in un quartiere abbastanza abbandonato della città di Sendai, dove suo padre poteva continuare indisturbato le sue attività illecite. Essendo spesso fuori casa i genitori, passava le giornate in compagnia delle sorelle e della loro babysitter nei primi anni.

꒰🖇 °•*⁀➷𝐏𝐑𝐄𝐒𝐓𝐀𝐕𝐎𝐋𝐓𝐎

Yuji Itadori (Jujutsu Kaisen)

Yuji è sempre stato considerato un ragazzo affascinante dalle sue compagne di classe. Tutte lo guardavano con occhi sognanti, anche se lui non ha mai capito il perché, forse per via dei suoi muscoli, sono più sviluppati per via del suo quirk.
I capelli del ragazzo sono stranamente di un rosa spento e in parte neri, sempre spettinati. Quando Sukuna prende il suo controllo spesso si alzano come se ci fosse vento, è un po' lo stile del suo gemello. 
I suoi occhi, invece, sono di un marrone chiaro come quelli della madre, sembrano sempre pieni di speranze quando ti guardano fisso con quello sguardo un po' vuoto.
La pelle di Yuji è sempre stata abbronzata, e con tutto il sole che prende d'estate lo fanno sembrare un gran lavoratore.
Era nella media sei anni fa, raggiungeva 1.75m di altezza, e adesso che è passato del tempo si è alzato ancora di più, gli manca pochissimo per raggiungere 1.85m.
Per via del suo quirk sul suo corpo compaiono spesso degli strani segni neri, che dimostrano che il possessore attuale è proprio Sukuna, ma due piccole fessure, simili a delle frecce, rimangono sempre sotto i suo occhi, di solito è lì che compare il mostro. 

꒰🖇 °•*⁀➷𝐐𝐔𝐈𝐑𝐊

Ryomen Sukuna.
Il quirk di Yuji è sempre stato abbastanza complicato.
E' comparso molto tardi rispetto a quello delle sue sorelle, ha dovuto aspettare di raggiungere i sei anni prima di capire cosa gli stava veramente succedendo. Sukuna, infatti, gli ha sempre creato un sacco di problemi. 
Il suo quirk si manifestava con sbalzi d'umore e forti mal di testa, per questo nei suoi primi anni di vita stava spesso male, tanto da trattenere i suoi genitori a casa, vagamente preoccupati. Finalmente, però, in una calda giornata estiva, ruppe improvvisamente un bicchiere, spaventato tutti a morte perché pensavano si fosse ferito; anche se così fosse stato, Sukuna avrebbe subito guarito le sue ferite, infatti poco dopo, notando i segni neri, capirono che Yuji aveva manifestato il suo potere.

Sukuna non gli è mai stato particolarmente simpatico, lo prendeva di continuo in giro e cercava di impossessarsi di lui nei momenti di bisogno per risolvere ogni situazione con la forza. Yuji l'ha chiamato così perché ha le stesse caratteristiche dello spirito maledetto giapponese Ryomen Sukuna.

Tra i due, quindi, i rapporti non sono proprio brillanti, però in fondo gli sta simpatico. Inoltre, se non fosse per lui non potrebbe salvare le persone a cui è affezionato. E' proprio Sukuna a trasferirgli quei poteri, ma tanto non può lasciarlo perché vive nella sua stessa anima.

Grazie a Ryomen ha forza, agilità e velocità sviluppate, inoltre è molto agile, riesce a compiere acrobazie niente male quando si impegna. Quando si scambiano di posto, inoltre, Yuji può rigenerare le sue ferite o arti mozzati.

Quando rimase ucciso dal palo Sukuna rigenerò il suo cuore, ma non è una cosa che può fare all'infinito, più "risorge" più la sua anima si deteriora, fino a portarlo alla morte, neanche il suo quirk sà quanto può approfittare di ciò, ma per il comento gli è servito solo un'altra volta.

Infine, ha una buona resistenza a veleni ed acidi di ogni genere, anche se non può eliminare il dolore che prova venendoci in contatto.
E' un potere particolare, ma di certo utile se si vuole un po' di compagnia.

꒰🖇 °•*⁀➷𝐂𝐀𝐑𝐀𝐓𝐓𝐄𝐑𝐄

Gli amici di Yuji lo descriverebbero come un ragazzo onesto e dal grande cuore, a volte un po' con la testa tra le nuvole e non proprio un'eccellenza nello studio, ma sempre pronto ad aiutare i suoi amici. Anche se dentro di lui vive Sukuna, il ragazzo non si è mai lasciato influenzare dalla personalità del quirk.
Yuji è molto dolce e sensibile, ma soprattutto onesto, non si sognerebbe mai mentire, anzi quando ci prova fa sempre una faccia strana come a dire "lo vedi che ti sto mentendo?", è proprio una cosa che non riesce a fare; la sua sensibilità, inoltre lo hanno portato ad essere apprezzato da tutti, in un modo o nell'altro riesce a sempre a farti tornare il sorriso sulle labbra. Solitamente è calmo, anzi è difficile farlo arrabbiare, dovrebbe succedere una vera tragedia, quando però le persone a cui bene sono in pericolo non esita a sacrificarsi per loro (come ha già fatto, aggiungerei). A volte si dimostra un po'incosciente, gettandosi nel pericolo senza pensare, ma solo perché non vuole che agli altri accada nulla. E' per questo che ha scelto di diventare un hero, non vuole che le persone soffrano come purtroppo è successo a lui.
Sa comunque rimanere serio nelle situazioni difficile, al contrario del suo quirk, proprio non ci riesce.
Sukuna si mostra sarcastico con tutti, uscendosene ogni volta con le sue battutine fuori luogo, ma in fondo anche lui è un bravo ragazzo, si è solo stancato a starsene tutto il tempo chiuso in un corpo, contando che non è il primo nel quale si reincarna. Anche se alla fine a fare tutto è sempre Yuji, Sukuna ci tiene davvero molto ad aiutarlo e conquistare la sua fiducia, ma è un lavoro lento e ancora in corso, anche se il loro rapporto è migliorato nel corso degli anni. Questo non vale solo per il quirk, per stabilire un solido rapporto con il ragazzo ci vuole tempo e pazienza, anche se sembra semplice perché è abbastanza socievole, in realtà per far scattare la scintilla dell'amicizia bisogna aspettare un po'.
Yuji, quando era piccolo, era abituato a perdere facilmente il controllo delle sue emozioni, questo perché Sukuna cercava di mostrarsi poco alla volta, gli ha raccontato diverse volte di essere passato in più corpi, un po' come se si rincarnasse, per rassicurarlo gli ha anche spiegato che questa cosa accade a molti altri quirk che come lui hanno una coscienza e sono situati nell'anima delle persone che li ospitano.
Per evitare di spaventare continuamente tutti si è dato alla meditazione, scoprendo cosa lo fa innervosire o commuovere; anche se non lo dà a vedere quando è molto triste sa dare sfogo alle lacrime, come quando ha scoperto della morte di Akyra e Rin.
Nelle ultime settimane è diventato parecchio malinconico, non riesce proprio ad essere felice e trovare il lato positivo delle cose come faceva prima, soprattutto ora che sa che la sua "fidanzata" è morta, ma si sentirebbe terribilmente in colpa se dovesse davvero morire, perché Kami non supererebbe facilmente la scomparsa dell'unica persona dopo Yuri che le rallegra la giornata. Adesso lo si può vedere facilmente seduto in un angolo dell'orfanotrofio a fissare tristemente il vuoto, neanche Gojo-sensei è riuscito a consolarlo. Forse qualcuno riuscirà un giorno a riportare un po' di felicità nella sua vita.


꒰🖇 °•*⁀➷𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀

Yuji nacque quando sua sorella Kami aveva già tre anni. I suoi genitori non si mostrarono contrari al suo arrivo in famiglia, ma neanche troppo contenti, agli occhi di suo padre sembrava solo il bambino perfetto per ereditare le sue ricchezze, sua madre invece cercava di mostrarsi più amorevole nei suoi confronti, anche se tendeva a nasconderlo per paura che Kimura si arrabbiasse. Secondo il padre dei due, infatti, coccolarli troppo non li avrebbe che legati inutilmente a loro.
La famiglia di Yuji era sempre stata in contatto con spacciatori, l'attività l'aveva resa molto ricca e anche relativamente potente; tutto parte dal bisnonno, che avendo non avendo abbastanza denaro per mantenere moglie e figli, cominciò un'attività illegale, che passò ai suoi successori.
Yuji era sempre stato un bambino ubbidiente e pronto ad accettare qualsiasi decisione dei genitori, non si lamentava di nulla e andava anche abbastanza bene a scuola, non che fosse un'eccellenza come la sorella, ma si impegnava per migliorare ogni giorno di più.
Tuttavia, se il padre non se la prendeva con lui, tornato a casa doveva fare i conti con il suo quirk, che cercava di prendere il sopravvento su di lui e manifestarsi. Sua madre lo chiamava il "gemello cattivo" perché ogni volta che c'era lui al posto Yuji combinava casini assurdi, se la prendeva con gli altri o cercava di mettersi in mostra. Prima di compiere i sei anni Sukuna non si era mai manifestato realmente, ogni tanto costringeva il ragazzo a restare da solo per la sua doppia personalità, altre volte doveva rimanere giornate intere a letto per una forte emicrania, causata sempre dalla doppia personalità del quirk. Ma tutti in ogni modo, volevano sempre stargli vicino e rassicurarlo. Non pensavano che fosse dovuto al suo quirk, solo che fosse un po' fragile.

Lo scoprirono quando, finalmente, durante una giornata estiva, ruppe un bicchiere di vetro mentre beveva. Era una cosa assurda per un bambino così piccolo, infitti, poco dopo, Sukuna prese il controlla del suo corpo. In seguito, la vita continuò a procedere per il meglio, giusto delle trasgressioni di sua madre con il fumo e qualche vendita fallita.
Nel frattempo Yuji e Kami passavano molto tempo insieme, per questo svilupparono un bellissimo rapporto. A causa del loro lavoro, i genitori non erano, comunque, sempre a casa, e una volta cresciuti cominciarono a lasciarli sempre soli, dato che prima passavano le giornate in compagnia di una babysitter. Infine, l'anno successivo alla nascita di Yuji, arrivò anche Emiko, la più giovane dei tre.
Passarono cinque anni. Durante una tranquilla passeggiata notturna, Yuji e Kami, svolsero diverse commissioni per conto del padre, ma uno dei negozianti non era disposto a pagare la merce, così prese in ostaggio di due bambini, contando di vendicarsi. Non vedendoli tornare, i suoi genitori si preoccuparono molto, ma non volevano darlo a vedere. Inviarono richieste di aiuto alla polizia solo perché a scomparire era stato anche Yuji.

Nel frattempo, i due ragazzi, drogati dall'uomo, si erano svegliati e avevano cercato di liberarsi dalle corde che li tenevano legati. Kami attivò istintivamente i suoi poteri, creando una spada con le ombre della stanza e uccidendo l'uomo, mossa dall'istinto di proteggere il fratello minori, incapace di controllare il suo quirk.

Tornarono a casa il giorno seguente, sporchi e insanguinati. Furono accolti tra le braccia e le lacrime della madre e gli sguardi di disapprovazione del padre. Raccontarono tutto senza tralasciare dettagli, ma entrambi i genitori non sembravano troppo convinti di quella storia. Forse quel giorno avrebbero fatto meglio a fidarsi, perché gli altri del circolo, grazie alle telecamere nella stanza, risalirono al colpevole della morte del loro collega e organizzarono un piano per vendicarsi di Kimura.

Una settimana dopo, durante un normalissimo sabato sera, entrarono nella casa di Eijiro da una finestra aperta al piano superiore e provocarono un incendio che costrinse i familiari a riunirsi nella stanza centrale della casa. Lì, uno degli uomini, uccise Kimura davanti agli occhi del figlio, piantandogli un palo nello stomaco e sgozzandolo con un coltello.

In breve la casa cadde a pezzi, senza lasciare nessuno il tempo di scappare.

Tuttavia, la mattina seguente, Yuji si risvegliò in un letto caldo e comodo, in una stanza illuminata dalla debole luce del sole. Sopra di lui torreggiava un giovane dai capelli bianchi e degli occhi così azzurri da poterli scambiare con l'acqua del mare. Non capiva dove si trovasse, era un po' spaventato, solo poche ore prima si era visto un palo cadere in testa e aveva pensato di essere morto, ma ora era lì vivo e anche in forma, doveva ammettere.

Subito Sukuna gli rispose nella sua testa che non doveva preoccuparsi, perché morto lo era stato davvero, solo che per sua gentile concessione era potuto tornare in vita e poi un tizio lo aveva portato in quella specie di scuola. Non era mai stato un'eccellenza nel capire le spiegazioni del suo quirk, ma a capire che la sua famiglia ci era arrivato. Dopotutto aveva visto il corpo di Emiko. E improvvisamente si ricordò dei pochi giorni che aveva passato a gironzolare per la città alla ricerca di qualcuno che lo aiutasse, ma lo aveva fatto istintivamente, come se non gli importasse sapere se era vivo o morto.
Adesso che era in quella stanza, però, era sicuro di non essere morto.
Il giovane su molto felice di vederlo aprire gli occhi. Lo salutò cordialmente e si presentò con Hatsume Gojo, un insegnante presso la sua piccola scuola per eroi, addestrava i ragazzi troppo poveri per potersi permettere l'ammissione a grandi scuole la Yuei, da sempre il sogno di Yuji, ma era egualmente pronti per fronteggiare piccoli pericoli. A quella spiegazione gli occhi del ragazzo si illuminarono: Gojo-sensei, così decise di chiamarlo, avrebbe potuto insegnarli come diventare un hero, e da grande avrebbe salvato tutti come aveva sempre voluto fare. Ma Gojo gli disse che la strada da percorrere era lunga, e non poteva di certo diventare un eroe in un giorno, ci sarebbe voluto del tempo, ma se era disposto ad aspettare il suo momento sarebbe arrivato.

E così si stabilì nell'istituto di Hatsume, non sapendo dove altro poteva andare, tutta la sua famiglia era morta.
Nell'edificio vivevano un sacco di altri ragazzi e ragazze che Gojo aveva trovato da soli per la città oppure salvato dalle grinfie dei genitori fin troppo severi, con lui ogni giorno era speciale, non gli faceva pesare per niente il fatto di essere rimasto orfano e di doversi occupare di lui, tanto, come gli ripeteva sempre, l'aveva accompagnato lì perché desiderava un po' di compagnia.
Nella sua classe, tuttavia, l'insegnante era un altro. Era molto peggio di Gojo, non perché facesse lo sciocco o lo distraesse dallo studio, era tutt'altro che dolce e premuroso come si era aspettato. Lo faceva lavorare sodo, studiava dalla mattina alla sera per prepararsi alle sue verifiche e ogni giorno allenava anche Sukuna, che continuava a starsene in disparte nella sua anima e tormentarlo quelle poche volte che aveva voglia. 

Gli ad affezionarsi a lui sembrano una ragazzina di nome Akyra e un ragazzino di nome Rin, entrambi della sua età, entrambi nella sua classe, compiuti i tredici anni chiesero anche di poter condividere la stessa stanza.

La vita continuava ormai tranquilla, faceva ogni giorno più o meno le stesse cose dei ragazzi della sua età, non gli mancava nulla, si sentiva veramente a casa.

E finalmente giunse il giorno della scelta. L'anno successivo avrebbe cominciato le superiori, poteva decidere se rimanere lì con Gojo-sensei oppure partire per un'altra scuola. Yuji voleva tanto provare ad entrare alla Yuei, perfino Sukuna non si era opposto a quel desiderio, e Hatsume non se la sentiva proprio di lasciarlo continuare lì a studiare, il ragazzo aveva bisogno di altri insegnanti per diventare l'hero dei suoi sogni.

Così finì per partecipare all'esame ed entrare, ottenendo anche un buon risultato.

Il primo anno finì nella sezione A. Si trovava abbastanza bene con i suoi compagni, non lo tormentavano per Sukuna che sbucava a caso durante le conversazioni e non gli facevano domande sui suoi genitori. Se doveva rispondere diceva che Gojo-sensei lo aveva adottato. Fu lì che scoprì anche un piccolo segreto del suo "patrigno".

Gojo aveva aperto quella scuola perché un tempo anche lui era un hero, non lo aveva mia mostrato negli anni in cui erano stati insieme, ma il suo quirk era l'infinito, consisteva nel creare uno spazio infinito tra lui e gli altri che nessuno poteva superare.

Yuji cominciò a stimare ancora di più il giovane, perché a dirla tutta non si portavano troppi anni.

Ma l'anno successivo non sapeva se continuare con gli studi. 
Tornato all'istituto per le brevi vacanze estive cominciò a chiedersi se era giusto continuare a studiare all'accademia Yuei, forse non poteva fare l'hero, Sukuna si comportava sempre malissimo durante le missioni e lo faceva distrarre di continuo, non si sentiva più sicuro della sua scelta.

Come sempre a rassicurarlo ci fu Gojo-sensei, che provò a convincerlo a cambiare classe. Gli parlò della nuova classe Z, in cui villain e vigilanti si univano agli hero in un'unica classe.
-Potresti trovare qualcuno che come te non sa controllare bene il suo quirk e far ragionare Sukuna- gli aveva detto.
Tentar non nuoce e così aveva accettato il consiglio dell'insegnante.
Già dal primo giorno si era fatto un sacco di amici simpatici e pronti a passare il tempo con lui, prima di tutte una ragazza di nome Ume, forse perché molto simile ad Akyra di carattere gli fu subito simpatica.

Tuttavia, camminando per i corridoi, aveva sempre visto una figura che gli ricordava sua sorella Kami. Non aveva mai visto il suo cadavere ma contava che fosse ormai morta.

Dovette ricredersi quando attaccò il membro dell'associazione infiltrato che cercava di farlo fuori (detto tra noi: il nostro dumbass preferito pensava fosse un insegnante).

Successivamente si ritrovarono insieme in infermeria perché Yuji stava per diventare completamente d'oro. Kami gli sembrava stupita di vederlo lì, ancora tutto intero, così le raccontò che Sukuna lo aveva riportato in vita rigenerando il suo cuore, ma anche lui fu molto colpito di averla ritrovata lì.

Kami non esito a dirgli della sua professione da villain e si allontanò per paura di coinvolgerlo. Durante l'ultima missione sull'isola, però, si riappacificarono e tornarono uniti, aveva capito che non poteva vivere lontano da sua sorella, cascasse il mondo sarebbero rimasti sempre insieme.
Quando scoprì che aveva un fidanzato non fu molto d'accordo su questa cosa, Yuri non gli piaceva per niente, ma Kami teneva a lui così tenne la bocca chiusa.
Era una bella giornata di sole quando, tuttavia, due dell'associazione attaccarono la nave degli studenti. Yuji riuscì a fare quasi del tutto fuori Smaug, quando vide la sua amica Ume in pericolo e decise di sacrificarsi per salvarla, prima dalle fiamme e poi dalla coda del drago, che si conficcò nel suo petto lasciandoci un bel buco.
Menomale che Sukuna si mostrò di nuovo clemente, anche perché in caso contrario sarebbe morto pure lui, e riportò un'altra volta in vita il ragazzo (che aggiungerei fu brutalmente malmenato da Kami e dalla sua amica Ume quando lo videro "risorgere").

Durante l'ultimo sconto partecipò davvero poco, cercando di impedire a sua sorella di uccidersi continuando a comportarsi come una ragazzina di cinque anni.
Inoltre, mentre era alla sua ricerca, s'imbatté in Ume sul cornicione di un palazzo. Yuji era sembrata molto triste, così aveva deciso di sedersi vicino a lei per provare a confortarla. Fu in quell'occasione che le aprì il suo cuore, seguendo il consiglio di sua sorella e dichiararle il suo amore con una dichiarazione inventata sul momento ma nella quale impresse tutto quello che si era sempre tenuto dentro. Be', alla fine non si fidanzarono del tutto, Yuji promise ad Ume che sarebbe stato il suo sostegno per sempre.

Nel giorno del giudizio si rifugiò nella caverna con i suoi compagni, mentre uno di loro li salvava da una bomba.
Ormai il mondo era in rovina. Insieme ad Ume decisero di trovarsi un posticino tranquillo in cui vivere insieme a Gojo-sensei, l'unico die suoi parenti ancora vivo, fin quando Ume non decise di allontanarsi dia due con una scusa -Devo andare, non so se tornerò.- gli disse semplicemente. Yuji provò a convincerla a farlo venire con lui ma la ragazza rispose che non serviva.

Non la rivede più nei sei anni successivi.

Più tardi incontrò di nuovo Kami e Yuri e si unì con loro, andando a vivere nell'orfanotrofio abbandonato dove si trova tutt'ora.

L'unico fatto che sconvolse di più la sua vita fu proprio la morte di Ume.

Se prima Yuji era depresso per la fine del mondo, ora era completamente distrutto.

Era una tranquilla notte di luna piena quando Kami si alzò improvvisamente e gli riferì che aveva percepito qualcuno morire. Infatti, la mattina seguente, Yuri tornò dai tre sorreggendo il cadavere di una ragazza, e chi se non la stessa Ume.

La faccia di Yuji passò dall'essere calma e sorridente, all'indifferenza totale, sbiancò di colpo ma invece di scoppiare a piangere chiese perdono per non averla protetta come le aveva promesso.
Era disperato, l'unica persona che le era mia piaciuta era morta e lui non aveva potuto fare nulla per salvarla. In seguito scoprì da Yuri che uno dei suoi compagni l'aveva uccisa durante uno scontro.

-Era impensabile che vincesse contro Kento, con il quirk che ha...- gli disse quasi ridendo.

Se Yuji non lo uccise per vendetta era perchè ormai era terribilmente stanco di quella vita.
Chiese a Kami di riporre il cadavere in una delle sue ombre perché potesse averlo sempre con sé ma non marcisse e la sorella fu lieta di accontentarlo.


꒰🖇 °•*⁀➷𝐅𝐀𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐀

La famiglia di Yuji non è mai stata molto numerosa e il ragazzo non è neanche affezionato a tutti i suoi componenti, solo Kami ed Emiko riconosce come sue parenti. Be', senza lasciare in disparte Gojo-sensei, il suo "patrigno", e altri due ragazzi che il giovane ha salvato da un'ingiusta fine e che Yuji considera un po' come fratello e sorella, Rin e Akyra.


━ name: eijiro

━ surname: kimura

━ age: 45 years old - 07/12 - scorpio

━ pv: kibutsuji muzan (kimetsu no yaiba)

━ quirk: none

━ status: deceased



━ name: kanae

━ surname: kimura

━ age: 41 years old - 03/06 - gemini

━ pv: shion karanomori (psycho-pass)

━ quirk: none

━ status: deceased



━ name: kami

━ surname: kimura

━ age: 19 years old (formerly) / 25 years old (currently) - 12/07 - cancer

━ pv: fanart on pixiev

━ quirk: shadow

━ status: alive



━ name: emiko

━ surname: kimura

━ age: 9 years old - 16/10 - libra

━ pv: ume/daki (kimetsu no yaiba)

━ quirk: levitation

━ status: deceased



━ name: hatsume

━ surname: gojo

━ age: 29 years old (formerly)/ 35 years old (currently) - 30/07- lio

━ pv: satoru gojo (jujutsu kaisen)

━ quirk: infinity

━ status: alive

━ name: rin

━ surname: fujimoto

━ age: 16 years old - 25/08- virgo

━ pv: megumi fushiguro (jujutsu kaisen)

━ quirk: ?

━ status: deceased



━ name: akyra

━ surname: hasegawa

━ age: 16 years old - 18/10- libra

━ pv: nobara kugisaki (jujutsu kaisen)

━ quirk: ?

━ status: deceased



꒰🖇 °•*⁀➷ 𝐍𝐎𝐌𝐄 𝐃𝐀 𝐇𝐄𝐑𝐎

Sukuna.
Scelta curiosa dato che odia a morte il suo quirk.
Tuttavia Yuji era sempre stato molto indeciso riguardo al nome che voleva usare, quindila scelta era tra il suo nome o qualcosa legato al suo quirk, e cosa ha fatto? Ha chiesto consiglio a Sukuna. Il risultato? Be', gli ha detto di usare il suo nome perché sarebbe stato più pratico.


꒰🖇 °•*⁀➷ 𝐂𝐎𝐒𝐓𝐔𝐌𝐄

Il costume di Yuji è molto semplice. Una tuta blu scuro e una felpa rossa, accompagnate da un paio di sneakers, anch'esse rosse. Voleva qualcosa di non troppo elaborato, ma allo stesso tempo comodo e pratico. Inoltre sa che Sukuna ha un certa passione per rompere per i suoi vestiti e rifare ogni santa volta il cosutme non era proprio il caso.
Una particolarità sono i bottoni, li ha ripresi dall'uniforme della scuola di Gojo-sensei, è come portare una parte della sua famiglia con sé.


꒰🖇 °•*⁀➷ 𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇È È 𝐄𝐍𝐓𝐑𝐀𝐓𝐎 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐔𝐀

Perchè? Semplice: non voleva che altri soffrissero invano.
Suo nonno gli aveva sempre detto che sarebbe diventato un ragazzo forte e quindi doveva sfruttare quella fortuna per aiutare i suoi amici e le altre persone.
Ma Yuji è entrato alla UA anceh su consiglio di Gojo-sensei. Il maestro lo aveva trovato quando non aveva che dieci anni, in giro per la città, ormai solo e senza nessuno che potesse aiutarlo; da quando il giovane si occupa di lui, Yuji è alla ricerca di un modo per sdebitarsi, è come sentisse la necessità di fare qualcosa per lui, e così ha deciso che si sarebbe staccato dalla piccola scuola di Hatsume e avrebbe provato ad entrare nella prestigiosa UA.
Vivendo lontano dall'accademia non può andare a trovare spesso i suoi familiari, ma conserva sempre nel suo cuore il motivo per cui è lì: evitare che gli altri dovessero soffrire come era successo a lui, per questo andrà avanti fin quando tutti villain o le persone disonenste non scompariranno.


꒰🖇 °•*⁀➷𝐂𝐔𝐑𝐈𝐎𝐒𝐈𝐓Á

━ weapons

Yuji non è un grande amante delle armi, infatti quando combatte usa solo il suo quirk. Tuttavia, Sukuna lo ha convinto a costruirsi una falce in casi estremi. La lama è d'argento mentre l'impugnatura in cuoio, per marchiare il fatto che è sua vi ha inciso i nomi delle sue sorelle.
Ci è molto affezionato, per questo evita di usarla e di romperla, non saprebbe ricrearne un'altra simile. Durante gli ultimi scontri ha deciso di portarsela dietro e l'ha modificata rendendola pieghevole per poterla infilare nelle tasche del suo costume.

━ hair

Come già detto, i capelli del ragazzo sono rosa naturali, ma lui non ha ancora capito come mai, dato che sua madre è bionda e suo padre moro. Solo sua sorella Emiko aveva i capelli bianchi, ma soffriva di canizie quindi ecco spiegato il motivo. Invece Yuji continua a riflettere su questo misterioso colore, è giunto alla conclusione che Sukuna se li fosse tinti in una sua vita precedente. Il gemello gli ha raccontato di ricordarsi di aver vissuto in un altro corpo prima di ritrovarsi con lui, sostiene infatti di avere più di 1000 anni e un bel po' di esperienza sulle spalle, non a caso ogni volta che può si diverte a commentare sarcastico il suo comportamento.

━ strawberries

Yuji è allergico alle fragole, ed è disperato perché da piccolo le amava tantissimo. Aiutava spesso sua sorella a raccoglierle nel giardino dei loro nonni e preparavano una marmellata insuperabile. Se ne è accorto quando per il suo dodicesimo compleanno Gojo-sensei gli aveva preparato una torta con l'unico frutto che aveva trovato, non appena aveva toccato la fetta si era ritrovato le dita bollenti e tinte di rosso. Menomale che Akyra se ne era accorta.

━ nails

Sukuna ha degli artigli davvero affilati, ma la cosa divertente è che adora mettergli lo smalto, ovviamente solo nero. Trova che li metta in risalto, un po' come quando rompe le felpe di Yuji per far vedere i muscoli alle ragazze che passano.


꒰🖇 °•*⁀➷𝐇𝐎𝐁𝐁𝐘 

━ videogames

Yuji adora giocare ai videogiochi, ne ha un sacco a nella scuola del suo patrigno, ognuno diverso da un altro e ognuno a modo suo speciale e con una storia dietro. Sono in ordine per data di uscita e genere. Se gli piacciono è solo merito di Rin, che gli ha insegnato ad apprezzarli. 
Sono uno dei suoi passatempi preferiti perché in realtà non ha quasi nulla da fare dopo i compiti, Gojo-sensei poteva benissimo istruirlo ma ha preferito che se la cavasse da solo con un altro insegnante. Fatto sta che appena ha un momento libero di fiondo sul joystick e si mette a giocare, è un mondo che lo rende felice, a modo suo.

━ music

Un'altra passione del ragazzo è ascoltare musica. Non farebbe che questo dalla mattina alla sera, lo rilassa davvero molto, soprattutto quando sente le sue canzoni preferite. Porta sempre con se l'MP3 per paura che da telefono non riesca ad accedere alla sua playlist, ma fortunatamente non gli è mai capitato. L'ascolta solo dalle cuffie, in particolare quando vuole passare del tempo da solo, trova che la qualità del suono sia migliore.
Per lui ascoltare la musica è come estraniarsi per un po' da un mondo che non sente veramente suo, alla ricerca di un posto sicuro in cui passare del tempo da solo e dove nessuno può disturbarlo o fargli del male.


꒰🖇 °•*⁀➷𝐎𝐒𝐒𝐄𝐒𝐒𝐈𝐎𝐍𝐈

Yuji non ha particolari ossessioni perché né i suoi genitori né Gojo-sensei gli hanno mai dato tempo di svilupparle, ogni giorno faceva una cosa diversa, ogni giorno cambiava abitudini e quindi saprebbe proprio cosa scegliere, ha più delle preferenze, come tutti del resto, ma qualcosa da cui dipendere non l'ha mai trovata.
Trova anche che sia spiacevole rimanere vincolati a qualcosa per troppo tempo, forse per un periodo si è lasciato trasportare da qualche canzone o un videogioco particolare, ma di certo dopo un me si era già dimenticato della loro esistenza.


꒰🖇 °•*⁀➷𝐃𝐄𝐁𝐎𝐋𝐄𝐙𝐙𝐄 

━ double personality

Se Yuji dovesse dire una sua debolezza di sicuro farebbe il nome di Sukuna. Anche se è il suo quirk a volte diventa veramente insopportabile con i suoi modi completamente diversi da quelli del ragazzo, l'unico ideale che condividono è il voler diventare un hero, infatti quando ha deciso di andare alla Yuei non ha fiato neanche un secondo.
Sukuna può sembrare un cattivo ragazzo, ma in realtà ama solo mettersi mostra, dato che rimane perennemente dentro l'anima di Yuji dopo un po' si stanza e ha bisogno di trovare qualcuno su cui riversare i suoi problemi, e perchè non proprio il suo contenitore?
Il ragazzo, infatti, si ritrova a parlare con lui invece che combattere e questa cosa proprio non la sopporta, perché il mostro sembra volergli far perdere solo tempo così da avere una scusa bella e buona per uscire davanti a tutti e mettere in mostra i muscoli.
Certo che se lo facesse al mare invece che sul campo di battaglia lo preferirebbe di gran lunga.


꒰🖇 °•*⁀➷𝐃𝐈𝐒𝐏𝐎𝐍𝐈𝐁𝐈𝐋𝐄 𝐀 𝐑𝐄𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈  

Sinceramente? No, non se la sente proprio.
Nonostante molte ragazze lo cercassero, Yuji non è mai stato interessato a loro, si sentiva a disagio quando gli stavano attorno e lo assillavano di complimenti, gli sono sempre piaciute le ragazze forti e di carattere solare, con le quali condividere le sue passioni.
Ecco, Ume rientrava proprio nelle sue preferenze. Forse è dal primo incontro, forse solo quando la salvò da Smaug, ma di fatto, l'unica per la quale abbia mai provato quel tipo di sentimenti è stata lei. Da quando è morta è cambiato, è diventato più chiuso di quanto non fosse ma anche più triste, non passa altro che le giornate a pensare al suo sorriso o alle sue battute che sapevano sempre come tirargli su il morale.
Non vuole mai provare quei sentimenti per nessun altra ragazza, così ha deciso e così farà, nonostante Ume non fosse proprio la sua fidanzata.
Forse avrebbe bisogno di un sostegno emotivo, anche se non lo vuole ammettere, forse sua sorella non basta, ma necessita di qualcuno di esterno alla sua famiglia che sappia consolarlo per tutto quello che ha passato. Forse, forse un giorno qualcuno gli aprirà di nuovo gli occhi, ma per ora rimanere dell'opinione che da solo starà meglio.


꒰🖇 °•*⁀➷𝐏𝐑𝐎𝐍𝐎𝐌𝐈 𝐄 𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐄

He/Him

Male cisgender


꒰🖇 °•*⁀➷𝐎𝐑𝐈𝐄𝐍𝐓𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎

Eterosessuale eteroromantico


𝙚𝙘𝙘𝙤 𝙦𝙪𝙞 𝙞𝙡 𝙨𝙚𝙘𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙤𝙘, 𝙨𝙩𝙖𝙫𝙤𝙡𝙩𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙖 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙚 𝙞𝙡 𝙘𝙖𝙧𝙖𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙝è 𝙘𝙞 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙧𝙞𝙪𝙨𝙘𝙞𝙩𝙖 𝙖 𝙨𝙘𝙧𝙞𝙫𝙚𝙧𝙡𝙞🖇 

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