We never 𝐥𝐞𝐚𝐫𝐧, we 𝐛𝐞𝐞𝐧 here 𝐛𝐞𝐟𝐨𝐫𝐞
Why are we 𝐚𝐥𝐰𝐚𝐲𝐬 𝐬𝐭𝐮𝐜𝐤 and running 𝐟𝐫𝐨𝐦
The 𝐛𝐮𝐥𝐥𝐞𝐭𝐬?
The 𝐛𝐮𝐥𝐥𝐞𝐭𝐬

richiesta : 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐧𝐨𝐢
soggetto scelto : 𝐞𝐥𝐞𝐨𝐧𝐨𝐫 𝐧𝐞𝐰𝐩𝐚𝐠𝐞
tag : sailor-viv

𝐬𝐩𝐢𝐞𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞

𝐈. le vele della prima nave presa da Leonor

𝐈𝐈. leonor

𝐈𝐈𝐈. mappe, lenti e tutto ciò che serve per la navigazione e le ricerche

𝐈𝐕. il nome della ragazza: "Leonor"

𝐕. ancora la protagonista, qui mentre fa ricerche in una biblioteca

𝐕𝐈. il cognome di Leonor: "Newpage"

𝐕𝐈𝐈. libri, da dove è iniziata la ricerca

𝐕𝐈𝐈𝐈. i fiori della mamma della ragazza, ancora incorniciati al quadretto

𝐈𝐗. uno dei luoghi che saranno esplorati da Leonor

𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨

Leonor Newpage, studentessa di lettere e storia dell'arte a Oxford, classe 1902.
Leonor è da sempre stata una ragazza tranquilla, attenta e dolce ma non si è mai sentita davvero inserita dentro un qualsiasi ambiente.
C'è da dire che ama l'università, è sempre stata brava a studiare e le è sempre piaciuto, ma ha sempre aspettato qualcosa di più dalla vita, qualcosa di nuovo.
Leonor era cresciuta con la zia, Katherine, con varie storie sulla sua mamma: la zia, sua sorella, le ha sempre raccontato cose straordinarie su questa donna.
Agli occhi di una normale bambina erano solo favole come le altre ma lei ha sempre creduto in tutto ciò che le era stato detto, tutte le avventure, andando contro i voleri del padre.
Questo, non le aveva mai parlato della donna come invece aveva fatto Katherine. Le sue idee sulla mamma di Leonor erano vaghe, spesso fredde e tristi. Sembrava non l'avesse mai conosciuta. Lui non la "approvava".

...

Prima di partire per l'università, e quindi la prima parte di vita dove non era più ritenuta una bambina, Katherine desse a Leonor un quadretto, un piccolo quadretto incorniciato.
Dentro c'era solo un mazzettino di fiori bianchi  molto piccoli, Katherine disse che la mamma di Leonor li aveva raccolti il giorno della sua nascita e che li aveva tenuti da parte solo per lei, un dono per non scordarsi mai di lei.

Leonor era contenta ovviamente ma tra tutto il trambusto dell'università eccetera, non si prese mai quei cinque minuti necessari a osservare il quadretto fino a che non notò un qualcosa mentre studiava.

Stava studiando in biblioteca e, facendo passare pagine e pagine davanti ai suoi occhi, si trovò un'immagine di quei fiori che stranamente si ricordò subito.
La didascalia diceva che erano rari e provenivano dall'altra parte del globo.
Se sua mamma li aveva raccolti il giorno della sua nascita, allora Leonor non era di Oxford.

Leonor, incuriosita, non poté fare a meno di far iniziare a partire la sua immaginazione: credeva davvero ai racconti della zia sulla madre e voleva conoscerla, sapere qualcosa in più su di lei e su sé stessa. Sapeva che c'era qualcosa in più.

Ovviamente non poteva informare il padre, lui non avrebbe approvato nulla, così decise di continuare per conto suo, fare le sue prime ricerche da sola.

Passò il tempo e non trovò mai più di tanto, stava per decidere di smettere le ricerche quando, per sbaglio, face cadere la cornicetta.
Si chinò a raccogliere i pezzi ormai distrutti dell'oggetto e notò qualcosa: un foglio di carta, un piccolo foglio che prima era incastrato tra le due parti della cornicetta.
Era una lettera.
Dentro non c'era nulla se non delle coordinate e qualche parola: "per Leonor, trova la tua strada, cerca, scopri, vivi. Da mamma"

"Da mamma". Questo subito segnò Leonor.
Sua mamma le aveva scritto quel biglietto, aveva preparato tutto.
Eleonor aveva la possibilità di conoscere qualcosa della madre e magari di colmare quel vuoto che restava in lei fin da piccola oltre che a scoprire dove era nata.

...

Partì, prese una nave e attraversò l'oceano. Arrivò alle coordinate indicate dalla madre e da lì iniziò il suo viaggio, la sua scoperta del mondo.

Just 𝐬𝐭𝐨𝐩 your 𝐜𝐫𝐲𝐢𝐧𝐠
It's a 𝐬𝐢𝐠𝐧 of the 𝐭𝐢𝐦𝐞𝐬
We gotta get 𝐚𝐰𝐚𝐲 from 𝐡𝐞𝐫𝐞
We gotta get 𝐚𝐰𝐚𝐲 from 𝐡𝐞𝐫𝐞

☆Heidi☆