❦︎𝐀𝐈𝐑𝐎𝐔. Dᴀʀᴋ Lɪɢʜᴛ

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Ecco il mio personaggio per la Role, spero possa piacervi, ho cercato di essere il più precisa e il meno banale possibile, quindi mi auguro che possa andare bene come oc, in caso cambierò qualsiasi cosa venga ritenuta inopportuna, non essendo molto informata sul mondo di BNHA è molto probabile che possa aver sbagliato qualcosa-

L'impaginazione della scheda non è tutta opera mia ma mi sono basata su uno schema datomi da peculiarpeeps, quindi non è farina del mio sacco.

Mi scuso per eventuali errori, parole che non stanno né in cielo né in terra o che non hanno nulla a che vedere con il resto, gli scherzi del correttore non mi abbandonano mai, nemmeno dopo aver revisionato.

Dangershindoulover

•••••⚜️•••••
𝐎𝐂 𝐟𝐨𝐫: -nvmelessqueen Felpato004
𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲: Kibou no Takahikou[Roleplay]
𝐎𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐭𝐚𝐠: ITSxMExBITCH
𝐒𝐨𝐧𝐠: I'll be good

𝐵𝑒𝑖𝑛𝑔 𝒃𝒓𝒂𝒗𝒆 𝑎𝑛𝑑 𝑡𝑟𝑦𝑖𝑛𝑔 𝑛𝑜𝑡 𝑡𝑜 𝒃𝒆 𝒄𝒐𝒅𝒘𝒂𝒓𝒅𝒍𝒚
𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑒𝑦𝑒𝑠 𝑜𝑓 𝑜𝑡ℎ𝑒𝑟𝑠 𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑡 𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔𝑠,
𝑏𝑢𝑡 𝑡𝑜 𝑡ℎ𝑒 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝑡ℎ𝑒𝑦 𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑜 𝑚𝑢𝑐ℎ 𝑡ℎ𝑒 𝒔𝒂𝒎𝒆
𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑖𝑡 𝑠𝑒𝑒𝑚𝑠 𝐼 𝑤𝑜𝑛'𝑡 ℎ𝑎𝑣𝑒 𝑡𝑜 𝒇𝒐𝒓𝒄𝒆 𝒎𝒚𝒔𝒆𝒍𝒇
𝑡𝑜 𝑎𝑝𝑝𝑒𝑎𝑟 𝑓𝑜𝑟 𝑤ℎ𝑎𝑡 𝐼 𝑎𝑚

°•--𝑵𝑜𝑚𝑒--•°

,꧁𝑨𝐼𝑅𝑂𝑈꧂,

"Just live your life being who you want to be and being afraid of the people you admire, like two sizes of the same coin"

Il nome Airou ha origini giapponesi, dal significato profondo e inciso nelle mitologie più lontane di quella Terra.
Scritto con gli ideogrammi 愛 (ai) "amore, affetto" e 藍 "indigo" oppure "gelsomino", il significato di questo nome è tanto raro quanto delicato, dolce e leggero.

Il primo dei significati del nome Airou è infatti "nobile sentimento" quali sono l'amore e l'affetto di cui porta gli ideogrammi.
Airou è infatti un ragazzo in grado di dare tantissimo amore, ma solo alle poche persone a cui lo concede: questo bambino quasi ragazzo ha il difetto di provare un moto istintivo di affetto verso coloro che gli rivolgono la parola o paiono essere gentili con lui, moto che reprime quasi subito per diffidenza, ma che non può negare di aver provato e magari di provare ancora.
Spesso Airou, le poche volte che si affeziona a qualcuno seriamente, tende a provare questo sentimento in modo modo superiore rispetto al livello di affetto che provano gli altri per lui e per questo, soprattutto quando rivede un suo amico dopo tanto tempo, teme che la sua amicizia non sia più ricambiata o di star dando troppo per non ricevere nulla, ragionamento che non ha nulla a che fare con il suo modo di pensare.

Il secondo significato, "indigo", più che al suo carattere si riferisce al suo aspetto e al colore chiaro, limpido e splendente dei suoi occhi. Il carattere di Airou non si può infatti definire limpido e puro come i suoi occhi fanno sembrare il ragazzo, dato che il suo animo è molto più torbido e confuso del suo aspetto da bravo ragazzo spaventato. Per quanto la parte del ragazzo spaventato non sia sbagliato, il carattere di Airou è molto più chiuso, intimorito dagli stessi sentimenti che prova e molto mal disposto verso tutti. Il suo primo moto istintivo d'affetto è solo una parte molto piccola del suo approccio con le persone, anzi minima, visto che a questo si sostituisce quasi nell'immediato un moto di diffidenza verso la gentilezza delle persone, dovuta a secondi fini nei tre quarti dei casi e destinata a non durare nell'altro quarto.
Airou ritiene questo significato una falsa pista o soltanto un valore superficiale, che si basa solo sull'aspetto e non sul carattere, decisamente molto diverso da un colore così puro come l'indigo, associato al chiaro cielo senza nuvole, simbolo di calma, pace ed equilibrio, elementi del tutto assenti nel suo animo.
La sua unica soddisfazione riguardo a tale significato è il poter utilizzare il suo Quirk per rendere il limpido, luminoso e acceso colore dei suoi occhi al suo animo più torbido e buio, grazie alla manipolazione delle luce, almeno così avrebbe potuto ritenere il valore di questo nome più vicino a lui.

Come terzo e ultimo significato, nonché quello che trova più poetico e più umiliante allo stesso tempo, è "gelsomino" e "debole fiore". È un valore che non gli piace per nulla, in particolar modo perché è dannatamente simile al suo carattere, molto più di quanto lui voglia ammettere.
Airou non è coraggioso, o almeno non come le altre persone pensano che sia. Non si tira indietro davanti al suo dovere di eroe ma non salva le persone per bontà, ma solo per dimostrare a sé stesso e agli altri di non essere un codardo.
La sua esitazione durante il combattimento è visibile anche agli occhi dei più disinteressati, così come il suo timore e la sua paura: non ama gli scontri diretti e preferisce combattere restando sempre sul sicuro, cosa molto difficile visto che gli eroi combattono sempre mettendo a rischio la loro vita, dono a cui lui non è pronto a rinunciare per qualcuno che nemmeno conosce.
Si può dire che Airou sia debole perché non possiede il coraggio e l'ambizione tipica degli eroi, o anche solo la sfrontatezza di sentirsi più forte di qualcun'altro, quello è solo un tratto che ostenta per autoconvincersi che il suo pessimo carattere sia in qualche modo collegato alla sua mancanza di ardore, solo per non ammettere apertamente di non essere in grado di provare tutti quei nobili sentimenti che i suoi compagni.
Oltre all'odio di questo significato per il suo carattere, si sono aggiunti anche nomignoli a lui molto sgraditi dati dai suoi ex compagni di classe, come "fiorellino" per indicare la sua debole forza fisica, ancora non sviluppata, e il suo aspetto che ricorda molto più quello di un dolce ragazzino che un futuro eroe.

꧁-----☘︎-----꧂-----꧁-----☘︎-----꧂

I thought I saw the devil
This morning
Looking in the mirror,
drop of rum on my tongue
With the warning
To help me see myself clearer
I never meant to start a fire
I never meant to make you bleed
I'll be a better man today

꧁-----☘︎-----꧂-----꧁-----☘︎-----꧂


°•--𝑪𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒--•°

,꧁𝑻𝑂𝐽𝐼꧂,

Così come il nome, anche il cognome Toji ha origini giapponesi ma ha un valore molto più moderno e decisamente meno poetico dei tre significati del suo nome.
Toji deriva infatti dall'aggettivo giapponesi Toi (遠い), che significa "distante" o "che si allontana".
Tristemente, una delle tante caratteristiche di Airou è allontanarsi dalle persone a cui teneva o tiene, oppure di mostrarsi incredibilmente distante e disinteressato verso coloro che cercano di rivolgergli la parola.
La dolcezza del ragazzo è un attimo di pochi secondi, una sua infantile speranza di quando era bambino, che viene sostituito subito da diffidenza e mal disposizione. Airou non ha un bel carattere, per nulla, è una persona a cui è difficile avvicinarsi e da cui è molto facile essere scacciati, mostra interesse e affetto solo alle poche persone con cui sente di avere un forte legame.
Purtroppo per lui queste persone sono veramente poche e in gran parte è colpa sua: la sua mal disposizione iniziale non mette di certo gli altri in una condizione più facilitata per fare amicizia con lui e anche i suoi dubbi non aiutano. Airou è un ragazzo amante del monotono e del piatto, della pace imperturbabile e terrorizzato dal cambiamento, che spesso porta con sé anche lo stravolgimento totale di persone che conosce. Quando si tratta di ritrovare persone che non si vedono da molto, Airou teme che queste siano cambiate da quando le ha viste l'ultima volta e che quindi non vogliano più essere suo amico o che essere amici come prima sia impossibile a causa di quei cambiamenti. Una delle prime domande che si pone è se lui per primo sia disposto a tornare amico di quella persona e rischiare una delusione, e la soluzione inevitabile che prende è limitare i rapporti con chiunque ad un rispetto formale, che si limita ad un cenno del capo come saluto e poco altro.
Ad Airou essere una persona distante non dispiace nemmeno molto, è molto più facile stare bene ed essere tranquilli quando non hai nessuno di abbastanza vicino da poterti infastidire, al ragazzo basta infatti la compagnia di una sola persona a cui tenta veramente molto per compensare la presenza di altre cento.
In sostanza, la sua distanza si distingue tra la lontananza per necessità e quella per fastidio o noia, Airou non sarà mai il primo a fare il primo passo per creare un'amicizia né sarà il primo a gioire, ad andare in giro saltando dalla felicità per essersi fatto un buon amico, quando si ha vicino le poche persone a cui si tiene la distanza delle altre è quasi un bene.

𝐴 𝒇𝒐𝒐𝒍 𝑔𝑒𝑡𝑠 𝒔𝒄𝒂𝒓𝒆𝒅 𝑎𝑛𝑑 𝒒𝒖𝒊𝒕𝒔
𝑎 𝒉𝒆𝒓𝒐 𝑔𝑒𝑡𝑠 𝒔𝒄𝒂𝒓𝒆𝒅 𝑎𝑛𝑑 𝒈𝒐𝒆𝒔 𝒐𝒏

°•--𝑬𝑡𝑎'--•°

,꧁14 YEARS OLD꧂,

"Age is a issue of mind over matter.
If you don't mind, it doesn't matter"

Airou ha quattordici anni compiuti da un paio di mesi, ne farà quindici a novembre, durante l'anno scolastico.
L'età per Airou è un concetto che gli sta molto stretto, il ragazzo non si è mai comportato come un quattordicenne, mostrandosi sia più infantile sia più maturo. In certi ambienti, quale il divertimento e lo scatenarsi tipico degli adolescenti, Airou ha sempre mostrato una tendenza più matura e forse apatica: tante di quelle bravate o gesti arrischiati che si fanno in gioventù non rientrano nel suo vocabolario, così come il traboccante entusiasmo in vista di una festa o qualche altro evento particolare, per i quali esprime soltanto una noia contenuta.
Più maturo, se così si può definire, è anche il suo controllo di ogni dettaglio prima di agire, così da poter evitare di lasciare all'impulso più mutevole e pericoloso le sorti di una battaglia. Il veloce ragionamento dei ragazzi, il loro parlare senza riflettere e agire senza aver soppesato più dettagli è un carattere infantile che manca in Airou che, timoroso com'è delle battaglie a campo aperto o faccia a faccia, vuole essere sicuro di non essersi lasciato sfuggire nulla o, in ambiti più tranquilli come le discussioni, non vuole commettere errori stupidi dicendo cose che non pensa.
Tratto decisamente più infantile è il suo orgoglio misto alla codardia. Airou non vuole mostrarsi spaventato davanti agli altri, pur sapendo benissimo di esserlo, ma nonostante questo non ammetterà mai a nessuno di provare inquietudine.
Il tanto frequente e immotivato orgoglio giovanile è un tratto della sua personalità inciso nella sua pelle così come in quella di molti altri coetanei, ma in lui queste parole hanno lasciato un segno molto più profondo visto che la maggior parte dei nemici che si è creato è dovuta soprattutto al suo ego smisurato, che gli impedisce di scusarsi pur con la sua coscienza che gli ricorda di essere lui dalla parte del torto e non il contrario.

꧁𝐸' 𝑖𝑙 𝒗𝒊𝒔𝒔𝒖𝒕𝒐 𝑐ℎ𝑒 𝑓𝑎 𝑙'𝑒𝑡𝑎',
𝑛𝑜𝑛 𝑖 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒂𝒏𝒏𝒊 𝑜 𝑙'𝒂𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒐꧂

Fisicamente, Airou sembra un ragazzo più giovane e non è un tratto che gli piace. In particolare i suoi grandi e infantili occhi celesti lo fanno sembrare molto più piccolo e indifeso di quanto non sia, così come i lunghi capelli biondi e l'altezza mediocre. Il suo viso, dai tratti che ispirano dolcezza, lo fanno assomigliare molto di più ad un cucciolo abbandonato che ad un futuro e coraggioso eroe che salverà tante persone.
Le continue insistenze di Airou riguardo al fatto che l'abito non faccia il monaco e sull'essere lasciato in pace per la sua finta infantilità fisica non servono a molto e il solo chiedere al ragazzo quanti anni abbia lo fa innervosire parecchio, dato che viene puntualmente scambiato per un ragazzo più piccolo di quanto non sia in realtà, mostra anche sempre il lato peggiore del suo carattere per far intendere subito agli altri di non star parlando con un bambino non ancora cresciuto, ma con un ragazzo molto più grande di quanto non mostri.

꧁-----☘︎-----꧂-----꧁-----☘︎-----꧂

I'll be good, I'll be good
And I'll love the world, like I should
Yeah, I'll be good, I'll be good
For all of the time
That I never could

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°•--𝑫𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑛𝑎𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎--•°

,꧁1 𝑁𝑂𝑉𝐸𝑀𝐵𝑅𝐸꧂,

"The day of dead as day of birth,
laughable isn't it?"

Airou é nato la notte del primo di novembre, durante il giorno dei morti, sotto il segno dello Scorpione.
Non ha mai dato troppa importanza alla sua data di nascita, non crede a superstizioni o a qualche "messaggio subliminale" sul carattere di una persona dato dal segno zodiacale o dagli astri, anche perché lo Scorpione rispecchia il ragazzo soltanto sotto certi aspetti.
Quando una volta per curiosità è andato a cercarsi il significato della sua data di nascita e si è ritrovato scritto che chi nasce sotto il segno della morte avrà una vita lieta e spensierata, la sua mancanza di fiducia verso messaggi astrali e zodiacali non ha fatto altro che aumentare.

"You think our house words are stamped on our bodies when we're born and that's who we are?"

Solitamente, gli Scorpione sono pieni di risorse, profondi, seri ed hanno un forte magnetismo fisico. Sono spesso autoritari e possiedono la capacità di scoprire il punto debole degli altri e inclini alla mancanza di tatto, anche se poi si sorprendono quando risulta evidente che hanno offeso qualcuno. Molto possessivi e capaci di provare intense emozioni, gli Scorpione si chiudono in sé stessi quando capiscono di aver fallito, e tutta la loro forza aumenta e diminuisce molto facilmente. Lo Scorpione cerca un principio o una struttura secondo cui vivere: gli interessi soggettivi e le emozioni sono quindi subordinati all'idea di come si deve essere; lo Scorpione immagina come deve essere qualcosa e si comporta quindi secondo questa idea. Per Airou, questa definizione calza solo a metà, il ragazzo si rende perfettamente conto del suo orgoglio, del suo buttarsi giù a causa di un fallimento, del suo ferire e di avere un carattere complesso, ma non riesce ad ammettere di provare seriamente emozioni molto forti, dato che anche il suo affetto iniziale viene sepolto subito. L'unica emozione veramente forte che prova è verso i suoi amici, e crede che sia una cosa perfettamente normale e non un tratto del suo segno, del resto le stelle non possono esprimere una persona basandosi su dati generali.

𝑇ℎ𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒𝑠 𝑎 𝒕𝒊𝒎𝒆
𝑤ℎ𝑒𝑟𝑒 𝒔𝒊𝒍𝒆𝒏𝒄𝒆
𝑖𝑠 𝒃𝒆𝒕𝒓𝒂𝒚𝒂𝒍

°•--𝑨𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑓𝑖𝑠𝑖𝑐𝑜--•°

,꧁𝑳𝐼𝑇𝑇𝐿𝐸 𝐹𝐿𝑂𝑊𝐸𝑅꧂,

"Don't call me like that, is embarrassing"

"I don't want to look like an angel,
I just want to appear like I really am
without destroying me"

L'aspetto di Airou è la ragione per cui il ragazzo è sempre stato vessato dagli altri. È un ragazzo per nulla alto, anche per un ragazzo di quattordici anni, infatti non arriva al metro e sessanta nemmeno se si mettesse sulle punte e il suo fisico magro lo fa apparire ancora piu gracilino di quanto non sia. Airou si è sempre tenuto in allenamento per quanto riguarda la forza muscolare e di fatto non è debole, non come quando era piccolo, ma i muscoli sono semplicemente definiti e non sono molto visibili, cosa per cui viene anche adocchiato dai ragazzi più grandi, cresciuti e con la muscolatura già al suo posto. Ci si può stupire infatti per la forza fisica che ha un ragazzo i cui muscoli non si vedono nemmeno da una maglia attillata, ma Airou non ha mai sottovaluto il frangente dell'allenamento sia della forza che della resistenza fisica per diventare un eroe, del resto quale metodo migliore c'è per convincersi di essere una persona forte se non diventarlo?
Airou è un ragazzo dalla pelle pallida e nivea, che diventa quasi trasparente quando utilizza il suo quirk, come se il suo potere rubasse al corpo del suo utilizzate la sua stessa lucentezza.
Questa si sposa con gli occhi, tratto del suo corpo per cui è più riconosciuto, di un caldo colore azzurro acceso, rimandante al secondo significato del suo nome. I suoi occhi, simili a gocce d'acqua di cristallo lo fanno sembrare più infantile per la loro grandezza ed esprimono una dolcezza naturale che non ha nulla a vedere con il suo carattere, sono infatti una falsa pista che cerca sempre di nascondere, soprattutto con i lunghi capelli biondi, che tiene con una lunga frangia così che comprano quelle gemme il cui solo vederle in uno specchio lo irrita.
Unico momento in cui l'aspetto di Airou piace al ragazzo è quando utilizza il suo Quirk, uno degli effetti di questo pare infatti essere il "furto" della luce dal suo corpo, che può sfociare anche in una cecità temporanea, ma l'effetto che più gli piace è di sicuro quello dei suoi capelli, che si scuriscono fino a diventare nero pece e molto più simili al carattere che lui sente di avere.

Non potendo esprimersi con il suo aspetto normale e non potendo usare sempre il quirk per un motivo così stupido, Airou cerca di mostrarsi per come è tramite l'abbigliamento, rigorosamente impostato su colori piatti come il nero, il bianco, il grigio, il viola o il verde acido. I colori accesi e sgargianti non si addicono ad una persona come lui e nemmeno pantaloncini o maniche corte, dato che mostrano il suo corpo magro, seppur forte.
Airou infatti imposta il suo vestiario su pantaloni lunghi, larghi e felpe della stessa misura, monotone, animate da qualche catena o collana lunga, anch'essa priva di qualche sfumatura lucente. Anche la sua tuta da eroe si limita ad un pantalone lungo nero più stretto dei suoi standard sovrastato da una lunga tunica sempre di colore nero e i bordi color giallo ocra, stretta alla vita da un nastro sul rosso/porpora, di modo che non svolazzi o lo possa infastidire il combattimento. Almeno con questo vestiario, alcuni hanno sostituito il suo nomignolo "debole fiore" con "fiore nero", che ovviamente gli è molto più gradito del primo.

꧁-----☘︎-----꧂-----꧁-----☘︎-----꧂

My past has tasted bitter
For years now
So I wield an iron fist
Grace is just weakness
Or so I've been told
I've been cold, I've been merciless
But the blood on my hands scares me to death
Maybe I'm waking up today

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°•--𝑪𝑎𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒--•°

,꧁𝑱𝑈𝑆𝑇 𝐿𝑈𝑁𝐴𝑇𝐼𝐶 𝐴𝑁𝐷 𝑃𝐴𝑅𝐴𝑁𝑂𝐼𝐶꧂,

"Do you wanna understand me? Try it, good luck"

Airou é un ragazzo strano, buono sotto certi punti e odioso sotto altri, molto altri. Il suo carattere si è sviluppato nel corso degli anni, mantenendo alcuni aspetti originali e stravolgendone altri, fino ad arrivare ad essere la persona che è ora, non la migliore di certo ma, si augura, non la peggiore.
Tra i tratti del carattere che aveva da bambino è sopravvissuto l'affetto istintivo, quello che prova all'inizio, sopprime e dice di non provare più, ma che in realtà sente ancora pulsare nel petto come un martello pronto a rompergli le costole per uscire. Non è un sentimento che gli piace provare, visto che non gli ha mai portato nulla di buono e non era mai ricambiato. Airou ha sempre avuto il grande difetto di provare per le persone a cui tiene un attaccamento molto maggiore di quanto loro possano provare nei loro confronti, o almeno è così che pensa, e per questo tende ad essere il primo ad allontanarsi e l'ultimo ad avvicinarsi.
Airou è una persona chiusa che non fa mai il primo passo in fatto di amicizia, non è disposto a dare per non ricevere nulla, non rientra tra i suoi criteri di ragionamento, quindi se non vede le persone ben disposte a fare amicizia con lui, non vede il motivo per cui lui debba farlo.

Naturalmente il ragazzo non prende totalmente in considerazione il fatto che lui non sia per niente una persona che rende facile l'avvicinamento e che spesso fa arrendere le persone al primo tentativo di comunicazione. Non è bravo né a cominciare né a portare avanti un discorso, ma è molto bravo a farlo terminare. Airou manca molto spesso di tatto e lo fa sempre intenzionalmente, dato che ragiona sempre prima di dire qualcosa, non perché tema di ferire qualcuno ma per timore di dire ciò che non pensa. Ricevere da lui una rispostaccia non è una novità nemmeno per i suoi amici, molti dei quali si sono stufati della sua compagnia anche per questo.
Le uniche amicizie che Airou è certo che durino con lui sono quelle che non si interrompono mai, infatti è una persona amante dell'equilibrio e spaventato dai cambiamenti e, in parte, anche dalla crescita. Con i cambiamenti e la crescita, le persone possono stravolgere completamente il loro carattere ed essere molto diverse da quelle con cui Airou aveva fatto amicizia, motivo per cui preferisce essere presente durante il cambiamento e motivo per cui molte delle sue amicizie ritrovate non durano.
Il carattere di Airou non è cambiato molto nel tempo visto che ha sempre dimostrato un'età diversa dalla sua effettiva, quindi è possibile che i suoi amici non vogliano più averlo vicino a causa del suo comportamento, che gli piaceva quando erano bambini ma che non gradiscono più ora che sono diventati ragazzi ed è lo stesso quesito che Airou stesso si pone. Molto spesso è lui il primo ad allontanarsi ancora prima che le persone si avvicinino, a causa della sua paranoia e dei suoi dubbi, che gli fanno sempre leggere tra le righe e immaginare cose mai dette e mai pensate.

Sono tutti dubbi e paranoie facilmente risolvibili con un dialogo, ma il ragazzo non ha il coraggio di parlare o di affrontare simili discussione e dubita che mai lo avrà. Airou infatti, non lo ammetterà mai in pubblico, è un gran vigliacco e non ha il coraggio di affrontare a testa alta molte delle situazioni per cui vengono riconosciute le persone coraggiose. Non si tratta ovviamente soltanto di amicizia, anche nei duelli lui è un ragazzo che non tende ad attaccare, ma schivare, difendere e contrattaccare, o fuggire, se la situazione lo permetta senza che venga diffamato.
Combatte in seconda linea, cercando di non esporsi mai troppo e cercando di tenere sotto controllo ogni dettaglio per non farsi sorprendere perché, in caso appaia qualcosa che non aveva considerato, non è raro che si immobilizzi per il panico.
Si stupisce anche lui di quanto lui possa mostrarsi più coraggioso nel campo di battaglia che nel parlare con le altre persone, spesso uno scontro per lui è più facile da gestire di una discussione faccia a faccia con qualcuno a cui tiene, e tende per questo a ritirarsi, nascondersi, nella speranza che evitare il problema lo faccia sparire con il tempo.
A tale parte contrasta una parte di sé che nemmeno lui sa da chi abbia preso e non sa nemmeno cosa abbia a che fare con tutto il suo carattere: un orgoglio spropositato. Per quanto sappia di non essere il ragazzo più coraggioso del mondo o il miglior duellante della scuola, sentirsi dire in faccia di non essere bravo lo fa sempre scaldare parecchio e tutto il ragazzo insopportabile ed esuberante che è diventato salta fuori in un'animata discussione. Airou naturalmente non si vanta di meriti che non ha per aumentare la sua falsa certezza di non aver paura, ma tiene silenziosamente il suo ego segregato in una luce negli occhi, che si può scorgere solo con lo sguardo dei più attenti.

È un tratto decisamente infantile, quello dell'orgoglio e l'incapacità di chiedere scusa o ammettere di aver sbagliato, pur sapendo di essere dalla parte del torto. Proprio per il suo sentirsi al di sotto degli altri, lui apprezza molto i complimenti e, pur fingendo che questi non abbiano effetto o gli diano noia perché "le lodi per cose da nulla lo fanno sentire un incapace", non può negare di sentire un profondo moto di soddisfazione nel sentirsi lodare, cosa avvenuta molto raramente. Facile è montarlo quanto smontarlo, di critiche ne ha ricevute molte ma ancora non riesce a non dargli importanza e, mentre da piccolo le subiva e se ne stava tranquillo, ora da ragazzo sfoggia tutta la sua lingua biforcuta e risponde, ormai i litigi sono un suo marchio di fabbrica, e mai per motivi realmente seri.
L'unica parte luminosa del suo carattere è anche quella che solo pochi sono riusciti a vedere, ovvero la dolcezza di quando era bambino, fatto di spensieratezza, ampi sorrisi, pazienza non infinita ma cospicua e molta più tenerezza di quanto quegli occhi azzurri possano mostrare.
Ovviamente una persona non può cambiare faccia completamente, Airou infatti mantiene un po' della sua freddezza ma annulla totalmente il distacco, i suoi consigli sono schietti e talvolta anche severi, ma sono gli unici momenti in cui è sciolto e rilassato.
Airou non è fiero del suo carattere in generale e ci sono delle volte in cui lui vorrebbe tornare ad essere spensierato o semplicemente essere simile agli altri, vicino a lui tutti hanno sempre avuto amici o non hanno mai avuto problemi a farsene, cosa che per lui è sempre stata molto difficile. Non capiva e tutt'ora non capisce perché agli altri venga così facile parlare con qualcuno mentre per lui sia così difficile, pur contando la sua chiusura spontanea. Questa è la ragione per cui Airou è sempre stato molto geloso delle sue amicizie a livelli anche molto alti, fino ad arrivare all'offendersi perché un suo amico è uscito con qualcun'altro oltre a lui. Anche per questo, altre delle sue poche amicizie sono state troncate; la gelosia è un tratto di sé che cerca di migliorare perché lui desidera essere una persona buona, coraggiosa e aperta, è il suo desiderio più grande diventarlo, ma sta già perdendo le speranze perché è perfettamente consapevole di aver perso tutta la sua parte più buona, il suo stesso quirk glielo sta dimostrando: se prima gli veniva più semplice manovrare la luce e con quella ha iniziato, ora le ombre sono per lui quasi un gioco.

𝐻𝑒 𝑖𝑠 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑡𝑒𝑙𝑦
𝑢𝑛𝑠𝑝𝑜𝑖𝑙𝑒𝑑 𝑏𝑦 𝒇𝒂𝒊𝒍𝒖𝒓𝒆

°•--𝑸𝑢𝑖𝑟𝑘--•°

,꧁𝑳𝐼𝐺𝑇𝐻 𝐴𝑁𝐷 𝑆𝐻𝐴𝐷𝑂𝑊꧂,

"The brightest light
cast the darkest shadow"

Il potere della manipolazione della luce e dell'ombra è stato ereditato dal padre e appreso con molta calma e fatica.
La sua Unicità si è manifestata per puro caso, senza che lui fosse minimamente preparato ad occuparsi del suo potere, e da allora fu una lenta scalata nel cercare di padroneggiarlo al meglio.
All'inizio per Airou è stato molto difficile, dato che, pur concentrandosi molto attentamente sul suo obiettivo, non riusciva a concludere nulla.
Nel corso dei mesi, è riuscito a controllare la luce in piccole quantità. Grazie al pensiero, al movimento di sguardo o mani, poteva utilizzare qualsiasi superficie come se fosse catarifrangente e far spostare la luce sotto forma di fasci in qualsiasi direzione lui volesse, ma era ancora uno stadio molto elementare del suo potere.
Il controllo delle ombre gli è stato precluso per molto tempo ed è riuscito ad impadronirsene grazie al controllo della luce. Dopo aver compreso il concetto base, imparò anche a modellare la forma dei vari fasci, ad aumentare o meno la quantità di luce o a convertirla in altri punti e, grazie a queste tecniche, iniziò a prendere possesso anche del buio e dei suoi movimenti.
All'inizio si era limitato a diminuire l'intensità della luce per arrivare all'ombra, poi a spostare i fasci per muovere, allungare, diminuire o far sparire il buio, ispirandosi alla sua ombra che si allunga con il tramonto del sole. Alla fine delle medie, fu in grado di scegliere se prendere il controllo o di uno o dell'altro elemento e iniziò a considerare i vari metodi con cui usare il suo potere durante le battaglie. I primi esercizi che iniziò a praticare riguardavano la mira e il colpire gli occhi dell'avversario per accecarlo, colpire un punto sensibile al calore della luce per fare prendere fuoco a qualcosa, gettare il cattivo in uno stato di buio confusionale o riuscire a mischiarsi con l'ombra degli oggetti, rendendosi invisibile agli occhi degli altri.
Altri suoi obiettivi sono anche quelli di riuscire a controllare sia luce che ombra insieme oppure uno dopo l'altro, migliorando la velocità di riflessi e di esecuzione, trasfigurare i fasci di luce e ombra in vere e proprie armi, così da poter attaccare senza andare in prima linea, o anche di renderle come dei piccoli ponti, così non da volare ma potersi salvare in caso di caduta, o potersi spostare più velocemente. I suoi poteri hanno solo in casi molto specifici delle abilità curative per chi è stato accecato dal potere di un Villain, é infatti in grado di poter portare la luce persa degli occhi al suo stato originale, ma è una pratica molto complessa che non sa ancora padroneggiare.
I poteri del suo Quirk però devono ancora essere controllati del tutto e riflettono sull'utilizzante gli stessi effetti della persona colpita. Controllare i due elementi costa ad Airou una notevole quantità di energia e il suo Quirk sembra prendere la sua forza, la sua luce e la sua ombra da quelle del ragazzo stesso.
Quando Airou abusa del suo Quirk, oltre all'innocuo cambio del colore di capelli, la vista si appanna sempre, come se l'unicità togliesse dai suoi stessi occhi la luce che lancia; la cecità temporanea è infatti il primo e il più comune degli effetti collaterali del suo Quirk accompagnata alla debolezza sensoriale e a capogiri, amplificati dalla vista sconclusionata e alterata se non quasi del tutto assente. Non può mai utilizzare troppo il suo potere per non rischiare di rimanere vulnerabile nel mezzo della battaglia o di mettersi da solo come facile preda del Villain, per questo evita di manovrare entrambe le forze nello stesso momento o di farlo troppe volte, almeno fino a quando non si sarà del tutto impadronito delle sue capacità e risentirà meno degli effetti fisici della sua unicità.

꧁-----☘︎-----꧂-----꧁-----☘︎-----꧂

I'll be good, I'll be good
And I'll love the world, like I should
I'll be good, I'll be good
I'll be good, I'll be good

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°•--𝑺𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎--•°

,꧁𝑨𝐷𝑀𝐼𝑅𝐸 𝐴𝑁𝐷 𝑈𝑁𝐷𝐸𝑅𝐴𝑇𝐸꧂,

"When the snow falls and the cold winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives"

"Well...I am the the lone wolf"

Airou é nato in una calma notte del primo di novembre in una famiglia inizialmente estranea quasi del tutto agli eroi e al loro mondo. Il piccolo sin dalla nascita venne riconosciuto per gli occhi colore del cielo, come che lo avrebbe accompagnato per tutto il resto della sua vita, insieme alla pura innocenza di quello sguardo che nessuno avrebbe mai visto suo volto di un futuro eroe, nemmeno il bambino stesso.
La madre, il cui potere era il controllo sulle superfici immateriali, come aria e gas, e il padre di cui ha ereditato il suo potere, non hanno mai pensato ad un futuro da eroi, ammiravano le imprese di coloro che sentivano alla televisione ma non avevano mai considerato tale pista, sia perché non si ritenevano in grado con i loro poteri di essere d'aiuto alla comunità sia perché non amavano l'idea di rischiare la vita sia loro che del loro bambino per qualcun'altro, tratto che il ragazzo in parte acquisì.
Airou trascorse quindi i suoi primi anni di vita vedendo gli eroi per ciò che questi erano prima che le Unicità diventassero comuni: idoli irraggiungibili e, perché no, anche inesistenti, non può esistere un essere umano che abbia tutte le caratteristiche di un eroe sempre buono e magnanimo e Airou per un primo periodo fu fortemente convinto che gli eroi che vedeva in televisione non potessero essere veramente ciò che mostravano.
I genitori si impegnarono molto perché il ragazzo conducesse una vita sicura, lontana dal trambusto di un rischio perenne e di un contatto costante con i Villains, da quando il bimbo vide per la prima volta uno dei cattivi, si era spaventato talmente tanto che non si erano nemmeno preoccupati di scoprire se la sua paura fosse solo dovuta al fatto di essere ancora molto piccolo.
Una volta arrivato alle elementari, entrò in un mondo dove gli eroi erano il fulcro di tutti i discorsi e di tutti i desideri dei bambini, e c'era chi già stava manifestando il Quirk e lo stava cercando di padroneggiare mentre lui, scoprì amaramente, di non aver ancora cominciato a manifestare nulla.
Quello per lui fu un periodo molto felice, riuscì a farsi molto amici, quando si è bambini legare con le persone è molto più semplice, i piccoli non giudicano e non hanno bisogno che gli venga dimostrato nulla, non fanno a gara su chi sa usare meglio la sua Unicità, e per questo riuscire a imparare a utilizzarla non è stata la sua occupazione principale per molto tempo a venire.
Fu durante le elementari che conobbe una bambina, allora la sua compagna di banco, che lo fece entrare nel mondo degli eroi e gli spiegò tutto ciò che sapeva. Lei aveva il nonno eroe e lui, piccolo com'era, faticava a credere che figure così fantastiche, per un ragazzo che vedeva gli Hero come protagonisti delle fiabe, potessero esserci anche nella sua città ed essere parenti anche di qualche suo amico. I suoi timori riguardo all'essere un eroe vennero soppressi dall'entusiasmo di Yori, che ogni volta lo sorprendeva parlando del nonno o del suo Quirk e iniziarono a parlare di progetti futuri, quali il diventare compagni di squadra ed iscriversi insieme alla U.A., cosa che gli sembrava estremamente semplice con Yori accanto, pur non sapendo quasi nulla del suo quirk. Tale amicizia venne tenuta nascosta dal bambino ai genitori, non aveva intenzione di non rivelarglielo mai, voleva soltanto aspettare.
Yori si poteva dire l'unica bambina a cui Airou avesse mai tenuto tra tutti i suoi compagni, dato che con loro non aveva lo stesso rapporto di amicizia e di intesa, che invece aveva con la compagna.
Per tutto il periodo delle elementari, mentre Airou aiutava Yori nello studio, l'amica gli insegnava alcune caratteristiche dei Quirk, su come controllarli ed utilizzarli, infatti fu grazie ai suoi consigli che, dopo la prima manifestazione della unicità, riuscì nuovamente, anche se con un po'difficoltà, ad utilizzare di nuovo i suoi poteri.

Il suo Quirk iniziò a manifestarsi attorno ai quattro anni, senza che lui avesse un minimo di preparazione a riguardo, i suoi genitori oltre ad avergli detto quali fossero i loro poteri, non lo avevano mai assistito a pieno nella sua conoscenza di quella parte di lui, perché temevano potesse voler diventare un eroe.
Avvenne senza che il bambino se ne rendesse conto e in un ambiente del tutto tranquillo, stava disegnando e aveva bisogno di più luce, guardò la luce del lampione vicino alla sua finestra e poi fissò sopra la sua testa, doveva aveva bisogno di luce e vide chiaramente un fascio dal lampione vicino alla sua finestra spostarsi e fermarsi proprio dove lui stava guardando, come se avesse seguito il suo sguardo. La luce del lampione si era spenta.
Naturalmente, al contrario di come volevano i genitori, il desiderio nel ragazzo di scoprire come usare il suo quirk nacque quasi spontanea insieme al voler diventare eroe, più perché lo volevano tutti che per un motivo specifico. Purtroppo Airou aveva insistito a considerare il suo potere molto più tardi degli altri e per tutte le elementari non fu più in grado di usarlo, per quanto lui sforzasse di inquadrare il suo obiettivo, gli sembrava che il suo potere fosse scomparso. Se non fosse stato per i consigli di Yori molto probabilmente avrebbe dovuto aspettare ancora molto per poter riuscire a utilizzare di nuovo il suo potere prima dell'inizio delle medie.
Alla fine delle elementari i genitori di lui si trasferirono in una città vicina per lavoro e Airou non poté andare alle medie insieme ai suoi amici, gli dispiaceva molto ma la possibilità di conoscere nuove persone lo esaltava.
Quello che più gli faceva male era non aver potuto avvisare Yori della sua partenza dopo che avevano progettato di andare alle medie insieme e poi alla U.A.
Quello che più metteva preoccupazione ad Airou era la reazione di Yori riguardo alla sua dipartita e di non averla potuta avvertire per tempo, e soprattutto che si fosse offesa per non essere stata avvisata, magari anche perdendo quell'amicizia, unica che il ragazzo sperava di conservare per sempre.
Insieme a questo distacco, tornarono in lui i sentimenti negativi e la mancanza di fiducia, i consigli dell'amica per lui erano indispensabili per utilizzare i suoi poteri e la prospettiva di entrare in una scuola tanto prestigiosa era raggiungibile solo per l'entusiasmo di Yori e non perché Airou credesse veramente di potercela fare da solo.
Purtroppo per lui, le medie non furono assolutamente un periodo felice e spensierato come le elementari, il controllo del quirk era diventato tutto e anche il carattere di Airou stava cominciando a cambiare insieme alla sua crescita, mentre alcuni tratti caratteriali dei genitori che non aveva mai avuto iniziavano a uscire allo scoperto, come il non saltare di gioia per una battaglia o la totale mancanza di interesse verso il salvare le altre persone.
Il primo anno fu decisamente un fiasco, ma gli ultimi due anni furono molto più tranquilli, perché il ragazzo si era impegnato ad allenarsi sia fisicamente sia con la sua Unicità. Per sua immensa gioia e dopo settimane di insistenza, dopo aver raccontato ai genitori della sua amicizia con la nipote di un Pro Hero, aver insistito di essere maturo e di sapere benissimo cosa stesse facendo, sua madre e suo padre accettarono di aiutarlo con il suo potere e si dimostrarono molto attivi, seppur parecchio scontenti e pronto a ricordagli rischi che doveva aver preso molto seriamente in considerazione prima di intraprendere una carriera simile. Nel giro di un anno riuscì, quindi abbastanza velocemente, a controllare la luce e a iniziare a gestire anche le ombre, progresso di cui era molto orgoglioso, pur sapendo che non sarebbe potuto migliorare oltre in un solo anno.
Alla fine il percorso delle medie per lui è stato molto più utile a crescere che per le amicizie, il suo carattere si era chiuso ma aveva imparato a conoscere sé stesso e la sua Unicità, scoperte che per lui erano molto più importanti di qualche amico passeggero.
Per questo fu molto felice di sapere che sarebbe tornato nella sua città e che avrebbe frequentato la U.A. insieme, magari, a qualche suo ex compagno delle elementari e, lui spera, la totale conoscenza e padronanza del suo Quirk e qualche amicizia nuova e duratura oltre ai pochi, ma cari, amici che aveva trovato nel corso della sua vita.
Il ritorno nella sua vecchia casa è stato un ritorno alla sua infanzia, come una catapulta nel passato nel periodo in cui gli eroi erano un'utopia, mentre ora sono qualcosa di raggiungibile, dove ancora nessuno conosceva quell'unicità che adesso, nemmeno lui sapeva perché, desiderava tanto di mostrare agli altri e di poter coronare il suo sogno di dimostrare a sé stesso di poter essere tutto ciò che lui non è e di raggiungere tutti gli obiettivi che non avrebbe mai creduto di poter realizzare.
Tra i suoi tanti desideri e paure collegate a quella scuola c'è sicuramente Yori, non aveva avuto modo di contattarla durante le medie e non l'aveva potuta avvisare né del suo trasferimento né del suo ritorno. Da una parte era molto felice di poterla rivedere e di mostrarle i suoi progressi e raccontarle che il loro progetto di fare squadra era ancora perfettamente fattibile, dall'altra teneva che la ragazza fosse ancora arrabbiata con lui per non essere stata avvisata o, peggio, che sia cambiata molto dalla bambina che lui aveva conosciuto e che quindi i loro caratteri fossero troppo diversi per poter tornare all'amicizia di una volta.

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For all of the light that I shut out
For all of the innocent things that I doubt
For all of the bruises I've caused and the tears
For all of the things that I've done all these years
And all
Yeah, for all of the sparks that I stomped out
For all of the perfect things that I doubt

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°•--𝑵𝑜𝑚𝑒 𝑑𝑎 𝐻𝑒𝑟𝑜--•°

,꧁𝑶𝑁𝐼𝑋 𝐺𝐿𝐸𝐴𝑀꧂,

"The purest clear reflection on the darkest black, that's what I am"

Airou per molto tempo non ha mai preso in considerazione l'idea di trovarsi un nome, per questo quello che lui ha scelto gli è stato consigliato da alcuni suoi amici.
"Onix Gleam", tradotto come "Bagliore d'Onice" è un soprannome molto profondo consigliatogli da una sua cara amica, il quale ha un significato molto più grande di un semplice rimando ai suoi poteri.
La pietra di cui lui porta il nome da eroe, l'onice, è una gemma preziosa liscia e levigata, quasi trasparente da potersi riflettere sulla superficie, un poco come gli occhi di Airou, e dalle numerosi proprietà morali.
Nella mitologia questa pietra è in grado di fare comprendere a chi la porta con sé i suoi desideri più nascosti e quelli delle persone che lo circondano, tratto che, almeno per sé stesso, Airou possiede dato che, al contrario di come pensavano i suoi genitori, il ragazzo è sempre stato ben cosciente dei traguardi che voleva raggiungere. A livello spirituale, l'onice aiuta a mantenere l'istinto di sopravvivenza e a comprendere quale sia il modo migliore di agire per tenere al sicuro sé stessi o gli altri. È stata quest'ultima proprietà a convincere pienamente Airou di utilizzare questo nome, il ragazzo è consapevole di essere una persona molto meno altruista degli altri eroi e di vedere le propria sicurezza come un bene primario, ma Airou si sforza anche di poter portare a termine il suo compito, che sia per una nobile ragione o meno, e tenta di farlo cercando di limitare i danni il più possibile, sia quelli contro sé stesso che contro gli altri.
A prima vista questo nome da eroe non da alcun tipo di messaggio, a meno che non si conosca l'onice o sia abbia un forte rapporto con Airou, ma al ragazzo va benissimo così, preferisce non portare un nome di facile comprensione a tutti, perché sa benissimo che non lo rispecchierebbe per nulla; non gli importa che questo nome abbia un significato anche per le altre persone o per eventuali fan futuri, vuole semplicemente potersi far chiamare con qualcosa che lo rappresenti veramente, che non sia rovinato soltanto perché non è un nome troppo artistico.

𝑇𝑒𝑎𝑐ℎ 𝑚𝑒 ℎ𝑜𝑤 𝑡𝑜 𝑏𝑒 𝑏𝑟𝑎𝑣𝑒
𝑎𝑛𝑑 𝐼'𝑙𝑙 𝑡𝑒𝑎𝑐ℎ ℎ𝑜𝑤 𝑡𝑜 𝑏𝑒 𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑡 𝑎𝑛𝑑 𝑑𝑒𝑎𝑑𝑙𝑦

°•--𝑷𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒' 𝑠𝑖 𝑒' 𝑖𝑠𝑐𝑟𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑈.𝐴.?--•°

,꧁̶B̶R̶A̶V̶E̶R̶Y̶ 𝐴𝑃𝑃𝐸𝐴𝑅𝐴𝑁𝐶𝐸𝑆꧂,

"If you smile, people believe that you are happy, if you cry, they believe that you are sad...they don't think that exist the tear of joy or the smile of sadness"

La scelta di iscriversi alla U.A. è stata presa dopo lungo tempo di riflessioni, timori, insicurezze e paura di non passare l'esame. Airou per il primo periodo della sua vita non ha avuto nulla a che fare con gli eroi ed una scuola che preparava unicamente a quello era per lui o un'utopia o un luogo che non avrebbe riconosciuto come casa sua.
La sua unicità è stata anche sviluppata in ritardo rispetto a molti altri suoi compagni quindi le sue poche speranze si sono uniti alla mancanza di fiducia verso le sua capacità e il suo saperle applicare. All'inizio la scelta di tale scuola era unicamente fanciullesca, da bambino vedeva tutti desiderare di diventare eroe senza che lui ne capisse il motivo e, per avvicinarsi agli altri, volle diventarlo anche lui, più perché lo volessero gli altri che come vero desiderio personale. Il mondo degli eroi era stato per i suoi primi cinque anni una fiaba e per un bambino poter entrare in un simile mondo era il sogno più grande.
Crescendo ovviamente cambiò totalmente punto di vista, non si poteva vedere come fiabesco un mondo dove si rischiava la vita ogni giorno o mettendone rischio quella di amici e familiari, in più, i Villains lo spaventavano. Si rese conto che le convinzioni dei genitori sugli eroi erano presenti tanto in loro quanto il lui, pure Airou era convinto di non essere di alcun aiuto e non era assolutamente disposto a rischiare di morire, non ne capiva il motivo e del resto è anche difficile da comprendere per un ragazzino quali motivazioni possano spingere a dare la vita per gli altri, che siano eroiche o meno.
La motivazione di iscriversi a quella scuola divenne da subito molto più personale di quanto già non fosse, Airou voleva mettersi in gioco e dimostrare a sé stesso di poter essere ciò che credeva di non poter raggiungere. Lottando e imparando a diventare un eroe, sperava, lo avrebbe aiutato anche a capire cosa significasse essere coraggiosi, aggettivo sempre utilizzato per descrivere tutte le persone acclamate come Pro Heroes.
Airou si aspetta di crescere molto in quella scuola e di poter imparare a conoscersi ancora di più e, perché no, anche diventare una persona diversa o illudersi di essere tale, quello sarebbe già sufficiente. Salvare le persone, a meno che non siano importanti per lui, non è mai stato il suo obiettivo principale, le vite da lui salvate servono solo da scusante, da motivazione con cui convincersi di essere una persona forte e non un ragazzo che combatte in seconda linea utilizzando un potere che non vede mai uno scontro corpo a corpo.
Caratterialmente Airou non è assolutamente un eroe, ma è convinto che mischiandosi tra coloro che sono destinati ad essere veri eroi o che hanno già il carattere per esserlo lo farà in qualche modo integrare il quel mondo e gli darà già l'immagine che lui vuole avere di sé stesso.

꧁-----☘︎-----꧂-----꧁-----☘︎-----꧂

I'll be good, I'll be good
And I'll love the world, like I should
Yeah, I'll be good, I'll be good
For all of the times
I never could, oh, oh-oh
Oh, oh
Oh, oh-oh
For all of the times I never could
All of the times I never could

꧁-----☘︎-----꧂-----꧁-----☘︎-----꧂

°•--𝑪𝑜𝑠𝑎 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑉𝑖𝑙𝑙𝑎𝑖𝑛𝑠?--•°

,꧁𝑵𝐸𝐶𝐸𝑆𝑆𝐴𝑅𝑌 𝐸𝑉𝐼𝐿꧂,

Airou ha nutrito sin da subito un gran moto di paura verso i cattivi. La prima volta che ne vide uno fu quando era molto piccolo, in televisione, e ne era rimasto tanto spaventato che i suoi genitori insistettero ancora di più sul non diventare un eroe e sul non intraprendere strade troppo pericolose.
Crescendo acquisì nei confronti dei Villains le stesse opinioni che bene o male tutti gli eroi avevano su di loro, li vedeva come nemici da sconfiggere e delle prove che, se superate, lo avrebbero reso una persona più forte e coraggiosa. Non gli sono mai piaciute le persone che feriscono e fanno male solo per divertimento, Airou, anche se in piccolo, sapeva per esperienza quanto facesse male. Non ha mai ritenuto di doverli sconfiggere per un senso di giustizia o "ripulire la città del male" ma solo per dimostrare qualcosa a sé stesso, si può dire che per lui non siano altro che mezzi per giungere al suo obiettivo.
Airou tuttavia ha sempre avuto, anche caratterialmente, una certa "infatuazione" verso il lato cattivo e molto spesso si è chiesto perché certi Villain si comportassero così, come non potevano esistere eroi sempre buoni, allo stesso modo non potevano esserci Villain solo e soltanto cattivi, senza altro dietro.
Naturalmente esistono alcuni, molti Villain che agiscono in quel modo solo per divertimento o per follia, ma non è possibile che nessuno abbia qualche altra motivazione, magari qualche problema grave per cui necessitano soldi o altro al di fuori dell'immaginazione di un bambino. Non crede di poter essere in grado di sedurre altri Villain o altro, dato che lui per primo non è in grado di autoconvincersi, ma ci sono molti momenti in cui il suo lato da bambino viene fuori, momenti nei quali prova pena o compassione per i Villains, si chiede che cosa abbiano passato o cosa li abbia spinti a usare i loro poteri per fare del male alle persone, perché ci devono per forza essere motivi al di fuori della follia, cattiveria e puro divertimento.
Altra opinione che ha Airou dei Villains, e che non ha mai rivelato a nessuno tranne che ai suoi amici più stretti per non essere preso di mira, è il fatto che i Villains siano di fatto necessari. Così come la luce non esiste senza l'ombra, i bene non può esistere senza il male e gli eroi non possono esserci senza i Villains.
All'interno dell'equilibrio su cui si basa il mondo ci sono anche il bene e il male, ed eliminare completamente o uno o l'altro distruggerebbe un equilibrio, mandando il mondo nel caos anche se a vincere dovesse essere il bene.
Gli eroi del resto senza cattivi da combattere non sarebbero nessuno, sarebbero persone normali, magari con un Quirk più interessante di altri, ma comunque persone senza qualche nota particolare, un piccolo punto nero in mezzo tanti altri.
È un'opinione che si tiene molto stretta, non può di certo andare in giro ovunque a dire che i Villains in un loro certo qual modo siano essenziali quanto gli eroi, soprattutto perché Airou per primo verrebbe etichettato come cattivo, ma non è mai riuscito a cambiare questo suo punto di vista e dubita di riuscire a farlo.

°•--𝑪𝑢𝑟𝑖𝑜𝑠𝑖𝑡𝑎'--•°

,꧁𝑸𝑈𝑂𝑇𝐼𝐷𝐼𝐴𝑁 𝐷𝐸𝑇𝐴𝐼𝐿𝑆꧂,

{ꕥ}-> Uno dei passatempi preferiti di Airou è mettersi nel giardino di casa sua, quasi sembra al tramonto o sera tardi, a leggere, disegnare o scrivere sotto il suo albero preferito, con una musica tranquilla a cullargli le orecchie. Lo trova molto rilassante e lo aiuta a scaricare la tensione della giornata, in più, adora sentire la fresca brezza della sera sulla propria pelle

{ꕥ}-> Per tenersi in forma, va sempre a correre o ad allenarsi di mattina molto presto o subito dopo scuola, così da non interferire con i suoi altri impegni. Tra le sue piccole tradizioni come il disegno all'ombra dell'albero, gli allenamenti e gli studi, Airou non ha molto tempo libero o per dormire, ma gli va bene così

{ꕥ}-> Gli hobby di Airou sono tutti piuttosto solitari, non è abituato a condividerli con qualcuno, o anche semplicemente allenarsi con un'altra persona e dubita di potersi abituare velocemente a condividere con altri l'addestramento da eroe, oltre che con Yori

{ꕥ}-> Airou ha due cuccioli di gatto a cui è molto affezionato e di cui è molto geloso. Non sono molti gli amici che vanno a casa sua, ma non lascia nemmeno a loro avvicinarsi troppo senza il suo permesso ai due animali

{ꕥ}-> Prima di uscire di casa, Airou ha la mania ossessiva di controllare se i capelli siano al loro posto e che la coda non ceda. Gli piacciono lunghi, ma rischiano di dargli fastidio e non gli piacciono i commentini riguardo alla loro lunghezza, quindi li tiene sempre legati in modo che non si liberino, dato che rompe sempre moltissimi elastici

°•--𝑪𝑢𝑟𝑖𝑜𝑠𝑖𝑡𝑎'--•°

,꧁𝑭𝐸𝐸𝐿𝐼𝑁𝐺𝑆꧂,

{ꕥ}-> L'amore è un sentimento che Airou non è mai riuscito a provare o al quale non è mai riuscito a dare una definizione vera e propria. Spesso lui tende a definire come amore un forte sentimento verso qualcuno, quindi anche verso i suoi amici. Gli viene più semplice dire di provare una forma strana di amore per le persone a cui tiene, ma non sa quale sia il significato che tutti quanti gli altri danno a questo termine

{ꕥ}-> Airou non ha molti rapporti di amicizia stretti perché non sia in grado di averne, ma perché ha paura di poterli perdere, quindi preferisce restare da solo piuttosto che perdere altri compagni

{ꕥ}-> Ad Airou non piace camminare sui fili o barcollare nell'incertezza, anche per questo non è un ragazzo da una botta e via o una relazione breve, instabile e passeggera. Questo ha contribuito molto nel rendere l'amore per lui una cosa molto difficile da soddisfare infatti, pur essendo poco più di un bambino, vuole, in caso abbia relazioni, che queste siano stabili e basate su un sentimento vero, che deve ancora scoprire, e che non siano semplici passeggiate adolescenziali

°•--𝑪𝑢𝑟𝑖𝑜𝑠𝑖𝑡𝑎'--•°

,꧁𝑱𝐸𝑊𝐸𝐿𝑅𝑌꧂,

{ꕥ}-> Da quando ha scelto Inox Gleam come nome da eroe, porta sempre al collo una collana con un'onice come ciondolo

{ꕥ}-> Non è tipo da portare bracciali o altri gioielli perché, a meno che non abbia un legame affettivo con l'oggetto, si sente quasi soffocare. Gli unici gioielli che indossa sono la collana d'onice e un anello argenteo regalatogli dalla madre

{ꕥ}-> Le catene sono qualcosa che riesce ad indossare senza provare quel senso di soffocamento, ma non le indossa mai al collo a mo' di collana come molti fanno, ma le attacca ai pantaloni o sull'orlo del maglione

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