SUPERHEROES

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-Nome -
Amira

Il nome della ragazza ha origini arabe e significa "regina" ma i genitori di lei si ispirarono dal nome africano "Amari" che significa "forza"... O forse il tutto era stato pensato?
Infatti il nome può essere interpretato anche come "Regina della forza"... Si, conoscendo i genitori, sicuramente il tutto è stato voluto.

- Cognome -
Guericke

- Età -
20 anni

Amira è nata il 1° Gennaio dell'anno 2000. Si trova sotto il segno del Capricorno anche se condivide con questo ben poche carrateristiche.

- Nazionalità -
Africana / Tedesca

Padre: Emanuel Guericke (Figlio di due Professori Universitari. Nato e cresciuto a Monaco di Baviera ). Fisico e matematico.

Madre: Lewa Niakaté (Figlia di un panettiere ed una maestra dell'asilo ma sopratutto donna con una mente brillante. Emigrata da Lagos, la città più grande della Nigeria, in Germania nella città di Norimberga all'età di 13 anni insieme a tutta la famiglia). Chimista e Fisica.

- Aspetto Fisico -

Amira è indubbiamente una bella ragazza anche se magari la sua normale espressione da stronza non inspira molta simpatia... Naaaah questo non conta! Parliamo invece dell'aspetto fisico di lei.
La pella della giovane è color cappuccino, visti i suoi due geni ma esteticamente, a parte i tratti del viso molto morbidi e per niente spigolosi e l'altezza (1.75) , non ha preso nulla dal padre.
I suoi capelli di per sé sono scuri, riccisimi e lunghi fin sopra le spalle ma, oramai da sei anni, li porta sempre in lunghe... Chiamiamolo trecce, le sopracciglia non sono particolarmente folte ed hanno una forma perfettamente inarcata, gli occhi sono piccoli e dalla forma allungata mentre il dolore delle iridi tende al nero.
Il naso e piccolo e leggermente schiacciato e le labbra sono carnose e leggermente scure.
La ragazza non ha delle forme particolarmente abbondanti anzi sono quasi nulle ma in compenso la giovane possiede un corpo molto atletico.


- Abbigliamento -

- Carratere -
Amira è molto schietta... Forse avvolte troppo. Qualsiasi cosa gli passi per la testa in quelsiasi momento la dice, proprio per questo molto spesso può risultare fastidiosa ma non può farci niente, è più forte di lei, non riesce proprio a stare zitta anche quando dovrebbe.
Anche per questo non è una ragazza che fa amicizia facilmente se ci mettiamo anche la faccia da stronza e questo già allontana molti, anzi di per sé la ragazza non ama particolarmente le amicizie o meglio, queste la mettono a disagio perché non sa mai come dovrebbe comportarsi risultando dunque ambigua quando prova  a instaurare un rapporto del genere e anche se ci riesce con qualcuno tende comunque ad essere abbastanza distaccata anche se non si risparmia battutine e quant'altro.
In poche parole se hai voglia di finire nei guai, combinare guai o divertirti sicuramente Amira è la persona giusta ma se intendi anche parlare con lei, del tipo come fanno gli amici, questo no, è proprio lì che la giovane rialza la barriera.
Diversamente da come si potrebbe pensare   Amira ha dei nervi di ferro, raramente si arrabbia, se non mai, ma vi assicuro che quando succede non è un bel spettacolo visto che ha ancora alcuni piccoli problemi a dividere i sentimenti dal suo potere che, in quei pochi casi succcessi, hanno avuto uh effetto devastante sull'ambiente che la circondava.
Prima di parlare della vera Amira, quella che nessuno ha mai conosciuto, devo sottolineare che la giovane è mooolto testarda e ambiziosa se si prefissa un traguardo state certi che lo raggiungerà arrivando a fare di tutto... E quando dico tutto non scherzo.
Ma, sotto lo strato di menefreghismo e schiettezza si nasconde una ragazza veramente molto insicura.
Amira non ha mai veramente saputo cosa significa una famiglia ed ovviamente questo ha portato la ragazza a chiudersi sempre di più in sé stessa, formando una specie di muraglia intorno a sé che la protegga da chiunque altro voglia usarla.
In realtà Amira è cambiata una volta arrivata all'accademia, infatti un tempo era una bambina molto silenziosa ma non per questo meno solare, sempre pronta ad ascoltare giù altri, cosa che ancora oggi potrebbe fare se avesse qualcuno da ascoltare, ma soprattutto era una bambina molto timida, spaventata da tutto e tutti.

- Storia -
Lewa ed Emanuel avevano appena 23 e 26 anni quando la donna rimase incinta ma vi mentirei se dicessi che non ne erano felici anzi, Emanuel era al settimo cielo, già dal primo mese aveva iniziato a comprare tutine unisex, giochi e quant'altro, diventando estremamente protettivo verso la moglie tant'è che convinse questa a trasferirsi, dopo che il bambino fosse nato, a Berchtesgaden città dove i due si erano conosciuti ed innamorati.
I mesi passarono e proprio come Emanuel sperava, la sua splendida moglie avrebbe dato alla luce una bambina ma, con il passare dei mesi, iniziarono ad accadere anche diverse cose strane. Ad esempio, Lewa era al suo quinto mese e quel giorno decise di riscaldarsi nel microonde della pasta ciò risultò impossibile visto che appena la donna mise una mano sul elettrodomestico questo quasi scoppiò, un'altro giorno mentre la donna aveva appena finito di stirare, togliendo il ferro da stiro dalla presa la luce saltò... In tutto il quartiere, un'altra volta ancora i due stavano passeggiando di sera per il centro quando Lewa ebbe una forte contrazione e nell'esatto istante tutte le luci intorno a loro esplosero, magari possono sembrare sciocchezze e infatti i due coniugi è proprio così che le considerarono, semplici casualità ma, ben presto dovettero cambiare idea. Infatti il giorno del parto era arrivato, era il 1° Gennaio dell'anno 2000, alle 3 del mattino spaccate nacque la primogenita della famiglia Guericke e come la bimba fece sentire la sua voce tutti i macchinari iniziarono ad andare in tilt, le luci intorno all'ospedale iniziarono a lampeggiare e l'antifurto delle macchine si attivo, in quel esatto momento i due coniugi si guardarono negli occhi spaventati ma allo stesso tempo strabilianti constatando che la loro bambina era speciale, più di quanto lo siano i bambini in generale per i loro genitori.
Dopo l'accaduto Lewa ed Emanuel prima in uno stato di scioc e poi di totale consapevolezza decisero di trasferirsi il più in fretta possibile ad Barchtsgaden dove aveano comprato una casa immersa nella natura e discretamente lontana dal centro.
Al compiere dei 4 mesi della bimba si trasferirono, studiando in quei quattro mesi e convivendo con le anomalie che si verificavano ogni volta che la piccola piangeva, aveva paura o rideva.
Una volta trasferitosi ad Barchtsgaden i due iniziarono in tutto e per tutto a studiare la loro bimba che per due fisici e genitori era il dono più grande al mondo, capirono che la loro piccola Amira riusciva in qualche modo a influenzare le onde elettromagnetiche portando così i due ad informarsi sempre di più su queste. Più la bimba cresceva più loro la studiavano, e studiavano le onde elettromagnetiche, finché una volta che la bimba raggiunse i tre anni iniziarono a mostrarle, dirle, quasi ad insegnarle come usare le onde elettromagnetiche, cosa lei poteva fare, sottomettendola anche a diversi test. Lewa ed Emanuel erano sempre più stupiti da ciò che la loro bambina sapeva fare ma,gli anni passarono e il potere delle ragazza crebbe sempre di più tanto che, durante una litigata con i genitori la giovane fece saltare per ben due giorni la corrente e tutte le luci della città e delle quattro città vicine e facendo quasi saltare in aria la casa nella quale si trovavano. In quel esatto momenti i genitori di lei capirono che oramai non potevano più controllare la figlia, e sinceramente iniziarono anche ad esserne speventati, quindi La Lettera sembrò per i due una nanna dal cielo, proprio ciò che serviva ai coniugi.

Lewa ed Emanuel hanno sempre amato la figlia ma è difficile dire se il loro amore fosse diventato più che altro un amore dettato dalla scienza più che un vero amore genitoriale e di fatto Amira neanche li vedeva come dei veri e propri genitori, ricorda solo alcuni momenti di quanto era piccola e nei quali i suoi genitori erano i suoi genitori ma nient'altro, per lei sono sempre stati semplicemente due persone che le hanno dato un letto, del cibo e che l'hanno aiutata a controllare il suo potere.

- Potere e Abilità -
Monipolazione delle onde elettromagnetiche.

3° grado.
Manipolazione di qualsiasi onda già esistente.

Amira ha uh rapporto di odio-amore con il  suo potere che di fatto è ciò che la fa sentire viva, connessa sempre a tutto e a tutti in qualsiasi parte del mondo questa si trovasse . Per lei le onde elettromagnetiche sono più di un semplice potere, lei le sente parte di sé, quasi fossero la sua unica e vera famiglia.

- Interessi -

Se c'è una cosa che la ragazza non si stancherebbe mai di fare quella è dipingere, lo farebbe per giorni interi senza mai stancarsi. Il disegno, la pittura, sono l'uscita d'emergenza di Amira, il suo posto sicuro, solo tra l'odore degli acrilici, della pittura, dei fogli... Si sente veramente serena e bene.
Amira non potendo uscire dal perimetro che delemitava la proprietà dei suoi genitori, quando non doveva allenarsi, studiare o essere sottoposta a test, passava ore intere nella sua camera a disegnare paesaggi, città, persone... Che lei non aveva mai visto ma che poteva solo immaginare quando li captava attraverso le onde. Infatti in casa sua non esistevano televizori o meglio c'erano ma solo a scopo scientifico quindi non erano funzionanti.

- Curiosità -
\ Gelato /

Amira va matta per il gelato in generale, ne mangerebbe in quantità industriale a qualsiasi ora del giorno e soprattutto indifferentemente dalla stagione ma, preferisce particolarmente quello al limone ed al pistacchio... Meglio ancora se insieme!.

\ Fiori /

La ragazza collezione fiori, di qualsiasi genere, se un fiore atrae la sua attenzione state sicuri che lei lo raccoglierà, scoprirà il suo nome e dopo lo attaccherà nel quinto dei suoi quaderni dedicati proprio a ciò.

\ Inverno /

Amira odia l'inverno ma,non tutti i tipi di inverno, infatti l'unico tipo di Inverno che piace alla giovane è quello nevoso, del tipo che inizia a nevicare a Novembre e non si ferma fino a Febbraio.

\ The Umbrela Academy /

Amira prova dei sentimenti contrastanti per l'Accademia, è sicuramente meglio del luogo in cui era cresciuta ed anche le persone erano migliori... Più o meno, ma dall'altra parte si sentiva e sapeva che comunque era imprigionata, controllata continuamente e vista come un esperimento quindi per lei una cosa valeva l'altra, restare nella casa dei suoi genitori oppure andare all'Accademia.

- Paure -
\ Piste da pattinaggio, pattini, skate, pattini a rotelle/

\ Il suo stesso potere /

Si lo so, la cosa è veramente strana ma è così. Amira vede il suo potere come sé stessa ma ne è terribilmente spaventata perché sa che, oggi giorno non c'è posto al mondo che non sia circondato da onde elettromagnetiche e la consapevolezza che con le abilità che possiede potrebbe bennissimamente uccidere chiunque in meno di venti secondi e nel raggio di uh Km... Ciò la spaventa, la spaventa terrebilmente.
(spero si sia capito cosa volessi intendere 😅)

- Note -
. Il carratere è ancora da definire completamente.

- -fiore
- soffiata
- -Ibisco

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