20.VAFFANCULO LEO

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Leo

Correvo in un campo di steppe.
Il cielo era grigio e le nuvole si preparavano ad un temporale.
Io correvo e non mi fermavo.
Inciampai in un cespuglio e caddi.
Mi ritrovai davanti una scena raccapricciante.
Briseide era stesa sopra l'unico pezzo di erba che c'era con una spada conficcata nel petto.
"Briseide" urlai.
Mi avvicinai e le tirai su la testa.
"Briseide ti prego, alzati, dobbiamo andare"
Lei non mi rispondeva. Piangevo a dirotto. Piangevo e urlavo il suo nome.
"Leo" mi sentì chiamare .
La dolce voce proveniva da mia madre che camminava leggera.
"Leo" sussurò ancora.
"Mamma" dissi confuso tirando su con il naso.
Il nettare di Ade sbucò dal nulla e si illuminò.

"L'ultimo della stirpe di Efesto
Un grande aiuto dal padre avrà
Una scelta importante farà
Ad una delle due la vita salverà
Frutto del cuor suo sarà..."

"Leo, tesoro, devi compiere una scelta, me o lei?"
Piangevo mentre le parole della profezia risuonavano.
Chiusi gli occhi. Quando gli riaprì mi ritrovai in una fucina. Era la fucina di casa mia.
"Oh, Leo, figlio mio" vidi mio padre lavorare sulle incudini.
"Efesto?"
"Hey ragazzo, sono riuscito a deviare il tuo sogno e a comparire nella tua mente"
Disse mentre sbatteva il martello sull'incudine
"Non ho molto tempo" continuò.
"Dimmi tutto allora"
"Sai benissimo che non potrei intromettermi nelle profezioe e nelle missioni ma devo, sei nei guai e devo darti un consiglio da padre e non da dio."
Corrugai le sopracciglia.
"Dimmi quando non ci sono nei guai" sussurro.
"Figlio mio, il sogno è premonitore, le Parche hanno segnato il destino, l'oracolo ha annunciato la profezia..."
Silenzio.
"Oh caspiterina" disse Efesto quando gli cadde il martello da mano.
Mi avvicinai per raccoglierlo ma lui mi bloccò.
"Tranquillo figlio mio, ce la faccio"
"Continua quello che mi stavi dicendo, non avevi detto che hai poco tempo?"
"Ah sì...cosa stavo dicendo?"
Sbuffai e alzai gli occhi al cielo.
"Delle Parche che hanno segnato il destino, dell'oracolo che ha annunciato la profezia e bla bla bla. Vai avanti"
"Ah sì, ora ricordo...allontana la ragazza da te"
"Aspetta un attimo che ci penso eh..." dissi sarcastico.
"Ehm, bhe ecco NO" risposi.
"Leo devi allontanare quella ragazza, è l'unico modo per ritardare la scelta"
"Assolutamente no. Tu mi hai detto che mi avresti dato un consiglio da padre. Se fosse stato un consiglio da padre mi avresti battuto il cinque dicendomi quanto io sia stato bravo a trovarmela la ragazza"
"Leo so quanto ci tieni ma devi allontanarla." Continua battendo il martello sulle incudini.
"Ti ho detto di no."
Posa il martello sbattendolo
"Se trovassi il frutto di Ade e due corpi senza vita, di cui uno del tuo amato Raggio di Sole e uno di tua madre, a chi lo daresti per tornare in vita eh? sentiamo" sbotta.
"Una vita per una vita Leo, ecco la tua scelta".
Rimasi con il fiato sospeso.
È di nuovo colpa mia. È colpa mia se stiamo insieme, è colpa mia se devo fare quella scelta del cazzo. Alcune volte mi chiedo il perchè della mia nascita visto che combino solo disastri.
"Quindi, a chi lo daresti?"
Da una parte c'è mi madre. La donna che mi ha cresciuto, la donna che mi amava, la donna che mi ha insegnato ad essere quello che sono.

Un mostro, ecco cosa sono.

Mia madre è la donna a cui devo tutto, la donna che ho ucciso io con le mie fiamme.
Dall'altra parte c'è il mio Raggio di Sole.
Non so nemmeno spiegare cosa lei è per me e non ho intenzione di allontanarla.
Ma se allontanarla da me le salvasse la vita in qualche modo?
"Vedi, ti serve tempo, devi allontanarla. So che è dura, gli amori alla vostra età sono i più belli ma anche i più dolorosi quando finiscono. Non devi crollare, se crolli tu la missione fallisce."
"Rassicurante, mooolto rassicurante"
"Leo salvale la vita. Devi allontanarla solo fino a quando la missione concluderà e tornarete al campo sani e salvi. Fidati di me"
"Ma io-"
"Sì, tu la ami, lo sa tutto l'Olimpo ormai..."
"Non volevo dire-aspetta, io non..."
Lui mi guardò con sguardo complice.
"Ok, sto zitto che è meglio."
"Io ora devo andare, fai come vuoi figliolo. Io il consiglio te l'ho dato e ricorda:NON CROLLARE"

Mi svegliai di scatto con le scossa che Briseide mi procurava. Il cielo ero ancora nero e Percy e Annabeth dormivano ancora.
Mi alzai di scatto e abbracciai Briseide.
"Leo, sono qui, va tutto bene?"
No, nulla va bene Pensai.
Annuì debolmente.
In quel momento capì che non sarei mai stato in grado di allontanarla e di scegliere.
Ma se papà avesse ragione? Se magari allontanandola le salverei al vita?
Devo prendere una decisione.
Se non ci sarà una vita da sacrificare con ci sarà nemmeno una scelta.
Mi stacco di scatto lasciandola interdetta.
"Leo, è tutto ok?" Mi chiede preoccupata mentre mi poggia una mano sulla spalla.
"Sì, è tutto ok"rispondo freddo scostandomi dalla sua presa.
"Sicuro, sei un pò pallido".
"Sicuro" continuo.
"Leo, se c'è qualcosa che non va-"
"Briseide cazzo, sto benissimo, smettila di rompere le palle e vai a dormire" sbotto mentre mi sdraio sull'erba.
Sono stato uno stronzo e questo lo riconosco ma devo essere più furbo del futuro e proteggerla e, se l'unico modo per tenerla ancora vicino a me è allontanarla dalle mie scelte, devo farlo.
"Leo, che cazzo ti prende?"
"Nulla, ok? Voglio solo dormire"
Le nostre voci si stavano alzando svegliando Percy e Annabeth.
"No, c'è qualcosa che non va."
"Anche se fosse non sono costretto a dirlo a te"
La guardai.

Stavo combinando un disastro.

La stavo proteggendo.

La stavo uccidendo.

La stavo salvando.

"Leo che problemi hai?"
"Troppi"
"Mi spieghi che cavolo hai che non va? Un minuto prima mi abbracci piangendo e un minuto dopo mi urli contro."
A questo non sapevo come rispondere.
Feci la cosa più stronza che potessi fare. Prendo, mi giro dall'altra parte e rimango in silenzio.
"Vaffanculo Leo" dice mentre si stende.
"Vaffanculo pure tu" le rispondo.
Chiudo chi occhi.
Li riapro.
Una lacrima.
Scusa, Raggio di Sole

RAGGIO DI SOLEEE
NON ODIATEMI🫶🏼
DICO SOLO QUESTO.

PS:SCUSATE SEMPRE EVENTUALI ERRORI

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