᪥𝐍𝐘𝐌𝐄𝐑𝐈𝐀. Sᴛᴏʀʏᴛᴇʟʟᴇʀ

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𝐎𝐂 [𝐑𝐨𝐥𝐞𝐩𝐥𝐚𝐲] 𝐟𝐨𝐫: _-sxuron-_ ; -sandprince
𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲 𝐍𝐚𝐦𝐞: Shadow Of War
𝐎𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐓𝐚𝐠𝐬: HotPieIlChad; metts_ ; -Biskj ; vjscere ; RandomBk

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☘︎𝗥ᴜᴏʟᴏ ᴇ 𝗧ɪᴛᴏʟɪ

Nymeria non è nata con un ruolo preciso, ne ha cambiati molti nel corso della sua breve vita, ma negli ultimi anni sembra essere riuscita a trovare un posto stabile. Ora come ora serve come ancella a Lady Elysia, della Casa Tyrell di Altogiardino. La fanciulla si occupa di lavare, vestire, pettinare e truccare la sua signora, cambiare le sue lenzuola, svuotarle il vaso da notte, preparare l'acqua calda per il bagno, avere sempre una scorta di mantelli per ogni temperatura... Il suo compito è essere in grado di svolgere tutti gli incarichi di un'intera servitù di un castello da sola, per una persona soltanto. In questo suo lavoro Nymeria è diligente, attenta come poche altre persone, dedita come se fosse l'aspirazione di una vita intera, ma nonostante questo sulla giovane girano opinioni tutt'altro che positive. Anzi, tutti coloro che Nymeria ha servito parlano di lei come una serva che non vorrebbero mai più incontrare, o anche solo vedere da lontano. La chiamano malamente "La Cantastorie" a corte, questo perché i suoi fantomatici sogni premonitori di sventura non si sono mai avverati. Svegliava quei lord nel mezzo della notte per avvisarli del loro triste futuro, li terrorizzava e poi nulla accadeva. Esattamente come i cantastorie, che per rendere epici i loro racconti nascondono la verità, oppure la ingigantiscono, la condiscono con qualche dettaglio succulento per renderla più appetibile, ma si fatto è tutto fumo e niente arrosto. Quindi per gli altri lei è Nymeria la Cantastorie. Da quando lavora per Lady Tyrell però, si è guadagnata un altro soprannome, non altrettanto gentile. Si porta sempre con sé una vipera da quando ha lasciato Dorne, che ha chiamato Meria. Alcuni Lord l'hanno ritenuta una scelta vergognosa, oltraggiosa, come mai chiamare in quel modo una vipera quando si stava servendo casa Tyrell, il cui antenato è stato defenestrato proprio da Meria? La chiamano quindi la "Serpe di Casa Tyrell", ma al contrario di tutte le aspettative Elysia, a sentire quella scelta, ci ha metaforicamente riso sopra, sostenendo che se quella serpe le avesse permesso di fare sparire alla vista i suoi nemici, l'avrebbe nutrita lei stessa con ogni cura.

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☘︎𝗡ᴏᴍᴇ

Il nome che le è stato da sua madre è Nymeria; a differenza di altri bastardi, non ci fu Re Aegon IV ad avere una sua opinione a riguardo ma con la povera malcapitata ad avere un'idea diversa. Aegon IV non sapeva minimamente dell'esistenza della giovane. Nymeria è un nome nobiliare, usato dalla famiglia a capo di Dorne in onore della regina guerriera che portò in salvo i Rhoynar a Westeros e fondando in assoluto il più potente dei Sette Regni. Sempre in suo onore la famiglia Martell ha un duplice cognome, Nymeros Martell. La fanciulla non si è mai chiesta perché avesse scelto il nome della Regina Guerriera per lei; fu direttamente la madre Ellaria a spiegarle la ragione. La dorniana era convinta che prima o poi anche la ragazza sarebbe diventata una nobile. Di contro la figlia aveva controbattuto sostenendo che sarebbe stato impossibile, considerando il numero di bastardi presenti e il fatto che Aegon IV nemmeno sapesse della sua esistenza. Allora Ellaria le disse che il suo ragionamento era giusto, se si parlava di una persona con un po' di cervello, ma il Re dei Sette Regni non ne aveva nessuno. E a tredici anni di vita sua figlia venne legittimata, diventando un membro effettivo di Casa Targaryen, una nobile di nome e di fatto, come Ellaria aveva predetto ancora anni prima. Divertente vero?

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☘︎𝗖ᴏɢɴᴏᴍᴇ ᴇ 𝗖ᴀsᴀᴛᴀ

Nymeria è venuta al mondo col cognome di Sand, che viene dato a tutti i bastardi nati nel territorio di Dorne. La sua fortuna fu che in quel regno i bastardi non venivano visti come abominazioni, anzi, ai dorniani non sembrava nemmeno interessare la cosa. Crebbe quindi con una concezione della sua natura estremamente diversa da quella altrui, cosa che gli creò non pochi problemi quando mise piedi nei sette regni. Si spostò alla Capitale all'età di dieci anni, desiderosa di incontrare quello che doveva essere suo padre, e principalmente per esplorare. Desiderava guardarsi attorno, ma il massimo che ottenne dalla Capitale, dal re e dal figlio del re, fu quello di entrare alla Fortezza Rossa come mera servitrice. All'età di tredici anni, quando morì Aegon IV, venne legittimata e assunse il nome di Nymeria di Casa Targaryen, con chissà quale titolo, se con principessa, lady, Targaryen normale; poco importava, perché lei rimase a fare la serva in quel momento come prima. A quindici anni venne inviata sotto consiglio del Cavaliere Blackfyre a Lady Elysia di Casa Tyrell. Nonostante la sua pessima reputazione come ancella, Lady Tyrell la prese con sé e la sua casa divenne sia Altogiardino sia la Capitale. Cambiò completamente affiliazione, e nonostante la sua ora famiglia originaria, la sua lealtà era completamente riservata ai protettori di Altogiardino e dell'Altopiano.

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☘︎𝗘ᴛᴀ̀

Nymeria ha sedici anni, nata nel 171 dopo la Conquista. Non ha mai avuto accanto a sé un fratello o una sorella maggiore, il che l'ha portata anche a maturare quasi "con calma", senza che il tentare di imitare troppo assiduamente qualcuno la facesse crescere prima del dovuto. È maturata con il giusto mezzo, allontanandosi quanto serviva dal mondo dei bambini ma senza entrare completamente in quello degli adulti. A livello mentale, Nymeria è sia adulta che bambina. È furba, oltre ogni mezzo, ma pare comportarsi in modo infantile quasi di proposito, allontanandosi dalla politica appena ne ha la possibilità e rifugiandosi in un mondo fatto di sogni e mere aspettative. Ha vissuto eventi traumatizzanti anche per i più grandi, ma non sembra esserne stata nemmeno sfiorata. Del resto, era dai pensieri troppo adulti come la guerra che Westeros era stata distrutta, e da motivazioni troppo infantili come una banale offesa che gli equilibri tra le casate si erano distrutti. È meglio restare nel mezzo, senza rischiare di sfociare o nel troppo o nel troppo poco. Per tutti ormai essere grandi equivaleva essere abili in politica o essere in grado di dare dei figli ai propri meriti, ma per Nymeria non è affatto così. Si diventa adulti quando si impara a sopravvivere e sconfiggere ciò che cerca di sconfiggere te, è questo il suo metro di giudizio. Lei su questo punto di vista è maturata a tredici anni. Lei sa che, per quanto politicamente inesperta, i suoi rivali in quanto ad astuzia sono davvero pochi e sa come portare qualcuno a fare dei passi falsi. È un'attrice di grande talento, sa quando è più opportuno fare la bambina e quando comportarsi in modo più "dignitoso", capisce spesso cosa gli altri vogliano intendere e decidere se dir loro ciò che vogliono ascoltare o dir loro tutto il contrario a seconda dei suoi interessi verso quella persona o il suo umore. Tutti gli adulti, o quasi, hanno uno scopo da raggiungere che li logora dall'interno, lei invece vuole seguire i suoi principi quando serve, fermandosi quando si rischia di andare all'eccessivo, ma senza che i suoi obiettivi diventino un'ossessione corrosiva. È forse il suo lato più maturo, quello che le impone di fermarsi quando il limite si sta avvicinando troppo, ma non si tratta di una colonna portante del suo carattere: la rabbia può spesso portarla a fare di tutto pur di farle raggiungere la vetta. Per il resto, è complesso comprendere se lei sia più adulta o bambina, poiché ha dei tratti di entrambi gli aspetti, ma nessuno di questi predomina costantemente, bensì è un continuo avanti e indietro di personalità e comportamenti, che emergono o in una situazione o in un'altra. In sintesi, le persone che hanno a che fare con lei sono sempre in balia degli eventi e delle loro azioni: è in base a queste due caratteristiche che determineranno se si troveranno ad avere a che fare con una bambina, con un'adolescente o un'adulta.

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☘︎𝗔sᴘᴇᴛᴛᴏ 𝗙ɪsɪᴄᴏ
➤Ola Rudnika as Nymeria Targaryen

Nymeria ha ereditato i tratti Valyriani di Aegon IV, ma gli occhi color marrone scuro di sua madre. Non è una ragazza alta, né dall'aspetto minaccioso. È piccola e bassa, poco più in su del metro e sessanta, dalla muscolatura generalmente gracile. I suoi due anni di addestramento con la compagnia mercenaria, si è irrobustita, è diventata più agile e ha definito i suoi muscoli, ma resta ugualmente una ragazzina di sedici anni. Non può modificare da zero la sua costituzione, quindi anche con la nuova forza acquisita Nymeria è tutt'altro che una minaccia per gli altri cavalieri. È veloce e difficile da prendere, ma nulla di più. Ha la pelle leggermente abbronzata per tutti gli anni trascorsi al sole, la pelle tempestata di nei per questo stesso identico motivo. A causa anche di quanto ha passato, ha un aspetto molto più adulto dei suoi anni. Il suo viso avrebbe fattezze del tutto angeliche se non fosse per questa motivazione. Ha il naso all'insù, piccolo e schiacciato, gli occhi grandi e di un acceso color nocciola tipico di Dorne. I capelli sono biondo caldo, non completamente argentei come ci si immagina la tipica donna valyriana, molto lunghi e mossi, a metà tra i lisci di Aegon IV e ricci indomabili di sua madre.

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☘︎𝗖ᴀʀᴀᴛᴛᴇʀᴇ

Nymeria è sempre stata una ragazza abbastanza chiusa riguardo le sue emozioni, raramente parla di queste, non ha mai avuto particolari problemi nel far sentire la propria voce né il giudizio per lei si è mai mostrato qualcosa di cui preoccuparsi. Lei parla sempre e dice sempre la sua opinione, usando un tono vuoto e spento, come se nulle delle sue parole avessero mai un qualche spessore o sfumatura importante. Nulla di quello che lei vede ha un colore, tutto è grigio come la pietra. Con il tempo ha imparato a non dare importanza al lato più buio e piatto del suo carattere, e ha iniziato la ricerca del divertimento in tutto ciò che fa. Eppure, nonostante ciò, non succede sempre che ella si distolga dalla sua serietà. Cosa di cui lei è silenziosamente fiera è la sua saggezza e il suo intuito, che lei ha acquisito con il tempo, durante i lunghi silenzi di lei nell'osservare le persone, nel guardare i loro comportamenti e le loro reazioni, restando tranquilla in un angolo, gli occhi apparentemente bassi fissi a guardare un punto indefinito nella sua mente, mentre lei attentamente guarda di sottecchi qualsiasi cosa accada, senza perdere un minimo cambiamento della voce di una persona o dei suoi atteggiamenti. È una persona attenta, sia quando si atteggia da ragazza seria sia quando invece è tutto il contrario. Seppur si mostri quasi stupida o folle nei suoi momenti di maggiore emotività, sono poche le cose che sfuggono ai suoi occhi attenti, e ciò avviene quasi sempre perché reputa assai noiosa la cosa o la persona che ha deciso di ignorare. Le emozioni più allegre in alcuni casi paiono quasi spente, e si accendono solo quando qualcosa attira veramente il suo interesse. Seria nella maggior parte delle situazioni, Nymeria è una ragazza difficilmente impressionabile che vede noia o mancanza di colore in ciò che agli altri diverte o fa ridere, cose a cui risponde con uno scettico sopracciglio alzato e un'alzata di spalle.

Al contrario, è amante dell'arte e con una visione assai distorta sia di essa che della concezione di allegria. Non è divertente ciò che fa ridere chiunque, è banalità, non fantasia, ma ciò di cui gli altri hanno paura o che trovano strano invece, non si tratta di qualcosa di spaventoso, ma di qualcosa di particolare che poche persone comprendono. La gente è troppo offuscata dalla bellezza comune per poter comprendere l'arte nelle sue più complesse forme. Lo scorrere del sangue, ad esempio, crea motivi molto simili a quelli di un quadro astratto, mentre si combatte, alcune armi creano un'armonia stridente che lei può accompagnare con il suono della sua piccola lira e così via. Non potendo combattere liberamente per le limitazioni del suo fisico, non essendo troppo abile nel combattimento corpo a corpo ma non volendo nemmeno restare in disparte e non prendere parte allo scontro, trova un luogo comodo dove poter assistere alle battaglie e suona, per allietare un bel momento di cui pochi possono capire l'intensità. È in questi momenti che si risveglia in lei non tanto il divertimento quanto l'interesse e l'eccitazione. Con voce esaltata fa notare la bellezza che lei ha riconosciuto in una determinata cosa, comportandosi in modo euforico e distaccato dalla ragazza tranquilla che è solitamente. In tali occasioni si apre in grandi sorrisi o sfoggia risate che, seppur lei tenti di farle apparire allegre, risultano gutturali o quanto meno strane, saltella come una bambina e si arrabbia se qualcuno non vede l'arte che vede lei. Altrettanto facile per lei in questi momenti è cedere ai colpi di testa, arrabbiarsi e alzare le mani. Insomma, se lei si sforza di apparire "come gli altri" e viene ricompensata così, dal suo punto di vista ha tutte le motivazioni per scocciarsi. Non è una persona dalla natura violenta, non sempre.

Non combatte quando non è necessario e anche gli scontri devono avere un loro limite: finché sono pochi e pieni di passione, allora è interessante, altrimenti è un'inutile cozzaglia di più e più persone che si sfidano, strillando il nome delle loro tecniche e rovinano la bella armonia dei suoni dei pochi scontri ma buoni. Inoltre, con troppi rumori, il suono delle spade finirebbe per perdere spessore. Anche in battaglia i suoi comportamenti sono strani. È sicura di sé, sfacciata, perché conosce le sue potenzialità e non dà a vedere quanto sia pericoloso per lei essere su un campo di battaglia, così come nasconde il veleno intinto nella lama, ma non da subito si vede questa sua sicurezza. Agli inizi lei pare solo brava a paro, fino al momento in cui non si deve scendere in campo, e allora il suo bel teatrino crolla ancora prima di essere completamente messo su. È una ragazza che combatte a scoppio, partendo subito al massimo, il che non si direbbe una mossa saggia, soprattutto per una persona che rimane attenta anche negli scontri. Perché allora comportarsi in modo così spericolato? Perché non le interessa. Molti dicono di essere preoccupati per un qualcosa senza prepararsi per questo quando si ha tempo, e lei sa benissimo che certe sue azioni sono sciocche, la sua stessa mente glielo comunica, ma lei risponde con un "Non importa", senza che poi in futuro si possa pentire delle sue mancanze verso i suoi stessi pensieri. La sua sfacciataggine è dovuta al fatto che lei tenda a considerare più le sue qualità che i suoi difetti: è agile, molto e ciò per lei è più importante di non saper reggere uno scontro lungo ed avere quindi la necessità di terminare tutto il prima possibile.

Altro motivo anche della sua stupidità e menefreghismo dei rischi è appunto la sua totale mancanza del senso del pericolo. Difficilmente impressionabile com'è, tutto ciò che si mostra essere rischioso è per lei una fonte di interesse per l'adrenalina che scorre nel suo corpo, la sensazione che se qualcosa va male ci saranno terribili conseguenze o che la prima a rischiare sia lei stessa e non altri accende molte più luci e attenzione di quando non si corre alcun pericolo. Trovarla a dondolarsi a testa in giù da qualche palo, o semplicemente fare acrobazie pericolose non è grave, ma nei suoi momenti seri sarà la prima a rimproverare tali azioni, pur compiendole lei per prima. Può essere considerata una ragazza indipendente, ma non è totalmente: ella in parte da, seppur non lo voglia ammettere, che la sua visione di divertimento e allegria sia alquanto diversa da quella degli altri, e si trova quindi dei punti di riferimento, che imita e da cui prende spunto. Tende a farsi influenzare dal comportamento di queste persone, ad imitarle e dar loro ragione solo per cercare di capire il loro pensiero e credere che il loro punto di vista sia giusto, solo per cercare di capire più cosa pensano, convinta che questo sia sufficiente.

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☘︎𝗦ᴛᴏʀɪᴀ:

Ellaria era una donna senza cognome che lavorava come puttana in uno dei tanti bordelli nel territorio di Casa Vaith, accanto all'omonimo fiume. Non c'era male, tutto sommato: un lavoro che le piaceva, tanti soldi, tanti uomini, tante donne, tanti divertimenti e tante occasioni di viaggiare. Era una sorta di puttana in prestito, che spesso si spostava di bordello in bordello nel territorio di Dorne; in uno dei questi, al confine del regno, venne a trovarla un ospite molto particolare. Era il 160 dopo la Conquista, in un giorno caldo e umido, quando Re Aegon IV in persona si presentò alle porte della Casa del Piacere. Forse stava andando a Lancia del Sole per chissà quale affare, forse voleva tentare di conquistare di nuovo la sua terra con la forza del suo grasso, chi poteva dirlo. Ellaria vide l'opportunità di guadagnare la stessa quantità di denaro che faceva in una settimana in una singola notte, e prese la palla al balzo. Re Aegon la vide, gli piacque quanto vide, ma non scelse di giacere con lei; scelse un'altra donna, ma Ellaria trovò il modo di rimediare. L'accampamento di Re Aegon non era molto distante dal bordello, né dalla magione in cui venne ospitato. Quella notte, Ellaria si perse nella via di ritorno verso casa sua e si ritrovò, per grande sbadataggine, nelle mura in cui sostava Aegon. Quella notte il Re la scelse eccome e lei uscì all'alba con tanti, tanti dragoni d'oro, alcuni datigli dal re, altri che si era presa da sola prima di andarsene.

Rimase incinta e nell'anno 161 nacque sua figlia Nymeria Targaryen. Ellaria di norma prendeva il tè della luna, conscia dei rischi del suo mestiere, ma quella che aveva in grembo era la prole di un re straniero, non poteva rischiare di sprecare quella possibilità. Nymeria nacque come una bambina infelice, così la definirono le levatrici; pianse per mesi, mesi e mesi dopo la sua nascita, e anche quando uscì dalla fase del pianto, gli occhi della bambina erano spenti come la Desolazione Rossa. Ellaria, di norma non molto empatica, soffrí comunque nel vedere la figlia in quello stato, quasi infelice di stare al mondo, quindi abbandonò il Vaith e le Dune Rosse per spostarsi a Lancia del Sole, luogo molto più colorato e vitale. Ma nemmeno questo cambiò le cose. La piccola Nymeria non giocava con gli altri bambini, non rideva né scherzava; faticava a dormire, sosteneva di avere incubi terribili che le avevano instillato la paura di addormentarsi. Presto la mancanza di sonno si fece sentire nel suo corpo da bambina ed Ellaria la portò da un Maestro, ma egli non trovò nulla che non andasse in lei, fisicamente parlando. Con gli anni Nymeria riuscì a dormire e farsi passare questi sogni alle spalle, iniziando a considerarli come una sorta di dono. Ellaria non ne era molto convinta, ma finché quella sua soluzione avesse tenuto tranquilla la figlia, sarebbe andato bene anche a lei.

A sette anni Nymeria espresse il desiderio di viaggiare: Dorne la annoiava, tutto ciò che vedeva la annoiava, perché sapeva già tutto ciò che si doveva sapere. Magari vedendo luoghi nuovi sarebbe rinata la scintilla dell'interesse dentro di lei. A quell'età Nymeria sapeva benissimo che suo padre era Aegon IV Targaryen, anche perché Ellaria non l'aveva mai nascosto, però la madre non fu entusiasta quando la figlia le chiese di vedere i luoghi su cui il genitore regnava. I Sette Regni erano molto indietro, lì si odiavano i bastardi e si odiavano i dorniani. Non temeva per sé stessa, a chi interessavano le opinioni di qualche sconosciuto; temeva per la figlia. Acconsentì di partire, ma lo avrebbero fatto più avanti, in modo tale che Ellaria potesse mettere a posto alcuni suoi affari e mettere da parte altri dragoni d'oro. A dieci anni, dopo quasi sei mesi di viaggio (Ellaria se la prese comoda nel fermarsi in varie città dorniane), Nymeria mise piede alla Capitale assieme a sua madre. Era la città più caotica e meravigliosa che avesse mai visto; la Strada delle Sorelle, il Tempio di Baelor, l'immane grandezza della Fortezza Rossa, tutto meraviglioso. Fu la prima volta che Ellaria vide sua figlia sorridere. Ancora bambina, Nymeria pregò sua madre di stabilirsi lì. Non sarebbe stato semplice, sapeva Ellaria, viste le condizioni della Capitale.

Ma di puttane non ce n'erano mai a sufficienza, quindi non fece fatica a trovare una casa del piacere che potesse ospitare sia lei sia la sua bambina. Ellaria aveva un successo gigante tra gli uomini, principalmente perché era dorniana. Erano odiati in generale, quello sì, ma era una bellezza nuova, esotica, che non tutti i bordelli potevano vantarsi di avere, quindi anche i guadagni furono sufficienti a non fare vivere né lei né Nymeria nella povertà. Erano coperte di bei gioielli, bei tessuti, ed era molto divertente per Ellaria come alcuni uomini la trattassero come una sorta di dea pur di passare qualche minuto dentro di lei. Le venne donata Meria, una vipera delle sabbie molto velenosa, che lei sostiene di capire come se potesse parlare. Non era una casa del piacere per i nobili, ma nemmeno per i poveracci. Chi poteva permettersi di fare visita ci andava, ma Ellaria sembrava divertirsi molto di più al Fondo delle Pulci e nella strada dell'Acciaio. Sosteneva che le persone lì fossero molto più simpatiche, secondo chissà quale parametro, molto più realistiche. Molto più morte di fame. La notte prima sognò sabbia che si tingeva di rosso. Il giorno dopo venne a sapere la notizia che in una delle tante taverne era scoppiata una rissa tra qualche contadino e un qualche cavaliere o uomo in armatura circa chissà quale argomento. Dalle mani si era passati alle spade, ed essendo Ellaria coinvolta in quella discussione ma non avendo alcuna arma, rimase uccisa.

Nymeria rimase scioccata, senza parole. Prima di allora, non avrebbe mai nemmeno potuto concepire l'idea che una persona così forte e così capace potesse morire così da un momento all'altro, senza preavviso, senza motivo. Rimase da sola; il bordello non l'avrebbe ospitata se non avesse deciso di lavorare per il protettore. Lei era troppo terrorizzata anche solo per considerare l'idea, quindi fuggì verso l'unico luogo che le venne in mente: la Fortezza Rossa. Terrorizzata, sudata, il viso un disastro, i bei vestiti sporchi di fango, andò a pregare alle porte della fortezza, supplicando le guardie di farla entrare poiché figlia del Re. Naturalmente non la fecero entrare, ma la somiglianza tra Nymeria ed Aegon IV era assolutamente innegabile. Venne chiamato quindi il re solo per accertarsi della veridicità delle sue parole. Nel mentre una piccola folla di nobili si era radunata ad osservarla. Sentiva opinioni sul suo aspetto, sulle sue condizioni, sentì anche dire di non essere la prima bastarda ad essere entrata nella Fortezza. Ascoltando riuscì a sentire di un certo Maelyrion, anche lui bastardo di Aegon venuto a supplicare pietà per lui e sua madre. Il Re non voleva saperne di più, ma il Principe Aegarax con una scusa aveva fatto in modo di accoglierli come servitori.

Quel giorno si ripeté la stessa cosa. A Nymeria venne concesso di entrare nella Fortezza, ma unicamente come servitrice. A lei andava benissimo. Venne lavata, le venne concessa una stanza e dei vestiti; la calma però non era ancora tornata. L'incubo di come sua madre fosse stata uccisa con tanta facilità la tormentava al punto che aveva ripreso a non dormire la notte, a tormentarsi a tal punto da ridursi spesso e volentieri in malattia per la stanchezza. Iniziò prima a pulire tutta la fortezza, poi le venne affidato un nobile di qualche casata. In tre anni cambiò sette signori. Al primo raccontò di un sogno che aveva fatto in cui il giorno dopo sarebbe morto trafitto da una lama. Visto come si era diffusa la voce di come avesse previsto la morte della madre, lui gli credette e rimase terrorizzato. Non accadde nulla, né quel giorno, né la settimana dopo. La paura rimasta era tanta che la cacciò. Poi andò da una lady che non fu per nulla gentile con lei, aveva continuamente critiche sul suo aspetto o sul suo modo di fare, quindi un giorno Nymeria andò da lei e con immensa sfacciataggine le disse che non le avrebbe più obbedito. Il terzo lord invece aveva un certo desiderio per le bambine, quindi quando le ordinò di chiamare un maestro per un assurdo dolore dato da una ferita, lei non fece nulla. Egli si salvò perché le sue urla richiamarono un bel po' di attenzione. E andò avanti così fino ai suoi tredici anni.

Nel 184 dopo la conquista Aegon IV morì e lei venne ufficialmente legittimata a Nymeria Targaryen. Questo significava che tantissimi altri bastardi si sarebbero radunati alla Capitale, tantissimi. Tre giorni dopo la legittimazione, sognò di una delle teste del Drago che si muoveva per azzannare le altre due e si svegliò impaurita. C'era qualcuno tra i bastardi che detestava i Targaryen e che non si sarebbe fatto problemi a fare danni. Due giorni dopo alcuni nuovi Targaryen si presentarono alla Fortezza Rossa; uno di questi era un ragazzo di qualche anno più grande di lei, un certo Vaekar, da cui percepiva la stessa area di tensione percepita nel sogno. La paura tornò in lei, memore di come sua madre fosse stata uccisa in così poco; se lo inimicò subito, dicendogli che lo avrebbe tenuto d'occhio senza nemmeno chiedergli il nome o chi fosse. Poi girò le spalle e se ne andò. Qualche mese dopo assistette a uno dei tanti duelli per singolar tenzone, tra Ser Roland Crakehall e un certo Edric. Nymeria non aveva intenzione di lasciare in pace Ser Roland, e andò a comunicargli che sarebbe morto in duello. Lui la maledisse, considerando la sua fama di inutile Cantastorie. Ser Roland Crakehall morì nello scontro.

Nymeria vide un'occasione d'oro nel cercare di evitare per sé stessa la stessa identica sorte capitata a sua madre. Andò da Ser Edric e le chiese di addestrarla; lui accettò e il Lord a cui era affidata la cedette senza farsi particolari problemi. Lo seguì nel feudo dei Bar Emmon, dove la sede principale della compagnia di cui il cavaliere faceva parte si trovava. Edric le insegnò prima le basi, si occupò di farla irrobustire e farla diventare più agile prima anche solo di pensare al combattimento. Le ci vollero un paio di mesi per mettersi in forma, poi toccò ai bastoni di legno e ai bersagli di paglia. Un mese dopo le venne data una spada da addestramento con cui iniziare a muoversi. Venne poi il momento di addestrarsi e combattere contro qualcuno, ovvero Edric, che si prese cura del suo addestramento con una premura e pazienza che Nymeria non aveva mai visto in nessun altro lord che avesse servito prima di allora. Iniziò a vederlo come un idolo, una figura che aveva tutto ciò che lei non poteva raggiungere. Per un qualche periodo molto breve era anche convinta di essersi innamorata di lui, ma la verità era diversa; vedeva semplicemente nell'unico uomo che l'aveva trattata con decenza una figura paterna. Non era amore, erano problemi che non aveva risolto; forse.

Quando fu in grado di maneggiare una vera spada iniziò anche a portarsi Nymeria in battaglia. Lei non era comunque abbastanza forte da uccidere un uomo, quindi si affidò alla sua Meria. Aveva imparato a distillare il suo veleno e a intingerlo nella spada; per questo i suoi scontri avevano tanto successo. Era un metodo sleale, Edric non lo avrebbe approvato, ma non aveva scelta. Preparava l'arma principalmente la notte, quando nessuno poteva vederla, ma una sera Vaekar la scoprì. Così come lei scoprì che i suoi metodi erano i medesimi. Iniziarono a parlare sempre più e più spesso. Erano fratelli, per quanto questa cosa stranisse Nymeria. Aveva sempre desiderato un fratello maggiore. Inizialmente, a Vaekar sembrava bastare sapere che lei fosse lì ad addestrarsi, ma all'alba dei suoi quindici anni, quando venne a sapere che era Edric ad addestrarla, Vaekar sembrò perdere la ragione. Le disse di non fidarsi di quell'uomo, che era pericoloso, e le disse di tornare alla capitale, che avrebbe organizzato tutto lui per tenerla al sicuro, come monito della sua promessa un dono speciale. Quando tornò alla Capitale, Lady Elysia Tyrell decise di prenderla sotto la sua ala di fiducia. Non aveva mai servito un lord importante, tanto meno una Tyrell, ma Elysia non voleva un'amica, voleva una servitrice abile, e lei lo era parecchio.

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☘︎𝗢ʙɪᴇᴛᴛɪᴠɪ:

•Sopravvivere: Sembra un obiettivo da poco o fin troppo banale, ma è vero. Sua madre, la sua idola, la sua forza, una donna che mai pensava in grado di fallire, era stata uccisa come se fosse il più debole dei senzatetto. Da allora la paura di morire si era instillata in lei in modo permanente e non l'aveva mai lasciata andare. Ha passato due anni di addestramento e a rischiare la vita per essere certa di non dover più rischiare di perderla in futuro. Ha addestrato la sua serpe ad attaccare e ha imparato a distillarne il veleno per sopravvivere. Ha imparato a combattere per saper ferire per prima. Conserva in bella vista il rubino perché nessuno possa pensare di farle del male. Ogni sua scelta e decisione verte unicamente nel costruire per sé stessa la vita più sicura e stabile possibile, agiata e non nella miseria, tranquilla e con pochi inconvenienti. È molto più difficile di quanto sembri, ma ci proverà.

•Soddisfare Elysia: Lady Elysia Tyrell è stata l'unica signora che non l'aveva lasciata indietro o maltrattata. Le aveva dato una bella casa nell'Altopiano, una magnifica stanza, dei magnifici vestiti, cibo, un tetto caldo sopra alla testa, un maestro sempre pronto a prendersi cura di lei. Al momento Lady Elysia è la cosa più vicina al suo desiderio di vita stabile, quindi non ha intenzione di essere scaricata anche da lei. La serve con impegno e con costanza. Ha capito che cosa vuole e che cosa non vuole e fa di tutto per essere considerata la migliore tra le sue serve. Non deve mai passare per la testa della Lady che lei possa essere sostituita.

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☘︎𝗥ᴇʟᴀᴢɪᴏɴɪ:

RandomBk ELYSIA TYRELL: Lei è la sua signora. Elysia non cerca un'amica né una adulatrice. Non vuole una persona con cui chiacchierare o che la riempia di complimenti. Vuole una persona che sappia fare bene il suo lavoro e che possa proteggerla. Nymeria sa fare entrambe le cose. Le è molto grata per il fatto che le abbia permesso di tenere Meria, sostenendo che più armi nelle sue mani, meglio era. Nymeria non mostra simpatia o antipatia per lei in pubblico, ma in privato spera di restare al suo servizio.

metts_ VAEKAR: Lui è il suo Valonqar, fratellino in Alto Valyriano, nonostante lui sia il fratello maggiore. Inizialmente avevano cominciato come nemici, ma poi cominciarono a legare. Lui era l'unico dei fratelli Targaryen che potesse considerare tale e lei era la sua unica sorella. Nymeria avrebbe ammazzato persone per la sua sicurezza, ma sa benissimo che è molto più probabile il contrario. Si scrivono spesso lettere anche quando sono lontani, sempre in Valyriano, perché occhi indiscreti non potessero leggere.

HotPieIlChad EDRIC: Ser Edric è il suo maestro d'armi, colui che gli ha insegnato a difendersi e a combattere. Inizialmente lo vedeva soltanto come il suo insegnante, non si fidava troppo del come avesse accettato la sua richiesta senza battere ciglio o chiedere altro in cambio, ma con il tempo ha cambiato idea. Del resto Edric si era preso cura di lei per due lunghissimi anni, l'aveva trattata con rispetto e gentilezza. Ha iniziato a vederlo come un vero e proprio padre, il genitore che non aveva mai avuto, ma questo non glielo disse mai per paura delle reazioni sia di lui che di Vaekar. Continua a scrivere lettere anche a lui, non tanto quanto al Blackfyre, ma ogni qualche luna si assicura sempre di sapere come stia.

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CE L'HO FATTA. HO FINITO TUTTE LE SCHEDE. Nymeria probabilmente è il personaggio in assoluto meno utile e di spessore di tutti e quattro quelli che ho portato ma ci tengo particolarmente per... Boh non lo so. Probabilmente perché è in parte una rivisitazione della figlia di Aerys, ma idk. Non ho mai fatto un personaggio di questo genere quindi dita incrociate e si vola. Naturalmente per qualsiasi errore, cose strane o che non c'entrano ditemi tutto. Una cosa di cui mi sono scordata sin dalla prima scheda, RAGA IO HO APPENA INIZIATO A LEGGERE I LIBRI. Ho finito il primo e iniziato il secondo tipo l'altro ieri per dire, quindi se ci sono cose che non c'entrano con i libri o che sono simili ai libri, vi assicuro che non sono volute o copiate. Ho scoperto tipo tre giorni fa perché Drago Nero come titolo era troppo simile al Pesce Nero. Quindi se ci sono queste incongruenze chiedo venia e cambierò tutto ciò che c'è da cambiare. Ci vediamo in role a questo punto perché finalmente le schede sono finite.

Dangershindoulover

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