26. SEI LA COSA PIÙ BELLA CHE MI SIA MAI CAPITATA

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Leo

Uscimmo dalla casa di Circe in silenzio e proseguimmo in silenzio buoni 5 minuti di percorso. Il sole era tramontato e il cielo si era fatto blu.
Blu. Un bambino. Un bambino maschio. Sapevo che mi sarei dovuto preoccupare maggiormente di recuperare sto cazzo di fiore per sta psicopatica ma l'idea di un figlio sovrastava il problema maialino.
Non sapevamo quando sarebbe accaduto. Poteva arrivare in qualsiasi momento.
"Leo?" Briseide ruppe il silenzio.
Sospirai.
"Dimmi, Raggio di Sole"
Lei deglutì.
La guardai.
"Problema maialino o l'altro?"
"Tutti e due"
Minuto di silenzio
"Quale vuoi affrontare prima?" Mi chiese lei.
"L'altro problema...onestamente il problema maialino è quello che mi preoccupa meno".
Lei non seppe cosa dire.
Le presi un polso costringendola a girarsi.
"Raggio di Sole, qualsiasi cosa accada io non ti lascerò sola, mai"
Le accarezzai la guancia mettendole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Lei accennò un sorriso.
"In questa faccenda ci entraremo insieme e la vivremo insieme, qualsiasi cosa accada".
Lei mi strinse il polso sorridendo. Quello era uno dei suoi chiari inviti ad abbracciarla e così feci.
Ho sempre pensato che un abbraccio contasse più di un bacio e una carezza più di mille parole.
Sentì comunque che quella di rimanere sola non era la sua unica preoccupazione.
"Raggio di Sole, so che c'è dell'altro. Sputa il rospo" dissi stringendola ancora di più.
Lei sospirò.
"Saremmo pronti a prenderci una responsabilità così grande se dovesse capitare da qui a poco? Siamo piccoli, Leo. Siamo piccoli e stupidi eroi che rischiano la vita ad ogni respiro che compiono. Non voglio combattere una guerra sapendo che a casa ho un bambino che aspetta i genitori ma che non ha la consapevolezza di vederli tornare. Non voglio che viva nella paura di non vederci mai più dopo un bacio."
Sospirai. Le accarezzai la testa.
"Non so se sono pronta a fare la mamma, non so nulla. Abbiamo 16 anni e se dovesse capitare ora io non saprei cosa fare."
"Ci sarò io con te, sempre. Quando accadrà riusciremo a trovare una sistemazione a Nuova Roma, chiederemo a Reyna un appartamento in affitto. Riusciremo a conciliare vita da semidei a quella di genitori. Ci riusciremo.
Non sono pronto nemmeno io, Raggio di Sole. Sono ancora bambino io e alcune volte non so come una donna come te possa stare con uno come me..."
Lei mi guardò.
"Ma smettila. Falla finita prima che ti scaraventi giù da 'sta montagna".
"È la verità, Raggio di Sole. Tu sei così matura e bella e intelligente, mentre io sono così bambino, minuto e stupido"
"Mo ti picchio"
Scioglie l'abbraccio prendendomi per mano. Iniziamo a camminare per tornare dagli altri.
"Leo"
"Raggio di Sole"
"Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata in tutta la mia vita."
Un qualcosa dentro mi si fermò. Forse era il cuore? Era la prima volta che qualcuno mi ritenesse un minimo importante.
"Anche tu, Raggio di Sole, anche tu"
Lei sorrise.
"E lo sarai anche quando sbucherà fuori un marmocchietto. Non ti spodesterà mai dal primo posto" continuai.
Lei rise.
"Comunque noi ci stiamo preoccupando molto che possa accadere dall'oggi al domani ma Circe non ha detto precisamente tra quanto accadrà. Potrebbe essere domani come tra 20 anni, chi lo sa?"
"Il brio della vita, Raggio di Sole"
"Eh già"
Un altro momento di silenzio.
"Sta a noi decidere quando alla fine". Continuò lei.
Io annuì tenendomi la battuta che mi era appena venuta in mente per me.
Sentite, non era il momento di dire qualcosa 'alla Leo'.
Scendemmo la collina mano nella mano e in silenzio.
"Hey ragazzi,dove eravate finiti? pensavamo che Leo fosse stato trasformato in un porcellino" disse Jason sorridendo mentre ci vedeva scendere.
"Gli starebbe bene" borbotta Percy visibilmente terrorizzato.
"Bhe, è esattamente quello che successo" disse Briseide mentre si sedeva sul tronco davanti al falò.
Ci riunimmo tutti in cerchio e iniziammo a raccontare del nostro magnifico incontro, di Circe e del fiore (omettendo certi particolari come il fatto che sarebbero diventati zii prima o poi).
"Bhe, non sarebbe male un Valdez porcellino, almeno romperebbe meno le scatole" concluse Frank.
Io gli feci una smorfia tutt'altro che amichevole beccandomi una gomitata da Briseide.
"Ok, per oggi può bastare" disse Annabeth alzandosi e sistemandosi tra le foglie.
"Ora riposiamoci che domani ci tocca combattere" continuò la bionda.
Tutti annuimmo e andammo a dormire sotto il cielo stellato.

Briseide

Come da prassi non riuscì a dormire. Mi rigiarai tra le foglie senza riuscire a chiudere occhio. Leo dormiva vicino a me con il volto rivolto verso la luna.
Lo guardai bene. Era un bambino, ero una bambina, eravamo dei bambini. Come possono dei bambini occuparsi di un altro bambino? Mi girai sul fianco destro sbuffando.
"Hey Bree" sentì la voce leggera di mio fratello.
"Hey Percy"
"Va tutto bene?" Mi chiese.
"Sì"
"Sicura? Ti stai girando senza sosta da ore. Cosa c'è che non va?"
Sorrisi, non potevo chiedere un fratello migliore.
"Nulla, non riesco a dormire"
"Qualcosa ti turba, lo so" sospirò e si alzò venendosi a sedere vicino a me.
Mi alzai e mi sistemai i capelli dietro le orecchie.
"È successo qualcosa da Circe che non hai detto?" Mi chiese chinando la testa verso destra. Sorrise e mi prese una mano.
Sorrisi di rimando.
Feci un verso di esasperazione.
"Allora" dissi.
"Allora"
Risi leggermente.
Sospirai.
"Hai presente quando Leo è stato male l'ultima volta?"
"Mh"
"Ecco...ti ricordi quando stavamo discutendo su chi sarebbe diventato zio prima?"
"Mh" continuò.
"Ecco...ci sono alte possibilità, anzi possibilità certe, che diventerai zio prima tu".
Lui spalancò gli occhi e aprì la bocca.
"ASPETTA COSA?" iniziò a gridare.
"Perc-"
Si alzò e iniziò a camminare avanti e indietro con le mani tra i capelli.
"Perchè è successo, quando è successo, come è succeso? Ok, sì, forse il come non mi interessa".
"Percy" mi alzai cercando di farlo calmare.
"Come lo chiamerete? O aspetta è un lui o una lei? Che cognome avrà? Quando nascerà?Devo comprargli delle tutine blu. Che taglia ha? Taglia bambino, neonato o nano? O gesù dovrò comprargli una bici. Chi gli insegnerà ad andare in bici? IO NON CI SO NEMMENO ANDARE IN BICI" Era totalmente fuori controllo.
"Percy ,cazzo, zitto 5 secondi e calmati" lo presi per gli avambracci e lo feci sedere.
"Mi devo calmare" si disse.
Lo guardai facendolo respirare.
Mi guardò con i miei stessi occhi turchesi.
"Percy, fratello mio, luce dei miei occhi, non sono incinta".
Lui mi guardò confuso e iniziai a raccontargli tutto.
Della passeggiata con Leo, della capanna, di Circe, delle carte e soprattutto delle mie preoccupazioni.
Quando conclusi il discorso mi sentì più leggera e sollevata.
A quel punto Percy aprì bocca.
"Wow, è una situazione complicata"
"Sai, non me ne ero accorta"risposi in modo sarcastico.
Lui mi accarezzò il braccio.
"Briseide, qualsiasi cosa accada io e tutta la nostra mandria di amici imbecilli vi staremo accanto e vi aiuteremo in tutti i modi."
Sorrisi.
"Non è detto che accada ora, anzi quasi sicuramente non accadrà ora, al 99.9% non accadrà..."
Il suo sguardo caldo mi rassicurò.
"Ma se quel 0.01% si dovesse avverare faremo in modo che quel bambino non debba temere che i genitori non tornino a casa"
"Grazie Percy" dissi abbracciandolo. Profumava di mare e di caramelle alla mora.
Era il profumo che più mi faceva sentire a casa e che più amavo.
"E di che, sono tuo fratello".
Mi baciò sulla fronte.
"Ora dormi un pò, ci aspetta una giornata interminabile."

CIAO RAGGI DI SOLEE☀️☀️
ECCOMI, COME PROMESSO, CON IL NUOVO CAPITOLO.
BUON ANNO A TUTTI❤️

PS:SCUSATE SEMPRE EVENTUALI ERRORI

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro