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Mร u nแปn
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Chiแปu cao dรฒng

Karen stava sistemando i suoi libri sulla mensola della sua stanza quando suo padre salรฌ le scale con una notizia buona e una cattiva. La buona era che aveva appena vinto un grattaevinci da 10.000 dollari e la notizia cattiva era che quei soldi doveva darli al sindaco per la ristrutturazione dell'ospedale di Buenos Aires.
Karen provรฒ a protestare.

<<Papร , ma perchรฉ dovresti fare una cosa simile?! Non azzardarti a darli al sindaco!>>
<<Karen. Stai zitta. Ho deciso io di darglieli, per una buona causa. E tu non puoi fermarmi. Ora vattene da qui ed esci un po' con i tuoi amici>>

Karen scoppiรฒ in lacrime e in silenzio scese le scalette di casa sua e scappรฒ. Per la prima volta decise che voleva andarsene da lรฌ e che non sarebbe piรน dovuta tornare. Quando tornรฒ a casa, erano le otto passare e lei stava riempiendo le valigie e il padre la beccรฒ.

<<Che cosa stai facendo Karen?>>

<<Quello che avrei dovuto fare qualche mese fa>> rispose lei seccata.

<<Ma di che cosa stai parlando??>>

<<Mah... Tanto non capiresti...>>

<<Insisto!>>

<<E va bene, se vuoi proprio saperlo me ne vado! Non ti sopporto piรน, non mi dici piรน nulla di carino e parli male di me alle mie spalle, e per finire mi sgridi sempre e dai pure la colpa a me quando non faccio nulla di male! Si puรฒ sapere che razza di problemi hai???>>

Dato che suo padre non rispondeva, Karen lo spinse via, aprรฌ la porta e la sbattรฉ, poi si diresse verso la fermata dell'autobus. Disse all'autista di portarla a scuola.

<<Cosa?! Ma รจ notte fonda! E poi domani c'รจ scuola!>>

<<Fa lo stesso, portami li>> rispose Karen indifferente e a quel punto l'autista dovette ascoltarla.

Quando scese dal pullman, Karen entrรฒ nella sua classe e vide... tutti i suoi compagni!
Ma che cosa stava succedendo?? Possibile che anche i suoi amici, o meglio, non amici stessero a scuola... di notte???

<<Raga, ma che vi prende?>>

<<Karen, ci sei anche tu>> ha esclamato un ragazzo piรน grande di lei di un anno e con dei bellissimi capelli castani e ricci.

<<Era ora Karen>> disse una ragazza.

I due si chiamavano Giorgio e Gabriela ed erano i ragazzi piรน popolari della scuola. Karen pensรฒ se erano fidanzati, ma Gabriela la battรจ sul tempo.

<<Sai, io e Gio siamo fidanzati: ci scambiamo regalini ogni tanto e speriamo che tu non sia gelosa>>

Karen sapeva che Gabriela stava provando ad infastidirla e cosรฌ reagรฌ senza arrabbiarsi.

<<A me non interessa>>

<<Come scusa?>> ha chiesto Gabriela senza parole.

<<Che non me ne frega niente della tua relazione con lui>>

<<Sei solo invidiosa perchรฉ ho scelto un ragazzo piรน bello del tuo ex ragazzo!>>

A quel punto il cuore di Karen si fermรฒ. Si fermรฒ sul serio. La sua faccia era diventata pallida non appena Gabriela pronunciรฒ il nome del suo ex ragazzo.
Cadde in ginocchio e svenรญ, ma qualcuno la sorresse. Era Giorgio.

<<Gabriela, forse abbiamo esagerato un po'>> disse.

<<In effetti...>> ha sussurrato lei spaventata.

Tutti hanno guardato Karen priva di sensi e con la pelle tutta bianca.
Giorgio la portรฒ nell'infermeria della scuola.

<<Ehi... Karen... Stai bene...? Karen!>>

Karen udรฌ una voce. Qualcuno la stava chiamando. Ma chi poteva essere? Giorgio e Gabriela erano esclusi, a loro lei non interessava.
Invece quando si svegliรฒ vide Giorgio e Gabriela spaventati insieme agli altri compagni.

<<Karen, lo so abbiamo un po' esagerato ma... come mai sei svenuta? Per il tuo ex?>> ha chiesto Gabriela.

<<Il mio ex... era un perfetto idiota. Ma...>>

Karen non voleva parlare di questo ai suoi NON amici. Tanto tutti la odiavano.

Giusto?

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