❦︎𝐊𝐎𝐓𝐎𝐍𝐄. Tʜᴇ Gᴏʀɢᴏɴ

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Ecco la Villain per la tua Roleplay. Non mi convince completamente ma mi auguro possa piacerti, ho cercato di essere il più coerente possibile con il personaggio e le sue caratteristiche, quindi spero di aver fatto un buon lavoro. Se ci dovesse essere qualcosa che ritieni sbagliato o inopportuno, lo toglierò subito! Chiedo venia per eventuali errori o scherzi del correttore. Dangershindoulover

𝐎𝐂 [𝐑𝐨𝐥𝐞𝐩𝐥𝐚𝐲] 𝐟𝐨𝐫: aesthetic_sparkles
𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲: BNHA AU [Roleplay]
𝐎𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐓𝐚𝐠𝐬: -morrigvn; selenvphilia; ITSxMExBITCH; _LadyAlys_; peculiarpeeps; ageotorii

°•-⋆͙̈⋆͙̈ 𝙉𝘰𝘮𝘦⋆͙̈⋆͙̈ -•°

╰➣⚘𝑲𝑜𝑡𝑜𝑛𝑒

Ella vanta di tanti nomi, sia dono della sua famiglia che delle varie azioni per cui è stata riconosciuta, ma quello con cui si fa riconoscere è il primo, datole da sua madre. Il nome Kotone è infatti non solo collegato a uno dei più grandi piaceri della madre, ma anche a uno dei poteri del Quirk della piccola figlia. Significa infatti "Suono d'arpa" e ciò si ricollega al particolare aspetto di Kotone, non che al suo potere. Dal Quirk molto simile alla sinistra abilità di Medusa di pietrificare le persone, Kotone ha una lunga coda sulla schiena, terminante con una punta a freccia che, nel mentre che utilizza le sua capacità, emette un dolce suono, simile a quello dell'arpa. Tale era infatti anche la capacità dei serpenti che Medusa aveva in capo: questi non solo riducevano a statue senza vita chiunque avesse la sfortuna di incrociare lo sguardo di lei, ma potevano anche inibire i sensi, calmare, per mezzo di un veleno che, dalle zanne, si dissolveva al contatto con l'aria esterna, indebolendo tutti tranne colei che ha questo Quirk. Non è una dote che lei può permettersi di usare spesso: Kotone non può danneggiare i suoi compagni ed è un potere che mette in difficoltà lei per prima, poiché spreca molte energie. Kotone però non viene meno al significato del suo nome: da piccola mecenate e amante dell'arte qual è, allieta spesso i membri della League con il suono della sua arpa, che aveva imparato ancora in tenera età. Non è nemmeno raro che, quando non ha voglia di combattere, durante uno scontro ella tiri fuori il suo amato strumento e, dopo aver trovato un luogo comodo per assistere allo scontro, inizi a suonare, cambiando il ritmo della melodia in base agli eventi, per rendere il tutto più artistico e poetico.

╰➣⚘𝑲𝑎𝑒𝑑𝑒
Questo nome invece le è stato donato dal padre, ma lo usa raramente, molto raramente, non perché odiasse il genitore più della madre, solo perché non le piace il suono. Anche il significato, per Kotone, è terribilmente banale e fuori tema. Significa infatti "acero", una pianta che in Giappone e nella sua simbologia si mostra essere emblema del cambiamento e del rinnovamento. Kotone non vede nulla di tutto ciò in lei. Ella è cambiata, certo, ma tutti cambiano prima o poi, nessuno rimane come era, che accada qualcosa di particolare nella sua vita o semplicemente il tempo passi come per tutti gli altri. Non si tratta di un elemento caratteristico di Kotone, per questo lo trova molto deludente. Il cambiamento della sua mente poi non può certo definirsi un miglioramento o un rinnovamento, ma colui che è oggetto del cambiamento non sempre si accorge di ciò che sta mutando se si pone domande a riguardo, e questo è il caso di Kotone. La sua personalità è invero in costante movimento e cambiamento, ma la sua mentalità rimane la stessa, immutata. Ella passa da momenti di marcata ed estrema noia a risate allegre, isteriche o folli, per poi tornare calma e composta, dal portamento simile a quello di una donna di pietra. Eppure, nonostante ciò, è raro che un carattere così mutevole possa ancora cambiare e, sia nella fase emotiva che in quella priva di apparenti emozioni, Kotone rimane sempre tale, non si vede un vero cambiamento in lei: non si tratta del passaggio da sanità mentale a follia, da calma a scoppio di rabbia, ma solo del cambio di un'emozione, che in lei si mostra in modo molto marcato, quasi estremo, ma non per questo tanto grande da poterla cambiare. Kotone è una e una soltanto, non vi sarà mai una parte di lei che cambierà nel tempo, lei ha già tutte le varie parti, le varie maschere ed emozioni, deve solo avere l'opportunità che queste vengano fuori e sfondare la maschera di pietra. Quando ciò accadrà, lei non avrà bisogno di mutare, quindi si tratta di un nome che per lei non ha il benché minimo e utile significato.

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°•-⋆͙̈⋆͙̈ 𝘾𝘰𝘨𝘯𝘰𝘮𝘦⋆͙̈⋆͙̈ -•°
╰➣⚘𝒀𝑢𝑘𝑜

Anche Yuko è un cognome con il quale lei ha dovuto avere a che fare per lungo tempo, ma che per lei non ha mai significato granché. Yuko è un cognome non molto diffuso che porta con sé vari significati, tutti legati alla famiglia e ai figli, principalmente le figlie femmine. Tanti sono gli ideogrammi associati a questo nome come tanti sono i valori che vengono affibbiati alla bambina a cui questo cognome è destinato: 優子 - "figlia gentile", 裕子 - "figlia feconda", 祐子 - "figlia ridente", 夕子 - "figlia della sera", 有子 - "figlia abile", 悠子 - "figlia eterna", 侑子 - "prima figlia", 結子 - "legame e figlia", 由子 - "figlia ragionevole". Tutti questi insieme formano la figlia di cognome Yuko, e lei possiede alcuni di questi tratti. Non è gentile, per nulla, né ha un legame con il suo essere una figlia o con i suoi genitori, né è eterna, per ovvie ragioni, ma si mostra essere sia abile che ragionevole, nelle situazioni in cui si mostra come una saggia donna di pietra. Figlia della sera tra tutti è quello che preferisce, perché lei di fatto ama viaggiare e camminare la notte: ripudia il giorno, la annoia, le cose interessanti accadono sempre la notte e il buio avvolge ogni cosa in quell'aria di mistero che lei tanto gradisce. Con l'allineamento dai suoi genitori il suo cognome ha perso totalmente significato e nemmeno più lo nomina quando si presenta, tanto che alcuni pensano che Kaede sia il suo cognome, in alcuni casi.
Qualche volta lei però richiama il significato della figlia della sera, utilizzandolo quasi come un nome da Villain. Lei è una ragazza amante dell'arte, della teatralità e della scena, non potrebbe mai lasciarsi sfuggire l'occasione di poter in qualche modo risultare dal suo punto di vista interessante, e che male c'è se può usare il suo cognome in questo? "Figlia della sera", insieme a "Musa della Gorgone" è diventato uno dei soprannomi con la quale ella pretende di farsi conoscere al posto del suo cognome. Di fatto per lei il cognome non ha senso: non si sceglie di nascere in una determinata famiglia, quindi non si può appartenere secondo lei a qualcosa che non si ha scelto. Meglio farsi conoscere con qualcosa che si sente come proprio che qualcosa che hai segnato ancora prima di nascere, e Figlia della Sera e Musa della Gorgone sono in modo alquanto megalomane per Kotone il suo nuovo cognome, qualcosa con cui farsi riconoscere per il suo essere.

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°•-⋆͙̈⋆͙̈ 𝙀𝘵𝘢'⋆͙̈⋆͙̈ -•°
╰➣⚘19 Y.O.

Nonostante nell'aspetto non possa sembrare, Kotone ha ormai raggiunto la maggior età, ma sono rare le volte in cui si riesce a comprendere se Kotone sia effettivamente matura o abbia ancora lo spirito di una ragazzina. Invero, dipende molto da come si sente la ragazza in un determinato momento e in che "fase" si trova. La sua ricerca del divertimento non è eterna e molte volte Kaede si mostra per la ragazza dal cuore degno del suo Quirk. Maturità e serietà sono però cose molto diverse. Seppur possa apparire calma, pacata e possa dare saggi consigli, ciò non significa che lei seguirà ciò che le sue stesse parole impongono, anzi, è la prima a non seguire i suoi stessi consigli ma pretendere che gli altri lo facciano. In altre situazioni invece si esibisce in comportamenti davvero bambineschi, in particolar modo se vede una possibile fonte di divertimento da questi. Poche sono le persone che hanno tollerato il suo continuo insistere, ancora meno quelli che hanno tentato di sopportare il broncio che spesso metteva e quasi nessuno si abituava ai suoi repentini cambiamenti d'animo, che vedevano prima una ragazza seria e composta e poi una fastidiosa mocciosa troppo capricciosa per essere tollerata. In alcune situazioni lei si può definire un'eterna bambina nello stesso modo in cui altri la vedono come una ragazza troppo seria. Chi l'ha incontrata solo una volta in un suo determinato stato d'animo stenterebbe a riconoscere la stessa persona con però un sentimento diverso a caratterizzarla.
A Kotone non dispiace tutto ciò, non si tratta di scatti d'ira o qualcosa che non può controllare, affatto, si tratta di un suo modo di comportarsi a cui è perfettamente abituata e con cui sta bene e ciò le toglie ogni preoccupazione. Che la vedano pure come una bambina o in qualsiasi altro modo la vogliano definire, a lei di tali opzioni non importerà nulla.

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°•-⋆͙̈⋆͙̈ 𝙋𝘳𝘦𝘴𝘵𝘢𝘷𝘰𝘭𝘵𝘰⋆͙̈⋆͙̈ -•°
╰➣⚘𝑴𝑒𝑑𝑢𝑠𝑎 (𝑆𝑜𝑢𝑙 𝐸𝑎𝑡𝑒𝑟)

Kotone è una ragazza dalla bellezza acerba e strana, è difficile che il suo aspetto fisico piaccia nella sua interezza, al contrario, è molto probabile che venga reputata strana o spaventosa. Di fisico, Kotone è una ragazzina ancora bassina, che non supera il metro e settanta nemmeno stando sui tacchi e in punta di piedi, il cui fisico magrolino e le forme acerbe la fanno apparire gracile, quasi simile ad un piccolo stecco. La bellezza di Kotone pare quella di una pianta che deve ancora terminare di sbocciare, se non per il fatto che Kaede abbia quasi ultimato la sua crescita. Il suo fisico non presenta nulla di speciale, anche i muscoli che tanto allena non sono visibile e, seppur presenti, non sono definiti in nessun angolo del corpo, dandole anche una parvenza più debole. Se ciò da una parte può essere un colpo all'orgoglio, dall'altra è tutt'altra cosa. Viene spesso sottovalutata per il suo aspetto e ciò non è un male, non si attacca chi pare debole, ma purtroppo per lei questo gioco regge fino a quando non perde la testa o non si deve alzare le mani. In quel caso, sottovalutarla viene complesso, e vari elementi del corpo che differiscono dalla sua forma fisica richiamano ad una persona da tenere sott'occhio. La sua pelle è di un colorito rosa pallido e morto, tendente quasi verso il grigio o il giallo spento, privo di luce e di vita. Essendo la sua una pelle molto delicata ed odiando il giorno, rimane sempre coperta, e ciò non porta completamente beneficio al suo corpo, che necessita della luce e della vita del sole per andare avanti. Anche per questo, alcuni dettagli come le borse onnipresenti sotto agli occhi e la voce strascicata, quasi stanca, la fanno apparire una persona quasi sempre annoiata o scocciata. I suoi capelli e i suoi occhi sono gli unici elementi accesi del suo aspetto, sono infatti di un colore giallo ocra con un'associazione sfumatura tendente al verde, che richiama la sinistra luce che vive negli occhi dei serpenti. I capelli in particolare sono molto lunghi, e li tiene spesso legati o in due trecce che si convertono in una sola o una severa e stretta crocchia dietro al capo. A rendere noto il suo aspetto, sia ai conoscenti che alla polizia, sono però altri dettagli: su entrambe le braccia ha tatuaggi nero pece, nella parte inferiore come una lunga sequenza di scaglie mentre nella parte superiore ha un muso di serpente dalle fauci spalancate; alla schiena ha una lunga coda che termina con una punta di freccia alquanto singolare: essa infatti oltre ad attivare il suo quirk, risuona nell'aria la bella musica che quieta gli animi e stilla debolezza; mentre l'ultimo elemento, non propriamente fisico ma talmente presente da fare parte di lei, sono due serpenti vivi che lei tiene con sé, che lei considera i suoi animali domestici. Questi stanno sempre legati al suo corpo, magari attorcigliati morbidamente al suo collo o alle braccia, o che risalgono tutta la mano, puntando minacciosi la lingua contro il povero malcapitato che Kotone si trova ad indicare ed additare.

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°•-⋆͙̈⋆͙̈ 𝙌𝘶𝘪𝘳𝘬⋆͙̈⋆͙̈ -•°
╰➣⚘𝑮𝑜𝑟𝑔𝑜𝑛

Il Quirk di Kotone è complesso perché si trova a metà tra il rappresentare il potere delle Gorgoni e replicare gli effetti del veleno dei serpenti che queste creature avevano sul capo. La coda che la ragazza ha dietro alla schiena, in particolare la punta di freccia al termine di essa, serve per attivare il suo Quirk contro le persone. Riesce infatti a regolare la presenza di sali minerali e cristalli presenti nel sangue e nei liquidi per creare una pseudo pietrificazione della parte del corpo dell'avversario colpita dalla sua punta di freccia. Non si tratta di un attacco permanente, a meno che non sia lei a volerlo davvero: dopo una quantità di tempo, che varia sia a seconda della quantità di sali sia del gruppo sanguigno, la parte del corpo ricomincia a funzionare, seppur a rilento. Gli effetti del suo Quirk sono infatti potenti proprio perché a lungo termine: il senso di indolenzimento e stanchezza passa dopo giorni, come i rimasugli di un veleno. La sua coda inoltre ha la la capacità di rilasciare una particolare sostanza ricreata da alcuni elementi chimici nocivi presenti nel suo corpo, seppur in piccola quantità: con queste sostanze, che lei poi trasmette alla coda, si libera in aria un potente veleno di un serpente molto raro, un veleno che non uccide ma indebolisce chiunque con i suoi effetti, causando stanchezza e allucinazioni. Non si tratta di qualcosa che Kotone utilizza spesso, perché lei è la prima a risentire di tali effetti, arrivando a indebolirsi e aumentare la quantità di sostanze tossiche nel suo corpo fino ad arrivare alla sua morte.
Oltre alla sua coda però Kotone ha un altro metodo per poter attivare il suo Quirk: mordere la parte dell'avversario che le interessa pietrificare. Nemmeno questa è un'azione che fa spesso perché la porterebbe inevitabilmente a scoprirsi davanti al nemico e ad una distanza ravvicinata. Tanti sono gli effetti positivi quanti però sono i negativi: oltre alla possibile morte causata dall'eccessivo uso del veleno e alla debolezza sensoriale, un eccessivo utilizzo della pietrificazione porta i legamenti muscolari di Kotone a irrigidirsi e spaccarsi completamente. Volendo, il suo Quirk portato al massimo potrebbe causare la completa pietrificazione di una persona e la sua morte, ma Kotone facendo ciò condannerebbe come minimo a perdere per sempre l'utilizzo di un arto, di una parte complesso del corpo oppure aumentare il numero di sali tanto da prosciugare il suo stesso sangue. Per queste limitazioni, Kotone si tiene sempre in costante allenamento per evitare di dover rischiare così tanto durante i combattimenti o vedere sempre la sua morte o la perdita di un arto come il suo possibile futuro di fronte ad una sua piazzata, quindi sono molte le volte in cui cerca di lasciare che sia il combattimento corpo a corpo a fare tutto, ma molto spesso questo suo intento fallisce miseramente.

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°•-⋆͙̈⋆͙̈ 𝘾𝘢𝘳𝘢𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦⋆͙̈⋆͙̈ -•°
╰➣⚘𝑪𝑎𝑙𝑚𝑎; 𝐹𝑜𝑙𝑙𝑒; 𝑀𝑒𝑐𝑒𝑛𝑎𝑡𝑒

Kotone è sempre stata una ragazza abbastanza chiusa riguardo le sue emozioni, raramente parla di queste, non ha mai avuto particolari problemi nel far sentire la propria voce né il giudizio per lei si è mai mostrato qualcosa di cui preoccuparsi. Lei parla sempre e dice sempre la sua opinione, usando un tono vuoto e spento, come se nulle delle sue parole avessero mai un qualche spessore o sfumatura importante. Nulla di quello che lei vede ha un colore, tutto è grigio come la pietra che caratterizza il suo Quirk. Con il tempo ha imparato a non dare importanza al lato più buio e piatto del suo carattere, e ha iniziato la ricerca del divertimento in tutto ciò che fa. Eppure, nonostante ciò, non succede sempre che ella si distolga dalla sua serietà. Cosa di cui lei è silenziosamente fiera è la sua saggezza e il suo intuito, che lei ha acquisito con il tempo, durante i lunghi silenzi di lei nell'osservare le persone, nel guardare i loro comportamenti e le loro reazioni, restando tranquilla in un angolo, gli occhi apparentemente bassi fissi a guardare un punto indefinito nella sua mente, mentre lei attentamente guarda di sottecchi qualsiasi cosa accada, senza perdere un minimo cambiamento della voce di una persona o dei suoi atteggiamenti. Kotone è sempre una persona attenta, sia quando si atteggia da ragazza seria sia quando invece è tutto il contrario. Seppur si mostri quasi stupida o folle nei suoi momenti di maggiore emotività, sono poche le cose che sfuggono ai suoi occhi attenti, e ciò avviene quasi sempre perché reputa assai noiosa la cosa o la persona che ha deciso di ignorare. Le emozioni più allegre in alcuni casi paiono quasi spente in Kotone, e si accendono solo quando qualcosa attira veramente il suo interesse. Seria nella maggior parte delle situazioni, Kotone è una ragazza difficilmente impressionabile che vede noia o mancanza di colore in ciò che agli altri diverte o fa ridere, cose a cui risponde con uno scettico sopracciglio alzato e un'alzata di spalle. Al contrario, Kotone è una persona amante dell'arte e con una visione assai distorta sia di essa che della concezione di allegria.
Non è divertente ciò che fa ridere chiunque, è banalità, non fantasia, ma ciò di cui gli altri hanno paura o che trovano strano invece, non si tratta di qualcosa di spaventoso, ma di qualcosa di particolare che poche persone comprendono. La gente è troppo offuscata dalla bellezza comune per poter comprendere l'arte nelle sue più complesse forme. Lo scorrere del sangue, ad esempio, crea motivi molto simili a quelli di un quadro astratto, mentre si combatte, alcune armi creano un'armonia stridente che lei può accompagnare con il suono della sua piccola lira e così via. Non potendo combattere liberamente per le limitazioni del suo Quirk, non essendo troppo abile nel combattimento corpo a corpo ma non volendo nemmeno restare in disparte e non prendere parte allo scontro, trova un luogo comodo dove poter assistere alle battaglie e suona, per allietare un bel momento di cui pochi possono capire l'intensità. È in questi momenti che si risveglia in lei non tanto il divertimento quanto l'interesse e l'eccitazione. Con voce esaltata fa notare la bellezza che lei ha riconosciuto in una determinata cosa, comportandosi in modo euforico e distaccato dalla ragazza tranquilla che è solitamente. In tali occasioni si apre in grandi sorrisi o sfoggia risate che, seppur lei tenti di farle apparire allegre, risultano gutturali o quanto meno strane, saltella come una bambina e si arrabbia se qualcuno non vede l'arte che vede lei. Altrettanto facile per lei in questi momenti è cedere ai colpi di testa, arrabbiarsi e alzare le mani. Insomma, se lei si sforza di apparire "come gli altri" e viene ricompensata così, dal suo punto di vista ha tutte le motivazioni per scocciarsi. Non è una persona dalla natura violenta, non sempre. Non combatte quando non è necessario e anche gli scontri devono avere un loro limite: finché sono pochi e pieni di passione, allora è interessante, altrimenti è un'inutile cozzaglia di più e più persone che si sfidano, strillando il nome delle loro tecniche e rovinano la bella armonia dei suoni dei pochi scontri ma buoni. Inoltre, con troppi rumori, il suono della sua lira finirebbe per perdere spessore. Anche in battaglia i suoi comportamenti sono strani. È sicura di sé, sfacciata, perché conosce le sue potenzialità e non dà a vedere quanto sia pericoloso per lei il suo stesso Quirk, ma non da subito si vede questa sua sicurezza. Agli inizi lei pare solo brava a parole, vanitosa fino al momento in cui non si deve scendere in campo, e allora il suo bel teatrino crolla ancora prima di essere completamente messo su. È una ragazza che combatte a scoppio, partendo subito al massimo, il che non si direbbe una mossa saggia, soprattutto per una persona che rimane attenta anche in battaglia. Perché allora comportarsi in modo così spericolato, anche sapendo dei difetti del suo Quirk? Perché non le interessa. Molti dicono di essere preoccupati per un qualcosa senza prepararsi per questo quando si ha tempo, e lei sa benissimo che certe sue azioni sono sciocche, la sua stessa mente glielo comunica, ma lei risponde con un "Non importa", senza che poi Kotone in futuro si possa pentire delle sue mancanze verso i suoi stessi pensieri. La sua sfacciataggine è dovuta al fatto che lei tenda a considerare più le sue qualità che i suoi difetti: è agile, molto e ciò per lei è più importante di non saper reggere uno scontro lungo ed avere quindi la necessità di terminare tutto il prima possibile. Altro motivo anche della sua stupidità e menefreghismo dei rischi è appunto la sua totale mancanza del senso del pericolo. Difficilmente impressionabile com'è, tutto ciò che si mostra essere rischioso è per lei una fonte di interesse per l'adrenalina che scorre nel suo corpo, la sensazione che se qualcosa va male ci saranno terribili conseguenze o che la prima a rischiare sia lei stessa e non altri accende molte più luci e attenzione di quando non si corre alcun pericolo. Trovarla a dondolarsi a testa in giù da qualche palo, o semplicemente fare acrobazie pericolose non è grave, ma nei suoi momenti seri sarà la prima a rimproverare tali azioni, pur compiendole lei per prima. Può essere considerata una ragazza indipendente, ma non è totalmente: ella in parte da, seppur non lo voglia ammettere, che la sua visione di divertimento e allegria sia alquanto diversa da quella degli altri, e si trova quindi dei punti di riferimento, che imita e da cui prende spunto. Tende a farsi influenzare dal comportamento di queste persone, ad imitarle e dar loro ragione solo per cercare di capire il loro pensiero e credere che il loro punto di vista sia giusto, solo per cercare di capire più cosa pensano, convinta che questo sia sufficiente.

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°•-⋆͙̈⋆͙̈ 𝙎𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢⋆͙̈⋆͙̈ -•°
╰➣⚘𝑷𝑜𝑒𝑡𝑟𝑦

Inizialmente, la vita di Kotone era ovviamente molto diversa da quella che ora lei sta trascorrendo. La madre della piccola era Quirkless, del padre lei non seppe mai il nome, perché abbandonò la casa di lei non troppo dopo la sua nascita, quando ancora lei aveva quattro anni. Ad una bambina così piccola, che nemmeno sapeva come atteggiarsi, un abbandono simile avrebbe potuto fare male soltanto con la crescita, quando sarebbe stata abbastanza adulta da comprendere ciò che era accaduto, ma nemmeno questo fu il suo caso.
Era abituata alla presenza di sua madre, ma non sapeva nulla di cosa sarebbe accaduto una volta che il suo Quirk si fosse mostrato. Kotone era una bambina che non faceva amicizia con i maschi, solo perché non era abituata a vederli anche solo in casa: era fatta così, Kotone, nelle relazioni si sentiva a suo agio con il conosciuto, nelle altre situazioni la attirava tutto ciò che era estraneo, quindi anche le amicizie furono per lei un problema, o almeno questo era definito tale dalla madre. Per Kotone essere soli e sentirsi sole erano e sono due cose assai diverse. Gli anni passarono lentamente e man mano lei comprese la difficile situazione familiare in cui si trovava: una figlia piccola e una sua persona a provvedere a tutto. La madre in più, non avrebbe potuto aiutarla nel gestire il suo Quirk ed era terrorizzata dalle così dette "anomalie", quando un Quirk mai visto prima nasceva senza che fosse una mescolanza o la copia di uno di quelli dei genitori. Da piccola Kotone era una bambina assai diversa da quella che è adesso, era allegra, scatenata, leggermente manesca, che non riusciva a tenere le mani ferme e dallo sguardo febbrile. Era una piccola peste a cui bisognava badare insieme alla casa e con un Quirk ancora da scoprire. La madre aveva ipotizzato che fosse quello del padre, ma nutriva qualche dubbio per quella particolare coda che nessuno dei due genitori aveva.
Infatti, una volta arrivati i suoi cinque anni, ecco che arrivò il suo potere. Stava litigando con una bambina e la sua coda partì da sola, e la piccola non riuscì più a muovere la gamba per qualche minuto, prima che si allontanasse e scappasse zoppicando. Non era qualcosa di semplice da insegnare ad una bambina così esuberante, quello di non arrabbiarsi per così poco e i primi anni di "addestramento" al Quirk furono molto complessi.
Era piccola, vendicativa e vivace, per lei usare quelle doti non era altro che una possibilità di smettere di aver bambini con cui attaccare briga e la madre, tentando per come poteva di poterla placare, ripeteva costantemente che il tempo per divertirsi fosse finito e che doveva diventare una persona seria e rigida. Kotone, forse ironicamente, aveva commentato "ma non sono già rigida abbastanza?". Dai sette anni in poi, iniziò tutto a degenerare. Se una parte di Kotone stava diventando più quieta, l'altra era quasi sempre rabbiosa e combinava molti disastri, anche in giro per casa, complicando una situazione già complessa anche economicamente per la madre. Con una dote simile, anche la possibilità di diventare una Hero le venne indiscutibilmente negata. Avrebbe solo fatto del male alle persone. Ma lei era immatura e si offese ugualmente, gli Heroes usavano le loro Unicità contro le persone, perché era così sbagliato che lo facesse anche lei? Per una nobile causa? Ma chi decideva se quella causa fosse nobile o meno? Invero, lei voleva diventare una Hero, ma le negazioni che ricevette la portarono ad odiarli non perché gli stessero antipatici, ma perché non poteva essere come loro. E quindi, dato che già nei suoi quattordici anni, lei già stava cercando un modello da cui prendere ispirazione, ed ecco che arrivarono i Villains. Calma e attenta non significa matura, affatto. Lei iniziò ad ammirarli per il fatto che fossero diversi dagli Heroes, non capendo quanto futile fosse la sua motivazione, ed iniziò ad amarli nello stesso modo in cui le persone difendono un loro personaggio preferito anche quando non mi questo ha torto: sbattendo la testa su un muro di mattoni e ripetendo anche ciò che era falso. Insomma, che motivo aveva di stare in un luogo che non le piaceva? Brava indottrinarla con un ideale dei Villains e lei avrebbe fatto di tutto. Anche il suo cognome del resto non era di sua madre, era di suo padre, che per lei non era mai esistito. A diciassette anni se ne andò da casa e non tornò più, fuggendo la notte e favorita dal bel rapporto che aveva con il buio. Le ricerche furono molte, perché nella fuga aveva creato abbastanza scompigli anche nel piccolo quartiere dove viveva, ma lei fu più brava a non farsi trovare. Le comodità di casa erano difficili da scordare ma se la cavó senza troppi problemi. Per un sei mesi vagò quasi depressa, senza un idolo da seguire, fino a quando non si presentò la lega dei Villains, piena dei suoi amati cattivi e punti di riferimento e, dopo aver mostrato la sua utilità agli altri membri del gruppo, si unì a loro.

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°•-⋆͙̈⋆͙̈ 𝙁𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢⋆͙̈⋆͙̈ -•°
╰➣⚘𝑴𝑎𝑑𝑟𝑒

Il rapporto con la madre è sempre stato basato per lo più sui dispetti, non avevano nulla in comune e a Kotone non piaceva il modo in cui voleva che un Quirk come il suo fosse limitato da una che nemmeno ne possedeva uno. Come Kotone non poteva capire cosa si provasse nel non avere un Quirk, sua madre non poteva capire cosa significasse doverlo limitare e, nonostante l'ago della ragione pendesse verso sua madre, Kaede era comunque convinta di aver ragione. Anche quando aveva compreso la difficile situazione di sua madre, aveva totalmente ignorato come lei potesse sentirsi, limitandosi a vedere solo ciò che lei stava perdendo e non ciò che lei stava facendo per farle avere una vita il più normale possibile.
Come prevedibile, non è più tornata nella casa della madre né più l'ha mai vista. Il massimo che abbia fatto è stato limitarsi ad andare vicino alla sua abitazione, quando già era entrata alla lega, solo per vedere che questa non fosse da sola e avesse anche il pancione. Evidentemente dopo anche l'abbandono di Kaede, aveva trovato di nuovo qualcuno che stesse al suo fianco, e avrebbe avuto una sorellina o un fratellino, o come lei diceva, fratellastro o sorellastra. Un animo egoista come il suo si è offeso, in parte voleva conoscere il futuro fratello o la figura sorella, ma un'altra parte le ricordava che lei stessa aveva detto che un cognome e una famiglia non definivano un'appartenenza, quindi ancora non sa che posizione prendere a riguardo. Assieme a questa sorpresa, è anche cambiata la sua visuale della madre, che ora aleggia confusa nella sua mente, come un punto interrogativo senza una risposta definita.

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°•-⋆͙̈⋆͙̈ 𝘾𝘶𝘳𝘪𝘰𝘴𝘪𝘵𝘢'⋆͙̈⋆͙̈ -•°

╰➣⚘𝑺𝐸𝑅𝑃𝐸𝑁𝑇𝐼
Sono diventati suoi da poco dopo la sua fuga. Vagava senza una meta precisa, osservando e guardandosi intorno, esplorando e scoprendo, fino a quando non si era imbattuta in uno zoo. Si era fatta notare, lei, durante la sua fuga, perché aveva fatto tanti piccoli disastri, e questo era uno di quelli. Innamoratasi di alcuni cuccioli di serpenti, che le parevano soli e intrappolati in quella gabbia senza una madre o qualche altro loro compagno, entrò durante la notte e spaccò la loro gabbia, portandoseli via e facendo scattare così l'allarme. Prima di andare a prendere i due animali, aveva anche forzato alcune serrature per portare con sé del cibo per loro, ma fu molto lieta di sapere che adorassero la carne, indipendentemente dall'origine di questa. Avendo ancora due anni, non sono molto grandi, e questo per il momento va bene, se fossero troppo visibili per lei sarebbe un problema, quindi è una fortuna per lei che crescano lentamente e di poco.

╰➣⚘𝑫𝐼𝑆𝐴𝐺𝐼𝑂 𝐶𝑂𝑁 𝐼 𝑀𝐴𝑆𝐶𝐻𝐼
Nella sua vita Kotone ha conosciuto unicamente la compagnia femminile e quella maschile le risulta alquanto difficile: non sa bene come approcciarsi o come comportarsi con gli uomini, quindi tende a star loro lontana o a limitarsi ad un rapporto di "rispetto formale" in caso si trattino di membri della lega, oppure di imitazione per la sua ricerca del divertimento "normale". Inoltre, nonostante a scuola avesse incontrato molti compagni maschi, non ha mai provato alcun tipi di attrazione verso di loro, assolutamente, quindi non è mai esistito in lei alcun senso di interesse nei loro confronti.

╰➣⚘𝑺𝐸𝑁𝑆𝑂 𝐷𝐸𝐿 𝑃𝑈𝐷𝑂𝑅𝐸
Kotone è una persona che parla ad esprime la sua opinione, riguardo a qualsiasi argomento. Così come non ha senso del pericolo, il suo tatto non è una dote per cui è riconosciuta. Parla di argomenti ambigui senza peli sulla lingua, non preoccupandosi di mettere a disagio o in imbarazzo la persona che sta parlando con lei, né si fa problemi a fare apprezzamenti in modo molto aperto, nonostante lei non abbia mai avuto alcun tipo di relazione o interesse amoroso. I discorsi piccanti per lei sono il massimo dell'interesse, perché si tratta di argomenti più "oscuri", che le persone si vergognano a rivelare, e tutti ciò che per gli altri è strano, per lei è interessante.

╰➣⚘𝑨𝑀𝐴𝑁𝑇𝐸 𝐷𝐸𝐿𝐿'𝑂𝐶𝐶𝑈𝐿𝑇𝑂
Sin da sempre ha letto libri riguardo agli spiriti della notte, ciò che avviene al buio e tutta la cultura dell'occulto, e ciò è quello che più le ha fatto amare la notte e i suoi segreti. I libri seri la annoiano, non le danno sfumature, mentre il mistero e tutto ciò che è in questo compreso. Le storie di spettro, invocazioni e tutto ciò che è avvolto nello spaventoso è pane per i suoi denti e spesso si fa anche suggestionare. Non vedrebbe l'ora che una delle cose che legge nei suoi libri si avveri e non è raro che veda figure nelle ombre, sperando che si tratti di qualcuna delle creature o degli spiriti di cui lei tanto si appassiona.

╰➣⚘𝑺𝑇𝑅𝑈𝑀𝐸𝑁𝑇𝐼 𝑀𝑈𝑆𝐼𝐶𝐴𝐿𝐼
Non potendo allenare il suo Quirk come voleva ed essendo un amante dell'arte, ha appreso a suonare molti strumenti musicali. Tra le sue conoscenze ci sono la lira, la cetra, l'arpa, il flauto dolce, la fisarmonica e il violino, ma non se li è potuti portare tutti via. Durante uno scontro tende a suonare o il flauto o la lira, perché sono più piccoli e più eleganti. Conosce un gran repertorio di opere e canzoni, ma in particolar modo sono i Requiem a formare il suo apparato musicale. Dopo uno scontro è raro che si suonino note allegre, invece un Requiem mette tutti d'accordo.

╰➣⚘𝑵𝑂𝑀𝐼 𝐷𝐴 𝑉𝐼𝐿𝐿𝐴𝐼𝑁
Dopottutto si tratta di qualcosa di così bello e soggettivo, perché devono averlo solo gli Heroes? E perché quello dei Villains deve essere solo un soprannome o uno pseudonimo per non farsi riconoscere alle autorità? E ancora, perché sono così privi d'inventiva e arte? Lei ne ha così tanti, le piace inventarli anche per gli altri e spera che un giorno altre persone possano conoscerla con uno dei nomi che lei tanto ama. Tra tutti, c'è la "Musa della Gorgone", da lei affibiatosi per le melodie che suona in battaglia e per il suo Quirk. Oltre a "Figlia della Sera" sono pochi i nomi che le vengono in mente e che le continuano a piacere per tanto tempo, cambia spesso idea e molte volte si vuole fare chiamare con soprannomi temporanei.

╰➣⚘𝑰𝑁𝐶𝑈𝐵𝐼
C'è un motivo per cui la sera lei rimane spesso sveglia, gli incubi la tormentano, senza che ci sia una motivazione apparente. Non ricorda cosa sogni, non ricorda nulla, ma sa che si trattano di brutti sogni. Nel mentre che dorme, vede tutta la scena in modo vivido e, dopo essersi destata, il ricordo sfuma fino a sparire ma non ha ancora compreso cosa ci sia dietro a tutti questi incubi e, per non scoprirlo, si rifugia nello stare sveglia. Il giorno invece, lei riesce a dormire senza problemi, e nemmeno di questo ha capito la causa.

❝━━━━━━(⋆͙̈⋆͙̈ 𝓖𝑜𝑟𝑔𝑜𝑛'𝑠 𝑀𝑢𝑠𝑒⋆͙̈⋆͙̈)━━━━━━❞

°•-⋆͙̈⋆͙̈ 𝘿𝘪𝘴𝘱𝘰𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢' 𝘢 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪⋆͙̈⋆͙̈ -•°
╰➣⚘𝑮𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒, 𝑚𝑎 𝑛𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒

Kotone è una persona con cui è complesso legare o fare amicizia. Non è semplice approcciarsi ad una persona con un carattere così mutevole, e Kotone non si impegna per rendere il tutto più semplice. Si limita ad un rispetto formale per la maggior parte delle persone, uomini soprattutto, e non sa dire come possa definirsi un rapporto di amicizia, perché non sa nemmeno spiegare cosa questa sia per lei.
Anche verso i membri della League, si mostra non distante quanto appassionata. Non fa l'amicona con chi non sente come tale, soprattutto quando non è in vena di scherzare. La massima dimostrazione di "affetto" che possono ottenere da parte di Kotone è l'essere imitati e stimati. Lei prende come punto di riferimento chiunque le ispiri fiducia o chiunque si mostri possedere qualcosa che lei sta cercando. In particolare, cerca di copiare da Hikaru e Fumi la capacità di divertirsi e nel farlo cerca di dare sempre loro ragione, vedendo il loro punto di vista come quello giusto, perché si tratta di ciò che Kotone sta cercando. I comportamenti e i gesti sono più difficili per lei da assimilare e spesso può anche essere fastidiosa nel suo bizzarro modo di comprendere le azioni altrui, ma lei non dà peso a queste cose. A quanto pare alle persone non piace vedere persone che si picchiano a sangue per divertirsi, quindi vuole anche provare a comprendere ciò che il mondo considera bello, nonostante per lei sia tutto banale. In sintesi è difficile che lei possa solo dirsi amica di una persona, e ancora più raro è sentirsi dire da Kotone di essersi innamorata, perché non comprende tale sentimento, e sarebbe oltremodo una terribile sfortuna per il povero malcapitato. Verso le persone che stima si mostra quasi possessiva, aggressiva, e pronta ad attaccare, ma non perché si tratta di affetto. È tutta una questione di rispetto, passione e utilità. Sono persone che rispetta e che le servono, non possono farsi del male, andrebbe a svantaggio di tutte e due.

❝━━━━━━(⋆͙̈⋆͙̈ 𝓖𝑜𝑟𝑔𝑜𝑛'𝑠 𝑀𝑢𝑠𝑒⋆͙̈⋆͙̈)━━━━━━❞

°•-⋆͙̈⋆͙̈ 𝙊𝘳𝘪𝘦𝘯𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘴𝘴𝘶𝘢𝘭𝘦⋆͙̈⋆͙̈ -•°
╰➣⚘𝑶𝑚𝑜𝑠𝑒𝑠𝑠𝑢𝑎𝑙𝑒

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