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Lo aveva già immaginato e forse era giusto, alla luce dei fatti, che lo ammettesse in quel momento...

Aveva già immaginato che tra le cose morbide da baciare e mordicchiare, soprattutto mordicchiare a dire il vero, le labbra di Izuku fossero al maledetto primo posto...

Non ne sapeva il motivo ...e ad essere sincero, almeno con sé stesso, si era chiesto più volte perché un pensiero così "strano" facesse capolino nella sua testa di tanto in tanto...

Certo...erano belle le labbra di Izuku...

Carnose, piene e delineate alla perfezione...

Gonfie ma non come quelle di una ragazza, e soprattutto assolutamente prive di un qualsivoglia rossetto, e rosee di un colorito naturale che spiccava ancora di più quando tutto il suo viso arrossiva.....

Si...

Katsuki aveva già pensato a quella bocca ma fino a pochi giorni prima, sul serio, vi aveva pensato solo per un mero discorso estetico che si limitava a rimanere nella sua testa e ad non evolversi in nessun modo...

Ma ora?

Ora mentre la sua lingua ne disegna il contorno con calma e senza fretta , sentendo quella di Izuku andargli incontro di tanto in tanto, Katsuki non può fare a meno di pensare che quella dannata bocca è il paradiso racchiuso in due cuscinetti morbidi morbidi da mangiare di baci...

E lo fa...diamine se lo fa...

Perché Katsuki al momento riesce a malapena a respirare, teso come una corda di violino ed emozionato tanto da sentire il cuore incastrato in gola, e torna a mordicchiare quel labbro inferiore come se fosse un dannato lecca lecca e lui si riscoprisse affamato di dolci...

Lo fa a lungo...lo fa con calma...

Ne disegna i bordi e poi, quando lo sente mugolare sulla sua lingua, affonda ancora una volta in quella cavità orale assaporandone ogni millimetro ed intrecciandola con la sua...

Cristo...avrebbero dovuto dirglielo...

Avrebbero dovuto avvisarlo che anche baciare un'altro alpha ti manda il cervello a puttane come baciare un maledetto Omega in calore...

Non che lui ne sapesse molto di cosa volesse dire baciare un Omega in calore...anzi...

L'unica volta che era capitato che il Pikachu di merda avesse dimenticato i soppressori, per una buona causa bisognava dargliene atto, l'odore stucchevole dello sciroppo d'acero e delle noci aveva quasi fatto ribaltare lo stomaco del biondo esplosivo nonostante TUTTO il suo corpo era ben predisposto a ribaltarlo lì sul momento ed a piantargli anche un paio di cuccioli fino in gola...

Era una cosa naturale no?

L'omega chiamava e l'Alpha rispondeva...semplice...

E poco fregava se quell'omega era il tuo migliore amico o il tuo peggior nemico...

Te lo saresti fatto...fine della storia...

Ma Katsuki non era un alpha normale e poteva vantarsi, ora più che mai, di un autocontrollo fuori dal comune e di una razionalità ancora più incredibile...

Infatti quando Denki era messo in quelle condizioni, in quella missione che gli aveva richiesto più giorni di quelli preventivati, Katsuki si era limitato a ficcarsi un panno imbevuto di feromoni sotto il naso e sulla bocca, per resistere, e lo aveva trascinato in braccio fino al primo pronto soccorso disponibile...mettendolo al sicuro, con i medici che lo allontanarono immediatamente, e mettendosi lui stesso al sicuro ingoiando tre diversi tipi di soppressori e vomitando anche l'anima subito dopo...

Ma ce l'aveva fatta...ed andava maledettamente orgoglioso di questo...

Ed allora perché?

Perché in quel momento, mentre le mani tremanti strattonavano la maglia del pigiama di Izuku per cavargliela via, avrebbe staccato la testa a chiunque avrebbe avuto l'ardire di separarli?

Perché non voleva allontanarsi dalla sua bocca?

Perché quando si separavano, anche solo per respirare, sentiva l'Alpha al suo interno massacrarlo e dilaniarlo con forza?

I:" K-Kacchan..."

Dio...quella voce...

Katsuki la ascoltò ad occhi chiusi, scivolando con la lingua sulla mascella del verdino e spingendosi fino al suo collo, per poi riaprirli e puntare lo sguardo in quelle biglie verdi...

Liquide...piene...socchiuse...

Le gemme di smeraldo incastonate in quelle lentiggini, che risultavano come perle sotto il chiarore della luna e sulle guance rosse, fecero eccitare ancora di più il biondo che reagì con forza a quel richiamo...

La maglia del verdino finì a terra, lanciata senza cura in quella camera maniacalmente perfetta, e le mani di Katsuki finirono sulla schiena bollente e crepata da milioni di cicatrici

K:" cazzo Deku....dimmi cosa...mmmh... dimmi cosa devo fare..."

I denti del biondo tornarono ad assaporare la pelle tesa del collo del minore, che aveva sollevato il capo per lasciargli più spazio di manovra, e Katsuki quasi ringhiò quando lo sentì spingersi contro di lui facendo entrare in contatto la sua erezione con quella, e non c'erano molti dubbi, del nerd...

Le palpebre si socchiusero di nuovo, per guardare quello spettacolo vivente che era Izuku in quel momento, e Katsuki tornò a tracciarne la mascella con la lingua prima di fermarsi sulla sua bocca...

Una leccata....

La lingua che si insinua tra quelle labbra, ed assapora la gemella, e le mani di Katsuki scendono dalla schiena bollente fino a fermarsi su quelle natiche rotonde e fin troppo invitanti in quel momento...

K:" dimmelo..."

Katsuki si aggrappa a l'ultimo barlume di autocontrollo che possiede, sempre se ne è rimasto un pezzo, mentre anche le mani di Izuku scendono dalle sue spalle e si aggrappano alla sua canottiera strattonandola

Facendogli vedere le stelle, con quel minimo gesto, e facendolo ringhiare....

...per la prima volta...

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