Day 8

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ATTENZIONE! SOME SMUT!

Passo la mattinata a sentire le mie «amiche» fare battute sul fatto che sono stata offline tutto il weekend e chissà quali porcherie ho fatto lontano da occhi indiscreti. Rose è carica perchè si è sentita più volte con il suo amichetto e a sua detta si è tanto divertita. Come è strano sentirla parlare orgogliosamente di virtual sex, che al lato pratico è masturbazione, quando non più tardi di una settimana fa parlava sprezzantemente della mia incapacità di trovare ragazzi e della conseguente condanna ad arrangiarmi, che al lato pratico è masturbazione.

Ma non faccio l'errore di fare battute perchè so che lei è perfettamente in grado di ribattere a tono mentre io no, ne ho già avuto esperienza. Quindi lascio sparare le altre sulla croce rossa e conto i minuti che mi separano dal riavere il mio smartphone.

«Secondo me quello nuovo di quarta è gay» dice Jessica «Non guarda mai nessuna»

Ridacchio tra me e me. Mentre Rose le dice «Jessica non ti guarda perchè sei piatta»

«Ma stai zitta che basta che te basta che respirano!»

«E te manco quello, gli fai la respirazione artificiale da sotto» e così vanno avanti un po'. Di solito sto zitta su queste cose ma mi viene spontaneo dirlo

«Non penso proprio sia gay, sarà perchè è nuovo, mica tutti sono super esuberanti come la nostra Rose»

«Vedi Ana che quando ti ci metti sei intelligente» dice Rose tutta soddisfatta.

«Avrete ragione voi, ma mi hanno detto che non fa nessun corso sportivo, nulla di nulla, per me non lo vogliono perchè sennò guarda i tipi»

«Te Jessica guardi troppo Netflix» taglia corto Rose ed io penso che a volte l'aspetto esteriore inganna veramente tanto. Poi penso a me stessa, ed a quanto in fondo sto ingannando anche le mie amiche, con il mio aspetto esteriore.

Dopo la scuola prendo il tram che scende al centro commerciale dove ho fatto riparare il telefono. C'è sempre un gran casino e faccio troppa fila per i miei gusti, nemmeno in mensa a scuola ne faccio così tanta, ma alla fine me lo ridanno bello liscio e pronto, lo accendo e guardo sia tutto in ordine, accendo anche LoveAlarm, scrivo a Vincent che finalmente sono viva.

Finalmente!

Ma hai sistemato la storia dell'altra sera?

Si, avevo tempo e mi era piaciuta, l'ho resa un vero racconto, da conservare se vuoi.

Si si

Se vuoi tra 20 minuti sono a casa

Bella notizia!

Arrivo a casa fremendo, abbiamo circa un'ora e mezza prima che torni mia madre, così metto la sveglia un quarto d'ora prima e ci becchiamo subito sulla app, lui inizia e questa volta sa che mi ha tutta per lui, che l'attenzione è completa e totale.

E' una seduta veramente intensissima, mi massaggio laggiù con più foga del solito mentre lui delinea un rapporto dove è l'intensità a vincere sulla dolcezza, sono a gattoni sul letto a leggere le sue parole di fuoco e masturbarmi voracemente sulle sue fantasie dettagliate immaginandolo alle prese con me, il mio pube, le mie natiche, la mia bocca.

Descrive un rapporto orale reciproco che mi lascia senza fiato, per la prima volta nella mia vita avverto la vera voglia di fare un rapporto orale ad un ragazzo, avevo sempre considerato questo tipo di rapporto un po' «degradante» per le ragazze e un modo per i ragazzi di giudicarci in base alle capacità di farlo, come se tutto per loro ruotasse attorno all'abilità di tenerglierlo tra le labbra.

Mentre descrive il mix di dita e lingua che mi esplora, mi tocco in maniera così vorace che ho un orgasmo intenso e parecchio bagnato, ricado sul letto con un "wow" sospirato e quasi rido nei respiri corti, gli scrivo che è pazzesco, che è assurdo in questa cosa, che dovrebbe fare lo scrittore e lui, in mezzo alle emoji divertite, scrive che come genere, forse farebbe fatica a trovare posto nelle normali librerie.

Guardo l'orario: questo viaggio vellutato nel mondo del sesso orale è durato un soffio, sono passati appena tre quarti d'ora. Lui dice che quel paletto dell'orario lo ha spinto a fare presto.

Spero che però ti sia piaciuto lo stesso

Scherzerai! Sei pazzesco!

Ti giuro che non ho mai avuto orgasmi del genere

Ti va di risentirci stasera?

Wow veramente stasera hai voglia di risentirmi?

Scherzerai! Sei pazzesca!

Hahaha hai fatto tagliaincolla!

No, è quello che penso

Nel frattempo vedo Thomas che mi ha mandato due messaggi, vorrei con tutta me stessa rimanere con Vincent e fare un'altra sessione come quella appena passata, ma mi ha detto di stasera, non so se forzarlo adesso, ho paura che sia una cosa sbagliata, come se ci fosse il rischio che questa seconda sessione sia più deludente della prima, il tempo in fondo "stringe". Lo saluto il più dolcemente possibile, poi apro il profilo la chat con Thomas

Ehi principessa, ti va una favola?

S'intitola la principessa sul mio pisello

Appena mi vede accende la cam, è nella sua camera in piena luce, vedo una stanza quasi troppo maschile, incasinata e piena di cianfrusaglie che piacciono ai ragazzi tipo mazze da baseball, palloni da football, divise appese ai muri, bersagli per le freccette e una montagna di panni gettati a caso su una sedia che sembra pronta a crollare su sé stessa. Non si vede il letto ma immagino ci siano montagne di calzini usati, buttati là sotto alla rinfusa.

Sorride, dice qualcosa ma ho l'audio silenziato, lo alzo e gli dico di ripetere, e lui scandisce «Però portati il paracadute che non so se ti regge veramente», sorrido, ha queste battute così sguaiate che riesce sempre a farmi ridere.

Accendo la cam e parliamo, quasi flirtiamo, mentre ci spogliamo e lui commenta il mio corpo che vede nudo per la prima volta alla luce del sole, e mi sembra di risentire quel discorso di mio padre: «avete bisogno di esporvi, anche perchè magari l'insicurezza vi porta a cercare giudizi».

Ho giudicato Thomas molto in base all'aspetto esteriore, un ragazzo che caratterialmente non mi aveva mai entusiasmato, ed ho l'impressione che lui stia facendo lo stesso con me, mentre le mie dita affondano di nuovo dove erano non più tardi di dieci minuti fa.

Mi chiede se posso indugiare sul seno, con una mano lo faccio mentre lui mi racconta di un ipotetico rapporto con me, fa un sacco di riferimenti al seno, che è una specie di protagonista delle sue fantasie di oggi.

Ogni tanto guardo l'orologio e vedo lo scorrere dei minuti, ma il suo corpo mi attrae, si accarezza come vorrei accarezzarlo io, e il suo membro mi fa architettare fantasie nuove, tutte legate a quel recente desiderio di fare sesso orale. Glielo racconto con titubanza ma passione, e lui aumenta il ritmo, ed io aumento il ritmo e sento il suo respiro e sento il mio respiro.

Ho la netta sensazione che il piacere ci colga nello stesso momento, lui mi dice ansimando che lo lascio veramente senza fiato, io faccio la stronza e mi tocco il seno dicendo che mi è diventato troppo duro a causa sua, e che si dovrebbe vergognare per come parla a una signorina a modo come me. Sento la punta dei capezzoli bagnata dalle mie dita, fredda.

Sono appena uscita dalla doccia e sto terminando di asciugarmi quando sento la macchina di mia madre nel vialetto, mi sento una ladra ma poco importa, questo pomeriggio è stato pazzesco.

Mi guardo allo specchio, forse ha veramente ragione Vincent.

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