Capitolo 16

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng


Capitolo 16

Josh's Pov

Esco dalla biblioteca seguito da Melissa che se ne va alla svelta soddisfatta di quello che era successo e incontro subito lo sguardo da rimprovero di Drake.

"E tu che ci fai qui?",domando sorpreso.
"Ti stavo cercando",é abbastanza arrabbiato e non ne capisco il motivo.
"Beh,eccomi,mi hai trovato",dico ovvio
"Si ho visto".
"Ma la smetti di rispondermi cosi? Cosa c'è che non va?".
"Cosa ci facevi con Melissa?".
"Abbiamo parlato",rispondo stranito dalla domanda.
"Solo parlato?".
"Beh me la sono anche fatta,ma questa non è una novità,perché me lo chiedi?".
"Perché ti stavo cercando e ho incontrato Jennifer".

Lo guardo per invitarlo a finire la frase visto che non capisco dove voglia arrivare.

"E non so perché ma lei sapeva che ti avrei trovato qui ed è venuta con me a cercarti".

Sbarro gli occhi a quelle parole,guardo fisso Drake sperando che non stesse per dire quello che penso,ma troppo tardi...

"Si Josh,ha sentito tutto".

Aveva sentito tutto. Ogni singola parola.

"Anche quando...", ma non mi fa concludere che lui sbotta.
"Si Josh tutto! Ha sentito tutto da quando le hai dato della persona di merda fino a quando hai detto che nessuno vuole averla attorno e infine ha anche assistito allo spettacolino finale sopra la scrivania! Ma sei coglione per caso?".

Automaticamente mi appoggio al muretto e metto la testa tra le mani. Io non volevo ferirla,non so nemmeno perché ho detto quelle parole io non le penso.

"So che non le pensi davvero quelle cose",mi rassicura Drake come leggendomi nel pensiero.
"Ah si? E chi te lo dice?",rispondo con una risata nervosa.
"Perché se le pensassi davvero ora non saresti qui a disperarti per il fatto che ti abbia sentito".

E' vero. Non so perché il fatto che mi abbia sentito mi turbi cosi tanto. Infondo che mi importa se ora mi odia o meno? Non che prima ci fosse amore tra di noi.
Forse perché se prima ti voleva solo schiaffeggiare ora ti vorrebbe colpire con una pala e nascondere il tuo corpo probabilmente?
I nostri litigi sono sopratutto scherzosi e riguardo a cose di poca importanza. La maggior parte delle volte mi piace vedere la sua espressione arrabbiata,poi calma,di nuovo arrabbiata e molte volte timida per alcune mie battute poco consone.
Sto creando una specie di rapporto con lei,un contatto che si sta creando piano piano.
E' un rapporto strano ma proprio per questo stava cominciando a piacermi,ieri per quasi tutto il pomeriggio mi ero dimenticato della scommessa e del vero motivo per cui mi sto avvicinando a lei.

"Mi spieghi perché sei stato cosi duro?".
"Non lo so,non ne avevo intenzione ma dopo che ha nominato Caroline,sono scoppiato".
"Sapeva cosa dire per farti arrabbiare",deduce Drake e ha maledettamente ragione.

Melissa conosce che effetto fa su di me sentirmi nominare Caroline.

"Cosa ha detto?".
"Non so se ne andata facendo finta niente,rideva addiritura".
"Rideva?",chiedo stranito.
"Si rideva e ha accennato qualcosa sul fatto che le devo un panino per averti trovato,niente di più".
"Che ragazza strana e lunatica".
"Già Jennifer è davvero particolare,per questo ti piace".

L'affermazione di Drake mi sbalordisce un po'. Non per quello che ha detto ma per come l'ha detto. Sicuro e deciso come se ne fosse più che sicuro,una cosa inconfutabile.

"Ma cosa vai blaterando?".
"Dico la verità ",risponde come se fosse palese.
"Sai bene come la penso su Jennifer,solo una scommessa che ho fatto con te,solo una scommessa".
"Per questo ora sei agitato dal fatto che possa avercela a bestia con te?".
"Si come posso vincere la scommessa se non vorrà nemmeno guardarmi in faccia?".
"Josh! ",mi urla in faccia ,"devi smetterla con queste stronzate!".

Ora mi sta facendo innervosire, é il mio migliore amico,ma ciò non vuol dire che può capire tutto di me.

"Dovete smetterla di credere di sapere ciò che provo e se proprio vuoi saperlo in quelle parole c'era un fondo di verita. Allontana tutti ed è sempre scontrosa. Vive nella sua corazza e poi..." ma mi fermo vedendo lo sguardo di Drake.
"E tu dovresti sapere meglio di tutti noi che da un comportamento simile deriva sempre qualcosa successo in passato o mi sbaglio Josh?".

Non rispondo,rimando li a guardarlo dopo che ha detto quell'enorme verità.

"Ti ricordi anni fa? Dopo il casino con la tua famiglia? Ti ricordi di tuo fratello?",stringo forte i pugni perché mi ricordo eccome.
"Eri diventato cupo non parlavi più con nessuno stavi allontanando persino me. E dopo quello che è successo con Caroline? Oh li eri completamente cambiato! Non ti si vedeva praticamente più se non ogni tanto a scuola e stavi per infilarti in grossi guai e tu lo sai!".

Drake continua a parlare urlandomi in faccia tutto quello che mi era successo e io non ho il coraggio di alzare lo sguardo dal pavimento. So che Drake non vuole farmi del male con quelle parole,so dove vuole farmi arrivare.

"Ma tu avevi tua madre,avevi Meredith e avevi me. Non ti abbiamo mai lasciato ne sei uscito fuori,ne siamo usciti fuori insieme e piano piano hai ripreso in mano la tua vita",disse per poi andarsene ma prima di sparire completamente si rivolta verso di me dicendo," Ah Josh un'ultima cosa. Ne sei uscito è vero ma ancora ora hai problemi ad affezionarti realmente a qualcuno,non hai più preso una ragazza seriamente. Basta vedere la lunghezza della tua lista. Questo non e' un rimprovero anzi so quanto è difficile per te dopo tutto quello che è successo. Però pensaci,quello che è successo ha portato te a diventare cosi e Jennifer cosa l'ha portata ad essere cosi?"

Mi sono decisamente perso il passaggio in cui Drake é diventato cosi saggio.
Ma ha ragione purtroppo,tutto quello che ha detto é pieno di verità.
I tradimenti e le disgrazie avute nel passato mi hanno portato a non fidarmi più delle persone. Non ho più fatto entrare nessun tipo di amore nella mia vita per paura che potesse rissuccedere tutto di nuovo. Non ho il diritto di dire quelle cose su Jennifer,sopratutto non pensandole realmente.

So che lei in realtà non è cosi,l'ho sempre saputo in realtà. Tutta quella rabbia,antipatia e acidità è solo una grande corazza di protezione perché vedevo come cercava di difendere quella ragazza da Melissa,vedevo il suo volto arrossarsi a un semplice complimento,il suo sguardo addolcirsi di fronte a una semplice poesia o il buon umore che si creava in lei solo con uno stupido gelato. Ha una dannata corazza attorno a se stessa e la indosso anche io,più ipocrita che mai. Cosa spinge Jennifer a essere cosi? Cosa si cela dietro quel comportamento? Io devo sapere,voglio sapere!

"Drakee,Drakee",lo chiamo dal fondo del corridoio facendo in modo che si fermi.

"Troviamola".

Guardiamo un po' in giro per la scuola ma di Jennifer nessuna traccia e nemmeno di mia sorella.

"Ma dove diavolo sarà? Ormai è ora di pranzo".
"Non lo so,dovrà essere sicuramente con mia sorella".
"Manda un messaggio a tua sorella allora genio! Chiedile dov'è cosi sappiamo dove si trova Jennifer".

Persino quel cumulo di ricci sta diventando più furbo di te
Non adesso,non è il momento!

"Ora le scrivo,un attimo",dico mentre cerco Meredith in rubrica ma una figura davanti a me che sta scartando una scatola distoglie la mia attenzione,"Drake ma quella non è la ragazzina che Melissa tortura continuamente?".

Drake si gira nel punto in cui sto guardando e chiude gli occhi a fessura per analizzare meglio.

"Si credo sia lei,mi sembra si chiami Jessica o qualcosa di simile,perché?".
"Vieni con me!",dico trascinandolo per il bracco.
"Ma sei forse impazzito? Vuoi per caso portarmi in qualche stanzino? So di essere attraente ma non...".
"Oh Drake stai zitto,se mai dovessi portarti in uno stanzino sarà per rinchiudertici dentro".

Arriviamo di fronte alla ragazza in questione,ci guarda abbastanza spaventata infatti indietreggia di qualche passo.
Effettivamente chi non avrebbe paura di due ragazzi che si fiondano su di lei,rossi in faccia per la corsa mentre uno trascina l'altro violentemente per il braccio.

"Ciao tu devi essere Jessica vero?",la ragazza non risponde ovviamente ancora spaventata,"Io sono Josh e lui è Drake", la ragazza continua a non rispondere.

"Non siamo stupratori tranquilla",la tranquilizza Drake non capendo nemmeno lui la mia azione avventata.
"Si,sono Jessica,volete qualcosa?",chiede lei finalmente.
"Ecco,volevo sapere in quella scatola,ci sono degli occhiali vero?".
"Come fai a saperlo?",mi domanda stupita.
"Ecco non è che potrei vederli anchio?"
"Amico ma che cosa hai in mente? Non credo che lei sia il tuo tipo", mi sussurra Drake aggiudicandosi da me una gomitata.
"Ehm,si va bene,non c'è problema",mi dice gentilmente la ragazza.

Perfortuna perché non avrei saputo cosa inventarmi.
Scarta la scatolina azzurra pian piano,sfilando delicatamente il nastro,provocando in me solo una gran voglia di toglierle la scatola dalle mani e farla in mille pezzi,ma resisto all'impulso.
E poi tira fuori un paio di occhiali. Un paio di occhiali neri con delle striscie rosse a lato. Lo sapevo,gli occhiali di Jennifer!

"Eccoli qui,sono questi",dice mostrandomeli.
"Ti servono degli occhiali?",chiede Drake che ancora non capisce cosa stava succedendo.
"No,non mi servono",congedo veloce Drake,"Senti Jessica posso sapere dove li hai presi?"
"Veramente non li ho comprati io,me li hanno regalati".
"Chi te li ha regalati?",domando non dandole nemmeno il tempo di prendere respiro dalla sua ultima frase. Infatti indietreggia ancora un po',"Scusa ma è davvero importante se potessi rispondermi mi faresti un'enorme piacere".
"Ero seduta in cortile e si è avvicinata a me una ragazza con i capelli rossi ha detto di chiamarsi Jennifer. In realtà sapevo già chi era è abbastanza conosciuta ma non pensavo stesse venendo proprio verso di me ma poi si è avvicinata e mi ha dato questo pacchetto".

"Te la semplicemente data?".
"Ha detto che aveva assistito alla scena di Melissa e che le dispiaceva molto per l'accaduto e che fa male agli occhi stare senza occhiali quindi siccome aveva questi occhiali in casa e che lei non li usava più potevo prenderli",mi spiega lei.
"Ha detto che li aveva in casa?".
"Sisi ha detto che li aveva da anni ma non li ha mai usati e che non le servivano,poi mi ha dato questo biglietto da visita dicendo che se vado in questo negozio e faccio il suo nome dovrebbe farmi delle lenti da vista gratuite perché ha una specie di sconto. Non trovate siano tremendamente messi bene per essere cosi vecchi?".
"Si infatti,anche troppo",dice Drake che probabilmente ha capito tutto.
"Comunque non mi ha dato nemmeno il tempo di ringraziarla che è scappata via dicendo che se mi serviva altro potevo chiedere a lei. Non me lo sarei mai aspettata,dicono tutti che è altezzosa e molto scontrosa ma a me non sembrava affatto,voi siete suoi amici?".
"Si,diciamo di si",biascico io
"Allora ringraziatela perfavore",ci prega Jessica.
"Lo faremo,grazie per le informazioni",le dico voltandomi camminando verso la mensa.
"Non li aveva in casa vero?".
"No li ha comprati ieri e ha pagato profumatamente sia gli occhiali che le lenti",annuncio scocciato sentendomi ancora più in colpa per le parole dette in biblioteca.
"Immaginavo,risolvi questa cosa Josh,non si merita quello che è successo in biblioteca".

Lo so,lo so! Non c'è bisogno che continua a ricordarmelo dannazione, ne sono consapevole.
Devo solo trovarla e spiegarle tutto quello che è successo.
Ti trovo molto ansioso di chiarire tutto per essere solo una ragazza di cui non ti importa nulla
Non ora ho detto!
Sono il tuo cervello,dovresti usarmi e non dirmi "non ora".

"Eccola Josh,tavolo vicino alla finestra assieme a Meredith",esclama il mio amico distogliendomi dalla mia conversazione mentale.

E' li seduta al tavolo mentre guarda fuori dalla finestra attorcigliandosi la punta dei capelli rossi tra le mani. Uno sguardo un po' perso,non il suo solito sguardo e qualcosa mi dice che è colpa mia.
Ma davvero? E io che pensavo fosse giù di morale perché hanno finito le patatine a mensa.

"Andiamo dai,non preoccuparti,le spiegherai tutto e capirà ",dice Drake infondendomi coraggio.

Ma so già che non andrà cosi,si vede che non conosce Jennifer cosi bene.
Non cederà subito anzi me la farà sudare se non pagare e non basterà qualche sguardo dolce o una carezza con lei. E poi cosa devo dirle? Come dovevo spiegarmi?
Intanto vai verso il tavolo visto che Drake è già da loro e tu sei in mezzo alla mensa da solo

"Oh Josh eccoti finalmente,dove ti eri cacciato?", chiede mia sorella.
"Era occupato a cercare dei libri",proferisce Jennifer incendiandomi con lo sguardo. Che lo scontro abbia inizio.
"Dei libri? Josh eri in biblioteca?",ride Meredith.
"Strano vero? Lui è più tipo da attività fisica",si beffa di me Jennifer sarcastica riferendosi sicuramente al bacio tra me e Melissa.
"Si stavo cercando dei libri sulla fisica,per scienze sai",mento provocando una risata amara a Jennifer e uno sguardo stupito da Drake che mi invita a prendere Jennifer da parte.

Un silenzio cala tra di noi. Meredith messaggia al cellulare,Jennifer guarda verso la finestra da ormai cinque minuti non volendo incontrare il mio sguardo e Drake mi avrà tirato tanti di quei calci sotto il tavolo che la mia caviglia ora sarà sicuramente viola. Perciò dico la prima cosa che mi venne in mente.

"Jennifer,hai ancora tutto nel piatto",dico io provocando una risata in Drake che nessuno capisce tranne me,ma non mi diverte affatto.

Sul serio? Dopo quella sfuriata e averla cercata fino allo sfinimento le parli del cibo?

"Grazie occhio di falco, non me ne ero accorta",commenta tagliente.
"Non mangi?".

Ancora punti sul cibo? Questi sono davvero i tuoi argomenti di scuse?

"Sei il mio dietologo per caso?".
"Ho solo chiesto".
"Non chiedere",mi minaccia guardandomi e se avesse avuto dei laser nelle pupille mi ci avrebbe sicuramente colpito.
"Che succede?",chiede Meredith incredula di tutto.
"Niente,vieni con me un'attimo? Mi serve una cosa",propone Drake a Meredith.
"Cosa ti serve? Non ho finito di mangiare".
"Forza andiamo,finirai per strada di mangiare",e prende Meredith per un braccio trascinandosela dietro.

Ringrazio mentalmente Drake per il suo gesto ma Jennifer ovviamente non è contenta di rimanere sola con me visto che si sta alzando per andarsene

"No tu non vai da nessuna parte",dico alzandomi e fermandola col braccio.

"Me lo impedisci tu?",e si incammina nel parco dietro stranamente meno pieno del solito.

La seguio da dietro. Non puo evitarmi per molto,devo assolutamente parlarle.

"Si può sapere dove stai andando?".
"Lontano da te",risponde subito
"E perché?",chiedo stupidamente pentendomi subito della mia domanda non appena si gira verso di me infuriata.
"Non vorrai mica farti vedere in giro con una sfigata acida psicopatica che non ha amici vero?", recita acida le mie parole che sentite in quel modo erano ancora più dure di quanto credessi
"Jen io.."
"Non azzardarti a chiamarmi Jen,non chiamarmi proprio. Cristo Josh ma cosa diavolo vuoi da me?".

Esatto,cosa voglio da lei? Non lo so nemmeno io.

"Scusarmi".
"Scusarti?",ride amara,"Non scusarti per aver detto quello che pensi".
"Ma io non lo penso! Davvero!".
"E allora perché l'hai detto?".
"Io non lo so,non so perche ho detto quelle parole".

Ride di nuovo amaramente come se confermasse il suo pensiero che stessi dicendo la verità in biblioteca e si rigira di nuovo dandomi le spalle.
Sto letteralmente perdendo la pazienza.

"Jennifer,fermati!",le urlo spazientito al massimo.
"Non ho niente da dirti",mi dice sempre di spalle.

Vado verso di lei a passi svelti e la prendo per il polso costringendola a guardarmi negli occhi.

"Non toccarmi!",si dimena indignata
"O mi ascolti con le buone o quelle cattive a te la scelta! Ma devi ascoltarmi!".

Dopo una breve attesa come se stesse valutandola la situazione decide di concedermi del tempo per spiegare sapendo che non l'avrei lasciata stare facilmente.

"Allora ecco io,insomma cioè,io non so se...".
"Hai intenzione di dirmi una frase sensata o vuoi farmi perdere altro tempo?".

Bene mi aveva dato la possibilità di parlare e io non sapevo cosa dire.
Magari comincia dicendo che sei un coglione.

"Io non pensavo veramente quelle cose ma Melissa mi aveva provocato e io ho reagito male ecco".

Ma bravo davvero profondo e convincente,mi hai commosso.

"Ah fai sempre così quando perdi il controllo?",domanda sarcastica.
"No solo con te. Cioè non solo con te nel senso che...".
"Dai Josh non provare a giustificare l'ovvio. Basta,hai detto quello che hai detto io non vado a genio a te e tu non vai a genio a me,ognuno per la sua strada non eravamo amici prima non lo siamo nemmeno ora. Sicuramente non lo diventeremo in futuro".

Non so per quale motivo ma quelle parole mi fanno male. Non siamo amici è vero ma qualcosa siamo. C' è qualcosa tra di noi di dannatamente anormale e complicato che non riesco a definire ma non voglio perderlo.

"Chi è Caroline?",chiede improvvisamente Jennifer notando che non sto rispondendo.

Una scossa di rabbia mi percorre il corpo,non voglio sentire il suo nome,non ora,non di nuovo.

"Nessuno".
"Non mi sembra proprio che non sia nessuno data la tua reazione quando mi ha paragonata a lei,siamo per caso simili,un'altra dai capelli rossi naturali che volevi portarti a letto come trofeo?".

Digrigno i denti, perchè non sa cosa sta dicendo.

"Non paragonarti a lei! Tu non sei nessuno!".

Fa un passo indietro per la paura dal mio tono duro e mi guarda accigliata.

"Bene,ci siamo detti tutto e non provare a seguirmi",e se ne va lasciandomi li in mezzo al prato.

Non è cosi che doveva andare,ho solo peggiorato la situazione e ora non avrei più avuto quella chioma rossa attorno. Non avrei più potuto stuzzicarla e vedere quelle lentiggini allargarsi mentre ride.
Ci stavo provando,stavo provando davvero a farle capire che non pensavo quello che ho detto ma tutte le volte che mi tirano in ballo Caroline impazzisco.
E lei come poteva saperlo?Dovevi spiegarle cosa ti ha fatto Caroline e l'effetto che ti provoca solo sentirne parlare.
Già lei non poteva saperlo,ma avrei almeno dovuto spiegarle che non mi sono infuriato perché aveva paragonato se stessa a Caroline ma perché Caroline era una doppiogiochista viscida senza un cuore e che Jennifer era il suo opposto e il suo nome e quello di Caroline non dovevano mai essere nella stessa frase. 

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro