𝘓𝘪𝘬𝘦 𝘢 𝘍𝘢𝘪𝘳𝘺𝘵𝘢𝘭𝘦

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Nome: Alí, nome che inventarono il genio della lampada e suo padre per far credere a tutti che quest'ultimo fosse effettivamente un principe. Si tratta di un nome teoforico, costituito dalla radice araba ʿ -L-Y che significa "illuminato" e derivato dal termine al-ʿAlī , uno dei 99 nomi di Dio secondo la tradizione islamica. Storicamente, la prima persona a portare questo nome fu ʿAlī ibn Abī Ṭālib, cugino di Maometto. La grande diffusione attuale del nome nei paesi di religione islamica deriva proprio da questa persona, che fu il quarto Califfo per il Sunnismo e il primo Imam per lo Sciismo. 'Alī è infatti un nome proprio molto comune in tutti i paesi arabi e islamici, dal Nordafrica all'Indonesia. Il nome lo decise comunque sua madre, Jasmine, credendo che un nome così "forte e ricco" potesse andare bene per il loro fagottino, in più questo nome la porta a ricordare momenti felici del suo destino, quindi a maggior ragione decise di dare al ragazzo questo nome.

Cognome: Agrabah, conosciuto anche come un modo desertico composto da tre parti: La città, la Caverna delle Meraviglie e le Rovine. La città è un luogo povero pieno di bancarelle e case povere con in fondo il palazzo del Sultano che è enorme. La Caverna delle Meraviglie è all'interno della Testa di Tigre, che cambia continuamente il suo aspetto interiore ed è sempre e comunque piena di trappole. Le rovine invece sono rovine di una antichissima città in parte sepolta dalla sabbia e anche qui sono presenti delle trappole. Agrabah ha anche una parte totalmente innevata, probabilmente situata in qualche parte remota del mondo. Questa città è effettivamente il punto d'origine della storia dei suoi genitori, dove si sono conosciuti e dove hanno potuto innamorarsi, per questo decisero che questo cognome sarebbe andato bene per lui.

Età: Alì ha 19 anni, nato il 7 Marzo alle 08:40 del mattino, e c'è da dirlo: c'era veramente un caldo infernale nonostante fosse stato solo i primi giorni di Marzo. Tutto successe così in fretta: stavano ancora dormendo i suoi quando all'improvviso Aladdin non fu svegliato in modo assai brusco da Rajah, la tigre domestica di Jasmine, che le si buttò addosso direttamente sulla pancia. Voleva avvisarlo effettivamente di qualcosa assai strano, ovvero una grande pozza d'acqua venutasi a creare sulle lenzuola del letto. Ci mise un po' il padre di Alì a capire che sua moglie aveva rotto le acque nel sonno, ma meglio tardi che mai, infatti dopo dieci minuti di riflessione andò nel panico e svegliò in modo frettoloso Jasmine, pensando che il bambino sarebbe nato mentre lei stava ancora dormendo. Panico: il sultano che faceva avanti e indietro per le sale sinuose del castello, incredulo che tra poco sarebbe diventato nonno, e le guardie che facevano avanti e indietro con panni caldi pieni d'acqua e asciugamani puliti dalla camera dei due genitori. Aladdin fu costretto ad uscire e aspettare insieme al sultano che Alì nacque definitivamente, ma prima il padre pregò quasi il genio della lampada che almeno lui assistesse al parto, nel caso qualcosa fosse andato storto. Per fortuna però non fu necessario: Alì nacque in piena salute, venendo vestito fin da subito con le vesti in miniatura che indossava suo padre quando si faceva chiamare ancora "Alì Ababua". Come segno zodiacale è Pesci, ascendente Ariete.

Fiaba: Aladdin, un film d'animazione del 1992 prodotto dai Walt Disney Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures. È considerato il 31º Classico Disney secondo il canone ufficiale ed è il quarto film dell'era del Rinascimento Disney. Il film è stato diretto da Ron Clements e John Musker ed è basato sul famoso racconto persiano di Aladino e la lampada meravigliosa contenuto nella raccolta di novelle orientali Le mille e una notte. Il cast di doppiatori originali è composto da Scott Weinger, Robin Williams, Linda Larkin, Jonathan Freeman, Gilbert Gottfried, Frank Welker e Douglas Seale. Howard Ashman, l'autore dei testi delle canzoni del film, concepì l'idea del film e la sceneggiatura passò attraverso tre bozze prima che il presidente della Disney Jeffrey Katzenberg desse il via alla produzione. Gli animatori basarono i loro disegni sul lavoro del caricaturista Al Hirschfeld e il computer venne impiegato sia per la colorazione sia per la creazione di qualche elemento animato. La colonna sonora è stata composta da Alan Menken e comprende sei canzoni con testi scritti anche da Tim Rice, entrato nel progetto dopo la scomparsa di Ashman. Aladdin venne distribuito per la prima volta a Los Angeles e New York l'11 novembre 1992, ed in tutti i cinema USA il 25 novembre, ottenendo un successo di critica e commerciale, diventando il film con il maggior incasso del 1992 con un guadagno di oltre $ 504 milioni di incassi al botteghino mondiale. Al momento del rilascio, è diventato il primo film d'animazione a raggiungere il mezzo miliardo di dollari ed è stato il film d'animazione con il maggior incasso di tutti i tempi fino a quando non è stato superato da Il re leone (1994). La pellicola si è inoltre aggiudicata molti premi, molti dei quali per la colonna sonora. Il successo di Aladdin diede vita ad un mercato legato al film come due seguiti direct-to-video, Il ritorno di Jafar (1994) e Aladdin e il re dei ladri (1996), un'omonima serie televisiva animata (1994-1996), giochi, videogiochi, spin-off e altro. Il film inizia con un eccentrico venditore ambulante che presenta la sua mercanzia allo spettatore. Dopo aver presentato una serie di ninnoli senza alcun valore, il mercante vuole accaparrarsi l'interesse del pubblico, e così offre una vecchia lampada, spiegando che si tratta di un oggetto molto speciale, malgrado la scialba apparenza, tanto che molti anni prima cambiò il destino di un ragazzo, un giovane che, come la stessa lampada, valeva assai più di quanto non appaia. Catturata così l'attenzione, il mercante inizia a narrarne la storia. Jafar, il Gran Visir del sultano di Agrabah, vuole impadronirsi di una lampada magica nascosta in una caverna incantata, e a tale scopo si incontra con il brigante Gazeem, che ha recuperato un talismano che funge da chiave della caverna. Lo spirito guardiano della caverna lo avvisa che può entrarvi solo una persona, il cosiddetto "Diamante allo Stato Grezzo", ossia una persona apparentemente banale e di condizioni umili che però in sé cela un grande valore. Jafar, incurante dell'avvertimento, costringe Gazeem ad entrare, ma la caverna collassa, uccidendo il brigante. Prima di dissolversi, lo spirito guardiano restituisce il talismano a Jafar e gli intima di trovare il "Diamante allo Stato Grezzo". Ad Agrabah, la principessa Jasmine, la figlia del sultano, respinge l'ennesimo principe pretendente alla sua mano. Stanca di tutte le imposizioni e soprattutto di rimanere confinata a palazzo, Jasmine si traveste da popolana e fugge per visitare Agrabah; girovagando per la città, la principessa s'imbatte nel ladruncolo Aladdin. Jasmine è immediatamente attratta dal ragazzo e anche Aladdin rimane molto colpito dal carattere forte e indipendente della principessa (e soprattutto dalla sua bellezza incredibile), ma il bel momento è interrotto dalle guardie che catturano Aladdin. Rientrata a palazzo, Jasmine cerca di intercedere per lui con Jafar, ma il Visir la informa di aver già fatto giustiziare il ragazzo. Aladdin, però, in realtà è ancora vivo, rinchiuso nelle segrete del palazzo: Jafar, infatti, ha scoperto che il "Diamante allo Stato Grezzo" è proprio lui e ne ha architettato la cattura e la finta morte per potersene servire liberamente. Travestito da mendicante, Jafar avvicina il ragazzo e gli offre la libertà e tutte le ricchezze che troverà nella caverna delle meraviglie in cambio del suo aiuto nel recuperare la lampada; Aladdin, seppur titubante, accetta. Lo spirito guardiano permette ad Aladdin di entrare, ma gli impone di prendere soltanto la lampada. Nei meandri della grotta, Aladdin stringe amicizia con un tappeto magico in grado di volare che lo guida fino alla lampada; Abu, la scimmietta di Aladdin però cede alla tentazione e ruba una grossa gemma, causando l'ira dello spirito guardiano. La grotta inizia a crollare e Aladdin e Abu si salvano grazie al tappeto magico; giunti all'uscita, però, Jafar tradisce Aladdin e lo abbandona al suo destino dopo essersi impadronito della lampada. La Caverna delle Meraviglie scompare, seppellendo Aladdin, Abu e il tappeto, ma Jafar scopre con rabbia di essere stato ingannato: Abu, infatti, è riuscito a sfilargli la lampada, lasciandolo a mani vuote. Aladdin, esaminando la lampada, libera inavvertitamente il Genio, uno straordinario essere dotato di immensi poteri magici. Il Genio, pur essendo pressoché onnipotente, è schiavo della volontà di colui che lo evoca ed ha il potere di esaudire tre desideri di qualsiasi tipo, tranne uccidere, far innamorare qualcuno e resuscitare i morti. Come primo desiderio Aladdin chiede al genio di diventare un principe per poter ambire alla mano di Jasmine. Il Genio esaudisce il suo desiderio e Aladdin, sotto le mentite spoglie del ricchissimo principe Ali Ababwa, fa così ritorno ad Agrabah. Jasmine, inizialmente, non vuole avere niente a che fare con lui, ma quando capisce che si tratta del ragazzo conosciuto qualche giorno prima, accetta la sua corte. Tutto sembra andare per il meglio e Aladdin conquista finalmente il cuore della principessa; a questo punto, Jafar, che essendo rimasto senza la lampada progettava di sposare lui stesso Jasmine per diventare sultano, decide di sbarazzarsi del principe. Jafar fa catturare Aladdin dai propri sicari che lo gettano in mare incatenato e imbavagliato; il ragazzo si salva ricorrendo al secondo desiderio e torna a palazzo, dove svela a tutti gli intrighi del perfido Visir, costringendolo a darsi alla macchia. Un attimo prima di sparire, Jafar però nota la Lampada dentro il turbante di Aladdin, realizzando così la vera identità di Alì Ababua. Aladdin si rende conto che sposando Jasmine erediterebbe il trono, e temendo di non poter sopportare le responsabilità di governare un regno senza l'aiuto del Genio, si vede costretto a continuare la messinscena nonostante avesse promesso al Genio di usare il terzo desiderio per liberarlo dalla lampada. Il Genio è molto deluso e Aladdin capisce finalmente di dover dire la verità. Prima che possa farlo, però, Jafar fa rubare la lampada dal suo assistente, il pappagallo Iago, che riesce a raggirare Aladdin. Diventato così il nuovo padrone del Genio, Jafar esprime il primo desiderio per diventare il nuovo sultano di Agrabah, dopodiché usa il secondo desiderio per diventare lo stregone più potente del mondo. Con i suoi nuovi poteri soggioga il sultano e smaschera Aladdin agli occhi di Jasmine, per poi esiliarlo su una lontana montagna innevata. Tornato ad Agrabah con Abu grazie al tappeto magico, Aladdin tenta di rubare la lampada a Jafar, ma lo stregone si trasforma in un cobra gigantesco inizia a lottare con il ragazzo. Dopo aver intrappolato Aladdin tra le sue spire ed essere sul punto di stritolarlo, Jafar si vanta dei suoi poteri ritenendo di essere l'essere più potente e forte dell'universo. Aladdin capisce allora che il punto debole di Jafar è la sua insaziabile sete di potere e così, con l'inganno, gli fa notare che il Genio sarà sempre più potente di lui. Jafar, di conseguenza, utilizza il suo ultimo desiderio per farsi trasformare in un Genio Onnipotente, dimenticandosi però che un Genio, per quanto potente, non è libero, finendo perciò intrappolato all'interno della sua neonata lampada insieme a Iago. Tutto si sistema: Agrabah torna alla normalità e il Genio scaglia la lampada di Jafar nella Caverna delle Meraviglie, così che nessuno possa mai liberarlo. Aladdin, che ormai ha capito di non poter continuare a fingere di essere qualcuno che non è, usa il suo ultimo desiderio per liberare il Genio, il quale decide come prima cosa di farsi un viaggio in giro per il mondo; il sultano, commosso dal valore di Aladdin, modifica la legge per permettergli di sposare Jasmine. La lampada, divenuta ora un oggetto qualsiasi, finirà tempo dopo in mano al mercante, che la utilizzerà per ricordare a tutti la storia e il coraggio di Aladdin. In tutta questa storia, Alì prenderà il ruolo del padre, diventando all'interno della storia a tutti gli effetti un ladruncolo.

Aspetto:

Alì, con suo dispiacere, è un ragazzo che non riesce a superare in altezza il metro e settantacinque risultando con l'essere più basso di quello che si aspettavano anche i suoi genitori, e spesso veniva scambiato per uno più piccolo di quello che in realtà dice la sua età. La sua corporatura è sì magra come si può vedere le braccia ed il collo, ma con anche la presenza di un po' di muscoli sull'addome grazie anche al movimento fisico che fa giornalmente per tenersi in forma. Alì risulta di essere un bel giovanotto con i capelli castani, lisci e disordinati che gli ricadono sul viso e quasi raggiungono gli occhi in lunghezza. Quest'ultimi sono generalmente castani nonostante sembrano quasi cambiare tonalità (più verso il giallo o verso il marrone scuro) a seconda della luce. Spesso può risultare minaccioso al primo incontro anche dovuto alla sua faccia "seria" che poi si scopre essere semplicemente la sua faccia rilassata. Nonostante questo particolare è anche vero che è difficile vederlo completamente serio dato il suo perenne sorriso quasi sfottente e la sua passione per le freddure.

Carattere: É istintivamente generoso, e ha anche un gran coraggio e una gran intraprendenza che lo distingue maggiormente dagli altri principi. Ha una sensibilità squisita, é intuitivo, fantasioso, creativo. Il suo mondo interiore è così sfumato, al punto che a volte potrebbe diventare enigmatico e indecifrabile. Nei confronti dei suoi cari, potrebbe essere più diretto di quanto il creda. È capace di donare molto affetto, e in caso di problemi lui è il primo a farsi avanti. Le sue emozioni sono profonde, sincere, intense. Quando vuole bene, vuole bene con tutto se stesso. Nel lavoro, tende a farsi avanti con un pizzico di impulsività. La sua rapidità di riflessi può regalargli molti vantaggi, se pensa che é anche in grado di cogliere le occasioni al volo. Ma anche spingerlo a compiere passi falsi, che avrebbe potuto evitare con un minimo di riflessione in più.

Orientamento Sessuale: Bisessuale, un orientamento sessuale che comporta l'attrazione emozionale, romantica e/o sessuale verso entrambi i sessi, oppure verso più generi, con o senza preferenze. Si tratta di un termine ombrello.

Comportamento con il partner: In amore é molto corteggiato. Il suo fascino, un mix di passionalità e timidezza, intraprendenza ed emotività, lo rende molto popolare. Potrebbe avere molte storie, perché l'amore riveste un ruolo centrale nella sua esistenza. E potrebbe anche essere infedele: ma quando questo accade, e se mai dovesse accadere, significa soltanto che non prova più nulla per il partner. Ha un modo tutto suo di donarsi all'amore, con spontaneità ed immediatezza: sarebbe capace di dire per sempre, e di crederci davvero, anche se l'avventura è a breve. Non è ipocrisia. Lui riesce a cogliere il bagliore dell'infinito nel finito, e va oltre la dimensione temporale. Spiegarlo al partner però potrebbe essere complicato…

Materie che segue: Comunicazione con gli animali, Atletica, Corso di Guida per Tappeto Volante

È felice del suo destino: Alí sa a quello che andrà incontro, ma se deve essere del tutto sincero, si è già messo l'anima in pace. Nonostante tutto, è felice del suo destino e di salvare la principessa e di sposarla alla fine del racconto. Certo, cercheranno di ucciderlo più e più volte, ma la cosa non lo spaventa granché; andrà incontro al suo destino a testa alta, rendendo così fieri i suoi genitori.

Cosa pensa della perdita della memoria e del libero arbitrio una volta preso il posto dei genitori: L'idea di perdere la memoria non lo convince per niente in realtà, ma finché si parla di entrare nel libro e poi uscire ricordando ciò che è successo prima e dopo il racconto della storia, allora gli va anche bene. Per quanto riguarda il fatto di prendere il posto dei suoi genitori, lui sarebbe fierissimo di se stesso quando vedrà la sua immagine impressa nel libro, ma conoscendolo lascerà sicuramente il suo riflesso il compito di continuare all'infinito la storia, così che lui possa andare avanti con la sua vita.

Va d'accordo con gli altri personaggi della storia: Il comportamento gentile e spontaneo di Alí lo porterà sicuramente ad essere famoso all'interno della scuola e, grazie anche a questo punto, avrà anche un sacco di amicizie. A partire dal fatto che lui potrebbe fare amicizia anche con un sasso, non c'è comunque nessuno ancora che non sappia resistere al suo carisma e alla sua simpatia.

Con quali personaggi tende a fare amicizia: Alí ha un sacco di amici Principi a cui piace passare il tempo con loro: insieme fanno scherzi, dicono stronzate, si prendono un po' a spintoni, giocano, si insultano, insomma un normalissimo gruppo di uomini adolescenti alpha. Questo però non significa che sta solo con loro 24 ore su 24: parla ovviamente anche con le ragazze, tra l'altro con la sua popolarità con le donne è come impossibile non parlare mai neanche una volta con loro... Non che a lui dispiaccia, eh.

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Ecco l'oc per la storia di Bunhongsaeg_03
Spero vada bene, se c'è qualcosa che non va la cambio subito!
Ciauuu💗

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