Titolo: La materia è schizofrenica

Autore: _xenofon_

Copertina:

Sinossi: Particelle, uomini, popoli: nessuno s'incunea in un'orbita determinata. Frammenti folli di materia che incanalano in sé l'essere, sono matti che rompono il reale.

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Copertina

Se mi trovassi a gironzolare per caso su Wattpad e mi imbattessi nella tua storia, credo che non sarei in grado di comprendere che si tratta di una raccolta di poesie. Il mio primo consiglio è quello di inserire anche il titolo nella copertina, che abbia come sotto-testo: "Raccolta di poesie". Ci sono centinaia di applicazioni semplici da usare per portare a termine questo lavoro (Phonto, PicsArt, Photoshop, etc...). Da rivedere!

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Sinossi

Vale un discorso simile a quello fatto per la copertina. Dalla sinossi si capisce poco e nulla: sembrano tante parole buttate lì in maniera insensata. Non devi mai perdere di vista la sua importanza e obiettivo principale: attirare i lettori che non ti conoscono. Certo, alcuni potrebbero venire incuriositi proprio dall'alone di mistero che emana, ma io, personalmente, sono del parere che la sinossi debba essere pulita e chiara. Le frasi ad effetto sono molto belle, è indubbio, io stessa tendo ad abusarne nelle mie sinossi e storie. A quel punto, ti consiglio di inserirle sotto forma di citazione. Inserirei anche i motivi che ti hanno spinto a scrivere. Renderesti più comprensibile il significato delle tue poesie al lettore.

Es: Frammenti di poesie nati da un'esperienza di vita barcollante; Poesie sgualcite, su un amore perduto; etc...

Come vedi basta poco per essere chiari e risultare anche molto originali e particolari.

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Grammatica

Non mi soffermo sulla parte di ortografia, perché non mi risultano sbavature. Parliamo, invece, del lessico. Non voglio, certamente, giudicare le tue scelte artistiche e stilistiche, ma mi risulta doveroso sottolinearti come, in alcuni punti, il registro che utilizzi sia davvero troppo ridondante. Un paio di parole, lo ammetto, ho dovuto cercarle su Internet, perché, spesso, erano molto tecniche. Nel complesso, mi sono orientata abbastanza bene, cosa che non potrei dire per un lettore medio di Wattpad. Questo è sia un punto a sfavore, che a favore. Il tuo stile elaborato e ricercato farebbe impazzire i più esigenti di questa piattaforma, tra cui la sottoscritta. Seppur in alcuni punti hai sfiorato l'apice (utilizzando periodi articolati e parole ricercate), hai saputo regolarti e non hai mai valicato il limite, che ti avrebbe reso un tizio ridicolo che scimmiotta un signorotto di fine Ottocento. Questo rende la tua poesia originale e ricercata. Complimenti!

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Metrica

La metrica mi è piaciuta molto meno. Mi scuso perché, per questo punto, la recensione non sarà molto tecnica e precisa, come ho anche affermato nei capitoli introduttivi.

Mentre leggevo, lo scorrere della poesia mi ricordava il singhiozzo. Mi sembrava di "inciampare" nel corso della lettura. Non so se sia una cosa voluta, perché ho notato che segui, più o meno, sempre lo stesso schema: all'inizio c'è un rima baciata, diversi versi sciolti, un'altra rima (ma diversa; a volte alternata, cosa che mi ha costretta a tornare indietro nella lettura) e di nuovo verso sciolto. Altre volte ancora, al posto della rima, usi l'assonanza o la consonanza.

Dal testo:

A      Mi mancherà il tuo caldo abbraccio,

B*    le tue abissali notti

C       lo sgomento della distanza

A      sebbene fossi al mio braccio...

B*    E il tepore che mi porti

         col solo pensiero, angelo

A       custode di notti all'addiaccio,

C       i demoni nella stanza,

         il fiato fuori dal petto,

D      trascorse con te in attesa

D      (occhi sbarrati e pelle tesa)

          dell'alba e della chiara aurora.

Farmaco d'amore

(*assonanza)

Come schema è abbastanza confuso e, ripeto, l'effetto non è dei migliori. Ripeto anche: magari non ho capito io e questo era proprio l'effetto ritmico che volevi. Le allitterazioni, invece, a mio avviso, accompagnano con maggiore dolcezza. Ti consiglio di puntare più su quelle e sul verso sciolto. Otterrai un risultato strabiliante!

Mi scuso ancora per questa analisi molto superficiale.

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Figure retoriche 

Questo è un altro punto che mi è piaciuto della tua raccolta. Come dicevo prima, hai saputo regolarti: con il registro che hai scelto, se avessi usato numerose figure retoriche, credo che avrei chiuso la raccolta, come qualunque altro lettore. Invece, non ne hai abusato mai, anzi, ti sei contenuto moltissimo! Ho apprezzato soprattutto le metafore, che non sono risultate per nulla scontate (mi è piaciuta molto la metafora presente nella primissima poesia; l'elaborazione che ne hai fatto è originalissima, seppur sia una cosa vista e rivista, abusata, per certi versi, da altri; non la riporto perché chi è interessato andrà a leggerla). Per il resto sono presenti le classiche figure retoriche: iperboli, allegorie, analogie, enjambement, un paio di interrogative retoriche e (azzardo a dire) qualche climax (mi pare anche delle sinestesie, ma un paio, forse). Insomma, sono quelle poche che rendono una poesia tale, ma non la caricano troppo. Inoltre, ciò che più salta agli occhi sono le metafore e le allegorie, le altre non vanno per nulla a "caricare" il testo, solo ad accompagnarlo.

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Comprensibilità

Parlando del lessico, ho già introdotto, per certi versi, questo punto. La comprensibilità vacilla all'inizio, ma, piano piano, tutto diventa più cristallino. Non mi dilungo perché voglio sviluppare meglio ciò che sto dicendo nelle conclusioni finali.

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Emozioni

Ti faccio i miei complimenti, perché sei riuscito in maniera sublime e chiara a trasmettermi quando eri arrabbiato, nostalgico, triste... e non so nemmeno come hai fatto!  La tua poesia incanta, culla dolcemente il lettore, mentre tu, con voce un po' austera, gli racconti come favola della buona notte la tua vita. Sono rimasta colpita da come uno stile così elaborato e complesso celi la più genuina semplicità. Non tenti di nasconderti dietro i paroloni o frasi a metà e, anche se lo fai, lasci sufficienti indizi al lettore, affinché riesca ad avere un quadro abbastanza chiaro della situazione. Veramente, complimenti. Ti assicuro che non mi capita di dirlo spesso!

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Riflessioni personali

Addentrandosi nella lettura, ci si ritrova in mezzo al mare, confusi. Si comincia a pensare: qual è il senso di tutto questo? A quel punto, si osserva con più attenzione: ci si accorge che ci sono una miriade di pesci colorati, che il richiamo del gabbiano è buffo e simpatico, che la brezza leggera è piacevole sul viso... Così mi sono sentita entrando nel tuo mondo. All'inizio ero  sperduta, poi, con calma, mi sono sentita guidata dalle parole, le stesse che mi sembravano insensate, solo delle macchiette sul bianco. A fine lettura, dopo essere uscita dalla bolla che mi ha permesso di respirare sott'acqua, ho compreso anche il titolo dell'opera, della maestria con cui avevi tessuto la tua tela. E ho sorriso.

Hai molto talento, un grande potenziale. Mi dispiaccio perché la tua storia è un diamante grezzo, che ha bisogno solo di piccoli accorgimenti estetici e formali per brillare ancora di più ed emergere dall'abisso di Wattpad.

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Spero che la mia recensione ti sia piaciuta. Se vuoi aprire un dibattito nei commenti o farmi presente delle cose, muovere delle osservazioni, sarò felice di rispondere.

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Voto complessivo: 9

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