Capitolo 11

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Capitolo 11

Jennifer's Pov

"Com'è successo?",mi chiede dopo attimi di silenzio.
"È successo,semplicemente successo",non ho intenzione di andare oltre,non so perché per qualche attimo mi sono lasciata andare ma non ho intenzione di star li a parlarne e a subire la sua compassione.

"Capisco. Ma quando ne vorrai parlare,io ci sono",si offre dolcemente.
"Non ne dubito",rispondo fredda.

Non volevo essere cattiva con lei,ma se non faccio cosi scoppierei, me lo sento negli occhi.

"Stanno arrivando Josh e Drake...",mi sussurra in tono rassicurante,come per dire 'stanno arrivando ma tranquilla ci sono io'.

Lo vedo avanzare verso di me con passo deciso e l'uragano di odio e simpatia,o almeno credo sia simpatia,si verifica di nuovo.
Mi tornano in mente le parole di Meredith,i problemi con la sua famiglia di cui ancora sono ignota e il modo in cui mi ha ascoltato sotto l'albero.Ma anche il modo in cui stava trattando quella ragazza in biblioteca,come si era comportato in modo arrogante pensando di possedermi come se fossi un giocattolino e il muretto.
Tutte le mie idee si sovrappongono nella mia testa e più si avvicina,più le persone accanto a me spariscono,ma decido di non dargli importanza. Non sono in vena ne di litigare ne di insultarlo. Non ho voglia di fare nulla,solo tornare a casa e buttarmi nel letto.

"Ehi rossa",esclama Drake mentre Josh da un bacio lieve sui capelli ricci di Meredith.

Ma non rispondo al saluto,non che non voglia,non ne ho le forze,non riesco a dire una parola,sento le lacrime che stanno per cadermi.

"Guarda che ti ha salutata maleducata",dice Josh notando il mio silenzio.

Meredith gli da una gomitata sullo stomaco. Non gli ha fatto male,con quella gomitata non avrebbe fatto male nemmeno a un neonato,ma apprezzo il gesto e accenno un mezzo sorriso mentre Josh continua a chiedere perché l'aveva fatto.

"Allora verrete anche voi alla festa sabato?",dice Drake tutto sprezzante. Ma sto ragazzo non è mai stanco?
"Non siamo state invitate",risponde Meredith.
"Se venite con noi non ci saranno sicuramente problemi a farvi entrare,Tatiana conosce bene me e Josh".

E adesso chi é Tatiana? Josh ride,non so per quale motivo, ma ho una mezza idea su come la 'conosca' bene.
Non ho voglia di andare a una stupida festa organizzata da ragazzi ricconi che non sanno come sperare i loro soldi se non in droga e alcool.

"Non ci veniamo Drake,non ci andrei nemmeno se fossi stata invitata",sbotto all'improvviso quando capisco che le lacrime stanno facendo dietro front.
"E perché no?",mi chiede Drake con la faccia da cucciolo. Come potevo rispondere male a quegli occhioni color nocciola e quei riccioli biondi?

"Perché è troppo altezzosa per andare a una festa non hai capito?".

Ecco,Josh arroganza Cliver il ritorno.
A Drake non potevo rispondere male ma a lui si e lo avrei fatto di sicuro.

"No perché non ho voglia di andare alla festa di una ragazzina viziata che sicuramente ti sei scopato chissà dove e non ho nemmeno voglia di muovermi tra una folla sudata di babbuini che ballano come forsennati senza azzeccare il ritmo nemmeno se si concentrassero,per questo non vengo".

Drake e Meredith mi guardano un po' sorpresi,forse ho sbottato troppo per cosi poco.
Ma quel ragazzo provoca in me cosi tanta rabbia da farmi impazzire.

"Vabbe ma tanto non importa a me nemmeno piacciono le feste",cerca di rimediare Meredith.
"Anche perché non ti lascerei andare con una come lei,anzi non so nemmeno perché stai con lei,diventeresti una cinica che ha sempre da ridire su tutto e tutti".
"Eppure tu sei qui al tavolo,se non vuoi la mia compagnia,basta andartene".
"Sono venuto al tavolo perché mia sorella è qui,di sicuro non sono qui per te".
"Dai ragazzi non...".
"Drake,zitto!",diciamo tutti e due all'unisono girandoci verso Drake.

Se le persone potevano uccidersi con gli sguardi io e Josh saremmo già morti da un pezzo.

"Sei solo un bambino!".
"Sei tu quella che si lamenta per una piccola festicciola,cos'è hai paura di uscire da quel maglione? Un po' sovrapeso?".

Drake e Meredith indietreggiano con la sedia avendo paura di rientrare in quell'arena di fuoco.
Siamo passati agli insulti estetici ora?
Vuoi insultare anche tu il suo aspetto cara? No perché la vedo davvero dura
Già hai ragione,non posso puntare a quello

"E tu perché vai? Farti qualsiasi essere vivente che respira?A scuola non ti basta più?".
"Sicura di non essere gelosa?".
"Oh fidati ne sono sicura,mi fai solo pena",mi squadra all'improvviso.

I suoi occhi da giocosi cambiano in carbone e mi raggelano il sangue,forse ho esagerato.

"Per me non vieni perché non ti senti abbastanza".

Abbastanza?? Abbastaanza? Non vengo alla festa perché non sono abbastanza?
Si è proprio quello che ha detto,vuoi rispondere o continuare a ripetere la sua frase?

"Abbastanza? Abbastanza per chi? Per uno come te che ha un filo attaccato dal cervello al pisello in modo da ragionare con lo stesso organo?".

Un risata esce fuori da Drake e Meredith seduti li come dei telespettatori davanti alla tv,ma la stoppano subito appena Josh si alza di botto sulla sedia mettendo le mani sul tavolo.

"Vedo che hai da ridire molto su questa cosa,forse non vieni per paura di vedermi con qualcuna? Sicuramente più bella di te,ovvio".

Mi alzo di scatto anche io mettendomi in piedi,nella sua stessa posizione e lo fisso. Non mi faccio trattare cosi da nessuno,tanto meno da lui.
Non dirmi che stai per fare,quello che stai per fare.
Ossi.

"Meredith!",tuono voltandomi verso la povera ragazza che deve sopportare un ragazzo del genere come suo fratello. Ma avevano davvero gli stessi geni?
"Si?"
"Hai un vestito?".
"Un che cosa? Un..un vestito? Per cosa? Si si ce l'ho".
"Bene perché sabato andiamo ad una festa!",dico prima di prendere lo zaino e uscire dalla mensa.Fiera della mia uscita di scena.

Tu vai dove? Ma se non sopporti andare alle feste te ne andresti dopo nemmeno cinque minuti.
Poco importa non ho intenzione di rimanere più di tanto,solo il tempo di fargli vedere che ci sono,per sbattergli in faccia la mia presenza.
Tu stai impazzendo...
Avrò la mia vendetta! 

****

Josh's Pov

"Amico ma cosa ti è preso?",mi chiede Drake mentre io sono ancora in piedi con le mani sul tavolo.

Aveva di nuovo fatto di testa sua stupendomi e poi lasciandomi li imbambolato come un fesso. Non so se provare rabbia o ridere per la sua immensa capacità di tenermi testa e di provocare in me una strana adrenalina.

"Mi fa uscire fuori di senno e poi tu non hai sempre odiato le feste?",dico rivolgendomi a mia sorella.
"Si, ma con lei sento che mi piaceranno",dice sorridendo.
"Ah sicuro ti divertirai un mondo con miss acidità del secolo".
"Io sono contento che venga",dice Drake immischiandosi.
"Come scusa?".
"Si sono contento,adoro vederti impazzire cosi per una ragazza".

"Sisi hai ragione,hai ragione!" lo asseconda mia sorella.

Cos'è hanno fatto comunella questi due? Hanno deciso tutti di mettersi contro di me?
Massi chissenefrega fondiamo pure un club 'viva Jennifer Milton'

"Io non impazzisco per lei",Drake mi guarda astenendosi dal ridermi in faccia probabilmente ricordandosi del fatto che la voglio aggiungere alla mia lista,"io impazzisco per come mi tratta!".
"Probabilmente non ti va giù perché nessuna ti tratta cosi",dice mia sorella con voce calma e bassa. Ma come fa a essere sempre cosi controllata?
"E poi non è cosi male,non vedo l'ora di vederla alla festa,sicuramente non verrà col maglione visto che non la farebbero nemmeno entrare".
"Non importa,non la sopporto",e me ne vado diretto alla mia lezione con largo anticipo.

Non la sopporti eh?
Esattamente!
Già per questo sei andato sotto all'albero con lei
L'ho fatto per far proseguire il mio piano della lista.
E stavi per uccidere Drake a sangue freddo quando non voleva darti informazioni perché?
Perché odio quando Drake mi nasconde le cose.
E perch..
Ora basta! Non voglio piu sentire parlare di lei! Voglio solo avere la soddisfazione di averla sulla mia lista.
Mi incammino verso l'aula di chimica e poi la vedo in biblioteca.
Vorrei entrare spalancare la porta e urlarle nuovamente contro ma poi la guardo bene e non è più come prima.
La coda è leggermente più sciolta e il suo viso più rilassato mentre i suoi occhi verdi sono concentrati su un foglio in cui probabilmente sta scarabocchiando qualcosa notando la velocità con cui la sua mano si muove.
Rannicchiata in un angolo della finestra sembra cosi docile e indifesa,non è più pronta all'attacco,nessuno sguardo di fuoco e ogni tanto ride mentre guarda il foglio.
Penso davvero che non scoprirò mai chi è davvero questa ragazza.

******
Jennifer's Pov

"Sa per caso se mio padre è in camera?",domando rivolgendomi alla receptionist tutta in tiro.
"Si la stava proprio aspettando è nella hall".
"La hall?", chiedo stranita.
"Si vada dietro e giri a destra dopo il salone grande,dovrebbe essere li"

Biascico un grazie e vadoverso la cosidetta hall quando lo incrocio ad un tavolino intento a bere un thè coi biscotti.
A volte mio padre prende la vena di una nonnetta decrepita.

"Tesoroo",mi chiama mio padre dall'altra parte della stanza agitando la mano per farsi notare.

Vado verso di lui e noto un borsone enorme nero posto vicino al tavolino.

"Come mai sei qui papà? Io sono stanca vorrei andare in camera".
"No invece niente camera le altre valigie sono già in macchina".

Le valigie? Stavamo andando via da Mahnattan? Di già? E la scuola,Meredith,Drake,Josh?

Non li vedrò più? È già tutto finito?

"La nuova casa è pronta,non dobbiamo più rimanere in hotel".

Lo guardo con gli occhi spalancati,riprendendomi dal mio stato di trans.

"Come la casa nuova? È già pronta?",chiedo sollevata.
"Si ho pagato profumatamente per velocizzare i lavori,sono stanco di stare in questo hotel".
"Tipico tuo",dico sorridendogli.

In realtà anche io sono stufa di stare in hotel,mi sento meno libera,voglio una camera tutta mia e poi conoscendo mio padre non oso immaginare come sia casa nostra.

"Dai avanti andiamo,non vedo l'ora",mi dice eccitato come un bambino. A volte mi chiedo chi sia il genitore tra noi.

Il viaggio prosegue con mio padre che canticchia qualche canzoncina stonando tutto il tempo. Fortuna ha intrapreso la carriera finanziaria perché come cantante era meglio il gatto dei nostri vecchi vicini che miagolava di notte.
Comincio a fissare fuori dalla finestra come faccio sempre provando a catturare qualche particolare per poi disegnarlo sul mio blocco. Ma poi per mia sfortuna comincio a pensare. Perché ho reagito in quel modo?
Ho davvero paura di andarmene? Sono partita col cuore in gola da Londra perché non volevo tornare in questo posto e ora? Ora sto per avere un'attacco d'ansia perché pensavo di andarmene.
Quando vidi le valigie pensai subito a Meredith,ai suoi ricci e il suo sorriso dolce che ha il potere di calmarmi.
A Drake che con i suoi riccioli biondi non smette mai di ridere alle mie battute e prova constantemente a fare amicizia con me nonostante lo avessi ignorato più e più a volte.
E poi a Josh quel ragazzo dall'aspetto cosi bello ma dal carattere cosi confusionato.
Quei capelli castani e ramati che brillano sempre sotto i raggi del sole,ancora più belli quando sono scompigliati. Gli occhi neri e profondi capaci di trasmetterti affetto ma anche di agghiacciarti senza farti muovere dalla tua posizione.
Le sue tante facciate,quella aggressiva,quella dolce,quella attenta e scherzosa. Provo odio la maggior parte delle volte verso di lui ma voglio continuare a incontrarlo per il corridoio anche solo per sbraitarci in faccia.
Voglio conoscere tutte le sue facciate e nonostante io cerchi un qualcosa dentro di me che elimini questo mio desiderio,ogni volta che ci riparlo ritorna più forte di prima e questo mi spaventa a morte.



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