Entrai nel bar ed andai verso quella persona.

-Ci rivediamo.- dissi.

-Sembra quasi che tu mi stia seguendo, prima a scuola, poi qui.- rispose lui.

-Non credi di essere un po' troppo egocentrico?- chiesi scherzando.

-Affatto.- disse. -Ti unisci a me?- domandò.

-Se insisti.- risposi. -Senti Thomas, mi dispiace per Logan, solo che è un po' protettivo nei miei confronti.-

-Sono anni che mi sta addosso, non è protettivo nei tuoi confronti, vuole solo che io stia alla larga da tutto e tutti.- spiegò lui.

-Perché?- chiesi.

-Non sono cose di cui parlare ad una ragazza.- rispose.

-Come preferisci.-

Arrivò la barista.

-Che ti porto?- mi chiese.

-Niente, grazie.- risposi.

-Non hai fame?- mi chiese Thomas.

-Molta, ma siamo in un bar, cosa vuoi che ci sia!?- dissi con fare ovvio.

-Vieni con me.- disse lui per poi prendermi la mano e trascinarmi fuori dal bar.

Mi tirava correndo fino ad arrivare ad un parcheggio, aprì una macchina ed entrammo. Non ho idea di che macchina fosse ma era davvero bella, moderna e soprattutto comoda.
Non ne capivo il motivo, ma di lui mi fidavo, se Logan vedesse che sto andando in macchina con uno che conosco a malapena chissà che direbbe.

-A che pensi?- domandò il ragazzo dai capelli neri guardandomi negli occhi.

-Niente di importante, dove andiamo?- chiesi cambiando discorso.

-A mangiare insieme.- rispose.

-Non credo sia una buona idea.- dissi.

-Su sta tranquilla, non ti tocco mica.- disse sorridendo.

Sapevo che era una pessima idea ma non mi importò molto, non bisogna vivere nella paura altrimenti non vivremmo.
Certo, anche fidarsi di chiunque non è una buona cosa, ma questa volta spero di fare la cosa giusta.

Dopo un bel po' di tragitto dove silenzio e sguardi regnavano arrivammo davanti ad un ristorante, Thomas scesa dalla macchina e venne ad aprirmi la portiera, lo ringraziai ed insieme entrammo.

Il locale era molto carino, non era uno di quelli sofisticati anzi, fortunatamente indossavo degli abiti che si abbinavano al luogo.
Ci sedemmo e subito dopo ordinammo, nonostante fosse un ristorante facevano anche le pizze e, ovviamente noi scegliemmo quelle.

-Allora, com'è, te l'aspettavi?- mi chiese Thomas rompendo il silenzio.

-Cosa?- domandai non capendo.

-Ti aspettavi di pranzare con il più bello della scuola il primo giorno?- chiese lui.

-Sei un idiota ricreduto!- risposi ridendo.

La pizza arrivò subito, il servizio era piuttosto veloce. Mentre mangiavamo Thomas mi raccontava della sua vita e ogni cosa che diceva mi faceva solo sorgere una domanda.

"Se Thomas sembrava così un bravo ragazzo, per quale motivo Logan lo reputava una cattiva influenza?"

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25 Gennaio 2022, 19:47