6. DORMI?

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Briseide

Finita la cena andammo nella nostra cabina.
Davanti alla porta trovammo Nico e Will baciarsi abbastanza intensamente.
Percy mi diede una gomitata e fece un cuore con le mani. Soffocai una risata.
Nico si accorse per primo del nostro arrivo.
"Oh, ragazzi, stavamo sol-"
"Risparmiaci le storielle Di Angelo. Vi abbiamo beccati"
Dissi io diretta alla porta. Aprì la cabina e ci accomodammo nel salottino.
Misi 8 bicchieri pieni di acqua.
Poco dopo,alla porta, bussarono il resto di noi.
Entrarono Jason ,mano nella mano con Piper, Annabeth, che corse diretta ad abbracciare Percy, poi entrò Leo.
"Ariciao Raggio di Sole" avvicinò il suo viso al mio per provare a baciarmi di nuovo.
"No,no,no. Non mi hai scortato nella mia cabina Sir, quindi niente bacetto di ricompensa."
Fece il finto offeso ed entrò nella cabina. Gli tirai una pizza dietro la schiena. Lui si sedette sul divano e io di fianco a lui. Jason si alzò.
"Allora, vi ho convocato per discutere della spedizione..."
Tutti rimanemmo in silenzio a guardarlo.
"La smettete di guardarmi, mi mette in soggezione"
"Sei in piedi, davanti a tutti a dirci cosa bisogna fare per la spedizione e pretendi che noi non ti guardiamo?" Parlai io.
"Esattamente"
Lasciai uscire dalle mie labbra un sospiro esasperato.
Leo sorrise.
"Vai, siediti, incapace" lo spintonai vicino a Piper. Tutti risero.
Il biondo portò le gambe della figlia di Afrodite su di se, Percy abbracciò Annabeth e Will accarezzava il braccio di Nico.
"Ma è una riunione o il club delle effusioni romantiche?"
Domandai. Il figlio di Efesto scoppiò a ridere.
"Ha ragione però" disse continuando a ridere.
"Zitto Valdez. Sei solo geloso perchè il tuo Raggio di Sole sta parlando in piedi e non puoi cercare di baciarla."
Rispose Jason.
Arrossì. Io, Briseide Jackson, arrossì.
"Sì, forse hai ragione" risponde Leo.
Mi girai e mi bagnai la faccia con l'acqua del mio bicchiere.
"Stai per caso arrossendo, Raggio di Sole?"
Allungò il collo per vedere meglio.
"Eh sì, sta arrossendo."
"Coglione" risposi.
Lo sentì ridere.
"Ok, facciamo i seri e iniziamo a discutere sul da farsi"
"Noi, seri? Aspetta che rido" Dice Nico.
"Su ragazzi, abbiamo anche il coprifuoco. Quelle arpie bastarde..."
"Lo abbiamo superato già da un pezzo il coprifuoco vite mie" Dice Leo guardando il suo orologio.
"Mi sa che dormiremo qua. Testa d'Alghe,monterai le brandine" dice la riccia stringendo il busto di mio fratello.
"Tu dormirai con me, Sapientona"
Si baciarono.
Feci un verso di disgusto.
"Se dovessi diventare così, ammazzatemi. Fregatevene della mia anima inesistente. Fatemi fuori"
E, dopo altri lunghi minuti di risate, possiamo tornare a sembrare in gruppo serio. Badate bene, SEMBRARE.
"Dato che Leo è riuscito a concludere le riparazione dell'Argo II, partiremo domani. Alle 9 dobbiamo stare sopra. Della serie:"chi c'è c'è, chi non c'è vaffanculo".
Conclusi il discorso.
"Faremo una pausa sull'Empire State Building per una conferenza con gli dei e vedremo dove andare."
Tutti annuirono.
"Detto ciò vado a mettermi il piagiama. Percy, sistema le brandine"
Vado verso il mio armadio e prendo una canottiera nera e un pantalone della tuta. Mi lavo, mi strucco e mi cambio. Mi faccio una coda bassa e posso dire di essere pronta per la notte.
Esco e vedo Percy alle prese con il coprimaterasso.
Altro sospiro di esaurimento.
"Siete un branco di incapaci. Tu, tu e tu" dissi indicando Jason, mio fratello e Leo.
Quest'ultimo mi guardò con aria interrogativa.
"Per una volta che non faccio niente".
"Appunto"
Alzò le mani in segno di resa dopo aver visto il mio sguardo truce.
"Nico, sicuro non sia tua sorella?"chiede il castano. Il moro non rispose. Era in bagno con Will. Non voglio sapere cosa stanno facendo.
"Non fate rumore" urlai.
Tutti risero.
Sistemai i letti e, alle 23.30 riesco a dirigermi nel mio letto.
Vidi Percy e Annabeth entrare sotto le coperte.
Mio fratello mise la testa sul petto della figlia di Atena e lei gli accarezzò i capelli.
Jason e Piper dormivano abbracciati mentre Will e Nico guardavano una rivista.
Poggiai la testa, chiusi gli occhi e mi addormentai.

All'1.20 circa aprì gli occhi e non riuscì più a richiuderli.
Ero sveglia e attiva come se avessi dormito mesi di fila.
Alzai la testa e mi misi a sedere. Mi grattai il gomito mentre sbadigliavo.
"Raggio di Sole" sentì sussurrare.
Solo una persona mi chiamava così.
"Coglione" risposi.
"Dormi?"
"Se ti sto rispondendo, secondo te dormo?"
"Non lo so"
Pausa di riflessione.
"Non riesco a dormire" mi dice.
"Manco io." Risposi.
Pausa di riflessione pt.2.
"Se ti chiedessi di venire qua con me, mi uccidi nel sonno?"
"Io non rischierei" rispondo alzandomi dal letto.
Andai verso la sua brandina e mi sedetti per terra a gambe incorciate.
"Ciao"dice.
"Ciao" rispondo.
Gli tocco i ricci sulla fronte e lui chiude gli occhi.
Mi avvicino ancora di più e passo l'indice sul suo viso seguendo i lineamenti perfetti che ha.
"Ti conosco così poco Leo, ma sembra che ti conosca da una vita"
Lui annuisce mezzo addormentato.
Stacco la mano.
Lui sbarra gli occhi.
"Perchè ti sei fermata?"
"Mi sono stufata" rispondo ovvia.
Il ragazzo si spostò più verso il muro.
Scoprì il letto rimasto vuoto.
Battè la mano sul materasso.
"Madame, ho riscaldato una porzione del mio umile letto per lei. Se vuole accettare io ne sarei lusingato"
"Ora parli pure francese?"
"Ui,ui, madmoselle. Sono un uomo dalle mille risorse" disse con la r francese.
"Questo sta a me dirlo" rispondo.
Mi alzo e mi siedo sul letto.
Il castano mi pizzica un fianco, causandomi un saltello convulso.
"Coglione" sussurrai.
Mi sorrise.
Scivolai sotto le coperte e poggiai la testa sul suo cuscino.
Lo guardavo negli occhi.
Non dicevamo niente ma il silenzio parlava.
Sentì la sua mano salire dalla coscia fino al mio fianco, avvicinandomi a lui.
"Questa è una tecnica che serve a fer perdere alle ragazze la testa?" Dico giocando con i suoi capelli.
"Ovviamente. Io le faccio impazzire tutte. Sono bravo in questo campo."
Sorrise e io risi.
"Che grande cazzata" risposi avvicinandomi ancora di più.
"Ah sì? Perchè non ti ho fatto perdere la testa?" Mi chiese con un sorriso da deficente in volto.
"Ma magari sono io ad aver fatto perdere la testa a te" dico scherzando.
Lui si sistemò e mi fece avvicinare di più a lui.
Sentivo il suo battito cardiaco e cercavo di sincronizzare il suo cuore con il mio respiro. Il problema è che il suo cuore batteva troppo forte.
"Si, Raggio di Sole, ho perso proprio la testa"
Mi bloccai. Prima che potessi dire qualcosa il suo respiro rallentò. Si era addormentato.

Raggi di Sole,☀️☀️☀️
Ecco il secondo capitolo della serata.
Spero vi piaccia.
Ci vediamo presto.
Kiss kiss🫶🏼

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