Β°β€’ -πŠπšπ¬πšπ›πšπ€πž. {πŸ‘οΈπŸŒ‚}

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π‘¨π’†π’”π’•π’‰π’†π’•π’Šπ’„: Kasabake/Karakasa
𝑭𝒐𝒓: m-moirai ( aelizs_; -odissea; -eurydicae )
π‘¨π’†π’”π’•π’‰π’†π’•π’Šπ’„ 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒆𝒔𝒕: Mouseion
𝑡. π‘»π’‰π’†π’Žπ’†: N. 2
π‘»π’‰π’†π’Žπ’†: Mythological Creatures
𝑢𝒕𝒉𝒆𝒓𝒔: sailor-viv; crashelia; Shvron05 (dato che sennΓ² si offende, l'amore mio~); j-jolene; -khaIeesi; -ljttlehobbit.

Β°β€’ β€”Lo dico forte e chiaro: mi sono sforzata un botto per fare questo aesthetic, ma alla fine ne vado abbastanza fiera.
Come letto nell'indice del capitolo, questo nuovo tema delle Moire riguardava le creature mitologiche di qualsiasi folklore noi conoscessimo, quindi sono andata sul mio preferito in assoluto: il folklore giapponese.
La creatura che ho voluto rappresentare è il cosiddetto Karakasa, o anche Kasabake come l'avevo trovato inizialmente, uno yōkai (letteralmente tradotto in "demone" o "spirito") che ricade nel gruppo dei Tsukumogami, ossia quegli spiriti che si impossessano degli oggetti quando questi ornamenti "compiono" esattamente cento anni... sì, specifico è dir poco, ma è per questo che si ama!
Il Kasabake Γ¨, in poche parole, un ombrello con una gamba e uno zoccolo come stelo, un occhio molto ansiante, una bocca dalla lunga lingua e, spesso, anche due braccia: non sono affatto maligni, ma si divertono a fare scherzetti agli uomini di notte, leccandoli con questa loro lingua biricchina.
Parlando dell'aesthetic: dato che solitamente vengono colorati di rosso o arancione, ho voluto usare come colori proprio questi, limitandomi e cercando di non esagerare con le raffigurazioni che ho scelto come mi hanno suggerito le mie care tessitrici. Le immagini con i kanji del nome del mostriciattolo le ho fatte io a mano, dato che non se ne trovavano di decenti, e quindi ci ho messo tre ere e mezzo per renderli perfetti-
Poi ci sono le immagini con gli ombrelli perché OPS, SONO DEMONI-OMBRELLO QUINDI CALZAVA A PENNELLO, insieme a delle notti dalle luci rosse ed arancioni per ricordare quando questi pimpetti "attaccano", una bocca dotata di lingua e canini per ricordare come attaccano e... sì, la coda sta sia per rappresentare una specie di scherzo, sia per ricordare una lingua che esce da una bocca e sia perché colori erano quelli.
Ho usato molti effetti per far abbinare al meglio le foto, ho speso così tanto tempo che quasi mi dimenticavo la firma-
Beh, ora niente: spero vi piaccia e fate pure delle critiche, ne sarei grata~!
Adios. Β°β€’ ~

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