5 giugno 1998, un mese dopo la fatidica battaglia.

Durante la guerra erano morte tante persone. Tantissime. Come Fred Weasley, Nymphadora Tonks, Remus Lupin, Alastor Moody, Severus Piton, Albus Silente e tanti altri ancora.

Tutti gli studenti, tra cui Draco Lucius Malfoy, stavano contribuendo nella ricostruzione di Hogwarts. La maggior parte delle persone lo guardavano con disprezzo, rancore, odio e disgusto. Tutti tranne una persona: Harry Potter. Harry non lo guardava in quel modo. Anzi, al contrario. Lo guardava con compassione, pena e pietà. Il motivo? Una semplice lettera trovata in un dormitorio, ormai distrutto, dei Serpeverde.

Infatti egli era andato lì per ricostruirlo e, durante la ristrutturazione, aveva trovato una botola dentro un armadio. L'armadio di Draco Malfoy.

Dentro ci aveva trovato varie bottiglie di Whiskey Incendiario, spaccate, vecchi maglioni, uno specchio rotto e una lettera. Ma non una lettera qualunque. Una vera e propria confessione d'amore.

Harry l'aveva presa e la lesse, e quel che vide lo scioccò non poco.

'2 Maggio 1998

Cara Hermione,

Mentre scrivo queste parole, il fragore della guerra risuona intorno a me, un costante eco di violenza e disperazione. È in mezzo a questo caos che sento il bisogno di aprirmi con te, di condividere un segreto che ho custodito gelosamente nel mio cuore per così tanto tempo.

Da quando ci siamo incontrati per la prima volta a Hogwarts, sei stata per me un faro di luce in un mondo spesso buio e confuso. La tua intelligenza, la tua forza e la tua gentilezza hanno sempre risplenduto, anche nei momenti più difficili. Eppure, dietro il velo dell'amicizia, si nasconde qualcosa di più profondo, qualcosa che ho paura di rivelare.

Hermione, ti amo. Ti amo con una passione che va oltre la comprensione, che supera ogni ostacolo e ogni barriera. È come se il mio cuore riconoscesse il tuo fin dal primo istante in cui ti ho visto, e da allora non ha smesso di battere per te. Ogni sorriso, ogni sguardo, ogni parola condivisa è un testimone del mio amore per te, un amore che ho cercato di nascondere persino a me stesso, per paura del giudizio e del rifiuto.

Ma la guerra ha portato con sé una crudele verità. Mio padre ha scoperto i miei sentimenti per te, e la sua reazione è stata spietata. Ha visto il mio amore per te come una debolezza, come una tradimento verso la nostra causa, e mi ha punito con una ferocia che non avevo mai conosciuto. Eppure, anche di fronte al dolore e alla sofferenza inflitta dal mio stesso sangue, non riesco a pentirmi di ciò che provo per te. Perché il mio amore per te è la cosa più vera e autentica che abbia mai conosciuto.

Hermione, so che il nostro mondo è diviso da linee molto definite, che siamo schierati su fronti opposti in questa guerra che ci ha divisi. Ma non posso più nascondere il mio amore per te, né posso ignorare il desiderio di essere onesto con te, anche se il futuro sembra così incerto.

Ti prego, Hermione, non giudicarmi troppo duramente per questa confessione. Continuerò a rispettare la tua scelta e a onorare la tua amicizia, qualunque essa sia. Indipendentemente da ciò che il destino ha in serbo per noi, saprai sempre che il mio cuore batte per te, con una sincerità e una forza che nessuna guerra potrà mai spezzare.

Con tutto il mio coraggio e il mio amore,

Draco Lucius Malfoy'

Harry, leggendo la lettera, non seppe perché ma pianse. Non per il fatto che Draco amasse Hermione. Ma per un'altra cosa che presto scoprirete.

Harry cercò Draco e finalmente lo trovò. 

"Malfoy, non fare domande. Prendila e basta." disse velocemente. Draco lo guardò stranito, negli occhi un leggero luccichio indecifrabile.

Draco prese la busta aperta e, quando riconobbe la calligrafia con cui era scritta, spalancò gli occhi. Possibile che l'avesse letta?

"Grazie, Potter." disse secco. Non vedeva l'ora di rileggere quella lettera.

Andò in un posto riservato, precisamente la riva del Lago Nero, e la rilesse adeguatamente per la prima volta.

La lesse più e più volte, assicurandosi di non aver trascurato un minimo dettaglio. Voleva consegnarla a lei, ma da quando l'aveva vista nella Camera dei Segreti insieme a Ron, non la vide mai più.

Per questo corse velocemente da Harry, per chiedergli dove Hermione si trovasse, non sapendo che da quel momento in poi, una catastrofe succederà.

"Potter!" urlò Draco, rivolto al ragazzo occhialuto, "Mi servirebbe una cosa." aggiunse.

"Da me?" chiese sorpreso.

"Sei l'unico che, diciamo, che non mi odia per il fatto che io sia qui." rispose.

Harry, sapendo che aveva ragione, non lo dette a vedere e disse: "Cosa vuoi?".

"Hermione. Dove si trova?" chiese infatti l'erede dei Malfoy.

Harry, sentendo quel nome, abbassò lo sguardo, cercando di trattenere le lacrime, senza successo. Draco, notando l'improvviso cambiamento d'umore del ragazzo, diventò nervoso. Che fosse ferita gravemente?

"Potter. Che succede?" domandò. Nessuna risposta.

"Potter?" ridomandò. Niente.

"Potter?!" chiese alzando la voce. Questa volta alzò lo sguardo. Aveva tutte le gote arrossate e gli occhi gonfi dalle lacrime.

"Cos'è successo a lei?!" domandò trattenendo le lacrime, la sua voce tremante che lo tradiva.

"H-Hermione..." cominciò singhiozzando l'occhialuto.

"Hermione?!" urlò Draco.

"E' morta, Malfoy." disse deciso Harry, lacrime che scendevano copiose lungo il suo volto.

"No..." cominciò Draco, non accettando quella bruttissima notizia. Era uno scherzo, no?

"Potter, lo so che ci siamo odiati in tutti questi anni, ma non scherzare su queste cose. Dimmi dov'è. Per favore." disse l'ultima frase con la voce spezzata da una lacrima solitaria che scendeva lungo la sua pallida guancia.

"E' morta, Malfoy. Vorrei anch'io che fosse qui, sai..." disse. Un silenzio tombale attraversò i due, rotto dai singhiozzi di Harry e dai respiri, sempre più affannosi, di Draco.

Draco se ne andò nell'unico posto in cui si sentiva al sicuro: il bagno di Mirtilla Malcontenta.

Arrivò e cominciò a prendere a pugni lo specchio che si trovava di fronte a lui. Perché la vita doveva essere così ingiusta? E poi perché succedeva tutto lui?

***

Un giorno dopo la brutta notizia, Draco andò alla lapide di Hermione, portando con sé la lettera che tanto le voleva spedire.

Hermione Jean Granger

19-09-1979                         2-05-1998

Salvatrice del Mondo Magico

"Hermione Jean Granger, nata il 19 settembre del 1979, morì il 2 maggio del 1998, a 19 anni, per mano di una Mangiamorte, identificata come Astoria Greengrass, che voleva vendetta quando venne a scoprire che Draco Lucius Malfoy, promesso sposo alla Mangiamorte per via di un contratto prematrimoniale, era innamorato di lei. Controllando il baule di Hermione Granger, è stata trovata una fotografia appartenenti a Draco Malfoy stesso e delle lettere indirizzate a lui. Una lettera scritta durante la guerra recitava:

'Caro Draco,

Ti scrivo in un momento di grande tumulto e incertezza, mentre il mondo magico è sconvolto dalla guerra e dal caos che ci circonda. È in questi momenti di sospensione tra la vita e la morte che sento il bisogno impellente di condividere con te i miei pensieri più profondi, le mie speranze e i miei timori.

Fin dal nostro primo incontro a Hogwarts, sei stato per me un enigma avvolto in mistero. La tua presenza, con il tuo fascino sfrontato e la tua aura di sfida, ha suscitato in me sentimenti contrastanti che ho cercato disperatamente di negare. Eppure, dietro la maschera dell'odio e delle divergenze, ho scoperto una connessione, un'intesa che va oltre le superficiali apparenze.

Draco, ti amo. È una verità che ho tenuto nascosta persino a me stessa per troppo tempo. Ogni sguardo, ogni battito del mio cuore quando sei vicino, mi ricorda che i confini tra amore e odio sono spesso sottili e sfumati. Eppure, non posso più negare la forza travolgente dei miei sentimenti per te, nonostante le circostanze avverse e le difficoltà che ci dividono.

La guerra che ci circonda ci ha costretti a compiere scelte impossibili, a confrontarci con le nostre paure più profonde. I nostri legami familiari, le nostre differenze di fazione, sono diventati ostacoli insormontabili per noi. Eppure, nonostante tutto, il mio cuore continua a sperare che ci sia una via per noi, un futuro in cui possiamo superare le divisioni e costruire qualcosa di nuovo insieme.

So che questa confessione arriva in un momento di grande pericolo e incertezza, in cui ogni passo che compiamo può avere conseguenze devastanti. Ma non posso più nascondere la verità che risiede nel profondo del mio cuore. Anche se il destino può essere crudele e ingiusto, so che il nostro amore è una forza che può resistere a qualsiasi tempesta.

Ti prego, Draco, non respingere le mie parole con disprezzo o rancore. Continuerò a rispettare la tua scelta e a onorare la tua amicizia, qualunque essa sia. Indipendentemente da ciò che il futuro ci riserva, saprai sempre che il mio cuore batte per te, con una sincerità e una passione che non possono essere negate.

Con tutto il coraggio che ho,

Hermione Jean Granger'

Leggere quella 'lettera' nella sua lapide lo fece piangere ancora di più. Ecco perché lei non aveva mai scritto o detto niente dopo la guerra. Era morta per mano di Astoria Greengrass.