2 - JamAuggy - Tu mi fai impazzire

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Questa scena è abbastanza "rovente" ma continuava a venirmi in mente, dovevo scriverla.

La dedico a tutti i "fan" di James e Augustin, che hanno permesso a "La follia Dell'Angelo" di superare le 18.5 k di views in poco più di due mesi.

Grazie mille a tutti voi! ❤

Buon divertimento 😏

<<Non farlo.>>

<<Cosa?>>

<<Le stai guardando con quella faccia da furbetto, James.>>

<<Questa è la mia normale espressione, Auggy.>>

Augustin strinse appena gli occhi, sospirando quando vide James mordersi un labbro con quello sguardo sensuale e da monello che lo faceva sempre impazzire. Sorrise al pensiero che era lo stesso sguardo che lo aveva incantato da subito, in quella foto che gli aveva mostrato l'infermiera dell'ospedale, dove lo aveva portato in seguito all'aggressione subita.

Ne era passato di tempo da allora, ne erano successe di cose e la vita di entrambi aveva preso un percorso totalmente inaspettato. James non girava più film porno, ma li produceva, lui era passato dal grado di sergente a quello di tenente di polizia, suo figlio Paulie era venuto a vivere con lui e da un bel po' vivevano tutti insieme come una famiglia qualsiasi.

Fra qualche mese ci sarebbe stato il matrimonio, la cui data era già fissata e Augustin sospirò nel ricordare tutta l'inutile lotta interiore fatta per mesi, prima di arrivare ad accettare quella parte di sé e l'amore per quel terribile, allegro e dolce ragazzo, che ora continuava a fissarlo dal divano, umettandosi le labbra e provocandolo.

Aveva accompagnato suo figlio Paulie da Claire, la sua ex dirimpettaia, dove sarebbe rimasto a dormire con il suo amico Jimmy, in modo che loro due potessero avere una serata libera. Appena rientrato a casa, aveva trovato il ragazzo steso sul divano a guardare un film e da quando era entrato, James non faceva che guardare le manette che lui portava fissate alla cintola dei pantaloni.

<<Hai per caso fatto il cattivo ragazzo e sono costretto ad arrestarti, James?>> gli domandò con un sorriso sornione, avvicinandosi al divano con le mani nelle tasche dei pantaloni, dopo essersi tolto la giacca che lasciò cadere su una sedia.

<<Oh... potrebbe essere, tenente.>>

<<Bene, allora sai quali sono le regole, vero?>> gli domandò ancora, sentendo l'eccitazione salire e quando James semplicemente annuì alzandosi e iniziando a spogliarsi, si morse un labbro per resistere alla tentazione di saltargli subito addosso. Lo guardò togliersi la felpa e la maglia, scoprendo il torace perfettamente glabro e modellato dalla linea armoniosa, lo osservò togliersi i pantaloni della tuta e quando rimase in intimo gli occhi si posarono sull'erezione del ragazzo già piuttosto evidente.

<<Vieni qui e baciami, innanzitutto.>>

<<Agli ordini, tenente.>>

Quando James gli buttò le braccia al collo, lo baciò con languida voracità, passando le mani sui fianchi, sulla schiena e infine sulle natiche che strinse forte, sentendolo mugolare nella sua bocca. Poi con un gesto improvviso, si chinò e se lo caricò su una spalla sorridendo per l'improvviso urlo di sorpresa di James.

<<Silenzio>> gli intimò colpendolo scherzosamente su una natica, mentre percorreva il corridoio fino alla loro camera, dove lo fece letteralmente cadere sul letto, provocando un nuovo urletto e quelle risate fanciullesche che a lui piacevano tanto.

<<Tenente... guarda che sono in grado di camminare.>>

<<Stai zitto... tanto lo so che ti piace quando mi trasformo in uomo delle caverne>> gli disse salendo sul letto in ginocchio e prendendolo dal torace, lo spinse in alto fino a metterlo con la schiena appoggiato alla testiera del letto, alla quale legò poi i polsi con le manette.

<<Tu mi conosci troppo bene.>>

Augustin sorrise, passando una mano tra i capelli scuri del ragazzo e senza dire altro lo baciò con passione e voracità, mordendogli appena il labbro inferiore e invadendo la sua bocca con la lingua fino a quando non lo sentì iniziare di nuovo a mugolare. Con l'altra mano scese sul torace e con le dita afferrò a turno i suoi capezzoli, che reagirono prontamente diventando turgidi ben presto sotto le sue carezze, mentre James iniziava a muoversi verso di lui, cercando un contatto con il suo corpo.

<<Fai il bravo ragazzo>> gli sussurrò sulle labbra umide poco prima di alzarsi e lentamente, senza mai staccare lo sguardo dai suoi occhi, si spogliò fino a rimanere completamente nudo.

<<Tenente... come faccio a fare il bravo ragazzo, se tu sei sempre così arrapante?>>

Augustin sorrise ancora, beandosi dello sguardo del ragazzo che esprimeva tutto il suo desiderio <<vediamo se trovo un modo per farti stare zitto>> gli disse, tornando nuovamente sul letto fino a mettersi a cavalcioni del suo corpo e salendo verso l'alto, si fermò in ginocchio in modo da trovarsi con il membro perfettamente eretto all'altezza del suo viso.

<<Oh, sì... ti prego>> sentì sussurrare a James, i cui occhi erano fissi sulla mano con cui lentamente lui si stava masturbando.

<<Apri la bocca, James>> gli sussurrò prendendo con la mano libera il suo viso e quando gli vide schiudere le labbra con un sorriso, ebbe un fremito che lo attraversò per tutta la schiena, facendogli trattenere il respiro che si tramutò in gemito roco, quando entrò in quella bocca morbida e accogliente.

Augustin chiuse gli occhi reclinando la testa indietro e quando li riaprì iniziò a muoversi lentamente, andando incontro a James che sembrava volerlo divorare, nonostante gli tenesse la testa ferma con una mano

<<Tu mi fai impazzire>> gli sussurrò, quando dopo un po' fu costretto ad uscire, perché troppo su di giri per continuare, e prima che James potesse rispondere qualcosa, si chinò a baciarlo, assaporando il suo stesso gusto dalle labbra del ragazzo, che sotto di lui continuava a muoversi sempre più eccitato. Con il bacino si spostò fino a che i loro sessi non si sfiorarono, anche se quello di James era ancora stretto nei boxer, scendendo con le labbra sui capezzoli turgidi e rossi che iniziò a leccare e mordere, muovendosi su di lui sempre più veloce.

<<Oh, ti prego... ti prego, Auggy.>>

<<Cosa vuoi, ragazzino? Chiedimelo.>>

<<Scopami... per Dio, scopami, Auggy>> rispose James, muovendosi sotto di lui con un nuovo e roco gemito.

Augustin diede un ultimo morso ai suoi capezzoli e con pochi ma decisi movimenti lo fece distendere e girare, gli abbasso i boxer appena sotto le natiche, passò le dita tra di esse inumidite di saliva e dopo poco si distese su di lui, penetrandolo con un solo colpo di reni, mentre un lungo lamento di piacere si univa a quello di James. Rimase fermo per qualche secondo, afferrando le mani del ragazzo ancora legate alla testiera del letto, poi iniziò a muoversi con impeto e velocità, sempre più eccitato dai gemiti di piacere di James e da come sollevava il bacino per venirgli incontro e quando lo sentì venire in un urlo, soffocato nel cuscino dove nascondeva il viso, raggiunse il culmine anche lui, esplodendo mentre gli mordeva il collo, in cui i suoi gemiti si persero.

<<Tu mi farai venire un infarto, prima o poi>> gli sussurrò in un orecchio, quando il fiato iniziò lentamente a tornare regolare e mentre gli toglieva le manette, spostandosi su un fianco per abbracciarlo e sentire il suo viso sul torace, le loro risate si mescolarono, così come i corpi tornarono a intrecciarsi insieme ai loro cuori.

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